ITBO20120095U1 - Accessorio con testa separabile - Google Patents

Accessorio con testa separabile

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ITBO20120095U1
ITBO20120095U1 ITBO20120095U ITBO20120095U1 IT BO20120095 U1 ITBO20120095 U1 IT BO20120095U1 IT BO20120095 U ITBO20120095 U IT BO20120095U IT BO20120095 U1 ITBO20120095 U1 IT BO20120095U1
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IT
Italy
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accessory
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Ernesto Violato
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Riri Sa
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    • A44HABERDASHERY; JEWELLERY
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    • A44B1/00Buttons
    • A44B1/04Ornamental buttons
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A44HABERDASHERY; JEWELLERY
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Description

DESCRIZIONE del modello di utilità industriale dal titolo: “Accessorio con testa separabile”
Il presente trovato riguarda il settore degli accessori quali bottoni e occhielli.
Oltre alla generale funzione di mantenere accostati due lembi di tessuto, i bottoni hanno anche una funzione ornamentale, che viene assolta principalmente dalla forma, dal materiale, dai colori e in generale dalle decorazioni della porzione di bottone più in vista, che nel seguito della presente descrizione verrà detta genericamente “testa” di bottone.
Anche gli occhielli, oltre ad avere una funzione di rinforzo di fori e asole, hanno una funzione ornamentale che viene assolta principalmente dalla forma, dal materiale, dai colori e in generale dalle decorazioni della porzione di occhiello più in vista, che nel seguito della presente descrizione verrà detta genericamente “testa” di occhiello.
Nel seguito della presente descrizione ci si riferirà al complesso di bottoni, occhielli e simili componenti con il termine di “accessori”. Di conseguenza, le teste di bottoni e le teste di occhiello, così come elementi analoghi di altri componenti simili potranno essere definite complessivamente come “teste” di accessori.
Un tipo particolare di bottoni la cui testa assume particolare rilievo è quello dei bottoni con gambo, utilizzati prevalentemente, anche se non esclusivo, nel settore dei jeans. In questo caso, il gambo del bottone è fissato saldamente ad uno dei due lembi da abbottonare, mentre la testa del bottone sporge dal gambo in modo da poter essere inserita agevolmente in un'asola ricavata sull'altro lembo da abbottonare.
Un altro tipo particolare di bottoni la cui testa assume particolare rilievo è quello dei bottoni a scatto o a pressione, composti da due elementi fissati a rispettivi lembi da abbottonare e che sono provvisti di organi di impegno complementari atti ad impegnarsi fra loro a scatto. Frequentemente almeno uno dei due elementi di un tale bottone a scatto è fissato al rispettivo lembo da abbottonare mediante una testa che è disposta dall'altro lato del lembo rispetto all'organo di impegno.
La maggior parte dei bottoni o degli occhielli, e più in generale degli accessori della tecnica nota è realizzato in corpo unico o con un insieme di pezzi fra loro solidali, assemblati durante la fase di produzione. Gli accessori vengono poi fissati ai lembi di tessuto o di altro substrato, ad esempio durante il confezionamento di capi di abbigliamento, mediante sistemi di fissaggio vari, come ad esempio cuciture con filo, chiodi, rivetti, griffe, e così via, oppure per ribattitura di componenti come per gli occhielli.
Il fissaggio di un bottone al lembo di tessuto deve essere molto solido, poiché da esso dipende la tenuta della chiusura dei capi di abbigliamento, e nella produzione industriale di capi di abbigliamento si ricorre all'ausilio di attrezzature o macchinari che trattengono il bottone nella posizione corretta ed esercitano su di esso spinte per realizzare il fissaggio. Anche gli occhielli vengono solitamente fissati ai tessuti o substrati in genere mediante attrezzature o macchinari che deformano uno o più componenti dell'occhiello trattenendoli nella posizione corretta ed esercitando su di essi spinte per realizzare il fissaggio.
