ITBS960084A1 - Dispositivo parafreddo per porte - Google Patents
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Description
D E S C R I Z I O N E
del BREVETTO PER INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo:
"DISPOSITIVO PARAFREDDO PER PORTE"
Il presente trovato si riferisce ai dispositivi parafreddo, ovvero di tenuta a terra, per porte.
Già sono noti dispositivi parafreddo per porte che comprendono :
- un profilato canaliforme da fissare in una sede alla base del battente di una porta;
- un elemento mobile montato nel profilato canaliforme fisso con possibilità di spostamenti in altezza, verso e lontano dal pavimento sotto la porta;
- almeno una guarnizione di tenuta portata dall'elemento mobile e destinata ad appoggiare a terra quando l'elemento è abbassato;
- un elemento di spinta ad almeno un'estremità dell'elemento mobile destinato ad impegnarsi con un rispettivo stipite della porta per causare l'abbassamento dell'elemento mobile e l'appoggio a terra della guarnizione di tenuta quando la porta viene chiusa;
- almeno un mezzo per registrare la posizione e l'azione dell'elemento mobile.
In talune esecuzioni poi, l'elemento mobile è portato da un profilato intermedio al quale è articolato mediante leve a parallelogramma e/o molle di ritorno, e l'elemento intermedio è infilabile longitudinalmente nel profilo canaliforme fisso per semplificarne il montaggio e sfilabile per la manutenzione, sostituzione, ecc.
Detti dispositivi parafreddo sono funzionali ma anche non esenti da inconvenienti. Infatti, l'elemento mobile con guarnizione tende in genere a comprimere la guarnizione maggiormente nella sua parte contigua all'elemento di spinta che nella sua parte terminale opposta, con la conseguente impossibilità in qualche caso di chiudere completamente la fessura sotto la porta dal momento che la guarnizione può rimanere parzialmente sollevata nella parte meno compressa. Ciò in quanto l'elemento mobile è collegato al profilato di supporto o al profilato intermedio con leve e/o molle di articolazione di cui solo quella più vicina all'elemento di spinta è mossa direttamente da questo, mentre quella o quelle più lontane sono mosse solo indirettamente attraverso la rigidità dell'elemento mobile stesso. In talune realizzazioni poi, l'elemento di spinta è collegato ad un'estremità dell'elemento mobile con guarnizione con conseguente trasmissione delle spinte direttamente sul punto di aggancio.
Per ovviare a tali inconvenienti si è ricorsi a due elementi di spinta opposti, alle estremità dell'elemento mobile, interagenti con gli stipiti opposti della porta. La struttura del dispositivo risulta però complicata ed il suo funzionamento richiede accorgimenti specifici ed una più attenta applicazione in opera.
Il mezzo di registro attualmente previsto consente di variare la posizione orizzontale dell'elemento mobile per correggere l'appoggio a terra della guarnizione secondo l'inclinazione del pavimento.
Tuttavia, quando regolato, l'elemento mobile mantiene la nuova posizione orizzontale anche quando è sollevato da terra a porta aperta, con il risultato di rimanere inclinato sotto la base della porta, senza poter rientrare completamente nella posizione di riposo nel profilato di supporto. Ne può allora derivare, durante l'apertura o la chiusura della porta, uno sfregamento della guarnizione sul pavimento se la superficie di questo è irregolare oppure inclinata con una riduzione della fessura sotto la porta a partire dallo stipite contro il quale la porta si chiude.
Il presente trovato è diretto a rimediare ai suddetti inconvenienti dei dispositivi parafreddo della tecnica nota e a fornire quindi un dispositivo, in particolare un dispositivo con elemento mobile sfilabile dal profilato di supporto fisso, più efficiente ed efficace grazie ad una nuova combinazione e disposizione dei suoi componenti.
A tale scopo, il presente trovato contiene dei miglioramenti apportati ai mezzi di articolazione dell'elemento mobile per i suoi spostamenti di abbassamento e sollevamento, ai mezzi di comando e di registrazione dell'elemento mobile e di una tenuta alle estremità opposte del dispositivo contro gli stipiti di una porta.
