ITCO980001A1 - Unita' di vaso d'espansione valvola di manovra per acqua calda potabile - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale avente titolo:

"Unità di vaso d'espansione-valvola di manovra per acqua calda potabile"

A nome della ditta FIMCIM S.r.l., con sede a Milano ed elettivamente domiciliata presso un mandatario dello Studio Zanella & Associati S.r.l., Milano, Via Cusani 8. Inventore : Cimberio Roberto

Riassunto del trovato

Unità di vaso d' espansione-valvola di manovra (l, 2) comprendente un vaso d'espansione (1) alloggiante una membrana (4) che separa una camera dell'acqua calda potabile (6) da una camera (7) del gas compresso, ed una valvola di manovra miscelatrice (2), il cui corpo (15) suddivide il flusso di ingresso in un flusso primario (P) ed in un flusso secondario (S), laddove il flusso secondario attraversa un otturatore (21) in forma di doppia sfera (23, 24).Una sfera (24) dell'otturatore (21) presenta inoltre un foro di scarico (24B, 24C) collegante, ad otturatore (21) nella posizione di chiusura, l'interno della camera (6) dell'acqua calda con un condotto di scarico (34) .

(Fig. 1)

Descrizione del trovato

Campo tecnico e sfondo del trovato

Il presente trovato si riferisce ad un'unità di vaso d'espansione-valvola di manovra per acqua potabile calda, riscaldata ad esempio da un impianto di riscaldamento, secondo il preambolo della rivendicazione 1.

Negli impianti di produzione di acqua calda potabile associati ad impianti di riscaldamento l'acqua calda potabile è soggetta a variazioni di volume in funzione della sua temperatura. Per tenere conto di queste variazioni di volume era noto impiegare valvole di sicurezza a membrana, le quali richiedevano però un proprio scarico per l'acqua da scaricare e comportavano considerevoli perdite d'acqua e di energia.

Si è pertanto passati all'impiego di vasi d'espansione che consentono di assorbire automaticamente le menzionate variazioni di volume dell'acqua.

Per ragioni igieniche, ovvero per evitare la formazione di colonie di batteri, è inoltre necessario che l'acqua contenuta nei vasi d'espansione venga fatta circolare.

Stato della tecnica

Un noto vaso d'espansione è rilevabile dal modello di utilità tedesco DE-U-8507 707.1. Questo vaso d'espansione presenta una conformazione sostanzialmente cilindrica con una membrana disposta trasversalmente che suddivide l'interno del vaso in una camera riempibile con gas, attraverso un'apposita valvola, ed una camera alloggiante l'acqua. La camera alloggiante l'acqua è munita superiormente di un raccordo di entrata e di un raccordo di uscita distanziati tra loro e, nell'interno, di un elemento discoidale fissato all'estremità superiore del vaso mediante un pezzo intermedio tra i due raccordi di entrata e di uscita. L'elemento discoidale presenta nervature e forma perimetralmente una fessura con la superficie interna del vaso.

Durante il prelievo di acqua, l'acqua che entra nel vaso d'espansione viene condotta in gran parte verso la zona marginale dell'elemento discoidale che si trova .sul lato di ingresso e scorre poi attraverso il volume interno del vaso verso la zona marginale dell'elemento discoidale che si trova sul lato di uscita e, successivamente, verso il raccordo di uscita. Un'altra parte dell'acqua scorre direttamente attraverso lo spazio tra l'elemento discoidale e la parete del vaso d'espansione dall'apertura di ingresso verso l'apertura di uscita.

In sostanza l'acqua entrante nel vaso viene suddivisa in due percorsi paralleli (flusso primario e flusso secondario), la qual cosa consente, da un lato, di evitare ristagni d'acqua nel vaso d'espansione però comporta, dall'altro lato, una forte perdita di pressione.

Un ulteriore svantaggio di questo vaso di espansione consiste nel fatto che la pressione del gas nel vaso può essere controllata solamente attraverso la valvola di riempimento, ovvero non è possibile escludere l'azione di pressione sulla membrana da parte dell'acqua potabile contenuta nel vaso.

