ITBO960154A1 - Macchina per la lavorazione di lamiere - Google Patents
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Description
DESCRIZIONE
, del brevetto per invenzione industriale
La presente invenzione è relativa ad una macchina per la lavorazione di lamiere.
Com’è noto, le macchine per la lavorazione di lamiere comprendono essenzialmente un piano di lavoro, una stazione di lavoro, ed un organo per la movimentazione di una lamiera sul piano di lavoro da e verso la stazione di lavoro. Tale organo comprende un carro mobile lungo un asse orizzontale Y, una slitta portata dal carro e mobile lungo un asse orizzontale X ortogonale all’asse Y, ed una pluralità di pinze portate dalla slitta ed in presa con un bordo perimetrale della lamiera. Ogni pinza inoltre è provvista di organo su cui fa battuta il bordo perimetrale della lamiera in presa delle pinze.
In uso, in funzione della lunghezza del bordo della lamiera in presa con le pinze ed in funzione della dislocazione delle zone della lamiera che devono essere lavorate, si scelgono le posizioni delle pinze rispetto all’asse longitudinale della slitta. Per posizionare le pinze lungo la slitta, l'operatore, a macchina ferma, esegue in sequenza, tramite comandi manuali, le seguenti manovre: apertura della pinza, sbloccaggio della pinza dalla slitta, traslazione della pinza lungo l'asse X verso una zona prefissata, bloccaggio della pinza alla slitta, e chiusura della pinza. Naturalmente queste operazioni devono essere eseguite ogni qualvolta si vuole variare la posizione di una o più pinze rispetto alla slitta. Ora capita spesso che si debbano eseguire delle lavorazioni proprio in corrispondenza della zona del bordo della lamiera in presa con una delle pinze. In questo caso è necessario eseguire le suddette operazioni due volte: la prima volta per variare la posizione di una pinza e la seconda volta, dopo la lavorazione, per riportare tale pinza nella posizione originaria. Appare evidente che un siffatto modo di procedere per il posizionamento delle pinze, comporta elevati tempi di esecuzione e comporta la presenza essenziale di un operatore. Infine se lo spostamento di una pinza avviene quando questa è in corrispondenza della stazione di lavoro, può capitare che la pinza durante la sua movimentazione rispetto alla slitta vada a cozzare per esempio contro un utensile della stazione di lavoro.
Scopo della presente invenzione è realizzare una macchina per la lavorazione di lamiere che sia priva degli inconvenienti citati e che cioè sia provvista di un dispositivo di movimentazione delle pinze per il posizionamento automatico di queste lungo la slitta che risolva i problemi sopra indicati.
Secondo la presente invenzione viene realizzata una macchina per la lavorazione di lamiere del tipo comprendente;
un piano di lavoro sul quale in uso è caricata una lamiera; una stazione di lavoro;
un organo per la movimentazione della detta lamiera sul detto piano di lavoro da e verso la detta stazione di lavoro, il detto organo comprendendo un carro mobile lungo un primo asse orizzontale, una slitta supportata dal detto carro e mobile rispetto a questo lungo un secondo asse orizzontale ortogonale al detto primo asse orizzontale, ed una pluralità di gruppi pinza portati dalla detta slitta e presentanti una pinza atta ad entrare in presa con un bordo perimetrale della detta lamiera in lavorazione;
un primo dispositivo, per ogni detto gruppo pinza, per il bloccaggio e lo sbloccaggio dei detti gruppi pinza alla detta slitta;
caratterizzata dal fatto di comprendere una apparecchiatura, portata dalla detta slitta, per la traslazione di un detto gruppo pinza rispetto alla detta slitta lungo un asse parallelo al detto secondo asse in modo da realizzare a piacere un riposizionamento del detto gruppo pinza rispetto alla detta slitta; la detta apparecchiatura comprendendo mezzi di motorizzazione di detto gruppo pinza da riposizionare, ed un secondo dispositivo di trasmissione del moto dai detti mezzi di motorizzazione al detto gruppo pinza da riposizionare.
