ITBO20130528A1 - Volante per autoveicolo provvisto di comandi ridondanti - Google Patents

Volante per autoveicolo provvisto di comandi ridondanti

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ITBO20130528A1
ITBO20130528A1 IT000528A ITBO20130528A ITBO20130528A1 IT BO20130528 A1 ITBO20130528 A1 IT BO20130528A1 IT 000528 A IT000528 A IT 000528A IT BO20130528 A ITBO20130528 A IT BO20130528A IT BO20130528 A1 ITBO20130528 A1 IT BO20130528A1
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IT
Italy
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steering wheel
control
spoke
controls
activated
Prior art date
Application number
IT000528A
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English (en)
Inventor
Patrizio Spaggiari
Original Assignee
Ferrari Spa
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Publication date
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    • B—PERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B62—LAND VEHICLES FOR TRAVELLING OTHERWISE THAN ON RAILS
    • B62D—MOTOR VEHICLES; TRAILERS
    • B62D1/00—Steering controls, i.e. means for initiating a change of direction of the vehicle
    • B62D1/02—Steering controls, i.e. means for initiating a change of direction of the vehicle vehicle-mounted
    • B62D1/04—Hand wheels
    • B62D1/046—Adaptations on rotatable parts of the steering wheel for accommodation of switches
    • B—PERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60—VEHICLES IN GENERAL
    • B60Q—ARRANGEMENT OF SIGNALLING OR LIGHTING DEVICES, THE MOUNTING OR SUPPORTING THEREOF OR CIRCUITS THEREFOR, FOR VEHICLES IN GENERAL
    • B60Q1/00—Arrangement of optical signalling or lighting devices, the mounting or supporting thereof or circuits therefor
    • B60Q1/0076—Switches therefor
    • B60Q1/0082—Switches therefor mounted on the steering wheel
    • B—PERFORMING OPERATIONS; TRANSPORTING
    • B60—VEHICLES IN GENERAL
    • B60Q—ARRANGEMENT OF SIGNALLING OR LIGHTING DEVICES, THE MOUNTING OR SUPPORTING THEREOF OR CIRCUITS THEREFOR, FOR VEHICLES IN GENERAL
    • B60Q1/00—Arrangement of optical signalling or lighting devices, the mounting or supporting thereof or circuits therefor
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    • B60Q1/34—Arrangement of optical signalling or lighting devices, the mounting or supporting thereof or circuits therefor the devices being primarily intended to indicate the vehicle, or parts thereof, or to give signals, to other traffic for indicating change of drive direction
    • B60Q1/343—Manually actuated switching arrangements therefor
    • G—PHYSICS
    • G05—CONTROLLING; REGULATING
    • G05G—CONTROL DEVICES OR SYSTEMS INSOFAR AS CHARACTERISED BY MECHANICAL FEATURES ONLY
    • G05G1/00—Controlling members, e.g. knobs or handles; Assemblies or arrangements thereof; Indicating position of controlling members
    • G05G1/08—Controlling members for hand actuation by rotary movement, e.g. hand wheels
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Description

DESCRIZIONE
del brevetto per invenzione industriale dal titolo:
“VOLANTE PER AUTOVEICOLO PROVVISTO DI COMANDI RIDONDANTI”
SETTORE DELLA TECNICA
La presente invenzione è relativa ad un volante per autoveicolo provvisto di comandi per azionare corrispondenti dispositivi dell’autoveicolo stesso.
La presente invenzione trova vantaggiosa applicazione ad un volante provvisto di comandi per azionare gli indicatori di direzione, cui la trattazione che segue farà esplicito riferimento senza per questo perdere di generalità.
ARTE ANTERIORE
Per potere circolare su strade aperte al pubblico, un autoveicolo deve essere provvisto di indicatori di direzione luminosi (le cosiddette “frecce”) che segnalano l’intenzione di modificare la direzione dell’autoveicolo.
Tradizionalmente, gli indicatori di direzione luminosi vengono azionati (ovvero accesi o spenti) mediante un comando che è montato sul piantone dello sterzo (normalmente sul lato sinistro del piantone dello sterzo) ed è mobile verticalmente (ovvero il comando viene spinto verso l’alto per azionare gli indicatori di direzione di destra e viene spinto verso il basso per azionare gli indicatori di direzione di sinistra).
