ITBS20090005A1 - Presa di derivazione per condotti elettrici a sbarre prefabbricati - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

“PRESA DI DERIVAZIONE PER CONDOTTI ELETTRICI A SBARRE

PREFABBRICATIâ€

Campo dell’Invenzione

La presente invenzione riguarda in generale il settore dei condotti elettrici a sbarre prefabbricati destinati alla formazione di linee per il trasporto e distribuzione di energia elettrica, e si riferisce in particolare a una presa per la derivazione di corrente da tali condotti elettrici.

Stato della Tecnica

I condotti elettrici prefabbricati qui considerati comprendono usualmente più elementi conduttori a sbarre di fase e neutro, isolati tra loro, disposti parallelamente e contenuti in un profilo o carcassa. Essi possono essere congiunti con altri condotti elettrici analoghi allineati o ad angolo per svilupparsi nello spazio secondo determinati percorsi.

Per prelevare la corrente da tali condotti elettrici, lungo almeno una parte del loro profilo o carcassa sono predisposte una o più prese secondo necessità, ad ognuna delle quali si può accoppiare una unità o bulbo di presa corrente avente a sua volta dei contatti elettrici destinati ad inserirsi ed accoppiarsi con parti scoperte degli elementi conduttori a sbarra.

Ogni presa di derivazione ha delle aperture di accesso frontali in corrispondenza dei contatti dell’unità o bulbo di presa corrente da inserirvi. Per ragioni di sicurezza, le aperture della presa di derivazione, in mancanza dell’unità o bulbo di presa, devono rimanere chiuse per inibire ogni accesso dall’esterno ai conduttori a sbarre. In altri termini, le aperture di una presa di derivazione devono aprirsi solamente all’inserimento dell’unita o bulbo di presa.

Scopi e sommario dell’Invenzione

Uno scopo della presente invenzione à ̈ di proporre una presa di derivazione utilizzabile su condotti elettrici a sbarre prefabbricati in grado di risolvere pienamente il compito di impedire ogni accesso accidentale o non corretto ai conduttori a sbarre attraverso le aperture della presa stessa.

Un altro scopo dell’invenzione à ̈ di proporre una presa di derivazione per l’uso succitato dotata di mezzi di chiusura di ogni sua apertura frontale, che rimangono normalmente nella posizione di chiusura e che assumono la posizione di apertura unicamente sotto la spinta, e nella direzione di inserimento, dei contatti dell’unità o bulbo di presa e solamente al momento dell’accoppiamento di questa unità con la presa di derivazione. Ciò, diversamente dalla tecnica nota, in una cui realizzazione le aperture frontali vengono ostruite mediante uno schermo suscettibile di scorrimento trasversale rispetto alla direzione di accoppiamento dell’unità o bulbo di presa con la presa di derivazione.

Un altro scopo ancora dell’invenzione à ̈ di proporre una presa di derivazione per condotti elettrici a sbarre, nella quale i mezzi di chiusura delle relative aperture sono concepiti anche per aiutare ed agevolare lo sganciamento dell’unità o bulbo di presa quando questo viene disaccoppiato.

Un ulteriore scopo dell’invenzione à ̈ di proporre una presa di derivazione con mezzi di collegamento elettrico a terra automatico, attraverso il profilo a carcassa dei condotti a sbarre, non appena l’unità o bulbo di presa viene coniugato con detta presa.

Un altro scopo dell’invenzione à ̈ garantire un grado di protezione della presa di derivazione pari a IP 55, senza l’aggiunta di alcun accessorio e sia nel caso di presa di derivazione inutilizzata sia nel caso di un suo utilizzo con inserimento di unità o bulbo i presa.

Detti scopi e gli impliciti vantaggi che ne derivano sono raggiunti, secondo l’invenzione, con una presa di derivazione per condotti elettrici a sbarre prefabbricati secondo il preambolo della rivendicazione 1 e in cui alla pluralità di aperture di accesso nel coperchio frontale sono associate altrettante barriere mobili guidate in due pareti opposte del corpo a scatola e suscettibili di spostamenti, in profondità, in una direzione perpendicolare al coperchio frontale tra una prima posizione avanzata di chiusura e una seconda posizione arretrata di apertura di dette aperture di accesso, lo spostamento delle barriere mobili da detta prima posizione di chiusura a detta seconda posizione di chiusura essendo causato dall’inserimento di elementi di spinta dell’unità o bulbo di presa in dette aperture di accesso, mentre lo spostamento delle barriere mobili da detta seconda posizione di apertura a detta prima posizione di chiusura à ̈ causata da molle di richiamo associate a dette barriere mobili.

