ITBO20110473A1 - Dispositivo di sicurezza antiaffondamento per imbarcazioni ed imbarcazione presentante tale dispositivo - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo

DISPOSITIVO DI SICUREZZA ANTIAFFONDAMENTO PER IMBARCAZIONI ED IMBARCAZIONE PRESENTANTE TALE DISPOSITIVO.

Il presente trovato concerne un dispositivo di sicurezza antiaffondamento per imbarcazioni ed una imbarcazione presentante tale dispositivo.

Con il termine "imbarcazione" si intende una generica unità galleggiante destinata alla navigazione; tuttavia il trovato trova una più pratica e vantaggiosa applicazione nella navigazione da diporto, in particolare nelle imbarcazioni di piccole o medie dimensioni, anche note con il termine di "natanti da diporto" e, rispettivamente, "imbarcazioni da diporto". Tali unità da diporto, cui la seguente trattazione farà esplicito riferimento senza tuttavia perdere in generalità, sono spesso utilizzate per una navigazione costiera o almeno in parte costiera, e dunque sono maggiormente esposte al rischio di urti contro ostacoli di vario genere, ad esempio contro scogli affioranti o secche rocciose.

Spesso un violento impatto contro tali ostacoli porta alla creazione di una falla nello scafo con il conseguente possibile affondamento dell'imbarcazione. Scopo del trovato è prevedere un dispositivo di sicurezza antiaffondamento per imbarcazioni che possa essere usato in modo semplice ed efficace nelle situazioni del tipo sopra descritto.

In accordo con il trovato, tale scopo viene raggiunto da un dispositivo di sicurezza antiaf fondamento per imbarcazioni, comprendente le caratteristiche tecniche esposte in una o più delle rivendicazioni annesse.

Le caratteristiche tecniche del trovato, secondo il suddetto scopo, sono chiaramente riscontrabili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, ed i vantaggi dello stesso risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

la figura 1 illustra una prima preferita forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato;

la figura 2 illustra il dispositivo di figura 1 a seguito della sua attivazione;

la figura 3 illustra un particolare del dispositivo di figura 1; e

la figura 4 illustra una seconda preferita forma di realizzazione del dispositivo secondo il trovato. Conformemente alle figure 1 e 2, con il numero 1 di riferimento è indicata una imbarcazione dotata di un dispositivo 2 di sicurezza antiaf fondamento. Più precisamente le figure 1 e 2 mostrano parte di una murata 3 dell'imbarcazione 1. La murata 3 è delimitata da una superficie 4 interna, rivolta verso l'interno dell'imbarcazione 1, e da una superficie 5 esterna, rivolta verso l'esterno dell'imbarcazione 1.

Il dispositivo 2 comprende un elemento galleggiante 6 gonfiabile, il quale è fissato allo scafo 7 dell'imbarcazione 1.

Preferibilmente, l'elemento galleggiante 6 è fissato allo scafo 7 al di sopra della linea di galleggiamento. Preferibilmente,inoltre , l'elemento galleggiante 6 è fissato ad entrambe le murate 3.

L'elemento galleggiante 6 è di forma tubolare allungata e cinge almeno in parte lo scafo 7. In particolare, una volta gonfiato, l'elemento galleggiante 6 cinge entrambe le murate 3 dell'imbarcazione 1 in modo da sostenere quest'ultima in modo bilanciato.

L'elemento galleggiante 6 può essere realizzato in corpo unico, oppure può essere composto da due parti separate, ciascuna fissata ad una rispettiva murata 3.

L'elemento galleggiante 6 presenta almeno una bocca 8 di gonfiaggio. Alla bocca 8 è collegata una sorgente 9 di gas in pressione, la quale può essere definita da una o più bombole di gas inerte in pressione, come illustrato in figura 1, oppure, secondo una variante non illustrata, da un piccolo compressore.

La sorgente 9 del dispositivo 2 è collegata alla bocca 8 di gonfiaggio attraverso una conduttura 22 per interposizione di una valvola 10 comandabile e di una valvola 11 di non ritorno.

Per l'apertura della valvola 10 il dispositivo 2 prevede un organo 12 di comando, il quale può essere manuale, ad esempio definito da un tirante o da una leva, oppure automatico o semiautomatico, ad esempio definito da un attuatore attivabile elettricamente.

Per evitare che la sorgente 9 possa gonfiare eccessivamente l'elemento galleggiante 6, quest'ultimo è dotato di una valvola 13 di sovrapressione.

Il dispositivo 2 comprende inoltre un bottazzo 14 presentante una cavità 15 interna, all'interno della quale è contenuto l'elemento galleggiante 6 nella sua configurazione sgonfia e raccolta.

Il bottazzo 14 presenta almeno una linea 16 preindebolita rivolta verso l'esterno dell'imbarcazione I per una preferenziale frattura del bottazzo 14 stesso lungo la linea 16 a seguito del gonfiaggio dell'elemento galleggiante 6 (figura 2).

II bottazzo 14 è fissato saldamente alle murate 3 a mezzo di piastre 17 e contro-piastre 18 disposte da bande opposte delle murate 3 stesse e fra loro serrate da elementi di fissaggio comprendenti dadi 19 e prigionieri 20.

Ciascuna piastra 17 è serrata sulla murata 3 in posizione affacciata alla superficie 5 esterna, mentre ciascuna contro-piastra 18 è serrata sulla murata 3 in posizione affacciata alla superficie 4 interna.

