DESCRIZIONE dell'invenzione industriale, dal titolo:
"Gruppo pneumatico a cilindro e pistone, di tipo tuffante, telescopico, a più sfilamenti ed a doppio effetto"
TESTO DELLA DESCRIZIONE
Il trovato concerne un gruppo pneumatico a cilindro e pistone, telescopico, a più sfilamenti, di tipo tuffante ed a doppio effetto, ossia azionabile dal fluido in pressione, sia nella fase di estensione che in quella di retrazione. Il gruppo di cui trattasi è stato ideato per soddisfare la seguente necessità tecnica: Disporre di un sistema telescopico a più sfilamenti, di tipo tuffante e quindi con un ridotto ingombro, che avesse caratteristiche portanti, ossia di notevole resistenza alla flessione anche quando è esteso ed i cui sfilamenti fossero caratterizzati da uno spessore di parete il più contenuto possibile. Un gruppo a cilindro e pistone che rispondeva a tutti questi requisiti e che fosse a doppio effetto, non è stato reperito sul mercato. Tutti questi ed altri scopi, non ultimo quello della affidabilità del funzionamento, sono stati raggiunti con un gruppo a cilindro e pistone in cui le camere di pressione di testa, utili per la retrazione del dispositivo telescopico, sono in comunicazione con l'esterno attraverso uno o più fori laterali e passanti, posti in corri— spondenza dell'estremità di testa di ogni sfilamento, ad esclusione dello sfilamento di minor sezione, è dimensionando gli stessi sfilamenti in modo tale che quando questi giungono al fine della corsa di retrazione, i detti relativi fori laterali di testa si dispongano all'interno della camera di testa che è aumentata di volume, in modo da collegare una successiva camera di testa con l'orifizio di mandata dell'aria compressa. Maggiori caratteristiche del trovato ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d'esempio, non limitativo, nelle figure dell'unica tavola allegata di disegno, in cui: - le figg. 1 e 2 illustrano il gruppo sezionato longitudinalmente e rispettivamente nella posizione estesa e nella posizione arretrata; - la fig. 3 illustra ingrandite e sezionate le estremità di testa e di base di due sfilamenti consecutivi del gruppo a cilindro e pistone. Nelle figure è illustrato un gruppo a cilindro e pistone telescopico, a più sfilamenti e di tipo tuffante, formato da un corpo 1 chiuso a tenuta alla base dalla struttura 2, che ad esempio assolve funzione di supporto e sulla quale è collocata una basetta anulare 3 di materiale elastomerico, che funge da ammortizzatore di fine-corsa in retrazione dei vari sfilamenti del gruppo. La struttura 2 è provvista coassialmente al corpo 1, di un'apertura 5 nella quale viene avvitato l'attacco 105 del condotto che nella fase di estensione del gruppo è collegato alla sorgente di mandata dell'aria compressa e che nella fase di retrazione dello stesso gruppo scarica nell'atmosfera direttamente od attraverso appositi mezzi a valvola che assicurano il mantenimento nella camera di base di un giusto valore di pressione, ad esempio una valvola pilotata per il controllo dei carichi sfuggenti. Il corpo 1 è dotato in testa di un collare interno 201, di pezzo o di riporto, sul quale scorre a tenuta laterale il primo sfilamento 7 dotato alla base di un collare esterno 107, di pezzo o di riporto, che realizza il pistone dello stesso sfilamento e che scorre a tenuta laterale nel detto corpo 1. Parimenti, lo sfilamento 7 è dotato in testa di un collare interno 207, di pezzo o di riporto, nel quale scorre a tenuta laterale il secondo sfilamento 8 provvisto alla base di un collare esterno 108, di pezzo o di riporto, che scorre a tenuta laterale nel detto sfilamento 7. Lo sfilamento 8 è dotato in testa di un collare interno 208 nel quale scorre a tenuta laterale lo sfilamento 9 dotato alla base di un collare esterno 109 che scorre a tenuta laterale nel detto sfilamento 8. Lo sfilamento 9 è infine dotato in testa di un collare interno 209 nel quale scorre a tenuta laterale il quarto ed ultimo sfilamento 10 che a differenza degli altri è a sezione piena ed è dotato alla base di una parte ringrossata 110 che scorre a tenuta laterale nel detto sfilamento 9. Lo sfilamento 10 è fissato con la testa al pezzo 11 che deve poter essere spostato relativamente alla struttura 2. Con uno o più gruppi telescopici secondo il trovato, possono ad esempio essere azionate con moto rettilineo alternato, delle barre dotate di ventose aspiranti, atte a prelevare delle etichette dagli appositi magazzini di alimentazione e ad inserire le stesse nelle cavità di stampi adibiti alla termoformatura