IT201900008535A1 - Filo diamantato per il taglio di materiale lapideo - Google Patents

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IT201900008535A1
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Carlo Ruaro
Antonio Bidese
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Carlo Ruaro
Antonio Bidese
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“FILO DIAMANTATO PER IL TAGLIO DI MATERIALE LAPIDEO”
La presente invenzione è relativa ad un filo diamantato per il taglio di materiale lapideo.
Com’è noto, la maggior parte dei fili diamantati per il taglio di materiale lapideo attualmente in commercio è composta essenzialmente da un cavo metallico multitrefolo centrale; da una serie di perline abrasive di forma tubolare cilindrica, che sono esternamente realizzate in diamante sinterizzato, e sono calzate sul cavo metallico ad una distanza prestabilita e più o meno costante una dall’altra; e da una camicia tubolare protettiva, che è realizzata in materiale polimerico, e riveste/ricopre completamente il cavo metallico interponendosi anche tra il cavo metallico e le singole perline abrasive, in modo tale da impedire il contatto diretto tra le perline abrasive ed il cavo metallico e contemporaneamente bloccare le singole perline abrasive saldamente sul cavo metallico.
Purtroppo prove sperimentali hanno evidenziato che, durante il taglio, l’estremità anteriore di alcune perline abrasive del filo diamantato si scheggia a causa dell’urto violentemente con il blocco di marmo o granito, e che tale scheggiatura sovente causa una usura precoce e molto irregolare della perlina, con tutti i problemi che questo comporta.
L’usura precoce ed irregolare del diamante sinterizzato presente su un numero anche esiguo di perline abrasive, infatti, pregiudica il buon funzionamento del filo diamantato dopo poche decine di ore di lavoro.
Scopo della presente invenzione è quello di ovviare agli inconvenienti sopra indicati.
In accordo con questi obiettivi, secondo la presente invenzione viene realizzato un filo diamantato per il taglio di materiale lapideo come definito nella rivendicazione 1 e preferibilmente, ma non necessariamente, in una qualsiasi delle rivendicazioni da essa dipendenti.
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano un esempio di attuazione non limitativo, in cui:
― la figura 1 è una vista prospettica di un tratto di un filo diamantato per il taglio di materiale lapideo, realizzato secondo i dettami della presente invenzione;
― la figura 2 è una vista laterale del filo diamantato illustrato in figura 1, con parti in sezione e parti asportate per chiarezza; mentre
― la figura 3 mostra il funzionamento del filo diamantato illustrato in figura 1; mentre
― la figura 4 è una vista prospettica di una variante realizzativa del filo diamantato illustrato in figura 1 e 2.
Con riferimento alle figure 1 e 2, con il numero 1 è indicato nel suo complesso un filo diamantato per il taglio di materiale lapideo, che può essere vantaggiosamente utilizzato per il taglio di marmi e graniti. In aggiunta il filo diamantato 1 può essere vantaggiosamente utilizzato anche per tagliare muri e/o manufatti in laterizio, cemento armato e similari.
Il filo diamantato 1 comprende: un cavo portante 2 centrale di lunghezza prefissata, flessibile e preferibilmente realizzato in materiale metallico, che è chiuso ad anello in modo noto e preferibilmente ha anche una struttura multitrefolo; una serie di perline abrasive 3 di forma tubolare, che sono esternamente realizzate in un materiale abrasivo in grado di incidere/tagliare il materiale lapideo, e sono calzate sul cavo portante 2 spaziate una di seguito all’altra e preferibilmente anche localmente sostanzialmente coassiali al cavo portante 2; ed una camicia tubolare protettiva 4 in materiale polimerico, che è realizzata per stampaggio ad iniezione direttamente sul cavo portante 2, e riveste/ricopre il cavo portante 2 in modo tale da coprire sostanzialmente interamente i tratti liberi del cavo portante 2 e contemporaneamente bloccare le perline abrasive 3 in modo rigido sul cavo portante 2.
In altre parole, la camicia tubolare 4 ha un diametro esterno d1 maggiore del diametro nominale d2 del cavo portante 2, in modo tale da ricoprire/rivestire e proteggere il cavo portante 2 sostanzialmente per tutta la sua lunghezza.