L'invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano esempi di attuazione non limitativi, in cui:
- la figura 1 è una vista in pianta di una prima forma di attuazione di una macchina per la lavorazione di lamiere realizzata secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 2 è una vista in pianta ed in scala ingrandita di un gruppo pinza della macchina della figura 1 ;
- la figura 3 è una vista in pianta di un corpo del gruppo pinza di figura 2;
- la figura 4 è una sezione secondo la traccia IV-IV della figura 3;
- la figura 5 è una sezione in scala ingrandita realizzata secondo la traccia V-V della figura 1 ;
- la figura 6 è una sezione in scala ingrandita e con parti asportate realizzata secondo la traccia VI-VI della figura 1 ;
- la figura 7 è una vista in pianta di una seconda forma di attuazione di una macchina per la lavorazione di lamiere realizzata secondo i dettami della presente invenzione;
- la figura 8 è una vista in pianta ed in scala ingrandita di un gruppo pinza della macchina della figura 7; e
- la figura 9 è una sezione in scala ingrandita realizzata secondo la traccia IX-IX della figura 7.
Nella figura 1 , con 1 è indicata, nel suo complesso, una macchina per la lavorazione di lamiere di cui, una illustrata in tratteggio, è indicata con 2. La macchina 1 comprende un piano di lavoro 3 di tipo noto, una stazione di lavoro 4 di tipo noto per la punzonatura della lamiera 2, ed un organo 5 per la movimentazione della lamiera 2 sul piano di lavoro 3 da e verso la stazione di lavoro 4. L'organo di movimentazione 5 comprende un carro 6 mobile lungo un asse orizzontale Y, una slitta 7 supportata dal carro 6 e mobile rispetto a tale carro 6 lungo un asse orizzontale X ortogonale all’asse Y, ed una pluralità di gruppi pinza 8 portati dalla slitta 7; ogni gruppo pinza 8 presentando una pinza 9 atta ad entrare in presa con un bordo perimetrale della lamiera in lavorazione 2.
L’organo di movimentazione 5 comprende inoltre, per ogni gruppo pinza 8, un dispositivo fluidodinamico 10 (figura 4) per la chiusura e l’apertura delle pinze 9, un dispositivo fluidodinamico 1 1 (figura 4) per la rotazione della pinza 9 attorno ad un asse orizzontale parallelo all’asse X, ed un dispositivo fluidodinamico 12 (figura 5) per il bloccaggio e lo sbloccaggio dei gruppi pinza 8 alla slitta 7. L’organo di movimentazione 5 comprende infine mezzi di motorizzazione 13 per il comando della traslazione del carro 6 lungo l’asse Y e mezzi di motorizzazione 14 per il comando della traslazione della slitta 7 lungo l’asse X; i mezzi 13 e 14 essendo di tipo noto ed in particolare installati su macchine della richiedente. Una centralina elettronica 15 gestisce il ciclo di lavorazione della macchina 1 ed in particolare la stazione di lavoro 4 ed i mezzi 13 e 14. Inoltre la centralina elettronica 15, tramite il controllo di una centralina fluidodinamica 16, gestisce i suddetti dispositivi fluidodinamici 10, 1 1 e 12 ed altri dispositivi fluidodinamici presenti nella macchina 1.
Il carro 6 è definito da un longherone con asse longitudinale parallelo all'asse X. La slitta 7 è definita anch'essa da un longherone di asse longitudinale X e provvisto di pattini 17 che cooperano con una pista di guida 18 ricavata lungo il carro 6 per lo scorrimento della slitta stessa 7 lungo l’asse X. Su una faccia della slitta 7 rivolta verso la stazione di lavoro 4 è ricavata una scanalatura 19 (figura 3) che in sezione trasversale presenta una conformazione a T e che presenta un asse longitudinale parallelo all’asse X. Tale scanalatura 19 (come si vedrà meglio in seguito) fa da guida ai gruppi pinza 8 per il loro posizionamento rispetto alla slitta 7 lungo un asse orizzontale parallelo all’asse X.
