ITBO20070085A1 - Metodo per il convogliamento di contenitori attraverso stazioni operative e convogliatore multiplo per attuare tale metodo - Google Patents

Metodo per il convogliamento di contenitori attraverso stazioni operative e convogliatore multiplo per attuare tale metodo Download PDF

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ITBO20070085A1
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Giuseppe Monti
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Description

METODO PER IL CONVOGLIAMENTO DI CONTENITORI ATTRAVERSO STAZIONI OPERATIVE E CONVOGLIATORE MULTIPLO PER ATTUARE TALE METODO
DESCRIZIONE DELL’INVENZIONE
L’invenzione si inquadra nel settore tecnico delle macchine automatiche per il confezionamento di articoli.
In generale, le suddette macchine possono essere suddivise in base al tipo di movimentazione impresso alle rispettive linee di trasporto, individuandosi, in base a tale distinzione, le macchine cosiddette “in continuo” e quelle “a passo”.
A volte, in una catena produttiva, possono essere presenti contemporaneamente sia macchine “in continuo” che “a passo”; esistono altresì macchine che prevedono linee di trasporto con avanzamento in continuo e altre con avanzamento alternato a passo.
Naturalmente, nelle eventualità di cui sopra, si rende necessario predisporre organi di interfaccia in grado di conciliare le diverse modalità di funzionamento e consentire il trasferimento degli articoli trasportati dalla macchina a monte a quella a valle ovvero da una linea all’altra.
In questi casi, tra le macchine o tra sezioni attigue delle stesse, interessate da movimentazioni non omogenee, possono essere previsti trasportatori intermedi di tipo particolare, conosciuti come ”sincro-dinamici”, che hanno la peculiarità di poter avere leggi di moto diverse all’ingresso e all’uscita.
Detti trasportatori “sincro-dinamici” prevedono due gruppi di avanzamento sviluppati secondo lo stesso percorso ed azionati in maniera indipendente l’uno dall’altro; a ciascun gruppo di avanzamento è associata almeno una serie di organi di presa o cassetti, distanziata opportunamente dall’altra serie; in questo modo, è consentito di movimentare in continuo una prima serie di detti organi o cassetti, che si trova a monte, mentre la restante serie, disposta a valle viene azionata a passo, o viceversa.
Nei trasportatori “sincro-dinamici” di cui sopra, non sono previste stazioni operative intermedie tra monte e valle, per cui la loro funzione si esaurisce nel “raccordare” due macchine o due linee di trasporto aventi azionamenti difformi l’una dall’altra. La medesima Richiedente ha sviluppato una macchina automatica preposta al riempimento e alla successiva tappatura di contenitori rigidi di forma tubolare, disposti con asse verticale; in ognuno di detti contenitori è previsto di inserire, uno alla volta, un prefissato numero di articoli che risulteranno, al termine del riempimento, impilati uno sull’altro (vedasi, a tale proposito, la domanda della Richiedente BO2006A 000899).
Tale macchina prevede che i contenitori siano caricati, ad uno ad uno, in un convogliatore, in corrispondenza di una stazione d’ingresso a monte, per poi essere trasferiti prima verso una stazione di riempimento e da questa, attraverso eventuali altre stazioni intermedie, successivamente verso una stazione di tappatura e quindi verso una stazione d’uscita, a valle.
L’operazione di riempimento, sopra menzionata, deve necessariamente essere effettuata con il contenitore in sosta, e con durata dipendente dal prodotto del tempo-macchina di un singolo inserimento per il numero di questi ultimi occorrente per riempire il contenitore.
Le altre operazioni, effettuate nelle stazioni a monte ed a valle di quella di riempimento, sono ovviamente eseguite in coincidenza con la fase di sosta relativa a detto riempimento, anche se, rispetto a questa, necessitano di tempi inferiori. Utilizzando, secondo una prima scontata soluzione tecnica, un tradizionale convogliatore a passo singolo per il trasporto dei contenitori, si avrebbe che l’intervallo di sosta necessario tra ogni impulso di avanzamento deve essere calibrato in funzione del tempo occorrente per l’operazione di maggiore durata, ovvero quella di riempimento, con il risultato di avere una macchina estremamente lenta e quindi con una produttività insoddisfacente.
Un possibile parziale rimedio a questo inconveniente è dato dal prevedere, in ogni stazione, organi operativi multipli, in grado, cioè, di agire contemporaneamente su due o più contenitori, con un convogliatore azionato, a sua volta, secondo un passo multiplo corrispondente al numero di contenitori trattati in ogni fase; si ottiene, quindi, a parità di tempo di sosta, un proporzionale aumento di produttività.
