ITBO20070006A1 - Apparato per la spruzzatura di quantita variab ili di un liquido di pulitura su una o su entrambe le facce di un nastro di carta che avanza nelle macchine da stampa di tipo continuo e metodo per l'impiego di un tale apparato - Google Patents

Apparato per la spruzzatura di quantita variab ili di un liquido di pulitura su una o su entrambe le facce di un nastro di carta che avanza nelle macchine da stampa di tipo continuo e metodo per l'impiego di un tale apparato Download PDF

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ITBO20070006A1
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bar
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liquid
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Inventor
Marco Corti
Riccardo Fumagalli
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Finelettra Internat S A
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    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41FPRINTING MACHINES OR PRESSES
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Description

DESCRIZIONE dell'invenzione industriale dal titolo:
"Apparato per la spruzzatura di quantità variabili dì un liquido di pulitura su una o su entrambe !e facce di un nastro di carta che avanza nelle macchine da stampa di tipo continuo e metodo per l'impiego di un tale apparato”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
II trovato concerne un apparato la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, ad esempio del tipo cosiddette a bobina, dotate di cilindri di stampa in caucciù che agiscono contemporaneamente sulle facce opposte di un nastro continuo di carta svolto da bobina.
Per questi tipi di macchine è noto l’uso di apparali posti a monte del treno dei cilindri di stampa, per erogare a comando su una o suite facce opposte del nastro di carta che avanza, delle giuste quantità di un lìquido di pulitura contenente solvente, die dal nastro stesso viene ceduto ai cilindri di stampa che ruotano, per diluirne ed ammorbidirne l'inchiostro ed i residui cartacei e che poi viene ripreso con lo sporco dal medesimo nastro di carta e viene allontanato con attraversamento del forno di essiccazione che fissa lo sporco sul nastro di carta e che evapora il solvente il quale, per evitare la formazione di miscele detonanti, non deve superare quantitativamente dei limiti prestabiliti.
Gli apparati di tipo noto hanno dei limiti nella distribuzione del solvente sul foglio di caria che li attraversa ed in particolare non sono in grado di consentire parzializzazioni dell'erogazione di solvente da parte dei mezzi di erogazione, per differenziare le quantità di solvente che giungono a zone diversamente sporche dei cilindri della macchina da stampa-li trovato intende ovviare a questi e ad altri limiti della tecnica nota, con un apparato come dalla rivendicazione 1) e successive rivendicazioni dipendenti, basato sulla seguente idea di soluzione. Il liquido di pulitura col solvente viene erogato su una o su entrambe le facce dei nastro di carta, in quantità correlata alla velocità di avanzamento dello stesso nastro, da una o da due barre spruzzatrici, ognuna delle quali è suddivisa in più sezioni affiancate, con rispettivi ugelli e tali sezioni sono alimentate da rispettive elettrovalvole e mezzi che oltre a poter essere attivati o disattivati, per adattare la larghezza attiva della barra a quella del nastro di carta inserito nella macchina da stampa, consentono di alimentare alle stesse sezioni di barra delle quantità variabili di solvente, per adattare l 'operato della o delle barre alle diverse velocità di avanzamento dei nastro di carta e per consentire la parzializzazione della quantità di solvente che viene erogata trasversalmente sullo stesso nastro nell'unità di tempo, por poter alimentare più o meno solvente nelle zone rispettivamente più o meno sporche dei cilindri di stampa da pulire o per attuare metodiche dì microlavaggìo come più avanti detto.
Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d'esempio, non limitativo, nelle figure delle quattro tavole allegate di disegni, in cui:
- La tlg. 1 illustra schematicamente ed in pianta dall<’>alto un apparato del tipo di cut trattasi nei contesto dei cilindri di una macchina da stampa di tipo continuo;
- La fig. 2 è una vista schematica e laterale dell’apparato di figura 1;
- Le figg. 3 e 4 illustrano schematicamente ed in pianta delle ulteriori varianti di.
costruzione di azionamento delle barre spruzzatrici dell" apparato secondo il ritrovato; - Le figg. 5, 6 e 7 illustrano dei possibili diagrammi di azionamento delle elettrovalvole delle barre secondo la soluzione di figura 4;
- La fig. S é una vista in pianta dall’alio di una variante esecutiva di una delie barre di erogazione dell’apparato;
- Le figg, 9, 10, 11, 12, 13 e 14 illustrano altrettanti dettagli della barra di figura 8, rispettivamente secondo una vista laterale e secondo le linee di sezione X-X, XI-XJ, X1I-XII, ΧΙΠ-ΧΙΠ, XIV-XTV;
→ La fig, 15 illustra altri dettagli della barra come dalle figure 8-14, vista frontalmente e parzialmente dal lato degli ugelli.
