ITBO20110121A1

ITBO20110121A1 - Carta goffrata multistrato e metodo per la realizzazione di detta carta goffrata

Info

Publication number: ITBO20110121A1
Application number: IT000121A
Authority: IT
Inventors: Andrea Bernacchi
Original assignee: Andrea Bernacchi
Priority date: 2011-03-14
Filing date: 2011-03-14
Publication date: 2012-09-15
Also published as: WO2012123910A3; WO2012123910A2

Description

CARTA GOFFRATA MULTISTRATO E METODO PER LA REALIZZAZIONE DI DETTA CARTA GOFFRATA

DESCRIZIONE DELLâ€™INVENZIONE

Lâ€™invenzione si inquadra nel settore tecnico riguardante la produzione di articoli realizzati in carta goffrata, generalmente monouso, quali ad esempio tovaglie, tovaglioli, salviette, asciugamani, carta igienica.

PiÃ¹ in particolare lâ€™invenzione riguarda una particolare carta goffrata multistrato ed il corrispondente metodo per ottenere tale carta goffrata.

Eâ€™ noto che tali articoli monouso sono generalmente realizzati con due o piÃ¹ strati di carta incollati fra loro e la carta utilizzata Ã ̈ solitamente sottoposta a procedimento di goffratura.

Secondo modalitÃ note il procedimento di goffratura prevede preliminarmente una deformazione permanente impressa ad un foglio di carta inizialmente liscio mediante corrispondenti rulli di goffratura, in modo da ottenere rilievi distribuiti secondo una prefissata trama o disegno e rendere il foglio "increspato".

Tale procedimento prevede successivamente l'applicazione puntuale di colla sulle sommitÃ dei rilievi di goffratura di almeno un foglio mediante un rullo applicatore che opera in modo tangenziale rispetto al rullo di goffratura, controrotante rispetto a quest'ultimo.

I fogli destinati a costituire gli strati dellâ€™articolo sono quindi accoppiati seguendo un prefissato schema secondo il quale i punti-colla del primo foglio possono incontrare, a titolo esemplificativo, le sommitÃ dei rilievi del secondo foglio, oppure avvallamenti del medesimo.

Il collante utilizzato per tale operazione Ã ̈ del tipo in soluzione acquosa ad essiccazione rapida e puÃ² essere eventualmente miscelato a sostanze coloranti.

In questâ€™ultimo caso si ottengono in corrispondenza dei punti-colla altrettanti punti di colore che vanno a decorare la superficie dellâ€™articolo.

Ulteriori decorazioni possono essere ottenute su uno o entrambi i fogli degli strati esterni mediante procedimenti di stampa, solitamente eseguiti preliminarmente alle operazioni di goffratura ed accoppiamento degli strati.

Scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di proporre una carta goffrata multistrato in grado di consentire un'ottimale capacitÃ di assorbimento dei liquidi ed un'elevata resistenza meccanica, garantendo al tempo stesso una piacevole morbidezza ed una sensazione al tatto particolarmente delicata.

Un ulteriore scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di proporre una carta goffrata multistrato che richieda un utilizzo di colla estremamente limitato, a tutto vantaggio dei costi di produzione e soprattutto dell'impatto ambientale.

Un ulteriore scopo della presente invenzione Ã ̈ quello di proporre un metodo per ottenere la suddetta carta goffrata multistrato contraddistinto da fasi operative snelle ed agevoli.

Gli scopi sopra indicati vengono ottenuti mediante una carta goffrata multistrato caratterizzata dal fatto di prevedere : almeno un primo foglio dotato di un profilo dentato comprendente una prima distribuzione puntuale di denti aventi prestabiliti densitÃ superficiale D1 ed altezza H1, ed una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza H2>H1, ad individuare un profilo dentato di prestabilito passo; almeno un secondo foglio dotato di un profilo dentato comprendente almeno una prima distribuzione puntuale di denti aventi prestabilita densitÃ superficiale D3 ed altezza H3; e dal fatto di prevedere collante almeno sui rilievi del primo foglio aventi altezza H2, per consentire il mutuo accoppiamento di tali rilievi con i corrispondenti rilievi ovvero avallamenti del secondo foglio.