Recentemente è stato proposto di disporre il comando degli indicatori di direzione sul volante in modo tale che il guidatore possa azionare gli indicatori di direzione senza mai staccare le mani dal volante stesso (particolarmente quando il volante è già parzialmente girato verso destra o verso sinistra). In particolare, il volante comprende un mozzo centrale che è montato girevole sul piantone dello sterzo, una corona esterna che è atta a venire impugnata dal guidatore ed almeno due razze che collegano la corona esterna al mozzo centrale e sono disposte simmetricamente a destra ed a sinistra del mozzo centrale; il comando degli indicatori di direzioni comprende due comandi i quali sono disposti da lati opposti del mozzo centrale sulle corrispondenti razze ed ovviamente il comando disposto a sinistra (quando il volante è nella posizione neutra corrispondente ad una traiettoria rettilinea) aziona gli indicatori di direzione di sinistra ed il comando disposto a destra (quando il volante è nella posizione neutra corrispondente ad una traiettoria rettilinea) aziona gli indicatori di direzione di destra. Tuttavia, alcuni guidatori hanno trovato la sopra descritta conformazione dei comandi degli indicatori di direzione sul volante non del tutto ergonomica, in quanto, quando il volante è ruotato, può insorgere confusione su quale sia il comando che aziona gli indicatori di direzione di sinistra e su quale sia il gli indicatori di direzione di destra. In altre parole, quando il volante è nella posizione neutra (corrispondente ad una traiettoria rettilinea), il comando che aziona gli indicatori di direzione di sinistra si trova a sinistra del mozzo ed il comando che aziona gli indicatori di direzione di destra si trova a destra del mozzo centrale; invece, quando il volante è ruotato di 90° i comandi che azionano gli indicatori di direzione si trovano in alto ed in basso rispetto al mozzo centrale e quando il volante è ruotato di 180° il comando che aziona gli indicatori di direzione di sinistra si trova a destra del mozzo ed il comando che aziona gli indicatori di direzione di destra si trova a sinistra del mozzo centrale. Di conseguenza, è possibile che quando il volante è ruotato il guidatore non percepisca immediatamente ed in modo intuivo quale sia il comando che aziona gli indicatori di direzione di sinistra e quale sia il comando che aziona gli indicatori di direzione di destra.
DESCRIZIONE DELLA INVENZIONE
Scopo della presente invenzione è fornire un volante per autoveicolo provvisto di comandi, il quale volante sia esente dagli inconvenienti sopra descritti e, nello stesso tempo, sia anche di facile ed economica realizzazione.
Secondo la presente invenzione viene fornito un volante per autoveicolo provvisto di comandi, secondo quanto rivendicato dalle rivendicazioni allegate.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI
La presente invenzione verrà ora descritta con riferimento ai disegni annessi, che ne illustrano alcuni esempi di attuazione non limitativi, in cui:
• la figura 1 è una vista prospettica di un volante per autoveicolo che è provvisto di comandi per azionare gli indicatori di direzione ed è realizzato in accordo con la presente invenzione;
• le figure 2 e 3 sono due diverse viste prospettiche di uno stesso comando per azionare gli indicatori di direzione del volante della figura 1;
• la figura 4 è una vista schematica ed in sezione del comando per azionare gli indicatori di direzione delle figure 2 e 3;
• le figure 5 e 6 sono corrispondenti viste schematiche ed in sezione di due varianti costruttive del comando per azionare gli indicatori di direzione delle figure • la figura 7 illustra il volante della figura 1 con due orientamenti opposti;
• la figura 8 è una vista prospettica di un comando per azionare gli indicatori di direzione del volante della figura 1 accoppiato ad un comando di regolazione dell’intermittenza del tergicristallo;
• la figura 9 è una vista prospettica di una alternativa forma di attuazione del volante della figura 1;
• la figura 10 è una vista prospettica di un comando per azionare gli indicatori di direzione del volante della figura 9; e
• la figura 11 è una vista schematica ed in sezione del comando azionare per gli indicatori di direzione della figura 10.