Con riferimento alle figure da 2 a 5 , ogni gruppo pinza 8 comprende un corpo 21 portato dalla slitta 7 ed il quale su una faccia rivolta verso la slitta 7 supporta una barra 22 con asse longitudinale orizzontale e parallelo all’asse X ed impegnante con un determinato gioco la scanalatura 19. In particolare la barra 22 in sezione presenta una conformazione complementare a quella della scanalatura 19. Il corpo 21 in pianta è sostanzialmente conformato a C e per questo presenta una porzione centrale 23 ad asse longitudinale orizzontale parallelo all'asse X e che supporta la barra 22, e due porzioni laterali 24 che si estendono ortogonalmente alla porzione 23 verso la stazione 4. Dalla faccia superiore della porzione centrale 23 si estendono verso l'alto due alette parallele 25 che supportano fra loro un perno orizzontale 26 con asse parallelo all'asse X.
Con riferimento alle figure 2 e 6, il gruppo pinza 8 comprende inoltre un corpo 27 installato fra le porzioni laterali 24 del corpo 21. Il corpo 27 supporta inferiormente la pinza 9 e superiormente una piastra orizzontale 28. Ogni pinza 9 si estende lungo un rispettivo asse orizzontale P parallelo all'asse Y e comprende una piastra orizzontale 31 nella quale lungo l’asse P è realizzata una scanalatura 32 ed una piastra centrale orizzontale 33 alloggiata nella scanalatura 32; le piastre 31 e 33 estendendosi parallelamente all’asse P. La pinza 9 presenta una parte anteriore responsabile della presa della lamiera 2 e costituita da una porzione di estremità 31 a della piastra 31 e da una porzione di estremità 33a della piastra 33 definita ad un livello superiore della porzione 31 a. In prossimità delle porzioni 31 a e 33a, la piastra 33 risulta infulcrata su un perno orizzontale 34 portato dalla piastra 31. Le porzioni 31 a e 33a sono di ridotto spessore per definire fra le stesse uno spazio impegnato dal bordo della lamiera 2.
Con riferimento alla figura 6, il dispositivo 10 è definito da un attuatone fluidodinamico installato nel corpo 27 e presentante un pistone 35 scorrevole lungo un asse verticale all’interno di una camera 36 ricavata nel corpo 27 e chiusa superiormente da una porzione della piastra 28. Dal pistone 35 si origina verso il basso uno stelo 37 che si estende all’esterno della camera 36 e che è incernierato ad una porzione di estremità, opposta alla porzione 33a, della piastra 33. La corsa del pistone 35 nella camera 36 e quindi la corsa dello stelo 37 determina la rotazione della piastra 33 attorno al perno 34 fra una posizione di presa della lamiera 2 ed una posizione di disimpegno.
Con riferimento alle figure 2 e 6, la piastra 28 supporta un corpo 38. Il dispositivo 11 è definito da un attuatore fluidodinamico installato nel corpo 38 e presentante un pistone 39 scorrevole, lungo un asse orizzontale parallelo all’asse Y, all’interno di una camera 40 ricavata nel corpo 38. Dal pistone 39 si origina verso la slitta 7 uno stelo 42 che si estende all'esterno della camera 40 e che ad una sua estremità libera presenta un foro passante 41 attraversato dal perno 26. Dalla faccia inferiore della porzione centrale 23 del corpo 21 si estendono verso il basso due alette parallele 43 che supportano un perno 44 ad asse parallelo all'asse X. Dal corpo 27 si originano verso la porzione 23 del corpo 21 due alette parallele 45 che presentano un rispettivo foro passante 46 attraversato dal perno 44.
La corsa del pistone 39 nella camera 40 e quindi la corsa dello stelo 42 determina la rotazione del corpo 27 e quindi anche della pinza 9 attorno all’asse del perno 44. In sostanza tramite il dispositivo 1 1 si può regolare la distanza fra la pinza 9 ed il piano di lavoro 3. Il dispositivo 1 1 comanda la posizione della pinza 9 rispetto al piano di lavoro 3 in funzione del ciclo di lavoro ed eventualmente dello spessore della lamiera 2.