Le perline abrasive 3, invece, hanno preferibilmente forma sostanzialmente tubolare cilindrica e sono preferibilmente spaziate/distribuite in modo sostanzialmente regolare su tutta la lunghezza del cavo portante 2.
Preferibilmente le perline abrasive 3 sono inoltre dimensionate in modo tale da affiorare/sporgere all’esterno della camicia tubolare 4.
In altre parole, le perline abrasive 3 hanno preferibilmente un diametro esterno d3 superiore al diametro esterno d1 della camicia tubolare 4.
Preferibilmente, la camicia tubolare 4 inoltre si prolunga anche al disotto delle perline abrasive 3, interponendosi tra il cavo portante 2 e le singole perline abrasive 3, in modo tale da impedire il contatto diretto tra le perline abrasive 3 ed il cavo portante 2.
La camicia tubolare 4, pertanto, riveste/ricopre il cavo portante 2 senza soluzione di continuità sostanzialmente per tutta la lunghezza dello stesso cavo.
Più in dettaglio, le perline abrasive 3 hanno un diametro interno d4 leggermente superiore al diametro nominale d2 del cavo portante 2, e sono mantenute localmente coassiali e rigidamente solidali al cavo portante 2 dalla camicia esterna 4 che riempie completamente lo spazio tra i due componenti.
Con riferimento alle figure 1 e 2, le perline abrasive 3 in aggiunta sono distribuite/spaziate sul cavo portante 2 in modo tale da suddividere longitudinalmente la camicia tubolare 4 in, o comunque delimitare sulla camicia tubolare 4, una serie di tratti longitudinali scoperti 5 di lunghezza assiale l1 prefissata. Ciascun tratto longitudinale scoperto 5 della camicia tubolare 4, pertanto, si estende senza soluzione di continuità tra due perline abrasive 3 consecutive del filo diamantato 1.
Preferibilmente ciascuna perlina abrasiva 3 ha inoltre una lunghezza assiale l2 inferiore alla lunghezza assiale l1 dei tratti longitudinali scoperti 5 che la fiancheggiano.
Più in dettaglio, la lunghezza assiale l2 delle perline abrasive 3 è preferibilmente inferiore alla metà della lunghezza assiale l1 dei tratti longitudinali scoperti 5 della camicia tubolare 4.
Con riferimento alle figure 1 e 2, la camicia tubolare 4 inoltre presenta, su una pluralità dei suoi tratti longitudinali scoperti 5, uno rispettivo spallamento anulare 6 di lunghezza prefissata, che è posizionato immediatamente a monte della perlina abrasiva 3 che delimita il tratto longitudinale scoperto 5, ed ha un profilo divergente verso la medesima perlina abrasiva 3.
Più in dettaglio, lo spallamento anulare 6 è posizionato immediatamente a monte della perlina abrasiva 3 che è posta alla fine del tratto longitudinale scoperti 5, nella/lungo la direzione di avanzamento f del filo diamantato 1 durante l’utilizzo, ed ha un profilo divergente in direzione opposta alla direzione di avanzamento f del filo diamantato 1.
Preferibilmente, il diametro esterno dello spallamento anulare 6 inoltre cresce progressivamente avvicinandosi alla perlina abrasiva 3 immediatamente seguente.
In aggiunta, lo/ciascun spallamento anulare 6 è preferibilmente realizzato in pezzo unico con il corrispondente tratto longitudinale scoperto 5 durante lo stampaggio ad iniezione della camicia tubolare 4.
Preferibilmente, lo spallamento anulare 6 inoltre ha un diametro esterno massimo d5 minore od uguale al diametro esterno d3 delle perline abrasive 3, o meglio al diametro esterno d3 della perlina abrasiva 3 immediatamente seguente.
Più in dettaglio, il diametro esterno dello spallamento anulare 6 preferibilmente cresce linearmente avvicinandosi alla perlina abrasiva 3 immediatamente seguente.
In altre parole, lo/ciascun spallamento anulare 6 ha preferibilmente un profilo sostanzialmente troncoconico.