FORME DI ATTUAZIONE PREFERITE DELL’INVENZIONE
Nella figura 1, con il numero 1 è indicato, nel suo complesso, un volante atto a azionare la sterzatura delle ruote anteriori (non illustrate) di un autoveicolo (non illustrata).
Il volante 1 comprende un mozzo 2 centrale, il quale è montato girevole ad una estremità libera di un piantone di sterzo (non illustrato) per ruotare attorno ad un asse 3 di rotazione. Il mozzo 2 centrale presenta una cavità (non illustrata), che si apre verso l’esterno in corrispondenza di una faccia frontale del mozzo 2 centrale ed è chiusa da un coperchio 4 anteriore per definire una camera per l’alloggiamento di un airbag (non illustrato).
Il volante 1 comprende, inoltre, una corona 5 esterna, la quale si estende attorno al mozzo 2 centrale, è atta a venire afferrata dal guidatore ed è rigidamente accoppiata al mozzo 2 centrale mediante due razze 6 laterali (ovvero che sono disposte lateralmente da lati opposti del mozzo 2 centrale quando il volante 1 è nella posizione neutra corrispondente ad una traiettoria rettilinea) ed una razza 6 inferiore (ovvero che è disposta in basso quando il volante 1 è nella posizione neutra corrispondente ad una traiettoria rettilinea).
Il volante 1 comprende due comandi 7 e 8 superiori, ciascuno dei quali è montato su una superficie 9 superiore (meglio illustrata nelle figure 4-6) di una corrispondente razza 6 ed aziona rispettivamente gli indicatori FS di direzione di sinistra e gli indicatori FD di direzione di destra; in altre parole, il comando 7 superiore è disposto, quando il volante 1 è nella posizione neutra (illustrata nella figura 1), a sinistra ed aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra mentre il comando 8 superiore è disposto, quando il volante 1 è nella posizione neutra (illustrata nella figura 1), a destra ed aziona gli indicatori FD di direzione di destra.
Inoltre, il volante 1 comprende due comandi 10 e 11 inferiori, ciascuno dei quali è montato su una superficie 12 inferiore (meglio illustrata nelle figure 4-6) di una corrispondente razza 6 ed aziona rispettivamente gli indicatori FD di direzione di destra e gli indicatori FS di direzione di sinistra; in altre parole, il comando 10 inferiore è disposto, quando il volante 1 è nella posizione neutra (illustrata nella figura 1), a sinistra ed aziona gli indicatori FD di direzione di destra mentre il comando 11 inferiore è disposto, quando il volante 1 è nella posizione neutra (illustrata nella figura 1), a destra ed aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra.
In sostanza, la razza 6 di sinistra (ovvero la razza 6 che è disposta a sinistra del mozzo 2 centrale quando il volante 1 è nella posizione neutra) supporta in alto (ovvero sulla sua superficie 9 superiore) il comando 7 superiore che aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra e supporta in basso (ovvero sulla sua superficie 12 inferiore) il comando 10 inferiore che aziona gli indicatori FD di direzione di destra. Analogamente, la razza 6 di destra (ovvero la razza 6 che è disposta a destra del mozzo 2 centrale quando il volante 1 è nella posizione neutra) supporta in alto (ovvero sulla sua superficie 9 superiore) il comando 8 superiore che aziona gli indicatori FD di direzione di destra e supporta in basso (ovvero sulla sua superficie 12 inferiore) il comando 11 inferiore che aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra.
Ruotando il volante 1 di 180° (come illustrato nella figura 7) ciascun comando 7 e 8 superiore si scambia di posto con il comando 11 e 10 inferiore opposto; ovvero ruotando il volante 1 di 180° (come illustrato nella figura 7) il comando 7 superiore si trova al posto del comando 11 inferiore (e viceversa) ed il comando 8 superiore si trova al posto del comando 10 inferiore (e viceversa). In questo modo, ruotando il volante 1 di 180° (come illustrato nella figura 7), i comandi 7 e 8 superiori ed i comandi 10 e 11 inferiori si scambiano di posto senza modificare in alcun modo la situazione per il guidatore: infatti quando il volante 1 è nella posizione neutra (come illustrato a sinistra nella figura 7) in alto a sinistra c’è un comando (il comando 7 superiore) che aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra ed in alto a destra c’è un comando (il comando 8 superiore) che aziona gli indicatori FD di direzione di destra, ed analogamente quando il volante 1 è ruotato di 180° (come illustrato a destra nella figura 7) in alto a sinistra c’è un comando (il comando 11 inferiore) che aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra ed in alto a destra c’è un comando (il comando 10 inferiore) che aziona gli indicatori FD di direzione di destra.
