ITBZ20100030A1 - Blocco in agrilla cruda - Google Patents

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

BLOCCO IN ARGILLA CRUDA

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un blocco in argilla cruda per la realizzazione di pareti, tramezze e rivestimenti in argilla, lavorata in modo da mantenere le proprietà dell’argilla di assorbire umidità eccessiva, di restituire gradualmente l'umidità accumulata all’ambiente con aria secca, di essere traspirante, di neutralizzare odori e di fungere come massa per ottenere una efficace inerzia termica atta a ritardare la trasmissione termica e ad abbattere le onde elettromagnetiche, rispettivamente di fungere come rivestimento, come elemento portante o di tamponamento con un valido coefficiente di isolamento termico ottenuto per l’eventuale aggiunta di prodotti naturali aventi buone caratteristiche isolanti.

È noto l’uso di blocchi in argilla cruda nell'edilizia biologica, detti blocchi hanno forma e dimensioni di mattoni pieni e vengono prodotti per estrusione e taglio o per stampaggio, essi sono del tipo pieno, raramente del tipo cavo, e vengono legati usando malte a base di argilla con eventuale aggiunta di sabbia.

L'invenzione si pone il compito di realizzare un blocco in argilla cruda facilmente lavorabile che mantenga le caratteristiche deH’argilla cruda in tutte la sue parti, adatto a realizzare dei muri portanti o di tamponamento e/o rivestimenti a secco oppure con l’uso di sola acqua, di argilla fluida o di malta a base di argilla, avente un buon coefficiente di isolamento termico, una notevole inerzia termica, rispettivamente adatto ad ottenere un efficace sfasamento del passaggio termico.

Per adempiere a questo compito l’invenzione propone una forma del blocco particolare dotato sulle superfici esterne, sagomate durante l'estrusione, di scanalature alternate a sporgenze, preferibilmente dotate di sottosquadri, in modo da fungere da incastro reciproco sia per blocchi posati affiancati fra di loro con le superfici laterali, o allineati aderendo con le superfici di testa, o anche disposti a T incastrandosi con la superficie di testa sulla superficie laterale, inoltre detti blocchi sono provvisti di fori passanti interni anch’essi prodotti in fase di estrusione allo scopo di poter applicare una armatura interna ed evitare la formazione di crepe in fase di essiccamento del blocco.

Nelle zone di incastro reciproco il vincolo meccanico fra i blocchi determinato dagli incastri può essere rafforzato ottenendo la “saldatura” fra i blocchi semplicemente facendo filtrare dell'acqua o deH’argilla liquida, eventualmente con l'aggiunta di leganti, nelle fessure verticali dei giunti per incastro, detta saldatura fra le superfici avviene, in caso dell'impiego di sola acqua, per rigonfiamento del materiale, mentre in caso dell’impiego di argilla liquida con o senza leganti si ottiene un rigonfiamento e l'incollaggio per effetto dell’argilla infiltrata, rafforzato eventualmente dai leganti.

Naturalmente non è escluso l'uso di malte a base di argilla in particolare in zone dove, per la presenza di interspazi più ampi oppure per necessità di creare degli ancoraggi reciproci fra i blocchi, è richiesto il riempimento di detti interspazi con materiale avente più consistenza. Dette situazioni si manifestano, per esempio in caso di muro in argilla appoggiato ad un pilastro o un muro preesistente in materiale diverso o in caso di muro in blocchi in argilla posati affiancati, senza sfruttamento del vincolo per innesto reciproco degli incastri ma ottenendo l’ancoraggio reciproco per riempimento delle scanalature con malta a base di argilla.

I blocchi secondo l'invenzione possono essere posati con le scanalature parallele in posizione verticale, senza escludere comunque una posa con dette scanalature in orizzontale. Sulle due superfici piane, prive di scanalature e sporgenze perché ottenute in modo noto per taglio in seguito all'estrusione, può essere applicata dell’argilla relativamente liquida con o senza leganti oppure della malta a base di argilla. In caso di muro eretto ad almeno due blocchi affiancati, si presenta la possibilità di posare detti blocchi sfalsati fra di loro in senso verticale, per esempio sfalsati di mezzo blocco, ottenendo che, per l'incastro reciproco multiplo, si ottiene la stabilità del muro anche senza l’uso di malte o collanti applicate sulle superfici piane prive di incastri in posizione orizzontale oppure verticale.

