ITBO20070005A1 - "apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo" - Google Patents

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ITBO20070005A1
ITBO20070005A1 ITBO20070005A ITBO20070005A1 IT BO20070005 A1 ITBO20070005 A1 IT BO20070005A1 IT BO20070005 A ITBO20070005 A IT BO20070005A IT BO20070005 A1 ITBO20070005 A1 IT BO20070005A1
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Marco Corti
Riccardo Fumagalli
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Finelettra Internat S A
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    • B41PRINTING; LINING MACHINES; TYPEWRITERS; STAMPS
    • B41FPRINTING MACHINES OR PRESSES
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Description

DESCRIZIONE dell’ invenzione industriale dal titolo;
"Apparato per la politura dei cilindri nelle macchine da stampa, di tipo continuo”
TESTO DELLA DESCRIZIONE
T! trovato concerne un apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, ad esempio del tipo cosiddette a bobina, dotate di cilindri di stampa in caucciù che agiscono contemporaneamente sulle facce opposte di un nastro continuo di carta svolto da bobina.
Per questi tipi di macchine è noto l’usa di apparati con barre spruzzatrici, da disporre a monte del irono dei cilindri di stampa, per erogare a contando sulle facce opposte del nastro di carta, delle giuste quantità di un liquido di pulitura contenente solvente, che dal nastro stesso viene ceduto ai cilindri per ammorbidire l 'inchiostro ed i residui cartacei e che poi viene ripreso con io sporco dal nastro medesimo e viene allontanato con attraversamento del forno di essiccazione che fìssa lo sporco sul nastro di carta e che evapora il solvente il quale, per evitare la formazione di miscele detonanti, non deve superare quantitativamente dei limiti prestabiliti.
Gli apparati di tipo noto hanno dei limiti nella distribuzione del sol venie su] foglio di carta che li attraversa, presentano problemi di recupero delle nebbie e degli, spruzzi di solvente che sì formano durante l’erogazione del solvente stesso sul nastro da parte delle barre spruzzatrici, in particolare per il recupero della quantità di solvente erogata lateralmente al nastro quando questo è di larghezza inferiore a quella massima utilizzabile dalla macchina da stampa-li trovato intende ovviare a questi e ad altri limiti della, tecnica nota, con un apparato come dalla rivendicazione 1) e successive rivendicazioni dipendenti, basato sulla seguente idea di soluzione. Trasversalmente al nastro di carta è prevista almeno una coppia di rulli tra loro paralleli e contrapposti, folli e di massa limitata, collocati a breve distanza l’uno dall’altro e sulle faceti opposte del nastro stesso, ì quali vengono a comando spostati ira loro in modo che il nastro medesimo abbia a formare con essi una spezzata ed abbia a toccare tali rulli cor una idonea superficie di contatto. Nelle anse formate dai rulli e dalle rispettive facce del nastro di caria-viene erogato il liquido dì pulitura col solvente da parte di rispettive barre spruzzatrici e nell'attraversamento dell'ampia superficie di contatto tra rulli e nastro, il solvente stesso viene efficacemente distribuito e coeso al nastro che attraversa l'apparato di cui trattasi.. Apposite incarterature sono previste per contenere e recuperare le nebbie e gli schizzi di solvente che si formatto durante il ciclo operativo dell·’ apparato e sono previsti degli appositi mezzi che si dispongono a ponte tra le su perii ci dei detti rulli che abbandonano il nastro di carta, per trattenere il solvente erogato dalle barre lateralmente al nastro di carta, soprattutto quando questo è di larghezza inferiore a quella massima inseribile nella macchina da stampa e per trasferire tale solvente eccedente da quello dei dotti rulli che è posto ad una quota superiore al rullo inferiore che è provvisto di mezzi di radatura per Γ allontanamento cd il recupero del solvente in eccesso. Le barre di erogazione del solvente alimentano il solvente stesso in quantità correlata alla velocità di avanzamento del nastro di carta.
