ITBO20130119A1 - Procedimento per la finitura superficiale di tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili, e tavola realizzata con tale procedimento - Google Patents

Procedimento per la finitura superficiale di tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili, e tavola realizzata con tale procedimento Download PDF

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Description

Descrizione di Brevetto di Invenzione Industriale avente per titolo:
“PROCEDIMENTO PER LA FINITURA SUPERFICIALE DI TAVOLE DI LEGNO PER PAVIMENTAZIONI DI TIPO PARQUET E SIMILI, E TAVOLA REALIZZATA CON TALE PROCEDIMENTO”.
CAMPO TECNICO DELL’INVENZIONE
La presente invenzione riguarda un procedimento per la finitura superficiale di tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili.
Inoltre la presente invenzione riguarda una tavola di legno realizzata con tale procedimento.
STATO DELLA TECNICA ANTERIORE
È noto che nel settore della produzione di pavimentazioni di tipo parquet e simili vengono utilizzate tavole di legno di essenze diverse e delle forme e dimensioni più disparate, per ottenere effetti estetici sempre nuovi e gradevoli.
Nella realizzazione di alcune pavimentazioni di tipo parquet si utilizzano delle tavole di legno con finiture superficiali idonee ad ottenere determinate colorazioni o combinazioni di tonalità cromatiche, o creare determinati effetti estetici, ad esempio effetto invecchiato, decapè, e simili.
Alcune tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet vengono invece finite superficialmente in modo da ottenere determinati effetti estetici di riflessione della luce incidente, così da assumere un aspetto particolarmente brillante ed iridescente.
Alcune di tali tavole di legno finite in questo modo comprendono ad esempio un rivestimento superficiale, totale o parziale, realizzato con un materiale brillante o riflettente.
Tale rivestimento viene realizzato ad esempio per applicazione di una vernice colorata con il suddetto materiale brillante, oppure per applicazione di un sottilissimo foglio metallico su tutta la superficie della tavola oppure solo su alcune porzioni della stessa.
Queste tecniche di finitura forniscono dei risultati che non sono completamente soddisfacenti sia dal punto di vista dell’effetto estetico ottenuto che dal punto di vista degli aspetti funzionali della tavola.
Infatti, dal punto di vista del risultato estetico ottenuto, queste finiture superficiali sono contraddistinte da un comportamento di riflessione della luce che in alcuni casi può essere troppo marcato, e che può provocare a volte un effetto di abbagliamento.
Per quanto riguarda invece gli aspetti funzionali, le tavole provviste di tali finiture superficiali – in modo particolare quelle rivestite con un sottile foglio metallico – non garantiscono caratteristiche di durata comparabili con le tavole tradizionali, in quanto l’accoppiamento legno – metallo, pur se realizzato con collanti di elevata qualità, costituisce un punto critico specie per quanto riguarda la resistenza all’abrasione, agli urti, alle scalfiture, e ad altre azioni meccaniche a cui un pavimento è inevitabilmente sottoposto.
SCOPI DELL’INVENZIONE
Il compito tecnico della presente invenzione è quello di migliorare lo stato della tecnica.
Nell’ambito di tale compito tecnico, costituisce uno scopo della presente invenzione mettere a punto un procedimento per la finitura superficiale di tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili che consenta di ottenere tavole contraddistinte da un effetto estetico gradevole ed esente dagli inconvenienti sopra lamentati.
Ancora uno scopo della presente invenzione è quello di rendere disponibile un procedimento per la finitura superficiale di tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili che permetta di ottenere tavole contraddistinte da caratteristiche meccanico-funzionali soddisfacenti e durevoli nel tempo.
Tale compito e tali scopi sono tutti raggiunti dal procedimento per la finitura superficiale di tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili secondo la allegata rivendicazione 1.
Inoltre, tali compiti e tali scopi sono tutti raggiunti dalla tavola di legno per pavimentazioni di tipo parquet secondo la allegata rivendicazione 14.
Le rivendicazioni dipendenti si riferiscono a forme di attuazione preferite e vantaggiose dell’invenzione.
BREVE DESCRIZIONE DEI DISEGNI.