Secondo particolari forme di realizzazione la carta goffrata multistrato oggetto dellâ€™invenzione comprende una o piÃ¹ delle caratteristiche seguenti, considerate singolarmente o in combinazione :

â€¢ la prima distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio ha densitÃ superficiale D3=D1 ed altezza H3=H1 dei denti;

â€¢ il profilo dentato del secondo foglio comprende inoltre una seconda distribuzione di denti aventi densitÃ superficiale D4<D3 ed altezza H4>H3, ad individuare un profilo dentato di prefissato passo, preferibilmente simile al passo del primo foglio;

â€¢ la seconda distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio ha densitÃ superficiale D4=D2 ed altezza H4=H2 dei denti;

â€¢ la prima distribuzione di denti del profilo dentato del primo foglio ha densitÃ superficiale D1 compresa tra 10 e 60 denti/cm<2>, preferibilmente tra 20 e 50 denti/cm<2>; la seconda distribuzione di denti del profilo dentato del primo foglio ha densitÃ superficiale D2 compresa tra 5 e 30 denti/cm<2>, preferibilmente tra 7 e 20 denti/cm<2>; la prima distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio ha densitÃ superficiale D3 compresa tra 10 e 60 denti/cm<2>, preferibilmente tra 20 e 50 denti/cm<2>; la seconda distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio ha densitÃ superficiale D4 compresa tra 5 e 30 denti/cm<2>, preferibilmente tra 7 e 20 denti/cm<2>.

I prefissati scopi dell'invenzione vengono inoltre ottenuti mediante un metodo per la realizzazione della suddetta carta goffrata multistrato, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi operative:

- il transito di almeno un primo foglio, alimentato da una prima direzione, attraverso un primo rullo di goffratura provvisto sulla superficie laterale di una prima dentatura puntuale avente densitÃ superficiale D1 ed altezza uniforme H1 dei denti, per effettuare una prima operazione di goffratura in cooperazione con un primo rullo pressore controrotante;

- un ulteriore transito del primo foglio attraverso un secondo rullo di goffratura, posto a valle del primo rullo di goffratura, provvisto sulla superficie laterale di una seconda dentatura puntuale avente densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza uniforme H2>H1 dei denti, per effettuare sul primo foglio un'ulteriore seconda operazione di goffratura in cooperazione con un secondo rullo pressore controrotante, in modo tale da ottenere un primo foglio dotato di rilievi aventi altezze H1, H2 distribuiti secondo un prestabilito passo;

- il transito di almeno un secondo foglio, alimentato da una seconda direzione, attraverso un terzo rullo di goffratura, provvisto sulla superficie laterale di una terza dentatura puntuale avente densitÃ superficiale D3 ed altezza uniforme H3 dei denti, per effettuare una terza operazione di goffratura in cooperazione con un terzo rullo pressore controrotante;

- lâ€™applicazione su almeno i rilievi del primo foglio aventi altezza H2 di uno strato di collante mediante un gruppo applicatore, preferibilmente cooperante con il secondo rullo di goffratura;

- il mutuo accoppiamento dei rilievi del primo foglio aventi altezza H2, sui quali Ã ̈ applicato il collante, con i rilievi ovvero gli avallamenti del secondo foglio, mediante mezzi di accoppiamento disposti a valle dei rulli di goffratura, secondo e terzo;

I medesimi scopi dell'invenzione vengono allo stesso modo ottenuti mediante un ulteriore metodo per la realizzazione della suddetta carta goffrata multistrato, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi operative:

- il transito di un primo foglio, alimentato da una prima direzione, attraverso un quarto rullo di goffratura dotato sulla superficie laterale di una quarta dentatura provvista di una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D1 ed altezza H1 e di una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza H2>H1, per effettuare una prima operazione di goffratura in cooperazione con un quarto rullo pressore controrotante, in modo tale da ottenere un primo foglio dotato di rilievi aventi altezze H1, H2 distribuiti secondo un prestabilito passo;

- il transito di un secondo foglio, alimentato da una seconda direzione, attraverso un quinto rullo di goffratura, dotato sulla superficie laterale di una quinta dentatura provvista di almeno una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D3 ed altezza H3, per effettuare una seconda operazione di goffratura in cooperazione con un quinto rullo pressore controrotante;

- lâ€™applicazione su almeno i rilievi del primo foglio aventi altezza H2 di uno strato di collante mediante un gruppo applicatore;

- il mutuo accoppiamento dei rilievi del primo foglio aventi altezza H2, sui quali Ã ̈ applicato il collante, con i rilievi ovvero gli avallamenti del secondo foglio, mediante mezzi di accoppiamento disposti a valle dei rulli di goffratura, quarto e quinto.

Secondo particolari modalitÃ di attuazione il metodo per la realizzazione di carta goffrata multistrato oggetto dellâ€™invenzione comprende una o piÃ¹ delle caratteristiche seguenti, considerate singolarmente o in combinazione :

â€¢ il secondo foglio transita attraverso il quinto rullo di goffratura provvisto di una quinta dentatura dotata inoltre di una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D4<D3 ed altezza H4>H3, in modo tale da ottenere un secondo foglio dotato di rilievi aventi altezze H3, H4 distribuiti secondo un prestabilito passo, preferibilmente simile al passo del primo foglio 1.

â€¢ il secondo foglio transita attraverso il quinto rullo di goffratura provvisto di una quinta dentatura puntuale la cui seconda distribuzione di denti ha densitÃ superficiale D4=D2 ed altezza H4=H2 dei denti;

â€¢ il secondo foglio transita attraverso il rullo di goffratura, terzo o quinto, provvisto di una dentatura, terza o quinta, avente densitÃ superficiale D3=D1 ed altezza H3=H1 dei denti.

Le caratteristiche dellâ€™invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui vengono descritte a titolo esemplificativo alcune preferite, ma non esclusive, forme di realizzazione, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali :

- le figure da 1 a 4 illustrano profili di altrettante forme di realizzazione di una preferita struttura di carta goffrata multistrato;

- le figure da 1a a 4a illustrano corrispondenti profili della struttura di carta goffrata indicata nelle figure da 1 a 4 con i fogli assemblati in modo differente;

- le figure da 5 a 8 illustrano profili di altrettante forme di realizzazione di una ulteriore struttura di carta goffrata multistrato;

- le figure da 5a a 8a illustrano corrispondenti profili della struttura di carta goffrata indicata nelle figure da 5 a 8 con i fogli assemblati in modo differente;

- la figura 9 mostra una vista schematica di una prima tipologia di macchina, cosiddetta "a 3 rulli", in grado di attuare il proposto metodo;

- le figure da 10 a 15 rappresentano in scala ingrandita i dettagli A, B, C, D, E, F illustrati nella figura 9;

- la figura 16 rappresenta una vista schematica di una seconda tipologia di macchina, cosiddetta "a 3 rulli", in grado di attuare anch'essa il proposto metodo.

- le figure da 17 a 20 rappresentano in scala ingrandita i dettagli G, L, M, N illustrati nella figura 16.

Con riferimento alle suddette tavole si conviene di indicare con il riferimento generale 3 la proposta carta goffrata multiuso comprendente, in modo innovativo :

9 almeno un primo foglio 1 dotato di un profilo dentato comprendente una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D1 ed altezza H1, ed una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza H2>H1, ad individuare un profilo dentato di passo (P1, P2, P3, P4);

9 almeno un secondo foglio 2 dotato di un profilo dentato comprendente almeno una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D3 ed altezza H3;

9 collante 31 previsto su almeno i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2, per consentire il mutuo accoppiamento di tali rilievi con i corrispondenti rilievi 200 ovvero avallamenti 201 del secondo foglio 2.