Dalle figure 1 e 2 si rileva che secondo una esecuzione non limitativa (vedi olire j, l’apparato 1 comprende delle barre spruzzatrici E, 18 poste trasversalmente sulle facce opposte di un nastro N alimentato alle batterie successive dei cilindri contrapposti C di una macchina continua da stampa, è collocato a monte di tali cilindri e gli ugelli 108 e 1 1 E delle dette barre sono orientati contro le facce opposte dello stesso nastro N, per distribuire su queste delie quantità di solvente prestabilite e variabili in relazione alla velocità di avanzamento dello stesso nastro, Le barre 8, 18, unitamente ad eventuali mezzi costituiti ad esempio da spazzole, spatole, rulli, che spalmano sulle facce opposte del nastro di carta N il liquido erogato dalle stesse barre, mezzi non illustrati nei disegni, sono ad esempio collocati all’ interno di incartcrature 2 di confinamento e raccolta delle nebbie e degli spruzzi altrimenti dispersi di liquido erogato dagli ugelli delle stesse barre e per l’evacuazione del liquido raccolto verso mezzi di recupero 3 e queste stesse incarterai ure 2 possono formare o contribuire a formare i mezzi per recuperare immediatamente la quantità di liquido erogata dalle stesse barre lateralmente a! nastro di carta quando questo ha larghezza inferiore a quella massima utilizzabile dalla macchina da stampa e per canalizzare per gravità tale liquido verso i detti mezzi di recupero 3. ciò in quanto l’apparato 1 con le barre 8 e I S è dimensionato in larghezza in modo da poter operare sui nastri di carta N della massima larghezza inseribili nella macchina da stampa.
II liquido di pulitura erogato sulle opposte facce del nastro di carta N dalle barre spruzzatrici 8, 18, attraverso lo stesso nastro N giunge ai cilindri dì stampa C che nella fase di lavaggio rimangono operativi e che possono essere dotati di rispettivi e propri mezzi di pulitura P ad esempio del tipo a panno preimbevuto od imbevuto di solvente, a spazzola o d'altro tipo e lo sporco residuo o totale viene ceduto a! nastro di carta N che lo evacua attraversando in successione tutte le coppie di cilindri di stampa della macchina e che poi passa attraverso il forno di essiccazione (non illustrato).
Resta inteso la composizione del l’apparato 1 di erogazione del liquido di pulitura su! nastro di carta, come detto con riferimento alle figure ! e 2, è puramente esemplificativa c che i perfezionamenti di cui trattasi sono applicabili a qualsiasi unità dotata di almeno una o di entrambe le dette barre spruzzatrici 8, 18, con o senza la presenza di unità di pulitura P a servizio dei vari cilindri di stampa C (vedi, oltre).
Secondo il trovato, è prevista la possibilità di parzializzare Γ erogazione trasversale del liquido erogato dalle barre S e 18 dell’apparato 1, in funzione della larghezza del nastro dì carta N inserito nella macchina da stampa, per evitare erogazioni inutili lateralmente al nastro, quindi per alleggerire l’operato dei detti mezzi di recupero laterale 2 di cui alle figure 1 e 2 e per migliorare la distribuzione del liquido di pulitura sullo stesso nastro di carta, anche in relazione alla distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire.
Per conseguire il primo dei detti scopi, le barre 8 e 18 di erogazione del liquido deSl 'apparalo 1 (fig, 3), vengono suddivise ciascuna in più sezioni 101 ira loro affiancate. ed ogni sezione comprende più ugelli di erogazione del liquido e viene alimentata da almeno una linea 5 e con più rispettive elettrovalvole di mie ree nazione 29 di tipo ON-OFF che controllano il flusso del liquido proveniente da una valvola dì dosaggio 30 ad esempio di tipo modulato o dì altro adatto tipo, che viene governala da una unità di processo 7 dotata di un ingresso 9 che invia un segnale proporzionale alla larghezza del nastro di carta di volta in volta inserito nella macchina da stampa e dotata di un ulteriore ingresso 10 per il segnale proporzionale alia velocità di avanzamento dello stesso nastro di carta. Lo. funzione della larghezza del nastro di carta impiegato, Γ apparato è in grado di parziali zzare automaticamente Π immero degli ugelli attivi delle barre, per erogare liquido di nettatura fondamentalmente sulla larghezza del nastro, disattivando le sezioni con gli ugelli che erogherebbero lìquido lateralmente ai nastro stesso. Le variazioni della quantità di liquido erogate dagli ugelli attivi delle barre S, 18 potranno essere ottenute in maniera uni forni emerite distribuita attraverso la valvola di dosaggio 30.