Breve Descrizione dei Disegni

Maggiori dettagli risulteranno comunque evidenti dal prosieguo della descrizione fatta con riferimento agli allegati disegni esemplificativi, nei quali:

la Fig. 1 mostra una vista esplosa dei componenti della presa di derivazione;

la Fig. 2 mostra una vista prospettica della presa di derivazione assemblata;

la Fig. 3 mostra una vista frontale della presa di derivazione in Fig. 2;

la Fig. 4 mostra una vista di lato della presa di derivazione in associazione ad un’unità o bulbo di presa;

la Fig.5 mostra una sezione secondo le frecce A-A in Fig.4;

la Fig.6 mostra una sezione secondo le frecce B-B in Fig.3.

Descrizione Dettagliata dell’Invenzione

Come rappresentato, la presa di derivazione 10 Ã ̈ definita da un corpo a scatola 11, sostanzialmente quadrilatero, aperto posteriormente e chiuso frontalmente da un coperchio frontale 12.

Il corpo 11 à ̈ dimensionato per alloggiare in una corrispondente apertura ricavata nel profilo o carcassa 13 di un condotto elettrico a sbarre, riportato solo parzialmente nella Fig. 5 e 6, e in modo da risultarvi vincolato mediante dei ganci 14 previsti su due pareti opposte 11’ di detto corpo. In queste stesse due pareti opposte 11’ sono ricavate delle sedi 15, disposte paralellamente, delimitate da divisorie 16 e in numero uguale agli elementi conduttori nel condotto elettrico a sbarre.

Inoltre, il corpo ha un bordo perimetrale recante dei ganci 17 per vincolarvi il coperchio frontale 12 che à ̈ poi fissato mediante viti di bloccaggio.

In particolare, nel coperchio frontale sono ricavate delle aperture parallele 18, tante quanti sono gli elementi di spinta 19 associati ai contatti propri di un’unità o bulbo di presa 20 da inserire nella presa di derivazione 10 e rappresentato per esempio nella Fig. 4. Alle aperture nel coperchio sono associate altrettante barriere di chiusura 21, mobili, le quali sono guidate individualmente a slitta in rispettive scanalature di guida 22 ricavate nelle divisorie 16 che delimitano le sedi 15 nelle due pareti opposte 11’ del corpo a scatola 11. Secondo un aspetto peculiare dell’invenzione, ogni barriera mobile 21 ha le sue estremità opposte condotte in tali scanalature di guida 22 ed à ̈ movibile, dal fronte verso il retro del corpo 11, tra una posizione avanzata di chiusura ed una posizione arretrata di apertura della rispettiva apertura 18 nel coperchio frontale 12. Le barriere mobili 21 sono mantenute normalmente nella loro posizione avanzata di chiusura ognuna da una coppia di molle di richiamo 23 associate simmetricamente alle sue estremità opposte e disposte nelle stesse sedi di guida 22. Tutte le barriere mobili 21 arretrano parallelamente nella posizione di apertura in opposizione all’azione delle molle di richiamo 23 solamente sotto l’azione degli elementi di spinta 19 dell’unità o bulbo 20 quando questo à ̈ accoppiato alla presa di derivazione 10.

A tal fine e secondo un altro aspetto dell’invenzione, le estremità opposte di ogni barriera 21 hanno estensioni a linguetta 21’, una per ogni estremità, rivolte verso due aste di arresto 24 che sono disposte tra il coperchio 12 e il bordo frontale del corpo a scatola 11 e che si estendono paralellamente ai due lati opposti 11’ di detto corpo recanti le divisorie 16 che delimitano le sedi 15. Le due aste d’arresto 24 sono guidate e movibili in direzioni opposte tra una posizione di blocco, nella quale sono spostate verso l’interno del corpo 11, in un piano d’intercetto delle estensioni a linguetta 21’ delle barriere mobili 21 quando queste sono nella posizione avanzata di chiusura, e una posizione di sblocco, nella quale sono spostate verso l’esterno di detto corpo 11 al di là delle estensioni a linguetta 21’per il rilascio delle barriere mobili 21 e per consentire a queste di arretrare nella posizione di apertura. Nella posizione di blocco le estensioni a linguetta 21’ delle barriere mobili 21 appoggiano contro le aste di arresto 24 –Fig. 5, il che impedisce alle barriere di arretrare ed assicura di conseguenza la chiusura delle aperture 18 del coperchio, rendendone impossibile l’accesso. Nella seconda posizione, le aste di arresto 24 vengono a trovarsi lontane dalle estensioni a linguetta 21’ delle barriere mobili 21, liberando così queste affinché possano arretrare sotto l’azione degli elementi di spinta 19 dell’unità o bulbo 20 che viene accoppiato alla presa di derivazione.

Le aste di arresto 24 sono mantenute nella loro posizione di blocco, ossia di intercetto, mediante mezzi di spinta a molla 25 montati a livello del bordo del corpo scatola tra questo e il coperchio frontale.