Preferibilmente il collante 31 Ã ̈ previsto sui soli rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2.

Vantaggiosamente la prima distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D3=D1 ed altezza H3=H1 dei denti.

Con tale geometria strutturale le figure da 1 a 4 illustrano altrettanti profili di una preferita forma di realizzazione di carta goffrata multistrato 3 nella quale i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2 e dotati di collante 31, si accoppiano con i corrispondenti rilievi 200 del secondo foglio 2; mentre le figure da 1a a 4a illustrano i medesimi profili di carta goffrata multistrato 3 nella quale i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2 (dotati di collante 31) si accoppiano con affacciati avvallamenti 201 del secondo foglio 2.

Le figure (1, 1a), (2, 2a), (3, 3a), (4, 4a) si differenziano tra loro per il diverso passo (P1, P2, P3, P4) del profilo dentato individuato dal primo foglio 1, in funzione del rispettivo rapporto (1:1), (1:2), (1:3), (1:4) tra denti aventi altezza H2 e denti aventi altezza H1.

Secondo una ulteriore forma di realizzazione di carta goffrata multistrato 3, il profilo dentato del secondo foglio 2 comprende inoltre una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D4<D3 ed altezza H4>H3, ad individuare un profilo dentato di passo (P10, P20, P30, P40), preferibilmente simile al passo (P1, P2, P3, P4) del primo foglio 1.

Vantaggiosamente la seconda distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D4=D2 ed altezza H4=H2 dei denti.

Con tale geometria strutturale le figure da 5 a 8 illustrano altrettanti profili di un'ulteriore forma di realizzazione di carta goffrata multistrato 3 nella quale i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2=H4 e dotati di collante 31, si accoppiano con i corrispondenti rilievi 200 del secondo foglio aventi altezza H3=H1; mentre le figure da 5a a 8a illustrano i medesimi profili di carta goffrata multistrato 3 nella quale i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2=H4 (dotati di collante 31) si accoppiano con gli affacciati avvallamenti 201 del secondo foglio 2.

Come nel caso precedente, le figure (5, 5a), (6, 6a), (7, 7a), (8, 8a) si differenziano tra loro per il diverso passo (P1, P2, P3, P4) del profilo dentato individuato dal primo foglio 1, in funzione del rispettivo rapporto (1:1), (1:2), (1:3), (1:4) tra denti aventi altezza H2=H4 e denti aventi altezza H1=H3.

In linea generale si Ã ̈ constatato che la proposta carta goffrata multiuso 3 consegue l'ottimale rapporto tra capacitÃ di assorbimento dei liquidi e resistenza meccanica, garantendo una piacevole morbidezza ed una sensazione al tatto particolarmente delicata, nei seguenti casi :

- la prima distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del primo foglio 1 ha densitÃ superficiale D1 compresa tra 10 e 60 denti/cm<2>, preferibilmente tra 20 e 50 denti/cm<2>;

- la seconda distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del primo foglio 1 ha densitÃ superficiale D2 compresa tra 5 e 30 denti/cm<2>, preferibilmente tra 7 e 20 denti/cm<2>;

- la prima distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D3 compresa tra 10 e 60 denti/cm<2>, preferibilmente tra 20 e 50 denti/cm<2>;

- la seconda distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D4 compresa tra 5 e 30 denti/cm<2>, preferibilmente tra 7 e 20 denti/cm<2>.

I suddetti fogli (1, 2) possono prevedere denti di qualsiasi geometria, a titolo esemplificativo a geometria piramidale, ovvero conica ovvero ellittica.