La soluzione appena richiamata comporta notevoli complicazioni costruttive per gli organi operativi della macchina, tanto maggiori quanto più sono i contenitori che si intendono trattare simultaneamente, con tutti i risvolti negativi del caso, sia in termini di costi che di affidabilità di funzionamento.
L’aumento di produttività che si ottiene rispetto alla prima soluzione tecnica è nominalmente consistente, trattandosi del doppio o del triplo, ma in termini assoluti ancora modesta rispetto a quanto richiesto dal mercato.
E’ sentita l’esigenza per la macchina sopra descritta, così come per altre aventi analoghe necessità operative, di disporre di un convogliatore dotato di funzionamento duttile, per certi versi paragonabile a quello che un convogliatore “sincro-dinamico” può svolgere nell’interfacciare due linee di trasporto aventi azionamenti difformi l’una dall’altra.
Scopo della presente invenzione è pertanto quello di proporre un convogliatore multiplo per la movimentazione di contenitori attraverso stazioni operative, da associare ad una macchina automatica, congegnato in modo da adattare il ciclo di avanzamento di questi ultimi secondo le condizioni ottimali proprie di ogni stazione operativa della citata macchina, per ottenere, al tempo stesso, un’elevata produttività mantenendo la massima semplicità costruttiva degli organi operativi situati in ciascuna di dette stazioni.
Un altro scopo dell’invenzione riguarda la volontà di ottenere un convogliatore che, grazie alle sue caratteristiche, favorisca il raggiungimento di un’elevata affidabilità di funzionamento della macchina a cui è associato.
Ancora uno scopo dell’invenzione consiste nel proporre un convogliatore conformato in modo da consentire razionali configurazioni dei “lay-out” di macchina, in accordo con le esigenze di ergonomia, di limitazione degli ingombri e di dislocazione dei vari organi operativi.
Ulteriore scopo dell’invenzione è quello di proporre un metodo per il convogliamento di contenitori attraverso stazioni operative tale da soddisfare le esigenze tecnico-funzionali delle varie stazioni, il tutto con ottimizzazione delle prestazioni di ogni stazione e con positiva incidenza sulla produttività relativa al confezionamento dei contenitori con relativi prodotti.
Le caratteristiche dell’invenzione saranno rese più evidenti nella seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione del convogliatore in oggetto, in cui sono evidenziate le fasi operative del metodo proposto in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni e con l’ausilio delle allegate tavole di disegno, nelle quali:
• la Fig.1 illustra, schematicamente, una vista laterale del convogliatore; • la Fig. 2 illustra una vista in pianta di Fig. 1 con il convogliatore in una prima fase operativa;
• le Figg. da 3 a 7 illustrano, secondo la medesima vista di Fig. 2, successive fasi operative del ciclo di funzionamento del convogliatore;
• la Fig. 8 illustra una fase operativa identica a quella di Fig. 2, raggiunta al termine delle fasi precedenti.
Con riferimento alle suddette figure, è stato indicato con 100 il convogliatore multiplo in oggetto, nel suo complesso.
Il convogliatore multiplo 100 è previsto per essere associato ad una macchina automatica per il confezionamento di prodotti, non illustrata, ad esempio del tipo indicato in premessa, preposta al riempimento e alla successiva tappatura di contenitori rigidi 1 di forma tubolare, disposti con asse verticale.
Si premette che alcune delle caratteristiche del convogliatore multiplo 100, evidenziate nella seguente descrizione, sono specifiche della particolare applicazione citata, ma ovviamente sono possibili configurazioni diverse del medesimo convogliatore 100, per renderlo conforme ad altre applicazioni.
Il convogliatore multiplo 100 è atto a ricevere i contenitori 1 in corrispondenza di una stazione d’ingresso SI a monte, per poi trasferirli prima verso una stazione di riempimento SR, quindi verso una stazione di tappatura ST e, infine, verso una stazione d’uscita SU, a valle.
Nella macchina di cui trattasi, oltre alle stazioni appena elencate sono presenti altre quattro stazioni supplementari :
- una stazione SP per la pulizia interna dei contenitori 1, situata immediatamente a valle della stazione d’ingresso SI ;
- una stazione SO per l’orientamento angolare dei contenitori 1 al fine della lettura del relativo codice di riconoscimento, posta immediatamente a valle della suddetta stazione di pulizia SP;
- una stazione SC per il controllo del livello di riempimento raggiunto nei contenitori 1, situata a valle della stazione di riempimento SR ed immediatamente a monte della stazione di tappatura ST;
- una stazione SS per lo scarto dei contenitori difettosi, situata a valle della stazione d’uscita SU, nella quale, pertanto, gli stessi contenitori difettosi transitano senza essere scaricati dal convogliatore 100 (figg.6, 7).