Questi ed ulteriori vantaggi saranno meglio compresi da ogni tecnico del ramo dalla descrizione che segue e dagli annessi disegni, dati quale esempio non limitativo, nei quali:
la figura 1 è una sezione di dettaglio di una tavola di legno per pavimentazione di tipo parquet realizzata con il procedimento secondo la presente invenzione;
la figura 2 è una fotografia di una tavola di legno realizzata con il procedimento secondo la presente invenzione, in un primo esempio di applicazione;
la figura 3 è una fotografia di una tavola di legno realizzata con il procedimento secondo l’invenzione, in un secondo esempio di applicazione;
la figura 4 è una fotografia di una tavola di legno realizzata con il procedimento secondo l’invenzione, in un terzo esempio di applicazione;
la figura 5 è una fotografia di una tavola di legno realizzata con il procedimento secondo l’invenzione, in un quarto esempio di applicazione;
la figura 6 è una sezione di dettaglio di una tavola di legno per pavimentazione di tipo parquet realizzata con il procedimento secondo l’invenzione nel suo quarto esempio di applicazione.
FORME DI ATTUAZIONE DELL’INVENZIONE.
Con riferimento alla figura 1, è indicata complessivamente con 1 una tavola di legno per pavimentazione di tipo parquet secondo la presente invenzione.
Oggetto della presente invenzione è anche il procedimento di finitura superficiale applicato alla suddetta tavola di legno 1.
Nella descrizione che segue verranno illustrati quattro esempi di applicazione del procedimento di finitura superficiale secondo la presente invenzione.
ESEMPIO 1
Il primo esempio di applicazione del procedimento secondo l’invenzione comprende una fase iniziale di fornire una tavola di legno 1 per pavimentazione di tipo parquet.
La tavola di legno 1 comprende una superficie superiore 2 in vista, ed una superficie inferiore 3 nascosta alla vista quando la tavola 1 secondo l’invenzione è posata in opera.
La tavola di legno 1 può essere di forma e dimensioni qualsiasi, senza alcuna limitazione agli scopi della presente invenzione.
La tavola di legno 1, in questo primo esempio, è realizzata in quercia americana, con presenza di nodi vistosi.
Lo spessore della tavola 1 è ad esempio di 15-16 mm. Il procedimento prevede poi una fase di levigare e bisellare la superficie superiore 2.
Si tratta di una fase preparatoria della superficie superiore 2, che favorisce in particolare l’esecuzione delle fasi successive del procedimento.
Successivamente è prevista una fase di spazzolare la stessa superficie superiore 2; anche questa è una fase preparatori che favorisce l’esecuzione delle fasi successive.
Questa fase operativa è preferibilmente effettuata in maniera molto aggressiva per evidenziare la forma delle venature del legno.
Terminate queste fasi preparatorie, il procedimento prevede poi una fase di applicare, sulla superficie superiore 2 in vista già preparata, uno strato di materiale di fondo 4.
In particolare, il suddetto materiale di fondo 4 è costituito da collante è di tipo missione ad acqua.
Più in dettaglio si tratta, ad esempio, di una dispersione acquosa di copolimeri acetato-vinilici.
Ovviamente possono essere utilizzati collanti diversi ma con caratteristiche idonee alla presente applicazione.
A seguito di ciò, il procedimento comprende una fase di asciugare lo strato di materiale di fondo 4.
Tale fase di asciugatura avviene in circa 24 ore.
Ad asciugatura avvenuta, il materiale di fondo 4 di questo tipo si mantiene allo stato colloso, e quindi appiccicoso, per un periodo di tempo prolungato.
Il procedimento prevede poi una fase di applicare sullo strato di materiale di fondo 4 allo stato colloso, uno strato di polvere di materiale iridescente 5.
In particolare, quest’ultima fase è effettuata tramite un pennello di grosse dimensioni, oppure a spruzzo.
La polvere di materiale iridescente 5 può essere costituita, in questo esempio di applicazione, da glitter oro chiaro, oppure da qualsiasi altra polvere glitterata colorante, metallica od in altro materiale, ad esempio rossa iridescente, violetto olografica, o simili.
Il suddetto glitter ha preferibilmente particelle di misura 100 micron oppure 200 micron, solitamente indicate in gergo rispettivamente con le misure 004 e 008.
Più in generale, si fa notare che il glitter impiegato può essere di dimensioni e colorazione qualsiasi, e realizzato in qualsiasi materiale, senza alcuna particolare limitazione.