La carta goffrata multiuso 3 oggetto dell'invenzione puÃ² essere realizzata mediante corrispondenti metodi applicabili ad una prima tipologia di macchina cosiddetta "a 3 rulli" (Figura 9), ovvero ad una seconda tipologia di macchina cosiddetta "a 2 rulli" (Figura 16).

Con riferimento alla figura 9, nel caso di macchina "a 3 rulli" il metodo per la realizzazione della proposta carta goffrata multistrato 3 prevede le seguenti fasi operative :

- il transito di almeno un primo foglio 1, alimentato da una prima direzione, attraverso un primo rullo di goffratura 10 provvisto sulla superficie laterale di una prima dentatura puntuale 11 avente densitÃ superficiale D1 ed altezza uniforme H1 dei denti, per effettuare una prima operazione di goffratura in cooperazione con un primo rullo pressore 12 controrotante;

- un ulteriore transito del primo foglio 1 attraverso un secondo rullo di goffratura 15, posto a valle del primo rullo di goffratura 10, provvisto sulla superficie laterale di una seconda dentatura puntuale 16 avente densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza uniforme H2>H1 dei denti, per effettuare sul primo foglio 1 un'ulteriore seconda operazione di goffratura in cooperazione con un secondo rullo pressore 17 controrotante, in modo tale da ottenere un primo foglio 1 dotato di rilievi aventi altezze H1, H2 distribuiti secondo un prestabilito passo (P1, P2, P3, P4);

- il transito di almeno un secondo foglio 2, alimentato da una seconda direzione, attraverso un terzo rullo di goffratura 20, provvisto sulla superficie laterale di una terza dentatura puntuale 21 avente densitÃ superficiale D3 ed altezza uniforme H3 dei denti, per effettuare una terza operazione di goffratura in cooperazione con un terzo rullo pressore 22 controrotante;

- lâ€™applicazione su almeno i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2 di uno strato di collante 31 mediante un gruppo applicatore 30, preferibilmente cooperante con il secondo rullo di goffratura 15;

- il mutuo accoppiamento dei rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2, sui quali Ã ̈ applicato il collante 31, con i rilievi 200 ovvero gli avallamenti 201 del secondo foglio 2, mediante mezzi di accoppiamento 90 disposti a valle dei rulli di goffratura, secondo 15 e terzo 20.

Preferibilmente lo strato di collante 31 Ã ̈ applicato sui soli rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2.

Applicando tale metodo alla macchina "a 3 rulli", assumendo per la terza dentatura 21 del terzo rullo di goffratura 20 densitÃ superficiale D3=D1 ed altezza H3=H1 dei denti, si realizza la carta goffrata multistrato illustrata nelle figure da 1 a 4, e nelle figure da 1a a 4a.

Con riferimento alla Figura 9, le figure da 10 a 15 rappresentano in scala ingrandita nell'ordine i seguenti dettagli dei profili :

9 del primo foglio 1 sottoposto all'azione della prima dentatura 11 del primo rullo di goffratura 10 (rif. A);

9 della seconda dentatura 16 del secondo rullo di goffratura 15 (rif. B);

9 del primo foglio 1 sottoposto all'azione della seconda dentatura 16 del secondo rullo di goffratura 15 (rif. C);

9 del primo foglio 1 dopo l'applicazione di collante 31 sui rilievi di altezza H2 (rif. D);

9 del secondo foglio 2 sottoposto all'azione della terza dentatura 21 del terzo rullo di goffratura 20 (rif. E);

9 della carta goffrata 3 ottenuta a valle dei rulli di goffratura, secondo 15 e terzo 20 (rif. F).

