ITBO20080626A1 - Metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare - Google Patents

Metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare Download PDF

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Fulvio Boldrini
Roberto Ghiotti
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Description

DESCRIZIONE
Annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE avente per titolo
"Metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare"
La presente invenzione ha per oggetto un metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare .
In particolare, la presente invenzione si riferisce a macchine automatiche per la produzione di contenitori adatti alla conservazione di sostanze alimentari liquide, quali succhi di frutta, acqua, latte, e simili. Tali macchine comprendono una stazione di fustellatura nella quale fogli singoli o spezzoni di un nastro di materiale cartaceo multistrato ad uso alimentare vengono fustellati, vale a dire incisi, tagliati e/o perforati secondo linee predeterminate per realizzare una sequenza di sbozzati.
Gli sbozzati vengono quindi trasferiti ad una unità di piegatura dello sbozzato.
Nell'unità di piegatura, ogni sbozzato viene piegato lungo le linee di indebolimento ed i bordi liberi dello sbozzato vengono saldati tra di loro, ad esempio attraverso l'uso di sonotrodi, in modo tale da realizzare un elemento tubolare solitamente prismatico aperto ad entrambe le estremità.
Successivamente gli elementi tubolari vengono trasferiti ad una ulteriore stazione di lavorazione nella quale ad ogni elemento tubolare viene associato un rispettivo collo rigido in materiale plastico generalmente filettato ed otturabile tramite un apposito tappo a vite .
Il fondo dell'elemento tubolare viene quindi sigillato per definire un contenitore.
I contenitori così formati sono trasportati tramite mezzi convogliatori ad una macchina riempitrice in corrispondenza della quale vengono sterilizzati mediante l'immissione di opportune sostanze e successivamente riempiti con uno dei citati liquidi alimentari.
In particolare, la fase di sterilizzazione viene attuata iniettando all'interno di ogni contenitore perossido di idrogeno in modo tale che le pareti interne del contenitore vengano investite dalla sostanza sterilizzante (il perossido di idrogeno) e vengano quindi sanificate.
Per evitare che tracce di sostanza sterilizzante rimangano all'interno del contenitore, il perossido di idrogeno viene iniettato nei contenitori in forma gassosa. Inoltre, all'interno dei contenitori viene spruzzata dell'aria sterile per rimuovere qualsiasi traccia di perossido di idrogeno.
I metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare sopra brevemente descritti presentano tuttavia alcuni inconvenienti legati ai requisiti di igiene richiesti dalle norme sul controllo della qualità.
A tal proposito, nonostante i contenitori vengano internamente sanificati non è escluso che immediatamente dopo tale operazione e prima del successivo riempimento i contenitori possano venir inquinati da agenti esterni. Infatti, il trasporto dei contenitori dalla stazione di sanificazione a quella di riempimento avviene attraverso convogliatori dotati di pinze che afferrano il collo del contenitore trascinando l'intero contenitore.
Nel caso in cui le pinze fossero contaminate, anche il contenitore potrebbe essere contaminato.
Inoltre, durante il trasferimento dei contenitori già sanificati ma non ancora riempiti, aria insalubre presente nel locale che ospita la macchina potrebbe entrare nei contenitori contaminandoli.
Ancora, anche durante il trasporto dei contenitori dalla stazione di riempimento a quella di tappatura agenti esterni potrebbero contaminare il liquido già presente nel contenitore.
In questo contesto il compito tecnico alla base della presente invenzione è proporre un metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare che superi gli inconvenienti della tecnica nota sopra citati.
In particolare, è scopo della presente invenzione mettere a disposizione un metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare in grado di garantire una ottimale sanificazione dei contenitori prodotti.
Il compito tecnico precisato e lo scopo specificato sono sostanzialmente raggiunti da un metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare, comprendente le fasi esposte in una o più delle unite rivendicazioni .
Ulteriori caratteristiche e vantaggi della presente invenzione appariranno maggiormente chiari dalla descrizione indicativa, e pertanto non limitativa, di una forma di attuazione preferita ma non esclusiva di un metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare, come illustrato negli uniti disegni in cui:
- la figura 1 è una vista prospettica e schematica di una macchina automatica atta ad implementare un metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare in accordo con la presente invenzione; - la figura 2 è una vista ingrandita di un particolare della macchina di figura 1;
- la figura 3 è una vista di un componente della macchina di figura 2; e
- la figura 4 è una vista secondo la sezione IV-IV del componente di figura 3.