Il dispositivo qui proposto è sostanzialmente conforme alla rivendicazione 1. Esso sarà comunque descritto con più dettagli facendo riferimento agli allegati disegni nei quali:
la Fig.l mostra, in vista prospettica, l'elemento mobile con rispettivo profilato intermedio sfilato dal profilato di supporto fisso, secondo un primo esempio di realizzazione dell'invenzione;
la Fig.2 mostra una sezione longitudinale del dispositivo della Fig.l, assemblato e nella posizione sollevata, di riposo;
la Fig.3 mostra una sezione trasversale secondo le frecce III-III in Fig.2;
la Fig.4 mostra una vista analoga a quella della Fig.2 ma del dispositivo nella posizione abbassata, operante;
la Fig.5 mostra, in vista prospettica, l'elemento mobile con rispettivo profilato intermedio sfilato dal profilato di supporto fisso, secondo un altro modo di realizzazione dell'invenzione;
la Fig.6 mostra una sezione longitudinale del dispositivo della Fig.5 assemblato e nella posizione sollevata, di riposo;
la Fig.7 mostra una sezione trasversale secondo le frecce VI-VI in Fig.6;
la Fig.8 mostra una vista analoga a quella della Fig.7,ma del dispositivo nella posizione abbassata, operante;
la Fig.9 mostra un particolare relativo all'aggancio della slitta d'arresto; e
la Fig.10 mostra una vista di estremità del dispositivo dalla parte opposta dell'elemento di spinta .
Il dispositivo parafreddo in esame comprende essenzialmente un profilato di supporto stazionario 11, un profilato intermedio di collegamento 12 inserito nel profilato stazionario, un elemento mobile 13, almeno una guarnizione di tenuta 14, dei mezzi di collegamento 15 dell'elemento mobile 13 al profilato di supporto 11, e dei mezzi di spinta e registro 16 ad un'estremità di detto elemento mobile .
Il profilato di supporto stazionario 11 ha una sezione sostanzialmente a U capovolta e definisce una sede canaliforme 11' aperta verso il basso. Esso va fissato alla base del battente di una porta 17, preferibilmente in una scanalatura ricavata nella base stessa -v.Fig.3-. Sulle facce interne dei fianchi del profilato di supporto 11 sono longitudinalmente ricavate delle coste di guida 11", che delimitano due piste di scorrimento Ila e llb, parallele .
Il profilato intermedio 12, sostanzialmente di sezione a C, è inserito, longitudinalmente, nel profilato di supporto stazionario 11, da un'estremità di questo, eventualmente condotto nella pista di guida llb con possibilità di infilamento, scorrimento e sfilamento.
L'elemento mobile 13 è formato da un profilato con una sede canaliforme longitudinale 13' aperta verso l'alto. L'elemento mobile 13 è portato dal profilato di supporto 11 per il tramite dei mezzi di collegamento 15 ed è inserito nel profilato stesso con possibilità di spostamenti in altezza verso e lontano dal pavimento sotto la porta 17.
L'elemento mobile 13 porta, sui suoi fianchi, delle guarnizioni laterali 18 per una tenuta d'aria tra l'elemento stesso ed i lati del profilato di supporto stazionario 11 -v.Fig.3- e,inferiormente,la guarnizione di tenuta 14 che è destinata ad appoggiarsi sul pavimento sotto la porta quando questa è chiusa.
I mezzi di collegamento 15 dell'elemento mobile 13 al profilato di supporto nella realizzazione illustrata nelle Figg.1-4 comprendono:
- una prima slitta d'attacco 21 inserita e scorrevole nella pista llb del profilato di supporto 11 ed una slitta di registro 22 inserita e scorrevole nella sede canaliforme 13' nell'elemento mobile 13;
- un primo tirante 19 ed una prima molla di ritorno 20, collegati, da una parte alla prima slitta d'attacco 21 e, dall'altra alla slitta di registro 22;
- una seconda slitta d'attacco 25, pure inserita e scorrevole nella pista llb del profilato di supporto 11, ed una slitta d'arresto 26 scorrevole nell'elemento mobile 13 e impegnata contro un nasello 13" sul fondo dell'elemento stesso per limitarne gli spostamenti;
-un secondo tirante 23 ed una seconda molla di ritorno 24 collegati, da una parte, alla seconda slitta d'attacco 25 e, dall'altra, alla slitta d'arresto 26.