Lo/ciascun spallamento anulare 6, inoltre, ha una lunghezza assiale l3 preferibilmente inferiore alla lunghezza assiale l1 del corrispondente tratto longitudinale scoperto 5, ed è posizionato ad una distanza w prefissata dalla perlina abrasiva 3 immediatamente seguente, il cui valore è preferibilmente inferiore alla lunghezza assiale l2 delle perline abrasive 3, o meglio della perlina abrasiva 3 immediatamente seguente.
Preferibilmente lo/ciascun spallamento anulare 6 ha inoltre una lunghezza assiale l3 inferiore alla lunghezza assiale l2 delle perline abrasive 3, o meglio della perlina abrasiva 3 immediatamente seguente.
Preferibilmente la distanza w tra lo spallamento anulare 6 e la perlina abrasiva 3 immediatamente seguente è inoltre superiore al 10% della lunghezza assiale l2 delle perline abrasive 3, o meglio della perlina abrasiva 3 immediatamente seguente.
Preferibilmente la distanza w tra lo spallamento anulare 6 e la perlina abrasiva 3 immediatamente seguente è inoltre inferiore alla lunghezza assiale l3 dello stesso spallamento anulare 6.
Più in dettaglio, lo spallamento anulare 6 è preferibilmente posizionato ad una distanza w dalla perlina abrasiva 3 immediatamente seguente il cui valore è inferiore a metà della lunghezza assiale l2 della perlina abrasiva 3 immediatamente seguente, e/o è inferiore alla metà della lunghezza assiale l3 dello stesso spallamento anulare 6.
Con riferimento alle figure 1 e 2, nell’esempio illustrato, in particolare, le perline abrasive 3 sono preferibilmente distribuite sul cavo portante 2 con un passo sostanzialmente costante e preferibilmente anche maggiore od uguale a 15 mm (millimetri) ed opzionalmente anche minore di 60 mm (millimetri). Conseguentemente il valore della lunghezza assiale l1 è preferibilmente sostanzialmente uguale per tutti i tratti longitudinali scoperti 5 della camicia tubolare 4.
Ovviamente il passo/spaziatura delle perline abrasive 3 sul cavo portante 2 potrebbe anche variare lungo la lunghezza del cavo portante 2.
In aggiunta tutti i tratti longitudinali scoperti 5 della camicia tubolare 4 sono preferibilmente dotati di un rispettivo spallamento anulare 6.
In altre parole, ciascuna perlina abrasiva 3 del filo diamantato 1 è preferibilmente preceduta da un rispettivo spallamento anulare 6.
Con riferimento alla figure 1 e 2, preferibilmente lo/ ciascun spallamento anulare 6 è inoltre costituito da un segmento ingrossato della camicia tubolare 4, che ha preferibilmente forma sostanzialmente troncoconica ed è realizzato immediatamente a monte della perlina abrasiva 3 posta alla fine del tratto longitudinale scoperto 5.
In aggiunta, con particolare riferimento alla figura 2, ciascuna perlina abrasiva 3 preferibilmente comprende: un manicotto tubolare portante 7, preferibilmente di forma sostanzialmente tubolare cilindrica, che è preferibilmente realizzato in materiale metallico ed è calzato direttamente sul cavo portante 2, o meglio sulla camicia tubolare 4, localmente coassiale all’asse longitudinale A del cavo portante 2; ed una boccola 8 preferibilmente di forma sostanzialmente tubolare cilindrica, che è realizzata in materiale abrasivo ed è calzata/calettata in modo inamovibile direttamente sul manicotto 7.
Preferibilmente la boccola 8 ha inoltre una lunghezza assiale inferiore alla lunghezza assiale del manicotto portante 7, ed è preferibilmente posizionata sostanzialmente al centro del medesimo manicotto 7.
Preferibilmente il diametro esterno del manicotto 7 è inoltre inferiore al diametro esterno d1 della camicia tubolare 4, in modo tale che il manicotto 7 sia localmente annegato/inglobato nella camicia tubolare 4.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il manicotto portante 7 è preferibilmente realizzato in acciaio o bronzo, ed è preferibilmente dotato anche di una filettatura interna atta a piantarsi/affondare nella camicia tubolare 4 per incrementare l’aggrappaggio della perlina abrasiva 3 sulla camicia tubolare 4.
