ITCZ20130007A1 - Dispositivo appendi indumenti - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“Dispositivo appendi indumentiâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un dispositivo appendi indumenti, in particolare per effettuare operazioni di fissaggio di indumenti su un filo per stendere, o operazioni di asciugatura degli stessi anche in condizioni climatiche avverse, o alternativamente operazioni di conservazioni di indumenti dentro un armadio.

Come à ̈ noto, una stampella 1 per appendere indumenti, mostrata a titolo esemplificativo in figura 1a, à ̈ formata da un corpo principale 2, utile ad appendere facilmente i vestiti senza gualcirli e che può essere di diversa forma per diversi tipi di indumenti. Ha, infatti, forma di spalle umane per indumenti adibiti alle parti superiori del corpo, quali cappotto, giacca, maglione, camicia, maglietta, giubbotto, ovvero. Invece, presenta una barra inferiore aggiunta al corpo principale per appenderci altri indumenti, quali pantaloni, gonne, asciugamani o indumenti intimi. In entrambi casi, la stampella à ̈ provvista di un gancio 3 ad uncino, utile ad appendere la stampella in un armadio o sopra un filo di stendibiancheria.

Come à ̈ noto, inoltre, gli indumenti vengono asciugati all'aria aperta semplicemente utilizzando una linea di lavaggio e mollette per fissare i vestiti bagnati sulla linea. Tuttavia, diversi sono i problemi che affliggono la procedura di asciugatura. Primo fra questi, il fatto che le mollette da bucato lasciano un segno sugli indumenti, richiedendo un’efficace azione di stiratura degli indumenti, una volta asciutti, per eliminare rughe e pieghe indesiderate. In secondo luogo, la stesura tradizionale degli indumenti non consente di ostacolare l’eventuale azione del vento che può causare il distacco degli indumenti dalla linea di lavaggio e la conseguente caduta. Infine, nel caso di grandi quantità di indumenti lavati, lo spazio che intercorre tra un indumento ed un altro sulla linea di lavaggio à ̈ estremamente ridotto, così da rallentare il processo di asciugatura.

Pertanto, si à ̈ cercato di superare i problemi sopra descritti usando stampelle o grucce per stendibiancheria con ganci a uncino modificati o agganciati a mollette da bucato modificate, per consentire l’aggancio ad una linea di lavaggio ed evitare il distacco da questa.

In particolare, il brevetto N. US3202329, concesso il 24 Agosto 1965, descrive una stampella porta abiti in plastica con la parte terminale del gancio provvista di una porzione curva a forma di U, che può essere anche chiusa tramite una chiusura realizzata con una molletta da bucato, all’interno della quale passa la linea di lavaggio, in modo tale da evitare il distacco della stampella a causa del vento. Tuttavia, questa soluzione presenta il problema che può risultare difficoltoso inserire la stampella in un porta-abiti, in quanto la porzione superiore della stampella potrebbe non consentire l’inserimento al palo di un armadio di misura convenzionale, rendendo così difficile l’operazione di riporre gli indumenti nell’armadio, o perché non necessitano di stiratura o in attesa della stiratura stessa.

Un'altra soluzione, descritta nel brevetto N. GB2316125, concesso il 7 Febbraio 2001, prevede l’immobilizzazione di una stampella sulla linea del filo tramite una molletta per bucato comprendente un prolungamento con una pinza per agganciarsi alla linea di lavaggio e un alloggiamento per ricevere un gancio appendiabiti. Tale soluzione, seppur vantaggiosa nel non consentire il distacco della molletta al filo, non risolve, come mostrato da prove eseguite dalla richiedente, il problema di non far volare via la stampella a causa di forti raffiche di vento.

Un'altra soluzione ancora, descritta nel brevetto N. GB940313, pubblicato il 30 Ottobre 1963, prevede l’utilizzo di una molletta da bucato che presenta una porzione superiore che funge da maniglia, una porzione centrale forata utile all’inserimento del gancio di una stampella appendi abiti e una porzione inferiore comprendente due linguette separate da un solco centrale. Tali linguette hanno presa detto stendibiancheria, in seguito ad una pressione digitale e ad un movimento di aggancio verso lo stendibiancheria. Anche questa soluzione, non risolve il problema di non far volare via la stampella a causa di forti raffiche di vento.