Nella stazione di riempimento SR è previsto di inserire, in ognuno di detti contenitori 1, con una serie di introduzioni singole, un prefissato numero di articoli (non illustrati) che risulteranno, al termine, impilati uno sull’altro (ad esempio come illustrato nella richiamata domanda BO2006A 000899).
Secondo la classificazione indicata in premessa, la suddetta macchina è del tipo “a passo” ed è realizzata prevedendo che gli organi operativi situati nelle stazioni d’ingresso SI, di tappatura ST e d’uscita SU, nonché nelle citate stazioni supplementari, agiscano su un contenitore 1 alla volta, per ragioni di semplicità costruttiva, di affidabilità e di costi; al contrario, è previsto che gli organi operativi preposti al riempimento dei contenitori 1 con gli articoli, situati in detta stazione SR, agiscano contemporaneamente su una pluralità di contenitori 1, in modo che l’elevato tempo di sosta, occorrente per completare il riempimento, interessi più contenitori 1, così da aumentare la produttività.
Il convogliatore multiplo 100, oggetto della presente invenzione, è atto a soddisfare tali esigenze, come meglio specificato in seguito, e a tal fine comprende due trasportatori 10, 20, azionati da relativi organi motore indipendenti e sviluppati secondo uno stesso percorso ad anello chiuso P, lungo il quale sono disposte quattro batterie 11, 12, 21, 22 rispettivamente prima, seconda, terza e quarta, formate ciascuna dal medesimo prefissato numero di organi di presa 3, atti, ognuno, a ricevere e trattenere uno di detti contenitori 1 almeno da detta stazione di ingresso SI sino alla stazione d’uscita SU.
Le batterie prima 11 e seconda 12 di una coppia risultano vincolate ad un citato trasportatore 10, mentre le batterie terza 21 e quarta 22 dell’altra coppia sono vincolate al restante trasportatore 20; l’estensione di tali batterie consente di intercalare le batterie di una coppia con quelle dell’altra coppia.
Le batterie di una coppia sono distanziate tra loro in modo fisso, mentre le distanze con quelle dell’altra coppia sono variabili dinamicamente da un minimo ad un massimo, come descritto in seguito.
Ognuno di detti trasportatori 10, 20 è costituito da un organo di trasmissione flessibile 13, 23 (ad esempio una cinghia dentata), teso tra due pulegge, rispettivamente motrice 14, 24 e condotta 15, 25, con la prima delle quali collegata ad un relativo motore a controllo elettronico, non illustrato, ad esempio tipo brushless.
Le due pulegge motrici 14, 24 e le due condotte 15, 25 sono disposte rispettivamente coassiali, con assi verticali, pertanto le due cinghie dentate 13, 24 risultano sovrapposte ed il comune citato percorso ad anello chiuso P è definito da un ramo rettilineo di andata RA ed uno di ritorno RR, raccordati, in corrispondenza delle pulegge, da un tratto incurvato a monte TM e da uno a valle TV.
Nell’esempio di cui alle figure allegate, la detta stazione d’ingresso SI è posizionata nel tratto incurvato a monte TM, la stazione di riempimento SR lungo il ramo di andata RA, la stazione di tappatura ST nel tratto incurvato a valle TV e quella d’uscita SU al termine di quest’ultimo, prima dell’inizio del ramo di ritorno RR.
Come già accennato, è previsto che gli organi operativi situati nella stazione di riempimento SR, agiscano contemporaneamente su una pluralità di contenitori 1, che nell’esempio sono dodici; ogni batteria 11, 12, 21, 22 è perciò composta da dodici organi di presa 3.
Il citato percorso P deve avere sviluppo tale da contenere quarantotto postazioni per altrettanti organi di presa 3 delle batterie 11, 12, 21, 22, più dodici postazioni vuote, corrispondenti a quelle di una di dette batterie, distribuite tra le medesime in modo variabile secondo la relativa dislocazione nel corso del funzionamento; a queste dodici postazioni vuote, ne devono essere aggiunte delle ulteriori, che, con riferimento ai disegni allegati, sono, ad esempio, pari a quattro postazioni: tale aspetto tecnico-funzionale verrà ripreso ed analizzato nel seguito.
Il suddetto numero, nella particolare applicazione del convogliatore 100 illustrata, diviene vincolante per assicurare che almeno le stazioni d’ingresso SI, di tappatura ST, e d’uscita SU siano alimentate con continuità, senza cioè che una di dette postazioni vuote venga mai a trovarsi in corrispondenza delle medesime stazioni. Il convogliatore multiplo 100 comprende, inoltre, organi di controllo e comando, ad esempio PLC o simili, non illustrati in dettaglio, atti a pilotare i citati trasportatori 10, 20 in accordo con l’avanzamento a passo singolo, cioè ad intermittenza, richiesto nelle stazioni d’ingresso SI, di tappatura ST e d’uscita SU, nonché nelle citate stazioni supplementari, e con l’avanzamento a passi multipli necessari per alimentare la stazione di riempimento SR.