Per conseguire entrambi gli scopi dianzi detti, può essere usata la soluzione di figura 1 secondo la quale la linea 5 di alimentazione del liquido alle diverse sezioni 101 delle barre S e 18 è intercettata da più rispettive elettrovalvole dì tipo ON-OFF, ad esempio in numero di almeno due come indicato con 6, 106, controllate dalla detta unità dì processo 7 che è dotata di un ingresso 9 per modificare la quantità del liquido erogato da ogni sezione di barra 101 in funzione della velocità di transito del nastro di carta N e che è dotata di un ingresso 10 per alti vare le dette sezioni 101 che interessano la larghezza del nastro N di volta in volta inserito in macchina, con disattivazione delle sezioni 101 delle barre poste lateralmente allo stesso nastro, per evitare eroga* zioni inutili di liquido detergente lateralmente al medesimo nastro e per facilitare l'operalo dei detti mezzi di recupero laterale 2 „ Azionando poi una do l’altra delle dette elettrovalvole ή,,106 asservite ad ogni sezione 101 delle barre S e 1S del l<’>apparato !.. è possibile variare la quantità di liquido erogato dalle stesse sezioni attive delle barre,
Nella soluzione di figura 1, Γ unità di processo 7 è dotata di un ulteriore ingresso 12 a comando semi automatico od automatico, che in funzione della distribuzione dello sporco sui cilindri di stampa, consente di parzializzare la quantità di liquido di pulitura che viene erogato trasversalmente sul nastro di carta dalle sezioni affiancate 101 delle barre S, 18 dell’ apparato 1 , in modo che alle zone più sporche dei cilindri C giunga più solvente di quello che giunge alle zone più pulite. Π comando all’ingresso 12 può ad esempio essere ottenuto con un sensore che legge dal calamaio della macchina la quantità di inchiostro usata dalla macchina stessa e/o leggendo con sensori opto elettronici o con telecamere la quantità e la concentrazione d’inchiostro presente nella matrice della lastra di stampa e che verrà trasferita al caucciù durante la fase di stampa, Secondo una ulteriore possibilità, il segnale al detto ingresso 1.2 può essere fornito in modo semiautomatico da un operatore che dopo un ciclo di lavaggio, valuta quali zone dei cilindri di stampa sono più sporche e necessitano di una quantità di solvente più alta rispetto ad altre zone e provvede a fornire il segnale allo stesso ingresso 12 per comandare un’alimentazione differenziata di solvente da parte delle sezioni attive 101 delle barre 8 e 18 dell’apparato 1, che erogano il solvente sul nastro di carta.
A monte della linea di alimentazione 5 può essere previsto un mezzo a valvola 11 di tipo statico o di tipo dinamico, costituito ad esempio da uno strozzatore o da una elettrovalvola modulata, governato eventualmente dall’ unità di processo 7, che in funzione delle caratteristiche nominali della macchina da stampa e del successivo forno di essiccazione, consente di controllare con. sicurezza la quantità complessiva del solvente alimentato air apparato di erogazione ! e da questo ceduto al nastro di carta. All’unità dì processo 7 e/od al detto mezzo a valvola limitatore il, sarà affidato il compito di controllare il funzionamento in sicurezza delle varie elettrovalvole 6, 106, per far sì che quando viene incrementata Γ erogazione del solvente in talune zone del nastro di carta, in altre zone del nastro stesso si realizzi, automaticamente un decremento di alimentazione del medesimo solvente, per mantenere costante la quantità totale di solvente spruzzata per ogni secondo dalle barre spruzzatrici 8 e 18, in modo che tale quantità totale sia sempre del valore massimo erogabile e transitabile poi con sicurezza attraverso il forno di essiccazione.
