ITBO990292A1 - Apparecchiatura per l' elettroemanazione , particolarmente per liquidi deodoranti , insetticidi e simili . - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

Forma oggetto del presente trovato una apparecchiatura per l'elettroemanazione, particolarmente per liquidi deodoranti, insetticidi e simili.

Come è noto sono attualmente disponibili sul mercato vari tipi di apparecchiature per l'elettroemanazione, la cui funzione è di immettere nell'aria una determinata quantità di liquido tramite evaporazione per riscaldamento, al fine di deodorare gli ambienti oppure per uso insetticida.

Tali apparecchiature sono composte nella loro realizzazione più semplice da un riscaldatore che avvolge uno stoppino che pesca in un contenitore di liquido da evaporare. La realizzazione viene completata da un involucro che sorregge il contenitore ed eventualmente da un interruttore e da una spia luminosa che segnala lo stato di funzionamento.

Data l'esigenza, nata principalmente, ma non esclusivamente, nel mercato della profumazione, di regolare la quantità di liquido emesso, alcune apparecchiature sono dotate di mezzi di regolazione.

Alcune apparecchiature, presenti in commercio, ottengono detta regolazione meccanicamente, posizionando coassialmente il riscaldatore attorno allo stoppino tramite un saliscendi a vite.

Altre, invece, ottengono la regolazione, meccanicamente, ruotando il riscaldatore attorno ad un asse perpendicolare allo stoppino.

Tali apparecchiature risultano sovente imprecise, in quanto il loro funzionamento dipende da fattori quali la posizione meccanica dello stoppino rispetto all'elemento riscaldante; infatti, ciò causa un riscaldamento asimmetrico dello stoppino con conseguente instaurazione di gradienti di temperatura che, saturando i pori dello stoppino, determinano una perdita di efficacia nella elettroemanazione del liquido o del suo principio attivo.

Altro inconveniente delle apparecchiature attualmente sul mercato è dato dal fatto che rinterruttore per l'accensione/ spegnimento dell'apparecchiatura è costituito ad parti meccaniche aggiunte al regolatore di potenza dissipata sul riscaladtore.

Il compito tecnico che si propone il presente trovato è appunto quello di eliminare gli inconvenienti precedentemente lamentati nei dispositivi noti, realizzando una apparecchiatura per l'elettroemanazione, particolarmente per liquidi deodoranti, insetticidi e simili, nella quale sia possibile regolare la potenza dissipata nel riscaldatore.

Nell'ambito del compito sopra esposto uno scopo del presente trovato è quello di realizzare una apparecchiatura in cui sia possibile limitare la temperatura minima di funzionamento con precisione, salvaguardando la sua funzionalità che diversamente potrebbe causare un bloccaggio dello stoppino capillare a causa del liquido inspessitosi.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare un interruttore intrinseco al regolatore di potenza a differenza di quanto attualmente è presente sul mercato in cui l'interruttore è separato.

Un altro scopo del presente trovato è quello di realizzare una apparecchiatura con una struttura semplice, di relativamente facile attuazione pratica, di sicuro impiego ed efficace funzionamento, nonché di costo relativamente contenuto.

II compito sopra esposto, nonché gli scopi accennati ed altri che meglio appariranno in seguito vengono risolti da una apparecchiatura per l'elettroemanazione, particolarmente per liquidi deodoranti, insetticidi e simili, comprendente un involucro alloggiante un riscaldatore alimentato dalla rete elettrica ed atto ad impegnarsi con uno stoppino, il quale è destinato ad essere immerso in un contenitore contenente un liquido da evaporare, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di commutazione di pilotaggio in accensione/ spegnimento di detto riscaldatore e mezzi di impostazione della soglia di accensione spegnimento di detti mezzi di commutazione per la regolazione della potenza dissipata in detto riscaldatore.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno da una descrizione dettagliata di forme di esecuzione preferite, ma non esclusive, di una apparecchiatura per l'elettroemanazione, particolarmente per liquidi deodoranti, insetticidi e simili secondo il trovato, illustrate a titolo indicativo, ma non limitativo, negli uniti disegni in cui:

- la fig.l mostra l'apparecchiatura per l'elettroemanazione secondo il trovato in una vista prospettica e in esploso;

- la fig. 2 mostra Io schema elettrico dell'apparecchiatura per l'elettroemanazione;

- la fig. 3 mostra prima forma di realizzazione dello schema elettrico;

- la fig. 4 mostra una seconda forma di realizzazione dello schema elettrico;

- la fig. 5 mostra una terza forma di realizzazione dello schema elettrico;

- la fig. 6 mostra una forma di realizzazione di una resistenza.