Se non si pone particolare attenzione a questa operazione di fissaggio degli accessori ai capi di abbigliamento, le loro teste, ed in particolare gli elementi decorativi su di esse, potrebbero venire irreparabilmente danneggiate, ad esempio da graffiature o ammaccature. E' quindi necessario ricorrere a personale particolarmente addestrato ed attento all'impiego delle speciali attrezzature e dei macchinari, il cui funzionamento non è comunque sempre affidabile e soddisfacente. A questo proposito occorre notare che il danneggiamento anche di un solo accessorio in un capo di abbigliamento può determinare costi notevoli a causa della necessità di scartare l'intero capo di abbigliamento, poiché in generale è diffìcile rimuovere un accessorio danneggiato senza danneggiare, a sua volta irrimediabilmente, il tessuto del capo di abbigliamento.
Un altro problema importante è quello della resistenza ai lavaggi che viene richiesta dagli utenti e che i bottoni e gli occhielli di tipo noto, e più in generale gli accessori, specialmente quelli provvisti di decori delicati o preziosi, non riescono a soddisfare.
Uno scopo del presente trovato è quello di superare gli inconvenienti della tecnica nota, fornendo un accessorio che possa essere agevolmente fissato in modo sicuro ad un lembo di tessuto o ad un generico substrato senza che si rischi di danneggiarne la testa. Un ulteriore scopo del trovato è quello di fornire un accessorio semplice ed economico, che possa essere fabbricato in modo agevole, che possa essere personalizzato con facilità e semplicità, e che mostri un'affidabilità elevata nella tenuta, semplificando inoltre le operazioni di confezionamento di un capo di abbigliamento o simili, eliminando o limitando quanto più possibile l'eventualità di scarti dovuti ad accessori danneggiati.
Al fine di raggiungere gli scopi sopra indicati, il trovato ha per oggetto un accessorio avente le caratteristiche indicate nelle rivendicazioni che seguono.
Ulteriori caratteristiche e vantaggi risulteranno dalla descrizione dettagliata che segue di forme preferite di attuazione, con riferimento alle figure annesse, date a titolo di esempio non limitativo, in cui:
- la figura 1 è una sezione longitudinale di un primo esempio di bottone secondo il presente trovato, del tipo provvisto di gambo e comunemente utilizzabile per chiusure jeans;
- la figura 2 è una sezione longitudinale di un elemento femmina di un bottone a scatto, che costituisce un secondo esempio di bottone secondo il presente trovato;
- la figura 3 è una sezione longitudinale di una variante del presente trovato applicata all'esempio di bottone della figura 1;
- la figura 4 è una vista in prospettiva di una sezione di un occhiello secondo il presente trovato;
- la figura 5 è una vista di un componente dell'occhiello della figura 4, dal lato destinato ad andare a contatto con il tessuto o substrato; e
- la figura 6 è una sezione secondo la linea VI- VI della figura 5.
Verrà ora descritta, con riferimento alla figura 1, una forma particolare di attuazione che riguarda specificamente un accessorio in forma di bottone 10. La figura 1 illustra una sezione longitudinale del bottone 10, del tipo comunemente utilizzabile per la chiusura ad esempio ma non esclusivamente di capi di abbigliamento di tessuto jeans, comprendente un gambo 12 sul cui fondo 11 è ricavata una sagomatura anulare 13 destinata ad essere forata in modo noto da una o più punte di un organo di ritegno, non illustrato, per fissare il bottone 10 ad un substrato, ad esempio un lembo di tessuto. Naturalmente i mezzi per fissare il bottone 10 al lembo di tessuto non si limitano a quanto descritto, ma possono variare senza che ciò limiti il presente trovato. Ad esempio, il gambo 12 del bottone 10 potrebbe essere fissato al lembo di tessuto mediante una cucitura, prevedendo in questo caso ad esempio un occhiello sul fondo 11 del gambo 12, oppure mediante un rivetto o in altro modo noto, in ciascun caso conformando in modo noto il fondo 11 del gambo 12 per adattarsi a tali diversi tipi di mezzi di fissaggio.
