ITBO20030033U1 - Dispositivo per la stabilizzazione verticale di elementi, quali porte, p annelli e similiari scorrevolmente agganciati ad una guida du supporto orizzontale - Google Patents

Description

DISPOSITIVO PER LA STABILIZZAZIONE VERTICALE DI ELEMENTI, QUALI PORTE, PANNELLI E SIMILARI SCORREVOLMENTE AGGANCIATI AD UNA GUIDA DI SUPPORTO ORIZZONTALE.

DESCRIZIONE DELL’INNOVAZIONE

La presente innovazione si inserisce nel settore tecnico concernente elementi scorrevolmente agganciati ad una guida di supporto orizzontale e di dimensioni tali da sfiorare con il relativo lato inferiore una sottostante superficie calpestabile.

Gli elementi scorrevoli agganciati a guide di supporto sono vantaggiosamente utilizzabili in ambienti di piccole dimensioni, dove è importante lo spazio utile d'utilizzo e/o come particolare componente d'arredo.

L’elemento scorrevole, quale ad esempio una porta, un pannello o similare, è agganciato, mediante un carrello, ad una guida di supporto orizzontale bloccata in modo noto ad una parete, ad esempio in corrispondenza di un’apertura di un vano, o parte integrante di un telaio associato ad una parete.

Tale elemento, in seguito all’aggancio alla guida di supporto, risulta “appeso" a quest’ultimo; tra la superficie calpestabile e la porzione inferiore dello stesso elemento risulta individuata una luce prevista per sopperire, conseguentemente all’azionamento di detto elemento scorrevole, alle variazioni di livello e/o irregolarità della superficie calpestabile.

L’elemento scorrevole sopra richiamato risulta non stabile verticalmente; infatti, o in conseguenza dello scorrimento del medesimo elemento lungo la guida, o a causa dell’apertura e/o chiusura di finestre e/o porte, o a causa di agenti esterni, ad esempio il vento, si verificano pendolamenti dello stesso elemento rispetto alla relativa guida.

La prerogativa della presente innovazione è proporre un dispositivo da associare agli elementi scorrevolmente agganciati ad una guida di supporto che consenta di stabilizzare verticalmente il corrispondente elemento.

Un’ulteriore prerogativa dell’innovazione è proporre un dispositivo che soddisfi quanto sopra, e risulti affidabile e funzionale, nonché ottenuto mediante una combinazione di organi di semplice realizzazione e limitata manutenzione.

Ancora una prerogativa dell’innovazione è proporre un dispositivo ottenuto a bassi costi di realizzazione.

Le suddette prerogative sono ottenute in accordo con quanto riportato nelle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell'innovazione sono evidenziate nel seguito con particolare riferimento alle allegate tavole di disegno, in cui:

- le fig. 1, 2, illustrano una vista frontale di un elemento scorrevole agganciato ad una guida di supporto, a cui è associato il dispositivo di stabilizzazione verticale proposto, rispettivamente in posizione di apertura e di chiusura;

- la fig. 3 illustra una vista sezionata in scala ingrandita del particolare A di fig. 1; - la fig. 4 illustra una vista della sezione IV-IV di fig. 3.

Con riferimento alla fig. 1 si è indicato con 9 un’apertura di un vano ricavata in una parete P e con 8 un elemento scorrevole agganciato, mediante noti dispositivi non illustrati, ad una guida orizzontale di supporto 7 bloccata in maniera nota alla parete P superiormente al’apertura 9; l’elemento 8 è di dimensioni tali da sfiorare, con il relativo lato inferiore 8A, la sottostante superficie calpestabile C.

L’elemento scorrevole 8, ad esempio una porta, è costituita da un intelaiatura 80, visibile parzialmente in fig. 3, ricoperta da pannelli 89 e da listelli 88 di finitura, quest ultimi destinati a ricoprire esternamente i montanti dell’intelaiatura 80.

Come illustrato in fig. 1 al montante 87 è fissato un dispositivo 6 per la stabilizzazione verticale dell'elemento scorrevole 8.

Il dispositivo per la stabilizzazione 6 è costituito da una slitta 67, associata alla facciata esterna Fe del montante 87 dell'intelaiatura 80, mobile verticalmente, provvista inferiormente di un rullino di riscontro 69 folle sul proprio asse; tale slitta 67 è assoggettata a mezzi elastici E che comprimono il rullino di riscontro 69 sulla superficie calpestabile C.

La slitta 67, nella particolare forma di realizzazione illustrata nelle figure 3, 4, è costituita da uno stelo 670, scorrevole liberamente in una sede S verticale definita dal montante 87 e una piastrina 65, bloccata amovilmente, mediante noti mezzi di fissaggio M, al medesimo montante 87.

All'estremità inferiore dello stelo 670 è solidale un traversino orizzontale 679, rivolto verso l'interno dell’intelaiatura, alla cui estremità è articolato il rullino di riscontro 69, che è provvisto nella superficie di rotolamento di solchi circonferenziali H; tale rullino è, ad esempio, realizzato con un materiale elastico ad elevato coefficiente d’attrito, quale gomma, resina naturale o sintetica.

L’estremità superiore del medesimo stelo 670 conforma una testata 678 alla quale sono solidali, ad esempio, elementi astiformi 677 sui quali sono calzati i mezzi elastici M tali da riscontrare in una estremità la testata 678 e nell'altra estremità un elemento di battuta 68 solidale al montante 87.