L'elemento intermedio di collegamento 12 è posto come distanziale tra le due slitte d'attacco 21 e 25 in modo che il movimento della prima slitta si trasmetta alla seconda come risulterà di seguito evidente, lasciando comunque la possibilità a ciascuna slitta di muoversi anche indipendentemente.
I profilati 11,12,13 sono, preferibilmente, in alluminio estruso; le guarnizioni di tenuta di base 14 e laterali 18 in un materiale elastomerico o setoloso; gli altri componenti fin qui descritti in un materiale plastico eccettuate le molle 20 e 24 che sono in acciaio.
Più in dettaglio, il primo e il secondo tirante 19 e 23 sono collegati alle rispettive slitte 21,22; 25,26 con dei perni integrali con i tiranti stessi. La prima e la seconda molla 20 e 24 hanno le loro estremità agganciate a dei ganci integrali con le rispettive suddette slitte,ed agiscono nel senso di sollevare e riportare in posizione di riposo l'elemento mobile quando la porta è aperta.
Ciascuna prima e seconda slitta d'attacco 21 e 25 ha una coda 21' e 25' con la quale si accoppia, per semplice infilamento> con la rispettiva estremità del profilato di collegamento intermedio 12.
II tutto per un comodo e semplice assemblaggio e, se occorre, disassemblaggio del dispositivo senza attrezzi, lasciando comunque alle slitte, come detto più sopra, la possibilità di brevi movimenti longitudinali, anche indipendenti e svincolati dal profilato intermedio.
I mezzi di spinta e di registro 16 completano il dispositivo. Essi consistono in uno spintore 28 e in una bussola di registro 29.
Lo spintore 28 è avvitato ad un gambo filettato 30 solidale con la prima slitta d'attacco 21 ed è destinato ad appoggiarsi contro uno stipite della porta, usualmente quello dal lato delle cerniere di questa, quando la porta è chiusa. La bussola di registro 29 è montata, in modo rotante ma non traslante, su un supportino 31 bloccato nella sede canaliforme dell'elemento mobile 13 e si accoppia con uno stelo filettato 32 fissato alla slitta di registro 22 guidata in detto elemento 13. L'avvitamento/svitamento dello spintore 28 e della bussola di registro 29 consentono di regolare la spinta di comando sul dispositivo e di correggere l'orizzontalità dell'elemento mobile e quindi la sua uniformità di appoggio a terra.
Nel dispositivo fin qui descritto, il primo e il secondo tirante 19,23 sono orientati in uno stesso senso, sostanzialmente paralleli e rivolti nella direzione della spinta sullo spintore a partire dalle relative slitte d'attacco verso le slitte di registro e d'arresto, rispettivamente. La prima e la seconda molla 20 e 24 sono orientate in una medesima direzione, sostanzialmente parallele, ma rivolte in direzioni opposte rispetto ai detti tiranti 19 e 23.
Da notare peraltro che in luogo dei tiranti e delle molle con relative specifiche funzioni, potranno essere usate solo delle molle disposte allo stesso modo come i due tiranti e con una doppia funzione dei mezzi di sostegno e guida dell'elemento mobile e di mezzi elastici per il ritorno di questo nella posizione sollevata. Le molle dalla doppia funzione sono allora solidali con le slitte inserite e/o bloccate nella pista 11b del profilato di supporto e nella sede canaliforme dell'elemento mobile.
Nell'elemento mobile 13 è riportato e trattenuto un mezzo di battuta 130 che trova appoggio contro un fermo 110 previsto nel profilato di supporto 11, limitando gli spostamenti longitudinali dell'elemento mobile e obbligando quest'ultimo ad abbassarsi quando si applica una spinta allo spintore.