Dal brevetto europeo EP 0 602 430 B1 è inoltre nota un'unità di vaso d'espansione-valvola di manovra ad aspirazione, nella quale unità vengono creati parimenti due flussi paralleli dell'acqua spillata, laddove il flusso primario o maggiore viene previsto all'esterno dell'acqua nel vaso e serve nello stesso tempo, cooperando con un dispositivo di aspirazione nella valvola, a creare una depressione che permette il passaggio del flusso d'acqua secondario o più piccolo all'interno del vaso. I percorsi di ingresso e di uscita per l'acqua nel e dal vaso d'espansione sono ricavati l'uno mediante un foro passante nell'otturatore a sfera della valvola e l'altro mediante una pluralità di piccoli fori passanti concentrici nell'otturatore a sfera, la qual cosa comporta elevate perdite di pressione ed un flusso secondario quasi trascurabile nel caso di flussi primari modesti. Nell'esecuzione illustrata in figura 1 i raccordi di ingresso e di uscita sono affiancati e con assi paralleli.

La valvola di manovra a depressione divulgata in detto EP 0 602 430 B1 oltre ad un otturatore a sfera richiedente parecchie lavorazioni di precisione e, pertanto, costoso, presenta anche un corpo di valvola formato da un getto ingombrate, complicato e richiedente parimenti numerose lavorazioni successive, nonché un componente addizionale superiore per il posizionamento della sfera e un componente addizionale inferiore per la formazione del menzionato dispositivo di aspirazione.

In questa valvola è inoltre svantaggioso il fatto che per eseguire lo scarico dell'acqua dalla camera dell'acqua del vaso viene prevista una seconda valvola incorporata nella valvola di manovra. Ciò comporta un dispendio addizionale in termini di fasi di lavorazione e di pezzi addizionali. Nell'esecuzione illustrata in figura 4, i raccordi di ingresso e di uscita sono coassiali, laddove il percorso tra detti raccordi di ingresso e di uscita è sbarrato nella maggior parte della sua altezza da una parete divisoria che definisce una sezione per il flusso primario che è all'incirca la metà della sezione ascendente per il flusso secondario, laddove il dispositivo di aspirazione, in forma di un ugello Venturi, sfocia a valle tra la detta parete divisoria ed il raccordo di uscita. Anche questa soluzione presenta gli svantaggi richiamati più sopra.

Esposizione dell'invenzione

Partendo dallo stato della tecnica indicato (EP 0602430 Bl) il trovato si occupa del problema di ridurre ulteriormente le perdite di pressione del flusso secondario e di semplificare la costruzione della valvola di manovra.

Il trovato mira inoltre a garantire una circolazione dell'acqua nel vaso anche con prelievi d'acqua modesti, ed a consentire uno scarico dell'acqua nella camera dell'acqua del vaso utilizzando lo stesso otturatore della valvola di manovra.

In un'unità di vaso d'espansione-valvola di manovra comprendente :

- un vaso d'espansione alloggiante una membrana che separa una camera di alloggiamento dell'acqua, in collegamento con un riscaldatore di acqua potabile, da una camera adiacente accogliente gas compresso, e

- una valvola di manovra, dal cui raccordo di entrata si dipartono un primo percorso per un flusso primario dell'acqua conducente al raccordo di uscita ed un secondo percorso per un flusso secondario conducente, attraverso l'otturatore della valvola, all'interno della detta camera dell'acqua e da questa di ritorno, attraverso detto otturatore, al raccordo di uscita della valvola cosicché, prelevando acqua potabile calda, viene prodotto detto flusso secondario di acqua potabile attraverso detta camera dell'acqua nel vaso,

il problema tecnico indicato viene risolto, secondo il trovato, per il fatto che:

a) la detta valvola di manovra è una valvola di miscelazione spontanea del detto flusso secondario con l'acqua calda nel vaso d'espansione, con un raccordo di entrata e un raccordo di uscita sostanzialmente coassiali ed uniti da un percorso sostanzialmente senza ostacoli per la conduzione del flusso primario, laddove i percorsi di ingresso e di uscita per il flusso secondario nel e dal vaso presentano sostanzialmente la stessa sezione trasversale e sono separati nella valvola di manovra da una parete divisoria in un pezzo unico con il corpo della valvola e prevista in un collo del corpo della valvola che alloggia l'otturatore e supporta il vaso d'espansione, b) l'otturatore della valvola è formato da una doppia sfera, laddove

c) il foro passante di una prima sfera consente al detto flusso secondario di entrare nella detta camera dell'acqua del vaso mentre il foro di una seconda sfera consente contemporaneamente l'uscita del detto flusso secondario dalla detta camera dell'acqua del vaso in prossimità del raccordo di uscita della valvola di manovra.

