ITBO990162A1

ITBO990162A1 - Dispositivo ordinatore per disporre prodotti ricevuti alla rinfusa inuna successione ordinata di prodotti .

Info

Publication number: ITBO990162A1
Application number: IT1999BO000162A
Authority: IT
Inventors: Mario Spatafora; Antonio Gamberini
Original assignee: Azionaria Costruzioni Acma Spa
Priority date: 1999-04-08
Filing date: 1999-04-08
Publication date: 2000-10-08
Also published as: EP1043250B1; ATE273218T1; DE60012808D1; ES2225071T3; EP1043250A1; DE60012808T2; ITBO990162A0; US6341685B1; IT1309964B1

Description

D E S C R I Z I O N E

dell'invenzione industriale dal titolo:

"Dispositivo ordinatore per disporre prodotti

ricevuti alla rinfusa in una successione ordinata di prodotti "

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo ordinatore per disporre prodotti ricevuti alla rinfusa in una successione ordinata di prodotti.

La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione nella realizzazione di un dispositivo ordinatore per l'alimentazione di prodotti in genere, e di caramelle o cioccolatini in particolare, ad una macchina incartatrice, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere in generalità.

In generale, i dispositivi ordinatori del tipo sopra descritto sono interposti tra una macchina incartatrice, atta a ricevere dei prodotti da incartare secondo una successione ordinata, ossia a passo costante, ed un dispositivo erogatore del tipo descritto, per esempio, nel Brevetto Statunitense No. 4,469,219, il quale è atto ad erogare dei prodotti allineati ed ordinati secondo una successione a passo costante.

Dal Brevetto Europeo No. 485,845 sono noti dei dispositivi ordinatori atti ad alimentare una successione ordinata di prodotti ricevuti alla rinfusa ad una macchina utilizzatrice, del tipo comprendente primi e secondi convogl iatori provvisti di cinghie, chiuse ad anello su rispettive pulegge di rinvio ed affiancate tra loro per definire un percorso di avanzamento dei prodotti presentante una lunghezza totale predeterminata, e comprendente prime e seconde porzioni attive che presentano lunghezze variabili pari a frazioni complementari della lunghezza totale. Le pulegge di rinvio accoppiate ai due convogliatori a cinghia definiscono le citate prima e seconda porzione attiva, le quali sono supportate da un carrello alternativamente mobile parallelamente al citato percorso. Sono presenti inoltre degli organi attuatorl operanti sul carrello per spostare 1 mezzi di rinvio stessi in modo da variare le lunghezze delle citate prima e seconda porzione, e degli organi compensatori per compensare le variazioni di lunghezza delle porzioni attive del percorso con corrispondenti opposte variazioni di lunghezza di rami complementari, rispettivamente attivo, e passivo delle cinghie.

Nei dispositivi noti del tipo sopra descritto gli organi compensatori sono integrati nello stesso organo attuatore e comprendono, normalmente, un nastro continuo ad anello, il quale è suddiviso in due porzioni di lunghezze tra loro sostanzialmente uguali da due carrelli, che sono scorrevoli lungo rispettive guide parallele alle citate prima e seconda porzione e supportano le pulegge di rinvio dei nastri.

Il carrello superiore è posizionato in corrispondenza della zona di separazione dei due nastri, in corrispondenza della quale vengono trasferiti i prodotti in successione tra loro, mentre il carrello inferiore, traslando all'interno della struttura del dispositivo in un senso opposto a quello del carrello superiore, effettua il recupero delle variazioni di lunghezza subite dai rami attivi dei nastri, e tensione adeguatamente i nastri medesimi.

Nei dispositivi ordinatori noti in questione la presenza di lunghi nastri, che interessano gran parte della lunghezza del dispositivo, quantunque utile, comporta alcuni inconvenienti soprattutto quando i prodotti ricevuti alla rinfusa sono abbastanza vicini tra loro e/o la velocità operativa del dispositivo è piuttosto elevata.