Soluzioni a questi problemi sono note nella tecnica. In particolare, il brevetto US 2921728 del 19 gennaio 1960 a nome di Cavin Luella descrive un appendiabiti comprendente una coppia di braccia di supporto per indumenti connesse, nel punto medio, con un gancio superiore e una molletta da bucato avente una porzione agganciata tra il gancio e la giunzione delle braccia e l’altra porzione libera di essere attuata dalla tensione della molla compresa nella molletta per agganciarsi ad una linea di lavaggio.

Seppur vantaggiosa sotto diversi aspetti, la soluzione descritta prevede l’uso di una molletta attaccata al gancio mediante un materiale, tipo cemento, atto ad incollarla al gancio. Pertanto, la connessione tra la molletta e il gancio à ̈ soggetta ad usura in quanto l’utilizzo soprattutto all’aria aperta determina il rovinio del collante tra la molletta e il gancio.

Scopo della presente invenzione à ̈ fornire un dispositivo appendi indumenti, in particolare per effettuare operazioni di fissaggio di indumenti su un filo per stendere, o operazioni di asciugatura degli stessi anche in condizioni climatiche avverse, o alternativamente operazioni di conservazioni di indumenti dentro un armadio.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo appendi indumenti, come definito nella rivendicazione 1.

Per una migliore comprensione della presente invenzione viene ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la figura 1 mostra una vista schematica frontale di una stampella, secondo l’arte nota;

- la figura 2 mostra una vista schematica frontale di una prima forma realizzativa di un dispositivo appendi indumenti, secondo l’invenzione;

- la figura 3 mostra una vista schematica in sezione di un gancio modificato per un dispositivo appendi indumenti, secondo l’invenzione;

- le figure 4a-4b mostrano viste schematiche frontale di due esempi diversi di una seconda forma realizzativa di un dispositivo appendi indumenti, secondo l’invenzione;

- le figure 5a-5b mostrano viste schematiche tridimensionali di una terza forma realizzativa di un dispositivo appendi indumenti per stendibiancheria, secondo l’invenzione.

Con riferimento a tali figure, e in particolare alla figura 2, una prima forma realizzativa di un dispositivo 10 appendi indumenti à ̈ mostrata secondo l’invenzione. In particolare, il dispositivo 10 comprende un corpo principale 12 di forma biforcuta e un gancio 13, formato da una porzione superiore ad uncino 13a e da un’asta 13b inferiormente alla porzione ad uncino 13a e interconnessa al corpo principale 12. Come mostrato meglio in figura 3, l’asta 13b presenta, in corrispondenza del lato esterno alla curvatura dell’uncino 13a, un primo scavo 14a e un secondo scavo 15a, distanziato dal primo scavo 14a di una certa distanza d.

Inoltre, il gancio 13 comprende, sul lato dell’asta 13b esterno alla curvatura dell’uncino 13a, un elemento 16 di aggancio ad una linea di lavaggio, formato da un’estremità superiore 16a e un’estremità inferiore 16b, e provvisto, dal lato sinistro, di un primo scavo 14b e di un secondo scavo 15b, distanziati tra loro della stessa distanza d esistente tra gli scavi 14a e 15a. L’elemento di aggancio 16 à ̈ accoppiato all’asta 13b in modo tale che gli scavi 14a e 14b siano accoppiati tra di loro e che gli scavi 15a e 15b siano accoppiati tra di loro. L’interconnessione tra l’elemento di aggancio 16 e l’asta 13b viene realizzata tramite un elemento di accoppiamento molla 17. La molla L’elemento di accoppiamento 17 presenta una porzione a molla spirale 17a, che si trova alloggiata all’interno dello spazio formato dagli scavi 14a e 14b, e una porzione 17b di raccordo tra le due estremità della porzione a spirale 17a e che circonda l’asta 13b in corrispondenza della curvatura interna dell’uncino 13a.

Secondo un aspetto dell’invenzione, l’elemento di aggancio 16 à ̈ di materiale uguale o diverso a quello dell’asta 13b, e, quindi, del gancio 13.