Con l'unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo il trovato si conseguono diversi vantaggi. Con una valvola miscelatrice a doppia sfera, consentente l'impiego di grandi e sostanzialmente uguali sezioni trasversali lungo i percorsi di entrata e di uscita del flusso secondario nella e dalla camera dell'acqua del vaso, senza strozzature, si ottiene un flusso secondario sicuro anche in presenza di un modesto flusso primario, e ciò vantaggiosamente senza alcun dispositivo di aspirazione e, di riflesso, con una considerevole semplificazione costruttiva della valvola. Anche la fabbricazione dell'otturatore a doppia sfera è semplice ed eseguibile con macchine automatiche, cosicché l'otturatore proposto è anche vantaggiosamente economico.

Una favorevole semplicità di fabbricazione ed uniformità nei percorsi di andata e di ritorno del flusso secondario sono conseguibili con le caratteristiche della rivendicazione 2.

Con la caratteristica della rivendicazione 3 si ottiene in modo facile ed economico un percorso di scarico dell'acqua dalla camera dell'acqua calda potabile del vaso utilizzando l'otturatore stesso della valvola di manovra. Questo accorgimento consente di misurare la pressione del gas nel vaso senza alcuna influenza da parte di acqua contenuta nella camera dell'acqua del vaso, laddove un apparecchio di misura della pressione può essere applicato, in modo noto, nel raccordo della valvola di riempimento del gas, oppure su un raccordo previsto in quest'ultima per evitare un ripetuto montaggio e smontaggio di detta valvola di riempimento.

Con l'insegnamento della rivendicazione 4 è possibile un montaggio semplice e rapido dell'otturatore e delle relative guarnizioni nel raccordo di fissaggio del vaso previsto nel collo del corpo della valvola di manovra, come pure realizzare in detto raccordo di fissaggio una semplice suddivisione del percorso di andata e del percorso di ritorno del flusso secondario mediante un unico inserto.

Basse perdite di carico e la formazione spontanea di un sicuro flusso secondario, anche in presenza di piccoli flussi di ingresso, sono ottenibili con le caratteristiche della rivendicazione 5.

Con le caratteristiche della rivendicazione 6 si ottiene una valvola di manovra di costruzione ulteriormente semplificata.

La rivendicazione 7 propone un otturatore a percorsi multipli che espleta la funzione di due valvole indipendenti e permette così di evitare componenti valvolari addizionali.

La rivendicazione 8 si riferisce all'impiego delle valvole di manovra secondo il trovato in vasi d'espansione già esistenti .

Breve descrizione dei disegni

Ulteriori caratteristiche, vantaggi e dettagli dell'unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo il trovato risulteranno ulteriormente dalla descrizione seguente di una forma di esecuzione preferita dell'unità secondo il trovato, illustrata a titolo esemplificativo nei disegni allegati, nei quali mostrano:

la figura 1 una sezione longitudinale mediana attraverso un vaso d'espansione, indicato tratteggiato ed in spaccato, ed una valvola di manovra con otturatore in posizione di apertura, ovvero di funzionamento normale, la figura 2 mostra una sezione della valvola di manovra come in fig. 1, però con otturatore in posizione di chiusura, ovvero di possibile scarico dell'acqua dalla camera dell'acqua del vaso, e

la figura 3 mostra un diagramma di confronto delle perdite di carico per una valvola nota con dispositivo di aspirazione e per una valvola miscelatrice secondo il trovato.

forma di esecuzione preferita del trovato

Con riferimento alle figure 1 e 2, nelle quali parti uguali presentano uguali indici di riferimento, il vaso di espansione è indicato con 1 e la valvola di comando è indicata con 2.

In modo di per sé noto, il vaso di espansione 1 presenta un corpo 3, generalmente di forma cilindrica o a sfera, che alloggia nel suo interno un contenitore espansibile 4 in forma di una membrana elastica chiusa su se stessa, ad esempio in gomma o simili, nel seguito indicato per semplicità con il termine di "membrana".