Con riferimento alla figura 16, nel caso di macchina "a 2 rulli" il metodo per la realizzazione della proposta carta goffrata multistrato 3 prevede le seguenti fasi operative :

- il transito di un primo foglio 1, alimentato da una prima direzione, attraverso un quarto rullo di goffratura 40 provvisto sulla superficie laterale di una quarta dentatura 41 provvista di una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D1 ed altezza H1 e di una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza H2>H1, per effettuare una prima operazione di goffratura in cooperazione con un quarto rullo pressore 42 controrotante, in modo tale da ottenere un primo foglio 1 dotato di rilievi aventi altezze H1, H2 distribuiti secondo un prestabilito passo (P1, P2, P3, P4);

- il transito di un secondo foglio 2, alimentato da una seconda direzione, attraverso un quinto rullo di goffratura 50, provvisto sulla superficie laterale di una quinta dentatura 51 provvista di almeno una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D3 ed altezza H3, per effettuare una seconda operazione di goffratura in cooperazione con un quinto rullo pressore 52 controrotante;

- lâ€™applicazione su almeno i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2 di uno strato di collante 31 mediante un gruppo applicatore 30;

- il mutuo accoppiamento dei rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2, sui quali Ã ̈ applicato il collante 31, con i rilievi 200 ovvero gli avallamenti 201 del secondo foglio 2, mediante mezzi di accoppiamento 90 disposti a valle dei rulli di goffratura, quarto 40 e quinto 50.

Applicando tale metodo alla macchina "a 2 rulli", assumendo per la quinta dentatura 51 del quinto rullo di goffratura 50 densitÃ superficiale D3=D1 ed altezza H3=H1 dei denti, si puÃ² realizzare allo stesso modo la carta goffrata multistrato illustrata nelle figure da 1 a 4, e nelle figure da 1a a 4a.

Secondo un'ulteriore modalitÃ di attuazione di tale metodo, il secondo foglio 2 transita attraverso il quinto rullo di goffratura 50 provvisto di una quinta dentatura 51 dotata inoltre di una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D4<D3 ed altezza H4>H3, in modo tale da ottenere un secondo foglio 2 dotato di rilievi aventi altezze H3, H4 distribuiti secondo un prestabilito passo (P10, P20, P30, P40), preferibilmente simile al passo (P1, P2, P3, P4) del primo foglio 1.

In tal caso, assumendo per la seconda distribuzione di denti della quinta dentatura 51 una densitÃ superficiale D4=D2 ed altezza H4=H2 dei denti, si puÃ² realizzare anche la carta goffrata multistrato illustrata nelle figure da 5 a 8, e nelle figure da 5a a 8a.

Con riferimento alla Figura 16, le figure da 17 a 20 rappresentano in scala ingrandita nell'ordine i seguenti dettagli dei profili :

9 del primo foglio 1 sottoposto all'azione della quarta dentatura 41 del quarto rullo di goffratura 40 (rif. G);

9 del primo foglio 1 dopo l'applicazione di collante 31 sui rilievi di altezza H2 (rif. L);

9 del secondo foglio 2 sottoposto all'azione della quinta dentatura 51 del quinto rullo di goffratura 50 (rif. M);

9 della carta goffrata 3 ottenuta a valle dei rulli di goffratura, quarto 40 e quinto 50 (rif. N).

Le suddette dentature (11, 16, 21, 41, 51) possono prevedere denti di qualsiasi geometria, a titolo esemplificativo a geometria piramidale, ovvero conica ovvero ellittica.

Indipendentemente dalla tipologia di metodo e macchina utilizzati, secondo modalitÃ note il mutuo accoppiamento dei fogli, primo 1 e secondo 2, avviene in corrispondenza del rullo di goffratura, secondo 15 o quarto 40, con lâ€™ausilio di un sesto rullo pressore 91 controrotante.

Secondo ulteriori modalitÃ note il collante 31 applicato sui rilievi di altezza H2 del primo foglio 1 puÃ² essere anche addizionato con sostanze coloranti che enfatizzano e/o concorrono alla decorazione della derivante carta goffrata multistrato 3.

Da quanto sopra esposto risulta evidente come la proposta carta goffrata multistrato risulti in grado di garantire un'ottimale capacitÃ di assorbimento dei liquidi ed un'elevata resistenza meccanica, consentendo al tempo stesso una piacevole morbidezza ed una sensazione al tatto particolarmente delicata.