Per il loro spostamento nella seconda posizione di sblocco, ognuna delle aste di arresto 24 presenta, alle sue estremità, due bracci ortogonali 26, che si estendono secondo gli altri due lati opposti 11†del corpo a scatola, tra questi e il coperchio frontale. I bracci 26 dell’asta di arresto 24 da un lato sono rivolti verso quelli dell’asta opposta; ognuno di detti bracci 26 termina con una porzione inclinata 27 e le porzioni inclinate 27 di ogni due bracci opposti 26 sono rivolte verso fessure 28 ricavate in detti altri due lati opposti 11’ del corpo 11 e coincidenti con analoghe fessure 29 ricavate nel coperchio frontale 12. Grazie a ciò le aste d’arresto 24 possono essere spostate dalla posizione di blocco alla posizione di sblocco solo contemporaneamente ed agendo simultaneamente sulle porzioni inclinate 27 delle coppie di bracci opposti 26 mediante appropriati mezzi di apertura inseribili, dal fronte della presa, in profondità nelle fessure 29 coincidenti del coperchio e 28 del corpo a scatola.

Nell’esempio qui illustrato tali elementi di apertura sono costituiti da due piastre 30 portate da lati opposti del corpo dell’unità o bulbo di presa 20 –Fig.4- parallelamente agli elementi di spinta 19 da coniugare con la presa e più profondi (lunghi) di detti elementi di spinta 19.. Ciò in modo che all’atto dell’accoppiamento dell’unità o bulbo di presa con la presa di derivazione, le piastre 30 abbiano ad impegnare e a spostare preventivamente le aste di arresto 24 verso l’esterno nella posizione di sblocco delle barriere mobili 21, affinché queste siano libere di arretrare sotto l’azione degli elementi di spinta 19 di detta unità o bulbo di presa 20.

Secondo un altro aspetto dell’invenzione, sul bordo del corpo a scatola 11, tra questo e il coperchio 12, sono riportate delle coppie di contatti elettrici 31 per il collegamento a terra. Questi contatti 31 sono di preferenza integrati con i mezzi a molla 25 associati e appoggiati alle aste di arresto 24. Essi sono esposti verso l’esterno del corpo a scatola 11 per andare a contatto con il profilo o carcassa del condotto a sbarre, quando la finestra di derivazione à ̈ applicata a quest’ultimo e quando le aste di arresto 24 sono nella posizione di sblocco e gli elementi di spinta 19 dell’unità o bulbo di presa sono inseriti nella presa di derivazione.

Da notare anche che sia alle aperture di accesso (18), sia alle fessure (29) che al piano di accoppiamento della presa di derivazione con il profilo del condotto elettrico a sbarre saranno disposte delle guarnizioni di tenuta per assicurare al dispositivo un appropriato grado protezione.

In pratica, le aperture del coperchio frontale della presa di derivazione restato normalmente chiuse, e quindi inaccessibili, ad opera delle rispettive barriere che rimangono bloccate in posizione avanzata dalle aste di arresto. D’altra parte, queste barriere vengono prima sbloccate mediante uno spostamento verso l’esterno delle aste di arresto e poi possono arretrare in profondità nel corpo a scatola solamente al momento dell’accoppiamento dell’unità o bulbo di presa con la presa di derivazione.

Quando poi l’unità o bulbo di presa viene disaccoppiato dalla presa di derivazione, le barriere mobili 21 ritornano automaticamente nella posizione avanzata di chiusura spinte dalle relative molle di richiamo 23 la cui azione agevola per di più l’estrazione dell’unità o bulbo di presa.

Con la completa estrazione dell’unità o bulbo di presa e con il conseguente ritorno automatico delle barriere mobili 21 in chiusura queste risultano nuovamente bloccate dalle aste di arresto 24 sollecitate dai mezzi a molla 25, ripristinando automaticamente il grado di protezione IP 55.

Claims (10)