Maggiori caratteristiche del trovato, ed i vantaggi che ne derivano, appariranno meglio evidenti dalla seguente descrizione di una forma preferita di realizzazione dello stesso, illustrata a puro titolo d’esempio, non limitativo, nelle figure delle quattro tavole allegate di disegni, in cui: - La fig. 1 è una vista laterale c con parti in sezione dell’apparato secondo l’invenzione ripreso nella condizione di riposo;
La fig. 2 illustra in prospettiva, dei dettagli di una estremità dell’apparato, privo della fiancata esterna di supporto per meglio evidenziare componenti non altrimenti visibili;
- la fig, 3 illustra l'apparato in elevazione dal fronte di uscita del nastro di carta;
<■>- La fig, 4 illustra l<'>apparato come dalla figura 1 ma nella condizione d’ intervento sul nastro di carta;
— La fig. 5 illustra ingranditi dei dettagli di funzionamento dell’apparato come dalla figura 4;
La fig. 6 illustra in elevazione frontale e con parti in sezione, una variante costruttiva di alcuni componenti operativi dell<’>apparato;
La fig. 7 illustra un dettaglio del circuito con elettrovalvole per l'alimentazione di quantità variabili di liquido di nettatura alle barre dell’ apparato, in funzione della velocità di avanzamento del nastro di carta;
Le fiigj. S. 9 e 10 illustrano dei diagrammi di possibile funzionamento delle elettrovalvole di cui alla figura 7;
- La fig. 11 illustra l’apparato sezionato trasversalmente, nella condizione attiva di lavoro e secondo alcune varianti che rie migliorano il funzionamento;
- Le figg. 12 e 13 illustrano lateralmente i rulli dell’apparato in due diverse posizioni di interferenza e di operatività sul nastro di carta.
Dalle figure 1, 2 e 3 si rileva che l'apparato 1 che provvede alla erogazione di giuste quantità di liquido con solvente sulle facce opposte del nastro di carta N, opera su un tratto rettilineo e ad esempio orizzontale di tale nastro, ad esempio compreso tra un rullo di rinvio 5 e la prima battena di cilindri della macchina da stampa e che avanza nei senso della freccia F. L<’>apparato 1 comprende un rullo 6 posto trasversalmente ed a contatto od in stretta vicinanza alia faccia inferiore del nastro di carta. N, lungo in misura opportunamente superiore alla massima larghezza del nastro N utilizzabile nella macchina da stampa e preferibilmente folle, realizzato con. materiale a basso peso specifico, ad esempio in lega di alluminio, montato con interposti cuscinetti su una struttura di supporto, il tutto in moda che tale rullo presenti una bassissima inerzia. La struttura di supporto del detto rullo tì comprende ad esempio una coppia di fiancate 7, 7<?>unite reciprocamente da una barra 8 che porta degli ugelli 10S in giusta quantità e con collocazione tale da erogare con uniformità la necessaria quantità di liquido di nettatura sulla faccia inferiore del foglio di carta N di maggior larghezza utilizzabile nella macchina da stampa (vedi oltre). Quando l'appara tu è a riposo, gli ugelli 108 della barra 8 non erogano liquido. Le dette fiancate 7, 7' chiudono e sostengono le estremità dt una incarteratura 9 che circoscrive la parte laterale ed inferiore dei detto rullo 6, lasciandolo libero solo nella parte alta destinata al contatto col nastro di carta Ni, essendo il fondo 109 di tale incarteratura opportunamente inclinato in modo da presentare una zona bassa in corrispondenza d‘una delle dette fiancate 7. 7<’>( vedi, anche figura 3), dove tale fondo è dolalo di uno scarico 10 per l'evacuazione del liquido raccolto verso un serbatoio di recupero 3. Alle stesse fiancate 7, 7’ sono fissate le estremità di una pìccola barra 1 1 che porta fissata una rada 12 dì qualsiasi adatto tipo, radente o volvente, che opera a contatto del tratto di superficie del rullo 6 che ruota verso il basso e che proviene dal contatto co! nastro di carta N.