Con riferimento alla figura 1, con 1 è indicato nel suo complesso una macchina per la formazione ed il riempimento di contenitori 100 in grado di attuare un metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare in accordo con quanto verrà più aventi descritto.
I contenitori 100 sono ricavati a partire da sbozzati 101 di materiale cartaceo multistrato dotati di linee di pre-piegatura e di tagli predeterminati.
Gli sbozzati 101 vengono realizzati in una stazione di fustellatura 2 schematizzata in figura 1.
I contenitori 100 comprendono un corpo tubolare 102 la cui superficie laterale è definita da quattro pareti longitudinali a coppie parallele.
Al corpo tubolare 102 è raccordato superiormente un elemento rigido 103 di materiale plastico definente un'apertura richiudibile da un elemento di chiusura.
L'elemento rigido 103 è dotato di un collo esternamente filettato per l'applicazione dell'elemento di chiusura costituito da un tappo a vite.
Il fondo del contenitore 100 è sigillato per garantire la tenuta di fluido del contenitore.
La macchina 1 comprende una camera di piegatura 3 che provvede alla formazione dei contenitori 100 mediante operazioni di piegatura e saldatura dello sbozzato 101. La camera di piegatura 3 comprende una stazione di piegatura 4 per realizzare un elemento tubolare aperto ad entrambe le estremità ed un convogliatore 5 rotante attorno ad un asse orizzontale.
Il convogliatore 5 rotante comprende due ruote 5a rotanti dotate di sedi radiali angolarmente equidistanziate ciascuna atta ad accogliere un rispettivo elemento tubolare.
La prima delle due ruote 5a trasferisce l'elemento tubolare alla seconda ruota 5a.
In particolare, durante la rotazione della prima ruota 5a viene applicato il colare, sul quale verrà applicato il tappo a vite, sull'elemento tubolare.
I collari vengono alimentati al convogliatore 5 da un apposito serbatoio 6 (si veda figura 1).
Durante la rotazione della seconda ruota 5a una stazione di lavorazione provvede a chiudere e sigillare il fondo del contenitore.
La camera di piegatura 3 è contenuta all'interno di un carter 7, preferibilmente apribile per consentire l'accesso e l'ispezione alle varie stazioni che compongono la camera di piegatura 3.
Il carter 7 non chiude a tenuta stagna la camera di piegatura 3, ma isola la stessa dall'ambiente esterno. In uscita dal convogliatore 5 mezzi 8 di trasferimento prelevano i contenitori 100 dal convogliatore 5 rotante e li trasferiscono verso una camera di sterilizzazione 9.
Preferibilmente, la camera di sterilizzazione 9 si sviluppa lungo un percorso rettilineo orizzontale, come schematizzato in figura 1.
I mezzi di trasferimento 8 comprendono convogliatori complanari a moto continuo, chiusi ad anello, i cui rami affacciati l'uno a l'altro si sviluppano parallelamente al percorso di avanzamento dei contenitori 100 verso e attraverso la camera di sterilizzazione 9.
Ciascun convogliatore è munito di una pluralità di pinze di afferraggio del collo dei contenitori che sostengono e trasportano i contenitori 100 equidistanziati tra loro.
In tal modo sui rami dei convogliatori viene a formarsi una successione di coppie di contenitori 100.
I contenitori 100 vengono quindi trasferiti alla camera di sterilizzazione 9.
Quest'ultima comprende un vano superiore 10 ed un vano inferiore 11, come illustrato in figura 3 e 4.
I due vani sono tra loro divisi da un setto 12 (figura 4) il quale garantisce una comunicazione di fluido tra i due vani.
La camera di sterilizzazione presenta due gruppi di aperture 13 (di cui una sola visibile in figura 3) disposte alle proprie estremità per consentire l'ingresso e l'uscita dei contenitori dalla camera stessa .