Secondo una soluzione equivalente a quella di figura 1, che consente di usare elettrovalvole di ugual portata e di rendere piu ampiamente selezionabile la quantità di solvente erogata dalle barre, ogni sezione 101 delle stesse barre 8 e 18 viene alimentata dalla linea 5, tramile rispettive teme di elettrovalvole 23, 123, 223 governate dall’unità di processo 7 dotata del solito ingresso 9 per il segnale relativo alla larghezza del nastro dì carta, di un ingresso 10 per il segnale relativo alla velocità di avanzamento dello stesso nastro di carta e di un ingresso 12 che invia dei segnali relativi alla distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire e provenienti da sistemi automatici o semiautomatici dì rilevamento dianzi detti con riferimento alla soluzione di figura 1 , per comandare un’alimentazione differenziata dì solvente da parte delle diverse sezioni delle barre dell’apparato che erogano il solvente stesso sul nastro di carta. Le variazioni complessive o selettive delle quantità dei liquido erogato dalle sezioni 10! delle barre 8, 18, potranno in questo caso essere governate dal l’unità di processo 7 che aziona ogni tema di elettrovalvole 23, 123, 223 con tempi d’apertura tr costanti o diversi e con stepl, step2 o step3 come illustrato ad esempio nelle figure 5, 6 e 7. in modo che su talune zone del nastro giunga trasversalmente più o meno liquido in funzione della concentrazione dello sporco sulla superficie delle batterie di cilindri da pulire.
Resta inteso che ì circuiti illustrati nelle figure 1, 3 e 4 sono schematici e puramente esempli 11 cuti vi e che potranno essere perfezionati con tutte quelle soluzióni intuibili dai tecnici del ramo, per assicurare la necessaria distribuzione in pressione ed in portata del liquido di pulitura alle diverse sezioni delle barre di erogazione e per consentire al sistema di operare in condizioni di sicurezza, evitando erogazioni eccessive che potrebbero creare problemi nella successiva fase di essiccazione del nastro di carta NL
Viene ora descritta con riferimento alle figure da 8 a 15, una barra di erogazione per Γ apparato l, facilmente realizzabile su scala industriale e che è in grado dt soddisfare i requisiti dianzi detti di alimentazione differenziata e sicura degli ugelli. Dalle figure S e 9 e 15 si rileva che ogni barra 8 e 18 comprende almeno un canale longitudinaie primario 33 che viene chiuso ad una estremità con un tappo 34 e che sul altra estremità viene collegato alla linea di alimentazione del liquido di pulitura, attraverso un raccordo 35 e con interposto un mezzo a valvola regolatore di portata 36, costituito ad esempio da uno strozzatore, le cui caratteristiche potranno variare in funzione dell'ampiezza massima della bobina di carta inseribile nella macchina, da stampa, in funzione delie caratteristiche del forno di essiccazione e/o di altri eventuali parametri. Questo mezzo a valvola 36 ha la funzione di limitare la quantità massima di solvente che la barra può erogare sul foglio di carta e che può attraversare con sicurezza il forno di essiccazione, senza creare pericoli di esplosione. Questo stesso mezzo a valvola 36 potrà essere previsto anche nella realizzazione delle barre S e 18 considerate in precedenza con riferimento alle figure 1 e 4. Parallelamente al canale di alimentazione 33 sono previsti ad una distanza diversa dallo stesso canale primario 33, due canali secondari 37 e 38, ad esempio di uguale sezione, i quali vengono chiusi alle estremità con tappi a tenuta e vengono suddivisi in tratti di ugual lunghezza, per mezzo di spine 39 (fig. 14) inserite con mezzi di tenuta 40 in fori trasversali 41 ricavati nella barra ed aventi diametro tale da interessare entrambi i detti canali secondari 37, 38, essendo tali spine fissate in sito con qualsiasi adatti mezzi. Con tali spine 39, i canali secondari 37, 3S vengono suddivisi ad esempio in cinque tratti o sezioni ed ogni sezione è dotata di una pluralità di ugelli 1 OS o 118, ad esempio di dieci ugelli, i quali sono alternativamente collegati con uno o con Γ altro dei detti tratti di canali secondari 37, 38, come illustrato nel dettaglio delle figure 12 e 13. Ogni sezione dei detti canali secondari, può essere collegato al canale primario di