Per mezzo di piccoli distanziali orizzontali 107, 107’, le dette fiancate 7, 7' del gruppo inferiore col rullo 6 sono fissate a fiancate 13, 13’ ad esempio a forma di L rovescia, che si. estendono ad un livello superiore a quello impegnato dal nastro N ed alla cui parte più alta sono fulcrate in 14, 14’ delle piccole fiancate 15, 15’ complanari a quelle 7, 7<*>dianzi dette, die sostengono un rullo folle 16 ad esempio del tutto uguale a quello inferiore 6, a bassa inerzia, circoscritto lateralmente e superiormente da una incarteratura 17 fissa con le estremità alle dette fiancate 15, 15’ e dalla quale sporge la parte Inferiore del rullo 16 che è destinata al contatto col nastro di carta N, La parete superiore 1 1.7 della detta incarteratura 17 è strutturata con una forma a doppio spiovente (fig. 3), in modo da presentare zone basse in corrispondenza delle stesse fiancale 15, 15’ (vedi olire), Alle fiancate 15, 15’ sono fissate le estremità, di una barra 1S uguale a quella inferiore 8, anch<’>essa dotata di propri ugelli 118 in numero tale e con disposizione tale da erogare in modo uni forme niente distribuito una giusta quantità di liquido di pulitura nella zona Con la quale il rullo 16 si dispone a contatto col nastro di carta N (vedi oltre). Quando l'apparato è nella posizione rii riposo, anche gli ugelli 118 della barra 18 sono inattivi-In contrapposizione alla barra 18, tratti di lunghezza uguale del rullo 16, lunghi ciascuno in misura uguale o leggerai ente superiore alla metà della differenza di larghezza tra il nastro di carta di maggior larghezza c quello di minor larghezza inseribile nella macchina da stampa, cooperano con dei mezzi di radatura 19. 19’ formati ad esempio dai bordi longitudinali di strisce di feltro montate sulla estremità più a balzo di piattine d’acciaio armonico 119, ] 19' fissate su una traversa 217 che contribuisce al supporto dell<’>incarteratura 17 e che è fìssa con le estremità alle fiancate 15, 15’. Alle fiancate esterne 13, 13’ sono fulcrati in 20, 20’, ari esempio col loro corpo, degli attuatori rettilinei 21, 2Γ, costituiti ad esempio da martinetti a pressione di fluido, articolali coi loro stelo in 22, 22<*>alle dette fiancate 15, ISA Quando l<'>apparato è a riposo. i martinetti 21, 21’ hanno lo stelo esteso come illustrato nella figura 1, m modo che lutto il complesso col nullo superiore 16 sia sollevato dal nastro di carta N, per non interferire con questo.
Dalle figure 2 e 3 si rileva che almeno un’estremità delle barre 8 e 18 sporge per un giusto tratto nello spazio compreso Ini le relative fiancale di supporto e le fiancate esterne 13, 13", in modo che su tali estremità delle barre possano essere montati delle teme di mezzi a valvola 23, 123, 223 e 23’, 123<*>, 223’, ad esempio elettrovalvole di uguali caratteristiche, in grado di alimentare al collettore principale che alimenta gli ugelli delle barre stesse, delle quantità di liquido variabili in misura direttamente proporzionale alla velocità di avanzamento del nastro di carta N. Come illustrato nello schema di figura 7, ogni tema delle dette elettrovalvole è collegata con l'ingresso in derivazione alla mandata di una pompa 24 che pesca il liquido di pulitura da un serbatoio 25 e che lo alimenta alle dette elettrovalvole con una pressione costarne, ad esempio sull'ordine dei 10 bar, grazie all’operato di un regolatore di pressione 28. Le elettrovalvole sono pilotate da una unità di controllo 26 che attraverso il collegamento 27 riceve un segnale elettrico direttamente proporzionale alla velocità di avanzamento del nastro di carta. Come illustrato negli schemi delle figure S, 9 e 10, le elettrovalvole vengono azionate dalla detta unità di controllo 26, con tempi di apertura Ir uguali, ad esempio sull<'>ordine dei 0,25$ec»ma con sequenze diverse in Funzione della diversa velocità di avanzamento del nastro di carta, ad esempio come illustrato nella figura 10, in modo che le elettrovalvole si aprano contemporaneamente con uno siepi di 0,25 sec, per erogare liquido alla pressione totale di IGbar, quindi nella quantità massi* ma prestabilita, ed adatta per avanzamenti del nastro sull’ ordine dei 45,000 giri/h dei cilindri della macchina da stampa, oppure con uno sfasamento di 3⁄4lr come dalla figura 9 o con uno sfasamento pari a tr come dalla figura 8, per alimentazioni a pressioni decrescenti ed inferiori ai lObar, con siep2 e step 3 adatti rispettivamente per velocità di avanzamento del nastro a circa 22,550 ed a circa 15.000 giri/h dei cilindri della macchina da stampa.
