ITBO20070357A1 - Unita' per la definizione di gruppi di prodotti a linee confezionatrici e relativo metodo di alimentazione. - Google Patents

Unita' per la definizione di gruppi di prodotti a linee confezionatrici e relativo metodo di alimentazione. Download PDF

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ITBO20070357A1
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Davide Dall'omo
Tiziano Gasperini
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Tissue Machinery Co Spa
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Description

DESCRIZIONE
annessa a domanda di brevetto per INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo:
UNITA’ PER LA DEFINIZIONE Di GRUPPI DI PRODOTTI A LINEE CONFEZIONATRICI E RELATIVO METODO DI ALI-MENTAZIONE
La presente invenzione concerne una unità ed un metodo per la definizione di gruppi di prodotti, sovrapposti in più strati a formare un pacco, ad una linea confezionatrice; in particolare si riferisce ad un’unità per l’alimentazione e definizione di prodotti in rotolo, quali strisce di carta per uso igienico e/o domestico.
Attualmente, numerosi prodotti in rotolo, cui faremo riferimento, a semplice titolo di esempio non limitativo, nel corso della presente trattazione, vengono confezionati in gruppi di prodotti disposti, usualmente, a strati sovrapposti.
In particolare, gli impianti di confezionamento di tali prodotti comprendono linee di confezionamento che vengono rifornite da unità o macchine di definizione del gruppo di prodotti a loro volta alimentate da relative linee nelle quali i singoli prodotti sono disposti uno si seguito all’altro, in fila continua.
Le unità di definizione hanno quindi il compito di rifornire le macchine confezionatrici, poste a valle, con file di rotoli affiancati e, quando richiesto, sovrapposte, a definire il pacco destinato ad essere racchiuso, di norma, in un foglio di film che poi darà luogo alla confezione finale.
I formati maggiormente noti e diffusi di pacco pluristrato comprendono, di norma, due soli strati per un totale di prodotti che va da sei a fino a dodici rotoli a confezione, anche se esistono confezioni più grandi che possono arrivare a contenere, ad esempio, due strati da cinque file di cinque prodotti per un totale di cinquanta rotoli.
Tali confezioni più grandi risultano essere molto ingombranti e di difficile movimentazione per ii consumatore finale che richiede ogni giorno oggetti sempre più compatti e di pratico utilizzo ma che assicurino un’adeguata autonomia fra un acquisto ed il successivo.
La difficoltà sopra riscontrata nasce dal fatto che le macchine con maggiore garanzia di rendimento ed affidabilità, oggi note, per il confezionamento di tali pacchi sono adatte al mono o doppio strato solamente.
La linea o macchina di definizione dei gruppi di prodotti comprende, solitamente, uno o più piani di stratificazione o supporto che alimentano un elevatore il quale provvede a trasferire alla linea di confezionamento, generalmente disposta su un livello superiore rispetto alla linea di definizione gruppi, i prodotti già raggruppati.
Nel generico caso di impianto per doppio strato, l’unità per la definizione dei prodotti risulta predisposta, in generale, per posizionare sull’elevatore due strati di prodotti fra loro sovrapposti; tale unità è altresì efficiente per l’avanzamento di un singolo strato di prodotti e la successiva definizione di un singolo strato sullo stesso elevatore.
In tali impianti, vedi ad esempio l’US-3.455.085, l’unità di definizione risulta comprendere una coppia di piani di supporto sovrapposti, fra loro paralleli e separati di una distanza corrispondente sostanzialmente all’altezza dello strato di prodotti trasportati su un singolo piano.
In particolare, ciascun piano della citata coppia è atto a ricevere uno strato di prodotti alimentato, in successione ed in alternativa, tramite un piano oscillante che si pone, in sequenza, di fronte ai citati piani di supporto. Gli strati avanzano sui piani di supporto mossi da relativi organi spintori che sincronizzano l'avanzamento degli strati in modo da mantenere un loro allineamento verticale al fine di determinare un ingresso contemporaneo dei due strati all'interno della confezione (come mostrato dal suddetto US-3.455.086) od all’interno dell'elevatore, evitando strisciamenti tra le parti in mutuo contatto fra i prodotti dei due differenti strati.
L’elevatore opera mediante un piano orizzontale di ricevimento e trasporto dei prodotti, mobile, in verticale, fra due livelli: l’inferiore corrisponde alla citata linea di definizione, mentre il superiore corrisponde alla citata linea di confezionamento, in corrispondenza della quale è posizionato, orizzontalmente, il film destinato aH’awolgimento degli prodotti raggruppati e che viene dallo stesso gruppo intercettato.
Tali impianti di confezionamento mancano di elasticità di configurazione per quanto riguarda le possibili combinazioni di strati da realizzare: in altre parole non sono in grado di realizzare confezioni comprendenti un numero di strati superiore a due.
Sono altresì noti macchine per la definizione di gruppi per macchine confezionatrici di pacchi, come quello descritto nel brevetto IT - 1.328.667 a nome della stessa Richiedente, in cui il pacco viene formato direttamente sull’elevatore che si abbassa al ricevimento di ogni strato.
In tale macchina, rispetto a quelle precedentemente illustrate, viene utilizzato un singolo piano di supporto con relativo spintore che alimenta, in successione continua, gli strati verso l'elevatore.
In questa soluzione, la deposizione di uno strato sul sottostante precedentemente depositato sull’elevatore risulta alquanto problematica a causa del possibile impuntamento in corrispondenza dello strisciamento relativo tra prodotti dei differenti strati, come precedentemente rilevato.