L'estremità 14 del gambo 12 opposta al fondo 11 presenta un orlo periferico 15 piegato verso l'esterno così da appoggiarsi ad una parete anulare interna di battuta 16 di un corpo di sopporto 20 cilindrico, definita fra una parete interna cilindrica 17 di diametro maggiore ed un foro 19 di diametro minore realizzati coassiali nel corpo di sopporto 20. Il gambo 12 e il corpo di sopporto 20 sono fissati solidali l'uno all'altro preferibilmente mediante una saldatura fra l'orlo periferico 15 e la parete interna cilindrica 17, anche se naturalmente possono essere previsti sistemi di fissaggio differenti, ad esempio per incastro o serraggio meccanico, oppure per incollaggio, e così via. Sulla parete del foro 19 è praticata una tacca di orientamento 18 ai fini di riconoscere l'orientamento corretto del bottone 10 assemblato, come si dirà meglio nel seguito. La tacca di orientamento 18 può naturalmente essere sostituita da mezzi funzionalmente analoghi, come ad esempio un riferimento colorato, una piccola sporgenza, e così via.
Sulla superficie laterale esterna del corpo di sopporto 20 è realizzata una filettatura esterna 22 che si accoppia in avvitamento con una corrispondente filettatura interna 23 di un corpo di testa 26, realizzata su una sua parete interna cilindrica 24 chiusa da una parete frontale 27 che preferibilmente appoggia contro una superficie frontale anulare 28 del corpo di sopporto 20. Sul fondo della parete interna cilindrica 24 è realizzata una tacca di orientamento 25, con funzione analoga alla suddetta tacca di orientamento 18 per il riconoscimento dell'orientamento corretto del bottone 10 assemblato, come si dirà meglio nel seguito. Anche la tacca di orientamento 25 può naturalmente essere sostituita da mezzi funzionalmente analoghi, come ad esempio un riferimento colorato, una piccola sporgenza, e così via.
Al suo esterno, il corpo di testa 26 può essere decorato e/o conformato in vario modo, a seconda di esigenze decorative specifiche. Nell'esempio illustrato in figura 1, sul corpo di testa 26 è applicata una calotta decorativa 30, ad esempio di osso, madreperla, vetro, tessuto, cuoio, plastica, o qualunque altro materiale decorativo si desideri, in qualunque forma desiderata, regolare o irregolare. Il fissaggio della calotta decorativa 30 al corpo di testa 26 è preferibilmente realizzato per incollaggio, ma può essere naturalmente ottenuto anche in altri modi, ad esempio per saldatura, incastro meccanico e così via. Il corpo di testa 26 può anche essere privo della calotta decorativa 30, e in tal caso esso stesso costituisce l'elemento decorativo di testa del bottone 10.
L'accoppiamento filettato fra il corpo di sopporto 20 e il corpo di testa 26, realizzato mediante le rispettive filettatura esterna 22 e filettatura interna 23 è preferibilmente tale da consentire l'avvitamento a fondo fino al punto in cui il corpo di sopporto 20 ed il corpo di testa 26 sono reciprocamente orientati angolarmente in una posizione predeterminata, indicata dalla posizione reciproca delle rispettive tacche di orientamento 18 e 25. La posizione predeterminata può essere ad esempio determinata dalla battuta della parete frontale 27 del corpo di testa 26 contro la superficie frontale anulare 28 del corpo di sopporto 20, come illustrato nella figura 1. In alternativa, potrebbe essere predeterminata l'altezza della filettatura esterna 22 e/o della filettatura interna 23, in modo tale che il corpo di testa 26 possa essere avvitato sul corpo di sopporto 20 solo per un certo numero di giri prefissato.