Come rilevabile dai disegni, la membrana 4 è alloggiata saldamente nel corpo 3 del vaso 1 e delimita nel suo interno una camera 6 dell'acqua calda potabile e, al suo esterno con il corpo 3 del vaso 1, una camera 7 riempibile con gas in pressione. Un raccordo di riempimento del gas, in forma di valvola di non ritorno o simile, è indicato con 8. All'interno della membrana 4 è alloggiato un tubo montante 9, il quale superiormente presenta sfinestrature 11 ed inferiormente è alloggiato nella valvola di manovra 2, come indicato nel seguito.

La valvola di manovra 2 presenta un raccordo di ingresso 13 ed un raccordo di uscita 14, i quali, nell'esempio illustrato, sono coassiali e uniti da un condotto passante diretto 17, il quale forma il percorso d'acqua o flusso primario P, come richiamato nel seguito, e presenta una sezione sostanzialmente costante. Il corpo 15 della valvola presenta un collo 18 munito superiormente di una sede 19 di alloggiamento di un otturatore 21 e che sfocia verso l'esterno mediante un tronchetto 22 in un pezzo unico e che alloggia, ovvero supporta, il vaso d'espansione 1.

Come rilevabile dai disegni, l'otturatore 21 è eseguito in forma di doppia sfera, con una prima sfera 23 ed una seconda sfera 24, laddove l'otturatore 21 è alloggiato nella sua sede 19 mediante guarnizioni 26 che impegnano l'otturatore 21 sui lati esterni e centralmente. Al di sopra delle due guarnizioni 26, nel tronchetto 22, è alloggiato un inserto 27 presentante due fori passanti 28 e 29 in collegamento, sul lato rivolto verso l'otturatore 21, rispettivamente con il foro passante 23A e 24A della prima e seconda sfera 23, rispettivamente 24. L'inserto 27 è posizionato saldamente mediante una ghiera filettata 31, avvitata nella filettatura interna del tronchetto 22. Al foro passante 28 dell'inserto 27 è associata l'estremità inferiore del tubo montante 9 mentre il tubo passante 29 dell'inserto 27 è in collegamento diretto con la camera dell'acqua 6 della membrana 4.

L'otturatore 21 è comandabile in modo noto, nell'esempio illustrato mediante una manopola di manovra 32, laddove l'asta di comando 33 si impegna con la prima sfera 23.

La seconda sfera 24 presenta un secondo foro passante a L 24B e 24C disposto in un piano ortogonale rispetto al piano mediano del foro passante 24A ed attraversante quest'ultimo, laddove con otturatore 21 nella posizione chiusa il foro 24B e 24C è in collegamento, da un lato, con l'interno della membrana 4 e, dall'altro lato, con un condotto 34 chiudibile da un elemento a tappo 36.

Con 37 è indicata una parete divisoria formata in un pezzo unico centrale nel collo 18 della valvola e che con la sua estremità libera 38 penetra leggermente nel condotto 17 per l'importo T. In questo modo una parte del flusso di ingresso E viene deviata dalla detta parete 37 a formare un percorso d'acqua o flusso passante o primario P ed un percorso d'acqua o flusso secondario S che percorrerà l'interno della camera dell'acqua 6 nel vaso 1 come richiamato nel seguito. Come rilevabile dai disegni, secondo il trovato la parete divisoria 37 forma i due percorsi di entrata SE e di uscita SA del flusso d'acqua secondario S nel e dal vaso 1, i quali percorsi SE e SA presentano la stessa conformazione, laddove preferibilmente anche i fori passanti 23A e 24A dell'otturatore 21 e le due sfere 23 e 24 presentano diametri rispettivamente uguali.

Funzionamento

Allo scopo di assicurare un sicuro passaggio di un flusso d'acqua secondario attraverso la camera 6 dell'acqua nel vaso 1 anche in presenza di modesti e piccoli flussi di.

ingresso nella valvola di manovra 2, ovvero allo scopo di ridurre nel modo massimalmente possibile le perdite di carico nel percorso del flusso secondario, secondo il trovato si rinuncia all'impiego di dispositivi di aspirazione incorporati nella valvola e si sfrutta una miscelazione spontanea dell'acqua calda potabile trovantesi nella camera 6 della membrana 4 con un flusso secondario S che scorre attraverso un percorso di grande sezione trasversale, evitando strozzature provocanti perdite di carico.