Con riferimento alla figura 5, il dispositivo 12 è definito da due attuatori fluidodinamici installati in una rispettiva porzione 24 del corpo 21 . Ognuno di tali attuatori presenta un pistone 51 scorrevole lungo un asse verticale all’interno di una camera 52 ricavata nella porzione 24. Dal pistone 51 si origina verso il basso uno stelo 53 che si estende all'esterno della camera 52 e che si estende all’interno di un foro verticale 54 realizzato nella porzione 24. Nelle porzioni 24, ad un livello inferiore a quello dove è ricavata la camera 52, è realizzato un rispettivo intaglio 55 aperto verso l’estremità libera della porzione 24, che divide la porzione 24 in una parte superiore ed in una parte inferiore, e che si interseca con il foro 54. All’interno di ogni intaglio 55 è installata una rispettiva piastra orizzontale 56 presentante un foro passante verticale 57 attraversato dallo stelo 53; tale piastra 56 potendo scorrere da e verso la slitta 7 all'interno del proprio intaglio 55. Lo stelo 53 in un suo tratto centrale presenta una rientranza 58 a profondità crescente dall’alto verso il basso; tale rientranza essendo rivolta verso l'estremità libera della porzione 24. La piastra 56 presenta un bordo del foro 57 in cui è ricavata una sporgenza 61 a spessore crescente dall’alto verso il basso e che si estende verso la slitta 7; tale sporgenza 61 impegnando la rientranza 58 dello stelo 53 e la parte della sporgenza 61 a maggiore spessore presentando uno spessore inferiore alla profondità della parte della rientranza 58 a maggiore profondità.
Con riferimento alla figura 5, la barra 22 è resa solidale alle due piastre 56 tramite due tiranti orizzontali 59 che presentano una testa 60 impegnante una rispettiva sede 66 ricavata nella barra 22 ed un gambo filettato 62 che, attraverso un foro 64 ricavato nella rispettiva porzione 23, va ad impegnare un foro filettato 63 ricavato nella corrispondente piastra 56. Una molla precaricata 65 è installata nel foro 64 ed agisce sulla corrispondente piastra 56 premendo questa verso l'esterno dell'intaglio 55. Lo stelo 53 può assumere una posizione estratta determinata da una corsa verso il basso (figura 5) in cui, per l’accoppiamento fra la rientranza 58 e della sporgenza 61 , la piastra 56 è spinta dallo stelo 53 stesso verso l’esterno dell'intaglio 55, ed una posizione retratta determinata da una corsa verso l’alto in cui la piastra 56 è spinta verso l’esterno dell'intaglio 55 solo dalla molla 65 in quanto la sporgenza 61 risulta in corrispondenza della parte della rientranza 58 a maggiore profondità. Quando lo stelo 53 assume la suddetta posizione estratta si realizza il bloccaggio del gruppo pinza 8 alla slitta 7 in quanto la spinta esercitata dallo stelo 53 stesso sulla piastra 56 determina una traslazione di questa verso l'esterno dell'intaglio 55 e poiché la barra 22 è solidale tramite il tirante 59 alla piastra 56, questa si porta dietro anche la barra 22 che di conseguenza va a premere con forza su pareti della scanalatura 19. In questo modo si blocca la barra 22 e quindi tutto il gruppo pinza 8 alla slitta 7 per cui il gruppo pinza 8 è impedito a traslare rispetto alla slitta 7 lungo un asse parallelo all'asse X. Quando lo stelo 53 assume la suddetta posizione retratta si realizza lo sbloccaggio del gruppo pinza 8 dalla slitta 7 in quanto imprimendo una forza al gruppo pinza 8, in direzione parallela all’asse X e sufficiente a vincere la forza della molla 65, per il gioco esistente fra la barra 22 e la scanalatura 19, tale barra 22 e quindi tutto il gruppo pinza 8 può essere traslato senza impedimenti lungo tale direzione.
Con riferimento alle figure 1 e 5, la macchina 1 è provvista di una apparecchiatura 71 , portata dalla slitta 7, per la traslazione di un gruppo pinza 8 rispetto alla slitta 7 lungo un asse parallelo all'asse X in modo da realizzare a piacere un riposizionamento di un gruppo pinza 8 rispetto alla slitta 7. L'apparecchiatura 71 è gestita dalla centralina 15 e comprende un dispositivo 72 per la selezione del gruppo pinza 8 da riposizionare, mezzi 73 di motorizzazione di tale gruppo pinza 8 da riposizionare, ed un dispositivo 76 di trasmissione del moto dai mezzi 73 al gruppo pinza 8 da riposizionare. I mezzi 73 comprendono un motore elettrico 74 portato da una porzione di estremità assiale della slitta 7 tramite una staffa 75. Il motore 74 presenta un albero motore 77 che si estende lungo un asse parallelo all'asse Y.
