ITBO960231A1 - Metodo per il finissaggio di tessuti cosiddetti jeans - Google Patents

Description

METODO PER IL FINISSAGGIO DI TESSUTI COSIDDETTI JEANS

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel settore tecnico concernente la produzione di articoli ottenuti con tessuto di cotone, ed in particolare di capi d'abbigliamento ottenuti col tessuto comunemente noto col nome di "jeans".

Più precisamente la presente invenzione si riferisce ad un procedimento di finissaggio, volto ad ottenere una particolare caratteristica estetica nei suddetti capi d'abbigliamento, particolarmente richiesta dagli acquirenti.

E' noto che il tessuto cosiddetto "jeans" viene solitamente prodotto con tela di cotone trattata con un colorante indaco e quindi con appretto, per ottenere un colore ed una consistenza caratteristici. Da tale tessuto vengono successivamente ricavati indumenti, quali ad esempio pantaloni, gonne, bluse o camicie, ma anche articoli di tipo diverso, quali borse o cinture.

Questi vengono solitamente sottoposti ad un trattamento di finissaggio, che conferisce loro un aspetto estetico, o "immagine", che risponde alle esigenze del mercato ed alle mode del momento. Il trattamento più comunemente applicato agli indumenti è quello di invecchiamento ed usura accelerati, che ne causa la parziale decolorazione e modifica la consistenza del tessuto, rendendolo più morbido. In tal modo essi presentano già all'acquisto un'immagine di capi consumati a seguito di un uso prolungato.

Un procedimento comunemente utilizzato per imporre artificialmente l'invecchiamento e l'usura degli indumenti di jeans prevede innanzitutto per gli stessi un bagno di lavaggio, all'interno di idonei contenitori girevoli di forma cilindrica. Tale bagno contiene solitamente acqua, granuli di pietra pomice, una o più sostanze ossidanti, quali cloro od acqua ossigenata, ed uno o più enzimi opportunamente scelti e miscelati, che catalizzano l'azione degli ossidanti.

Gli indumenti vengono quindi introdotti in un ulteriore contenitore girevole, dotato internamente di una pluralità di pale, le quali provvedono a scuoterli ripetutamente, per eliminare i granuli di pomice residui . Tale operazione viene comunemente definita di "setacciatura" . Infine, essi subiscono un ulteriore lavaggio con idonei detergenti ed ammorbidenti.

Un altro procedimento di finissaggio, messo a punto dalla medesima Richiedente ed oggetto di domanda di brevetto N. B095A 000560, conferisce al tessuto una ruvidezza ed uno scolorimento particolari, che consentono di ottenere un'immagine di tessuto scolorito dall'uso e ripetutamente lavato a mano con acqua e sapone.

Tale procedimento prevede le seguenti fasi: rovesciamento degli indumenti di jeans; introduzione degli stessi in un contenitore girevole, insieme a dosi predeterminate di soda caustica in forma di scaglie, di pomice nazionale in granuli e di perlite; trattamento a secco degli indumenti in detto contenitore, per un periodo di tempo predeterminato, tramite un'azione meccanica di scuotimento e/o rimescolamento; sottoposizione degli stessi ad un bagno di lavaggio con acqua ed acido acetico, atto a rimuovere i residui di soda caustica dal tessuto.

I procedimenti sopra descritti tendono comunque a dare agli indumenti un'aspetto ed una consistenza di capi "già lavati".

Un ulteriore procedimento di finissaggio noto prevede che un getto di sabbia in pressione venga "sparato" contro determinate zone degli indumenti, per creare aree di scoloritura approssimativamente dove esse si formerebbero naturalmente con l'uso prolungato degli indumenti stessi. Tali aree risultano solitamente molto evidenti, e l'effetto di scoloritura non é omogeneo.

Scopo della presente invenzione é quello di proporre un nuovo metodo per il finissaggio di indumenti od altri articoli ottenuti con tessuti di cotone, ed in particolare con i tessuti cosiddetti "jeans", che consenta di ottenere articoli che appaiono parzialmente scoloriti dall'uso ma "grezzi", cioè non ancora lavati.

Lo scopo suindicato, ed altri che risulteranno evidenti nel corso della descrizione seguente, vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche del metodo di finissaggio oggetto della presente invenzione sono evidenziate nel seguito con particolare riferimento alla sua applicazione ad indumenti ottenuti con tessuto jeans e ad alcune preferite, ma non esclusive, forma di realizzazione dello stesso.