Secondo una possibile (ma non vincolante) forma di attuazione, ciascun comando 7 e 8 superiore è simmetricamente speculare al comando 11 e 12 inferiore opposto in modo tale che ruotando il volante di 180° la situazione dei comandi per il guidatore non cambi né per funzione, né per forma o posizione. Secondo una alternativa forma di attuazione, ciascun comando 7 e 8 superiore non è simmetricamente speculare al comando 11 e 12 inferiore.
Secondo quanto illustrato nella figura 3, ciascun comando 7, 8, 10 e 11 presenta una appendice (sporgenza) posteriore, la quale sporge posteriormente dalla corrispondenza razza 6; in altre parole, ciascuna appendice posteriore fuoriesce all’esterno della parete posteriore della corrispondenza razza 6 in modo tale che le dita della mano che si trovano dietro alla razza 6 possano spingere sul corrispondente comando 7, 8, 10 e 11. Grazie alla appendice posteriore, ciascun comando 7, 8, 10 e 11 può venire attivato (azionato) da davanti mediante il dito pollice oppure da dietro mediante le altre dita della mano. Secondo una diversa, e perfettamente equivalente, forma di attuazione, solo i comandi 7 e 8 superiori presentano le appendici posteriori (quindi i comandi 10 e 11 inferiori sono privi delle appendici posteriori); in alternativa, solo i comandi 10 e 11 inferiori presentano le appendici posteriori (quindi i comandi 7 e 8 superiori sono privi delle appendici posteriori).
Secondo quanto illustrato nella figura 4, ciascun comando 7, 8, 10 e 11 è montato sulla corrispondente razza 6 in modo da potere venire attivato indifferentemente con un movimento radiale oppure con un movimento assiale rispetto all’asse 3 di rotazione del volante 1; in questa forma di attuazione, ciascun comando 7, 8, 10 e 11 è montato flottante sulla corrispondente razza 6 con l’interposizione di un singolo microinterruttore 13 che viene attivato spostando il comando 7, 8, 10 e 11 rispetto alla razza 6. Secondo alternative forme di attuazione, ciascun comando 7, 8, 10 e 11 è montato sulla corrispondente razza 6 in modo da potere venire attivato solo con un movimento radiale rispetto all’asse 3 di rotazione del volante 1, oppure ciascun comando 7, 8, 10 e 11 è montato sulla corrispondente razza 6 in modo da potere venire attivato solo con un movimento assiale rispetto all’asse 3 di rotazione del volante 1.
Secondo la variante illustrata nella figura 5, ciascun comando 7, 8, 10 e 11 può venire attivato con un movimento verticale (ovvero con un movimento radiale rispetto all’asse 3 di rotazione del volante 1) in un verso per azionare gli indicatori FD di direzione di destra e può venire attivato con un movimento verticale in un verso opposto per azionare gli indicatori FS di direzione di sinistra; in questa forma di attuazione, ciascun comando 7, 8, 10 e 11 è montato flottante sulla corrispondente razza 6 con l’interposizione di due microinterruttori 13 distinti che vengono attivati con movimenti verticali in versi opposti spostando il comando 7, 8, 10 e 11 rispetto alla razza 6 (ovvero un microinterruttore 13 aziona gli indicatori FD di direzione di destra e l’altro microinterruttore 13 aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra). In particolare, i comandi 7 e 10 possono venire spinti verso il basso (ovvero possono essere soggetti ad un movimento verticale verso il basso) per azionare gli indicatori FS di direzione di sinistra e possono venire spinti verso l’alto (ovvero possono essere soggetti ad un movimento verticale verso l’alto) per azionare gli indicatori FD di direzione di destra; analogamente, i comandi 8 e 11 possono venire spinti verso il basso (ovvero possono essere soggetti ad un movimento verticale verso il basso) per azionare gli indicatori FD di direzione di destra e possono venire spinti verso l’alto (ovvero possono essere soggetti ad un movimento verticale verso l’alto) per azionare gli indicatori FS di direzione di sinistra. E’ importante sottolineare che le sopra menzionate direzioni di spostamento dei comandi 7, 8, 10 e 11 sono riferite alla posizione neutra del volante 1, ovvero alla posizione del volante 1 corrispondente ad una traiettoria rettilinea.