1. “PRESA DI DERIVAZIONE PER CONDOTTI ELETTRICI A SBARRE PREFABBRICATI†R I V E N D I C A Z I O N I 1. Presa di derivazione per condotti elettrici prefabbricati aventi più elementi conduttori a sbarre di fase e neutro che si estendono parallelamente in un profilo o carcassa, dove: detta presa di derivazione (10) comprende un corpo a scatola quadrilatero (11) chiuso da un coperchio frontale (12) ed à ̈ destinata a ricevere i contatti elettrici di un’unità o bulbo di presa (20) da coniugare con detti elementi conduttori a sbarre, detti contatti elettrici essendo associati ad elementi di spinta (19), in due pareti opposte di detto corpo a scatola sono ricavate delle sedi delimitate da divisorie e destinate a ricevere i conduttori a sbarre di detto condotto elettrico, e nel coperchio frontale sono previste più aperture parallele per un accesso dei contatti di detta unità di presa o bulbo ai detti conduttori a sbarre, caratterizzata in ciò che alle aperture di accesso (18) del coperchio frontale (12) sono associate altrettante barriere mobili (21) guidate in dette due pareti opposte (11’) del corpo a scatola (11) e suscettibili di spostamenti in una direzione perpendicolare al coperchio frontale tra una posizione avanzata di chiusura e una posizione arretrata di apertura di dette aperture di accesso, lo spostamento delle barriere mobili da detta posizione avanzata di chiusura a detta posizione arretrata di apertura essendo causato dall’inserimento degli elementi di spinta (19) dell’unità o bulbo di presa in dette aperture di accesso, mentre lo spostamento delle barriere mobili da detta posizione arretrata di apertura a detta posizione avanzata di chiusura à ̈ causata da molle di richiamo (23) associate a dette barriere.
2. 2. Presa di derivazione secondo la rivendicazione 1, caratterizzata in ciò che dette barriere mobili (21) sono condotte con le loro estremità opposte in scanalature di guida (22) ricavate, dal fronte verso il retro, nelle divisorie (16) delimitanti le rientranze (15) in dette due pareti opposte (11’) del corpo a scatola (11), e le molle di richiamo (23) sono associate alle estremità opposta di ogni barriera mobile.
3. 3. Presa di derivazione secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata inoltre da mezzi di blocco per trattenere meccanicamente dette barriere mobili (21) in detta posizione avanzata di chiusura, detti mezzi di blocco essendo neutralizzati per consentire lo spostamento delle barriere mobili nella posizione arretrata di apertura in risposta all’accoppiamento dell’unità o bulbo di presa (20) con la presa di derivazione.
4. 4. Presa di derivazione secondo la rivendicazione 3, caratterizzato in ciò che dette barriere mobili (21) hanno ciascuna due linguette estreme (21’), e in ciò che detti mezzi di blocco sono costituiti da due aste d’arresto (24) disposte tra il corpo a scatola e il coperchio e movibili in sensi opposti l’una all’altra tra una posizione di intercettazione e blocco delle estensioni a linguetta (21’) di tutte le barriere mobili (21) quando queste sono nella posizione avanzata di chiusura delle aperture di accesso e una posizione di sblocco delle estensioni a linguetta delle barriere mobili.
5. 5. Presa di derivazione secondo la rivendicazione 4, caratterizzata in ciò che dette aste d’arresto (24) sono mantenute in detta posizione di blocco ognuna da mezzi a molla (25) e sono spostate in detta posizione di sblocco da mezzi di spinta meccanici (30) portati dall’unità o bulbo di presa (20), le aste essendo spostate nella posizione di sblocco anticipatamente rispetto all’inserimento dei contatti elettrici dell’unità o bulbo di presa (20) nelle aperture (18) del coperchio frontale (12).
6. 6. Presa di derivazione secondo le rivendicazioni 4 e 5, caratterizzata in ciò che per il loro spostamento dalla posizione di blocco alla posizione di sblocco, dette aste d’arresto (24) hanno ognuna due bracci ortogonali di estremità (26) rivolti verso gli omologhi bracci dell’altra asta di arresto e terminanti ciascuno con una porzione inclinata (27), e in ciò che detti mezzi di spinta meccanici sono costituiti da piastre (30) a bordo di due lati opposti dell’unità o bulbo di presa (20) e inseribili tra le porzioni inclinate di ogni due bracci opposti attraverso fessure (29) previste almeno nel coperchio frontale (12).
7. 7. Presa di derivazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata inoltre da coppie di contatti elettrici (31) per un collegamento a terra su due lati opposti del corpo a scatola, detti contatti elettrici essendo associati alle aste di arresto e spinti a contatto del profilo o carcassa del condotto elettrico a sbarre quando dette aste di arresto sono nella posizione di sblocco in risposta all’accoppiamento dell’unità o bulbo di presa con la presa di derivazione.
8. 8. Presa di derivazione secondo la rivendicazione 7, caratterizzata in ciò che detti contatti elettrici di collegamento a terra sono associati ai mezzi a molla (25) destinati a mantenere e riportare dette aste di arresto nella posizione di blocco.
9. 9. Presa di derivazione secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato in ciò che il corpo a scatola (11) ha dei ganci (14) per un suo vincolo al profilo o carcassa (13) del condotto elettrico a sbarre (20), dei ganci per un vincolo del coperchio frontale (12) che à ̈ poi bloccato mediante viti.
10. 10. Presa di derivazione secondo una qualsiasi alle rivendicazioni precedenti, comprendente inoltre delle guarnizioni di tenuta associate sia alle aperture di accesso che alle fessure previste nel coperchio frontale nonché tra detto coperchio e il profilo o carcassa del condotto elettrico a sbarre.