Il fermo 110 può inoltre limitare, in cooperazione con la seconda slitta d'attacco 25, l'abbassamento dell'elemento mobile 13 in modo che le guarnizioni laterali 18 di questo non abbiano ad uscire dal basso dal profilato di supporto creando poi difficoltà o impossibilità a rientrarvi. Da notare che la seconda slitta 25 avrà allora una lunghezza scelta per appoggiare contro il fermo 110 quando l’elemento mobile 13 è comandato per abbassarsi,limitando così gli spostamenti delle due slitte d'attacco proprio per limitare il movimento verticale dell 'elemento mobile.
Con una tale disposizione, la spinta esercitata sullo spintore 28 dallo stipite quando la porta viene chiusa causa lo spostamento longitudinalmente dello spintore stesso e della prima slitta d'attacco 21 e della seconda slitta d’attacco 25 per il tramite del profilato di collegamento 12. L'elemento mobile 13, sostenuto dai tiranti, è contrastato dal fermo 110 che appoggiando contro il mezzo di battuta 130 obbliga anche la slitta d'arresto ad appoggiare contro il nasello 13".
Allora, i tiranti 19,23 ruotano attorno al loro collegamento alle slitte, permettendo lo spostamento concorde dello spintore, della prima e della seconda slitta d'attacco così da obbligare l'elemento mobile ad abbassarsi verticalmente fino ad appoggiare sul pavimento sotto la porta chiusa. L'elemento mobile 13 è allora premuto a terra vantaggiosamente con una pressione distribuita uniformemente su tutta la lunghezza della sua guarnizione, compresa cioè la parte terminale dell'elemento mobile più distante dallo spintore e che nelle realizzazioni tradizionali rappresenta la parte meno sollecitata. Non appena la porta sarà aperta, la reazione della molla riporterà in alto l'elemento mobile.
Nell'esempio di realizzazione illustrato nelle Figg.5-9, il dispositivo parafreddo mantiene le particolarità già descritte con riferimento alle Fig.1-4 per quanto concerne la combinazione e il collegamento tra il profilato di supporto 11 e l'elemento mobile 13, e le parti uguali o analoghe a quelle delle Figg.1-4 sono indicate con gli stessi numeri di riferimento.
In questa realizzazione, sono stati eliminati gli elementi di battuta 130 e di fermo 110 e si adotta un terzo tirante 27 che può essere rigido o a molla e disposto oltre la seconda slitta d'attacco, verso l'estremità del dispositivo opposta a quella con i mezzi di spinta 16, oppure tra le due slitte 21,25 collegate dal profilato 12.
In questo caso, il terzo tirante 27 -rigido o a molla- è orientato in senso opposto al primo e al secondo tirante,cioè nella direzione della spinta di comando partendo da un piede 27" verso una testa 27' del tirante stesso. La testa 27' è collegata ad una terza slitta d'attacco 125 che può essere integraie con o unita alla seconda slitta d'attacco 25, ed il piede 27" è collegato ad un prolungamento 126 in linea alla slitta d'arresto 26, integrale con o unita a questa.
La testa 27' del terzo tirante 27 alloggia in uno spacco 125' ricavato nella terza slitta d'attacco 125 e sporge sopra questa per impegnarsi longitudinalmente nella guida Ila del profilato di supporto 11. Il piede 27" del terzo tirante 27 è collegato al prolungamento 126 con un rispettivo perno. Anche in questo caso, sul fondo dell'elemento mobile 13 è ricavato un nasello 13" -v.Fig.9- destinato ad interagire alternativamente, da una parte, con uno spallamento 126" ad un'estremità della slitta d'arresto 26 o del suo prolungamento 126 e, dalla parte opposta, con un gancio 126' all'estremità di un gambo che si estende da detta slitta 26 o da detto prolungamento. Ciò per limitare gli spostamenti longitudinali della slitta d'arresto e quindi del piede del terzo tirante, in un senso, con lo spallamento 126", durante il comando di discesa dell'elemento mobile e in senso opposto, con il gancio 126',nella fase di registro dell'orizzontalità.