Per cercare di rendere maggiormente performanti queste macchine con la definizione di più di due strati con buone velocità produttive, sono state ideate ulteriori soluzioni (della stessa Richiedente) in cui:
- in una prima soluzione (vedi domanda di brevetto B02004A000231 ) un primo piano ed un secondo piano di alimentazione di relativi strati di prodotti (alimentati, a monte, da un sistema sincronizzato "a pendolo") , in cui il secondo piano è sovrapposto al primo, ad esso parallelo e separato da una distanza corrispondente sostanzialmente all’altezza degli strati per poter disporre in maniera contemporanea, sull'elevatore, il primo strato ed il secondo strato; oltre a ciò è previsto un piano ausiliario cooperante con l’elevatore per sostenere un ulteriore strato avanzato sul secondo piano in corrispondenza di un abbassamento dell'elevatore e depositarlo sul secondo strato, in modo da definire un terzo strato del pacco finale;
- in una seconda soluzione (vedi pubblicazione EP 1.775.222) sono pre senti almeno tre piani di alimentazione di strati di prodotti verso l’elevatore (eventualmente alimentati dal citato pendolo); l'elevatore è sempre mobile solo tra una posizione di carico dei prodotti ed una posizione di rilascio dei prodotti, per trasferire gli strati di prodotti alla macchina confezionatrice; i tre piani di alimentazione comprendono mezzi di sincronizzazione (abbinati a relative motorizzazioni) per rilasciare contemporaneamente i rispettivi strati di prodotti simultaneamente sul citato elevatore.
Queste ultime due soluzioni ottimizzano e migliorano, sicuramente, la definizione di confezione a due o più strati, ma presentano una combinazione di strutture estremamente complessa che aumenta, di fatto, il costo globale della macchina con conseguente limitazione del potenziale mercato a cui possono essere dirette queste tipologie di macchine.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di ovviare a questi inconvenienti attraverso la realizzazione di un’unità per la definizione di gruppi di prodotti pluristrato da alimentare ad una linea confezionatrice che consenta, indipendentemente dai sistemi di alimentazione posti a monte dell'elevatore, una definizione di pacchi pluristrato a costi ridotti, con elevata flessibilità produttiva, mantenendo buoni rendimenti produttivi nell'unità di tempo.
Le caratteristiche tecniche della presente invenzione, secondo i suddetti scopi, sono chiaramente deducibili dal contenuto delle rivendicazioni sotto riportate, in particolare dalla rivendicazione 1 e, preferibilmente, da una qualsiasi rivendicazione dipendente, direttamente o indirettamente, dalla rivendicazione 1.
Viene ora riportata, a titolo di esempio indicativo e non limitativo, la descrizione di una forma d’esecuzione, preferita ma non esclusiva, di un’unità per l’alimentazione di prodotti, che consente l’attuazione del metodo secondo la presente invenzione.
I vantaggi della presente invenzione risulteranno, inoltre, maggiormente evidenti dalla descrizione dettagliata che segue, la quale è fatta con riferimento ai disegni allegati che rappresentano una forma di realizzazione puramente esemplificativa e non limitativa della stessa invenzione, in cui: - la figura 1 illustra una macchina di confezionamento di pacchi di prodotti in rotolo ed una unità di definizione di gruppi di prodotti, conformemente al presente trovato, in una parziale vista frontale schematica;
- la figura 2 illustra una prima configurazione operativa dell'unità di definizione di cui a figura l e di mezzi di alimentazione dei prodotti in una vista laterale schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 3 illustra una seconda configurazione operativa dell'unità di definizione di cui a figura 1 e di mezzi di alimentazione dei prodotti in una vista laterale schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 4 illustra una terza configurazione operativa dell'unità di definizione di cui a figura 1 e di mezzi di alimentazione dei prodotti in una vista laterale schematica con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 5 illustra un particolare di mezzi di trattenimento di strati di prodotti riferiti alle figure precedenti ed in una vista laterale parziale con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- la figura 6 illustra un particolare di mezzi di trattenimento di strati di prodotti riferiti alle figure precedenti ed in una vista in pianta dall’alto con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure da 7 a 9 illustrano rispettive fasi di un metodo di alimentazione e definizione di gruppi di prodotti ottenuto con l'unità di definizione in oggetto, tutte le figure sono in viste frontali schematiche con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure da 10 a 13 illustrano rispettive fasi di una prima variante del metodo di alimentazione e definizione di gruppi di prodotti ottenuto con l'unità di definizione in oggetto, tutte le figure sono in viste frontali schematiche con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure da 14 a 16 illustrano rispettive fasi di una seconda variante del metodo di alimentazione e definizione di gruppi di prodotti ottenuto con l'unità di definizione in oggetto, tutte le figure sono in viste frontali schematiche con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure da 17 a 19 illustrano rispettive fasi di una terza variante del metodo di alimentazione e definizione di gruppi di prodotti ottenuto con l'unità di definizione in oggetto, tutte le figure sono in viste frontali schematiche con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure da 20 a 24 illustrano rispettive fasi di una quarta variante del metodo di alimentazione e definizione di gruppi di prodotti ottenuto con l'unità di definizione in oggetto, tutte le figure sono in viste frontali schematiche con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre;
- le figure da 25 a 27 illustrano rispettive fasi di una quinta variante dei metodo di alimentazione e definizione di gruppi di prodotti ottenuto con l'unità di definizione in oggetto, tutte le figure sono in viste frontali schematiche con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre.
Conformemente ai disegni allegati, e con particolare riferimento alle figure da l a 4, l'unità per la definizione di pacchi 1 di prodotti 2 in oggetto viene utilizzata, in particolare, ma non limitatamente, per prodotti 2 in rotolo ad uso igienico e/o casalingo.
Questa unità, indicata globalmente con 4, alimenta gruppi di prodotti 2 ad una macchina 3 confezionatrice dei gruppi nei citati pacchi 1 avvolti e chiusi in un foglio di film.