Nella configurazione di avvitamento a fondo del corpo di testa 26 sul corpo di sopporto 20 illustrata nell'esempio di figura 1, le tacche di orientamento 18 e 25 risultano ad esempio allineate radialmente, disposte su uno stesso piano passante per l'asse di simmetria Z-Z del bottone 10. Naturaimente, l'esatta posizione reciproca di riferimento fra le due tacche di orientamento 18 e 25 è puramente convenzionale, e determina anche convenzionalmente l'orientamento del bottone 10 rispetto al substrato su cui andrà fissato. Questa funzione è utile per orientare correttamente il bottone rispetto al capo di abbigliamento nel caso in cui le teste fossero decorate con motivi che richiedono un'orientazione specifica. In particolare, nella fase di decorazione dei corpi di testa 26 o delle calotte 30, quando sono previste, si tiene conto della posizione della tacca di riferimento 25 posizionata sul corpo di testa 26. Realizzando correttamente tale decorazione ed orientando correttamente, come si vedrà in seguito, il corpo di sopporto 20 rispetto al substrato su cui verrà fissato il gambo 12, la decorazione sulla testa del bottone 10 applicato al substrato avrà l'orientazione desiderata, dal momento che si conosce a priori la posizione reciproca delle tacche di orientamento 18 e 25 (preferibilmente - per comodità e facilità d'uso - allineate radialmente, come illustrato in figura 1).
Per procedere all'applicazione del bottone 10 su un substrato, ad esempio un lembo di tessuto di un capo di abbigliamento, il corpo di sopporto 20 ed il corpo di testa 26 sono separati. L'applicazione del gambo 12 sul substrato avviene secondo le tecniche note, ad esempio mediante un chiodo o rivetto o altro elemento atto allo scopo, utilizzando attrezzature o macchine che vantaggiosamente possono appoggiarsi, spingere o fare leva sulla superficie frontale anulare 28 del corpo di sopporto 20, ed eventualmente provvederne al centraggio rispetto ad un riferimento dato utilizzando il foro 19 e, all'occorrenza, la tacca di orientamento 18.
In un momento successivo, si procede al completamento del bottone 10 mediante avvitamento del corpo di testa 26, eventualmente preventivamente provvisto della calotta decorativa 30, sul corpo di sopporto 20 fino a fine corsa. Dal momento che è preventivamente nota la posizione relativa fra le tacche di orientamento 18 e 25, la decorazione finale del corpo di testa 26 o della calotta decorativa 30, quando esiste, risulta orientata nel modo desiderato rispetto al substrato.
Nella figura 2 è illustrato un altro esempio di attuazione del trovato, che riguarda in particolare la realizzazione di un bottone del tipo a scatto o a pressione di cui è raffigurato per semplicità di descrizione il solo elemento femmina genericamente indicato col numero di riferimento 40, applicato ad un substrato S, ad esempio un lembo di tessuto. Da una parte del substrato S, in basso nella figura 2, sporge una porzione funzionale 41 dell'elemento femmina 40, che viene qui descritta solo sommariamente sia perché nota agli esperti del settore, sia perché non è fondamentale ai fini del presente trovato, il quale potrebbe analogamente applicarsi, ad esempio, alla parte funzionale dell'elemento maschio di un bottone a scatto, così come a qualunque altro organo fissabile per attraversamento di un substrato, di cui un esempio particolarmente significativo è costituito dagli occhielli per tessuti, per il quale si desideri realizzare una testa decorata senza rischio che venga danneggiata durante le operazioni di fissaggio al substrato.
La porzione funzionale 41 dell'elemento femmina 40 di un bottone a scatto comprende come noto una scatola 42 di contenimento di un organo elastico ad anello 43 atto ad impegnarsi selettivamente con l'elemento maschio del bottone a scatto. Dal fondo della scatola 42 si estende un rivetto con un gambo 44 che attraversa il substrato S e termina con un orlo periferico 45 piegato verso l'esterno e ribattuto all'indietro su una parete anulare interna di battuta 46 di un corpo di sopporto 50 cilindrico, definita fra una parete interna cilindrica 47 di diametro maggiore ed un foro 49 di diametro minore realizzati coassiali nel corpo di sopporto 50. Naturalmente possono essere previsti sistemi di fissaggio differenti fra la porzione funzionale 41 e il corpo di sopporto 50, ad esempio per incastro, avvitamento, oppure mediante un chiodo o griffe, e così via.
Sulla parete del foro 49 è praticata una tacca di orientamento 48 ai fini di riconoscere l'orientamento corretto dell'elemento femmina 40 assemblato, in maniera del tutto analoga a quanto descritto in precedenza con riferimento al bottone 10 della figura 1. Anche in questo caso, la tacca di orientamento 48 può naturalmente essere sostituita da mezzi funzionalmente analoghi, come ad esempio un riferimento colorato, una piccola sporgenza, e così via.