Secondo l’invenzione le scanalature e le sporgenze corrispondenti possono avere sezione diversa, convenientemente a coda di rondine, senza escludere altre sezioni facilmente ottenibili in fase di estrusione e adatte ad ottenere l’accoppiamento fra i blocchi tenendo conto di un certo gioco per eventuali imperfezioni o deformazioni. Sulle superfici di testa l'invenzione suggerisce di prevedere da una parte una sporgenza avente sezione maggiore delle sporgenze previste sulle superfici laterali e dalla parte opposta una scanalatura corrispondente, prevedendo però almeno due sporgenze e le corrispondenti sedi aventi sezioni intere o parziali identiche alle sezioni delle scanalature e sporgenze previste sulle superfici laterali dello stesso blocco rendendo in questo modo possibile anche l’incastro fra due blocchi disposti a T, cioè con la superficie di testa di un blocco incastrata sulla superficie laterale di un secondo blocco. Questo è possibile se per l’incastro viene scelta la superficie di testa che è provvista di scanalatura a sezione maggiore, se invece si sceglie per l’incastro la superficie di testa provvista di sporgenza avente sezione maggiore, allora essa deve essere asportata in modo che gli elementi di incastro previsti su detta superficie di testa ed aventi sezione corrispondente a quella degli incastri sulla superficie laterale possano inserirsi su questi per ottenere il vincolo fra i blocchi.

Allo scopo di agevolare l'asportazione della sporgenza di incastro avente sezione maggiore prevista sulla superficie di testa, l'invenzione suggerisce di prevedere, in corrispondenza di detta sporgenza, un foro passante interno avente dimensioni e forma e disposizione tale da determinare due zone di rottura predeterminata le quali possono essere ulteriormente definite da scanalature o intagli esterni.

Le superfici laterali del blocco, provviste di diverse scanalature e sporgenze con o senza sottosquadri, garantiscono inoltre un buon aggrappamento dell'intonaco a base di argilla.

Secondo l'invenzione è possibile prevedere che una delle superfici laterali sia liscia, o comunque priva di incastri, per l’eventuale posa a vista, senza intonaco.

Secondo un ulteriore sviluppo dell’idea inventiva anche sulle superfici del blocco non sagomate per estrusione può essere prevista, per esempio sulla superfìcie inferiore, una scanalatura longitudinale avente per esempio sezione triangolare o semicircolare alla quale corrisponde una costola sporgente prevista sulla superficie opposta superiore. Detta scanalatura e la costola sporgente corrispondente possono essere realizzate tramite una attrezzatura di taglio specifica finché il materiale è ancora plasmabile successivamente all'estrusione oppure per fresatura in seguito all’essiccazione del materiale.

L'invenzione viene spiegata più da vicino in base ad alcuni esempi di esecuzione preferenziali di blocchi in argilla cruda secondo l'invenzione illustrati schematicamente nei disegni allegati i quali hanno scopo puramente esplicativo e non limitativo.

La Fig 1 illustra schematicamente in vista dall’alto un blocco secondo l’invenzione con elementi di incastro reciproco sulle superfici laterali e di testa, con fori passanti interni e con una sporgenza a sezione trapezoidale su una delle superfici di testa ed una scanalatura corrispondente sulla seconda superficie di testa; in zona della base della sporgenza trapezoidale è previsto un foro passante allo scopo di determinare delle zone di rottura predeterminata.

La Fig. 2 illustra schematicamente in vista dall’alto un blocco secondo l’invenzione con elementi di incastro reciproco sulle superfici laterali e di testa, con fori passanti interni e con una sporgenza con sezione a fungo su una delle superfici di testa ed una scanalatura corrispondente sulla seconda superficie di testa; in zona della base della sporgenza a fungo è previsto un foro passante allo scopo di determinare delle zone di rottura predeterminata.

La Fig. 3 illustra schematicamente in vista dall’alto un blocco secondo l’invenzione con elementi di incastro reciproco sulle superfici laterali e di testa, con fori passanti interni e con una sporgenza con sezione a coda di rondine su una delle superfici di testa ed una scanalatura corrispondente sulla seconda superficie di testa; in zona della base della sporgenza a coda di rondine è previsto un foro passante allo scopo di determinare delle zone di rottura predeterminata.

La Fig. 4 illustra il dettaglio dell’incastro a coda di rondine fra due blocchi. La Fig. 5 illustra il dettaglio di scanalature a coda di rondine di due blocchi affiancati, non incastrati, essendo dette scanalature riempite con malta per formare una chiavetta.

La Fig. 6 illustra in vista dall’alto diversi blocchi secondo l’invenzione con diverse possibilità di incastro reciproco e di collegamento fra i blocchi. La Fig. 7 illustra in vista dall’alto diversi esempi di collegamento fra un muro preesistente e i blocchi secondo l’invenzione.