Secondo quanto illustrato nella figura 3, l'elemento galleggiante 6 è fissato alle piastre 17, e quindi allo scafo 7, a mezzo di elementi ad incastro 21.

Chiaramente, il fissaggio dell'elemento galleggiante 6 può essere realizzato anche diversamente, ad esempio mediante incollaggio.

Anche il bottazzo 14 può, in alternativa, essere fissato alle murate 6 mediante incollaggio. In questo caso, l'elemento 6 galleggiante può essere fissato direttamente alle murate 3.

Chiaramente, il bottazzo 14 ed il dispositivo 2 nel suo complesso possono essere previsti di serie oppure come opzionali in una imbarcazione nuova, ma possono anche essere installati su una imbarcazione già esistente.

In quest'ultimo caso, il bottazzo 14 va preferibilmente fissato al posto di quello già previsto.

Nella variante di figura 4, il bottazzo 14 è sostituito da almeno un gavone 22 disposto lungo ciascuna murata 3 dell'imbarcazione 1.

Preferibilmente, ciascuna murata 3 è dotata di una serie di gavoni 22 distribuiti lungo di essa, in dimensione e numero proporzionati al peso dell'imbarcazione 1.

Ciascun gavone 22 contiene al suo interno un elemento galleggiante 6 nella sua configurazione sgonfia e raccolta, ed è chiuso verso l'esterno dell'imbarcazione I da un coperchio 23 frangibile per una preferenziale frattura del coperchio 23 a seguito del gonfiaggio dell'elemento galleggiante 6.

II gavone 22 è fissato saldamente alla murata 3 a mezzo di una sua flangia 24 anulare e di almeno una piastra 25. La flangia 24 e la piastra 25 sono disposte da bande opposte della murata 3 e sono fra loro serrate da elementi di fissaggio comprendenti dadi 26 e prigionieri 27.

La flangia 24 è serrata sulla murata 3 in posizione affacciata alla superficie 5 esterna, mentre la piastra 25 è serrata sulla murata 3 in posizione affacciata alla superficie 4 interna.

La piastra 25 può essere unica, di forma anulare, oppure è possibile prevedere più piastre 25 distribuite lungo il perimetro della flangia 24.

Il coperchio 23 è preferibilmente incollato lungo il perimetro della flangia 24.

L'elemento galleggiante 6 è fissato alla parete 28 di fondo del gavone 22, e quindi allo scafo 7, a mezzo di elementi ad incastro del tutto analoghi agli elementi di incastro 21 sopra descritti con riferimento alla figura 3.

Chiaramente, anche in questo caso, il fissaggio dell'elemento galleggiante 6 può essere realizzato anche diversamente, ad esempio mediante incollaggio.

Anche ciascun gavone 22 può, in alternativa, essere fissato alla rispettiva murata 3 mediante incollaggio. Chiaramente, i gavoni 22 ed il dispositivo 2 nel suo complesso possono essere installati su una imbarcazione già esistente, ma possono anche essere previsti di serie oppure come opzionali in una imbarcazione nuova.

In quest'ultimo caso, il gavone 22 può, in alternativa, essere ricavato direttamente nella murata 3 in sede di progettazione dell'imbarcazione.

Il funzionamento del dispositivo 2, sia con riferimento alle figure 1-3, che con riferimento alla figura 4, si deduce immediatamente da quanto sopra descritto.

Il trovato così concepito è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo di sicurezza antiaffondamento per imbarcazioni; il dispositivo (2) comprendendo almeno un elemento galleggiante (6) gonfiabile, il quale è fissato allo scafo (7) dell'imbarcazione e presenta almeno una bocca (8) di gonfiaggio; una sorgente (9) di gas in pressione, la quale è collegata alla bocca (8) di gonfiaggio per interposizione di una valvola (10) comandabile; e mezzi di comando (12) della valvola (10).
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la sorgente (9) di gas comprende almeno una bombola di gas inerte in pressione.
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che detta sorgente (9) di gas è collegata alla bocca (8) di gonfiaggio per interposizione di una valvola (11) di non ritorno.
4. 4. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che l'elemento galleggiante (6) è di forma tubolare allungata e cinge almeno in parte lo scafo (7).
5. 5. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta valvola (10) comandabile è azionabile manualmente a mezzo di un tirante o di una leva.
6. 6. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che detta valvola (10) comandabile è azionabile a mezzo di un attuatore attivabile elettricamente.
7. 7. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che l'elemento galleggiante (6) è dotato di una valvola (13) di sovrapressione.
8. 8. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere un bottazzo (14) presentante una cavità (15) interna; l'elemento galleggiante (6) essendo contenuto, nella sua configurazione sgonfia e raccolta, nella cavità (15) del bottazzo (14), il quale presenta almeno una linea (16) preindebolita rivolta verso l'esterno dell'imbarcazione (1) per una preferenziale frattura del bottazzo (14) lungo detta linea (16) a seguito del gonfiaggio dell'elemento galleggiante (6).
9. 9. Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 7, caratterizzato dal fatto di comprendere almeno un gavone (22) disposto o ricavato lungo ciascuna murata (3) dell'imbarcazione (1); l'elemento galleggiante (6) essendo contenuto, nella sua configurazione sgonfia e raccolta, all'interno del gavone (22), il quale è chiuso verso l'esterno dell'imbarcazione (1) da un coperchio (23) frangibile per una preferenziale frattura del coperchio (23) a seguito del gonfiaggio dell'elemento galleggiante (6).
10. 10. Imbarcazione (1) comprendente un dispositivo (2) di sicurezza antiaffondamento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti a 1 a 9.