Pur mantenendo una buona resistenza meccanica, la regione individuata dagli interstizi presenti tra i due fogli consente di aumentare la capacitÃ di assorbimento rispetto alle strutture note, soprattutto grazie all'elevata percentuale di vacui.

La possibilitÃ di consentire l'accoppiamento in corrispondenza dei soli rilievi di altezza H2>H1 del primo foglio, con i rilievi e/o avvallamenti del secondo foglio, permette di mantenere una buona flessibilitÃ ed una sensazione di scorrimento dei fogli che aumenta sensibilmente la piacevole sensazione di morbidezza percepita la tatto.

Si evita in tal modo la sgradevole percezione di ruvidezza e rigiditÃ al tatto che contraddistingue le carte goffrate di tipo noto.

A ciÃ² si affianca il fatto che l'applicazione di collante prevista preferibilmente soltanto sui rilievi di altezza H2>H1 del primo foglio (anzichÃ© su tutti i rilievi, come nelle soluzioni note) consente di ridurre sensibilmente l'utilizzo del medesimo collante, a tutto vantaggio dei costi di produzione e soprattutto dell'impatto ambientale.

Le dentature dei fogli ovvero dei rulli di goffratura possono prevedere denti di qualsiasi geometria, a titolo esemplificativo a geometria piramidale, ovvero conica ovvero ellittica.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Carta goffrata multistrato, caratterizzata dal fatto di prevedere : almeno un primo foglio 1 dotato di un profilo dentato comprendente una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D1 ed altezza H1, ed una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza H2>H1, ad individuare un profilo dentato di passo (P1, P2, P3, P4); almeno un secondo foglio 2 dotato di un profilo dentato comprendente almeno una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D3 ed altezza H3; e dal fatto di prevedere collante 31 sui almeno i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2, per consentire il mutuo accoppiamento di tali rilievi con i corrispondenti rilievi 200 ovvero avallamenti 201 del secondo foglio 2.
2) Carta multistrato secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che la prima distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D3=D1 ed altezza H3=H1 dei denti.
3) Carta multistrato secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che il profilo dentato del secondo foglio 2 comprende inoltre una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D4<D3 ed altezza H4>H3, ad individuare un profilo dentato di passo (P10, P20, P30, P40), preferibilmente simile al passo (P1, P2, P3, P4) del primo foglio 1.
4) Carta multistrato secondo la rivendicazione 3, caratterizzata dal fatto che la seconda distribuzione di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D4=D2 ed altezza H4=H2 dei denti.
5) Carta multistrato secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la prima distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del primo foglio 1 ha densitÃ superficiale D1 compresa tra 10 e 60 denti/cm<2>, preferibilmente tra 20 e 50 denti/cm<2>; la seconda distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del primo foglio 1 ha densitÃ superficiale D2 compresa tra 5 e 30 denti/cm<2>, preferibilmente tra 7 e 20 denti/cm<2>; la prima distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D3 compresa tra 10 e 60 denti/cm<2>, preferibilmente tra 20 e 50 denti/cm<2>; la seconda distribuzione puntuale di denti del profilo dentato del secondo foglio 2 ha densitÃ superficiale D4 compresa tra 5 e 30 denti/cm<2>, preferibilmente tra 7 e 20 denti/cm<2>.
