ITBO20090715A1 - Metodo per la produzione di una scarpa sportiva - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

“METODO PER LA PRODUZIONE DI UNA SCARPA SPORTIVAâ€

La presente invenzione à ̈ relativa ad un metodo per la produzione di una scarpa sportiva, in particolare per assemblare, in una scarpa sportiva, una suola munita di tacchetti con una tomaia.

Come à ̈ noto, una scarpa sportiva, in particolare una scarpa da football, comprende una tomaia assemblata con una particolare suola da cui si protendono verso l’esterno dei tacchetti. I tacchetti, come à ̈ noto, sono necessari ad aumentare la presa della suola sul terreno. In particolare, di notevole importanza sono i tacchetti (normalmente in numero di due) che si trovano sul bordo interno di ciascun piede. In particolari casi i tacchetti possono essere studiati in modo tale da poter ammortizzare o protendersi verso l’esterno con l’utilizzo di particolari suole dotate di particolari “ammortizzatori†.

Pertanto, scopo principale della presente invenzione à ̈ quello di fornire un metodo per la produzione di una scarpa sportiva, il quale consenta un perfetto centraggio dei tacchetti della suola con il sottopiede di montaggio per il relativo posizionamento del sottopiede di pulizia.

Secondo la presente invenzione viene realizzato, quindi, un metodo per la produzione di una scarpa sportiva secondo quanto rivendicato nella rivendicazione 1.

Per una migliore comprensione del metodo oggetto della presente invenzione, verranno adesso descritte, a puro titolo di esempio non limitativo, le fasi comprese in tale metodo con riferimento ai disegni allegati, nei quali:

- la figura 1 illustra una vista dal di sotto di una suola a cui deve essere attaccata una tomaia con il metodo oggetto della presente invenzione;

- la figura 2 mostra una vista dal di sopra della suola di figura 1;

- la figura 3 fa vedere un esploso di alcuni elementi che servono per mettere in atto il processo oggetto della presente invenzione; in particolare in figura 3 si sono mostrati una forma per calzature munita di due sedi principali sulla pianta, due dischetti di centraggio, un sottopiede anteriore, e due chiodi per il fissaggio del sottopiede anteriore alla pianta della forma per calzature;

- la figura 4 illustra gli elementi di figura 3 impaccati tra di loro;

- la figura 5 mostra il pre-montaggio per incollaggio di una tomaia con due sottopiedi in modo tale da formare uno sbozzato;

- la figura 6 fa vedere gli elementi delle figure 3, 4 a cui à ̈ applicata una dima di centraggio per centrare i due dischetti impaccati dal sottopiede anteriore sulla pianta della forma;

- la figura 7 illustra la dima di centraggio di cui alla figura 6 montata sul sottopiede anteriore;

- la figura 8 mostra il sottopiede anteriore con i segni di centraggio eseguiti durante l’applicazione della dima;

- la figura 9 fa vedere dei primi fori realizzati per scoprire i centri dei dischetti di centraggio;

- la figura 10 illustra la realizzazione di secondi fori nel sottopiede anteriore, utilizzando come centri di foratura i centri dei dischetti di centraggio scoperti con il foro precedente;

- la figura 11 mostra altresì le operazioni di allontanamento dalla forma dei dischetti di centraggio e dei chiodi di fissaggio del sottopiede anteriore;

- la figura 12 fa vedere l’accoppiamento per pressione e l’incollaggio della suola mostrata in figura 2 con il relativo sbozzato illustrato in figura 5;

- la figura 13 illustra lo sfilamento della forma dallo sbozzato;

- la figura 14 mostra una soletta di pulizia;

- la figura 15 fa vedere l’inserimento della soletta di pulizia nello sbozzato e l’accoppiamento di tale soletta di pulizia con la suola mostrata nelle figure 1, 2; e

- la figura 16 illustra una scarpa sportiva finita realizzata secondo i dettami della presente invenzione.

Nelle figure 1, 2 con 10 si à ̈ indicata, nel suo complesso, una suola che, secondo il metodo dell’invenzione, deve essere attaccata ad una tomaia montata 50 (figura 5).

Come à ̈ noto, la suola 10 presenta almeno due tacchetti 11, 12 sporgenti dalla pianta 10A della suola stessa 10. Tali tacchetti 11, 12 sono posti sul bordo del lato interno del piede. Dalla pianta 10A sporgono anche degli altri tacchetti 13 che non hanno alcun ruolo nei presenti ragionamenti. Inoltre, ciascun tacchetto 11, 12 à ̈ applicato ad una rispettiva bussola circolare di ammortizzazione 11A, 12A (figura 2) su cui viene scaricato una parte del peso dell’atleta in particolare in caso di brusco cambiamento della sua direzione di corsa.