alimentazione 33 per mezzo di coppie di elettrovalvole ad esempio di due coppie di elettrovalvole 4L 4Γ e 42, 427 aventi uguali caratteristiche di portata e di tipo ON-OFF, come illustrato nei. dettagli delle figure 10 ed I L Appare evidente come per ogni sezione dei canali secondari 37, 38, coi rispettivi ugelli, a seconda dell 'alimentazione delle dette elettrovalvole 41, 4Γ e 4.2, 42<T>Til liquido di pulitura possa essere erogato in quantità variabile dagli ugelli serviti dalla sezione di canale secondario 37 e/o da quelli serviti dalla sezione di canale secondario 38, Occorrendo, ogni tratto di barra coi propri dieci ugelli potrà addirittura essere disalimentata, quando occorrerà erogare il liquido di pulitura su nastri di caria di larghezza inferiore a quella massima inseribile nella macchina da stampa. Anche in questo caso, come in quelli delle figure 1 e 4, le varie elettrovalvole saranno governate da una unità di processo 7 dotata dei soliti ingressi 9, 10 e 12 per gli adattamenti operativi in funzione della larghezza del nastro dì carta, in funzione della velocità dì avanzamento dello stesso nastro di. carta ed in funzione della distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire della macchina da stampa, All'unità di processo 7 di figura 8, così come in quella delle figure 1, 3, 4„ e/od al detto mezzo a valvola limitatore di portala 36, sarà affidato il compilo di controllare il funzionamento in sicurezza dell’apparato, per far si che quando viene incrementata l'erogazione del solvente in talune zone del nastro di carta, in altre zone del nastro stesso si realizzi automaticamente un decremento di alimentazione del medesimo solvente, per mantenere costante la quantità totale di solvente spruzzata per ogni secondo dalla barra spruzzatrice, in modo che tale quantità totale sia sempre dei valore massimo erogabile e transitabile poi con sicurezza attraverso il forno di essiccazione.
L’ottimizzazione dell’ erogazione differenziata del solvente da parte degli ugelli delle diverse sezioni affiancate delle barre 101, permette di ottenere un lavaggio uniforme su tutta la larghezza del nastro di carta, condizione questa che non potrebbe essere assicurata da una erogazione omogenea ed uniformemente distribuita, in quanto la stampa noti è quasi mai uniformemente distribuita sulla larghezza del nastro di carta.. Con Γ ottimizzazione dell<*>erogazione differenziata del solvente nella direzione trasversale del nastro di carta, i tempi di pulitura delle zone dei cilindri interessati dalle diverse sezioni 10] delle barre 8. 18 dell'apparato 1, tenderanno ad essere uguali, per cui i tempi di Lavaggio dei vari treni di cilindri della macchina da stampa saranno inferiori a quelli della tecnica nota e sarà possibile economizzare sulla quantità complessiva di solvente impiegato per ogni ciclo di lavaggio.
L’apparato come descritto, potrà essere predisposto per attuare cicli di lavaggio tradizionali o per attuare dei cosiddetti microlavaggi che potranno essere gestiti dall'unità di processo 7, attraverso ii segnale all’ingresso 12 che rileva il progressivo accumularsi di sporco sulle diverse zone dei cilindri di stampa. Con l<'>attivazion delle sezioni 101 delle barre di spruzzatura 8, 18 che sono allineate alle zone di prò* gressivo accumulo dello sporco sui cilindri, mentre la macchina da stampa rimane nelle normali condizioni operative, sarà possibile far giungere alle dette zone sporche delle piccolissime quantità di solvente che ammorbidiranno· lo sporco stesso e ne favoriranno la progressiva evacuazione nel contatto col nastro di carta, senza pregiudicare la leggibilità e la qualità della stampa prodotta dalla macchina, 1 microlavaggi potranno diversamente essere attuati facendo giungere alle dette zone sporche dei cilindri, delle grandi quantità di solvente in tempi limitati, per sciogliere lo sporco stesso e favorirne la rapida evacuazione nel contatto col nastro di carta, i cui tratti stampati ed interessati da questo ciclo, vengono poi destinati allo scarto. E’ evidente come queste operazioni di microlavaggio, possano aumentare gli intervalli di tempo tra i cicli di lavaggio principali e come possano semplificare i tempi, ed i costi di, questi stessi cicli principali.
