ITBO20090579A1

ITBO20090579A1 - Dispositivo per la scolatura incorporato in contenitori per alimenti

Info

Publication number: ITBO20090579A1
Application number: IT000579A
Authority: IT
Inventors: Tommaso Alagna; Dino Guiducci; Antonio Randazzo
Original assignee: Edile R G Di Guiducci D E Randazz O A & C S N
Priority date: 2009-09-14
Filing date: 2009-09-14
Publication date: 2011-03-15

Description

DISPOSITIVO PER LA SCOLATURA INCORPORATO IN CONTENITORI PER ALIMENTI

DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE

L’invenzione si inserisce nel novero dei dispositivi accessori utilizzati nel settore delle confezioni per alimenti.

Tra i suddetti alimenti si considerano, in particolare, quelli confezionati unitamente ad un liquido conservante, in contenitori sigillati costituiti, ad esempio, da barattoli metallici, vaschette in alluminio o materiale sintetico, vasetti di vetro e simili.

In molti casi, il liquido conservante deve essere eliminato per utilizzare l’alimento, come, ad esempio, quello dei legumi in barattolo, quello delle mozzarelle nelle vaschette oppure quello di conserve in vasetto.

All’atto dell’apertura del contenitore, quindi, per scolare il liquido conservante si può utilizzare un comune colino, oppure un colabrodo o simili, che comunque, dopo l’uso, richiedono di essere lavati, con i disagi e le perdite di tempo del caso.

Per evitare questo, spesso si cerca di scolare il liquido evitando di rovesciare contestualmente anche l’alimento, magari con l’ausilio del coperchio appena rimosso; l’operazione non è né agevole né esente da imprevisti, soprattutto quando l’alimento è di piccole dimensioni o presenta particolari caratteristiche per le quali risulta più difficile trattenerlo.

In ogni caso, anche quando l’operazione riesce, il drenaggio che si ottiene è sovente insufficiente per raggiungere un’ottimale condizione dell’alimento ai fini delle successive operazioni.

Scopo dell’invenzione è pertanto quello di proporre un dispositivo per la scolatura incorporato in contenitori per alimenti, conformato in modo da risultare pronto all’uso in conseguenza della rimozione parziale o totale del coperchio che sigilla il contenitore medesimo, evitando così gli inconvenienti che si manifestano con le procedure adottate abitualmente.

Un altro scopo dell’invenzione è quello di offrire un dispositivo facilmente adattabile a vari tipi di contenitori nonché alle caratteristiche degli alimenti e del relativo liquido conservante.

Ancora uno scopo dell’invenzione consiste nel proporre un dispositivo di semplice concezione e di costo molto limitato, così da poter essere incorporato nei contenitori senza incidere in maniera significativa sul costo globale della confezione.

Le caratteristiche dell’invenzione risulteranno evidenti dalla seguente descrizione di alcune preferite forme di realizzazione del dispositivo per la scolatura in oggetto, in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:

• la Fig. 1 illustra, in pianta, un barattolo metallico al cui coperchio è associato il dispositivo per la scolatura, in una prima forma di realizzazione;

• la Fig. 2 illustra, in prospettiva, il barattolo di Fig.1 con il coperchio parzialmente aperto ed il dispositivo pronto all’uso;

• la Fig. 3 illustra, in prospettiva, una vaschetta con il relativo coperchio parzialmente aperto ed il dispositivo, in una seconda forma di realizzazione, pronto all’uso;

• la Fig. 4 illustra parzialmente, in prospettiva, un vasetto, con il relativo coperchio rimosso ed il dispositivo, in una terza forma di realizzazione, pronto all’uso.

Con riferimento alle suddette figure, è stato indicato con 1 il dispositivo per la scolatura in oggetto, nel suo complesso.

Il dispositivo 1 è atto ad essere incorporato in contenitori 2 per alimenti, con questi ultimi confezionati unitamente ad un liquido conservante.

Il dispositivo 1 è costituito da un elemento traforato 10, applicato ad interessare almeno una porzione della bocca superiore 2A dei citati contenitori 2, al disotto di un coperchio sigillante 3 posto a totale chiusura della bocca 2A medesima.

Una prima forma di realizzazione del dispositivo 1, illustrata nelle Figg. 1 e 2, è prevista per essere applicata a contenitori 2 costituiti da barattoli metallici 21, provvisti di un coperchio sigillante metallico 31, del tipo con linea di frattura preincisa e linguetta 4 per lo strappo.