Sulla superficie laterale del corpo di sopporto 50 è realizzata una filettatura esterna 52 che si accoppia in avvitamento con una corrispondente filettatura interna 53 di un corpo di testa 56, realizzata su una sua parete interna cilindrica 54 chiusa da una parete frontale 57 che preferibilmente appoggia contro una superficie frontale anulare 58 del corpo di sopporto 50. Sul fondo della parete interna cilindrica 54 è realizzata una tacca di orientamento 55, con funzione analoga alla suddetta tacca di orientamento 25 precedentemente descritta in relazione al bottone 10 della figura 1. Anche la tacca di orientamento 55 può naturalmente essere sostituita da mezzi funzionalmente analoghi, come ad esempio un riferimento colorato, una piccola sporgenza, e così via.
Al suo esterno, il corpo di testa 56 può essere decorato e/o conformato in vario modo, a seconda di esigenze decorative specifiche. L'esempio illustrato in figura 2 presenta una decorazione analoga a quella del bottone 10 illustrato in figura 1. In particolare, sul corpo di testa 56 è applicata una calotta decorativa 60, ad esempio di osso, madreperla, vetro, tessuto, cuoio, plastica, o qualunque altro materiale decorativo si desideri, in qualunque forma desiderata, regolare o irregolare. Il fissaggio della calotta decorativa 60 al corpo di testa 56 è preferibilmente realizzato per incollaggio, ma può essere naturalmente ottenuto anche in altri modi, ad esempio per saldatura, incastro meccanico e così via.
Anche in questo caso, come descritto in precedenza per il corpo di testa 26 del bottone 10 di figura 1, il corpo di testa 56 dell'elemento femmina 40 del bottone a scatto può essere privo della calotta decorativa 60, e in tal caso esso stesso costituisce l'elemento decorativo di testa del bottone a scatto.
Le considerazioni espresse in precedenza si applicano anche all'accoppiamento filettato fra il corpo di sopporto 50 e il corpo di testa 56, nonché alla funzione e posizione delle tacche di orientamento 48 e 55.
Per procedere all'applicazione dell'elemento femmina 40 del bottone a scatto sul substrato S, ad esempio un lembo di tessuto di un capo di abbigliamento, il corpo di sopporto 50 ed il corpo di testa 56 sono separati. L'applicazione della porzione funzionale 41 ed il suo fissaggio al corpo di sopporto 50 tramite il gambo 44 del rivetto avviene mediante tecniche note agli esperti del settore, utilizzando attrezzature o macchine che vantaggiosamente possono appoggiarsi, spingere o fare leva sulla superficie frontale anulare 58 del corpo di sopporto 50, ed eventualmente provvederne al centraggio rispetto ad un riferimento dato utilizzando la parete interna cilindrica 47 e/o il foro 49 e, all'occorrenza, la tacca di orientamento 48.
In un momento successivo, si procede al completamento dell'elemento femmina 40 del bottone a scatto mediante avvitamento del corpo di testa 56, eventualmente preventivamente provvisto della calotta decorativa 60, sul corpo di sopporto 50 fino a fine corsa. Dal momento che è preventivamente nota la posizione relativa fra le tacche di orientamento 48 e 55, la decorazione finale del corpo di testa 56 o della calotta decorativa 60, quando esiste, risulta orientata nel modo desiderato rispetto al substrato.
Le considerazioni sopra espresse in relazione all'elemento femmina 40 del bottone a scatto si applicano, come già ricordato in precedenza, anche all'analogo elemento maschio del bottone a scatto o a un organo di tipo simile, quale ad esempio un occhiello per tessuti, qualora per essi si desideri realizzare una testa decorata.
Nel caso di specifiche necessità di applicazione dei bottoni secondo il presente trovato, ad esempio se si utilizzano macchine automatiche, è possibile e preferibile proteggere la filettatura esterna 22 (esempio di figura 1) e 52 (esempio di figura 2) del corpo di sopporto 20, 50 ad esempio realizzando un cappuccio protettivo, preferibilmente ma non limitativamente di materiale plastico, da avvitare sul corpo di sopporto 20, 50 nella fase di applicazione sul substrato, e che può essere agevolmente rimosso prima di avvitare il corpo di testa 26, 56.