Si descrive ora il funzionamento del convogliatore multiplo 100 nella configurazione sopra descritta, a partire dalla situazione illustrata nelle Figg. 1 e 2 nelle quali:
− la prima batteria 11 del primo gruppo di movimentazione 10 interessa tutto il tratto incurvato a monte TM e la parte terminale del ramo di ritorno RR;
− simmetricamente, la seconda batteria 12 del medesimo primo gruppo 10 interessa tutto il tratto incurvato a valle TV e la parte terminale del ramo di andata RA;
− la terza batteria 21 del secondo gruppo di movimentazione 20 è in sosta lungo il ramo di andata RA, in corrispondenza della stazione di riempimento SR, evidenziata con un riquadro tratteggiato (Fig. 2), in coda alla seconda batteria 12 del primo gruppo 10, senza postazioni vuote tra le due;
− la quarta batteria 22 del medesimo secondo gruppo 20, evidenziata con una parentesi graffa (Fig. 2), si trova anch’essa in sosta, lungo il ramo di ritorno RR, in coda alla batteria 11 del primo gruppo 10 senza postazioni vuote tra le due.
Il primo gruppo 10 è azionato ad intermittenza, a passo singolo (frecce V1 nella Fig. 2), in modo che le relative batterie 11, 12 avanzino di una postazione alla volta, con intervallo di tempo determinato (o periodo di detta intermittenza) in modo da consentire il funzionamento degli organi operativi presenti nelle stazioni d’ingresso SI, di pulizia SP, di orientamento SO, di controllo SC, di tappatura ST, e d’uscita SU; in questa situazione la stazione di scarto SS non è occupata.
Contemporaneamente è attuata la sosta prolungata del secondo gruppo 20, per consentire la sequenza di inserimenti di articoli necessari a riempire i contenitori 1 portati dagli organi di presa 3 della batteria 21.
Nella Fig. 3 è illustrato l’avanzamento di un passo, rispetto alla Fig. 2, delle batterie prima e seconda 11, 12 del primo gruppo di movimentazione 10, con le batterie terza e quarta 21, 22 del secondo gruppo 20 ancora in sosta; vengono definite, di conseguenza, una postazione vuota tra la fine della prima batteria 11 e l’inizio della quarta batteria 22, ed un’altra tra la fine della seconda batteria 12 e l’inizio della terza batteria 21.
Nella Fig. 4 è illustrato l’ulteriore avanzamento di un passo, rispetto alla Fig. 3, delle batterie prima e seconda 11, 12, con le restanti terza e quarta batterie 21, 22 ancora in sosta; le postazioni vuote tra le citate batterie prima e quarta 11, 22 e seconda e terza 12, 21 diventano pertanto due.
L’avanzamento a passo singolo delle batterie 11, 12 del primo gruppo di movimentazione 10 prosegue sintanto che le stesse si accodano, rispettivamente, alle terza e quarta batterie 21 e 22 del secondo gruppo 20, ancora in sosta (Fig. 5).
La situazione appena descritta si verifica in relazione di fase con il termine del riempimento dei contenitori 1 nella stazione SR.
Va evidenziato che il tempo a disposizione per effettuare tale riempimento è funzione del periodo della citata intermittenza nonché della distanza tra l’ultimo organo di presa della terza stazione 21 e il primo organo di presa della prima stazione 11 il tutto riferito alla configurazione di fig.2.
In relazione di fase con il termine del riempimento viene attivato il secondo gruppo di movimentazione 20 per far uscire parte della terza batteria 21 dalla medesima stazione di riempimento SR, inizialmente con una veloce traslazione a passo multiplo (freccia V2 nella Fig.6) di ampiezza tale da recuperare le postazioni vuote presenti davanti alla stessa terza batteria 21, così che questa si accodi alla seconda batteria 12 del primo gruppo 10 che la precede (Fig.6).
Contestualmente, la quarta batteria 22 del secondo gruppo 20 viene portata ad accodarsi alla prima batteria 11 del primo gruppo 10 che la precede (si veda ancora la Fig.6).
A questo punto il secondo gruppo 20 deve commutare l’avanzamento delle relative batterie terza e quarta 21, 22 in uno a passo singolo (freccia V1 nella Fig. 7), sincronizzato con quello del primo gruppo 10, per cui la fuoriuscita dalla stazione di riempimento SR degli ultimi organi di presa 3 della terza batteria 21, con i relativi contenitori 1 pieni, avviene con movimento a passo singolo, così come l’ingresso, nella stessa stazione SR, dei primi organi di presa 3, con i corrispondenti contenitori 1 vuoti, della seguente prima batteria 11 (Figg.6 e 7).