La testa 27' del terzo tirante, a dispositivo assemblato, trova appoggio e riscontro invariabile longitudinalmente, nella direzione di infilamento dell'elemento mobile 13 nel profilato di supporto 11, contro naselli di fermo Ile sul fondo di detto profilato.
D'altra parte, lo spacco 125' è previsto per permettere uno scorrimento della terza slitta 125 rispetto alla testa del terzo tirante, e la sua lunghezza è tale da limitare un tale scorrimento e limitare corrispondentemente l'abbassamento dell'elemento mobile 13 rispetto al profilato di supporto 11. Anche qui in modo che le guarnizioni laterali dell'elemento mobile non abbiano ad uscire dal basso dal profilato di supporto con susseguente difficoltà o impossibilità di rientrarvi.
Anche nella realizzazione secondo le Figg.5-9, le slitte d'attacco 21,25, ovvero la prima slitta d'attacco 21 e la terza slitta 125, si accoppiano con il profilato di collegamento 12 con delle rispettive code e possono muoversi anche indipendentemente l'una dall'altra. Comunque, la spinta applicata allo spintore 28 quando la porta viene chiusa provoca lo spostamento longitudinale dello spintore stesso, della prima slitta d'attacco 21 cui esso è collegata e, per il tramite dell'elemento di collegamento 12, della seconda slitta d'attacco 25 che scorre relativamente alla testa 27' del terzo tirante 27. L'azione dei tiranti determina conseguentemente uno spostamento longitudinale della slitta d'arresto 26 fino a far appoggiare lo spallamento di estremità 126" suo o del rispettivo prolungamento contro il nasello 13". Così,da un lato, la testa 27' del terzo tirante 27 si trova in appoggio contro i rispettivi naselli 11e e, d'altro lato, la slitta d'arresto 26 (o il suo prolungamento) contro il rispettivo nasello 13", per cui il terzo tirante è obbligato a ruotare verso il basso contemporaneamente ai tiranti paralleli 19,23. Ciò determina l'abbassamento dell'elemento mobile obbligando la sua guarnizione ad appoggiare a terra con una pressione uniformemente distribuita su tutta la sua lunghezza, anche nella parte più lontana dallo spintore 28 cui è applicata la spinta di comando.
Il dispositivo viene così ad essere più efficace e l'azione della guarnizione di tenuta di base ottimizzata .
In aggiunta, la doppia registrazione a livello dello spintore 28 e della bussola di registro 29 ma applicata a due componenti diverse, sovrapposte e parallele, rappresentate dalla prima slitta di attacco 21 e dalla slitta di registro 22, permette di meglio regolare il dispositivo in opera. Ciò variando la distanza tra i tiranti 19,23 grazie allo scorrimento libero delle code delle slitte d'attacco nel profilato di collegamento 12 e del gambo con gancio 126' nell'elemento mobile 13.
Il tutto poi consente anche i movimenti dell'elemento mobile 13 per un suo rientro completo nella posizione di riposo qualunque sia la sua registrazione per l'appoggio e il lavoro a terra.
Quando il terzo tirante 27 rigido o a molla, sempre orientato in senso opposto ai tiranti 19,23 è posto indipendentemente oltre il secondo tirante presso l'estremità del dispositivo più lontana dallo spintore, esso permette anche un sensibile movimento basculante dell'elemento mobile per un suo adattamento a terra ed un ritorno corretto nella posizione di riposo .
Alle estremità opposte del dispositivo in qualunque sua esecuzione, sono infine infilate delle guarnizioni di testa 33,34 rispettivamente, portate da rispettivi supportini e destinate ad appoggiarsi contro gli stipiti opposti della porta, quando questa è chiusa, per una tenuta d'aria anche alle estremità opposte del dispositivo cosa che viene fatta attualmente con guarnizioni sugli stipiti.
