ITBO940480A1 - Metodo per l'acquisizione e la riproduzione di immagini elettroniche su supporto fotosensibile e apparecchiatura che realizza tale metodo - Google Patents

Metodo per l'acquisizione e la riproduzione di immagini elettroniche su supporto fotosensibile e apparecchiatura che realizza tale metodo Download PDF

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Abstract

Il metodo per l'acquisizione e la riproduzione di immagini elettroniche su supporto fotosensibile prevede l'acquisizione e la digitalizzazione di un'immagine da una telecamera 1 su un elaboratore 10, la sua visualizzazione su un monitor 12 e l'esposizione filtrata di una porzione terminale 33 di un nastro bobinato 32 di carta fotosensibile con la radiazione luminosa emessa da detto monitor 12. La fase di esposizione avviene attraverso un gruppo ottico 50, costituito da un obiettivo 51, da un otturatore 53 e da un filtro multiplo 54, ed è effettuata in tre diverse sottofasi di esposizione separata dei tre colori primari.La porzione terminale 33 di carta fotosensibile viene quindi fatta avanzare fino ad impegnare una seconda coppia di rulli di trascinamento 49, appartenenti a mezzi di sviluppo 40 del tipo a foglio singolo, per essere sviluppata.Successivamente essa viene instradata verso una terza coppia di rulli di trascinamento 90 ed asciugata da mezzi di asciugatura 80.

Description

METODO PER L'ACQUISIZIONE E LA RIPRODUZIONE DI IMMAGINI ELETTRONICHE SU SUPPORTO FOTOSENSIBILE E APPARECCHIATURA CHE REALIZZA TALE METODO
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un metodo per l'acquisizione di immagini tramite dispositivi elettronici, l'elaborazione digitale delle stesse e la loro riproduzione su supporto fotosensibile convenzionale, particolarmente utilizzabile per la realizzazione in pochi minuti di fotografie in laboratori fotografici.
E' noto che la riproduzione di immagini su supporto fotosensibile, ad esempio carta fotografica negativa, nella forma più tradizionale, prevede che quest'ultima venga posta in un ambiente sufficientemente isolato dalla luce esterna e quindi impressionata, per un periodo di tempo prestabilito, con luce contenente le informazioni relative all'immagine che si vuole riprodurre.
Tale luce è ad esempio prodotta da una lampada dotata di potenza e temperatura di colore opportune, e viene convogliata da un dispositivo ottico attraverso una pellicola che contiene, impressa in negativo, l'immagine da riprodurre, e quindi verso la superficie fotosensibile della carta fotografica.
L'immagine riprodotta in quest'ultima si trova allo stato latente, e viene successivamente sviluppata e stabilizzata chimicamente.
Secondo ulteriori modalità di riproduzione, altrettanto note ai tecnici del settore, il supporto fotosensibile può essere carta autopositiva, anche del tipo autosviluppante. Essa può essere impressionata da un fascio di luce che illumina una pellicola contenente l'immagine in positivo, e quindi la carta medesima per un periodo di tempo predefinito, oppure tramite esposizione diretta, in un'apparecchiatura fotografica, alla luce proveniente dal soggetto da ritrarre.
Le tecniche di riproduzione sopra descritte sono solitamente ben collaudate ed oggetto di continui sviluppi e, a seconda dei procedimenti e dei materiali utilizzati, possono essere di realizzazione più o meno immediata ed economica.
Una caratteristica comune a tutte le tecniche sopra citate è che non si può avere a priori un'idea sufficientemente precisa del risultato della riproduzione. Non è cioè possibile vedere, prima di aver esposto e sviluppato la carta fotosensibile, se la qualità dell'immagine sarà soddisfacente.