Con la valvola di manovra 2 descritta più sopra il flusso di ingresso E viene suddiviso dalla parete divisoria 37 in un flusso primario P ed in un flusso secondario S. Quest'ultimo percorre il percorso secondario di ingresso SE, attraversa il foro passante 23A della prima sfera 23 dell'otturatore 21, nonché il foro passante 28 dell'inserto 27, sale nel tubo montante 9 e, attraverso le aperture 11 di quest'ultimo, entra nella camera dell'acqua 6 della membrana 4, si miscela con l'acqua trovantesi nella camera 6 e fuoriesce attraverso l'apertura 4A della membrana 4, il foro passante 29 dell'inserto 27, il foro passante 24A della seconda sfera 24 dell'otturatore ed il percorso secondario di uscita SA nel collo 18 della valvola, dove, nell'esempio illustrato, il flusso secondario S confluisce con il flusso primario P a formare nuovamente il flusso totale E che uscirà dal raccordo di uscita 14 della valvola 2.

Utilizzando il principio della miscelazione spontanea, determinata cioè solamente dal rapporto tra le sezioni dei percorsi dei flussi primario e secondario, scelte nel modo indicato, è possibile ridurre drasticamente le perdite di carico delle valvole note.

Nel diagramma di confronto della figura 3 sono illustrate le perdite di carico rilevate in prove eseguite a diverse pressioni su una valvola nota, realizzata secondo il EP 0 602 430 Bl, e su una valvola secondo il trovato, laddove sulle ascisse sono indicate le portate in l/min mentre sulle ordinate sono indicate le pressioni di prova in mm di colonna d'acqua e in psi. Le prove sono state realizzate su valvole 3⁄4" x 3⁄4" F-F tra i raccordi di ingresso 13 e di uscita 14 e con otturatore 21 rispettivamente nella posizione chiusa e nella posizione aperta, laddove le rette 40 e 40A indicano le perdite di carico nella valvola nota e le rette 50 e 50A indicano le perdite di carico della valvola secondo il trovato, rispettivamente ad otturatore chiuso e ad otturatore aperto.

Le rilevanti differenze di flusso, ovvero portata, a parità di pressione, sono agevolmente rilevabili dal diagramma. Dal diagramma è inoltre deducibile che, a parità di portate, la portata nella valvola secondo il trovato è ottenibile in presenza di una pressione molto minore di quella prevista per la valvola nota.

Per consentire una corretta misurazione della pressione del gas nella camera 7 del gas nel vaso 1, ovvero senza un suo influenzamento da parte dell'acqua trovantesi nella membrana 4, sarà sufficiente, con otturatore 21 in posizione di chiusura, asportare il tappo 36 per determinare lo svuotamento della camera dell'acqua 6. La misurazione della pressione avrà poi luogo in modo noto, ovvero attraverso il raccordo di collegamento del vaso 1, la valvola di non ritorno o similare 8.

Dalla descrizione strutturale e funzionale dell'unità di vaso d'espansione-valvola miscelatrice di manovra secondo il trovato è rilevabile che con la stessa si risolve efficacemente il compito posto alla base del trovato e si conseguono i vantaggi menzionati.

Si osserva che l'unico inserto previsto, vale a dire l'inserto 27 associato all'otturatore 21, è eseguibile vantaggiosamente come pezzo stampato in materia plastica o metallo.

Rientra parimenti nell'ambito del trovato sostituire parti o componenti singoli con parti e/o componenti tecnicamente o funzionalmente equivalenti.