L’applicazione di questo strato di materiale iridescente 5 deve avvenire in modo molto leggero e non troppo omogeneo, in modo da lasciare intravvedere le venature sottostanti.
Terminata l’applicazione dello strato di polvere di materiale iridescente 5, il procedimento prevede una fase di applicare, su tale strato 5, un strato di vernice a base di resina densa e solventi 6, con effetto lucido.
La composizione della vernice 6, in termini di percentuali di resina e solventi, può essere variata a piacere in relazione alle specifiche esigenze applicative.
Questo strato di vernice 6 ha principalmente la funzione di bloccare la polvere di materiale iridescente dello strato 5 sottostante.
Inoltre, questo strato di vernice 6 ha la funzione di impedire l’ossidazione delle particelle di polvere iridescente.
Infatti, tali particelle si possono facilmente ossidare se giungono a contatto con le comuni vernici protettive per parquet.
L’applicazione di questo strato di vernice 6 può essere effettuata tramite un rullo oppure a spruzzo.
Al termine dell’applicazione del suddetto strato di vernice 6, è prevista una fase di asciugatura dello stesso, che può avvenire in circa 24/48 ore.
Infine, ad asciugatura avvenuta, il procedimento comprende una ulteriore fase di applicare un ulteriore strato di vernice protettiva 7.
Ad esempio, può essere utilizzata una vernice all’acqua o solvente “opaca”, con gloss da 0 a 15 al massimo.
Il risultato ottenuto, riportato nella figura 2, è visivamente molto brillante da tutti i punti di osservazione, ma non abbagliante.
I singoli glitter sono ben visibili anche da una certa distanza.
Anche le venature della tavola di legno e la sua colorazione sono ben visibili.
Per quanto riguarda le caratteristiche meccaniche, la tavola 1 è molto resistente alle abrasioni o scalfiture.
Non vi è rischio di distacco di particelle con conseguente deterioramento dell’aspetto.
Queste caratteristiche meccanico-funzionali si mantengono nel tempo, così come si mantengono nel tempo anche le caratteristiche estetiche.
ESEMPIO 2
Il secondo esempio di applicazione del procedimento secondo l’invenzione comprende una fase iniziale di fornire una tavola di legno 1 per pavimentazione di tipo parquet, di caratteristiche simili a quella dell’Esempio 1.
La tavola di legno 1, anche in questo secondo esempio, è realizzata in quercia americana, con presenza di nodi vistosi.
Lo spessore della tavola 1 è ad esempio di 15-16 mm. Il procedimento prevede poi una fase di levigare e bisellare la superficie superiore 2 della tavola 1.
Il procedimento prevede poi una fase di levigare e bisellare la superficie superiore 2, così come descritto nell’Esempio 1.
Successivamente è prevista una fase di spazzolare la superficie superiore 2.
Questa fase operativa è preferibilmente effettuata in maniera molto aggressiva per evidenziare la forma delle venature del legno.
Terminate queste fasi preparatorie, il procedimento prevede poi una fase di applicare, sulla superficie superiore 2 in vista già preparata, un primo strato di materiale di fondo 4.
In particolare, il suddetto materiale di fondo 4 è costituito da collante è di tipo missione ad acqua, lo stesso descritto nell’Esempio 1.
A seguito di ciò, il procedimento comprende una fase di asciugare tale strato di materiale di fondo 4.
Tale fase di asciugatura avviene in circa 24 ore.
Ad asciugatura avvenuta, il procedimento prevede una fase di applicare sul materiale di fondo 4, uno strato di polvere di materiale iridescente 5.
In particolare, quest’ultima fase è effettuata tramite un pennello di grosse dimensioni.
L’applicazione di questo strato 5 di polvere di materiale iridescente deve avvenire preferibilmente in quantità abbondante ed in modo molto omogeneo.
La polvere di materiale iridescente del suddetto strato 5 può essere costituita, in questo esempio di applicazione, da oro zecchino, oppure un altro metallo, scelto ad esempio tra rame, argento, bronzo, oro antico, oro pallido, o altri.
La suddetta polvere ha preferibilmente particelle di misura 100 micron oppure 200 micron, solitamente indicate in gergo rispettivamente con le misure 004 e 008.