Questo fatto costituisce in molti casi un problema di non facile soluzione. Ad esempio, nei laboratori fotografici dove viene offerto il servizio di stampa istantanea di ritratti in formato tessera per documenti, la bontà del risultato dipende da diversi fattori. Alcuni di essi sono facilmente controllabili, come la qualità delle apparecchiature e dei materiali o l'illuminazione del soggetto, altri sono più casuali, come ad esempio 11espressione assunta dal soggetto medesimo durante lo scatto o il fatto che lo stesso chiuda le palpebre proprio in quell'istante. La pessima riuscita delle foto in questo caso scontenterà certamente il cliente, oppure costringerà il fotografo a ripetere il procedimento, con evidente spreco di tempo e di materiali di consumo .
Scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo per la riproduzione immediata di immagini di un soggetto su carta fotosensibile, che fornisce inoltre la possibilità di mostrare al soggetto, precedentemente alla stampa, una fedele anteprima del risultato finale, e di effettuare eventualmente correzioni sull'immagine stessa oppure una sua completa riacquisizione .
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un metodo per l'acquisizione, l'elaborazione e la successiva stampa di immagini, che consente di ottenere dette stampe con costi di produzione notevolmente più bassi rispetto ai procedimenti noti, ed in maniera semplice e versatile·.
Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un'apparecchiatura per 1'acquisizione e la stampa di immagini secondo il metodo sopra indicato.
Gli scopi suindicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.
Le caratteristiche della presente invenzione sono evidenziate nel seguito con riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:
- la figura 1 illustra una vista schematica di un'apparecchiatura che realizza il metodo secondo la presente invenzione ;
- la figura 2 rappresenta un particolare ingrandito della figura 1, definito dal riquadro contrassegnato con H; - la figura 3 illustra una diversa disposizione dei mezzi di visualizzazione secondari del tipo a raggi catodici;
- la figura 4 illustra mezzi di visualizzazione secondari del tipo al plasma;
- la figura 5 illustra mezzi di visualizzazione secondari del tipo a cristalli liquidi retroilluminabili,-- la figura 6 mostra una vista in sezione laterale dei mezzi di sviluppo della carta fotosensibile;
- la figura 7 mostra i mezzi di guida carta in una posizione B di uscita della medesima;
- la figura 8 mostra una vista, nella sezione VIII-VIII, di una guida di scorrimento della carta fotosensibile.
Con riferimento alla figura 1, si indica con 10 un elaboratore elettronico, elettricamente collegato in maniera nota a mezzi per l'acquisizione di immagini 1. Questi consistono, ad esempio, in una telecamera a colori, atta a riprendere un soggetto e a trasmetterne l'informazione a detto elaboratore 10, per essere digitalizzata e portata su mezzi di visualizzazione primari 11 e secondari 12 di cui esso è dotato.
Tali mezzi di visualizzazione primari 11 sono costituiti da un monitor a colori, di qualunque tipo fra quelli comunemente utilizzati negli elaboratori. I mezzi di visualizzazione secondari 12 sono preferibilmente costituiti da un monitor a colori del tipo a tubo catodico, ma possono ugualmente essere del tipo a plasma (vedasi figura 4), oppure del tipo a cristalli liquidi retroilluminabili (vedasi figura 5).
I mezzi per l'acquisizione di immagini 1 possono essere a loro volta costituiti, in alternativa o in aggiunta alla telecamera sopraindicata, anche da un analizzatore digitale di immagini, non illustrato in figura, oppure da una memoria di massa per elaboratore, come ad esempio un dischetto flessibile, un disco rigido o una cartuccia a nastro magnetico o a disco ottico, nei quali tale immagine sia stata precedentemente memorizzata con procedimenti noti.
Anteriormente al monitor 12 è disposta una stazione di riproduzione 30, destinata a ricevere la radiazione luminosa emessa dallo stesso e relativa all'immagine visualizzata. Essa comprende un involucro 31, dotato di una prima apertura 35, disposta di fronte allo schermo 15 del monitor 12 ed avente dimensioni tali da consentire 1'ingresso nel menzionato involucro 31 della radiazione luminosa emessa dall'intero schermo 15. Fra il monitor 12 e la stazione di riproduzione 30 sono inoltre interposti mezzi di tenuta 3, atti ad impedire l'ingresso di luce dall'ambiente esterno attraverso la prima apertura 35, costituiti da una tendina a soffietto.