La fuoriuscita dalla stazione di riempimento SR dell’ultimo contenitore 1 pieno della batteria 21, coincide con lo scarico, dalla precedente seconda batteria 12, dell’ultimo contenitore 1 tappato in corrispondenza della stazione d’uscita SU (si veda ancora la Fig.7).
Al termine della fase appena descritta, la seconda batteria 12 viene ad essere svincolata dagli organi della stazione d’uscita SU e, al tempo stesso, la terza batteria 21 ha liberato completamente la stazione di riempimento SR.
Questa doppia simultanea condizione, permette di commutare l’azionamento del primo trasportatore 10, sino ad ora a passo singolo, in uno a passo multiplo, per determinare una veloce traslazione di ampiezza tale da completare l’inserimento della relativa prima batteria 11 nella stessa stazione di riempimento SR, accodandosi alla terza batteria 21 del secondo trasportatore 20 che la precede, e, di riflesso, un pari avanzamento della seconda batteria 12, ad accodarsi alla quarta batteria 22 (Fig.8).
Immediatamente dopo quanto appena detto, il primo trasportatore 10 viene arrestato in sosta, mentre il secondo trasportatore 20 continua il suo avanzamento a passo singolo, definendo così una situazione analoga a quella di partenza, di cui alla Fig.2, dalla quale si ricomincia per un nuovo uguale ciclo di funzionamento. Il funzionamento appena descritto non viene modificato dalla presenza, o meno, di contenitori 1 difettosi da eliminare nella stazione di scarto SS successiva alla stazione di uscita SU; tali contenitori difettosi, come già accennato, transitano nelle stazioni d’uscita SU senza essere scaricati dal convogliatore 100 e giungono nella stazione di scarto SS dove vengono estratti dal relativo organo di presa 3 mediante un riscontro fisso opportunamente sagomato, non illustrato.
Detto riscontro fisso opera indifferentemente sia con avanzamento a passo singolo che multiplo del convogliatore.
Come già evidenziato le batterie sono costituite dal medesimo numero N di organi di presa, nel caso illustrato, a titolo di esempio, N è pari a dodici.
Per ottimizzare gli apparati associati alle citate stazioni di ingresso SI, di tappatura ST, e di uscita SU, è richiesto di alimentare con continuità le stesse stazioni.
Nella configurazione di fig. 2 la stazione d’ingresso SI è interessata da un organo di presa con relativo contenitore 1, così come le citate stazioni di pulizia SP e di orientamento SO a valle della stessa .
Per le ragioni sopra esposte, la stazione di tappatura ST e quello d’uscita SU sono interessate da organi di presa 3 con relativi contenitori (precedentemente riempiti): tra queste due ultime stazioni ST, SU è disposta, nell’esempio illustrato, una stazione inoperativa Z in cui non sono previsti organi operativi agenti sui contenitori tappati.
Nella configurazione di fig. 2 è previsto un numero di postazioni vuote tra la stazione di orientamento So e la stazione SR.
Il numero ottimale di tali postazioni è desumibile con riferimento alla configurazione di fig.5; in tale figura la prima batteria 11 è in coda alla terza batteria 21 in sosta nella stazione SR e a monte della stazione di ingresso SI è previsto l’ultimo organo di presa della prima stazione 11 : ne consegue che il numero delle postazioni vuote tra le batterie prima 11 e terza 21 di cui alla fig.2, è pari a (N-N*) ove N* è pari a quattro, cioè le postazioni relative agli organi di presa interessanti le stazioni di ingresso SI, di pulizia SP, di orientamento SO e l’organo di presa a monte della stazione SI.
In definitiva nell’esempio illustrato il numero massimo delle postazioni vuote (fig.2) tra la stazione SO è la stazione SR è pari a otto, come pure otto, ovviamente, sono le postazioni vuote tra la stazione SU e la quarta batteria 22 (vedasi sempre fig.2): in totale, quindi, sono previste sedici postazioni vuote.
In fig. 5 la prima batteria 11 è in coda alla terza batteria 21; corrispondentemente la seconda batteria 12 è in coda alla quarta batteria 22.
Nella forma di realizzazione illustrata il tempo necessario per completare un passo delle batterie prima 11 e seconda 12, è pari al tempo richiesto alle batterie terza 21 e quarta 22 per accordarsi rispettivamente alle batterie seconda 12 e prima 11 (vedasi fig.6).
In definitiva nell’esempio illustrato il tempo per il riempimento dei contenitori in sosta nella stazione SR (terza batteria 21) è pari al tempo richiesto per effettuare otto passi, cioè il tempo necessario per “riempire” le postazioni vuote a monte della stessa stazione.