Claims (8)

1. Rivendicazioni 1. Unità di vaso d'espansione -valvola di manovra, comprendente : - un vaso d'espansione (1) alloggiente una membrana (4) che separa una camera dell'acqua calda potabile (6), in collegamento con un riscaldatore di acqua potabile, da una camera adiacente (7) accogliente gas compresso, e una valvola di manovra (2) collegata al vaso d'espansione (1) e dal cui raccordo di entrata (13) si dipartono un primo percorso (17) per un flusso primario dell'acqua (P) conducente al raccordo di uscita (14) ed un secondo percorso (SE) per un flusso secondario (S) conducente, attraverso l'otturatore (21) della valvola (2), all'interno della detta camera dell'acqua (6) e, da questa, di ritorno, attraverso detto otturatore (21), al raccordo di uscita (14) della valvola, cosicché prelevando acqua potabile calda viene prodotta una corrente di acqua potabile attraverso detta camera dell'acqua calda potabile (6) nel vaso (1), caratterizzata dal fatto che: a) la detta valvola di manovra (2) è una valvola di miscelazione spontanea del detto flusso secondario (S) con l'acqua calda nel vaso d'espansione (1) con un raccordo di entrata (13) e un raccordo di uscita (14) sostanzialmente coassiali ed uniti da un percorso diretto (17) del flusso primario (P), laddove i percorsi di ingresso (SE) e di uscita (SA) per il flusso secondario (S) nel e dal vaso (1) presentano sostanzialmente la stessa sezione trasversale e sono separati nella valvola di manovra da una parete divisoria (37) in un pezzo unico con il corpo (15) della valvola e prevista in un collo (18) del corpo della valvola (15) alloggiante l'otturatore (21) e supportante il vaso d'espansione (1), b) l'otturatore (21) della valvola (2) è formato da una doppia sfera (23, 24), laddove c) il foro passante (23A) della prima sfera (23) consente al detto flusso secondario (S) di entrare nella detta camera dell'acqua calda potabile (6) del vaso (1) mentre il foro passante (24A) della seconda sfera (24) consente contemporaneamente l'uscita del detto flusso secondario (S) dalla camera dell'acqua calda potabile (6) in prossimità del raccordo di uscita (14) della valvola di manovra (2).
2. 2. Unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che le due sfere (23, 24) dell'otturatore (21) presentano un diametro esterno uguale e dal fatto che anche i due fori passanti (23A, 24A) delle due sfere (23, 24) presentano diametri uguali.
3. 3. Unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto che la sfera (24) opposta alla manopola di manovra (32) presenta addizionalmente un foro di scarico a L (24B e 24C) che è ricavato in un piano ortogonale al piano mediano del foro passante (24A) e che collega, nella posizione chiusa dell'otturatore (21), la camera dell'acqua calda (6) della membrana (4) con un condotto di scarico (34) ricavato nel collo (18) della valvola di manovra (2) e chiudibile da un tappo (36).
4. 4. Unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che nel collo (18) del corpo (15) della valvola di comando (2) è prevista una sede di alloggiamento (19) accogliente l'otturatore a doppia sfera (21) e le relative guarnizioni (26) e sfociante in un tronchetto (22) previsto per il fissaggio del vaso d'espansione (1), e dal fatto che in detto tronchetto di collegamento (22) è alloggiato un inserto (27) con due fori passanti (28, 29) in collegamento rispettivamente con il foro passante (23A e 24A) della prima e seconda sfera (23, 24) dell'otturatore (21), con otturatore in posizione di apertura.
5. 5. Unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la parete divisoria (37) suddivide la sezione interna del collo (18) della valvola (2) in due percorsi (SE, SA) di uguali dimensioni, e dal fatto che la parete divisoria (37) penetra nel condotto passante (17) tra il raccordo di entrata (13) ed il raccordo di uscita (14) della valvola (2) per un importo (T) compreso nell'intervallo tra 1/4 e 1/8 del diametro del detto condotto diretto (17), preferibilmente ammontante ad 1/6 di detto diametro.
6. 6. Unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'asse della manopola di manovra (32) e l'asse del foro di scarico (34) sono coassiali.
7. 7. Unità di vaso d'espansione-valvola di manovra secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che l'otturatore (21) partecipa a realizzare, in posizione di apertura, sia i passaggi di andata e di ritorno (SE, SA) del percorso di flusso secondario (S) come pure, in posizione di chiusura, il percorso di scarico (34) della camera (6) dell'acqua calda potabile della membrana (4).
8. 8. Valvola di comando secondo una o più delle rivendicazioni da 1 a 7 come valvola singola, ovvero per l'impiego su vasi d'espansione già esistenti, eventualmente con l'interposizione di un raccordo intermedio di collegamento.