Con particolare riferimento a tali figure è indicata globalmente con 1 una apparecchiatura per l'elettroemanazione, particolarmente per liquidi deodoranti, insetticidi e simili secondo il trovato. Tale apparecchiatura comprende un involucro 2 presentante su una faccia 3, sostanzialmente piana, una sede 4 amovibilmente impegnabile da un contenitore 5 accogliente un liquido da evaporare.

L'involucro 2 internamente accoglie un riscaldatore 6 alimentato dalla rete elettrica in bassa tensione e impegnantesi coassialmente con uno stoppino 7 che si erge dalla sommità del contenitore 5.

L'involucro 2, inoltre, internamente accoglie una scheda elettronica 8, che supporta mezzi di commutazione di pilotaggio in accensione/ spegnimento del riscaldatore 6 e mezzi di impostazione della soglia di accensione/ spegnimento per la regolazione della potenza dissipata nel riscaldatore 6.

La scheda elettronica 8 prevede un foro 9 girevolmente impegnato da un perno 10 che supporta radialmente un selettore di resistenza 12. Tale perno è solidale ad una manopola-interruttore 11 manovrabile dalTestemo.

In figura 2 è mostrato lo schema elettrico dell'apparecchiatura, in cui i mezzi di commutazione di pilotaggio in accensione/ spegnimento del riscaldatore sono in serie al riscaldatore 6 da ora in poi schematizzato elettricamente con una resistenza 13. I mezzi di commutazione in accensione/ spegnimento sono posti in parallelo ai mezzi di impostazione della soglia di accensione/spegnimento e comprendono un partitore di tensione, costituito da una resistenza variabile 14 collegata in serie su un morsetto comune 15 ad un condensatore 16, connesso in parallelo ad un primo diodo 19. I mezzi di commutazione sono costituiti da un mos-fet 17, collegato col terminale di gate 17a al morsetto comune 15, e da un secondo diodo 20 che schematizza il diodo intrinseco al mosfet.

Nel funzionamento tramite il partitore di tensione si varia la tensione vista dal mos-fet, in modo tale che quando questa supera la soglia di accensione del mos-fet, quest'ultimo va nello stato di conduzione, consentendo così il passaggio di corrente nel riscaldatore 6. In questo modo variando la tensione vista dal mos-fet si varia la potenza dissipata nel riscaldatore 6 e, quindi, il livello di liquido emesso mediante regolazione elettronica tra un valore mediano ed un valore massimo per la presenza del diodo intrinseco al mos-fet. Ihfatti questa forma di realizzazione consente di effettuare delle regolazioni solo nella prima metà del periodo di alimentazione, mentre nella seconda metà del periodo di alimentazione il secondo diodo 19 cortocircuitando la tensione di gate-source impone il passaggio di corrènte per tutta la seconda metà del periodo attraverso il secondo diodo 20. In questo modo si regola elettronicamente la potenza inviata al riscaldatore 6 tra un valore mediano ed un valore massimo. Il presente circuito si adatta molto bene a soddisfare il principio della elettroemanazione, in cui è necessario garantire una temperatura minima di evaporazione al di sotto della quale non bisogna scendere, perché l'apparecchiatura perde di efficacia in modo repentino.

In figura 3 è mostrata una prima forma di realizzazione del circuito elettrico rappresentato in figura 2.

Tale prima forma differisce rispetto alla precedente per l'assenza del diodo 19 e per la presenza di un diodo 18, in serie al riscaldatore 6. Tale diodo 18 rende unipolare la trasmissione della potenza inviata al riscaldatore 6, consentendo una regolazione di potenza tra un valore nullo ed un valore massimo.

In figura 4 è schematizzato il circuito elettrico secondo una seconda forma di realizzazione, in cui i mezzi di commutazione di pilotaggio in accensione/spegnimento del riscaldatore comprendono un triac 21, in cui il terminale di gate 21a è collegato tramite un diac 22 al morsetto comune 15.

Nel funzionamento tramite il partitore di tensione si varia la fase del segnale visto dal diac 22. Ciò consente la regolazione dell'angolo di innesco, nel semiperiodo della frequenza di alimentazione, e quindi la possibilità di regolare elettronicamente il tempo di conduzione del triac 21 ovvero il tempo di trasmissione di potenza al riscaldatore 6.

In figura 5 è mostrata una terza forma di realizzazione del circuito elettrico rappresentato nella figura 4.

II circuito differisce rispetto al precedente per la presenza di un diodo 23 in parallelo alla resistenza variabile 14. Ciò consente di regolare la potenza tra un valore mediano ed un valore massimo, come appunto richiesto da alcuni elettroemanatori. Infatti, questo circuito si adatta molto bene a soddisfare il principio della elettroemanazione, in cui è necessario garantire una temperatura minima di evaporazione al di sotto della quale non bisogna scendere, perché l'apparecchiatura perde di efficacia in modo repentino.