La boccola 8, invece, è preferibilmente realizzata in un materiale abrasivo comprendente grani di diamante.
Più in dettaglio, la boccola 8 è preferibilmente realizzata in un materiale composito sinterizzato incorporante grani di diamante sintetico, ed è fissata in modo inamovibile sul manicotto portante 7 preferibilmente mediante brasatura.
In altre parole le perline abrasive 3 sono esternamente realizzate in diamante sinterizzato.
La camicia tubolare 4, invece, è preferibilmente realizzata in materiale polimerico termoplastico.
Più in dettaglio, la camicia tubolare 4 è preferibilmente realizzata in elastomero termoplastico (TPE).
Con particolare riferimento alla figura 2, il cavo portante 2 invece è preferibilmente realizzato in acciaio, ed è preferibilmente formato da cinque o più trefoli opportunamente avvolti ad elica uno sull’altro.
Nell’esempio illustrato, in particolare, il cavo portante 2 ha un diametro nominale d2 preferibilmente inferiore ad 8 mm (millimetri), e preferibilmente, ma non necessariamente, compreso tra 1 e 6 mm (millimetri).
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato il diametro nominale d2 del cavo portante 2 è preferibilmente uguale a circa 3,2 mm (millimetri).
Le perline abrasive 3, invece, hanno un diametro esterno d3 superiore a 3 mm (millimetri), e preferibilmente, ma non necessariamente, compreso tra 4 e 12 mm (millimetri).
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato il diametro esterno d3 delle perline abrasive 3 è preferibilmente uguale a circa 7 mm (millimetri).
Preferibilmente la differenza tra il diametro nominale d2 del cavo portante 2 ed il diametro interno d4 delle perline abrasive 3 è inoltre compresa tra 0,1 e 0,7 mm (millimetri).
In aggiunta le perline abrasive 3 hanno una lunghezza assiale l2 preferibilmente inferiore ad 15 mm (millimetri) ed opzionalmente compresa tra 4 e 12 mm (millimetri).
Più in dettaglio, nell’esempio illustrato la lunghezza assiale l2 delle perline abrasive 3, o meglio la lunghezza assiale del manicotto portante 7, è preferibilmente uguale a circa 11 mm (millimetri). La lunghezza assiale della boccola 8, invece, è preferibilmente uguale a circa 7 mm (millimetri).
Inoltre la differenza tra il diametro interno d4 del manicotto portante 7 ed il diametro nominale d2 del cavo portante 2 è preferibilmente compresa tra 0,2 e 0,3 mm (millimetri).
Con particolare riferimento alla figura 2, la camicia tubolare 4, invece, ha un diametro esterno d1 preferibilmente compreso tra compreso tra 2 e 12 mm (millimetri).
Nell’esempio illustrato, in particolare, il diametro esterno d1 della camicia tubolare 4 è preferibilmente uguale a circa 5 mm (millimetri).
Preferibilmente gli spallamenti anulari 6 hanno inoltre una lunghezza assiale l3 preferibilmente compresa tra 3 e 10 mm (millimetri).
Nell’esempio illustrato, in particolare, la lunghezza assiale l3 degli spallamenti anulari 6 è preferibilmente uguale a circa 6 mm (millimetri).
Preferibilmente lo/ciascun spallamento anulare 6 è infine posizionato ad una distanza w dalla perlina abrasiva 3 immediatamente seguente, compresa tra 0,8 e 10 mm (millimetri).
Nell’esempio illustrato, inoltre, la camicia tubolare 4 è preferibilmente realizzata in un materiale polimerico a base poliuretanica. In alternativa, la camicia tubolare 4 potrebbe anche essere realizzata in un materiale polimerico a base poliammide (PA) come il Nylon, a base polipropilene (PP) o altro materiale polimerico similare.
Ancora più in dettaglio, nell’esempio illustrato la camicia tubolare 4 è preferibilmente realizzata in poliuretano termoplastico (TPU).