L’apparato come in precedenza descritto, funziona nel modo seguente. Quando Γ apparato deve intervenire, in giusta fase con una eventuale diminuzione della velocità di rotazione dei cilindri della macchina da stampa, i martinetti 21, 21’ (figg. L 3) vengono alimentati per la retrazione del loro stelo con una corsa prestabilita che vede il rullo 16 portarsi a contatto col nastro di carta N come dalla figura 4, m modo che il nastro stesso formi nei contatto col rullo inferiore 6 e con quello superiore 16, delle piccole anse acute Al ed A2„ come illustrato nel dettaglio di figura 5. In questa fase i rulli 6 e 16 sono molto vicini tra loro ma non sì toccano. Per effetto del contatto col nastro di carta N, i rulli 6 e 16 iniziano immediatamente a ruotare e quando le barre 8 e 18 erogano coi loro ugelli delle giuste quantità di liquido di pulitura nelle anse Al ed A2 (fig. 5), con le dette elettrovalvole 23, 123, 223, 23’, 123’, 223<*>azionate ad esempio con lo step3 di figura 8, il liquido stesso viene dai rulli 6, 16 spalmato uniformemente sulle opposte super (lei del nastro N ed al variare della velocità di avanzamento dello stesso nastro di carta, viene modificata la quantità di liquido erogato dalle barre, come ad esempio illustrato nei diagrammi delle figure 9 e 10, Se il nastro di carta N ha la massima larghezza utilizzabile dalla macchina da stampa, le racle di feltro 19, 19’ sono disposte a contatto della faccia superiore dello si esso nastro N e lasciano passare il liquido di pulitura erogato dalla barra superiore 1S, 118 e spalmato sul nastro dal rullo superiore 16, Se invece il nastro di carta N ha larghezza, inferiore a quella massima, le racle dì feltro 19, 19’ si dispongono a ponLe tra le zone, scoperte dei rulli 6 e 16 come illustrato nel dettaglio di figura 5. Ne consegue che il liquido erogato dalla barra superiore 18 sulle porzioni scoperte del rullo superiore 16. viene arrestato dalle racle di feltro 19, 19' e viene da queste trasferito* anche per effetto della gravità, alle porzioni scopette del rullo inferiore 6 e questo liquido, unitamente a quello erogato sulle porzioni libere del rullo 6 dalla barra inferiore 8, 108, imbibisce le rade di feltro ed oltrepassa le stesse per effetto del l<’>adesione alla parete del rullo 6 e del trascinamento verso il basso di tale rullo e quando questo liquido incontra la racla [2, viene staccato dal rullo 6 e cade nella tnearteratura di raccolta e di evacuazione 9, 109, dalla quale fluisce per gravità verso il detto serbatoio dt raccolta 3. Eventuali schizzi del liquido di pulitura creati per effetto centrifugo dal rullo superiore 16 e raccolti sulla parete superiore a doppio spiovente 117 de incarteratura superiore 17, cadono sulle rade in feltro 19, 19" e da queste vengono trasferiti sul rullo inferiore 6 e quindi recuperati dalla rdati va racla 12.
Resta inteso che al posto delie rade in feltro 19 possono essere usati altri mezzi adatti allo scopo, sia di tipo statico che di tipo dinamico. La figura 6 illustra ad esempio una variante esecutiva che rientra aneli 'essa ndl’ambito di protezione del ritrovato, secondo tu quale le dette racle di feltro 19, i 19 sono eliminate ed il rullo superiore 16 viene rivestita con una camìcia 116 dì un adatto elastomero, in modo da risultare sufficientemente elastico-cedevole. Per effetto di questa cedevolezza, nelle zone in cui manca il nastro di carta N, la camicia elastica 116 del rullo supcriore 16 tocca il rullo inferiore 6 e fórma il ponte necessario per trasferire il liquido inutilizzato dallo stesso rullo superiore a quello inferiore e per recuperare con la racla di pulitura 12 anche il liquido inutilizzato proveniente dalia barra inferiore 8. 108.