In detta prima forma di realizzazione, l’elemento traforato 10 è costituito da una retina semicircolare 11, avente superficie di circa metà rispetto a quella del coperchio metallico 31 e fissata a quest’ultimo lungo una linea distante dalla linguetta per lo strappo 4, e in particolare lungo la linea diametrale, in maniera da risultare sottostante la predetta linguetta 4 (si veda in particolare la Fig.1).

E’ di immediata comprensione, d’altra parte, che per barattoli aventi diversa sezione, e quindi diversa forma del coperchio, ad esempio rettangolare (segnatamente, scatole che contengono sardine o altro pesce conservato in olio), la forma, la posizione e la linea di fissaggio della retina 11 sono da considerare adeguati alla diversa conformazione dei rispettivi coperchi.

La retina 11 è preferibilmente metallica, in modo che l’unione con il coperchio possa essere realizzata mediante punti di saldatura 40 o sistemi equivalenti che non inficino la sigillatura del barattolo 21 (si veda ancora la Fig.1).

Un siffatto fissaggio permette alla retina 11 di non seguire la piegatura ed il sollevamento del coperchio metallico 31 all’atto della sua apertura, così da risultare pronta all’uso quando il coperchio metallico 31 stesso viene sollevato per circa metà (si veda la Fig.2).

Rovesciando il barattolo 21, infatti, la retina 11 consente il deflusso del liquido conservante e, al tempo stesso, trattiene gli alimenti all’interno.

Le maglie della retina 11 possono essere più o meno larghe in funzione della dimensione degli alimenti e/o della densità del liquido conservante.

Una volta sgocciolati totalmente gli alimenti, si completa la rimozione del coperchio metallico 31 e dell’associata retina 11, per poterli estrarre dalla bocca superiore 2A, nel modo consueto.

Una seconda forma di realizzazione del dispositivo 1, illustrata nella Fig. 3, è prevista per essere applicata a contenitori 2 costituiti da vaschette 22, in alluminio o materiale sintetico, provviste di un coperchio sigillante in foglio 32, anch’esso di alluminio o materiale sintetico.

In detta seconda forma di realizzazione, l’elemento traforato 10 è costituito da una lamina rigida o semi-rigida 12, ad esempio di forma triangolare, applicata in corrispondenza dell’angolo della vaschetta 22 destinato a risultare scoperto per primo all’inizio della rimozione del coperchio in foglio 32.

La lamina 12 è realizzata preferibilmente di alluminio o di materiale sintetico, e viene fissata al bordo della vaschetta 22 mediante termosaldatura oppure incollaggio.

Rimovendo parzialmente il coperchio in foglio 32, in modo da scoprire solamente la lamina 12 (si veda la stessa Fig. 3), è consentito di inclinare progressivamente la vaschetta 22 per far defluire il liquido conservante, trattenendo gli alimenti all’interno. Anche in questo caso, una volta sgocciolati totalmente gli alimenti, si completa la rimozione del coperchio in foglio 32 per poterli estrarre dalla bocca superiore 2A, nel modo consueto.

Analogamente a quanto detto per la prima forma di realizzazione, i fori praticati nella lamina 12 sono calibrati in funzione della dimensione degli alimenti e/o della densità del liquido conservante.

Una terza forma di realizzazione del dispositivo 1, illustrata nella Fig. 4, è prevista per essere applicata a contenitori 2 costituiti da vasetti 23, in vetro o materiale sintetico, provvisti di un coperchio sigillante a vite 33, di metallo o materiale sintetico.

In detta terza forma di realizzazione, l’elemento traforato 10 è costituito da un disco rigido o semi-rigido 13, di alluminio o materiale sintetico, dotato al centro di una sezione 130 a rete oppure forata, incollato in corrispondenza della bocca superiore 2A, in modo da restare in posizione in seguito alla rimozione del coperchio a vite 33.

Il rovesciamento del vasetto 23 permette di far defluire il liquido conservante trattenendo gli alimenti, analogamente a quanto già detto in precedenza.

Le maglie od i fori della sezione 130 hanno dimensioni variabili in funzione della dimensione degli alimenti e/o della densità del liquido conservante, come le precedenti forme di realizzazione citate.