Tale tempo può essere incrementato di una aliquota corrispondente ad un “passo” , aumentando di una unità il numero delle postazioni vuote; ciò presupporrebbe, con riferimento alla configurazione di partenza di fig.2, nessun organo di presa a monte della stazione SI: in quest’ultima situazione, con la movimentazione delle batterie terza 21 e quarta 22, il primo organo di presa di queste ultime andrebbe ad interessare rispettivamente la stazione di tappatura ST e la stazione di ingresso SI.
Occorre puntualizzare che la diminuzione del numero delle postazioni vuote se da un lato comporta una diminuzione dello sviluppo assiale del convogliatore, dall’altro lato porta ad una diminuzione del tempo di sosta della batteria situata nella stazione di riempimento.
A parità del numero di organi di presa di ogni batteria, e a parità del periodo dell’intermittenza dei gruppi di alimentazione 10,20, esiste un limite superiore del tempo di sosta nella stazione SR che deriva dall’osservanza dell’aspetto tecnicofunzionale già evidenziato, e cioè il mantenimento dell’alimentazione ad intermittenza, senza soluzione di continuità, nelle stazioni di ingresso SI, tappatura ST, ed uscita SU.
La eventuale mancanza delle stazioni di pulizia SP e di orientamento SO, non comporterebbe un aumento del numero massimo di postazioni vuote tra la stazione SR e il primo organo di presa della batteria che segue (quella a valle), in quanto analoghe considerazioni valgono per le stazioni di tappatura ST e di uscita SU.
Da quanto sopra detto risultano evidenti le peculiari caratteristiche del convogliatore multiplo proposto, che grazie alla duttilità del suo funzionamento, è in grado di adattarsi alle diverse, e per certi versi contrastanti, esigenze di avanzamento dei contenitori nelle varie stazioni operative, permettendo di ottenere un’elevata produttività della macchina pur mantenendo la massima semplicità costruttiva degli organi operativi situati in ciascuna di dette stazioni.
La intrinseca semplicità costruttiva del convogliatore, unita a quella consentita per i detti organi operativi, garantisce un’elevata affidabilità complessiva di funzionamento della macchina a cui è associato.
Il convogliatore in oggetto consente di configurare il “lay-out” di macchina in maniera molto flessibile, oltre a quanto rappresentato nelle figure allegate, per adattarsi alle specifiche esigenze di ergonomia, di limitazione degli ingombri e di dislocazione dei vari organi operativi.
A fronte dei consistenti vantaggi offerti, il convogliatore proposto ha costi di realizzazione paragonabili a quelli noti, tali da non aggravare quelli complessivi della macchina a cui è destinato.
Si intende comunque che quanto sopra detto ha valore esemplificativo e non limitativo, pertanto eventuali modifiche di dettaglio che si ritenesse utile adottare per ragioni tecnico-funzionali, si considerano sin d’ora rientranti nel medesimo ambito protettivo definito dalle sottoriportate rivendicazioni.

Claims (16)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Convogliatore multiplo per la movimentazione di contenitori, previsto in una macchina automatica che prevede almeno: una stazione d’ingresso SI, in cui detti contenitori 1 sono caricati in detto convogliatore 100; una stazione SR per il riempimento dei citati contenitori con prefissati prodotti; una stazione di chiusura ST di detti contenitori ed una stazione di uscita SU per lo scarico dei contenitori medesimi dal convogliatore, con quest’ultimo caratterizzato dal fatto di comprendere ; almeno due trasportatori 10, 20 primo e secondo, sviluppantisi secondo un medesimo percorso ad anello chiuso l’uno sovrapposto all’altro, a cui sono vincolati organi 3 per la presa di detti contenitori almeno da detta stazione di ingresso SI a quella d’uscita SU, con tali organi di presa 3 raggruppati in numero uguale N in almeno quattro batterie nelle quali risultano equidistanziati, con le batterie prima 11 e seconda 12 tra loro equidistanziate ed associate al primo trasportatore 10, e con le batterie terza 21 e quarta 22 tra loro equidistanziate ed associate al secondo trasportatore 20, nonché intercalate con le batterie prima 11 e seconda 12 del primo trasportatore 10, a definire tra due batterie consecutive dell’uno e dell’altro trasportatore postazioni vuote il cui numero può variare dinamicamente da zero ad un valore massimo; organi motore per l’azionamento indipendente di detti trasportatori 10, 20 ad imporre la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, sia di organi di presa 3 nella citata stazione d’ingresso SI, sia di organi di presa 3, con relativo contenitore, nelle citate stazioni di chiusura ST e d’uscita SU, nonché il mantenimento della batteria posta immediatamente a valle della citata stazione d’ingresso SI in sosta nella citata stazione di riempimento SR e tale da evitare interferenze tra questi ultimi contenitori e quelli vuoti agganciati ad altrettanti organi di presa 3 posti a monte della citata stazione di riempimento ed azionati ad intermittenza.