All 'interno dell'involucro 31 risulta alloggiato un caricatore 37, estraibile dallo stesso attraverso un idoneo portello non illustrato in figura, e contenente un nastro bobinato 32 di materiale fotosensibile, ad esempio carta fotografica negativa. Una porzione terminale 33 di tale nastro fuoriesce dal caricatore 37, in corrispondenza di una prima coppia di rulli di trascinamento 38 controrotanti, destinati a trascinare detta porzione terminale lungo una relativa guida di scorrimento 100, per posizionarla posteriormente all'apertura 35.
Tale guida di scorrimento 100 ha preferibilmente conformazione convessa, con la convessità rivolta verso detta apertura 35 ed avente raggio di curvatura tale da compensare i difetti di focalizzazione dovuti alla forma dello schermo 15 del monitor 12.
Fra l'apertura 35 e la porzione terminale 33 risulta interposto un gruppo ottico 50, costituito da un obiettivo 51, da un otturatore 53 e da un filtro multiplo 54. L'obiettivo 51 è disposto in maniera tale da focalizzare 1'immagine proveniente dallo schermo 15 sulla porzione terminale 33 per impressionarne la superficie fotosensibile 33a; l'otturatore 53 è destinato a consentire, dietro comando di una centralina elettronica di tipo noto non illustrata, il passaggio di tale immagine verso l'obiettivo 51. Il filtro multiplo 54 comprende tre filtri, uno per ogni colore primario, con ciascuno di essi interponibile fra l'obiettivo 51 e la porzione terminale di carta 33 per filtrare il relativo colore primario, secondo una sequenza prefissata, determinata dalla centralina elettronica in relazione di fase con l'azionamento dell'otturatore 53.
I citati gruppo ottico 50 e porzione terminale di carta 33, insieme ad un telaio laterale 39, definiscono una camera di esposizione chiusa 36, la quale può ricevere luce esclusivamente attraverso l'obiettivo 51.
Immediatamente a valle della camera di esposizione 36 è prevista una taglierina 60, atta ad effettuare un taglio trasversale sulla porzione terminale di carta 33, per separarne la parte precedentemente impressionata.
A valle di detta taglierina 60 sono disposti mezzi di sviluppo 40 del tipo a foglio singolo, meglio illustrati nella corrispondente domanda di Brevetto N. , depositata in data odierna dal Richiedente medesimo e destinati a sviluppare, secondo procedimenti fotografici noti, l'immagine latente presente nella porzione di carta 33 impressionata.
Tali mezzi di sviluppo 40 prevedono una vasca di sviluppo termostatata '41 (vedasi figura 6), atta ad accogliere al proprio interno la porzione di carta 33 da sviluppare, avente dimensioni simili a quelle di quest 'ultima e spessore molto ridotto, per impedirne l'arrotolamento e per consentire l'utilizzo di un quantitativo limitato di prodotti per lo sviluppo.
Essa è racchiusa in una vasca di termostatazione 43, conformata all'interno di un corpo 42 di materiale termoisolante e contenente un liquido, ad esempio acqua, riscaldato alla idonea temperatura da mezzi di termostatazione 44.
La vasca di sviluppo 41 è inoltre dotata di mezzi per l'introduzione comandata di liquidi di sviluppo 45, da serbatoi di carico 47a,47b,47c tramite rispettive pompe dosatrici 48a,48b,48c (vedasi figura 1), e di mezzi per l'espulsione comandata 46 degli stessi verso un serbatoio di scarico 47d.
Superiormente alla vasca di sviluppo medesima è inoltre prevista una seconda coppia di rulli di trascinamento controrotanti 49, destinati a condurre la porzione di carta 33 entro e fuori da detta vasca 41.