Secondo una preferita soluzione costruttiva, il disco 13 è provvisto di una linguetta 131, sporgente dalla circonferenza esterna e previsto per restare aderente all’esterno del vasetto 23 quando il coperchio a vite 33 è applicato.

La linguetta 131 permette, dopo lo svuotamento del liquido, di agevolare la manovra di rimozione dello stesso disco 13 dalla bocca superiore 2A per consentire la fuoriuscita degli alimenti.

Da quanto sopra detto emergono con evidenza le peculiarità dell’invenzione in oggetto che, con una soluzione tecnica di estrema semplicità, permette di scolare il liquido conservante dal contenitore in tutta comodità e con la certezza di trattenere efficacemente gli alimenti, senza incorrere negli inconvenienti che si manifestano con le procedure adottate abitualmente.

Le forme di realizzazione descritte, naturalmente non esaustive, dimostrano la versatilità dell’invenzione, che può essere facilmente adattabile a vari tipi di contenitori nonché alle caratteristiche degli alimenti e del relativo liquido conservante.

I vantaggi che l’invenzione porta nella funzionalità delle citate confezioni per alimenti, sono ottenuti con costi molto limitati che incidono in maniera minima nel computo del costo globale delle confezioni medesime.

Si intende comunque che quanto sopra detto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche di dettaglio, introdotti per ragioni tecniche e/o funzionali, si considerano sin d’ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per la scolatura incorporato in contenitori, in particolare contenitori per alimenti, con questi ultimi comprendenti una componente solida immersa in una componente liquida, caratterizzato dal fatto di prevedere un elemento traforato 10 applicato ad interessare almeno una porzione della bocca superiore 2A dei citati contenitori 2, al disotto di un coperchio sigillante 3 posto a totale chiusura della bocca 2A medesima, con detto elemento traforato 10 destinato a risultare scoperto in conseguenza della rimozione almeno parziale del citato coperchio 3, ed atto a consentire il deflusso della suddetta componente liquida trattenendo la componente solida di detti alimenti all’interno del contenitore 2 medesimo.
2) Dispositivo per la scolatura secondo la riv. 1, previsto per essere associato ad un contenitore 2 costituito da un barattolo metallico 21 nel quale il relativo coperchio sigillante 3 è di tipo metallico 31, con linea di frattura preincisa e linguetta 4 per lo strappo, caratterizzato dal fatto che il citato elemento traforato 10 è costituito da una retina semicircolare 11, avente superficie di circa metà rispetto a quella del suddetto coperchio metallico 31 e fissata a quest’ultimo lungo una linea approssimativamente mediana, in maniera da risultare sottostante porzione di prima apertura di detto coperchio metallico 31 ed estranea alle deformazioni impresse al medesimo nella fase iniziale della sua apertura.
3) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che detta retina 11 è realizzata in metallo.
4) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 1, previsto per essere associato ad un contenitore 2 costituito da una vaschetta 22 in alluminio o materiale sintetico, nella quale il relativo coperchio sigillante 3 è del tipo in foglio 32, anch’esso di alluminio o materiale sintetico, caratterizzato dal fatto che il citato elemento traforato 10 è costituito da una lamina 12, fissata alla suddetta vaschetta 22 in corrispondenza della porzione di questa destinata a risultare scoperta per prima nella fase iniziale della rimozione del coperchio in foglio 32.
5) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta lamina 12 è di tipo rigido.
6) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che detta lamina 12 è di tipo semi-rigido.
7) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 1, previsto per essere associato ad un contenitore 2 costituito da un vasetto 23, in vetro o materiale sintetico rigido, nel quale il relativo coperchio sigillante 3 e del tipo a vite 33, di metallo o materiale sintetico, caratterizzato dal fatto che il citato elemento traforato 10 è costituito da un disco 13, dotato di una sezione forata 130, incollato in corrispondenza della citata bocca superiore 2A del vasetto 23, in modo da restare in posizione in seguito alla rimozione del coperchio a vite 33.
8) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto disco 13 è di tipo rigido.
9) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che detto disco 13 è di tipo semi-rigido.
10) Dispositivo per la scolatura secondo la rivendicazione 7 o 8 o 9, caratterizzato dal fatto che detto disco 13 è provvisto di una linguetta 131, sporgente dalla circonferenza esterna, atto ad agevolare la manovra di rimozione dello stesso disco 13 dalla citata bocca superiore 2A, dopo lo svuotamento di detto liquido conservante, per consentire la fuoriuscita degli alimenti.