per soffiaggio di flaconi di materia termoplastica. Nell'esempio di cui trattasi, gli sfilamenti 7, 8, 9 hanno la stessa lunghezza del corpo 1, mentre lo sfilamento 10 è più lungo degli altri, così che quando tutto il gruppo è nella posizione arretrata come dalla figura 2, solo tale sfilamento 10 sporge per un giusto tratto dal corpo 1 che in questo modo non interferisce col pezzo 11. Nella figura 2, con B, C, D ed E sono indicate le camere interne di testa del complesso telescopico, mentre con A è indicata l'unica camera interna di base dello stesso complesso, nella quale sono attestati con la base tutti gli sfilamenti e che comunica col detto orifizio 5. Sugli sfilamenti, in corrispondenza del relativo collare di base 107, 108, 109 e 110, sono previsti dei recessi anulari esterni nei quali alloggia in parte un anello 12 che funge da ammortizzatore del fine-corsa in estensione degli sfilamenti e che in tale condizione di fine-corsa, assicura un residuo mantenimento di volume delle camere di testa B, C, D, E dianzi dette. Nel residuo di volume della camera B, è aperto un orifizio 13 previsto lateralmente nel corpo 1 e nel quale è avvitato'un condotto 113 che nella fase di retrazione del gruppo telescopico è collegato ad una sorgente di mandata d'aria in pressione, mentre nella fase di estensione dello stesso gruppo, scarica nell’atmosfera direttamente od attraverso mezzi a valvola, ad esempio del tipo pilotato, impiegati per il controllo dei carichi sfuggenti. Tutti gli sfilamenti, ad eccezione dell'ultimo 10, sono dotati lateralmente, in corrispondenza della estremità di testa, di rispettivi piccoli fori 14 che a gruppo esteso come dalla figura 1, pongono in comunicazione libera con l'atmosfera i residui di volume delle camere C, D, E. Quando tutto il gruppo è arretrato, come dalla figura 2, i piccoli fori 14 sono all'interno delle camere B, C, D ed E e comunicano sia tra di loro che con l'orifizio 13. Il dispositivo così concepito funziona nel modo seguente. Quando il sistema viene azionato in estensione, l'orifizio 5 viene collegato con la mandata dell'aria compressa, mentre l'orifizio 13 viene collegato con lo scarico. L'aria compressa entra nella camera di base A del gruppo e porta in estensione i vari sfilamenti, ad esempio nell'ordine 10, 9, 8, 7. L'aria contenuta nelle camere B, C, D, E si scarica liberamente con l'esterno attraverso i piccoli fori 14 e l'orifizio 13. Quando invece il sistema è esteso e viene azionato in retrazione, l'orifizio 13 viene collegato con la mandata dell'aria compressa e l'orifizio 5 è in scarico. L'aria compressa entra dapprima nel residuo della camera B è fa arretrare lo sfilamento 7. Il od i piccoli fori 14 di tale sfilamento superano il collare 201 e giungono in comunicazione con la camera B quando lo stesso sfilamento 7 è giunto al fine della corsa di retrazione. In questa condizione, l'aria compressa giunge anche nel residuo della camera C e fa arretrare lo sfilamento 8 e quanto detto si ripete fintanto che tutti gli sfilamenti sono arretrati. La tenuta tra i pistoni ed i cilindri può essere assicurata da una lavorazione precisa e da un apposito trattamento superficiale delle superfici delle parti interessate e/o può essere assicurata da apposite guarnizioni di tenuta indicate schematicamente con 15. Analogamente, la tenuta tra i cilindri ed i collari di testa 201, 207, 208, 209 può essere ottenuta con un trattamento ed una lavorazione adeguata delle superfici delle parti interessate e/o per mezzo di guarnizioni 16, preferibilmente del tipo illustrato nel dettaglio della figura 3, dotate di un anello 116 di maggior diametro, di materiale elastomerico, e di almeno un anello 216 di minor diametro, di una adatta materia plastica, ad esempio di "nylon" od altro materiale in grado di operare a tenuta sugli sfilamenti e da non essere graffiato dal transito dei piccoli fori 14. Per annullare l'effetto di taglio dei piccoli fori 14 sulle guarnizioni di tenuta 16, i bordi esterni degli stessi fori 14 possono essere opportunamente smussati. Diversamente, i fori 14 potranno essere formati in numero elevato per ogni sfilamento e con un piccolissimo diametro, ad esempio realizzati per elettroerosione. Resta inteso che al trovato possono essere apportate numerose varianti e modifiche, soprattutto costruttive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell’invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come- a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell'ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.