Terminata l’applicazione dello strato di polvere di materiale iridescente 5, il procedimento prevede una fase di applicare, su tale strato 5, uno strato di vernice a base di resina densa e solventi 6, con effetto lucido.
La composizione della vernice 6, in termini di percentuali di resina e solventi, può essere variata a piacere in relazione alle specifiche esigenze applicative.
Come detto, questo strato di vernice 6 ha principalmente la funzione di bloccare la polvere di materiale iridescente dello strato 5 sottostante.
Inoltre, questo strato di vernice 6 ha la funzione di impedire l’ossidazione delle particelle di polvere iridescente 5.
L’applicazione di questo strato di vernice 6 può essere effettuata tramite un rullo, oppure a spruzzo.
Al termine dell’applicazione del suddetto strato di vernice 6, è prevista una fase di asciugatura dello stesso, che può avvenire in circa 24/48 ore.
Infine, ad asciugatura avvenuta, il procedimento comprende una ulteriore fase di applicare, sullo strato di vernice 6, un ulteriore strato di vernice protettiva 7.
Ad esempio, può essere utilizzata una vernice all’acqua o solvente sia “opaca”, con gloss da 0 a 15 al massimo, sia “lucida” con gloss da 75 a 95.
Anche in questo caso, il risultato ottenuto, riportato nella figura 3, è visivamente molto brillante da tutti i punti di osservazione, e non abbagliante.
La tavola ha una tonalità brillante sostanzialmente uniforme che corrisponde a quella del materiale iridescente 5 utilizzato.
Le singole particelle di polvere iridescente 5 sono sostanzialmente indistinguibili da una certa distanza, mentre sono ben visibili da una distanza ravvicinata. Il colore originale del legno non è più visibile, mentre sono ben visibili le venature.
ESEMPIO 3
Il terzo esempio di applicazione del procedimento secondo l’invenzione comprende una fase iniziale di fornire una tavola di legno 1 per pavimentazione di tipo parquet, di caratteristiche simili a quelle degli Esempi 1,2.
La tavola di legno 1, anche in questo secondo esempio, è realizzata in quercia americana, con presenza di nodi vistosi.
Lo spessore della tavola 1 è ad esempio di 15-16 mm. Il procedimento prevede poi una fase di levigare e bisellare la superficie superiore 2 della tavola 1, così come descritto negli Esempi 1,2.
Successivamente è prevista una fase di spazzolare la superficie superiore 2.
Questa fase operativa è preferibilmente effettuata in maniera molto aggressiva per evidenziare la forma delle venature del legno.
Terminate queste fasi preparatorie, il procedimento prevede poi una fase di applicare, sulla superficie superiore 2 in vista già preparata, un strato di materiale di fondo 4.
In particolare, il suddetto materiale di fondo 4 è costituito da collante è di tipo missione ad acqua, lo stesso descritto negli Esempi 1,2.
A seguito di ciò, il procedimento comprende una fase di asciugare tale strato di materiale di fondo 4.
Tale fase di asciugatura avviene in circa 24 ore.
Ad asciugatura avvenuta, il procedimento prevede una fase di applicare sul materiale di fondo 4, uno strato di polvere di materiale iridescente 5.
In particolare, quest’ultima fase è effettuata tramite un pennello di grosse dimensioni.
L’applicazione di questo strato di polvere di materiale iridescente 5 deve avvenire preferibilmente in quantità abbondante, ed in modo molto omogeneo.
La polvere di materiale iridescente 5 è costituita, in questo esempio di applicazione, da polvere nota con la denominazione commerciale Magnapearl®, o qualunque altro tipo di polvere perlata, ad esempio bianco perla, oro perlato, grigio perlato, eccetera.
La suddetta polvere di materiale iridescente ha preferibilmente particelle di misura 100 micron, solitamente indicata in gergo con la misura 004.
Terminata l’applicazione dello strato 5 di materiale iridescente, il procedimento prevede una fase di applicare su tale strato 5, uno strato di vernice a base di resina densa e solventi 6, con effetto lucido. La composizione della vernice 6, in termini di percentuali di resina e solventi, può essere variata a piacere in relazione alle specifiche esigenze applicative.
Come detto, questo strato di vernice 6 ha principalmente la funzione di bloccare la polvere di materiale iridescente dello strato 5 sottostante, ed inoltre di impedire l’ossidazione delle particelle di polvere iridescente.