In tali condizioni, infatti, la messa a passo dei prodotti in successione ordinata viene effettuata con brevi e rapidi spostamenti del carrello, che è perciò soggetto a brusche accelerazioni ed arresti. In conseguenza delle forze di in-erzia che sollecitano i carrelli, le cinghie sono sottoposte a sollecitazioni altrettanto brusche, che causano un posizionamento dei prodotti non perfettamente regolare e che, se ripetute per un numero elevato di volte, logorano rapidamente le cinghie stesse.

Scopo della presente invenzione è realizzare un dispositivo ordinatore del tipo sopra descritto, il quale sia esente dagli inconvenienti ora menzionati.

Secondo la presente invenzione viene fornito un dispositivo ordinatore per disporre prodotti, ricevuti da un dispositivo di alimentazione, in una successione ordinata per alimentare una macchina utilizzatrice, il dispositivo comprendendo primi e secondi mezzi convogliatori provvisti di cinghie chiuse ad anello, allineate tra loro e definenti un percorso di avanzamento dei prodotti presentante una lunghezza totale predeterminata, il detto percorso comprendendo prime e seconde porzioni attive che presentano lunghezze variabili pari a frazioni complementari della lunghezza totale; mezzi di rinvio accoppiati alle cinghie per definire le dette prima e seconda porzione attiva e supportati da un carrello alternativamente mobile parallelamente al detto percorso; mezzi attuatori operanti sul carrello per spostare i mezzi di rinvio stessi in modo da variare le lunghezze delle dette prima e seconda porzione; mezzi compensatori per compensare le variazioni di lunghezza delle porzioni attive del percorso con corrispondenti opposte variazioni di lunghezza di rami complementari, rispettivamente attivo e passivo delle cinghie, caratterizzato dal fatto di comprendere un unico detto carrello, i detti mezzi compensatori comprendendo meccanismi, provvisti rispettivamente di elementi rigidi mutuamente articolati che col legano il detto carrello e le cinghie in modo da variare la configurazione geometrica delle dette cinghie in funzione degli spostamenti del carrello.

La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano due esempi di attuazione non limitativi, in cui:

- la figura 1 è una vista parziale schematica in elevazione laterale, con parti asportate per chiarezza, di una preferita forma di attuazione del dispositivo della presente invenzione illustrato in una prima configurazione operativa;

- la figura 2 è una vista parziale schematica in elevazione laterale del dispositivo di figura 1 in una seconda configurazione operativa;

- la figura 3 è una vista parziale schematica in elevazione laterale di una variante realizzativa del dispositivo di figura 1 in una prima configurazione operativa; e

- la figura 4 è una vista parziale schematica in elevazione laterale del dispositivo di figura 3 in una seconda configurazione operativa.

Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso un dispositivo ordinatore, il quale comprende, essenzialmente, un primo ed un secondo convogliatore 5, 6 a cinghie 7, 8 disposti in successione tra loro lungo una direzione DI di avanzamento sostanzialmente orizzontale, i quali sono atti a ricevere, superiormente alle cinghie 7,8 stesse, dei prodotti 2 alimentati alla rinfusa, in successione disordinata e casuale, da una macchina erogatrice (non illustrata), e ad ordinarli in una successione regolare ed ordinata 3, in cui i prodotti 2 medesimi sono disposti in posizioni equidistanti l 'uno dall 'altro, per poi tasferirli ad una macchina utilizzatrice 4, in particolare una incartatrice, collocata a valle rispetto al secondo convogliatore 6 lungo la direzione DI.

Il primo convogliatore 5 è atto a ricevere i prodotti 2 alla rinfusa provenienti da un dispositivo di alimentazione 41, mentre il convogliatore 6 è atto ad alimentare la successione regolare ed ordinata 3 alla macchina utilizzatrice 4. Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, le cinghie 7,8 sono configurate ad anello chiuso e presentano rispettivamente dei rami attivi 12, 14 rettilinei superiori, e dei rami passivi 13, 15 misti linei inferiori, e sono affiancate tra loro in modo da definire, in combinazione reciproca, e nella citata<' >direzione DI, un complessivo e comune percorso di avanzamento P dei prodotti 2 che presenta una lunghezza totale predeterminata, ma che comprende prime e seconde porzioni P1.P2 attive, per il trasporto dei prodotti 2, che, a loro volta, presentano lunghezze variabili pari a frazioni complementari della lunghezza totale.