Come già detto in precedenza, ruotando il volante 1 di 180° (come illustrato nella figura 7) ciascun comando 7 e 8 superiore si scambia di posto con il comando 11 e 10 inferiore opposto; in questo scambio tra comandi 7 e 8 superiori e comandi 11 e 10 inferiori viene scambiata anche la movimentazione verticale dei comandi 7, 8, 10 e 11 stessi. Ovvero quando il volante 1 è nella posizione neutra, i comandi 7 e 10 che si trovano a sinistra azionano gli indicatori FS di direzione di sinistra con un movimento verticale verso il basso ed azionano gli indicatori FD di direzione di destra con un movimento verticale verso l’alto ed i comandi 8 e 11 che si trovano a destra azionano gli indicatori FS di direzione di sinistra con un movimento verticale verso l’alto ed azionano gli indicatori FD di direzione di destra con un movimento verticale verso il basso; ruotando il volante 1 di 180° (come illustrato nella figura 7) i comandi 8 e 11 che si trovano ora a sinistra azionano gli indicatori FS di direzione di sinistra con un movimento verticale verso il basso ed azionano gli indicatori FD di direzione di destra con un movimento verticale verso l’alto ed i comandi 7 e 10 che si trovano ora a destra azionano gli indicatori FS di direzione di sinistra con un movimento verticale verso l’alto ed azionano gli indicatori FD di direzione di destra con un movimento verticale verso il basso.
In questo modo, ruotando il volante 1 di 180° (come illustrato nella figura 7), i comandi 7 e 8 superiori ed i comandi 10 e 11 inferiori si scambiano di posto senza modificare in alcun modo la situazione per il guidatore: infatti quando il volante 1 è nella posizione neutra (come illustrato a sinistra nella figura 7) a sinistra ci sono dei comandi (i comandi 7 e 10) che azionano gli indicatori FS di direzione di sinistra con un movimento verticale verso il basso ed azionano gli indicatori FD di direzione di destra con un movimento verticale verso l’alto, ed analogamente quando il volante 1 è ruotato di 180° (come illustrato a destra nella figura 7) a sinistra ci sono nuovamente dei comandi (i comandi 8 e 11) che azionano gli indicatori FS di direzione di sinistra con un movimento verticale verso il basso ed azionano gli indicatori FD di direzione di destra con un movimento verticale verso l’alto (una situazione del tutto analoga si ripete anche per i comandi disposti a destra).
Nelle forme di attuazione illustrate nelle figure 4 e 5, in una stessa razza 6 il comando 7 e 8 superiore ed il comando 10 e 11 inferiore sono tra loro meccanicamente indipendenti e sono montati in modo autonomo e separato sulla razza 6. Invece, nella forma di attuazione illustrata nella figura 6, in una stessa razza 6 il comando 7 e 8 superiore ed il comando 10 e 11 inferiore sono portati da uno stesso elemento 14 di supporto, il quale è montato verticalmente mobile sulla razza 6; in questa forma di attuazione, l’elemento 14 di supporto è montato flottante sulla corrispondente razza 6 con l’interposizione di uno o due microinterruttori 13 che vengono attivati spostando l’elemento 14 di supporto rispetto alla razza 6 (ovviamente lo spostamento dell’elemento 14 di supporto avviene sempre agendo sui corrispondenti comandi 7, 8, 10 e 11). Confrontando la forma di attuazione illustrata nella figura 5 con la forma di attuazione illustrata nella figura 6, si osserva coma la forma di attuazione illustrata nella figura 6, permetta di dimezzare il numero di microinterruttori 13.