Alla fine del ciclo di pulitura, dopo Parreste delle barre spruzzatrici 8, 18. v iene contalidata riattivazione dei martinetti 21, 21 " per il sollevamento del rullo superiore 16 nella posizióne di riposo illustrata nella figura 1,
Per migliorare le prestazioni dell'apparato come descritto, soprattutto in presenza di nasLri di carta patinata o di difficile assorbimento del liquido di pulitura erogato dalle barre.8. 18, eoi quali il rullo superiore 16 tenderebbe a trascinare verso l’alto del liquido che formerebbe spruzzi eccessivi e nebbie non controllabili con la precedente soluzione, possono essere previsti i perfezionamenti illustrati nella figura 1 l. secondo i quali la racla inferiore 12 viene spostata verso la barra erogatrice 8, in modo da chiudere l’incarteratura 9 dalla parte rivolta verso [ale barra, ciò allo scopo di limitare le dispersioni verso l’esterno delle nebbie e degli eventuali schizzi di liquido generati dalla rotazione del rullo inferiore 6 deli’ apparalo. Una racla 1 I 2 è stala prevista anche ndriincarteratura superiore 17, per pulire il rullo superiore 16 immediatamente prima che la sua superficie transiti davanti dalla barra spruzzatrice superiore 18 e per chiudere la stessa incarteratura dalla parte rivolta verso tale bara 1S>per limitare le dispersioni verso l’esterno delle nebbie e degli, schizzi di solvente sollevato e centrifugato dal rullo superiore Iti. 11 liquido in eccesso raccolto dalia racla 112 fluisce per gravità in una vaschetta dì recupero 29 che con un proprio scarico di estremità 129 può evacuare il liquido stesso neirincarteratura inferiore 9 o direttamente nel contenitore di raccolta 3. Questi perfezionamenti consentono di rendere sicuro ed affidabile il funzionamento del apparato anche al variare di taluni parametri ambientali e con differenti tipologie dì carta, per evitare registrazioni ed ogni problema deri vante da un accumulo di liquido di pulitura sulla superficie dei rulli di spalmatura 6 e 16 che esce dal contatto col nastro di carta N. Dalle figure 12 e 13 appare anche che modificando opportunamente il grado di oscillazione Bl, B2 verso il basso dell’equipaggio col rullo superiore 16. sostituendo ai detti martinetti 21, 2 Γ delie coppie di martinetti o degli attuatoti di spostamento lineare a vite e madrevite e con azionamento elettrico governabile a distanza, sia possibile variare la deviazione della carta sugli stessi rulli per variare la pressione che questi esercitano sullo stesso nastro di carta e per conseguentemente variare [a quantità di liquido di lavaggio che viene impressa nei pori della carta e che viene conseguentemente trasferita ai cilindri da putire della macchina da stampa.
Resta inteso che ì circuiti illustrati schematicamente nella figura 7. potranno essere modiile ari e perfezionati con tutte quelle soluzioni intuibili dai tecnici del ramo, per assicurare ÌLI necessaria alimentazione in pressione e/od in portata dei liquido di pulitura alle barre di erogazione e per consentire al sistema di operare in condizioni di sicurezza, evi Landò erogazioni eccessive che potrebbero creare problemi nella successiva fase di essiccazione del nastro di carta N,
Resta infine inteso che l'apparato come descritto, deve intendersi protetto anche in macchine da stampa nelle quali il nastro di carta avanza verticalmente anziché orizzontalmente come illustrato nei disegni. Resta anche inteso che 1‘apparato deve intendersi protetto anche se suddiviso in due parti contenenti ciascuna un rullo ed una barra, poste all'interno di rispettive incarteraturc contrapposte di protezione e di recupero, coi rulli 6 e 16 sempre a contatto col nastro dì carta ed in posizione tale da formare col nastro stesso le necessarie anse Al ed A2 e da consentire un facile irriilaggio del nastro medesimo tra i due apparati posti a breve disianza l'uno d alcalino. Resta altresì inteso che la descrizione si è riferita ad alcune forme preferite di realizzazione dell’apparato dt erogazione 1 e ad una forma esempli lic riti va di attuazione di un modo di intervento sol nastro di carta die deve cedere il liquido di pulitura ai. cilindri di una macchina da stampa di Lipo continuo e die al tutto possono essere apportale numerose varianti e modi liche, senza per alLro uscire dall’ ambito del trovalo, come sopra esposto, come illustrato e come a seguito rivendicato, Nelle rivendicazioni, i riferimenti riportali tra parentesi sono puramente indicativi e non limitativi dell’ambito di protezione delle stesse rivendicazioni.

