ITBO20010353A1 - Dispositivo di preparazione di liquido dializzante per una macchina di dialisi - Google Patents

Description

D E S C R I Z I O N E

del brevetto per invenzione industriale

La presente invenzione è relativa ad un dispositivo di preparazione di una soluzione per una macchina di dialisi.

Una macchina di dialisi di tipo noto comprende, generalmente, un circuito di circolazione del sangue, un circuito di circolazione del liguido dializzante ed un filtro, il quale comprende un comparto dializzante, un comparto sangue ed una membrana semipermeabile per separare il comparto dializzante dal comparto sangue. Il comparto dializzante è collegato al circuito di circolazione del liquido dializzante, mentre il comparto sangue è collegato al circuito di circolazione del sangue in modo tale per cui il comparto sangue ed il comparto dializzante sono attraversati, durante il trattamento dialitico, dal sangue da trattare e, rispettivamente, dal liquido dializzante, fluenti generalmente in controcorrente .

Durante il trattamento dialitico, si verifica una migrazione delle particelle indesiderate contenute nel sangue dal compartimento sangue al comparto dializzante attraverso la membrana semipermeabile sia per diffusione, sia per convezione, grazie al passaggio di una parte del liquido contenuto nel sangue verso il comparto dializzante. In tal modo, al termine del trattamento dialitico, si ottiene un calo ponderale del paziente.

Il liquido dializzante è una soluzione di sali in acqua purificata e viene fornito al circuito di circolazione del liquido dializzante da un dispositivo di preparazione della soluzione, che nel seguito della trattazione sarà denominato più semplicemente "dispositivo". Il dispositivo comprende una cartuccia di sali o soluto, un primo condotto per alimentare l'acqua purificata alla cartuccia, nella quale l'acqua purificata forma assieme ai sali una soluzione satura, ed un secondo condotto per alimentare la soluzione satura dalla cartuccia al primo condotto nel quale viene miscelata con l'acqua purificata per formare una soluzione avente una concentrazione di sali determinata, ossia il liquido dializzante. Il dispositivo sopra descritto fornisce il liquido dializzante in modo continuativo e nelle quantità e concentrazioni stabilite al citato circuito durante tutto il trattamento dialitico. Quando il trattamento dialitico è terminato la cartuccia rimane riempita di soluzione satura mescolata al soluto. La cartuccia viene spesso rimossa dal dispositivo al termine del trattamento dialitico e, talvolta, sostituita con una cartuccia contenente sali di tipo diverso. Il fatto che la cartuccia sia riempita di soluzione satura limita fortemente la maneggiabilità della cartuccia.

Lo scopo della presente invenzione è guello di realizzare un dispositivo di preparazione di liquido dializzante per una macchina di dialisi che limiti gli svantaggi dei dispositivi noti.

Secondo la presente invenzione viene realizzato un dispositivo di preparazione di Liquido dializzante per una macchina di dialisi, il dispositivo comprendendo una cartuccia contenente dei sali, un primo condotto per alimentare un solvente alla detta cartuccia per formare una soluzione satura nella detta cartuccia, un secondo condotto per alimentare la detta soluzione satura dalla cartuccia al primo condotto e miscelare a soluzione satura con il solvente per fornire un liquido dializzante con una concentrazione determinata; il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un condotto di evacuazione per evacuare la detta soluzione satura dal secondo condotto e dalla detta cartuccia al termine del trattamento dialitico.

Il dispositivo di preparazione del liquido dializzante provvisto di condotto di evacuazione permette di evacuare la soluzione satura dalla cartuccia e dal secondo condotto prima di rimuovere la cartuccia ed evita la fuoriuscita di soluzione satura dalla cartuccia durante la rimozione della cartuccia stessa.

Secondo una forma di attuazione della presente invenzione particolarmente conveniente il dispositivo comprende dei mezzi di aspirazione collegati al detto condotto di evacuazione.

In questo modo, viene realizzato una svuotamento particolarmente efficace.

Secondo una ulteriore forma di attuazione della presente invenzione, i mezzi di aspirazione comprendono un tubo di venturi avente la funzione di eiettore.

In tal modo l'aspirazione della soluzione satura viene realizzata in modo particolarmente economico.

Per una migliore comprensione della presente invenzione verrà ora descritta una forma di realizzazione preferita, a puro titolo di esempio non limitativo, con riferimento alla figura allegata, che è una vista schematica, con parti asportate per chiarezza, di una macchina per dialisi provvista di un dispositivo di preparazione di una soluzione realizzato secondo la presente invenzione .