Il metodo suddetto prevede innanzitutto l 'introduzione degli indumenti ancora apprettati in un idoneo contenitore sostanzialmente cilindrico e chiudibile, comunemente noto col nome di "bottale", in grado di essere portato in rotazione attorno al proprio asse da organi motori di tipo noto. Il numero degli indumenti introdotti nel bottale é dipendente dalle dimensioni di quest'ultimo, ed é comunque tale da consentire agli stessi di muoversi e di strofinarsi reciprocamente a seguito della rotazione del bottale medesimo.

Insieme agli indumenti si introduce nel bottale un quantitativo predeterminato di una sostanza abrasiva granulare o polverulenta, destinata a mescolarsi con gli indumenti medesimi in modo sostanzialmente uniforme. Tale sostanza abrasiva é ad esempio un particolare tipo di sabbia formata da una miscela di particelle di composti del silicio e di particelle metalliche, preferibilmente del tipo disponibile con il nome commerciale di ABRAJAN, prodotta dalla Società ETS SEMAVAZ.

Il bottale viene quindi chiuso e portato in rotazione, con velocità e per un periodo di tempo predeterminati. Ciò causa una continua azione meccanica di rotolamento e di sfregamento reciproco degli indumenti, con l'interposizione fra gli stessi delle particelle di sostanza abrasiva.

Allo scadere del suddetto periodo di tempo ha luogo una fase operativa di rimozione della sostanza abrasiva dagli indumenti, che avviene senza l'utilizzo di sostanze liquide.

Una prima forma di realizzazione del metodo prevede che la fase di rimozione venga effettuata tramite un'azione di aspirazione della citata sostanza abrasiva, combinata con una contestuale azione di scuotimento degli indumenti. Tali azioni possono ad esempio avvenire all'interno del bottale medesimo, per mezzo di una pompa aspirante opportunamente posizionata in corrispondenza dello stesso, che viene altresì mantenuto in rotazione per consentire il suddetto scuotimento.

Una seconda forma di realizzazione del metodo prevede che la fase di rimozione comprenda un'azione combinata di scuotimento dei citati articoli, di soffiaggio di un getto d'aria in pressione in direzione degli stessi e di contestuale aspirazione dell'aria medesima. Anche in questo caso tale azione .può essere effettuata nel medesimo bottale dove é stato eseguito il trattamento oppure, altrettanto vantaggiosamente, in un idoneo contenitore separato.

Con il metodo di finissaggio sopra descritto si ottiene sugli indumenti trattati un leggero effetto di scolorimento, approssimativamente costante su tutta la superficie degli stessi e più evidente in corrispondenza dei bordi e delle doppie cuciture. Tale effetto conferisce agli indumenti una nuova immagine di uso prolungato, ma nello stesso tempo una consistenza di tessuto grezzo, cioè non ancora lavato.

L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta a puro titolo esemplificativo e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione ed utilizzazione, comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (5)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per il finissaggio di articoli ottenuti con tessuto di cotone, caratterizzato dal fatto di prevedere la seguente sequenza di fasi operative: introduzione di detti articoli e di un quantitativo predeterminato di una sostanza abrasiva granulare o polverulenta in un idoneo contenitore chiudibile; chiusura del predetto contenitore, e successivo azionamento di organi motori per portare in rotazione il medesimo; trattamento a secco dei citati articoli all'interno di detto contenitore per un periodo di tempo predeterminato, con azione meccanica di rotolamento e strofinamento reciproco di detti articoli; rimozione della citata sostanza abrasiva granulare o polverulenta dai citati articoli.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la citata sostanza abrasiva granulare o polverulenta é costituita da sabbia formata da una miscela di particelle di composti del silicio e di particelle metalliche.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la fase di rimozione di detta sostanza abrasiva dai citati articoli viene effettuata senza l'utilizzo di sostanze liquide.
4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta fase di rimozione di detta sostanza abrasiva viene effettuata tramite un'azione combinata di aspirazione della stessa e di scuotimento dei citati articoli.
5. 5 . Metodo secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta fase di rimozione prevede un'azione combinata di scuotimento dei citati articoli, di soffiaggio di un getto d'aria in pressione in direzione degli stessi e di contestuale aspirazione dell'aria medesima e della citata sostanza abrasiva.