Claims (14)
- R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo parafreddo per porte comprendente: - un profilato di supporto canaliforme (11) da fissare alla base del battente di una porta; - un elemento mobile (13) montato nel profilato canaliforme fisso (11) con possibilità di spostamenti in altezza, verso e lontano dal pavimento sotto la porta; - almeno una guarnizione di tenuta (14) portata dall'elemento mobile (13) e.destinata ad appoggiare a terra quando detto elemento mobile è abbassato; - un elemento di spinta (28) ad un'estremità dell'elemento mobile, destinato ad impegnarsi con un rispettivo stipite della porta per causare l'abbassamento dell'elemento mobile e l'appoggio a terra della guarnizione di tenuta quando la porta è chiusa; - almeno un elemento di registro (29) per registrare la posizione e l'azione dell'elemento mobile; e dove - detto elemento mobile (13) è portato e articolato con il profilato di supporto (11) in almeno due parti distanti attraverso un primo tirante rigido o a molla (19,20) ed almeno un secondo tirante rigido o a molla (23,24), distanziati tra loro, caratterizzato dal fatto che: * detto primo tirante (19,20) è collegato alle sue estremità ad una prima slitta d'attacco (21) inserita e movibile longitudinalmente nel profilato di supporto (11) e ad una slitta di registro (22) inserita e movibile longitudinalmente nell’elemento mobile (13) con guarnizione (14); * detto secondo tirante (23,24) è collegato alle sue estremità ad una seconda slitta d’attacco (25) inserita e movibile longitudinalmente nel profilato di supporto (11) e ad una slitta d'arresto (26) posta e movibile limitatamente in senso longitudinale in detto elemento mobile (13) con guarnizione (14); * dette prima e seconda slitte d’attacco (21,25) sono unite da un profilato intermedio di collegamento (12) movibile longitudinalmente con dette slitte, nel profilato di supporto; * detto elemento di spinta (28) è collegato a detta prima slitta d'attacco (21) in forma registrabile; * detto elemento di registro (29) è collegato a detta slitta di registro (22), e * in detto elemento mobile (13) è fissato un mezzo di battuta (130) destinato ad interagire con un mezzo di fermo (110) fissato nel profilo di supporto per causare l'abbassamento dell'elemento mobile con guarnizione in risposta ad una spinta applicata all'elemento di spinta del dispositivo.
- 2. Dispositivo parafreddo per porte comprendente: - un profilo di supporto canaliforme (11) da fissare alla base del battente di una porta; - un elemento mobile (13) montato nel profilato canaliforme fisso (11) con possibilità di spostamenti in altezza, verso e lontano dal pavimento sotto la porta; - almeno una guarnizione di tenuta (14) portata dall'elemento mobile (13) e destinata ad appoggiare a terra quando detto elemento mobile è abbassato; - un elemento di spinta (28) ad un'estremità dell'elemento mobile, destinato ad impegnarsi con un rispettivo stipite della porta per causare l'abbassamento dell'elemento mobile e l'appoggio a terra della guarnizione di tenuta quando la porta è chiusa; - almeno un elemento di registro (29) per registrare la posizione e l'azione dell'elemento mobile; e dove - detto elemento mobile (13) è portato e articolato con il profilato di supporto (11) in almeno due parti distanti attraverso un primo tirante rigido o a molla (19,20) ed almeno un secondo tirante rigido o a molla (23,24), distanziati tra loro, caratterizzato dal fatto che: * detto primo tirante (19,20) è collegato alle sue estremità ad una prima slitta d'attacco (21) inserita e movibile longitudinalmente nel profilato di supporto (11) e ad una slitta di registro (22) inserita e movibile longitudinalmente nell’elemento mobile (13) con guarnizione (14); * detto secondo tirante (23,24) è collegato alle sue estremità ad una seconda slitta d'attacco (25) inserita e movibile longitudinalmente nel profilato di supporto (11) e ad una slitta d'arresto (26) posta e movibile longitudinalmente e limitatamente in detto elemento mobile (13) con guarnizione (14); * dette prima e seconda slitte d'attacco (21,25) sono unite da un profilato intermedio di collegamento (12) movibile longitudinalmente con dette slitte, nel profilato di supporto; · * detto elemento di spinta (28) è collegato a detta prima slitta d'attacco (21) in forma registrabile; * detto elemento di registro (29) è collegato a detta slitta di registro (22), e dal fatto che comprende inoltre * un terzo tirante (27) rigido collegante detto elemento mobile (13) con detto profilato di supporto, detto terzo tirante avendo un piede (27") imperniato a detta slitta d'arresto (26,126) ed una testa { 21 ' ) accoppiata mobilmente con detta seconda slitta d'attacco (25,125) e poggiante, nella direzione della spinta di comando sull'elemento di spinta (28),contro naselli di fermo (Ile) solidali con il profilato di supporto stazionario (11), detto terzo tirante estendendosi in uno spacco (125') ricavato in detta seconda slitta d'attacco (25,125) e la sua testa (27') essendo obbligata in una guida longitudinale (Ila) all'interno del profilato di supporto (11)
- 3. Dispositivo secondo la rivendicazione l o 2, in cui il primo e il secondo tirante (19,23) sono rigidi e ad ognuno di essi è associata una molla (20,24) di richiamo dell'elemento mobile in una posizione sollevata di riposo.