Nella figura allegata, con 1 viene indicata nel suo complesso una macchina di dialisi, che comprende un circuito 2 del liguido dializzante, un dispositivo 3 per fornire il liquido dializzante al circuito 2, un corpo macchina 4 (illustrato a tratto e punto nella figura allegata) ed una unità 5 di controllo. Il liquido dializzante è una soluzione di sali, la quale presenta una concentrazione generalmente variabile durante il trattamento dialitico secondo una legge predeterminata e viene convogliata nella direzione Fi del flusso.

Il dispositivo 3 comprende un condotto 6 collegato da un lato con un purificatore, non illustrato, il quale fornisce acqua purificata e dal lato opposto con il circuito 2, un condotto 7 di by pass illustrato a tratto intero nella figura allegata ed una cella 8 di conducibilità. Il dispositivo 3 comprende, inoltre, un contenitore o cartuccia 9 ed una pompa 10 disposti in successione lungo il condotto 7. L'acqua purificata viene convogliata lungo il condotto 6 nella direzione FI di flusso ed il condotto 7 di by pass è in grado di estrarre una parte dell'acqua purificata in un punto A dal condotto 6 e di immettere la parte di acqua purificata estratta in un punto B (a valle del punto A nella direzione FI di flusso) lungo il condotto 6 una volta che tale parte estratta è stata mescolata con dei sali per formare una soluzione satura.

La cartuccia 9 è riempita di sali S allo stato granulare e comprende una parete 11 superiore, una parete inferiore 12, una parete laterale 13 e due filtri 14 disposti all'interno del contenitore 8 e che definiscono assieme alla parete 13 laterale un vano occupato dai sali S. I filtri 14 sono permeabili ai fluidi e sono atti a trattenere i sali S. La cartuccia 9 forma parte integrante del by pass in quanto è attraversato dal liquido che viene derivato dal condotto 6 e comprende un tubo 15, il quale si protende dalla parete 11 superiore ed è selettivamente innestabile ad una derivazione 16 del condotto 6, mentre la parete 12 inferiore è collegata al condotto 7 di by pass. Nella figura allegata il tubo 15 è illustrato a linee tratteggiate in una posizione scollegata e, a tratto intero, in una posizione collegata al condotto 6. La derivazione 16 è provvista di un attacco 17, il quale ha anche la funzione di valvola, nel senso che l'attacco 17 permette il passaggio dell'acqua quando il tubo 15 è innestato ed impedisce il passaggio dell'acqua quando il tubo 15 è scollegato. La pompa 10 è una pompa volumetrica a velocità variabile in modo da fornire una portata Q variabile.

Il dispositivo 3 comprende, inoltre, due condotti 18 e 19 di evacuazione ed un tubo di venturi 20, collegato al corpo macchina 4. Il tubo di venturi 20 ha la funzione di eiettore e come tale presenta un ingresso 21 principale ed un ingresso 22 secondario disposto in corrispondenza della strizione centrale del tubo di venturi 20 ed una uscita 23. Il condotto 18 collega il condotto 7 di by pass all'ingresso 22 secondario del tubo di venturi 20. Il condotto 18 si innesta sul condotto 7 fra il contenitore 9 e la pompa 10 e presenta una valvola 25 di intercettazione del flusso, che è normalmente chiusa durante il trattamento dialitico.

Il condotto 19 collega il condotto 6 all'ingresso 21 principale del tubo di venturi 10. Il condotto 19 si innesta sul condotto 5 a monte (con riferimento alla direzione F2 del flusso di acqua purificata) della derivazione 16 e presenta una valvola 24 di intercettazione del flusso.

L'unità 5 di controllo è collegata alla cella 8 di conducibilità, la quale misura in modo noto la concentrazione della soluzione che attraversa la cella 8 ed alla pompa 10 per regolare la velocità e la portata Q della pompa 10. La misura della concentrazione della soluzione è basata sul fatto che la conducibilità della soluzione e la concentrazione di sali nella soluzione sono correlate da una legge nota. Pertanto, nel campo di applicazione delle macchine di dialisi ciascun riferimento alla conducibilità della soluzione equivale ad un riferimento alla concentrazione della soluzione. L'unità 5 di controllo rileva il valore di conducibilità e confronta il valore rilevato con un valore impostato e varia la portata della pompa 10 in funzione della differenza fra il valore impostato ed il valore rilevato.