Secondo quanto meglio illustrato nella figura 8, la razza 6 di destra (ovvero la razza 6 che è disposta a destra del mozzo 2 centrale quando il volante 1 è nella posizione neutra) supporta anche un comando 15 di regolazione dell’intermittenza del tergicristallo che è disposto tra il comando 8 superiore ed il comando 11 inferiore. Il comando 15 comprende una rotella 16 che può venire ruotata in entrambi i versi per aumentare o diminuire la rapidità di movimento del tergicristallo e degli indicatori 17 luminosi che segnalano la rapidità di movimento del tergicristallo.
Nelle forme di attuazione illustrate nelle figure 1-8, le razze 6 sono provviste sia dei comandi 7 e 8 superiori, sia dei comandi 10 e 11 inferiori (che sono ridondanti rispetto ai comandi 7 e 8 superiori). Nella forma di attuazione illustrata nelle figure 9-11, le razze sono provviste solo dei comandi 7 e 8 superiori (ovvero i comandi 10 e 11 inferiori sono assenti); inoltre, come ben illustrato nella figura 11, nella forma di attuazione illustrata nelle figure 9-11 i comandi 7 e 8 superiori possono venire attivati con un movimento verticale in un verso per azionare gli indicatori FD di direzione di destra e possono venire attivati con un movimento verticale in un verso opposto per azionare gli indicatori FS di direzione di sinistra; in questa forma di attuazione, ciascun comando 7 e 8 superiore è montato flottante sulla corrispondente razza 6 con l’interposizione di due microinterruttori 13 distinti che vengono attivati con movimenti verticali in versi opposti spostando il comando 7 e 8 superiore rispetto alla razza 6 (ovvero un microinterruttore 13 aziona gli indicatori FD di direzione di destra e l’altro microinterruttore 13 aziona gli indicatori FS di direzione di sinistra). In particolare, il comando 7 superiore può venire spinto verso il basso (ovvero può essere soggetto ad un movimento verticale verso il basso) per azionare gli indicatori FS di direzione di sinistra e può venire spinto verso l’alto (ovvero può essere soggetto ad un movimento verticale verso l’alto) per azionare gli indicatori FD di direzione di destra; analogamente, il comando 8 superiore viene spinto verso il basso (ovvero può essere soggetto ad un movimento verticale verso il basso) per azionare gli indicatori FD di direzione di destra e può venire spinto verso l’alto (ovvero può essere soggetto ad un movimento verticale verso l’alto) per azionare gli indicatori FS di direzione di sinistra.
Secondo una variante non illustrata della forma di attuazione illustrata nelle figure 9-11, le razze 6 sono provviste solo dei comandi 10 e 11 inferiori (ovvero i comandi 7 e 8 superiori sono assenti).
Secondo una ulteriore variante non illustrata della forma di attuazione illustrata nelle figure 9-11, è previsto un unico comando 7, 8, 10 e 11 disposto sulla razza 6 di destra oppure sulla razza 6 di sinistra.
Nelle forme di attuazione sopra descritte, i comandi 7, 8, 10 e 11 azionano gli indicatori FS e FD di direzione dell’autoveicolo. Secondo una diversa forma di attuazione, i comandi 7, 8, 10 e 11 non azionano gli indicatori FS e FD di direzione dell’autoveicolo, ma azionano altre funzioni dell’autoveicolo; ad esempio i comandi 7, 8, 10 e 11 potrebbero azionare il cambio di marcia ascendente ed il cambio di marcia discendente, oppure i comandi 7, 8, 10 e 11 potrebbero azionare il lampeggio (ovvero l’accensione temporanea dei fanali abbaglianti che viene utilizzata come segnalazione luminosa) ed il clacson (che viene utilizzato come segnalazione acustica).
Il volante 1 sopra descritto presenta numerosi vantaggi.
In primo luogo, ruotando il volante 1 di 180° (come illustrato nella figura 7), i comandi 7 e 8 superiori ed i comandi 10 e 11 inferiori si scambiano di posto senza modificare in alcun modo la situazione per il guidatore che trova sempre un comando in alto a sinistra per azionare gli indicatori FS di direzione di sinistra e trova sempre in alto a destra un comando per azionare gli indicatori FD di direzione di destra.