Ciascuna bussola circolare di ammortizzazione 11A, 12A, a sua volta, Ã ̈ provvista di una rispettiva sede 11A*, 12A* (figura 2) per delle ragioni che verranno viste meglio in seguito.

Come mostrato in figura 3, per realizzare il montaggio della suola 10 alla tomaia 50 ci si avvale di una forma per calzature 70 sulla cui pianta 70A vengono scavate due sedi 71, 72 aventi le stesse dimensioni e lo stesso posizionamento di quelli delle bussole circolari di ammortizzazione 11A, 12A (figura 2). Ciascuna sede, 71, 72 presenta un rispettivo centro (C1), (C2).

Inoltre, nella fase illustrata in figura 3 viene inserito un relativo dischetto di centraggio 81, 82 in ciascuna sede 71, 72.

Adesso, si fissa in maniera amovibile un sottopiede anteriore 83 alla pianta 10A della forma 10 mediante l’uso di una coppia di chiodi 84. E’ ovvio che, al posto della coppia di chiodi 84, per fissare il sottopiede anteriore 83 alla pianta 10A à ̈ possibile scegliere un altro sistema di fissaggio equivalente, purché reversibile, come, per esempio un sistema di fissaggio costituito da alcuni punti di una colla non molto forte.

Pertanto, il sottopiede anteriore 83 stringe ciascun dischetto di centraggio 81, 82 nella rispettiva sede 71, 72, come mostrato in figura 4. Di seguito avviene il premontaggio per incollaggio della tomaia 50 al sottopiede anteriore 83 utilizzando una pluralità di orli ripiegati 50A (figure 5, 6).

Si noti anche che la tomaia 50 Ã ̈ cucita ad un sottopiede posteriore 85 (figura 6), il quale, sostanzialmente, ricopre la parte della pianta non coperta dal sottopiede anteriore 83, in modo da dare una base completa su cui incollare successivamente la suola 10 (vedi oltre).

L’insieme della tomaia 50, del sottopiede anteriore 83 e del sottopiede posteriore 85 forma uno sbozzato 90 (figura 5).

Nelle fasi mostrate nelle figure 6, 7, si appoggia una dima 86 al sottopiede anteriore 83 su cui, come abbiamo detto, à ̈ stata premontata la tomaia 50. La dima 86, a sua volta presenta una forma e dimensioni interne sostanzialmente uguali a quelle esterne del sottopiede anteriore 83. Inoltre, la dima 86 comprende una piastra 86A contornata da un bordo di contenimento 86B che agevola il posizionamento e la stabilità della dima 86 stessa quando à ̈ appoggiata sul sottopiede anteriore 83.

Come mostrato sempre in figura 6, nella piastra 86A vi à ̈ una coppia di fori passanti 86C che coincidono con i centri (C1), (C2), rispettivamente, delle sedi 71, 72 realizzate sulla pianta 70A della forma 70, e coincidono anche con il centro dei dischetti 81, 82. Pertanto, nella presente descrizione con (C1), (C2) sono stati designati sia i centri delle sedi 71, 72, che i centri dei dischetti 81, 82.

Mediante l’uso di mezzi di segnatura, per esempio dei mezzi di distribuzione d’inchiostro (non illustrati), oppure dei mezzi di punzonatura leggera (non mostrati) ed utilizzando i fori passanti 86C (figura 7) si appongono dei rispettivi segni 91, 92 sulla superficie del sottopiede anteriore 83 per avere la situazione mostrata in figura 8.

A questo punto, come illustrato nella figura 9, sul sottopiede anteriore 83 premontato, si realizzano dei primi fori passanti 95, 96 realizzati specificamente per scoprire il centro dei dischetti 81, 82.

A questo punto, come mostrato in figura 10, nel sottopiede anteriore 83 si possono realizzare dei secondi fori passanti 95*, 96*, tenendo come posizioni di riferimento i centri (C1), (C2), rispettivamente dei dischetti 81, 82. Sia detto incidentalmente che i secondi fori passanti 95*, 96* non sono altro che degli allargamenti dei primi fori passanti 95, 96.

In altre parole, si preferisce realizzare i fori passanti 95*, 96* in due fasi, affinché si possa verificare preventivamente se i centri (C1), (C2) sono stati centrati e correggere eventuali errori dovuti, per esempio, ad un uso impreciso della dima 86.