Più dettagliatamente, l’elemento di accoppiamento 17 à ̈ piazzato tra l’asta 13b e l’elemento di aggancio 16 in prossimità del fulcro che si viene a formare tra loro. Grazie a un meccanismo di leva, quando l'estremità superiore 16a dell’elemento di aggancio 16 viene piegata, con una pressione digitale, verso l’asta 13b, l’estremità inferiore 16b si allontana dall’asta 13b, lasciando libero lo spazio creato dagli scavi 15a e 15b, che può essere dedicato ad alloggiare il filo di uno stendibiancheria o una generica linea di lavaggio. Con il rilascio dell'estremità superiore 16a, l’estremità inferiore 16b si richiude, fornendo la forza necessaria ad assicurare la tenuta del filo dello stendibiancheria.

Secondo un aspetto dell’invenzione, la forma degli scavi 14a, 15a, 14b e 15b à ̈ circolare.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, il dispositivo 10 può essere utilizzato per appendere indumenti quali cappotto, giacca, maglione, camicia, maglietta, giubbotto.

In figura 4 à ̈ mostrata una seconda forma di realizzazione di un dispositivo appendi indumenti, secondo l’invenzione. In particolare, il dispositivo 100 comprende un corpo principale 112, ad esempio un’asta, e il gancio 13, integrato con il corpo principale 112 a mezzo di un connettore 119. Come mostrato in figura 4a, il corpo 112 comprende morsetti 118 estendentesi lungo tutto il corpo 112 e comprendenti una porzione superiore 118a dedicata alla manipolazione digitale e una porzione inferiore 118b atta ad aprirsi e a chiudersi per l’aggancio con gli indumenti.

Secondo un aspetto dell’invenzione, come mostrato in figura 4b, il corpo principale 112 del dispositivo 100 comprende almeno un morsetto 118.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, il connettore 119 à ̈ a forma di T, come mostrato in figura 4a.

Secondo un ulteriore aspetto dell’invenzione, il connettore 119 à ̈ di forma ovale, come mostrato in figura 4b.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, il dispositivo 100 può essere utilizzato per appendere pantaloni, gonne, asciugamani o indumenti intimi.

La figura 5 mostra una terza forma realizzativa del dispositivo appendi indumenti. In particolare, come mostrato in figura 5a, il dispositivo 200 comprende un corpo principale 212 e il gancio 13. Il corpo principale 212 à ̈ formato da un’asta 212a, connessa con il gancio 13 mediante un connettore 119, e da appendici 212b estendentisi perpendicolarmente all’asta 212a e connesse, ciascuna, inferiormente all’asta 212a mediante connettori 219, o formanti un pezzo unico con essa, formando quindi un corpo 212 a matrice. Ciascuna appendice 212b comprende morsetti 218 atti ad appendere gli indumenti.

Vantaggiosamente secondo l’invenzione, il dispositivo 200 può essere utilizzato per appendere lenzuola, come mostrato in figura 5b.

Vantaggiosamente, il dispositivo appendi indumenti può essere realizzato in materiali molto diversi tra loro, ad esempio legno, plastica, ferro.

Vantaggiosamente, il corpo principale e il gancio del dispositivo appendi indumenti possono essere realizzati nello stesso materiale o in materiale diverso.

Il Richiedente ha eseguito delle sperimentazioni sul dispositivo e ha rilevato che con il dispositivo secondo l’invenzione à ̈ possibile stendere le lenzuola in uno spazio di 30 cm<2>. Inoltre, ha osservato che, mentre stendendo gli indumenti in modo tradizionale à ̈ possibile stendere al massimo cinque indumenti in 2 m di lunghezza del filo stendibiancheria, utilizzando il dispositivo secondo l’invenzione si riesce ad appendere un numero di indumenti oltre trenta volte maggiore.

Pertanto, il dispositivo secondo l’invenzione consente di stendere gli indumenti in direzione perpendicolare alla linea di lavaggio, aumentando lo spazio a disposizione per stendere e, di conseguenza, la quantità d’indumenti stesi.

Un altro vantaggio consiste nel fatto che il dispositivo porta indumenti per stendibiancheria secondo l’invenzione consente di evitare che gli indumenti stesi cadano per effetto di forti raffiche di vento.