Al disopra di quest'ultima sono inoltre previsti mezzi di guida carta 70, costituiti da un corpo sagomato e dotato di due superfici di guida, prima 71 e seconda 72, aventi forma sostanzialmente di arco di circonferenza e convergenti in una cuspide inferiore 73, situata in prossimità della seconda coppia di rulli 49. Tale corpo sagomato 70 è azionato da un attuatore 74 (figura 1) per oscillare fra una posizione di ingresso A, nella quale essa instrada la porzione di carta 33 verso la vasca di sviluppo 41, ed una posizione di uscita B, nella quale essa instrada la medesima dalla vasca 41 verso una terza coppia di rulli di trascinamento controrotanti 90 e quindi verso una seconda apertura 91 praticata nell'involucro 31.
Esternamente a tale involucro sono disposti mezzi di asciugatura 80 della porzione di carta 33, costituiti da un termoventilatore 81 dotato di un tubo flessibile 82, destinato a convogliare un flusso di aria calda verso l'interno di detto involucro 31, in corrispondenza della sopra menzionata terza coppia di rulli di trascinamento 90.
In una diversa forma di realizzazione dell'apparecchiatura, il monitor 12 risulta posizionato lateralmente rispetto alla prima apertura 35 secondo un angolo prefissato (vedasi figura 3), e fra quest'ultima e il monitor 12 medesimo è interposto uno specchio 14, atto a deflettere 1 'immagine per indirizzarla verso detta apertura.
Nel caso precedentemente menzionato, in cui il monitor 12 è del ' tipo a cristalli liquidi retroilluminabile 12b (figura 5), il filtro multiplo 54 può inoltre essere vantaggiosamente interposto fra il monitor 12b stesso e la lampada 13 di illuminazione. Il metodo proposto, realizzato ad esempio con l'apparecchiatura sopra descritta, prevede l'esecuzione in sequenza di una serie di fasi operative, per realizzare un ciclo ripetibile indefinitamente.
La descrizione di tale metodo viene effettuata a partire da una situazione nella quale una porzione terminale 33 di carta fotosensibile del nastro 32 si trova sul fondo della camera di esposizione 36, con l'otturatore 53 in posizione chiusa ed i mezzi di guida carta 70 nella propria posizione di ingresso A.
La sequenza di fasi operative si svolge quindi nel modo seguente: acquisizione e digitalizzazione dell 1immagine a colori di un soggetto tramite la telecamera 1, da parte di un operatore. Segue la memorizzazione dell'immagine nell'elaboratore elettronico 10, con contestuale visualizzazione della stessa sul monitor primario 11 e sul monitor secondario 12. A questo punto vi è solitamente l'interazione dell'operatore con il soggetto, per verificare il gradimento, da parte di quest'ultimo, dell'immagine acquisita. In caso contrario, si ripetono le fasi di acquisizione e visualizzazione, eventualmente seguite da una fase di ritocco dell1immagine mediante l'elaboratore, fino alla raggiunta soddisfazione del soggetto stesso.
Nel caso in cui il supporto fotosensibile sia costituito da carta o da pellicola fotografica negativa, l'immagine viene quindi visualizzata in negativo sul monitor secondario 12, e ha inizio la successiva fase di esposizione della porzione di carta 33, per un tempo prefissato, con la radiazione luminosa emessa da tale monitor .
In una prima sottofase di esposizione filtrata viene dapprima posizionato davanti all'obiettivo 51 un primo filtro, appartenente al filtro multiplo 54, relativo ad un primo colore primario, e viene aperto l'otturatore 53 per un primo periodo di tempo prefissato, consentendo alla sola componente di radiazione luminosa relativa a detto primo colore primario di raggiungere la superficie fotosensibile 33a della porzione di carta 33 per impressionarla. Segue una seconda sottofase di esposizione filtrata, nella quale viene posizionato un secondo filtro relativo ad un secondo colore primario, e viene quindi aperto l’otturatore 53 per un secondo periodo di tempo prefissato. Infine, in una terza sottofase di esposizione filtrata, viene posizionato un tèrzo filtro relativo ad un terzo colore primario e viene aperto l'otturatore 54 per un terzo periodo di tempo prefissato.