Preferibilmente, tali aperture 13 sono conformate per riprendere e ricalcare la sagoma esterna dei contenitori, come illustrato in figura 3 e 4.
Inoltre tali aperture 13 consentono il passaggio attraverso la camera di sterilizzazione dei mezzi 8 di trasferimento, in particolare dei convogliatori sopra descritti .
La camera di sterilizzazione 9 comprende inoltre ulteriori aperture nella sua porzione superiore, vale a dire in corrispondenza del vano superiore 10.
Tali ulteriori aperture hanno la funzione di consentire l'ingresso di fluido sterilizzante nei contenitori 100. A tal proposito, la macchina 1 comprende una pluralità di iniettori 15 che sono mobili in avvicinamento ed in allontanamento dal collare dei contenitori 100 che transitano nella camera di sterilizzazione 9.
Preferibilmente gli iniettori 15 sono allineati trasversalmente alla direzione di avanzamento dei contenitori 100 e sono mobili verticalmente tra una posizione sollevata ed una posizione operativa abbassata di inserimento all'interno di rispettivi contenitori 100 nel corso dell'avanzamento degli stessi.
Preferibilmente, gli iniettori 15 comprendono un primo gruppo 15a in collegamento di fluido con una sorgente 14 di fluido sterilizzante.
Preferibilmente, il fluido sterilizzante è perossido di idrogeno allo stato gassoso.
Un secondo gruppo 15b dì tali iniettori 15 è in collegamento di fluido con una sorgente 16 di aria sterile .
Tale secondo gruppo 15b è posto a valle del primo gruppo 15a, vale a dire interviene successivamente agli iniettori del primo gruppo.
Al vano inferiore 11 della camera di sterilizzazione 9 sono associati mezzi 17 di aspirazione, preferibilmente ventole aspiranti, che aspirano fluido dall'interno della camera di sterilizzazione 9 e lo scaricano in modo controllato, vale a dire attraverso opportuni filtri e serbatoi, nell'ambiente esterno alla macchina 1.
A valle della camera di sterilizzazione 9 è prevista una camera di riempimento 18.
In corrispondenza della camera di riempimento è prevista una pluralità di ugelli 19 disposti al di sopra dei convogliatori dei mezzi 8 di trasferimento.
Gli ugelli 19 sono allineati trasversalmente alla direzione di avanzamento dei contenitori 100 e sono mobili verticalmente tra una posizione sollevata ed una posizione operativa abbassata di inserimento all'interno di rispettivi contenitori 100 nel corso dell'avanzamento degli stessi.
Ciascun ugello 19 è collegato tramite un rispettivo condotto flessibile ad un serbatoio 20 di contenimento di un prodotto alimentare liquido quale ad esempio latte, succo di frutta, acqua minerale, e simili.
A valle degli ugelli 19 ed al di sopra della camera di riempimento 18 è disposto un gruppo tappatore 21.
Quest'ultimo comprende un dispositivo di prelievo di tappi 104 disposti impilati in un magazzino 22 ed un dispositivo 23 di avvitamento del tappo 104 stesso al collo 103 di un rispettivo contenitore 100 (figura 1).
Il dispositivo 23 di avvitamento è mobile di movimento rettilineo alternativo analogamente a quanto sopra detto per gli ugelli 19 e gli iniettori 15.
La camera di riempimento 18 è posta in comunicazione di fluido con la sorgente di aria sterile 16, in particolare con la stessa sorgente precedentemente descritta o con una sorgente analoga (come schematizzato in figura 1).
Inoltre, la camera di riempimento 18 è posta in comunicazione di fluido con la camera di sterilizzazione 9.
Anche la camera di piegatura 3 è posta in comunicazione di fluido con la sorgente di aria sterile 16, in particolare con la stessa sorgente precedentemente descritta o con una sorgente analoga (come schematizzato in figura 1).
Inoltre, la camera di piegatura 18 è posta in comunicazione di fluido con la camera di sterilizzazione 9.
Il metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare della presente invenzione prevede di utilizzare la macchina sopra descritta nel seguente modo.
A macchina ancora ferma, vale a dire quando gli sbozzati 101 non sono alimentati alla camera di piegatura 3 e quest'ultima è vuota, viene immesso fluido sterilizzante nella camera di piegatura 3.