Alle cinghie 7,8 sono accoplate, all ' interno dei relativi percorsi anulari, una prima ed una seconda puleggia di rinvio 9' ,9" mobili, genericamente indicate con il termine “rinvìi", che definiscono, in combinazione con una ruota 34 motrice del primo convogliatore 5, girevole attorno al rispettivo asse 34a fisso, e, rispettivamente, con una ruota 35 motrice del secondo convogliatore 6, girevole attorno al rispettivo asse 35a fisso ed in combinazione con i rispettivi rami 12 e 14, le citate prima e seconda porzione P1,P2 attiva del percorso di avanzamento P.

Le citate pulegge di rinvio 9' , 9", che definiscono dei mezzi di rinvio più genericamente definiti, sono unitariamente supportate da un carrello 33 il quale è alternativamente mobile, parallelamente al percorso P e nella direzione DI, in un verso e in quello opposto, e trasla all 'interno di una guida 36, rappresentata da un asola ricavata nella struttura del dispositivo 1, mediante dei corpi voi venti 40.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, con 10 vengono indicati, nel loro complesso, dei mezzi attuatori, atti ad azionare il carrello 33, consentendo di spostare le pulegge di rinvio 9' ,9" in modo da variare, istante per Istante, le lunghezze della prima e della seconda porzione P1,P2 del percorso P secondo le necessità imposte dalla fase di ordinamento dei prodotti 2 e come in seguito sarà meglio precisato.

Il dispositivo 1 è provvisto inoltre di mezzi compensatori 11 previsti per compensare le variazioni di lunghezza delle porzioni attive P1,P2 del percorso P con corrispondenti opposte variazioni di lunghezza del citati rami 12,14 e 13,15 complementari, rispettivamente attivi e passivi, delle cinghie 7,8.

Tali mezzi compensatori 11 comprendono dei meccanismi 11<1 >, 11<11>, provvisti, rispettivamente, di elementi rigidi 17, 18, 25, 26 mutuamente articolati che collegano cinematicamente il carrello 33 e le cinghie 7,8 in modo da variare la configurazione geometrica delle cingie 7, 8 stesse in funzione degli spostamenti Istantaneamente effettuati dal carrello 33.

I meccanismi 1Γ , 11" comprendono rispettivamente dei primi bilancieri 17,18 montati girevolmente oscillanti attorno a rispettivi primi assi di rotazione 19,20 e provvisti ciascuno di una coppia di pulegge 21,22 e, rispettivamente, 23,24 adiacenti, attorno alle quali le cinghie 7,8 sono avvolte in modo da definire delle anse 31a, 31b,e, rispettivamente, 32a, 32b, aventi concavità controverse.

I meccanismi 11' ,11" comprendono inoltre un primo ed un secondo braccio 25,26, ciascuno dei quali presenta, rispettivamente, una prima estremità 27, 28 articolata al carrello 33 ed una seconda estremità 29, 30 articolata al rispettivo primo 17 e secondo bilanciere 18, ai quali i bracci 25, 26 sono rispettivamente collegati in una zona disposta tra le coppie di pulegge 21,22 e 23,24 adiacenti.

Preferibilmente, gli assi di rotazione 19, 20 dei bilancieri 17, 18 sono fissi ed una puleggia 21, 23 delle rispettive coppie di pulegge è montata coassialmente sui citati assi 19, 20 in condizione di libera rotazione.

Secondo quanto illustrato nelle figure 1 e 2, i mezzi attuatori 10 che consentono di azionare il carrello 33 comprendono un organo motore 37 (ad esempio un motore brushless) asservito ai mezzi di gestione e di comando generale, indicati con 1), del dispositivo 1, il quale aziona un manovellismo 38. Il manovellismo 38 comprende una manovella 52 mossa dal motore 37, la quale è articolata ad un braccio 53 direttamente collegato ad uno dei bilancieri 17, 18 di almeno uno del citati meccanismi ΙΓ ,ΙΓ.