Resta inteso che i perfezionamenti qui considerati, devono intendersi protetti anche nei contesto di unità primarie dotate di barre di spruzzatura dei solvente come detto in precedenza, che operano su una sola faccia del nastro di carta inserito in una macchina da stampa di, tipo continuo. Resta infine inteso che la descrizione si è riferita ad alcune forme preferite di realizzazione dei trovato, alle quali possono essere apportate numerose varianti e modifiche, soprattutto costrunive, il tutto per altro senza abbandonare il principio informatore dell 'invenzione, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato. Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportati tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (2)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, de! tipo che opera ad esempio a monte del treno delle batterie di cilindri (Cì di una macchina da stampa per distribuire del liquido di pulitura sul nastro di carta (N) che avanza, caratterizzato dal comprendere trasversalmente allo stesso nastro di carta (N) almeno tuia barra od una coppia di barre contrapposte (8, 1 S) con relativi ugelli (108, 118) per spruzzare rispettivamente su almeno una o su entrambe le facce opposte del detto nastro (N) che avanza a giusta velocità ed a contatto coi detti cilindri, delle giuste quantità di mi liquido di pulitura con solvente, necessarie per la pulizia dei cilindri stessi e dall’essere dotato di mezzi (2) per l’immediato recupero delle nebbie e degli spruzzi derivanti dalÌ’operato delle dette barre e del liquido erogato dalla o dalle stesse barre lateralmente al nastro di carta, soprattutto se di larghezza inferiore a quella massima inseribile nella macchina da stampa e caratterizzato altresì dal fatto che la o le dette barre (S, 1S) sono suddivise ciascuna in più sezioni ( 101) tra loro affiancate, con rispettivi ugelli di erogazione del liquido ed ogni sezione essendo alimentata di liquido di pulitura da almeno una linea (5), con rispettive elettrovalvole e con mezzi di controllo che consentono dì modificare la quantità de! liquido erogato dalle dette sezioni di barra (101), in funzione della velocità di transito del nastro dì carta (N) e che consentono di. attivare le sole sezioni di barra (101) che interessano la larghezza del nastro (N) di volta in volta inserito nelta macchina da stampa, con disattivazione delle sezioni. (101) della stessa barra poste lateralmente al detto nastro, per evitare erogazioni inutili di liquido detergente e per facilitare l’operato dei detti mezzi di recupero laterale (2).
  2. 2) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui ogni sezione ( 101 ) della o delle dette barre (8, 18) è collegati alla lìnea di alimentazione del lìquido di pulitura (5) attraverso rispettive elettrovalvole e con mezzi di controllo che consentono di attivare le sole sezioni di barra che interessano la larghezza del nastro di carta inserito nella màcchina da stampa, che consentono di modificare la quantità del liquido erogato dall’ insieme delle sezioni attive di barra (101) in funzione della velocità d'avanzamento dello stesso nastro di carta e che consentono di modificare selettivamente la quantità di. liquido erogato da ogni sezione attiva di barra, affinché ogni sezione abbia a spruzzare sul nastro di carta (N) che avanza, delle quantità di solvente differenziate ed allineale alle zone diversamente sporche dei cilindri della macchina da stampa da pulire, allo scopo di far giungere più solvente alle zone più sporche e meno solvente alle zone meno sporche degli stessi cilindri, 3) Apparato secondo la rivendicazione 1), in cui ogni sezione (101) della o delle dette barre (8, 18) è collegata alla linea di alimentazione del liquido di pulitura (5) attraverso almeno una rispettiva elettrovalvola (29) che controlla il flusso del lìquido proveniente da una valvola generale di dosaggio (30) ad esempio di tipo modulato o d’altro tipo, ed essendo il tutto governato da una unità di processo (7) dotata dì un ingresso (9) che invia un segnale o comando proporzionale alla largite zza del nastro di carta di volta in volta inserito nella macchina da stampa e di un ulteriore ingresso (10) per ii segnale o comando proporzionale alla velocità d’avanzamento dello stesso nastro di carta, il tutto in modo che in funzione della larghezza del nastro di carta impiegato sia possibile parzìalizzare automaticamente il numero delle sezioni (101 ) con gli ugelli attivi della o delle barre, per erogare liquido di pulitura sulla larghezza del nasino. disattivando le sezioni con gli ugelli che erogherebbero liquido lateralmente al nastro stesso, mentre agendo sulla detta valvola generale di dosaggio (30) è possibile variare la quantità di liquido che le sezioni attive (101 ) della o delle barre (8, 18) erogano sul nastro di carta in relazione alla sua velocità di avanzamento. 