Con particolare riferimento alla figura 2, preferibilmente il cavo portante 2 è inoltre chiuso ad anello intrecciando in modo appropriato i trefoli 9 che lo compongono, e presenta una serie di punti di discontinuità P dove sono posizionate/attestate separatamente le due estremità di ciascun trefolo 9 del cavo portante 2.
Almeno uno e più convenientemente ciascun punto di discontinuità P del cavo è preferibilmente posizionato al disotto di un rispettivo spallamento anulare 6 della camicia tubolare 4.
Preferibilmente i tratti longitudinali scoperti 5 della camicia tubolare 4 dove sono posizionati i punti di discontinuità P del cavo, sono inoltre non consecutivi tra loro.
Nell’esempio illustrato, infine, i punti di discontinuità P del cavo portante 2 sono preferibilmente posizionati sostanzialmente al centro dei rispettivi spallamenti anulari 6 della camicia tubolare 4.
Con riferimento alla figura 3, il funzionamento del filo diamantato 1 differisce da quello dei fili diamantati attualmente presenti sul mercato per il fatto che gli spallamenti anulari 6 della camicia tubolare 4 centrano e guidano le perline abrasive 3 che entrano in successione nella fenditura/solco 100 in corso di formazione nel blocco di marmo o granito 101 avanzando nella direzione f, impendendo allo spigolo anteriore 3a delle perline abrasive 3, o meglio della boccola 8 in diamante sinterizzato, di sbattere violentemente sulla superficie del blocco di marmo o granito 101.
Il filo diamantato 1 sopra descritto offre numerosi vantaggi.
In primo luogo prove sperimentali hanno evidenziato che l’entrata guidata delle perline abrasive 3 nella fenditura/ solco 100 del blocco di marmo o granito 101 evita l’usura precoce ed irregolare delle perline abrasive 3, incrementando notevolmente la vita media dell’utensile.
In aggiunta, gli spallamenti anulari 6 evitano che, il cavo portante 2 si pieghi eccessivamente entrando nella fenditura/solco 100 del blocco di marmo o granito 101 incrementando ulteriormente la vita media dell’utensile.
Risulta infine chiaro che al filo diamantato 1 sopra descritto possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dall’ambito della presente invenzione.
Per esempio, lo/ciascun spallamento anulare 6 può essere contiguo/adiacente alla perlina abrasiva 3 immediatamente seguente. In altre parole, la distanza w può essere sostanzialmente uguale a 0.
Con riferimento alla figura 4, in una diversa forma di realizzazione, inoltre, lo/ciascun spallamento anulare 6 è composto da/comprende una serie di alette/pinne sporgenti 20 preferibilmente di forma sostanzialmente triangolare, che si estendo a sbalzo dal tronco della camicia tubolare 4 in direzione sostanzialmente radiale, e sono angolarmente distribuite attorno all’asse longitudinale A del cavo portante 2, preferibilmente in modo regolare.
Preferibilmente le alette/pinne radiali 20 che formano lo/ciascun spallamento anulare 6, sono inoltre realizzate in pezzo unico con il resto del corrispondente tratto longitudinale scoperto 5 della camicia tubolare 4, durante lo stampaggio ad iniezione della camicia tubolare 4.
In aggiunta, in una forma di realizzazione più sofisticata e non illustrata, lo/ ciascun spallamento anulare 6 può essere sovrastampato sul corrispondente tratto longitudinale scoperto 5 della camicia tubolare 4. In questo caso i materiale polimerico con cui è realizzato lo/ciascun spallamento anulare 6 può essere eventualmente diverso da quello della camicia tubolare 4.
Infine, in una diversa forma di realizzazione meno sofisticata e non illustrata, la camicia tubolare 4 può essere eventualmente realizzata mediante colata in stampo direttamente sul cavo portante 2, ossia può essere realizzata mediante stampaggio direttamente sul cavo portante 2 iniettando/immettendo il materiale plastico liquido nello stampo con una pressione uguale a quella ambiente.