L’applicazione di questo strato di vernice 6 può essere effettuata tramite un rullo, oppure a spruzzo.
Al termine dell’applicazione del suddetto strato di vernice 6, è prevista una fase di asciugatura dello stesso, che può avvenire in circa 24/48 ore.
Infine, ad asciugatura avvenuta, il procedimento comprende una ulteriore fase di applicare, sullo strato di vernice 6, un ulteriore strato di vernice protettiva 7.
Ad esempio, può essere utilizzata una vernice all’acqua o solvente sia “opaca”, con gloss da 0 a 15 al massimo, sia “satinata” con gloss da 30 a 50.
Il risultato estetico, mostrato nella figura 4, è molto simile a quello del precedente Esempio 2.
Il colore originale del legno non è più visibile, e la tavola assume sostanzialmente la colorazione della polvere di materiale iridescente 5 applicata.
Le particelle di polvere 5 sono pressoché indistinguibili da una certa distanza, mentre sono visibili da distanza ravvicinata.
Le venature del legno restano ben visibili.
ESEMPIO 4
Il quarto esempio di applicazione del procedimento secondo l’invenzione comprende una fase iniziale di fornire una tavola di legno 1 per pavimentazione di tipo parquet, di caratteristiche simili a quelle degli Esempi 1,2,3.
La tavola di legno 1, anche in questo secondo esempio, è realizzata in quercia americana, con presenza di nodi vistosi.
Lo spessore della tavola 1 è ad esempio di 15-16 mm. Il procedimento prevede poi una fase di levigare e bisellare la superficie superiore 2 della tavola 1, così come descritto negli Esempi 1,2,3.
Successivamente è prevista una fase di spazzolare la superficie superiore 2 della tavola 1.
Questa fase operativa è preferibilmente effettuata in maniera molto aggressiva per evidenziare la forma delle venature del legno.
Terminate queste fasi preparatorie, il procedimento prevede poi una fase di applicare, sulla superficie superiore 2 in vista già preparata, un strato di materiale di fondo 4.
In particolare, il suddetto materiale di fondo 4 è costituito da smalto all’acqua.
Più in dettaglio, si tratta di un prodotto liquido a base di acqua in qualsiasi colore RAL.
Tale materiale di fondo 4 viene applicato a rullo oppure a spruzzo, in quantità abbondante.
A seguito di ciò, quando il materiale di fondo 4 è ancora fresco, il procedimento prevede una fase di applicare, sul materiale di fondo 4 stesso, uno strato di polvere di materiale iridescente 5.
In particolare, quest’ultima fase è effettuata a spruzzo.
L’applicazione di questo strato di polvere 5 avviene in quantità molto leggera, ed in modo abbastanza omogeneo. La polvere di materiale iridescente 5 è costituita, in questo esempio di applicazione, da glitter iridescente di qualsiasi colore, ad esempio blu, verde, rosso, o altri.
La suddetta polvere di materiale iridescente 5 ha preferibilmente particelle di misura 100 micron o 200 micron, solitamente indicate in gergo rispettivamente con le misure 004 e 008.
L’applicazione dello strato di polvere 5 avviene con il materiale di fondo 4 ancora fresco per fare in modo che la povere stessa resti ben aggrappata.
In aggiunta all’applicazione di polvere 5 costituita da glitter iridescente, può anche essere applicata della polvere perlata 5 di misura 004 in modo casuale e non uniforme, per conferire dei riflessi perlescenti all’effetto finale.
Terminata l’applicazione dello strato di polvere di materiale iridescente 5, il procedimento prevede una fase di asciugatura dello strato di materiale di fondo 4 precedentemente applicato.
Tale asciugatura avviene solitamente in circa 12 ore. Infine, ad asciugatura avvenuta, il procedimento comprende una ulteriore fase di applicare, sullo strato di polvere iridescente 5, un strato di vernice protettiva 7.
Viene utilizzata una vernice 7 all’acqua sia “opaca”, con gloss da 0 a 15 al massimo, sia “satinata” con gloss da 30 a 50.
Il risultato estetico è mostrato nella figura 5.
Il colore originale del legno non è più visibile, in quanto il materiale di fondo 4 applicato ha una propria colorazione, ad esempio molto scura.