Ulteriormente, con il dispositivo descritto viene mantenuta la distanza desiderata tra gli indumenti, evitando l’affiancamento tra loro dovuto al vento e garantendo, quindi, un’asciugatura ottimale degli indumenti stessi.

Un altro vantaggio consiste nel fatto che si possono riporre gli indumenti in un armadio in modo estremamente semplice, grazie alla parte ad uncino del gancio.

Infine, il dispositivo secondo l’invenzione consente di stendere qualsiasi tipo d’indumento, sia femminile che maschile.

Risulta infine chiaro che al dispositivo qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito protettivo della presente invenzione, come definito nelle rivendicazioni allegate.

Claims (12)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo appendi indumenti (10, 100, 200) comprendente un corpo principale (12, 112, 212) atto a sostenere gli indumenti e un gancio (13) comprendente una porzione superiore ad uncino (13a) atta ad appendere il dispositivo (10, 100, 200) e un’asta (13b) interconnessa al corpo principale (12, 112, 212), caratterizzato dal fatto di comprendere un elemento di aggancio (16) interconnesso all’asta (13b) mediante almeno un elemento di interconnessione (17), comprendente una porzione a molla spirale (17a) e una porzione (17b) di raccordo tra le estremità della porzione a spirale (17a) e avvolta attorno all’asta (13b), detta asta (13b) e detto elemento di aggancio (16) comprendenti primi scavi (14a, 14b) affacciati tra loro in modo da chiudersi attorno alla porzione a molla spirale (17a) e secondi scavi (15a, 15b) affacciati tra loro in modo da chiudersi attorno ad una linea di lavaggio.
2. 2. Dispositivo appendi indumenti (10, 100, 200) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta asta (13b) comprende detti primo scavo (14a) e secondo scavo (15a) in corrispondenza del lato esterno alla curvatura della porzione ad uncino (13a).
3. 3. Dispositivo appendi indumenti (10, 100, 200) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la porzione (17b) di raccordo à ̈ avvolta attorno all’asta (13b) sul lato in corrispondenza della curvatura interna della porzione ad uncino (13a).
4. 4. Dispositivo appendi indumenti (10, 100, 200) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che l’elemento di aggancio (16) comprende un’estremità superiore (16a) adibita a essere piegata verso l’asta (13b), e un’estremità inferiore (16b) comprendente detti primo scavo (14b) e secondo scavo (15b) e configurata per allontanarsi dall’asta (13b) nella configurazione in cui l’estremità superiore (16a) si trova piegata verso l’asta (13b).
5. 5. Dispositivo appendi indumenti (10, 100, 200) secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detti primi scavi (14a, 14b) sono posti a distanza d da detti secondi scavi (15a, 15b).
6. 6. Dispositivo appendi indumenti (10, 100, 200) secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detti primi scavi (14a, 14b) e detti secondi scavi (15a, 15b) sono di forma circolare.
7. 7. Dispositivo appendi indumenti (10, 100, 200) secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che il corpo principale (12) Ã ̈ di forma biforcuta.
8. 8. Dispositivo (10, 100, 200) secondo le rivendicazioni 1-6, caratterizzato dal fatto che il corpo principale (112) à ̈ un’asta connessa con il gancio (13) mediante un connettore (119).
9. 9. Dispositivo (10, 100, 200) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che l’asta comprende morsetti (118) per appendere gli indumenti comprendenti una porzione superiore (118a) dedicata alla manipolazione digitale e una porzione inferiore (118b) atta ad aprirsi e a chiudersi.
10. 10. Dispositivo (10, 100, 200) secondo le rivendicazioni 1-6 e 8, caratterizzato dal fatto che il corpo principale (212) comprende un’asta (212a) e appendici (212b) comprendenti morsetti (218) per appendere gli indumenti estendentisi perpendicolarmente e connesse inferiormente all’asta (212a) mediante connettori (219), o formante un corpo unico con essa, così da formare un corpo (212) a matrice.
11. 11. Dispositivo (10, 100, 200) secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il connettore (119) ha forma di T o forma ovale.
12. 12. Dispositivo (10,100,200) secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di essere realizzato in un materiale scelto nel gruppo costituito da: - legno; - plastica; - ferro.