Il dispositivo di trasmissione 76 comprende una ruota dentata 78 calettata sull’albero motore 77, una cinghia dentata 81 , ad anello, ingranante con la ruota dentata 78, ed un gruppo di rinvio 82 portato dalla slitta 7 ad una estremità assiale opposta a quella supportante il motore 74. Il gruppo di rinvio 82 comprende un albero 83 parallelo all’albero 77, una staffa 84 fissata alla slitta 7 e di supporto dell’albero 83, ed una ruota dentata 85 portata dall’albero 83 ed ingranante con la cinghia 81 ; la ruota dentata 85 essendo libera di ruotare attorno all’asse dell’albero 83. Da quanto sopra descritto e da quanto illustrato in figura 1 , la cinghia 81 si estende quindi per tutta la lunghezza della slitta 7 in direzione parallela all’asse X. Inoltre la cinghia 81 viene a risultare in corrispondenza delle porzioni 24 dei gruppi pinza 8 ad un livello superiore a questi.
Con riferimento alle figure 2, 3 e 5, il dispositivo 72 comprende, per ogni gruppo pinza 8, un corpo 86 fissato sulla superficie superiore di ogni porzione 24, una piastra 87 conformata a “L” rovesciata portata da ognuno dei corpi 86, ed uno stelo 88 che si origina da ogni pistone 51 e che si estende attraverso il corpo 86 oltre la faccia superiore di questo. La piastra 87 presenta una porzione verticale 91 che si origina da un bordo laterale rivolto verso la stazione 4 della faccia superiore del corpo 86, ed una porzione orizzontale 92 che si estende verso la slitta 7; tale porzione orizzontale 92 risultando all’interno dell’anello definito dalla cinghia 81 a minima distanza da un tratto inferiore di questa. Lo stelo 88 ad una estremità assiale esterna al corpo 86 presenta un piattello 93 parallelo alla porzione 92. In particolare il piattello 93 è ad un livello inferiore a quello della porzione 92 in modo che fra gli stessi vi sia un tratto della cinghia 81. Lo stelo 88 presenta una prima posizione assiale corrispondente alla prima citata posizione estratta dello stelo 53 in cui il piattello 93 risulta a distanza dalla cinghia 81 , ed una seconda posizione assiale corrispondente alla suddetta posizione retratta dello stelo 53 in cui il piattello 93 va a premere con forza un tratto della cinghia 81 contro la porzione 92; il piattello 93 e la porzione 92 costituendo quindi un gruppo di aggancio del gruppo pinza 8 alla cinghia 81 . Quanto lo stelo 88 assume la prima posizione assiale una movimentazione della cinghia 81 non comporta alcuna movimentazione del gruppo pinza 8, mentre quando lo stelo 88 assume la seconda posizione assiale una movimentazione della cinghia 81 comporta una movimentazione del gruppo pinza 8 lungo una direzione parallela all'asse X; naturalmente il motore 74 è in grado di determinare la rotazione del suo albero motore 77 in senso orario ed in senso antiorario in modo da realizzare una movimentazione del gruppo pinza 8 in due opposti sensi di marcia.
Con riferimento alle figure 7, 8 e 9 è illustrata una soluzione costruttiva diversa da quella illustrata nelle figure da 1 a 6 per eseguire il riposizionamento del gruppo pinza 8 lungo la slitta 7. Tale variante costruttiva prevede al posto dell'apparecchiatura 71 una apparecchiatura 101 , portata dalla slitta 7, gestita dalla centralina 15 e che comprende un dispositivo 102 per la selezione del gruppo pinza 8 da riposizionare, mezzi 103 di motorizzazione di tale gruppo pinza 8 da riposizionare, ed un dispositivo 104 di trasmissione del moto dai mezzi 103 al gruppo pinza 8 da riposizionare. I mezzi 103 comprendono un motore elettrico 105 portato da una prima estremità assiale della slitta 7 tramite una staffa 106. Il motore 105 presenta un albero motore 107 che si estende lungo un asse parallelo all'asse X.