Questa macchina 3 confezionatrice, qui illustrata solo in parte in quanto di tipo noto e non facente strettamente parte del trovato, comprende, a livello esemplificativo e non limitativo:
- una unità o sistema a catene 3a, chiuse ad anello su relative ruote dentate 3b, supportanti coppie di denti 3c atti a supportare il pacco 1 di prodotti 2 definito ed alimentato dall'unità 4 per poi chiuderlo inferiormente con relative aste o piani 3s (illustrate in linea discontinua in figura 6) e successivamente muoverlo verso stazioni (non illustrate) di confezionamento definitivo;
- due prime pareti 9, 10 verticali di contenimento laterale degli strati S di prodotti 2 in avanzamento verticale ed alla cui estremità superiore è disposto, trasversalmente, un foglio 11 di film di avvolgimento del pacco 1 di prodotti intercettabile dal primo strato S1 superiore in corrispondenza del passaggio da una posizione abbassata ad una posizione sollevata di un elevatore 6 facente parte dell'unità 4;
- una seconda coppia di pareti 12 e 13 disposte al di sopra della prima coppia 9 ø 10 di pareti, sempre per i contenimento, supporto e guida dei prodotti 2 e del foglio 11 di film verso la citata unità 3a confezionatrice del pacco 1.
A sua volta, l'unità 4 di definizione comprende almeno:
- mezzi 5 di alimentazione di strati S di prodotti 2 secondo una prima direzione D, e verso
- l'elevatore 6, definente una zona terminale di ricevimento dei prodotti 2 in strati S, disposto a valle dei mezzi 5 di alimentazione, rispetto alla prima direzione D, e mobile verticalmente nei due sensi, almeno tra una posizione abbassata di ricezione degli strati S, in cui si trova sostanzialmente allineato ai mezzi 5 di alimentazione, ed una posizione sollevata di rilascio del pacco 1 , definito da almeno due strati S1 ed S2 sovrapposti, alia citata macchina 3 confezionatrice e secondo una corsa C prestabilita. Oltre a ciò, l'unità 4 comprende (vedi anche figure 5 e 6):
- dei mezzi 7 di trattenimento in quota di almeno un primo singolo strato S1 di prodotti 2, agenti bilateralmente in corrispondenza delle testate 2a e 2b dei prodotti 2 riferite alla prima direzione D di avanzamento; questi mezzi 7 di trattenimento sono disposti in una zona compresa tra la posizione abbassata e la posizione sollevata dell'elevatore 6, in modo da permettere un trattenimento del primo strato S1 di prodotti 2, in una posizione di attesa in quota, precedentemente al completo rilascio di tutto il pacco 1 nella macchina 3 confezionatrice;
- dei mezzi 8 di controllo agenti tra l'elevatore 6 ed i mezzi 7 di trattenimento, in modo da permettere un coordinamento tra l'attivazione / disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento e le corse C dell'elevatore 6.
A puro titolo di precisazione, come anche visibile nelle allegate figure, lo strato S di prodotti può essere di svariate combinazioni, in numero, di prodotti 2, senza con ciò limitare la soluzione in oggetto. Nel caso illustrato, uno strato S si compone di quattro prodotti tra loro affiancati su tre file in successione (un formato 4x3).
Nella figura 2 è possibile osservare una prima configurazione dei citati mezzi 5 di alimentazione, i quali comprendono un primo piano 5a di trasporto di singoli strati S di prodotti 2, disposto complanare all'elevatore 6 nella posizione abbassata, ed atto ad alimentare un singolo strato S di prodotti 1 alla volta sull'elevatore 6, in modo da permetterne una corrispondente corsa C verticale per ogni strato S1.
Ovviamente, per piano 5a o piani 5a, 5b, 5c si intendono una o più gruppi (come vedremo meglio nel seguito della trattazione) composti da coppie di pulegge 50p su cui è avvolto ad anello un nastro 50 supportante una o più traversine 50t di spinta degli strati S di prodotti scorrevoli su un vero e proprio piano 5 di supporto orizzontale.
Nella figura 3, invece, i citati mezzi 5 di alimentazione comprendono un primo ed un secondo piano di trasporto 5a e 5b di relativi strati S1 ed S2 di prodotti 2
II primo piano 5a è disposto complanare all'elevatore 6 nella posizione abbassata, ed il secondo piano 5b di trasporto è sovrapposto al primo 5a, parallelo allo stesso, e separato almeno da una distanza corrispondente sostanzialmente all'altezza degli strati S di prodotti 2, in modo da disporre in maniera contemporanea, sull'elevatore 6, il primo ed il secondo strato S1 , S2 di prodotti 2.
Nella figura 4 è illustrata una ulteriore variazione ai mezzi 5 di alimentazione, i quali comprendono un primo, un secondo ed un terzo piano 5a, 5b e 5c di trasporto di relativi strati S1 , S2, S3 di prodotti 2.
I tre piani 5a, 5b, 5c sono sovrapposti l'uno all'altro, paralleli tra loro, e separati in successione da una distanza corrispondente sostanzialmente all'altezza degli strati S1 , S2, S3 di prodotti 2 e dove il primo piano 5a è disposto complanare all'elevatore 6 nella posizione abbassata: la terza di piani 5a, 5b, 5c permette di disporre in maniera consequenziale, sull'elevatore 6, relativi tre strati S1, S2, S3 di prodotti 2.
I citati piani 5a, 5b, 5c possono essere costituiti, come citato precedentemente, da nastri trasportatori 50 chiusi ad anello su pulegge 50p motorizzate e provvisti di traverse 50t di avanzamento degli strati S.
Analogamente, a monte dei piani 5a, 5b, 5c, possono esserci stazioni 51 di definizione delio strato S e di indirizzamento dello stesso strato S verso i piani 5 che, a seconda del numero di piani 5, possono essere ulteriori singoli piani fissi e complanari 51 (vedi figura 2) o inclinabili 52 (vedi figura 3 e 4).
I sopra citati mezzi 8 di controllo e sincronizzazione agiscono sull'elevatore 6 in modo da permettere a quest’ultimo una o più corse C di posizionamento di uno o più degli strati S1 , S2, S3 di prodotti 2 in corrispondenza dei mezzi 7 di trattenimento - anche in funzione delle sopra citate configurazioni operative dei mezzi 5 di alimentazione presenti, e quindi del pacco 1 finale - alternate a successive corse C di discesa e, rispettivamente, rilascio del pacco 1 nella macchina 3 confezionatrice che, nel dettaglio, si potranno meglio apprezzare nel seguito della trattazione.