Claims (1)

  1. RIVENDICAZIONI ! } Apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, ad esempio del tipo cosiddetto a bobina, dotate di batterie di cilindri di stampa che agiscono contemporaneamente sulle facce opposte di un nastro continuo di carta (N) svolto da bobina, del tipo che opera a monte del treno delle batterie di cilindri della macchina da stampa, che interviene' su un tratto rettilineo del nastro dì carta (N) che va ai detti cilindri e che è disposto orizzontalmente (o verticalmente J e che a comando provvede ad erogare sulle facce opposte del nastro di carta (N) che contìnua ad avanzare a giusta velocità ed a contatto con gli stessi cilindri,,una giusta quantità ds un qualsiasi liquido necessario per la pulizia del medesimi cilindri, caratterizzato dall’essere predisposto dimensionalmente per operare sul nastri di carta di maggior larghezza inseribili nella macchina da stampa e dal comprendere : delle harre (8-108, 18-118) per erogare per spruzzatura la giusta quantità di liquido di nettatura su una o su entrambe le facce opposte ad esempio inferiore e superiore dei detto nastro di carta; - dei mezzi (6, 16) per spalmare uniformemente sulla o sulle facce opposte del nastro di curia il lìquido spruzzato dulia o dalle dette barre, essendo tali mezzi circondati da in carter sture di confinamento e raccolta delle nebbie e degli spruzzi di liquido e per l<'>evacuazione del liquido raccolto verso mezzi di recupero, - dei mezzi per recuperare immediatamente la quantità di liquido erogata dalla o dalle dette barre lateralmente, al nastro di carta quando questo ha larghezza inferiore a quella massima utilizzabile dalla macchina da stampa. !} Apparalo secondo Sa rivendicazione 1 }, in cui i detti mezzi che spalmano il liquido sulle Iacee opposte del nastro di carta (N) sono costituiti da rulli folli ed a bassissima inerzia (6, 16). 3) Apparato secondo la rivendicazione 2), in cui uno del detti rulli, ad esempio quello inferiore (6), può essere montato staticamente su una struttura incarterata (7, 9). che porta la barra inferio re ( 8, 108) di erogazione del liquido di nettatura, così che tale rullo inferiore può essere a contatto permanente col nastra di carta, mentre il rullo opposto ( 16) è montalo su una struttura oscillante ( 15, 15<’>) azionata da appositi attuatoli (21, 2Γ) che a riposo mantengono tale rullo (16) lontanò dalla carta e che lo spingono su questa solo nella fase attiva di lavoro dell'apparato, essendo su tale struttura oscillante montata la barra superiore (IS, 118) di erogazione del liquido di nettatura e la relativa incarteràtura (17), ed essendo previsti dei mezzi che si dispongono a ponte tra i due rulli, almeno nel tratto di questi che rimane scoperto durante V impiego di nastri di carta della minor larghezza inseribile nella macchina da stampa, per arrestare gli spruzzi dì liquido erogati dalla barra inferiore (8) e per trasferire sul rullo inferiore il lìquido erogato dalla barra superiore (18) lateralmente al nastro di caria (N), ed essendo previsti dei mezzi di radatura ( 12) per sinecure il liquido almeno dal rullo inferiore (6) e per farlo precipitare nella incarleratura inferiore (9) di recupero e di allontanamento, 4) Apparato secondo la rivendicazione 3), caratterizzato dal fatto che secondo una variante costruttiva può essere suddiviso in due parti contenenti ciascuna un rullo (6, Itìl ed una barra (8, 18), poste all 'interno di rispettive incarteranno contrapposte di protezione e di recupero, coi detti rulli (6, 16) sempre a contatto col nastro di carta ed in posizione tale da formare col nastro stesso le necessarie anse (Al, A2) e da consentire un facile in fi (aggio del nastro medesimo ira i due apparati posti a breve distanza Timo dall'altro. 5) Appaiato secondo la rivendicazione 3), in cui i detti mezzi che si pongono a ponte tra i due rulli contrapposti (6, 16) nelle zone non interessate dal nastro di carta, sono costituiti da racle (19, 19') fissate su una traversa (217) che ad esempio contribuisce al supporto dell<'>incarteratura (17) del rullo superiore ( 16), 6} Apparato secondo la rivendicazione 5), in cui le dette racle (19, 19’) hanno la parte attiva che opera a contatto coi detti cilindri (6, 16) realizzata in feltro e/o materiale equivalente e che è sostenuta da piatone di acciaio armonico (1 19, I l 9<*>) fisse alla detta traversa di supporto (217). 