Il dispositivo di trasmissione 104 comprende una ruota dentata 108 calettata sull'albero motore 107, una cinghia dentata 109, ad anello, ingranante con la ruota dentata 108, una vite senza fine 11 1 ad asse parallelo aM’asse X, una ruota dentata 1 12 calettata su una prima estremità assiale della vite senza fine 11 1 e sulla quale ingrana la cinghia 109, ed una staffa 113 fissata ad una seconda estremità assiale della slitta 7 e di supporto di una seconda estremità assiale della vite senza fine 1 1 1. Da quanto sopra descritto e da quanto illustrato in figura 7, la vite senza fine 11 1 si estende quindi per tutta la lunghezza della slitta 7 in direzione parallela all’asse X. Inoltre la vite senza fine 1 11 viene a risultare in corrispondenza delle porzioni 24 dei gruppi pinza 8 ad un livello superiore a questi.
Con riferimento alle figure 8 e 9, il dispositivo 102 comprende, per ogni gruppo pinza 8, un corpo 86 fissato sulla superficie superiore di ogni porzione 24, una piastra 121 conformata a "U”, ed uno stelo 122 che si origina da ogni pistone 51 , che si estende attraverso il corpo 86 oltre la faccia superiore di questo, e che supporta ad un livello superiore alla faccia superiore del corpo 86 una corrispondente piastra 121. La piastra 121 presenta una porzione orizzontale 123 fissata ad una porzione di estremità assiale dello stelo 122, e due porzioni laterali verticali 124 tra le quali viene a risultare un tratto della vite senza fine 11 1 . Una porzione di estremità assiale 122a, esterna al corpo 86, dello stelo 122 presenta una faccia filettata con denti atti a compenetrare la filettatura della vite senza fine 11 1 . L’asse longitudinale dello stelo 122 è complanare ma ortogonale all'asse longitudinale della vite senza fine 1 11. Lo stelo 122 presenta una prima posizione assiale corrispondente alla prima citata posizione estratta dello stelo 53 in cui la faccia filettata della porzione 122a risulta a distanza dalla vite senza fine 11 1 , ed una seconda posizione assiale corrispondente alla suddetta posizione retratta dello stelo 53 in cui la faccia filettata della porzione 122a va ad ingranare con la vite senza fine 1 11.
Quanto lo stelo 122 assume la prima posizione assiale una rotazione della vite senza fine 1 11 non comporta alcuna movimentazione del gruppo pinza 8, mentre quando lo stelo 122 assume la seconda posizione assiale una rotazione della vite senza fine 1 11 comporta una movimentazione del gruppo pinza 8 lungo una direzione parallela all'asse X; naturalmente il motore 105 è in grado di determinare la rotazione del suo albero motore 107 in senso orario ed in senso antiorario in modo da realizzare una movimentazione del gruppo pinza 8 in due opposti sensi di marcia.
In uso quando si vuole variare la posizione di un gruppo pinza 8 rispetto alla slitta 7 o perché si deve lavorare la zona della lamiera 2 in presa con tale gruppo pinza 8 o per evitare una collisione fra un utensile ed un gruppo pinza 8 quando questo è in prossimità della stazione 4, o per altri motivi, è sufficiente eseguire una serie di semplici operazioni che consistono:
nell’attivare il dispositivo 10 del gruppo pinza 8 da posizionare in modo da aprire la pinza 9 per disimpegnare da questa la lamiera 2;
nell'attivare i dispositivi 12 del gruppo pinza 8 da riposizionare per realizzare lo sbloccaggio dalla slitta 7 di tale gruppo pinza 8;
nell’attivare i suddetti mezzi di motorizzazione per movimentare fino alla posizione desiderata il gruppo pinza 8 da riposizionare;
nell’attivare i dispositivi 12 del gruppo pinza 8 riposizionato per realizzare il bloccaggio di questo alla slitta 7; e
nell’attivare il dispositivo 10 per chiudere la pinza 9 in presa con la lamiera 2.