Entrando maggiormente nel dettaglio tecnico (vedi figure 5 e 6), i mezzi 7 di trattenimento sono disposti da bande opposte all'elevatore 6 e, più precisamente, bilateralmente alla citata seconda coppia di pareti 12 e 13, cioè contraffacciati allo spazio frontale anteriore e posteriore definito dalla stessa seconda coppia di pareti 12 e 13: in tal modo questi mezzi 7 possono trattenere in quota uno o più strati S di prodotti successivamente all'intercettamento del film 11 da parte dello stesso strato S di prodotti 2, ma precedentemente al loro passaggio sulla coppia di denti 3c della macchina 3 confezionatrice.
Questi mezzi 7 di trattenimento sono costituiti da:
- una coppia contraffacciata di pareti 14 orizzontali di contatto con le relative citate testate 2a e 2b di prodotti 2 definenti lo strato S;
- un telaio 15 fisso per ogni parete 14 provvisto, ad una estremità libera, di una relativa guida 16 di supporto e scorrimento per la relativa parete 14;
- organi 17 di movimentazione, interposti tra ogni telaio 15 e la relativa parete 14, asserviti ai citati mezzi 8 di controllo, ed atti a permettere una traslazione, lungo un piano orizzontale, di ogni parete 14 tra una posizione non operativa, in cui le pareti 14 risultano tra loro allontanate, ed una posizione operativa, in cui le pareti 14 risultano tra loro avvicinate ed a contatto con le testate 2a, 2b dei prodotti 2 (vedi frecce F14 di figure 5 e 6).
Più precisamente, il telaio fisso 15 è direttamente associato ad un telaio principale delle macchina, mentre ogni organo 17 di movimentazione può essere costituito da un cilindro fluidodinamico associato, ad una estremità, al telaio fisso 15, e con il proprio stelo ad un supporto 14a della parete 14.
I sopra citati mezzi di controllo possono essere costituiti da una unità 8 a microprocessore di controllo, attivazione e disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento, di mezzi 6a di movimentazione dell'elevatore 6 e delle motorizzazioni delle pulegge 50p costituenti i piani 5a, 5b e 5c presenti al fine di coordinare le alimentazioni degli strati S, i movimenti in quota dell'elevatore 6 e l'attivazione / disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento. Ovviamente, le dimensioni delle pareti 14 e i loro movimenti di avvicinamento ed allontanamento sono regolate in funzione delle dimensioni degli strati S da manipolare e del tipo di pacco 1 finale da ottenere, come anche i sopra citati denti 3c di accoglimento dei pacchi 1.
L'unità 4 così strutturata può effettuare una serie di metodologie di definizioni dei pacchi 1 di prodotti 2 in funzione della configurazione della macchina, partendo da una prima configurazione base che permette la definizione di un pacco 1 a due strati S1 , S2 di prodotti 2 tra loro sovrapposti e con singolo nastro 5a.
Tale metodo (vedi figure da 7 a 9) comprende almeno le fasi di:
- deposito sull'elevatore 6 di un primo strato S1 di prodotti 2 trasportato dal relativo primo piano 5a (figura 7);
- primo sollevamento verticale dell'elevatore 6 per una prima corsa C1 interlocutoria, ed in modo da posizionare il primo strato S1 in prossimità dei mezzi 7 di trattenimento in quota del medesimo primo strato S1 (figura 8):
- trattenimento in quota del primo strato S1 di prodotti 2 tramite attivazione dei mezzi 7 di trattenimento e successiva discesa dell'elevatore 6 (freccia CD di figura 8);
- ulteriore deposito sull'elevatore 6 di un secondo strato S2 di prodotti 2 trasportato dal primo piano 5a;
- secondo sollevamento dell'elevatore 6 verso il primo strato S1 di prodotti 2 e relativo contatto, dal basso, del secondo strato S2 con lo stesso primo strato S1 , con contemporanea disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento, e
- proseguimento di questo secondo sollevamento, da parte dell'elevatore 6 fino a raggiungere una posizione di rilascio del pacco 1 così composto nella macchina 3 confezionatrice (freccia C di figura 9).
Come chiaramente osservabile nelle figure da 10 a 13, nel caso in cui il pacco 1 da alimentare alia macchina 3 confezionatrice comprenda almeno tre strati S1, S2, S3 sovrapposti ed i mezzi 5 di alimentazione comprendano il solo primo piano 5a di trasporto dei singoli strati S, la metodologia prevedrebbe, successivamente alle fasi di primo deposito del singolo strato S1 (figura 10), di posizionamento del singolo strato S1 in corrispondenza dei mezzi 7 di trattenimento in quota (figura 11 ) e corsa CD di ritorno con di ulteriore deposito del secondo strato S2 di prodotti sull'elevatore 6 (sempre figura 11 ), le seguenti fasi:
- un secondo sollevamento verticale dell'elevatore 6 per una seconda corsa C2 interlocutoria, ed in modo da posizionare il secondo strato S2 in prossimità dei mezzi 7 di trattenimento (momentaneamente disattivati) del medesimo secondo strato S2 con relativo sollevamento del primo strato S1 ed appoggio dello stesso sul secondo strato S2 (figura 12);
- un trattenimento in quota dei due strati S1, S2 di prodotti 2 tramite nuova attivazione dei mezzi 7 di trattenimento sul secondo strato S2 inferiore e successiva discesa dell'elevatore 6 (freccia CD2);
- ulteriore deposito sull'elevatore 6 di un terzo strato S3 di prodotti 2 alimentato dal primo piano 5a di trasporto (sempre figura 12);
- terzo sollevamento dell'elevatore 6 verso i due strati S1 , S2 di prodotti 2 e relativo contatto, dal basso, con il secondo strato S2 inferiore, con contemporanea disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento, e
- proseguimento, da parte dell'elevatore 6, del terzo sollevamento fino a raggiungere una posizione di rilascio del pacco 1 così composto nella macchina 3 confezionatrice (figura 13).