II bilanciere 17 o 18 aziona a sua volta il relativo braccio 25 o 26, che a sua volta trasmette il moto al carrello 33 il quale, conseguentemente, si sposta con ampiezze controllate lungo la guida 36. In una forma non Illustrata l 'organo motore 37 potrebbe azionare un manovellismo direttamente collegato al carrello 33.

In uso, il primo convogliatore 5 viene azionato con una velocità VI determinata e su di esso vengono alimentati i prodotti 2 alla rinfusa provenienti dal dispositivo di alimentazione 41.

I prodotti 2 presenti sul convogliarore 5 vengono quindi rilevati da un sensore 44 che ne rileva la rispettiva posizione da essi occupata sul convogliatore 5 stesso. Questa informazione rilevata dal sensore 44 viene inviata ai mezzi di gestione e di comando generale U i quali provvedono ad inviare un segnale di controllo al motore 37 che provvede a far compiere al carrello 33, per mezzo del manovellismo .38, uno spostamento tale da portare il carrello 33 stesso in una posizione determinata.

La posizione nella quale si deve trovare il carrello 33, a seguito dell'azione di comando del motore 37, è tale da consentire il passaggio di un prodotto 2 dal primo convogliatore 5 al secondo convogliatore 6, il quale è dotato di una rispettiva velocità V2 determinata, in modo che ciascun prodotto 2 sia posizionato, rispetto ad un rispettivo prodotto 2 disposto a valle dello stesso nel senso della direzione DI, ad un passo L determinato oppure ad un multiplo di detto passo L.

In altre parole il passaggio di un prodotto 2 dal convo-gliatore 5 al convogliatore 6 produce l'effetto di ottenere la successione ordinata 3 desiderata nella quale 1 prodotti 2 sono tra loro a passo. Quando un prodotto 2 disposto sul convogliatore 5 risulta essere troppo distante dal rispettivo prodotto 2 a valle dello stesso perchè il carrello 33 possa disporlo ad un passo L, il carrello 33 stesso si sposta, seguendo una legge di moto definita dal motore 37, fino ad ottenere il passaggio dal convogliatore 5 al convogliatore 6 del detto prodotto 2 in modo che la sua posizione, dal rispettivo prodotto 2 a valle dello stesso, risulti pari ad un multiplo del passo L sopra specificato. Un esemplo del funzionamento sopra descritto lo abbiamo nel caso in cui la velocità VI e la velocità V2 siano costanti, ma VI sia inferiore a V2. In questo caso quando un paio di proidotti 2 consegutivi sono ad un passo leggermente maggiore del passo L sul primo convogliatore 5, il carrello 33, dopo che il primo dei due prodotti 2 è transitato sul secondo convogliatore 6, si sposta in una direzione contraria al senso di avazamento dei prodotti 2 in modo da anticipare il passaggio del secondo prodotto 2 sul secondo convogliatore 6 così da diminuire il passo tra i due prodotti 2 fino a raggiungere il passo L. Nel caso in cui un paio di prodotti 2 consegutivi siano ad un passo inferiore al passo L, dopo che il primo del due prodotti 2 è transitato sul secondo convogliatore 6, il carrello 33 si sposta in una direzione concorde al senso di avanzamento dei prodotti 2 in modo da consentire al primo prodotto 2 di allontanarsi dal secondo ad una maggiore velocità cosi da aumentare il passo tra i due fino a raggiungere il passo L. Nel caso in cui un paio di prodotti 2 consegutivi siano ad un passo decisamente superiore al passo L, dopo che il primo dei due prodotti 2 è transitato sul secondo convogliatore 6, il carrello 33 si sposta in una direzione concorde o contraria al fine di transitare il secondo prodotto 2 in una posizione sul secondo convogliatore 6 che sia un multiplo del passo L.