7) Apparato seconda la rivendicazione 3), in cui i detti mezzi che si pongono a ponte tra i due rulli contrapposti (6, 16) nelle zone non interessate dal nastro di carta, sono costituiti da un rivestimento in materiale clastico cedevole (116) del rullo superiore (16), die nella zona non interessata dal nastro di carta tocca il rullo inferiore (6) realizzato in materiale rigido e pulito dalia relativa racla ( 12). 8) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui la detta racla inferiore (12) é collocata in corrispondenza della barra spruzzatrice inferiore (8), in modo da chiudere l’incarteratura (9) dalla parte rivolta verso tale barra, per limitare le dispersioni verso l’esterno delle nebbie e degli eventuali schizzi di liquido generati dalla rotazione del rullo inferiore i6i dell<'>apparato. 9) Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui una racla ί 112) può essere prevista anche nel l'incarteratura supcriore (17), per pulire U rullo superiore ( 16) immediatamente prima che la sua superfìcie transiti davanti dalla barra spruzzatrice superiore (18) e per chiudere ! a stessa incart aratura dalla parte rivolta verso tale bara ( 18), allo scopo di. limitare le dispersioni verso l’esterno delle nebbie e degli schizzi di solvente generali dalla rotazione del rullo superiore (16). 10) Apparato secondo la rivendicazione 9), in cui è prevista una vaschetta di recupero (29) per raccogliere il liquido staccato dal rullo superiore (16) dalla detta relativa racla [ 112) e tale vaschetta è dotata di almeno un proprio scarico di estremità (129) per evacuare il liquido nel fine arteratura inferiore (9) o direttamente nel contenitore di raccolta (3). l l)Apparato secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui incarteratura (17) del rullo superiore ( 16) ha la parete superiore (1 17) a forma di doppio spiovente, in modo da scaricare gli spruzzi di liquido raccolto alle estremità della stessa incarteratura, affinché tale liquido giunga alle dette racle di feltro sottostanti (19, 19’) c venga da queste ceduto al rullo inferiore (6) per il recupero da parte della relativa racla (12), 12) Apparalo secondo una o più. delle rivendicazioni precedenti, in cui la parete inferiore (109) del rincarteràtura (9) del rullo inferiore (6) ha una forma inclinata ad esempio ad un solo spiovente, per evacuare il lìquido raccolto dalla estremità più bassa di tale parete, provvista di un condotto di scarico (10). 13} Apparalo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, in cui i mezzi per alimentare alle barre (8-108, 18-118) delle quantità di liquido di nettatura variabili in funzione della velocità d’ avanzamento de] nastro di caria (N) comprendono sul circuito (24, 28) che alimenta il liquido ad ogni barra, ad una pressione massima prestabilita, piu elettrovalvole (23, 123, 223, 23’, 123’, 223') poste tra loro in derivazione cd azionate con sequenze e/o con tempi di apertura diversi da una unità di controllo (26) dotata di mezzi (27) per ricevere informazioni relative alla velocità d<'>avanzamento del nastro di carta (N). 14) Apparalo secondo la rivendicazione 13} in cui sono previsti dei mezzi per far si che le delie elettrovalvole (23, 123, 223, 23’, 123’, 223’) vengano aperte ad esempio contemporaneamente quando il nastro di caria avanza alla massima velocità, che vengano apèrte ad esempio una dopo l’altra quando lo stesso nastro di carta avanza alla minima velocità e che vengano ad esempio aperte .con parziale sovrapposizione dei tèmpi di apertura (Ir) quando il nastro di, carta avanza a velocità intenti ed ie e comprese tra quelle massime e minime dianzi dette. 15) Apparalo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti, caratteri zzato dal falLo che i JeLti attuatoli (21, 2Γ) per oscillaziope in posizione operativa dell’equipaggio col rullo superiore (16) c con la relativa barra spruzzatrice (18), sono di qualsiasi tipo tale tali da poter esserecomandati per poter compiere oscillazioni di ampiezza diversa (Bi, B2). per variare la deviazione della carta tra il rullo superiore (16) e quello inferiore (6) e conscguentemente per variare la pressione che tali rulli esercitano sullo stesso nastro di carta e variare la quantità di liquido di lavaggio che viene impressa nei pori della carta e che viene da questa trasferita ai cilindri da pulire della macchina da stampa. 16) Apparato per la pulitura dei cilindri nelle macchine da stampa di tipo continuo, realizzato in tutto o sostanziai mente come descritto, come illustrato nelle figure delle quattro tavole allegate di disegno e per gli scopi sopra esposti.
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