Questa metodologia vale anche nel caso di un pacco 1 composto da quattro strati o più, aggiungendo, ovviamente, ogni volta una ulteriore corsa interlocutoria per il penultimo strato S da alimentare.
Infatti, come chiaramente illustrato nelle figure da 20 a 24, la composizione del pacco 1 a quattro strati segue le fasi sopra citate, sempre successivamente alle fasi di primo deposito del singolo strato S1 (figura 20), di posizionamento del singolo strato S1 in corrispondenza dei mezzi 7 di trattenimento in quota (figura 21) e corsa CD di ritorno con di ulteriore deposito del secondo strato S2 di prodotti sull'elevatore 6 (figura 21), le seguenti fasi:
- un secondo sollevamento verticale dell'elevatore 6 per una seconda corsa C2 interlocutoria, ed in modo da posizionare il secondo strato S2 in prossimità dei mezzi 7 di trattenimento (momentaneamente disattivati) del medesimo secondo strato S2 con relativo sollevamento del primo strato S1 ed appoggio dello stesso sul secondo strato S2 (figura 22);
- un trattenimento in quota dei due strati S1, S2 di prodotti 2 tramite nuova attivazione dei mezzi 7 di trattenimento sul secondo strato S2 inferiore e successiva discesa dell'elevatore 6 (freccia CD2);
- ulteriore deposito sull'elevatore 6 di un terzo strato S3 di prodotti 2 alimentato dal primo piano 5a di trasporto (sempre figura 22);
- terzo sollevamento verticale dell'elevatore 6, per una terza corsa interlocutoria C3, verso i due strati S1 , S2 di prodotti 2 e relativo contatto, dal basso, con il secondo strato S2 inferiore, con contemporanea disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento (figura 23);
- un trattenimento in quota dei tre strati S1, S2, S3 di prodotti 2 tramite nuova attivazione dei mezzi 7 di trattenimento sul terzo strato S3 inferiore e successiva discesa dell'elevatore 6 (freccia CD3 - figura 23);
- ulteriore deposito sull'elevatore 6 di un quarto strato S4 di prodotti 2 alimentato dal primo piano 5a di trasporto (sempre figura 23);
- quarto sollevamento dell'elevatore 6 verso i tre strati S1, S2, S3 di prodotti 2 e relativo contatto, dal basso, con il terzo strato S3 inferiore, con contemporanea disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento; e - proseguimento, da parte dell'elevatore 6, del quarto sollevamento fino a raggiungere una posizione di rilascio del pacco 1 così composto nella macchina 3 confezionatrice (freccia C - figura 24).
Nelle figure da 14 a 16, in cui il pacco 1 da alimentare comprende tre strati S1 , S2, S3 sovrapposti, ma i mezzi 5 di alimentazione comprendono un primo ed un secondo piano 5a e 5b di trasporto di relativi singoli strati S, e tra loro disposti paralleli e sovrapposti, la metodologia viene semplicernente così variata:
- nella citata fase di deposito, nella quale vi è l'alimentazione contemporanea di due strati S1 , S2 sovrapposti sull'elevatore 6 da parte dei due piani di trasporto 5a e 5b (figura 14);
- un primo sollevamento verticale dell'elevatore 6 per una prima corsa C1 interlocutoria ed in modo da posizionare lo strato S2 inferiore dei due strati S1, S2 in prossimità dei mezzi 7 di trattenimento in quota della coppia di strati S1, S2 (figura 15);
- un trattenimento in quota dei due strati S1, S2 di prodotti 2 tramite attivazione dei mezzi 7 di trattenimento sul secondo strato S2 inferiore e successiva discesa dell'elevatore 6 (freccia CD);
- ulteriore deposito sull'elevatore 6 di un terzo strato S3 dei prodotti 2 alimentato da uno dei due piani di trasporto 5a o 5b (figura 15);
- secondo sollevamento dell'elevatore 6 verso i due strati S1, S2 di prodotti 2 trattenuti e relativo contatto, dal basso, con il secondo strato S2 inferiore, con contemporanea disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento, e
- proseguimento del secondo sollevamento, da parte dell'elevatore 6 fino a raggiungere una posizione di rilascio del pacco 1 così composto nella macchina 3 confezionatrice (figura 16 - freccia C).
Ovviamente, la fase di ulteriore deposito del terzo strato S3 di prodotti 2 sull'elevatore 6 può essere effettuata dal primo piano 5a inferiore di aiimentazione con l'elevatore 6 allineato allo stesso primo piano 5a, od anche dal secondo piano 5b superiore di alimentazione con l'elevatore 6 allineato allo stesso secondo piano 5b, in funzione delle scelte di programmazione effettuata prima dell'inizio ciclo produttivo: nel caso, ad esempio, di alimentazione da parte del secondo piano 5b si otterrebbe una riduzione della corsa di rientro dell'elevatore 6.
Sfruttando la possibilità di alimentazione in coppia degli strati S di prodotti 2 da parte dei due piani 5a e 5b si può ottenere una composizione di un pacco 1 a quattro strati S1 , S2, S3 ed S4 in due sole corse C tramite le fasi illustrate nelle figure da 25 a 27.
In sostanza, la metodologia viene semplicemente così variata:
- nella citata fase di deposito, nella quale vi è l'alimentazione contemporanea di due strati S1, S2 sovrapposti sull'elevatore 6 da parte dei due piani di trasporto 5a e 5b (figura 25);
- un primo sollevamento verticale dell'elevatore 6 per una prima corsa C1 interlocutoria ed in modo da posizionare lo strato S2 inferiore dei due strati S1, S2 in prossimità dei mezzi 7 di trattenimento in quota della coppia di strati S1 , S2 (figura 26);
- un trattenimento in quota dei due strati S1 , S2 di prodotti 2 tramite attivazione dei mezzi 7 di trattenimento sul secondo strato S2 inferiore e successiva discesa dell'elevatore 6 (freccia CD);
- ulteriore deposito contemporaneo sull'elevatore 6 di un terzo e quarto strato S3 e S4 dei prodotti 2 alimentato dai due piani di trasporto 5a e 5b (figura 26);
- secondo sollevamento dell'elevatore 6 verso i due strati S1, S2 di prodotti 2 trattenuti e relativo contatto, dal basso, con il secondo strato S2 inferiore, con contemporanea disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento, e
- proseguimento del secondo sollevamento, da parte dell'elevatore 6 fino a raggiungere una posizione di rilascio del pacco 1 così composto nella macchina 3 confezionatrice (figura 27 - freccia C).
