ITBO990206A1

ITBO990206A1 - Tamburo portafili per macchine tagliablocchi a filo diamantato .

Info

Publication number: ITBO990206A1
Application number: IT1999BO000206A
Authority: IT
Inventors: Ilario Bidese
Original assignee: Bideseimpianti S N C Di Bidese
Priority date: 1999-04-30
Filing date: 1999-04-30
Publication date: 2000-10-30
Also published as: ES2172393B1; ES2172393A1; IT1309685B1; ITBO990206A0

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un tamburo portafili per macchine tagliablocchi a filo diamantato.

Come è noto, le macchine tagliablocchi a filo diamantato attualmente impiegate per la produzione di lastre di marmo, granito e materiale roccioso in genere, sono provviste di quattro tamburi portafili disposti, paralleli ed affacciati tra loro, ai quattro vertici di un rettangolo disposto verticalmente, e di una pluralità di fili diamantati avvolti ad anello attorno ai tamburi stessi. Ciascun tamburo portafili è montato girevole attorno ad un asse di rotazione orizzontale, mentre i fili diamantati sono distribuiti lungo la superficie laterale dei quattro tamburi in modo tale da definire una pluralità di piani di taglio verticali opportunamente distanziati uno dall'altro.

Con riferimento alle figure 1 e 2, i tamburi portafili attualmente in commercio comprendono un cilindro di supporto I in materiale metallico atto ad essere portato in rotazione attorno al suo asse longitudinale A, ed una strato esterno di rivestimento II in gomma, applicato per vulcanizzazione sulla superficie laterale cilindrica la del cilindro di supporto I stesso. Sullo strato esterno di rivestimento II sono ricavate per tornitura una pluralità di sedi anulari III ciascuna delle quali è atta ad accogliere un filo diamantato IV.

Il principale inconveniente dei tamburi portafili attualmente in commercio è quello di non riuscire a contrastare efficacemente le sollecitazioni meccaniche S parallele all'asse longitudinale A del cilindro di supporto I, a cui è normalmente sottoposto il filo diamantato IV durante il funzionamento della macchina. Sperimentalmente, si riscontra infatti un progressivo aumento della larghezza delle sedi anulari III man mano che crescono le ore di utilizzo dei tamburi portafili.

Un ulteriore inconveniente dei tamburi portafili attualmente in uso è quello di dover essere sostituiti interamente quando lo strato esterno di rivestimento II si è completamente usurato, con tempi di fermo macchina relativamente lunghi.

Scopo della presente invenzione è quindi quello di realizzare un tamburo portafili esente dagli inconvenienti sopra descritti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un tamburo portafili per macchine tagliablocchi a filo diamantato comprendente un cilindro di supporto realizzato in materiale metallico il quale è atto ad essere portato in rotazione attorno al proprio asse longitudinale; il tamburo portafili essendo caratterizzato dal fatto che il detto cilindro di supporto presenta, direttamente sulla propria superficie laterale esterna una pluralità di sedi anulari ciascuna delle quali è atta ad accogliere un filo diamantato; il detto tamburo portafili comprendendo inoltre una pluralità di fasce anulari di rivestimento ciascuna delle quali è atta ad essere alloggiata all'interno di una rispettiva sede anulare, in modo tale da interporsi tra il filo diamantato e la superficie metallica del cilindro di supporto.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:

la figura 3 è una vista in sezione di un tamburo portafili per macchine tagliablocchi a filo diamantato realizzato secondo i dettami della presente invenzione; mentre

la figura 4 illustra in scala ingrandita un dettaglio del tamburo portafili illustrato in figura 2. Con riferimento alle figure 3 e 4, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un tamburo portafili per macchine tagliablocchi a filo diamantato normalmente impiegate nella produzione di lastre di marmo, granito e materiale roccioso in genere.

Il tamburo portafili 1 comprende un cilindro di supporto 2 realizzato in materiale metallico, sulla cui superficie laterale esterna 2a sono ricavate una pluralità di sedi anulari 3 ciascuna delle quali è atta ad accogliere un filo diamantato 4 di tipo noto, ed una pluralità di fasce anulari 5 di rivestimento ciascuna delle quali è atta ad essere alloggiata all'interno di una rispettiva sede anulare 3, in modo tale da interporsi tra il filo diamantato 4 e la superficie metallica del cilindro di supporto 2.

Il cilindro di supporto 2 è atto ad essere portato in rotazione attorno al proprio asse longitudinale L, mentre le fasce anulari 5 sono atte a trasmettere per attrito la coppia motrice ricevuta dal tamburo portafili 1 ai fili diamantati 4 avvolti sul tamburo portafili 1 stesso.