La Fig. 8 illustra in vista frontale un blocco secondo l'invenzione provvisto, sulla superficie inferiore non sagomata per estrusione, di una scanalatura a sezione triangolare corrispondente ad una costola sporgente prevista sulla superficie superiore non sagomata per estrusione.

II blocco in argilla cruda 1 ha forma essenzialmente parallelepipeda ottenuta in modo noto per estrusione e taglio trasversale (“calibratura”). La matrice di estrusione ha forma tale da ottenere sulle superfici laterali e quelle di testa del blocco 1 diverse scanalature 1a e sporgenze 1b aventi sezione tale da fungere, con le superfici piane determinate dall’operazione di taglio in posizione orizzontale, da incastro sia fra le superfici laterali in caso di blocchi 1 affiancati, sia fra le superfici di testa in caso di blocchi allineati ed anche in caso di blocchi 1 disposti a T con incastro fra la superficie laterale di uno e la superficie di testa dell'altro. La sezione delle scanalature 1a e delle sporgenze 1b preferibilmente presenta dei sottosquadri come per esempio un incastro a coda di rondine.

Sulle superfici di testa secondo l'invenzione possono essere previste scanalature 1a e sporgenze 1b identiche a quelle previste sulle superfici laterali e quindi esse permettono l'incastro della superficie di testa di un blocco sulla superficie laterale di un altro blocco.

Secondo l'invenzione sulle superfici di testa, oltre alle sporgenze 1b e alle scanalature 1 a di sezione relativamente modesta può essere prevista, su una delle due superfici di testa, una sporgenza 1e, 1 g , 1i avente sezione maggiore mentre sulla seconda superficie di testa è prevista la scanalatura corrispondente 1f, 1 h, 1j. Anche dette sporgenze e scanalature a sezione maggiore possono avere sezione varia con o senza sottosquadri come per esempio trapezoidale 1e, 1f, a fungo 1g, 1 h, a coda di rondine 1 i, 1j.

In relazione alle dimensioni di dette sporgenze a sezione maggiore ed alle dimensioni dello spessore del blocco 1 , dette sporgenze 1e, 1 g, 1 i e le corrispondenti scanalature 1f, 1 h, 1j sono affiancate da sporgenze 1b e/o da scanalature 1a, rispettivamente da parti di sporgenze 1m allo scopo di permettere l'incastro sulle sporgenze 1b e scanalature 1a aventi sezione identica previste sulle superfici laterali. La superficie di testa provvista di scanalatura 1f, 1 h, 1 j è quindi incastrarle direttamente sulla superficie laterale di un secondo blocco 1 mentre per poter incastrare la superficie di testa provvista di sporgenza 1e, 1 g, 1 i, è necessario asportare detta sporgenza. Per facilitare detta asportazione può essere previsto un foro passante interno 1x avente sezione, dimensioni e disposizione adatte per ottenere una zona di rottura predeterminata 1 k che permette, con eventuali piccoli aggiustamenti, l'incastro delle sporgenze 1b dietro alle sporgenze 1m; allo scopo di ridurre al minimo detti aggiustamenti è possibile prevedere degli intagli esterni determinanti una zona di rottura abbastanza precisa.

Convenientemente gli spigoli delle sporgenze 1b e delle scanalature corrispondenti 1a, come pure gli spigoli delle sporgenze e delle scanalature a sezione maggiore previste sulle superfici di testa sono arrotondati o smussati 1c, 1d in modo da ottener in queste zone un gioco maggiore fra le parti accoppiate.

Secondo l'invenzione il collegamento fra i blocchi 1 può essere ottenuto anche affiancando i blocchi senza incastramento (Fig. 5) e riempiendo le scanalature con malta a base di argilla 2; lo stesso è possibile incastrando il blocco 1 con la superficie di testa provvista di scanalatura a sezione maggiore, per esempio 1f e riempiendo detta scanalatura con malta a base di argilla 2 (Fig. 6). Se le scanalature o cavità, riempite in questo modo presentano dei sottosquadri si ottiene, oltre all'incollaggio, un ancoraggio reciproco fra i blocchi 1. Se invece, sfruttando per esempio delle cavità interne 1z, 1x del blocco 1 tagliato in corrispondenza, il blocco 1 appoggiato ad un muro o pilastro preesistente M in materiale diverso (Fig. 7) oppure anche ad un muro fatto degli stessi blocchi 1 (Fig. 6), viene assicurato riempiendo dette cavità con malta 2. Per ottener l’innesto di testa di un muro fatto di blocchi 1 su un muro preesistente M o un pilastro eventualmente in materiale diverso, è possibile fissare in posizione verticale un listello verticale su detto muro M o pilastro il quale si innesta nelle le scanalature 1f, 1 h, 1j a sezione maggiore previste su una delle superfici di testa dei blocchi 1. È possibile inoltre applicare al muro M o pilastro preesistente, due listelli verticali, paralleli fra di loro, fra i quali si innesta la sporgenza a sezione maggiore 1e, 1 g, 1i prevista sulla superficie di testa dei blocchi 1.