Con l’apparecchiatura 71 , durante l’attivazione dei dispositivi 12 si realizza in contemporanea la presa o il disimpegno della cinghia 81 da elementi (piattello 93 e la porzione 92 della piastra 87) del gruppo pinza 8 da riposizionare e quindi un vincolo od uno svincolo fra la cinghia 81 ed il gruppo pinza 8 da riposizionare, mentre con l’apparecchiatura 101 durante l’attivazione dei dispositivi 12 si realizza l’ingranamento od il disimpegno fra la porzione 122a e la vite senza fine 1 1 1. Tutte queste operazioni possono essere eseguite durante il ciclo di funzionamento della macchina 1 non essendo necessario quindi alcun fermo macchina. Inoltre tutte queste operazioni sono gestite dalla centralina 15 che conoscendo la posizione dei gruppi 8 rispetto alla slitta 7 e conoscendo il ciclo di lavorazione comanda la variazione della posizione di uno o più gruppi pinza 8 rispetto alla slitta 7.
Da quanto sopra descritto risultano evidenti e numerosi i vantaggi conseguiti con la realizzazione della presente invenzione. In particolare, si è realizzata una macchina che esegue un riposizionamento di un gruppo pinza rispetto alla slitta con semplici modalità e sotto il controllo di una centralina elettronica. Inoltre la macchina 1 è provvista di un dispositivo che regola la distanza fra la pinza ed il piano di lavoro.
Risulta infine chiaro che alla macchina 1 qui descritta ed illustrata possono essere apportate modifiche e varianti senza per questo uscire dal'ambito protettivo della presente invenzione.
Claims (1)
- RIVENDICAZIONI 1.- Macchina per la lavorazione di lamiere del tipo comprendente: un piano di lavoro (3) sul quale in uso è caricata una lamiera (2); una stazione di lavoro (4); un organo (5) per la movimentazione della detta lamiera (2) sul detto piano di lavoro (3) da e verso la detta stazione di lavoro (4), il detto organo (5) comprendendo un carro (6) mobile lungo un primo asse orizzontale (Y), una slitta (7) supportata dai detto carro (6) e mobile rispetto a questo lungo un secondo asse orizzontale (X) ortogonale al detto primo asse orizzontale (Y), ed una pluralità di gruppi pinza (8) portati dalla detta slitta (7) e presentanti una pinza (9) atta ad entrare in presa con un bordo perimetrale della detta lamiera in lavorazione (2); un primo dispositivo (12), per ogni detto gruppo pinza (8), per il bloccaggio e lo sbloccaggio dei detti gruppi pinza (8) alla detta slitta (7); caratterizzata dal fatto di comprendere una apparecchiatura (71 , 101 ), portata dalla detta slitta (7), per la traslazione di un detto gruppo pinza (8) rispetto alla detta slitta (7) lungo un asse parallelo al detto secondo asse (X) in modo da realizzare a piacere un riposizionamento del detto gruppo pinza (8) rispetto alla detta slitta (7); la detta apparecchiatura (71 , 101 ) comprendendo mezzi (73, 103) di motorizzazione di detto gruppo pinza (8) da riposizionare, ed un secondo dispositivo (76, 104) di trasmissione del moto dai detti mezzi di motorizzazione (73, 103) al detto gruppo pinza (8) da riposizionare. 2.- Macchina secondo la rivendicazione 1 caratterizzata dal fatto che la detta apparecchiatura (71 , 101 ) comprende un terzo dispositivo (72, 102) per la selezione di almeno un gruppo pinza (8) da riposizionare. 3 - Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di motorizzazione (73) comprendono un motore elettrico (74) portato dalla detta slitta (7) e che presenta un albero motore (77) che si estende lungo un asse parallelo al detto primo asse (Y) e caratterizzata dal fatto che il detto secondo dispositivo (76) comprende una ruota dentata (78) calettata sul detto albero motore (77), una cinghia dentata (81 ), ad anello, ingranante con la detta ruota dentata (78), ed un gruppo di rinvio (82) portato dalla detta slitta (7); il detto terzo dispositivo (72) presentando, per ogni detto gruppo pinza (8), almeno un gruppo di aggancio (92 e 93) per selettivamente rendere vincolati e svincolati il detto gruppo pinza (8) da riposizionare ed un tratto della detta cinghia (81 ). 4.