Le sedi anulari 3 sono invece ricavate direttamente sulla superficie laterale esterna 2a del cilindro di supporto 2, coassiali all'asse longitudinale L del cilindro di supporto 2 stesso; sono profilate sostanzialmente ad U; e sono preferibilmente, ma non necessariamente, uniformemente equispaziate sull'intera lunghezza della superficie laterale esterna 2a del cilindro di supporto 2.

Inoltre, con riferimento alla figura 4, nell'esempio illustrato ciascuna sede anulare 3 presenta, in corrispondenza della propria imboccatura 3a, una coppia di risalti anulari 6 che si estendono dalle pareti laterali della sede anulare 3 uno di fronte all'altro, per l'intera lunghezza della sede anulare 3 stessa. Tali risalti 6 definiscono, in corrispondenza dell'imboccatura 3a della sede anulare 3, una strozzatura conformata in modo tale da trattenere all'interno della sede anulare 3 stessa la corrispondente fascia anulare 5.

Per quanto riguarda invece la fasce anulari 5, ciascuna fascia anulare 5 è realizzata preferibilmente, ma non necessariamente, in gomma o analogo materiale plastico; è montata all'interno della corrispondente sede anulare 3 in modo facilmente rimovibile, così da permettere una rapida sostituzione della stessa; ed infine presenta preferibilmente, ma non necessariamente, una sezione ad U in modo tale da rivestire completamente l'interno della sede anulare 3.

Il funzionamento del tamburo portafili 1 è facilmente desumibile da quanto sopra descritto ed illustrato, e non necessita quindi di ulteriori spiegazioni .

I vantaggi derivanti dall'utilizzo dei tamburi portafili 1 sopra descritti ed illustrati sono evidenti: la manutenzione dei tamburi portafili 1 si limita ora alla periodica sostituzione delle fasce anulari 5 all'interno delle corrispondenti sedi anulari 3, evitando quindi di smontare completamente i tamburi portafili 1 dalla macchina tagliablocchi. Inoltre, il tamburo portafili 1 sopra descritto ed illustrato è in grado di contrastare efficacemente le sollecitazioni meccaniche F parallele all'asse longitudinale L del cilindro di supporto 2, aumentando la qualità delle lastre di materiale roccioso prodotte dalle macchine tagliablocchi .

Risulta infine chiaro che al tamburo portafili 1 qui descritto ed illustrato possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall'ambito della presente invenzione.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1. Tamburo portafili (1) per macchine tagliablocchi a filo diamantato comprendente un cilindro di supporto (2) realizzato in materiale metallico il quale è atto ad essere portato in rotazione attorno al proprio asse longitudinale (L); il tamburo portafili (1) essendo caratterizzato dal fatto che il detto cilindro di supporto (2) presenta, direttamente sulla propria superficie laterale esterna (2a) una pluralità di sedi anulari (3) ciascuna delle quali è atta ad accogliere un filo diamantato (4); il detto tamburo portafili (1) comprendendo inoltre una pluralità di fasce anulari (5) di rivestimento ciascuna delle quali è atta ad essere alloggiata all'interno di una rispettiva sede anulare (3), in modo tale da interporsi tra il filo diamantato (4) e la superficie metallica del cilindro di supporto (2).
2. Tamburo portafili secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le sedi anulari (3) sono coassiali all'asse longitudinale (L) del cilindro di supporto (2).
3. Tamburo portafili secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che le dette fasce anulari (5) sono montate all'interno delle rispettive sedi anulari (3) in modo facilmente amovibile.
4. Tamburo portafili secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che le dette sedi anulari (3) sono profilate sostanzialmente ad U.
5 . Tamburo portafili secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che ciascuna detta sede anulare (3) presenta, in corrispondenza della propria imboccatura (3a), una coppia di risalti anulari (6) che si estendono uno di fronte all'altro lungo le pareti laterali della sede anulare (3); i detti risalti anulari (6) definendo, in corrispondenza dell'imboccatura (3a) della sede anulare (3), una strozzatura conformata in modo tale da trattenere all'interno della sede anulare (3) la corrispondente fascia anulare (5).
6. Tamburo portafili secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzato dal fatto che le dette fasce anulari (5) presentano sezione sostanzialmente ad U.
7. Tamburo portafili secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le dette sedi anulari (3) sono uniformemente equispaziate lungo l'intera lunghezza della superficie laterale esterna (2a) del cilindro di supporto (2).
8. Tamburo portafili secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che le dette fasce anulari (5) sono realizzate in gomma.