Nel caso in cui il supporto fotosensibile sia costituito da carta o pellicola autopositiva, l'immagine viene visualizzata sul monitor secondario 12 in positivo. La fase di esposizione avviene quindi come per il caso precedente.
Alla fase di esposizione segue una fase di avanzamento della porzione di carta 33, effettuato dalla prima coppia di rulli di trascinamento 38, per portare la stessa lungo la prima superficie di guida 71 dei mezzi di guida carta 70, fino a quando essa viene impegnata dalla seconda coppia di rulli di trascinamento 49.
Successivamente viene azionata la taglierina 60, per produrre un taglio trasversale nel nastro di carta fotosensibile 32, immediatamente a valle della porzione terminale 33 precedentemente impressionata.
E 1 da notare che a questo punto una nuova porzione terminale 33 di carta non impressionata si viene a trovare nella camera di esposizione 36, nella giusta posizione per un successivo ciclo di esposizione.
Alla sopra descritta fase di taglio segue una fase di sviluppo, nella quale la porzione di carta 33 impressionata viene trascinata dalla seconda coppia di rulli di trascinamento 49 all'interno della vasca di sviluppo 41, e sviluppata secondo le modalità operative descritte nella citata domanda di brevetto N.
La porzione di carta 33 sviluppata viene quindi condotta dalla seconda coppia di rulli 49, lungo la seconda superficie di guida 72, fino ad impegnare la terza coppia di rulli di trascinamento 90.
Viene in seguito attivato il termoventilatore 81, che fornisce un flusso di aria calda attraverso il tubo flessibile 82, per asciugare detta porzione di carta 33.
Quest'ultima viene infine portata, dalla terza coppia di rulli 90, verso la seconda apertura 91, per essere quindi espulsa dall'apparecchiatura.
Una diversa forma di realizzazione del metodo prevede l'interposizione, fra le fasi di visualizzazione e di esposizione, di una ulteriore fase di equalizzazione dell'immagine visualizzata. In tale fase, l'informazione visiva relativa al colore primario rispetto al quale la carta fotografica è più sensibile viene modificata dall'elaboratore 10 in modo da portare il tempo di esposizione relativo a quel colore allo stesso valore del tempo di esposizione del colore rispetto al quale la carta fotografica presenta sensibilità intermedia. E' da tenere presente che le carte fotografiche comunemente in commercio hanno sensibilità nei confronti del terzo colore primario (solitamente il rosso) molto inferiore rispetto a quella per gli altri due.
La fase successiva è quella di esposizione, che comprende una prima sottofase di esposizione non filtrata per un primo periodo di tempo prefissato della porzione di carta 33, seguita da una esposizione filtrata del terzo colore primario per un secondo periodo di tempo prefissato. Ciò risulta necessario per ottenere sulla carta fotografica un bilanciamento dei colori ottimale .
Secondo una ulteriore diversa forma di realizzazione del metodo il monitor secondario 12 è costituito da un monitor monocromatico, e le fasi di visualizzazione e di esposizione prevedono il seguente andamento: visualizzazione dell'informazione visiva relativa al primo colore primario; posizionamento del filtro relativo al primo colore primario davanti all'obiettivo 51; esposizione filtrata di detto primo colore primario per un primo periodo di tempo prefissato; visualizzazione dell'informazione relativa al secondo colore primario; posizionamento del filtro relativo a quest'ultimo ed esposizione filtrata dello stesso per un secondo periodo di tempo prefissato; visualizzazione dell'informazione relativa al terzo colore primario; posizionamento del filtro relativo ed esposizione filtrata per un terzo periodo di tempo prefissato.
I vantaggi della presente invenzione consistono innanzitutto nel proporre un metodo, insieme ad un'apparecchiatura per realizzarlo, che consente di impressionare il materiale fotosensibile con l'immagine da riprodurre solo dopo avere verificato la perfetta riuscita dell'inquadratura e della posa, ed eventualmente averne ricevuto il gradimento da parte del soggetto ripreso, evitando sia perdite di tempo dovute ad una eventuale ripetizione delle operazioni di ripresa e sviluppo fotografico, sia perdite di materiale fotografico.