Le particelle di polvere iridescente 5 sono ben distinguibili anche da una certa distanza.
Anche le venature del legno sono ben visibili.
Si è così visto come l’invenzione raggiunge gli scopi proposti.
La presente invenzione è stata descritta secondo forme preferite di realizzazione, ma varianti equivalenti possono essere concepite senza uscire dall'ambito di protezione offerto dalle rivendicazioni che seguono.

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Procedimento per la finitura superficiale di tavole di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili, caratterizzato dal fatto che comprende le fasi di fornire una tavola di legno (1) per pavimentazione di tipo parquet comprendente una superficie superiore (2) in vista, applicare almeno uno strato di materiale di fondo (4) su detta superficie superiore (2), applicare su detto strato di materiale di fondo (4) almeno uno strato di polvere di materiale iridescente (5), applicare su detto strato di polvere di materiale iridescente (5) almeno uno strato di vernice protettiva (7).
  2. 2. Procedimento secondo la rivendicazione 1, comprendente una fase di levigare e/o bisellare detta superficie superiore (2) eseguita prima di detta fase di applicare un strato di materiale di fondo (4).
  3. 3. Procedimento secondo la rivendicazione 2, comprendente una fase di spazzolare detta superficie superiore (2) eseguita dopo detta fase di levigare e/o bisellare.
  4. 4. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta fase di applicare un secondo strato di polvere di materiale iridescente (5) è effettuata tramite un pennello oppure a spruzzo.
  5. 5. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detto materiale di fondo (4) è costituito da smalto all’acqua.
  6. 6. Procedimento secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, in cui detto materiale di fondo (4) è costituito da collante tipo missione.
  7. 7. Procedimento secondo la rivendicazione 6, comprendente una fase di applicare su detto strato di polvere di materiale iridescente (5) almeno un strato di vernice a base di resina densa e solventi (6), effettuata prima di detta fase di applicare uno strato di vernice protettiva (7).
  8. 8. Procedimento secondo la rivendicazione precedente, in cui detta fase di applicare un strato di vernice a base di resina densa e solventi (6) è effettuata tramite un rullo oppure a spruzzo.
  9. 9. Procedimento secondo una delle rivendicazioni 6-8, comprendente una fase di asciugare detto strato di materiale di fondo (4) prima di applicare detto strato di polvere di materiale iridescente (5).
  10. 10. Procedimento secondo una delle rivendicazioni 6-9, comprendente una fase di asciugare detto strato di vernice a base di resina densa e solventi (6) prima di applicare detto strato di vernice protettiva (7).
  11. 11. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta polvere di materiale iridescente (5) comprende glitter iridescente in metallo, metallo prezioso o altro materiale.
  12. 12. Procedimento secondo una delle rivendicazioni precedenti, in cui detta polvere di materiale iridescente (5) comprende polvere perlata tipo Magnapearl® o simili.
  13. 13. Procedimento secondo la rivendicazione 11 o 12, in cui detta polvere iridescente (5) ha particelle di misura 100 micron oppure 200 micron.
  14. 14. Tavola di legno per pavimentazioni di tipo parquet e simili, comprendente una superficie superiore (2) in vista, caratterizzata dal fatto che comprende almeno un strato di materiale di fondo (4) applicato su detta superficie superiore (2), almeno un strato di polvere di materiale iridescente (5) applicato su detto strato di materiale di fondo (4), almeno un strato di vernice protettiva (7) applicato su detto strato di polvere di materiale iridescente (5).
  15. 15. Tavola secondo la rivendicazione 14, in cui detto materiale di fondo (4) è costituito da collante di tipo missione.
  16. 16. Tavola secondo la rivendicazione 15, comprendente uno strato di vernice a base di resina densa e solventi (6) applicato su detto strato di polvere di materiale iridescente (5).
  17. 17. Tavola secondo la rivendicazione 14, in cui detto materiale di fondo (4) è costituito da smalto all’acqua.
  18. 18. Tavola secondo una delle rivendicazioni 14-17, in cui detta polvere di materiale iridescente (5) comprende glitter iridescente in metallo, metallo prezioso o altro materiale.
  19. 19. Tavola secondo una delle rivendicazioni 14-18, in cui detta polvere di materiale iridescente (5) comprende polvere perlata tipo Magnapearl® o simili.
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