Preferibilmente, il fluido sterilizzante viene immesso nella camera di piegatura 3 fintanto che la stessa risulta satura di fluido sterilizzante.
In questo modo, vantaggiosamente, vengono sterilizzate tutte le componenti meccaniche sopra descritte della camera di piegatura 3.
A sterilizzazione della camera di piegatura 3 completata, viene immessa aria sterile all'<’>interno della camera 3 stessa.
Come sopra detto, la camera di piegatura 3 è isolata, anche se non ermeticamente, dall'ambiente esterno ed è in comunicazione di fluido con la camera di sterilizzazione 9.
La camera di sterilizzazione 9, attraverso il vano inferiore 11 è in comunicazione di fluido (grazie ai mezzi 17 aspiranti) con l'ambiente esterno.
Pertanto, il fluido sterilizzante nella camera di piegatura 3 viene man mano spinto dalla sovrapressione creata dall'aria sterile verso il vano inferiore 11 della camera di sterilizzazione 9.
Attraverso i mezzi 17 aspiranti il fluido sterilizzante viene quindi rimosso dalla camera di piegatura 3.
Un apposito sensore 24 attivo nella camera di piegatura 3 misura il livello di fluido sterilizzante presente nella stessa.
Quando il livello di fluido sterilizzante è sufficientemente basso, la macchina viene azionata alimentando sbozzati 101 nella camera di piegatura 3. Si noti che in questa fase all'interno della camera di piegatura 3 è presente aria sterile e l'eventuale quantità di fluido sterilizzante è al di sotto di una soglia (misurata dal sensore 24) predeterminata.
In questo modo, le parti meccaniche della camera di piegatura 3 sono sterili e gli sbozzati 101 in piegatura così come i contenitori 100 in formazione non vengono contaminati dagli organi meccanici con i quali vanno a contatto .
Nella camera di sterilizzazione 9 viene quindi immesso fluido sterilizzante.
In particolare, il fluido sterilizzante viene immesso direttamente all'interno dei contenitori 100 attraverso gli iniettori 15, in particolare il primo gruppo di iniettori 15a, diffondendosi contemporaneamente anche nel vano superiore 10 fino a saturare la stessa.
Questa operazione consente di sterilizzare l'interno dei contenitori 100 e, contemporaneamente, anche i mezzi 8 di trasferimento.
Vantaggiosamente, la pressione del fluido di sterilizzazione nel vano superiore 10 della camera di sterilizzazione 9 è inferiore alla pressione dell'ambiente esterno alla macchina 1.
In questo modo, vantaggiosamente, si evita che fluido sterilizzante possa fuoriuscire dalla camera di sterilizzazione diffondendosi nell'ambiente esterno.
Inoltre, la pressione del fluido sterilizzante all'interno del vano superiore 10 è inferiore alla pressione dell'aria sterile presente nella camera di piegatura 3.
In questo modo, vantaggiosamente, si evita che fluido sterilizzante possa rifluire nella camera di piegatura 3.
Preferibilmente, le differenze di pressione tra camera di piegatura 3 e vano superiore 10 della camera di sterilizzazione 9 sono tali da instaurare un flusso di fluido (aria sterile) dalla camera di piegatura 3 verso la camera di sterilizzazione 9 avente una velocità compresa tra 0,2 e 5 m/s, preferibilmente di 1 m/s.
Come detto, il vano superiore 10 è in comunicazione di fluido con il vano inferiore 11 della camera di sterilizzazione 9.
I mezzi 17 aspiranti aspirano fluido dal vano inferiore II in modo tale da mantenere la voluta pressione nel vano superiore 10.
Un sensore 25, preferibilmente posto nel vano superiore 10, misura il livello di saturazione di fluido sterilizzante controllando in retroazione i mezzi 17 aspiranti.
Vantaggiosamente, durante il funzionamento dei mezzi 17 aspiranti il fluido sterilizzante richiamato dal vano superiore 10 lambisce le pareti laterali esterne dei contenitori 100 (contenute nel vano inferiore 11 come sopra detto) sterilizzando le stesse.