6) Metodo per la realizzazione di carta goffrata multistrato, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi operative: - il transito di almeno un primo foglio 1, alimentato da una prima direzione, attraverso un primo rullo di goffratura 10 provvisto sulla superficie laterale di una prima dentatura puntuale 11 avente densitÃ superficiale D1 ed altezza uniforme H1 dei denti, per effettuare una prima operazione di goffratura in cooperazione con un primo rullo pressore 12 controrotante; - un ulteriore transito del primo foglio 1 attraverso un secondo rullo di goffratura 15, posto a valle del primo rullo di goffratura 10, provvisto sulla superficie laterale di una seconda dentatura puntuale 16 avente densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza uniforme H2>H1 dei denti, per effettuare sul primo foglio 1 un'ulteriore seconda operazione di goffratura in cooperazione con un secondo rullo pressore 17 controrotante, in modo tale da ottenere un primo foglio 1 dotato di rilievi aventi altezze H1, H2 distribuiti secondo un prestabilito passo (P1, P2, P3, P4); - il transito di almeno un secondo foglio 2, alimentato da una seconda direzione, attraverso un terzo rullo di goffratura 20, provvisto sulla superficie laterale di una terza dentatura puntuale 21 avente densitÃ superficiale D3 ed altezza uniforme H3 dei denti, per effettuare una terza operazione di goffratura in cooperazione con un terzo rullo pressore 22 controrotante; - lâ€™applicazione su almeno i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2 di uno strato di collante 31 mediante un gruppo applicatore 30, preferibilmente cooperante con il secondo rullo di goffratura 15; - il mutuo accoppiamento dei rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2, sui quali Ã ̈ applicato il collante 31, con i rilievi 200 ovvero gli avallamenti 201 del secondo foglio 2, mediante mezzi di accoppiamento 90 disposti a valle dei rulli di goffratura, secondo 15 e terzo 20.
7) Metodo per la realizzazione di carta goffrata multistrato, caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi operative: - il transito di un primo foglio 1, alimentato da una prima direzione, attraverso un quarto rullo di goffratura 40 provvisto sulla superficie laterale di una quarta dentatura 41 provvista di una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D1 ed altezza H1 e di una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D2<D1 ed altezza H2>H1, per effettuare una prima operazione di goffratura in cooperazione con un quarto rullo pressore 42 controrotante, in modo tale da ottenere un primo foglio 1 dotato di rilievi aventi altezze H1, H2 distribuiti secondo un prestabilito passo (P1, P2, P3, P4); - il transito di un secondo foglio 2, alimentato da una seconda direzione, attraverso un quinto rullo di goffratura 50, provvisto sulla superficie laterale di una quinta dentatura 51 provvista di almeno una prima distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D3 ed altezza H3, per effettuare una seconda operazione di goffratura in cooperazione con un quinto rullo pressore 52 controrotante; - lâ€™applicazione su almeno i rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2 di uno strato di collante 31 mediante un gruppo applicatore 30; - il mutuo accoppiamento dei rilievi del primo foglio 1 aventi altezza H2, sui quali Ã ̈ applicato il collante 31, con i rilievi 200 ovvero gli avallamenti 201 del secondo foglio 2, mediante mezzi di accoppiamento 90 disposti a valle dei rulli di goffratura, quarto 40 e quinto 50.
8) Metodo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il secondo foglio 2 transita attraverso il quinto rullo di goffratura 50 provvisto di una quinta dentatura 51 dotata inoltre di una seconda distribuzione puntuale di denti aventi densitÃ superficiale D4<D3 ed altezza H4>H3, in modo tale da ottenere un secondo foglio 2 dotato di rilievi aventi altezze H3, H4 distribuiti secondo un prestabilito passo (P10, P20, P30, P40), preferibilmente simile al passo (P1, P2, P3, P4) del primo foglio 1.
9) Metodo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che il secondo foglio 2 transita attraverso il quinto rullo di goffratura 50 provvisto di una quinta dentatura 51 la cui seconda distribuzione puntuale di denti ha densitÃ superficiale D4=D2 ed altezza H4=H2 dei denti.
10) Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 7 a 9, caratterizzato dal fatto che il secondo foglio 2 transita attraverso il rullo di goffratura, terzo 20 o quinto 50, provvisto di una dentatura, terza 21 o quinta 51, avente densitÃ superficiale D3=D1 ed altezza H3=H1 dei denti.