4) Apparato secondo la rivendicazione 2), in cui ogni sezione (101) della o delle dette barre (8, 1 S) è collegati alla linea di alimentazione del liquido di pulitura (5) intraverso almeno una coppia di elettrovalvole (6, 106) controllate da una unità di processo (7) che è dotata di un ingresso (9) per attivare le dette elettrovalvole delle sezioni di barra che interessano la larghezza del nastro di carta (N) di volta in volta inserito nella macchina da stampa e che è dotala di un ulteriore ingresso (10) che consente di modificare la quantità dei liquido erogato dalle sezioni attive della o delle barre in funzione della velocità d<’>avanzamento del nastro di carta, con razionamento selettivo o combinato delle dette elettrovalvole (6, 106), e che è dotata di un ulteriore ingresso (12) collegato a mezzi di rilevamento o di altro adatto tipo, che inviano dei segnali relativi alla distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire, per consentire un azionamento differenziato delle stesse sezioni attive della o delle barre, affinché queste abbiano a spruzzare sul nastro delle quantità di solvente differenziate ed allineate alle zone diversamente sporche dei cilindri della macchina da stampa da pulire, 5) Apparato secondo la rivendicazione 2), in cui ogni sezione ( 101 ) della o delle dette barre (8, 18) è collegata alla lìnea di alimentazione del liquido di pulitura (5) tramite rispettive terne di elettrovalvole (23, 123, 223, 23 123’, 223’) governate da una unità di processo (7) dotata di un ingresso (9) per il segnale relativo alla larghezza del nastro di carta, di un ingresso ( IO) per il segnale relativo alla velocità di avanzamento dello stesso nastro di caria e che è dotata di un ulteriore ingresso (12) collegato a mezzi dì rilevamento o di altro adatto tipo, che inviano dei segnali relativi alla distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire, il tutto in modo che la detta unità di processo (7) possa parziahzzare la distribuzione del liquido da parte della o delle dette barre (8, 18), in funzione della larghezza del nastro (N), in funzione della velocità del nastro stesso ed in funzione delia distribuzione dello sporco sui cilindri (C) da pulire, azionando le dette elettrovalvole con fasi e/o con tempi di apertura (tr) diversi e con conscguenti step diversi, in modo che su talune zone trasversali del nastro giunga più. o meno liquido in funzione delle necessità di rimozione dello sporco dalle batterie di cilindri da pulire. fi) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui ì detti mezzi di rilevamento che inviano al detto ingresso (12) dell<1>unità di processo (7) dei segnali relativi aita distribuzione dello sporco cilindri da pulire, sono ad esempio tali da leggere dal calamaio la quantità di inchiostro usata dalla macchina da stampa. 7) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i delti mezzi di rilevamento che inviano al detto ingresso (12) dell'unità di processo (7) dei segnali relativi alla distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire, sono ad esempio tali da leggero la quantità e la concentrazione d’inchiostro presente nella matrice delia lastra di stampa e che verrà trasferita al caucciù durante la fase di stampa e/o per rilevare le stesse concentrazioni di inchiostro sul nastro di carta stampato. 8) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui ì detti mezzi che inviano al detto ingresso (12) deU’unità di processo (7) dei segnali relativi alia distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire, possono essere di tipo semiautomatico e tali da poter essere azionati da un operatore che dopo un ciclo di lavaggio valuta direttamente od indirettamente quali zone dei cilindri di stampa sono più sporche e necessitano di una quantità di solvente più alto rispetto ad altre zone e provvede a fornire il segnale al detto ingresso (12) per comandare un’alimentazione differenziata di solvente da parte della o delle dette barre (8, 18) che erogano il solvente stesso sul nastro di carta {N). 9) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratterizzalo dal fatto che i circuiti di alimentazione del liquido di pulitura alla od alle dette barre di erogazione (8. 18), allorché suddivise in più sezioni affiancate, sono dotati di tutti quei mezzi in grado di assicurare la necessaria distribuzione in pressione ed in portala del detto liquido dì pulitura alle diverse sezioni delle barre e per consentire al sistema di operare, anche in fase di parzializzazione, con la massima erogazione complessiva di solvente ed in condizioni di sicurezza, evitando erogazioni eccessive che potrebbero creare problemi nella successiva fase di essiccazione del nastro di carta (N). 