  2. 2) Convogliatore multiplo secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che il tempo di riempimento dei citati contenitori con relativi prodotti dipende dal citato numero massimo delle postazioni vuote e dal periodo di detta intermittenza.
  3. 3) Convogliatore multiplo secondo la riv. 1, in cui dette stazioni di chiusura ST e d’uscita SU sono poste consecutivamente l’una all’altra, caratterizzato dal fatto che il numero massimo di tali postazioni vuote è inferiore di due unità al numero N di organi di presa previsti in ogni batteria.
  4. 4) Convogliatore multiplo secondo la riv.1, in cui immediatamente a valle della stazione di ingresso SI sono disposte, consecutivamente, una stazione di pulizia SP ed una stazione di orientamento SO, caratterizzato dal fatto che il posizionamento temporale di due batterie consecutive relative all’uno e all’altro trasportatore 10, 20 consente la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, di detti organi di presa 3, in dette stazioni d’ingresso SI, di pulizia SP e di orientamento SO e dal fatto che il numero massimo di tali postazioni vuote è inferiore di tre unità al numero N di organi di presa previsti in ogni batteria.
  5. 5) Convogliatore multiplo secondo la riv. 1, in cui immediatamente a monte della stazione d’uscita SU è prevista la citata stazione di chiusura ST ed immediatamente a monte di quest’ultima è prevista una stazione di controllo SC, caratterizzato dal fatto che il posizionamento temporale di due batterie consecutive relative all’uno e all’altro trasportatore 10, 20 consente la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, di detti organi di presa 3, a cui sono agganciati altrettanti contenitori 1 pieni di relativi prodotti, in dette stazioni di controllo SC, di chiusura ST e di uscita SU, e dal fatto che il numero massimo di tali postazioni vuote è inferiore di tre unità al numero N di organi di presa previsti in ogni batteria.
  6. 6) Convogliatore multiplo secondo la riv. 1, in cui immediatamente a valle della stazione di chiusura ST sono previste, consecutivamente, una stazione inoperativa Z e la citata stazione di uscita SU, caratterizzata dal fatto che il posizionamento temporale di due batterie consecutive relative all’uno e all’altro trasportatore 10, 20 consente la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, di organi di presa 3, a cui sono agganciati altrettanti contenitori 1 pieni con relativi prodotti, in dette stazioni di chiusura ST, inoperativa Z e di uscita SU, e dal fatto che il numero massimo di tali postazioni vuote è inferiore di tre unità al numero N di organi di presa previsti in ogni batteria.
  7. 7) Convogliatore multiplo secondo la riv. 1, in cui immediatamente a monte della citata stazione di uscita SU sono previste, nell’ordine, una stazione inoperativa Z, la citata stazione di chiusura ST e una stazione di controllo SC caratterizzata dal fatto che il posizionamento temporale di due batterie consecutive relative all’uno ed all’altro trasportatore 10, 20, consente la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, di organi di presa 3, a cui sono agganciati altrettanti contenitori 1 pieni di relativi prodotti, in dette stazioni di controllo SC, di chiusura ST, inoperativa Z e d’uscita SU, e dal fatto che il numero massimo di tali postazioni vuote è inferiore di quattro unità al numero N di organi di presa previsti in ogni batteria.
  8. 8) Convogliatore multiplo secondo la riv.1, caratterizzato dal fatto che ciascuno di detti trasportatori 10, 20 comprende un motore a controllo elettronico atto ad azionare organi di trasmissione 13, 23, 14, 24, 15, 25.
  9. 9) Convogliatore multiplo secondo la riv. 8, caratterizzato dal fatto che i citati organi di trasmissione comprendono, per ognuno di detti trasportatori 10, 20 una cinghia dentata 13, 23, tesa tra due pulegge, rispettivamente motrice 14, 24 e condotta 15, 25, a detta cinghia dentata 13, 23 essendo vincolata la rispettiva citata coppia di batterie 11, 12, 21, 22 di organi di presa 3.
  10. 10) Convogliatore multiplo secondo la riv. 9 caratterizzato dal fatto che le citate pulegge motrici 14, 24 e condotte 15,25 risultano rispettivamente coassiali, con i relativi assi verticali.
  11. 11) Convogliatore multiplo secondo la riv.1 o 9 o 10, caratterizzato dal fatto che il citato percorso ad anello chiuso P definisce: un ramo rettilineo di andata RA ed uno di ritorno RR, raccordati alle estremità, in corrispondenza di dette pulegge 14, 24, 15, 25, da un tratto incurvato a monte TM e da uno a valle TV.