Un ulteriore vantaggio è quello di ottenere una produzione di immagini su carta o pellicola fotosensibile a costi notevolmente inferiori rispetto agli altri metodi noti, ed in maniera altamente automatizzata .
L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione ed utilizzazione, comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (18)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per l'acquisizione di immagini e la loro stampa su supporto fotosensibile, caratterizzato dal fatto di comprendere le seguenti fasi operative: acquisizione elettronica e digitalizzazione di un'immagine a colori; memorizzazione della stessa in un elaboratore elettronico 10; visualizzazione, contestualmente a detta fase di memorizzazione, dell'immagine su mezzi di visualizzazione principali 11 e su mezzi di visualizzazione secondari a colori 12 di detto elaboratore elettronico 10; esposizione, per un periodo di tempo predeterminato, di una porzione di carta o pellicola fotosensibile 33, appartenente ad un nastro bobinato 32 del medesimo materiale e contenuta in un involucro 31 a tenuta di luce, a radiazioni luminose provenienti da detti mezzi di visualizzazione secondari 12 e convogliati sulla citata porzione di carta 33 attraverso un gruppo ottico 50; avanzamento della porzione di carta 33 fino a portarne il bordo anteriore in corrispondenza dell'imboccatura di mezzi di sviluppo 40 a foglio singolo; taglio della medesima lungo una sezione trasversale del nastro bobinato 32; sviluppo di detta porzione di carta 33 nei citati mezzi di sviluppo 40; asciugatura ed instradamento della stessa verso l'esterno del citato involucro 31.
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la fase di visualizzazione dell'immagine avviene successivamente alla fase di memorizzazione della stessa.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto di prevedere, successivamente alla citata fase di visualizzazione dell'immagine e precedentemente alla citata fase di esposizione della porzione di carta 33, una ulteriore fase di elaborazione e ritocco dell'immagine medesima all'interno dell'elaboratore elettronico 10.
  4. 4. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la fase di visualizzazione prevede, immediatamente prima dell'esposizione, una ulteriore visualizzazione dell'immagine a colori in negativo, e dal fatto che detta fase di esposizione prevede una prima sottofase di esposizione filtrata, per un primo periodo di tempo prefissato, dell'informazione luminosa relativa ad un primo colore primario, una seconda sottofase di esposizione filtrata, per un secondo periodo di tempo prefissato, dell'informazione luminosa relativa ad un secondo colore primario, ed una terza sottofase di esposizione filtrata, per un terzo periodo di tempo prefissato, dell'informazione luminosa relativa ad un terzo colore primario.
  5. 5. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto di prevedere, fra la fase di visualizzazione e quella di esposizione, una ulteriore fase di equalizzazione dell'immagine visualizzata secondo almeno due colori primari, atta a rendere uguali i tempi di esposizione di detti colori, e dal fatto che la citata fase di esposizione prevede una prima sottofase di esposizione non filtrata di detti due colori primari per un primo periodo di tempo prefissato, ed una seconda sottofase di esposizione filtrata del rimanente colore primario per un secondo periodo di tempo prefissato.
  6. 6. Metodo secondo le rivendicazioni 4 o 5, caratterizzato dal fatto che la fase di visualizzazione prevede la visualizzazione dell'immagine a colori in positivo.
  7. 7. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che le fasi di visualizzazione ed esposizione prevedono, in sequenza, una prima visualizzazione monocromatica contenente le informazioni sull1immagine relative ad un primo colore primario, una prima esposizione filtrata per un primo periodo di tempo prefissato, una seconda visualizzazione monocromatica contenente le informazioni relative ad un secondo colore primario, una seconda esposizione filtrata per un secondo periodo di tempo prefissato, una terza visualizzazione monocromatica contenente le informazioni relative ad un terzo colore primario, ed una terza esposizione filtrata per un terzo periodo di tempo prefissato.