I contenitori 100 avanzano ulteriormente e vengono impegnati dal secondo gruppo di iniettori 15b.
II secondo gruppo di iniettori 15b provvede ad irrorare con aria sterile l'interno dei contenitori 100 per rimuovere il fluido sterilizzante dagli stessi.
Si noti che la rimozione di fluido sterilizzante avviene quando ormai quest'ultimo ha già compito la sua azione sterilizzante.
Pertanto l'immissione di aria sterile ha la funzione di evitare che tracce di fluido sterilizzante possano rimanere all'interno dei contenitori.
Successivamente i contenitori 100 vengono trasportati nella camera di riempimento 18 dove gli ugelli 19 immettono il liquido alimentare nei contenitori ed il gruppo tappatore 21 provvede a chiudere i contenitori 100 riempiti.
Nella stazione di riempimento 18 viene immessa aria sterile ad una pressione maggiore della pressione presente nella camera di sterilizzazione 3 e maggiore della pressione presente all'esterno della macchina 1. Un sensore 26 provvede a monitorare il valore di pressione presente nella camera di riempimento 18 ed ad agire in retroazione sull'immissione di aria sterile. L'aria sterile presente nella camera di riempimento 18 viene in parte aspirata dai mezzi 7 aspiratori ed espulsa all'esterno.
Preferibilmente, la differenza di pressione tra camera di riempimento 18 ed ambiente esterno è tale da instaurare un flusso di fluido (aria sterile) dalla camera di riempimento 18 verso l'ambiente esterno, attraverso l'uscita 27 (visibile nella sezione di figura 4) dei contenitori 100 dalla camera di riempimento 18, avente una velocità compresa tra 2 e 8 m/s, preferibilmente di 4 m/s.
In questo modo viene garantito che aria esterna alla macchina non entri nella camera di riempimento contaminando i contenitori ancora aperti.
Inoltre, la differenza di pressione tra camera di riempimento 18 e camera di sterilizzazione 9 garantisce che fluido sterilizzante non possa entrare nella camera di riempimento 18.
Preferibilmente, per ridurre ulteriormente la possibilità che fluido sterilizzante possa invadere la camera di riempimento 18, quest'ultima è divisa dalla camera di sterilizzazione 9 da un setto 28 (figura 2) che consente il passaggio dei contenitori 100 tra le due camere, di tipo analogo alla conformazione dell'apertura 13 della camera di sterilizzazione 9.
Si noto che l'unica uscita "forzata" di fluido presente nella camera di piegatura 3, nella camera di sterilizzazione 9 e nella camera di riempimento 18 è attraverso i mezzi 7 di aspirazione posti nella camera di sterilizzazione 9, in particolare nel vano inferiore 11 della stessa.
L'invenzione raggiunge gli scopi proposti.
Infatti, la macchina 1 ed il metodo descritto permettono una perfetta sterilizzazione dei contenitori 100 e delle parti meccaniche che contattano il contenitore.
Inoltre viene evitato che aria esterna possa contaminare i contenitori già sterilizzati.
Ancora, anche i contenitori in formazione non vengono contaminati da agenti esterni.

Claims (12)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare comprendente le fasi di realizzare uno sbozzato (101) in materiale ad uso alimentare, piegare detto sbozzato (101) per realizzare un contenitore (100), iniettare un fluido sterilizzante all'interno del contenitore (100), riempire il contenitore sterilizzato con un liquido alimentare; caratterizzato dal fatto che la fase di sterilizzazione comprende le fasi di predisporre una camera di sterilizzazione (9) comprendente un vano superiore (10) per contenere una porzione superiore del contenitore (100) dotata di un collare (103) per il passaggio del fluido sterilizzante ed un vano inferiore (11) per contenere una porzione inferiore chiusa del contenitore (100), saturare con detto fluido sterilizzante il vano superiore (10) di detta camera di sterilizzazione (9) e creare una depressione nel vano inferiore (11) della camera di sterilizzazione (9) per richiamare fluido sterilizzante dal vano superiore (10).
  2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1 in cui la pressione in detto vano superiore (10) della camera di sterilizzazione (9) è inferiore alla pressione dell'ambiente esterno.