- 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2,in cui il primo e il secondo tirante (19,23) sono a molla con le estremità vincolate alle rispettive slitte.
- 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 3 o 4, in cui il primo e il secondo tirante (19,23) sono orientati in uno stesso senso, sostanzialmente paralleli tra loro e rivolti nella direzione della spinta di comando sull'elemento spintore (28) a partire dalle rispettive slitte d'attacco (21,25) verso la slitta di registro (22) e la slitta d'arresto, rispettivamente.
- 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui il terzo tirante (27) è rigido o a molla con le sue estremità vincolate alle rispettive slitte.
- 7. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 o 2, in cui le slitte d'attacco e l'elemento di collegamento sono accoppiati con possibilità di movimento longitudinale delle une rispetto all'altro.
- 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, in cui il primo e il secondo tirante (19,23) sono orientati in uno stesso senso, sostanzialmente paralleli tra loro e rivolti nella direzione della spinta di comando sull'elemento spintore (28) a partire dalle rispettive slitte d'attacco (21,25) verso la slitta di registro (22) e la slitta d'arresto (26), rispettivamente, ed in cui il terzo tirante (27) è orientato in una direzione contraria a quella del primo e del secondo tirante a partire dalla sua testa verso il suo piede.
- 9. Dispositivo secondo le rivendicazioni 2 e 7, in cui detto terzo tirante (27) è posto tra il primo e il secondo tirante oppure al di là del secondo tirante in prossimità dell'estremità del dispositivo più lontana dall'elemento di spinta (28).
- 10. Dispositivo secondo le rivendicazioni 1, 2 o 8, in cui la slitta d'arresto (26,126) alla quale è collegato il piede del terzo tirante (27) ha uno spallamento di estremità (126") destinato ad appoggiare contro un nasello di fermo (13") sul fondo dell'elemento mobile per limitare lo spostamento di detta slitta in un senso,lo spostamento in senso opposto essendo limitato da un gancio (126') all'estremità di-un gambo solidale con detta slitta ed interagente anch'esso con detto nasello (13").
- 11.Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto elemento di spinta (28) è avvitato e registrabile su un gambo filettato (30) solidale con detta prima slitta d'attacco (21).
- 12. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui detto elemento di registro (29) è una bussola filettata, montata girevole e senza traslare su un supportino (31) bloccato nell'elemento mobile (13) ed avvitata ad uno stelo filettato (32) fissato a detta slitta di registro
- 13. Dispositivo secondo una qualsiasi rivendicazione precedente, in cui tra i fianchi dell'elemento mobile e il profilato di supporto stazionario sono previste delle guarnizioni di tenuta laterali, ed in cui alle estremità opposte del dispositivo sono previste delle guarnizioni (33,34) di tenuta contro gli stipiti della porta.
- 14. Dispositivo parafreddo per porte, come sostanzialmente sopra descritto, illustrato e rivendicato per gli scopi specificati.
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