Claims (15)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Filo diamantato (1) per il taglio di materiale lapideo o similare che comprende: un cavo portante (2) centrale; una serie di perline abrasive (3) che sono calzate sul cavo portante (2) spaziate una di seguito all’altra; ed una camicia tubolare protettiva (4) in materiale polimerico, che riveste ricopre il cavo portante (2) in modo tale da bloccare le perline abrasive (3) in modo rigido sul medesimo cavo portante (2); le perline abrasive (3) essendo distribuite sul cavo portante (2) in modo tale da delimitare, sulla camicia tubolare (4), una serie di tratti longitudinali scoperti (5); il filo diamantato (1) essendo caratterizzato dal fatto che la camicia tubolare (4) presenta, su una pluralità dei suoi tratti longitudinali scoperti (5), uno spallamento anulare (6) che è posizionato immediatamente a monte della perlina abrasiva (3) che delimita il tratto longitudinale scoperto (5), ed ha un profilo divergente verso la medesima perlina abrasiva (3).
  2. 2. Filo diamantato secondo la rivendicazione 1, in cui lo spallamento anulare (6) è posizionato immediatamente a monte della perlina abrasiva (3) che è posta alla fine del tratto longitudinale scoperti (5), nella direzione di avanzamento (f) del filo diamantato durante l’utilizzo, ed ha un profilo divergente in direzione opposta a detta direzione di avanzamento (f).
  3. 3. Filo diamantato secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui il diametro esterno dello spallamento anulare (6) cresce progressivamente avvicinandosi alla perlina abrasiva (3) immediatamente seguente.
  4. 4. Filo diamantato secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui lo/ciascun spallamento anulare (6) ha un profilo sostanzialmente troncoconico.
  5. 5. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo spallamento anulare (6) ha un diametro esterno massimo (d5) minore od uguale al diametro esterno (d3) delle perline abrasive (3).
  6. 6. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo/ciascun spallamento anulare (6) ha una lunghezza assiale (l3) inferiore alla lunghezza assiale (l2) delle perline abrasive (3).
  7. 7. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo/ciascun spallamento anulare (6) ha una lunghezza assiale (l3) inferiore alla lunghezza assiale (l1) del corrispondente tratto longitudinale scoperto (5) della camicia tubolare (4).
  8. 8. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui lo/ciascun spallamento anulare (6) è posizionato ad una distanza prefissata (w) dalla perlina abrasiva (3) immediatamente seguente.
  9. 9. Filo diamantato secondo la rivendicazione 8, in cui detta distanza prefissata (w) è inferiore alla lunghezza assiale (l2) delle perline abrasive (3) e/o è inferiore alla lunghezza assiale (l3) dello stesso spallamento anulare (6).
  10. 10. Filo diamantato secondo la rivendicazione 8 o 9, in cui detta distanza prefissata (w) è superiore al 10% della lunghezza assiale (l2) delle perline abrasive (3).
  11. 11. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, lo/ciascun spallamento anulare (6) è realizzato in pezzo unico con il corrispondente tratto longitudinale scoperto (5) durante lo stampaggio ad iniezione della camicia tubolare (4).
  12. 12. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, lo/ciascun spallamento anulare (6) è costituito da un segmento ingrossato della camicia tubolare (4).
  13. 13. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui lo/ciascun spallamento anulare (6) comprende una pluralità di alette/pinne sporgenti (20), che si estendo a sbalzo dal tronco della camicia tubolare (4) in direzione sostanzialmente radiale, e sono distribuite attorno all’asse longitudinale del cavo (A).
  14. 14. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui tutti i tratti longitudinali scoperti (5) della camicia tubolare (4) sono provvisti di uno spallamento anulare (6).
  15. 15. Filo diamantato secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il cavo portante (2) comprende una pluralità di trefoli (9), ed è chiuso ad anello intrecciando detti trefoli (6) in modo tale da formare una serie di punti di discontinuità (P) dove sono posizionate/ attestate le due estremità di ciascun trefolo (9); almeno uno di detti punti di discontinuità (P) essendo posizionato al disotto di un corrispondente spallamento anulare (6) della camicia tubolare (4).
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