- Macchina secondo la rivendicazione 3 caratterizzata dal fatto che il detto gruppo di aggancio comprende una piastra orizzontale (92) solidale al detto gruppo pinza (8) ed estendentesi ad un livello superiore del detto tratto della detta cinghia (81 ), ed un piattello (93) mobile fra una prima posizione in cui risulta a distanza dal detto tratto della detta cinghia (81 ) ed una posizione in cui va a premere con forza contro la detta piastra (92) il detto tratto della detta cinghia (81 ). 5.- Macchina secondo la rivendicazione 4 caratterizzata dal fatto che il detto primo dispositivo (12) presenta uno stelo (88) che porta il detto piattello (93) e che è mobile fra una prima posizione in cui il detto gruppo di aggancio è svincolato dalla detta cinghia (81 ) ed una seconda posizione in cui il detto gruppo di aggancio è vincolato alla detta cinghia (81 ); il detto primo dispositivo (12) quando il detto stelo (88) assume la detta prima posizione realizzando il bloccaggio del detto gruppo pinza (8) alla detta slitta (7), e quando il detto stelo (88) assume la detta seconda posizione realizzando lo sbloccaggio del detto gruppo pinza (8) dalla detta slitta (7). 6 - Macchina secondo la rivendicazione 5 caratterizzata dal fatto che il detto primo dispositivo (12) comprende un attuatore fluidodinamico per la traslazione del detto stelo (88). 7.- Macchina secondo la rivendicazione 2 caratterizzata dal fatto che i detti mezzi di motorizzazione (103) comprendono un motore elettrico (105) portato dalla detta slitta (7) e che presenta un albero motore (107) che si estende lungo un asse parallelo al detto secondo asse (X) e caratterizzata dal fatto che il detto secondo dispositivo (104) comprende una prima ruota dentata (108) calettata sul detto albero motore ( 107), una cinghia dentata (109), ad anello, ingranante con la detta prima ruota dentata (108), una vite senza fine (11 1 ) ad asse parallelo al detto secondo asse (X), una seconda ruota dentata (1 12) calettata sulla detta vite senza fine (1 1 1 ) e sulla quale ingrana la detta cinghia 109; il detto terzo dispositivo (102) presentando, per ogni detto gruppo pinza (8), almeno una porzione (122a) portata dal detto gruppo pinza (8), su una cui faccia è realizzata una filettatura con denti atti a compenetrare la filettatura della detta vite senza fine (1 11 ), e mobile fra una prima posizione in cui risulta a distanza dalla detta vite senza fine (1 11 ) ed una seconda posizione in cui detta faccia filettata ingrana con la detta vite senza fine (1 1 1 ). 8.- Macchina secondo la rivendicazione 7 caratterizzata dal fatto che il detto primo dispositivo (12) presenta uno stelo (122) che porta la detta porzione (122a) e che è mobile fra una prima posizione in cui la detta porzione (122a) è svincolata dalla detta vite senza fine (1 1 1 ) ed una seconda posizione in cui la detta porzione (122a) con la sua faccia filettata ingrana con la detta vite senza fine (1 11 ); il detto primo dispositivo (12) quando il detto stelo ( 122) assume la detta prima posizione realizzando il bloccaggio del detto gruppo pinza (8) alla detta slitta (7), e quando il detto stelo (122) assume la detta seconda posizione realizzando lo sbloccaggio del detto gruppo pinza (8) dalla detta slitta (7). 9.- Macchina secondo la rivendicazione 8 caratterizzata dal fatto che il detto primo dispositivo (12) comprende un attuatore fluidodinamico per la traslazione del detto stelo (122). 10.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto che il detto gruppo pinza (8) comprende un primo corpo (21 ), mezzi di guida fra il detto primo corpo (21 ) e la detta slitta (7), un secondo corpo (27) che porta la detta pinza (9), ed un quarto dispositivo (1 1 ) per la rotazione del detto secondo corpo (27) e quindi della detta pinza 9 attorno ad un asse orizzontale parallelo al detto secondo asse (X). 11.- Macchina secondo la rivendicazione 10 caratterizzata dal fatto che il detto primo corpo (21 ) porta il detto primo dispositivo (12) ed il detto terzo dispositivo (72, 102). 12.- Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti caratterizzata dal fatto di comprendere una centralina elettronica (15) per la gestione della detta stazione di lavoro (4), del detto organo di movimentazione (5), del detto primo dispositivo (12), e della detta apparecchiatura (71 , 101 ). 13.- Macchina per la lavorazione di lamiere, sostanzialmente come descritto con riferimento ai disegni allegati.
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