Una ulteriore variante illustrate nelle figure da 17 a 19, comporta la definizione di un pacco 1 comprendente, anche in questo caso, almeno quattro strati S1 , S2, S3, S4 sovrapposti, mentre i mezzi 5 di alimentazione comprendono un primo 5a, un secondo 5b ed un terzo piano 5c di trasporto di relativi singoli strati S, e tra loro disposti paralleli e sovrapposti.
In questo specifico caso le fasi sarebbero così variate:
- una fase di deposito composta dall'alimentazione contemporanea di almeno tre strati S1 , S2, S3 sovrapposti sull'elevatore 6 da parte dei tre piani di trasporto 5a, 5b, 5c (figura 17);
- un primo sollevamento verticale dell'elevatore 6 per una prima corsa C1 interlocutoria, ed in modo da posizionare lo strato S3 inferiore dei tre strati S1 , S2, S3 in prossimità dei mezzi 7 di trattenimento in quota (figura 18); - trattenimento in quota dei tre strati S1, S2, S3 dei prodotti 2 tramite attivazione dei mezzi 7 di trattenimento sul terzo strato S3 inferiore e successiva discesa dell'elevatore 6;
- ulteriore deposito sull'elevatore 6 di un quarto strato S4 di prodotti 2 trasportato da uno dei tre piani di trasporto 5a o 5b o 5c (figura 18); - secondo sollevamento dell'elevatore 6 verso i tre strati S1 , S2, S3 di prodotti 2 e relativo contatto, dal basso, con il terzo strato S3 inferiore, con contemporanea disattivazione dei mezzi 7 di trattenimento, e - proseguimento del secondo sollevamento, da parte dell’elevatore 6, fino a raggiungere una posizione di rilascio del pacco 1 così composto nella macchina 3 confezionatrice (figura 19 - freccia C).
Come nel caso precedente, la citata fase di ulteriore deposito del quarto strato S4 di prodotti 2 sull'elevatore 6 può essere effettuata dal primo piano 5a inferiore di alimentazione con l'elevatore 6 allineato allo stesso primo piano 5a, oppure dal terzo piano 5c superiore di alimentazione con l'elevatore 6 allineato alio stesso terzo piano 5c.
Una unità così strutturata, quindi raggiunge pienamente gli scopi prefissati, grazie alla presenza di una coppia di pareti di trattenimento disposte lungo il percorso di alimentazione degli strati di prodotti verso la macchina confezionatrice.
Questa semplice aggiunta tecnica permette di combinare qualsiasi tipologia di pacco da fornire alia macchina confezionatrice indipendentemente dalla configurazione dei mezzi di alimentazione disposti a monte del sollevatore: questo con costi estremamente ridotti e mantenendo una discreta velocità operativa delle stazioni presenti.
L’invenzione così concepita è suscettibile di evidente applicazione industriale; può essere altresì oggetto di numerose modifiche e varianti tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo; tutti i dettagli possono essere sostituiti, inoltre, da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Unità per la definizione di pacchi (1) di prodotti (2) in rotolo ad una macchina (3) confezionatrice, unità (4) dei tipo comprendente almeno: - mezzi (5) di alimentazione di strati (S) di prodotti (2) secondo una prima direzione (D), e verso - un elevatore (6), definente una zona terminale di ricevimento dei prodotti (2) in strati (S), disposto a valle di detti mezzi (5) di alimentazione, rispetto a detta prima direzione (D), e mobile verticalmente nei due sensi, almeno tra una posizione abbassata di ricezione di detti strati (S), in cui si trova sostanzialmente allineato a detti mezzi (5) di alimentazione, ed una posizione sollevata di rilascio di detto pacco (1), definito da almeno due strati (SI, S2) sovrapposti, a detta macchina (3) confezionatrice e secondo una corsa prestabilita, detta unità (4) essendo caratterizzata dal fatto di comprendere, inoltre: - mezzi (7) di trattenimento in quota di almeno un primo singolo strato (S1) di detti prodotti (2), agenti bilateralmente in corrispondenza delle testate (2a, 2b) di detti prodotti (2) riferite a detta prima direzione (D) di avanzamento, e disposti, detti mezzi (7) di trattenimento, in una zona compresa tra detta posizione abbassata e detta posizione sollevata di detto elevatore (6) , in modo da permettere un trattenimento di almeno un primo detto strato (S1) di prodotti (2), in una posizione di attesa in quota, precedentemente al completo detto rilascio di detto pacco (1) in detta macchina (3) confezionatrice; - mezzi (8) di controllo essendo previsti ed agenti tra detto elevatore (6) e detti mezzi (7) di trattenimento in modo da permettere un coordinamento tra l'attivazione / disattivazione di detti mezzi (7) di trattenimento e le corse (C) di detto elevatore (6).
  2. 2. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5) di alimentazione comprendono almeno un primo piano (5a) di trasporto di detti singoli strati (S) di prodotti (2), disposto complanare a detto elevatore (6) in detta posizione abbassata, ed atto ad alimentare un singolo strato (S) di prodotti (1) alla volta su detto elevatore (6), in modo da permetterne una corrispondente corsa (C) verticale per ogni detto strato (S).