Il funzionamento del dispositivo di stabilizzazione verticale 6 è il seguente.

In seguito al posizionamento dello stesso dispositivo sull’intelaiatura 80 dell’elemento scorrevole 8, la slitta 67, in quanto assoggettata ai mezzi elastici E, comprime elasticamente il rullino di riscontro 69 sulla superficie calpestabile C, sia quando l'elemento scorrevole 8 è fermo sia durante l’azionamento dello stesso elemento scorrevole 8.

Il dispositivo 6 per la stabilizzazione verticale di un elemento scorrevole, quali porte, pannelli e similari, agganciato ad una guida di supporto orizzontale risulta essere particolarmente vantaggioso.

Prevedere un rullo di riscontro 69 a contatto con la superficie calpestabile C, conseguentemente all'azionamento dell’elemento scorrevole 8, evita pendolamenti di quest’ultimo.

La slitta 67, per azione dei mezzi elastici E, spinge detto rullo 69 contro la superficie calpestabile; si determina, così, un punto di contatto per la stabilizzazione dell’elemento scorrevole 8 senza ostacolare lo scorrimento di quest’ultimo.

La conformazione della superficie scanalata del rullino 69, e i materiali utilizzati per la sua realizzazione, aumentano l’aderenza dello stesso rullino sulla superficie calpestabile; ciò coopera con l’azione premente dei mezzi elastici E per evitare pendolamenti dell’elemento scorrevole, anche quando detto elemento è fermo a chiudere l’apertura 9 del vano.

La presenza e l’azione dei mezzi elastici E, inoltre, permette di compensare eventuali variazioni di livello della superficie calpestabile, o irregolarità di quest’ultima; infatti, durante lo scorrimento dell'elemento 8 sulla guida di supporto 7 la slitta 67 si muove verticalmente e i medesimi mezzi elastici E si caricano e si scaricano conseguentemente alle variazioni di livello e/o irregolarità riscontrate dal rullo 69.

Il dispositivo di stabilizzazione 6 per la sua semplicità è associabili a qualsiasi tipo di elemento scorrevole, in quanto la combinazione delle parti che lo costituiscono lo rendono meccanicamente funzionante in ogni situazione.

Si intende che quanto sopra è stato descritto a titolo esemplificativo, e non limitativo, per cui eventuali variazioni di natura pratico applicativa si intendono rientrare nell’ambito protettivo come sopra descritto e nel seguito rivendicato.

Claims (9)

1. RIVENDICAZIONI 1. Dispositivo per la stabilizzazione verticale di elementi, quali porte, pannelli e similari, scorrevolmente agganciati ad una guida di supporto orizzontale e di dimensioni tali da sfiorare con il relativo lato inferiore una sottostante superficie calpestabile, caratterizzato dal fatto di comprendere: una slitta 67, associata ad un montante 87 dell’intelaiatura 80 di un corrispondente elemento scorrevole 8 agganciato a detta guida orizzontale 7, mobile verticalmente, provvista inferiormente di almeno un rullino di riscontro 69 destinato a rotolare su detta superficie calpestabile, detta slitta 67 essendo assoggettata a mezzi elastici E previsti per comprimere elasticamente detto rullino 69 sulla citata superficie C a compensare eventuali variazioni di livello e/o irregolarità di quest'ultima, nonché destinati, in cooperazione con il citato rullino 69, ad evitare pendolamenti del relativo citato elemento scorrevole.
2. 2. Dispositiva secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che detto rullino 69 è costituito da materiale elastico ad elevato coefficiente d’attrito.
3. 3. Dispositivo secondo la riv. 1 o 2 caratterizzato dal fatto che detto rullino 69 è interessato nella superficie di rotolamento da solchi cilconferenziali H per aumentare l'aderenza con la superficie calpestabile C.
4. 4. Dispositivo secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che detta slitta è costituita da uno stelo 670, assoggettato a detti mezzi elastici E, scorrevole liberamente in una sede S verticale definita da detto montante 87 e una piastrina 65 bloccata amovibilmente a quest’ultimo.
5. 5. Dispositivo secondo la riv. 1 caratterizzato dal fatto che l’estremità inferiore di detto stelo 670 è solidale un traversino orizzontale 679, rivolto verso l’interno dell'intelaiatura, alla cui estremità libera è articolato detto rullino 69.
6. 6. Dispositivo secondo la riv. 1 o 2 o 3 caratterizzato dal fatto che detto rullino 69 è costituito da comma naturale o sintetica.
7. 7. Dispositivo secondo la riv. 1 o 2 o 3 caratterizzato dal fatto che detto rullino 69 è costituito da resina naturale o sintetica.
8. 8. Dispositivo secondo la riv. 4 caratterizzato dal fatto che detto stelo 670 conforma, nel a relativa estremità superiore, una testata 678 destinata a riscontrare detti mezzi elastici E e dal fatto che questi ultimi riscontrano altresì un elemento di battuta 68 solidale a detto montante 87.
9. 9. Dispositivo secondo la riv. 8 caratterizzato dal fatto che a detto testata 678 è solidale almeno un elemento astiforme 677 verticale, diretto verso l’alto, calzato da detti mezzi elastici E.