  3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 1 o 2 in cui detta fase di sterilizzazione comprende la fase di iniettare in detto contenitore (100) aria sterile dopo la fase di iniezione del fluido sterilizzante e prima della fase di riempimento del contenitore con liquidi alimentare.
  4. 4. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la fase di riempimento del contenitore (100) con liquido alimentare comprende la fase di predisporre una camera di riempimento (18) in comunicazione di fluido con detta camera di sterilizzazione (9); detta camera di riempimento (18) essendo satura di aria sterile e posta ad una pressione maggiore rispetto a detta camera di sterilizzazione e all'ambiente esterno.
  5. 5. Metodo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in cui la fase di piegatura di detto sbozzato (101) comprende le fasi di predisporre una camera di piegatura (3) posta in comunicazione di fluido con detta camera di sterilizzazione (9); detta camera di piegatura (3) essendo saturata di aria sterile ad una pressione maggiore della pressione della camera di sterilizzazione (9).
  6. 6. Metodo secondo la rivendicazione 5 in cui prima della fase di piegatura degli sbozzati (101), detta camera di piegatura (3) è saturata di fluido sterilizzante; detto fluido sterilizzante venendo rimosso e sostituito con detta aria sterile prima dell'avvio della stazione di piegatura (3).
  7. 7. Macchina per la formazione ed il riempimento di contenitori ad uso alimentare comprendente una stazione di fustellatura (2) per realizzare uno sbozzato (101) in materiale ad uso alimentare, una camera di piegatura (3) per piegare detto sbozzato (101) e realizzare un contenitore (100), una camera di sterilizzazione (9) per iniettare un fluido sterilizzante all'interno del contenitore (100), una camera di riempimento (18) per riempire il contenitore (100) sterilizzato con un liquido alimentare; caratterizzato dal fatto che detta camera di sterilizzazione (9) comprende un vano superiore (10) per contenere una porzione superiore del contenitore dotata di un collare (103) per il passaggio del fluido sterilizzante ed un vano inferiore (11) per contenere una porzione inferiore chiusa del contenitore (100), detti vano superiore (10) ed inferiore (11) essendo in comunicazione di fluido tra loro, detto vano superiore (10) essendo in comunicazione di fluido con una sorgente (14) di fluido sterilizzante per essere saturata di fluido sterilizzante e detto vano inferiore (11) essendo dotato di mezzi (7) di aspirazione per evacuare fluido presente nella camera di sterilizzazione (9).
  8. 8. Macchina secondo la rivendicazione 7 in cui detta camera di riempimento (18) è in comunicazione di fluido con detta camera di sterilizzazione (9) e con una sorgente (16) di aria sterile per essere saturata di aria sterile.
  9. 9. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 8 in cui detta camera di piegatura (3) è posta in comunicazione di fluido con detta camera di sterilizzazione (9), con una sorgente (14) di fluido sterilizzante e con una sorgente (16) di aria sterile per essere alternativamente saturata con fluido sterilizzante o con aria sterile.
  10. 10. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 9 in cui detta camera di sterilizzazione (9) è in comunicazione di fluido con una sorgente (16) di aria sterile per iniettare aria sterile nei contenitori (100).
  11. 11. Macchina secondo la rivendicazione 10 in cui detta camera sterilizzante (9) comprende una pluralità di iniettori (15) mobili tra una posizione di allontanamento da detti contenitori (100) ed una posizione in cui penetrano in detti contenitori (100); detta pluralità di iniettori (15) comprendendo un primo gruppo (15a) di iniettori, in comunicazione di fluido con detta sorgente (14) di fluido sterilizzante per iniettare tale fluido nei contenitori (100), ed un secondo gruppo (15b) di iniettori disposti a valle di detto primo gruppo (15a) e posti in comunicazione di fluido con detta sorgente (16) di aria sterile per rimuovere fluido sterilizzante da detti contenitori (100).
  12. 12. Macchina secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 6 a 11 in cui la camera di piegatura (3), la camera di sterilizzazione (9) e la camera di riempimento (18) comprendono rispettivi sensori (24, 25, 26) per determinare il tipo di e la pressione del fluido in essi contenuto.
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