  3. 3. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5) di alimentazione comprendono almeno un primo (5a) ed un secondo (5b) piano di trasporto di relativi strati (S1, S2) di prodotti (2); detto primo piano (5a) essendo disposto complanare a detto elevatore (6) in detta posizione abbassata, ed il secondo piano (5b) di trasporto essendo sovrapposto al primo (5a), parallelo allo stesso, e separato da una distanza corrispondente sostanzialmente all'altezza di detti strati (S) di prodotti (2), in modo da disporre in maniera contemporanea, su detto elevatore (6), il primo ed il secondo strato (S1, S2) dì prodotti (2).
  4. 4. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi (5) di alimentazione comprendono almeno un primo (5a), un secondo (5b) ed un terzo piano (5c) di trasporto di relativi strati (S1, S2, S3) di prodotti (2); detti tre piani (5a, 5b, 5c) essendo sovrapposti l'uno all'altro, paralleli tra loro, e separati in successione da una distanza corrispondente sostanzialmente all’altezza di detti strati (S1 , S2, S3) di prodotti (2) e dove detto primo piano (5a) essendo disposto complanare a detto elevatore (6) in detta posizione abbassata, ed in modo da disporre in maniera consequenziale, su detto elevatore (6), relativi tre strati (S1, S2, S3) di prodotti (2).
  5. 5. Unità secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dai fatto che detti mezzi (8) di controllo e sincronizzazione agiscono su detto elevatore (6) in modo da permettere a quest'ultimo una o più corse (C) di posizionamento di uno o più detti strati (S1, S2, S3) di prodotti (2) in corrispondenza di detti mezzi (7) di trattenimento, in funzione del tipo di detti mezzi (5) di alimentazione presenti e del pacco (1) finale, alternate a successive corse (C) di discesa e, rispettivamente, rilascio del detto pacco (1) in detta macchina (3) confezionatrice.
  6. 6. Unità secondo la rivendicazione 1 , in cui detta macchina (3) confezionatrice comprende almeno due prime pareti (9, 10) verticali di contenimento laterale di detti strati (S) di prodotti (2) alla cui estremità superiore è disposto, trasversalmente, un foglio (11) di film di avvolgimento di detto pacco (1) di prodotti intercettabile da detto primo strato (S1) superiore in corrispondenza del passaggio da detta posizione abbassata a detta posizione sollevata di detto elevatore (6); detta prima coppia (9, 10) di pareti essendo disposte al disotto di una seconda coppia di pareti (12, 13) di trattenimento e guida di detti prodotti (2) e di detto foglio (11 ) di film verso una unità (3a) confezionatrice di detto pacco (1), caratterizzato dal fatto che detti mezzi (7) di trattenimento sono disposti bilateralmente a detta seconda coppia di pareti (12, 13), cioè contraffacciati allo spazio frontale anteriore e posteriore definito dalla stessa seconda coppia di pareti (12, 13), in modo da trattenere in quota detto almeno uno strato (S1) di prodotti successivamente all'intercettamento di detto film (11) da parte dello stesso strato (S1) di prodotti (2).
  7. 7. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che detti mezzi (7) di trattenimento sono costituiti da: - una coppia contraffacciata di pareti (14) orizzontali di contatto con le relative dette testate (2a, 2b) di detti prodotti (2) definenti detto strato (S); - un telaio (15) fisso per ogni detta parete (14) provvisto, ad una estremità libera, di una relativa guida (16) di supporto e scorrimento per la relativa detta parete (14); - organi (17) di movimentazione, interposti tra ogni detto telaio (15) e la relativa detta parete (14), asserviti a detti mezzi (8) di controllo, ed atti a permettere una traslazione, lungo un piano orizzontale, di ogni detta parete (14) tra una posizione non operativa, in cui dette pareti (14) risultano tra loro allontanate, ed una posizione operativa, in cui dette pareti (14) risultano tra loro avvicinate ed a contatto con dette testate (2a, 2b) di detti prodotti (2).
  8. 8. Unità secondo la rivendicazione 1 , caratterizzata dal fatto che i mezzi di controllo sono costituiti da una unità (8) a microprocessore di controllo, attivazione e disattivazione di detti mezzi (7) di trattenimento e di mezzi (6a) di movimentazione di detto elevatore (6).
  9. 9. Metodo per la definizione di pacchi (1) di prodotti (2) da avviare ad una macchina (3) confezionatrice, in cui detti pacchi (1 ) comprendono almeno una coppia di strati (S1, S2) di prodotti (2) tra loro sovrapposti, caratterizzato dal fatto di comprendente almeno le fasi di: - deposito su un elevatore (6) di almeno un primo strato (S1) di prodotti (2) trasportato da relativi mezzi (5) di alimentazione; - primo sollevamento verticale di detto elevatore (6) per una prima corsa (C1) interlocutoria, ed in modo da posizionare detto primo strato (S1) in prossimità di mezzi (7) di trattenimento in quota dei medesimo primo strato (SI); - trattenimento in quota di detto primo strato (S1) di prodotti (2) tramite attivazione di detti mezzi (7) di trattenimento e successiva discesa di detto elevatore (6); - ulteriore deposito su detto elevatore (6) di un secondo strato (S2) di prodotti (2) trasportato da detti mezzi (5) di alimentazione; - secondo sollevamento di detto elevatore (6) verso detto primo strato (51) di prodotti (2) e relativo contatto, dal basso, di detto secondo strato (52) con lo stesso primo strato (S1), con contemporanea disattivazione di detti mezzi (7) di trattenimento, e - proseguimento di detto secondo sollevamento, da parte di detto elevatore (6) fino a raggiungere una posizione di rilascio di detto pacco (1) così composto in detta macchina (3) confezionatrice.