La resistenza variabile 14 prevista nel trovato e nelle sue varie forme di realizzazione è modificabile a valori continui oppure a valori discreti. Tale resistenza è realizzata ad esempio con uno strato di carbone integrato sulla scheda con una disposizione lineare o semicircolare e percorsa dal selettore di resistenza 12 oppure come componente separato dalla scheda elettronica 8.

Con riferimento ad una disposizione semicircolare con 14a è indicata complessivamente una resistenza variabile integrabile sulla scheda elettronica (vedi figura 6). Tale resistenza, diversamente dai componenti presenti sul mercato, presenta uno strato di carbonio 14b che può essere limitato fino ad un valore di un angolo meccanico attestantesi attorno a 230° in modo tale che in corrispondenza di tale valore il circuito sia praticamente aperto per l'elevato valore di resistenza. La resistenza variabile così realizzata consente di risparmiare Γ interruttore, in quanto essa stessa assolve a tale funzione, potendo in pratica annullare il valore di corrente.

Da quanto descritto si vede come il trovato raggiunge gli scopi proposti ed in particolare si sottolinea il fatto che la regolazione della potenza dissipata sul riscaldatore viene ottenuta per via elettronica e senza parti meccaniche in movimento.

Altro aspetto estremamente importante è dato dal fatto che è possibile limitare inferiormente la potenza dissipata sul riscaldatore in modo che la temperatura minima di funzionamento non scenda al di sotto di un certo valore minimo, salvaguardando la funzionalità dell'apparecchiatura, che diversamente potrebbe portare lo stoppino al bloccaggio a causa del liquido inspessitosi.

Altro aspetto molto interessante è dato dal fatto che l'apparecchiatura implementa intrinsecamente la funzione di interruttore.

La regolazione elettronica consente di fornire al riscaldatore la potenza necessaria, ottimizzando così i problemi di consumo energetici.

La regolazione elettronica, inoltre, consente di rendere libero il riscaldatore dall'interazione con parti meccaniche in movimento, permettendo una forma esteticamente ottimizzata.

11 trovato così concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti tutte rientranti neH'ambito del concetto inventivo.

Inoltre tutti i dettagli sono sostituibili da altri tecnicamente equivalenti.

In pratica i materiali impiegati, nonché le forme e le dimensioni, potranno essere qualsiasi a seconda delle esigenze senza per questo uscire dall'ambito di protezione delle seguenti rivendicazioni.

Claims (12)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, particolarmente per liquidi deodoranti, insetticidi e simili, comprendente un involucro alloggiente un riscaldatore alimentato dalla rete elettrica ed atto ad impegnarsi con uno stoppino, il quale è destinato ad essere immerso in un contenitore contenente un liquido da evaporare, caratterizzata dal fatto di comprendere mezzi di commutazione di pilotaggio in accensione/spegnimento di detto riscaldatore e mezzi di impostazione della soglia di accensione/ spegnimento di detti mezzi di commutazione per la regolazione della potenza dissipata in detto riscaldatore.
2. 2. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di commutazione sono collegati in serie a detto riscaldatore.
3. 3. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, secondo la rivendicazione 1 e 2, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di impostazione della soglia di accensione/ spegnimento comprendono un partitore di tensione collegato in parallelo a detti mezzi di commutazione.
4. 4. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detto partitore di tensione comprende una resistenza variabile e un condensatore connessi in serie su un morsetto comune.
5. 5. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di commutazione comprendono un mos-fet con terminale di gate connesso a detto morsetto comune.
6. 6. Apparecchiatura per Γ elettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un primo diodo collegato in parallelo a detto condensatore per la regolazione di potenza dissipata in detto riscaldatore tra un valore mediano e un valore massimo.
7. 7. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un diodo posto in serie tra detto riscaldatore e detto mosfet per la regolazione di potenza di detto riscaldatore tra un valore nullo ed un valore massimo.
8. 8. Apparecchiatura per Γ elettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detti mezzi di commutazione comprendono un triac con terminale di gate connesso ad un diac collegato a detto morsetto comune.
9. 9. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto di comprendere un diodo collegato in parallelo a detta resistenza variabile, per la regolazione di potenza dissipata in detto riscaldatore tra un valore mediano e un valore massimo.
10. 10. Apparecchiatura per l'elettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta resistenza variabile è modificabile a valori continui o discreti.
11. 11. Apparecchiatura per relettroemanazione, secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che detta resistenza variabile adempie il compito di interruttore di accensione/ spegnimento.
12. 12. Apparecchiatura per l elettroemanazione, particolarmente per liquidi deodoranti, insetticidi e simili secondo le rivendicazioni précédenti e secondo quanto descritto ed illustrato per gli scopi specificati.