E' anche possibile realizzare una variante del presente trovato che riduca i rischi di danneggiare la filettatura realizzata sul corpo di sopporto 20, 50 durante l'applicazione del bottone ad un substrato. Un esempio di tale variante è illustrato nella figura 3, che mostra un bottone 70 sostanzialmente analogo al bottone 10 della figura 1 (numeri di riferimento uguali sono utilizzati per elementi corrispondenti nelle figure 1 e 3). In questa variante un foro interno 19' assiale del corpo di sopporto 20 è provvisto di una filettatura interna 22' che si impegna con una filettatura esterna 23' ricavata sulla superficie laterale di un'appendice cilindrica 71 sporgente dalla parete frontale 27 del corpo di testa 26. In questa variante di bottone 70, la superficie laterale esterna del corpo di sopporto 20 è priva di filettatura. Anche la parete cilindrica interna 24' del corpo di testa 26 è priva di filettatura.
Una variante del tipo sopra indicato, con filettatura interna sul corpo di sopporto e filettatura esterna sul corpo di testa, può naturalmente essere realizzata anche per qualunque altro tipo di bottone del tipo sopra menzionato, compreso l'elemento femmina e/o l'elemento maschio di un bottone a scatto o a pressione.
Verrà ora descritta, con riferimento alle figure 4 - 6, una forma particolare di attuazione del trovato che riguarda specificamente un accessorio in forma di occhiello 110. La figura 4 illustra una vista in prospettiva di una sezione longitudinale dell'occhiello 110, del tipo comunemente utilizzabile per rinforzare fori o asole, oppure per favorire il passaggio d'aria o consentire il passaggio di lacci e simili in capi di abbigliamento o generali tessuti o substrati S. L'occhiello 110 comprende un organo di gambo 112 tubolare con una estremità 111 da cui si estende una rondella anulare 113 destinata a premere contro un lato del substrato S nella condizione montata dell'occhiello 110, illustrata nella figura 4, in cui l'altra estremità 115 dell'organo di gambo 112 è ripiegata all'esterno su una parete anulare interna di battuta 116 di un corpo di sopporto 120 cilindrico, definita fra una parete interna cilindrica 117 di diametro maggiore ed un foro 119 di diametro minore realizzati coassiali nel corpo di sopporto 120. L'organo di gambo 112 e il corpo di sopporto 120 sono fissati solidali l'uno all'altro grazie alla piegatura dell'estremità 115 ottenuta preferibilmente mediante una ribattitura, anche se naturalmente possono essere previsti sistemi di fissaggio differenti, ad esempio per incastro o saldatura, oppure per incollaggio, e così via.
Sul fondo del corpo di sopporto 120 destinata a contattare il substrato S sono ricavate, come visibile nelle figure 5 e 6, denti o tacche antirotazione 118 che si aggrappano al substrato S per opporsi alla rotazione del corpo di sopporto 120 quando su di esso venga montato in avvitamento un corpo di testa 126 per mezzo di una ghiera filettata 109, come meglio descritto nel seguito. Le tacche antirotazione 118 possono naturalmente essere sostituite da mezzi funzionalmente analoghi, come ad esempio punte, inserti di materiale con elevato coefficiente di frizione quale gomma, ecc.
Sulla superficie laterale esterna del corpo di sopporto 120 è realizzata una filettatura esterna 122 che si accoppia in avvitamento con una corrispondente filettatura interna 123 della ghiera filettata 109 accoppiata al corpo di testa 126, realizzata su una sua parete interna cilindrica 124 chiusa da una parete frontale 127 che preferibilmente appoggia contro una superficie frontale anulare 128 (vedi figura 6) del corpo di sopporto 120. Il corpo di testa 126 comprende anche una porzione tubolare 130 che si estende all'interno del foro nel substrato S, sovrapponendosi coassialmente all'organo di gambo 112 tubolare.