Quando il carrello 33 viene spostato, i meccanismi 11<1 >, 11" variano la propria configurazione e si dispongono automaticamente in una diversa configurazione che consente loro di mantenere le cinghie 7, 8 in continua tensione e di compensare le variazioni di lunghezza, subite dai rami attivi 12 e 14 delle cinghie 7,8, con equivalenti variazioni opposte del rami passivi 13 e 18.

Dal momento che la variazione di configurazione dei meccanismi 11' , 11" in risposta agli spostamenti del carrello 33 è praticamente istantanea, il dispositivo 1 consente di ordinare i prodotti 2 ad elevate velocità operative ottenendo una buona precisione di posizionamento dei prodotti 2 stessi sul secondo convogliatore 6.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1) Dispositivo ordinatore per disporre prodotti, ricevuti da un dispositivo di alimentazione (41), in una successione ordinata per alimentare una macchina utilizzatrice (4), il dispositivo (1) comprendendo primi e secondi mezzi convogliatori (5,6) provvisti di cinghie (7,8) chiuse ad anello, allineate tra loro e definenti un percorso di avanzamento (P) dei prodotti presentante una lunghezza totale predeterminata, il detto percorso (P) comprendendo prime e seconde porzioni (P1,P2) attive che presentano lunghezze variabili pari a frazioni complementari della lunghezza totale; mezzi di rinvio (9 <1 >,9" ) accoppiati alle cinghie (7,8) per definire le dette prima e seconda porzione (P1,P2) attiva e supportati da un carrello (33) alternativamente mobile parallelamente al detto percorso (P); mezzi attuatori (10) operanti sul carrello (33) per spostare i mezzi di rinvio (9<l >,9“) stessi in modo da variare le lunghezze delle dette prima e seconda porzione (P1,P2); mezzi compensatori (11;11' ,11") per compensare le variazioni di lunghezza delle porzioni attive (P1.P2) del percorso (P) con corrispondenti opposte variazioni di lunghezza di rami (12,13,14,15) com-plementari, rispettivamente attivo e passivo delle cinghie (7,8), caratterizzato dal fatto di comprendere un unico detto carrello (33), 1 detti mezzi compensatori (11) comprendendo meccanismi (ΙΓ ,ΙΓ), provvisti rispettivamente di elementi rigidi (17,18,25,26) mutuamente articolati che collegano il detto carrello (33) e le cinghie (7,8) in modo da variare la configurazione geometrica delle dette cinghie (7.8) in funzione degli spostamenti del carrello (33).
2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti meccanismi (ΙΓ ,ΙΙ") comprendono rispettivamente primi bilancieri (17,18) montati girevolmente oscillanti intorno a rispettivi primi assi di rotazione (19,20) e provvisti, ciascuno, di almeno una coppia di pulegge (21,22;23,24) cooperanti con le rispettive cinghie (7.8), in modo da presentare anse (31a,31b,32a,32b) aventi concavità controverse; ed un primo ed un secondo braccio (25,26) aventi, ciascuno, rispettivamente una prima estremità (27,28) articolata al detto carrello (33) ed una seconda estremità (29,30) articolata al rispettivo primo e secondo bilanciere (17,18).
3) Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che una puleggia (21,23) delle dette coppie di pulegge è montata sull 'asse (19,20) di rotazione del rispettivo bilanciere (17,18).
4) Dispositivo secondo la rivendicazione 2 o 3, caratterizzato dal fatto che gli assi di rotazione (19,20) dei primi bilancieri (17,18) sono fissi.
5) Dispositivo secondo una qualunque delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che 1 detti bracci (25,26) sono collegati ai bilancieri (17,18) in una zona disposta tra le dette coppie di pulegge (21,22,23,24).
6) Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi attuatori (10) sono collegati direttamente ad almeno uno dei detti meccanismi (ΙΓ ,ΙΙ") mediante il quale trasmettono il moto al carrello (33).
7) Dispositivo ordinatore per disporre prodotti ricevuti alla rinfusa in una successione ordinata di prodotti che alimenta una macchina utilizzatrice, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni annessi.