  8. 8. Apparecchiatura per l'acquisizione elettronica di immagini e la riproduzione delle stesse su supporto fotosensibile, caratterizzata dal fatto di comprendere: mezzi di acquisizione elettronica e digitalizzazione 1 di immagini; almeno un elaboratore elettronico 10, al quale gli stessi sono elettricamente collegati, atto a memorizzare l'immagine acquisita, ad elaborare la stessa ed a visualizzarla contestualmente su mezzi di visualizzazione principali 11 e su mezzi di visualizzazione secondari 12; una stazione di riproduzione 30, destinata a riprodurre su materiale fotosensibile detta immagine visualizzata; almeno un gruppo ottico 50, disposto internamente a detta stazione di riproduzione 30 e destinato a ricevere le radiazioni luminose provenienti dai mezzi di visualizzazione secondari 12 e a trasmetterle verso una camera di esposizione 36, a sua volta situata all'interno di detta stazione di riproduzione 30; un nastro bobinato 32 di carta fotosensibile, alloggiato in un caricatore 37 e la cui porzione terminale 33, da esso fuoriuscente, risulta posizionata ad un'estremità di detta camera di esposizione, lungo una guida di scorrimento 100; almeno una taglierina 60, disposta a valle della camera di esposizione 36 ed atta a tagliare trasversalmente la porzione di carta fotosensibile 33, in relazione di fase con mezzi di trascinamento 38 della stessa; mezzi di guida carta 70, atti a convogliare tale porzione di carta 33 verso mezzi di sviluppo a foglio singolo 40, a loro volta destinati a riceverla per svilupparne e stabilizzarne l'immagine,· mezzi di asciugatura 80 per eliminare dalla stessa l'umidità residua.
  9. 9. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di visualizzazione secondari 12 sono costituiti da un monitor a colori per elaboratore del tipo a tubo catodico oppure del tipo a plasma 12a.
  10. 10. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la citata stazione di riproduzione 30 prevede almeno un involucro 31 a tenuta di luce, disposto ' anteriormente ai mezzi di visualizzazione secondari 12 e dotato di un'apertura 35, in corrispondenza di questi ultimi, destinata a consentire l'ingresso delle radiazioni luminose da essi emesse all'interno del citato involucro 31.
  11. 11. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che il citato gruppo ottico 50 risulta costituito da un obiettivo 51, da un otturatore 53 e da un filtro multiplo 54.
  12. 12. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di visualizzazione secondari 12 sono costituiti da un monitor a colori per elaboratore del tipo a cristalli liquidi 12b, retroilluminato da una lampada 13, e dal fatto che fra detta lampada 13 e il monitor a cristalli liquidi 12b risulta interposto un filtro multiplo 54.
  13. 13. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto di prevedere uno specchio 14, interposto fra il gruppo ottico 50 e i'mezzi di visualizzazione secondari 12, ed atto a consentire l'orientamento di questi ultimi secondo un angolo prefissato rispetto a detto gruppo ottico 50.
  14. 14. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di acquisizione e digitalizzazione 1 sono costituiti da una telecamera.
  15. 15. Apparecchiatura per 1'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di acquisizione e digitalizzazione 1 sono costituiti da un analizzatore digitale di immagini.
  16. 16. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di acquisizione e digitalizzazione 1 sono costituiti da una memoria di massa di elaboratore elettronico.
  17. 17. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che i citati mezzi di asciugatura 80 comprendono un termoventilatore 81, destinato a generare un flusso di aria calda, ed un convogliatore 82 destinato a portare la stessa verso l'interno della stazione di riproduzione 30.
  18. 18. Apparecchiatura per l'acquisizione e la stampa di immagini secondo la rivendicazione 8, caratterizzata dal fatto che la citata guida di scorrimento 100 presenta conformazione convessa.
IT94BO000480 1994-11-03 1994-11-03 Metodo per l'acquisizione e la riproduzione di immagini elettroniche su supporto fotosensibile e apparecchiatura che realizza tale metodo IT1274090B (it)

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