Inoltre, il volante 1 sopra descritto è di facile ed economica realizzazione in quanto l’aggiunta dei comandi 10 e 11 inferiori comporta dei maggiori costi di produzione e di montaggio molto modesti.
Infine, il volante 1 sopra descritto è esteticamente molto gradevole per effetto della sua simmetria; in altre parole, la disposizione estremamente simmetrica dei comandi 7, 8, 10 e 11 conferisce al volante 1 un aspetto di notevole impatto estetico.

Claims (12)

  1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Volante (1) per autoveicolo provvisto di comandi per azionare un primo dispositivo (FS) ed un secondo dispositivo (FD) dell’autoveicolo; il volante (1) comprende: un mozzo (2) centrale montato girevole; una corona (5) esterna, la quale si estende attorno al mozzo (2) centrale, è atta a venire afferrata dal guidatore, ed è rigidamente accoppiata al mozzo (2) centrale mediante almeno due razze (6); e due comandi (7, 8) superiori, ciascuno dei quali è montato su una superficie (9) superiore di una corrispondente razza (6) ed aziona un relativo dispositivo (FS; FD); il volante (1) è caratterizzato dal fatto di comprendere due comandi (10, 11) inferiori, ciascuno dei quali è montato su una superficie (12) inferiore di una corrispondente razza (6) dal lato opposto del relativo comando (7, 8) superiore, ed aziona un dispositivo (FD; FS) diverso dal dispositivo (FS; FD) azionato dal relativo comando (7, 8) superiore.
  2. 2) Volante (1) secondo la rivendicazione 1, in cui ciascun comando (7, 8) superiore è simmetricamente speculare al comando (11, 10) inferiore opposto.
  3. 3) Volante (1) secondo la rivendicazione 1 o 2, in cui almeno un comando (7, 8, 10, 11) presenta una appendice posteriore, la quale sporge posteriormente dalla corrispondenza razza (6).
  4. 4) Volante (1) secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui ciascun comando (7, 8, 10, 11) è montato sulla corrispondente razza (6) in modo da potere venire attivato con un movimento radiale rispetto ad un asse (3) di rotazione del volante (1).
  5. 5) Volante (1) secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, in cui ciascun comando (7, 8, 10, 11) è montato sulla corrispondente razza (6) in modo da potere venire attivato con un movimento assiale rispetto ad un asse (3) di rotazione del volante (1).
  6. 6) Volante (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 5, in cui ciascun comando (7, 8, 10, 11) è montato sulla corrispondente razza (6) in modo da potere venire attivato indifferentemente con un movimento radiale oppure con un movimento assiale rispetto ad un asse (3) di rotazione del volante (1).
  7. 7) Volante (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui in una stessa razza (6) il comando (7, 8) superiore ed il comando (10, 11) inferiore sono tra loro meccanicamente indipendenti e sono montati in modo autonomo e separato sulla razza (6).
  8. 8) Volante (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, in cui in una stessa razza (6) il comando (7, 8) superiore ed il comando (10, 11) inferiore sono portati da uno stesso elemento (14) di supporto, il quale è montato mobile sulla razza (6).
  9. 9) Volante (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, in cui ciascun comando (7, 8, 10, 11) può venire attivato con un movimento in un verso per azionare il primo dispositivo (FS) e può venire attivato con un movimento in un verso opposto per azionare il secondo dispositivo (FD).
  10. 10) Volante (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 9, in cui, quando il volante (1) è nella posizione neutra, ciascun comando (7, 8, 10, 11) può venire attivato con un movimento verticale in un verso per azionare il primo dispositivo (FS) e può venire attivato con un movimento verticale in un verso opposto per azionare il secondo dispositivo (FD).
  11. 11) Volante (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui una razza (6) supporta un comando (15) di regolazione dell’intermittenza del tergicristallo che è disposto tra il corrispondente comando (8) superiore ed il corrispondente comando (11) inferiore.
  12. 12) Volante (1) secondo una delle rivendicazioni da 1 a 11, in cui i due dispositivi (FS, FD) sono gli indicatori (FD) di direzione di destra e gli indicatori (FS) di direzione di sinistra.
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