Al suo esterno, il corpo di testa 126 può essere decorato e/o conformato in vario modo, a seconda di esigenze decorative specifiche, e fungere da calotta decorativa, ad esempio di osso, madreperla, vetro, tessuto, cuoio, plastica, o qualunque altro materiale decorativo si desideri, in qualunque forma desiderata, regolare o irregolare. Il fissaggio del corpo di testa 126 alla ghiera 109 è preferibilmente realizzato per incollaggio, ma può essere naturalmente ottenuto anche in altri modi, ad esempio per saldatura, incastro meccanico e così via.
L'accoppiamento filettato fra il corpo di sopporto 120 e la ghiera 109 accoppiata al corpo di testa 126, realizzato mediante le rispettive filettatura esterna 122 e filettatura interna 123 è preferibilmente tale da consentire l'avvitamento a fondo fino al punto in cui il corpo di sopporto 120 ed il corpo di testa 126 sono reciprocamente orientati angolarmente in una posizione predeterminata, che come negli esempi precedentemente descritti dei bottoni 10, 11 e 70 può essere indicata dalla posizione reciproca di rispettive tacche di orientamento praticate sul corpo di sopporto 120 e sul corpo di testa 126 (non indicate nelle figure), oppure dalla battuta della parete frontale 127 della ghiera 109 contro la superficie frontale anulare 128 del corpo di sopporto 120, come illustrato nella figura 4. In alternativa, potrebbe essere predeterminata l'altezza della filettatura esterna 122 e/o della filettatura interna 123, in modo tale che il corpo di testa 126 possa essere avvitato sul corpo di sopporto 120 solo per un certo numero di giri prefissato.
Per procedere all'applicazione dell'occhiello 110 su un substrato S, ad esempio un lembo di tessuto di un capo di abbigliamento, il corpo di sopporto 120 ed il corpo di testa 126 con la ghiera 109 sono separati. L'applicazione dell'organo di gambo 112 attraverso il substrato S e la sua connessione al corpo di sopporto 120 avviene secondo le tecniche note, ad esempio mediante ripiegatura dell'estremità estremità 115 dell'organo di gambo 112, dopo che sia passata attraverso un foro nel substrato S, sulla parete anulare interna di battuta 116 del corpo di sopporto 120.
In un momento successivo, si procede al completamento dell'occhiello 110 mediante avvitamento della ghiera 109 del corpo di testa 126 sul corpo di sopporto 120 fino a fine corsa.
L'accessorio secondo il presente trovato presenta si presta ad ulteriori varianti che rientrano nell'ambito del trovato.
Il corpo di testa 26, 56, 126 dell'accessorio è preferibilmente di materiale metallico o plastico, anche se non è esclusa la possibilità di realizzarlo in altri materiali, a patto che sia possibile realizzarvi la filettatura interna 23, 53, o accoppiarvi una ghiera 109 con filettatura interna 123. Un materiale particolarmente conveniente per la sua duttilità, basso costo e facile reperimento è l'ottone, ma non è da escludersi l'impiego di altri metalli comunemente impiegati nel settore dei bottoni, quali acciaio, alluminio, zama, ecc.
Nel caso in cui il corpo di testa 26, 56 sia privo della calotta 30, 60, è possibile decorare la superficie esterna della parete frontale 27, 57, 127 del corpo di testa 26, 56, 126 mediante tecniche note di incisione, serigrafia, elettro-deposizione, bulinatura, conio, ecce/o su di essa è possibile applicare decorazioni ed elementi ornamentali mediante incastonatura, incollaggio, saldatura, brasatura, ecc. Anche la forma esterna del corpo di testa 26, 56, 126 non è limitata a quanto descritto ed illustrato, potendo assumere forme geometriche regolari o irregolari. Inoltre il corpo di testa 26, 56 e/o la calotta decorativa 30, 60 delle attuazioni in forma di bottone potrebbero anche essere assialmente forati.
L'accessorio secondo il presente trovato presenta diversi vantaggi e comodità d'impiego.