Successivamente si estraggono i due dischetti di centraggio 81, 82 passando attraverso i secondi fori passanti 95*, 96* (figura 11). Nel contempo si tolgono anche i chiodi 84. E’ da notare altresì che i fori passanti 95*, 96* possono avere un diametro leggermente inferiore a quello dei dischetti di centraggio 81, 82 perché la cedevolezza del materiale con cui à ̈ realizzato il sottopiede anteriore 83 consente di poter rimuovere lo stesso i due dischetti di centraggio 81, 82 dalle sedi 71, 72.

L’importante à ̈ che non si danneggi in alcun modo la pluralità di orli ripiegati 50A durante la realizzazione dei fori passanti 95, 96 e 95*, 96*.

Adesso, si può procedere all’assemblaggio della suola 10 (figure 1, 2) con lo sbozzato 90 (figura 12) precedentemente forato in modo che le bussole circolari di ammortizzazione 11A, 12A, si vadano ad incastrare perfettamente nei fori 95*, 96* realizzati sul sottopiede anteriore 83 di montaggio (figura 12).

Come illustrato in figura 13, a questo punto si estrae la forma 70 dallo sbozzato 90 per poter inserire un sottopiede di pulizia 87 (figura 14). Tale sottopiede di pulizia 87 Ã ̈ attrezzato con due perni di centraggio 88, 89, ciascuno dei quali, in uso, si accoppia con la rispettiva sede 11A*, 12A* relativa alla rispettiva bussola circolare di ammortizzazione 11A, 12A (figura 15) per dar vita ad una scarpa sportiva completa 100 (figura 16). I perni di centraggio 88, 89, in fase di scatto o cambiamento repentino di posizione faranno lavorare le bussole circolari di ammortizzazione 11A, 12A.

Il principale vantaggio del metodo per la produzione di una scarpa sportiva sopra descritto à ̈ costituito dal fatto che permette di centrare tutti gli elementi della scarpa stessa in modo da ottimizzare la produzione e la resa qualitativa e funzionale della stessa.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la produzione di una scarpa sportiva (100), in particolare per assemblare una suola (10) munita di tacchetti (11, 12, 13) con una tomaia (50) in una scarpa sportiva (100); metodo caratterizzato dal fatto di prevedere le seguenti fasi: (a) – scavare delle sedi (71, 72) sulla pianta (70A) di una forma per calzature (70); dette sedi (71, 72) essendo della stessa forma, dimensioni e posizionamento di quelli di bussole circolari di ammortizzazione (11A, 12A) relative a tacchetti (11, 12) presenti sulla pianta (10A) della suola (10); inoltre, ciascuna bussola circolare di ammortizzazione (11A, 12A) à ̈ provvista di una relativa sede (11A*, 12A*); (b) – inserire in dette sedi (71, 72) rispettivi dischetti di centraggio (81, 82); (c) – fissare in maniera amovibile alla pianta (10A) della suola (10) un sottopiede anteriore (83) che stringe ciascun dischetto di centraggio (81, 82) nella rispettiva sede (71, 72); (d) – incollare una porzione anteriore della tomaia (50) al sottopiede anteriore (83), e fissare una porzione posteriore della tomaia (50) stessa ad un sottopiede posteriore (85) in modo tale da formare uno sbozzato (90); (e) – applicare una dima di centraggio (86) allo sbozzato (90) per apporre dei segni (91, 92) sul sottopiede anteriore (83) in corrispondenza di centri ((C1), (C2)) dei dischetti di centraggio (81, 82); (f) - realizzare dei primi fori passanti (95, 96) per rendere visibile i centri (C1), (C2) dei dischetti (81, 82); (g) – allargare detti primi fori passanti (95, 96) per realizzare dei secondi fori passanti (95*, 96*) nel sottopiede anteriore (83) utilizzando come centri i centri (C1), (C2) dei dischetti (81, 82); (h) - estrarre i dischetti (81, 82) dai fori passanti (95*, 96*) e staccare il sottopiede anteriore (83) dalla pianta (70A) della forma (70); (i) – apporre dei mezzi di incollaggio tra le superfici esterne dei sottopiedi (83, 85) e la superficie interna della suola (10) (l) – stringere la suola (10) contro i sottopiedi (83, 85) in modo da fissare definitivamente la suola (10) allo sbozzato (90); (m) – sfilare la forma (70) dallo sbozzato (90); e (n) finire la scarpa (100) inserendo un sottopiede di pulizia (87), il quale à ̈ attrezzato con perni (88, 89) che vanno ad incastrarsi internamente alla scarpa nelle relative sedi (11A*, 12A*) delle bussole circolari di ammortizzazione (11A, 12A).
2. 2. Scarpa sportiva (100) realizzata con il metodo rivendicato nella rivendicazione 1.