Le cavità o fori interni 1x, 1y, 1z, 1w possono avere sezione e dimensioni diverse, convenientemente essi sono distribuiti in modo da prevenire la formazione di crepe durante il processo di essiccazione assicurando una essiccazione uniformemente distribuita. Dette cavità o detti fori, influiscono in modo determinante sul peso del blocco finito e sulle sue caratteristiche di coibentazione, di inerzia termica e di sfasamento termico.

L’invenzione non esclude che anche sulle superfici del blocco 1, non sagomate per estrusione, siano previsti elementi di incastro reciproco estendentisi logitudinalmente come per esempio scanalature 1p da una parte e costole sporgenti 1q aventi sezione corrispondente a dette scanalature dalla parte opposta. Dette scanalature 1p e costole 1q possono avere sezione varia come per esempio triangolare, trapezoidale o a semicerchio ed essere realizzate immediatamente dopo l’estrusione finché il materiale è ancora plasmabile tramite dispositivi specifici di taglio oppure in seguito all'essiccazione del materiale tramite fresatura.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Blocco in argilla cruda prodotto per estrusione e taglio o per stampaggio ed essiccazione, come blocco pieno o cavo con aggiunta di prodotti di provenienza vegetale, caratterizzato dal fatto che le due superfici laterali e di testa del blocco (1), sagomate in fase di estrusione, sono provviste di scanalature (1a) e sporgenze (1 b) aventi tutte la stessa sezione e forma, con o senza sottosquadri in modo da permettere l'incastro fra i blocchi (1) in posizione affiancata, in posizione allineata o in posizione a T.
2. 2. Blocco in argilla secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che su una delle superfici di testa del blocco (1) è prevista una sporgenza (1e, 1g, 1i) avente sezione maggiore rispetto alle sporgenze (1b) previste sulle superfici laterali del blocco e che sulla seconda superficie di testa dello stesso blocco è prevista una scanalatura (1f, 1 h, 1j) con sezione corrispondente a quella della sporgenza prevista sulla prima superficie di testa e che ai lati di detta sporgenza e scanalatura a sezione maggiore sono previste scanalature (1a) e/o sporgenze (1b) uguali a quelle previste sulle superfici laterali dello stesso blocco e disposte secondo lo stesso modulo.
3. 3. Blocco in argilla secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che sulle superfici di testa del blocco (1), ai lati della sporgenza a sezione maggiore (1e, 1 g, 1i) e/o ai lati della scanalatura corrispondente (1 f, 1 h, 1j), sono previsti elementi di incastro (1m) corrispondenti e complementari alle sporgenze (1 b) previste sulle superfici laterali del blocco (1).
4. 4. Blocco secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che su ambo i lati delle sporgenze a sezione maggiore (1e, 1 g, 1 i) e delle scanalature (1f, 1 h, 1j) corrispondenti, la superficie di testa del blocco è piana e che dette sporgenze e scanalature a sezione maggiore possono essere provviste di sottosquadri.
5. 5. Blocco secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che gli spigoli delle sporgenze a sezione minore (1b) e delle sporgenze a sezione maggiore (1e, 1 g, 1 i) e gli spigoli delle scanalature a sezione minore e di quelle a sezione maggiore sono arrotondate (1 d, 1 c) o smussate con raggio, rispettivamente con estensione, tale da ottenere, in posizione innestata delle sporgenze nelle scanalature corrispondenti, una zona di gioco maggiore rispetto al gioco delle superfici corrispondenti.
6. 6. Blocco secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che in corrispondenza della o delle, sporgenze a sezione maggiore (1e, 1 g, 1 i) previste su una delle superfici di testa del blocco (1), nella zona interna del blocco, è previsto un foro o una cavità, passante (1x) avente sezione, dimensioni e disposizione tale da ottenere una zona di rottura predeterminata (1k) in corrispondenza della base di dette sporgenze e che detta zona di rottura può essere ulteriormente definita da una scanalatura o da un intaglio esterno.
7. 7. Blocco secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che le superfici del blocco (1) non sagomate per estrusione sono provviste di elementi di incastro reciproco come scanalature longitudinali (1p) e costole sporgenti (1q) aventi le scanalature sezione corrispondente alla sezione delle costole in modo da fungere da sede per dette costole.