  10. 10. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detto pacco (1) da alimentare a detta macchina (3) confezionatrice comprende almeno tre strati (S1, S2, S3) sovrapposti e detti mezzi (5) di alimentazione comprendono un primo piano (5a) di trasporto di singoli detti strati (S), caratterizzato dal fatto che, successivamente a detta fase di ulteriore deposito di detto secondo strato (S2) di prodotti su detto elevatore (6) da parte di detto primo piano (5a) di trasporto, sono previste le seguenti fasi: - un secondo sollevamento verticale di detto elevatore (6) per una seconda corsa (C2) interlocutoria, ed in modo da posizionare detto secondo strato (S2) in prossimità di detti mezzi (7) di trattenimento in quota del medesimo secondo strato (S2) con relativo sollevamento di detto primo strato (S1) ed appoggio dello stesso su detto secondo strato (S2); - trattenimento in quota di detti primo (S1) e secondo strato (S2) di prodotti (2) tramite attivazione di detti mezzi (7) di trattenimento su detto secondo strato (S2) inferiore e successiva discesa di detto elevatore (6); - ulteriore deposito su detto elevatore (6) di un terzo strato (S3) di prodotti (2) alimentato da detto primo piano (5a) di trasporto; - terzo sollevamento di detto elevatore (6) verso detti due strati (S1 , S2) di prodotti (2) e relativo contatto, dal basso, con detto secondo strato (S2) inferiore, con contemporanea disattivazione di detti mezzi (7) di trattenimento, e - proseguimento, da parte di detto elevatore (6), di detto terzo sollevamento fino a raggiungere una posizione di rilascio di detto pacco (1 ) così composto in detta macchina (3) confezionatrice.
  11. 11. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detto pacco (1) da alimentare comprende almeno tre strati (S1, S2, S3) sovrapposti e detti mezzi (5) di alimentazione comprendono un primo (5a) ed un secondo (5b) piano di trasporto di relativi singoli detti strati (S), e tra loro disposti paralleli e sovrapposti, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una detta fase di deposito composta dall'alimentazione contemporanea di almeno due strati (S1 , S2) sovrapposti su detto elevatore (6) da parte di detto primo (5a) e secondo (5b) piano di trasporto; - un primo sollevamento verticale di detto elevatore (6) per una prima corsa (C1) interlocutoria ed in modo da posizionare lo strato (S2) inferiore di detti due strati (S1, S2) in prossimità di detti mezzi (7) di trattenimento in quota della coppia di strati (S1, S2); - trattenimento in quota di detto primo (S1) e secondo (S2) strato di prodotti (2) tramite attivazione di detti mezzi (7) di trattenimento su detto secondo strato (S2) inferiore e successiva discesa di detto elevatore (6); - ulteriore deposito su detto elevatore (6) di un terzo strato (S3) di prodotti (2) alimentato da uno di detti primo (5a) o secondo (5b) piano di trasporto; - secondo sollevamento di detto elevatore (6) verso detti due strati (S1, S2) di prodotti (2) e relativo contatto, dal basso, con detto secondo strato (S2) inferiore, con contemporanea disattivazione di detti mezzi (7) di trattenimento, e - proseguimento di detto secondo sollevamento, da parte di detto elevatore (6) fino a raggiungere una posizione di rilascio di detto pacco (1) così composto in detta macchina (3) confezionatrice.
  12. 12. Metodo secondo la rivendicazione 9, in cui detto pacco (1) da alimentare comprende almeno quattro strati (S1, S2, S3, S4) sovrapposti e detti mezzi (5) di alimentazione comprendono un primo (5a), un secondo (5b) ed un terzo piano (5c) di trasporto di relativi singoli detti strati (S), e tra loro disposti paralleli e sovrapposti, caratterizzato dal fatto di comprendere: - una detta fase di deposito composta dall'alimentazione contemporanea di almeno tre strati (S1, S2, S3) sovrapposti su detto elevatore (6) da parte di detto primo (5a), secondo (5b) e terzo (5c) piano di trasporto; - un primo sollevamento verticale di detto elevatore (6) per una prima corsa (C1 ) interlocutoria ed in modo da posizionare lo strato (S3) inferiore di detti tre strati (S1 , S2, S3) in prossimità di detti mezzi (7) di trattenimento in quota di detti strati (S1, S2, S3); - trattenimento in quota di detto primo (S1), secondo (S2) e terzo (S3) strato di prodotti tramite attivazione di detti mezzi (7) di trattenimento su detto terzo strato (S3) inferiore e successiva discesa di detto elevatore (6); - ulteriore deposito su detto elevatore (6) di un quarto strato (S4) di prodotti (2) trasportato da uno di detti primo (5a), secondo (5b) o terzo (5c) piano di trasporto; - secondo sollevamento di detto elevatore (6) verso detti tre strati (S1 , S2, S3) di prodotti e relativo contatto, dal basso, con detto terzo strato (S3) inferiore, con contemporanea disattivazione di detti mezzi (7) di trattenimento, e - proseguimento di detto secondo sollevamento, da parte di detto elevatore (6), fino a raggiungere una posizione di rilascio di detto pacco (1 ) cosi composto in detta macchina (3) confezionatrice,
  13. 13. Metodo secondo la rivendicazione 11 , caratterizzato dal fatto che detta fase di ulteriore deposito di detto terzo strato (S3) di prodotti (2) su detto elevatore (6) viene effettuata da detto primo piano (Sa) inferiore di alimentazione con detto elevatore (6) allineato allo stesso primo piano (5a).
  14. 14. Metodo secondo la rivendicazione 11 , caratterizzato dal fatto che detta fase di ulteriore deposito di detto terzo strato (S3) di prodotti (2) su detto elevatore (6) viene effettuata da detto secondo piano (5b) superiore di alimentazione con detto elevatore (6) allineato allo stesso secondo piano (5b).
  15. 15. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dal fatto che detta fase di ulteriore deposito di detto quarto strato (S4) di prodotti (2) su detto elevatore (6) viene effettuata da detto primo piano (5a) inferiore di alimentazione con detto elevatore (6) allineato allo stesso primo piano <5a).
  16. 16. Metodo secondo la rivendicazione 12, caratterizzato dai fatto che detta fase di ulteriore deposito di detto quarto strato (S4) di prodotti (2) su detto elevatore (6) viene effettuata da detto terzo piano (5c) superiore di alimentazione con detto elevatore (6) allineato allo stesso terzo piano (5c).
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