In primo luogo, un eventuale danneggiamento dell'accessorio durante l'operazione di fissaggio al substrato, ad esempio un graffio o un'ammaccatura, rimarrebbe circoscritto al corpo di sopporto, indicato coi numeri di riferimento 20, 50 e 120 negli esempi non limitativi delle figure, il che non impedirebbe, salvo casi del tutto eccezionali, il successivo avvitamento del relativo corpo di testa 26, 56 e 126, e quindi l'approntamento su un substrato di un accessorio a tutti gli effetti perfetto dal punto di vista sia funzionale che decorativo.
Un altro vantaggio è quello di poter applicare accessori con decorazioni particolarmente delicate o costose su capi di abbigliamento e simili, permettendo comunque di lavare il capo di abbigliamento ripetutamente anche in lavatrice. E' sufficiente infatti che vengano rimossi i corpi di testa degli accessori prima del lavaggio, semplicemente svitandoli dai rispettivi corpi di sopporto.
Un altro vantaggio è la possibilità di ottimizzare l'applicazione di accessori a substrati, ad esempio tessuti di capi di abbigliamento, utilizzando le medesime procedure e/o le medesime attrezzature e macchinari per accessori aventi teste anche molto differenti fra di loro, poiché le suddette procedure, attrezzature e macchinari dipendono solo dalla conformazione funzionale degli accessori, ed in particolare dei corpi di sopporto precedentemente menzionati. L'applicazione di accessori a substrati può inoltre procedere a velocità più elevate, poiché non è più necessario porre attenzione a non danneggiare le teste degli accessori nelle operazioni di fissaggio al substrato.
Un altro vantaggio è la possibilità di modificare rapidamente l'aspetto estetico ad esempio di un capo di abbigliamento senza influire significativamente sui cicli di produzione dello stesso, potendo semplicemente sostituire le teste degli accessori realizzati secondo il trovato. Inoltre, adottando una struttura di base identica per accessori con teste differenti, è possibile ridurre notevolmente le scorte di magazzino. Infine, la qualità degli accessori migliora poiché le parti funzionali degli stessi possono essere prodotte in serie, sempre tutte uguali, con la possibilità di raggiungere precisioni molto elevate, dovendo modificare solo i macchinari di produzione delle teste con ornamenti diversi.
Naturalmente, fermo restando il principio del trovato, le forme di attuazione ed i particolari di realizzazione potranno ampiamente variare rispetto a quanto descritto ed illustrato, senza per questo uscire dall'ambito del trovato.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Accessorio comprendente un corpo di base con mezzi di fissaggio per fissare nell'uso l'accessorio ad un substrato, l'accessorio comprendendo inoltre, indipendente dai mezzi di fissaggio, un corpo di testa decorativo, montato avvitato sul corpo di base.
  2. 2. Accessorio secondo la rivendicazione 1, in cui il corpo di base comprende un corpo di sopporto cilindrico con una filettatura esterna realizzata sulla sua superficie laterale sulla quale si avvita il corpo di testa decorativo provvisto di una corrispondente filettatura interna.
  3. 3. Accessorio secondo la rivendicazione 1 o 2, comprendente un fine corsa per l'avvitamento del corpo di testa sul corpo di base.
  4. 4. Accessorio secondo la rivendicazione 3, comprendente segni di orientamento rispettivamente ricavati sul corpo di base e sul corpo di testa che risultano orientati l'uno rispetto all'altro in una posizione predeterminata quando il corpo di testa è avvitato sul corpo di base fino al fine corsa di avvitamento.
  5. 5. Accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo di base è uno dei due elementi selettivamente accoppiabili di un bottone a scatto o a pressione.
  6. 6. Accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, in cui l'accessorio è un bottone del tipo per capi di abbigliamento jeans.
  7. 7. Accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, in cui l'accessorio è un occhiello. 8. Accessorio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, in cui il corpo di testa è ricoperto almeno parzialmente da una calotta decorati va.
  8. 8. Capo di abbigliamento comprendente almeno un accessorio secondo una delle rivendicazioni precedenti.
  9. 9. Accessorio secondo quanto descritto ed illustrato, e per gli scopi specificati.
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