10) Apparato secondo una qualsiasi o più. delle rivendicazioni precedenti, in cui Γ alimentazione del liquido di pulitura alla od alle dette barre di erogazione (S, 18) è controllata da un mezzo a valvola regolatore di portala (11, 36), costituito ad esempio da uno strozzatore, le cui caratteristiche potranno variare un funzione dell’ampiezza massima della bobina di carta inseribile nella macchina da stampa, in funzione delle caratteristiche del forno di essiccazione e/o di altri eventuali parametri, in modo che con l<’>operato di questo mezzo a valvola e/o della detta unità di processo (7) che governa le varie elettrovalvole, sia possibile limitare e controllare la quantità massima di solvente che ogni barra può erogare sul foglio di carta e che può attraversare con sicurezza il. forno di essiccazione, senza creare pericoli di esplosione. Π) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la o le dette barre (8, 18) del l'unità di erogazione primaria (1) comprendono almeno un canale longitudinale primario (33) chiuso ad una estremità e collegato con l’altra estremità alla linea di alimentazione del liquido di pulitura e parallelamente al detto canale primario (33) sono previsti ad una distanza diversa da questo, almeno due canali secondari (37, 38) chiusi a tenuta con adatti mezzi alle opposte estremità e che vengono suddivisi in tratti di ugual lunghezza, per mezzo di spine (39) inserite con mezzi di tenuta (40) in fori trasversali (41) ricavati nella barra, aventi diametro tale da interessare entrambi i detti canali secondari (37,. 38), il tutto in modo che con tali spine (39), ì detti canali secondari (37, 38) vengono suddivisi in più traiti o sezioni ad esempio dì ugual lunghezza e dotale ciascuna di una pluralità di ugelli (108, 118} che sono alternativamente collegati con uno o con l’altro dei delti traili di canali secondari (37, 38), essendo previsto che ogni sezione dei detti canali secondari possa essere col legata al canale primario di alimentazione (33) per mezzo di coppie di delira valvole, ad esempio di due coppie di elettrovalvole (41, 4Γ, 42. 4.2<5>) , aventi caratteristiche di portata uguali o diverse e di tipo ON-OFF, il lutto in modo che a seconda dell’alimentazione delie dette elettrovalvole (41, 4Γ e 42. 42’), il liquido di pulitura possa essere erogato in quantità variabile dagli ugelli serviti da ogni sezione di un canate secondario (37) e/o da quelli serviti da ogni sezione dell’altro canale secondario (38) e per far si che, occorrendo, ogni tratto di barra coi propri dieci ugelli possa essere disalimentata quando occorrerà erogare il liquido di pulitura su nastri di carta di larghezza inferiore a quella massima inseribile nella, macchina da stampa,, essendo le dette elettrovalvole governate da una unità di processo (7) dotata dei vari ingressi (9, 10, 12) per gli adattaménti operativi in funzione della larghezza, del nastro di carta, in funzione della velocità di avanzamento dello stesso nastro di carta ed in funzione della distribuzione dello sporco sui cilindri da pulire della macchina da stampa. 12) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal comprendere dei mezzi che consentono di impiegarlo per attuare cicli di iavaggio tradizionali o per attuare dei cosiddetti mi ero lavaggi che potranno essere gestiti dalla détta unità di processo (7). attraverso il segnale all’ingresso (12) che rileva il progressivo accumularsi dì sporco sulle diverse zone dei cilindri di stampa, la quale unità provvede ad attivare le sezioni (101) della o delle barre di spruzzatura (8, 18) che sono allineate alle zone di progressivo accumulo dello sporco sui cilindri, mentre la macchina da stampa rimane nelle normali condizioni operative, il tutto in modo che sia possibile far giungere alle dette zone sporche delle piccolissime quantità di solvente che ammorbi di se ano lo sporco stesso e ne favoriscano la progressiva evacuazione nel contatto coi nastro di carta, senza eccessivamente pregiudicare la qualità della stampa prodotta dalia macchina. LI) Apparato secondo le rivendicazioni precedenti,, ad esclusione della 11 )rcaratterizzato dal comprendere dei mezzi che consentono di impiegarlo per attuare cicli di lavaggio tradizionali o per attuare dei cicli di lavaggio intermedi e di breve duraUu che potranno essere gestiti dalla detta unità di processo (7), attraverso il segnale all<’>ingresso (12) che rileva il progressivo accumularsi di sporco sulle diverse zone dei cilindri di stampa, la quale provvede ad atti vare le sezioni (101) della o delle barre di spruzzatura (8, 18) che sono allineate alle zone di progressivo accumulo dello sporco acri cilindri, mentre la macchina da stampa rimane nelle normali condizioni operative, il tutto in modo che sia possibile far giungere alle dette zone sporche delle grandi quantità di solvente che sciolgano lo sporco stesso e ne favoriscano la rapida evacuazione nel contatto col nastro di carta, i cui tratti stampati ed interessati da questo ciclo, vengono poi destinati allo scarto. 14) Apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo e relativo metodo d<!>impiego, il tulio o sostanzialmente come dose ri ito, come illustrato nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.
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