  12. 12) Convogliatore multiplo secondo la riv. 11, caratterizzato dal fatto che la detta stazione d’ingresso SI è posizionata nel citato tratto incurvato a monte TM, la detta stazione di riempimento SR è disposta lungo il citato ramo di andata RA, la detta stazione di chiusura ST è posizionata nel citato tratto incurvato a valle TV e la detta stazione d’uscita SU è collocata al termine di quest’ultimo, all’inizio del citato ramo di ritorno RR.
  13. 13) Convogliatore multiplo secondo la riv. 1, caratterizzato dal fatto che nel citato percorso ad anello chiuso P sono definite una pluralità di postazioni, ciascuna delle quali occupabile temporalmente da uno di detti organi di presa 3, il cui numero totale è dato dalla somma degli organi di presa 3 presenti nelle ciatate quattro batterie 11, 12, 21, 22, più un numero di postazioni vuote pari al doppio del citato numero massimo delle stesse postazioni vuote.
  14. 14) Metodo per il convogliamento di contenitori attraverso stazioni operative che comporta l’utilizzazione di un convogliatore multiplo comprendente almeno due trasportatori 10, 20, primo e secondo, azionati indipendentemente l’uno all’altro, sviluppantisi secondo un medesimo percorso ad anello chiuso l’uno sovrapposto all’altro, a cui sono vincolati organi 3 per la presa di singoli contenitori 1 in una stazione di ingresso SI e per il trasferimento di questi ultimi attraverso stazioni di riempimento SR dei contenitori, di chiusura dei contenitori ST ed infine di uscita SU dei contenitori chiusi dal convogliatore stesso, con tali organi di presa 3 raggruppati in numero uguale in almeno quattro batterie nelle quali risultano equidistanziati, con le batterie prima 11 e seconda 12 tra loro equidistanziate ed associate al secondo trasportatore, e con le batterie terza 21 e quarta 22 tra loro equidistanziate ed associate al secondo trasportatore, nonché intercalate dinamicamente con le batterie prima 11 e seconda 12 del primo trasportatore 10; con tale metodo caratterizzato dal fatto di prevedere : - l’arresto di un trasportatore dei citati trasportatori con una relativa batteria in sosta nella stazione di riempimento SR, con contestuale movimentazione a passo del restante trasportatore in modo da assicurare la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, di organi di presa 3 di una batteria nella stazione di ingresso SI, e di organi di presa 3 con contenitore pieno di prodotti della restante batteria di quest’ultimo trasportatore nelle citate stazioni di chiusura ST di uscita SU ; - il mantenimento della fase precedente per entrambi i citati trasportatori sino a posizionare le batterie movimentate a passo in coda alle batterie in sosta che le precedono; - la movimentazione a passo di entrambi i trasportatori in modo da assicurare la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, di organi di presa nella stazione di ingresso SI e di organi di presa con relativi contenitori nelle citate stazioni di chiusura ST e di uscita SU sino all’istante definito o dal disimpegno dell’ultimo organo di presa della batteria interessante la citata stazione di ingresso SI dalla stessa stazione di ingresso o dal disimpegno dell’ultimo organo di presa con relativo contenitore della batteria interessante le citate stazioni di chiusura ST e di uscita SU da quest’ultima stazione ; - la movimentazione secondo un passo multiplo del trasportatore che porta le batterie di testa, sino a posizionare quella più avanzata in sosta nella stazione di riempimento SR, e la movimentazione a passo del restante trasportatore in modo da assicurare la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, sia di organi di presa di una batteria di quest’ultimo trasportatore nella stazione d’ingresso SI, sia di organi di presa con contenitore pieno di prodotti della restante batteria dello stesso trasportatore nelle citate stazioni di chiusura ST e di uscita SU; - iterazione delle fasi precedenti.
  15. 15) Metodo secondo la riv. 14, in cui immediatamente a valle della stazione di ingresso SI sono previste, nell’ordine, una stazione di pulizia SP e una stazione di orientamento SO, caratterizzato dal fatto che il posizionamento temporale di due batterie consecutive dell’uno o dell’altro trasportatore assicura la presenza intermittente,senza soluzione di continuità, di organi di presa in dette stazioni di ingresso SI, pulizia SP ed orientamento SO.
  16. 16) Metodo secondo la riv.14, in cui immediatamente a monte di detta stazione di chiusura ST è prevista una stazione di controllo SC, caratterizzato dal fatto che il posizionamento temporale di due batterie consecutive dell’uno o dell’altro trasportatore assicura la presenza intermittente, senza soluzione di continuità, di organi di presa con relativo contenitore 1 pieno di prodotti in dette stazioni di controllo SC, chiusura ST e d’uscita SU.
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