In uso, durante il trattamento dialitico, le valvole 24 e 25 sono chiuse, il tubo 15 è innestato alla derivazione ed il dispositivo 3 fornisce il liquido dializzante al circuito 2. Il liquido dializzante è una soluzione di sali avente una concentrazione determinata la quale è prefissata per ciascun paziente e varia durante il trattamento dialitico. Per questo motivo, il dispositivo 1 è in qrado di variare la concentrazione del liquido dializzante tramite la regolazione della pompa 10. L'acqua purificata viene convogliata lungo il condotto 6 ed in corrispondenza della derivazione 16 in parte prosegue lungo il condotto 6 ed in parte viene convogliata attraverso la cartuccia 10 dove a contatto dei sali S forma una soluzione satura, che a sua volta tramite la pompa 10 viene immessa nel condotto 6 in corrispondenza del punto B. La soluzione satura e l'acqua purificata si mescolano per formare una soluzione di sali avente una concentrazione inferiore al livello di saturazione, ossia una soluzione insatura. La concentrazione della soluzione insatura viene rilevata dalla cella 8 di conducibilità e, come descritto in precedenza, l'unità 5 di controllo aziona la pompa 10 in base alla differenza fra la concentrazione della soluzione insatura e la concentrazione impostata. Ad esempio, quando l'unità 5 di controllo rileva che la concentrazione della soluzione insatura è inferiore alla concentrazione impostata, l'unità 5 di controllo incrementa la portata Q della pompa 10, ossia la portata Q della soluzione satura. L'incremento della portata Q determina una diminuzione della portata di acqua purificata nel punto B. Di consequenza, la concentrazione della soluzione insatura aumenta istantaneamente. Al contrario, quando l'unità 5 di controllo rileva che la concentrazione della soluzione insatura è superiore alla concentrazione impostata, l'unità 5 di controllo diminuisce la portata Q della pompa 10 abbassando automaticamente la concentrazione della soluzione insatura. Generalmente, la concentrazione impostata varia fra un valore massimo in corrispondenza dell'inizio del trattamento dialitico ed un valore minimo ed un valore minimo al termine del trattamento dialitico. Pertanto, l'unità 5 di controllo viene impostata con una concentrazione di soglia che varia con il tempo .

Al termine del trattamento dialitico la pompa 10 viene arrestata ed il tubo 15 viene scollegato dalla derivazione 16. In questa fase, i condotti 6 e 7 e la cartuccia 9 sono occupati da acqua purificata e da soluzione satura. Successivamente, le valvole 24 e 25 vengono aperte, e l'acqua purificata fluisce attraverso il condotto 19 ed il tubo di venturi 20, mentre la soluzione satura fluisce attraverso il tubo 18 ed il tubo di venturi 20. In pratica, il funzionamento del tubo di venturi 20 come eiettore prevede che l'acqua purificata che viene convogliata fra l'ingresso 21 primario e l'uscita 23 espleti la funzione di fluido primario e che la soluzione che viene convogliata fra l'ingresso 22 secondario e l'uscita 23 espleti la funzione di fluido secondario, il quale viene di fatto aspirato dalla depressione generata dal fluido primario. In questo modo, oltre ad evacuare la soluzione satura contenuta nel circuito 6, la soluzione satura contenuta nella cartuccia 9 viene efficacemente aspirata in modo particolarmente economico, in quanto non è necessario installare degli aspiratori provvisti di una apposita motorizzazione, ma è sufficiente sfruttare la portata di acqua purificata.

Claims (10)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1. Dispositivo di preparazione di una soluzione per una macchina di dialisi, il dispositivo (3) comprendendo una cartuccia (9) contenente dei sali (S), un primo condotto (6) per alimentare un solvente alla detta cartuccia (9) per formare una soluzione satura nella detta cartuccia (9), un secondo condotto (7) per alimentare la detta soluzione satura dalla cartuccia (9) al primo condotto (6) e miscelare la soluzione satura con il solvente e fornire un liquido dializzante con una concentrazione determinata; il dispositivo essendo caratterizzato dal fatto di comprendere un (18) condotto di evacuazione per evacuare la detta soluzione satura dal secondo condotto (7) e dalla detta cartuccia (9) al termine del trattamento dialitico.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il condotto (18) di evacuazione è collegato al detto secondo condotto (7).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto di comprendere una pompa (10) disposta lungo il detto secondo condotto (7); il detto condotto (18) di evacuazione essendo collegato al secondo condotto (7) fra la detta cartuccia (9) e la detta pompa
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, 2 o 3, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di aspirazione (19, 20) collegati al detto condotto (18) di evacuazione .
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di aspirazione (19, 20) comprendono un tubo di venturi (20) avente la funzione di eiettore.
6. 6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che il detto tubo di venturi (20) comprende un ingresso primario (21) un ingresso secondario (22) ed una uscita (23), il detto condotto (18) di evacuazione essendo collegato al detto ingresso secondario (22).
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di aspirazione (19, 20) comprendono un condotto (19) di alimentazione collegato al detto ingresso primario (22) del tubo di venturi (20).
8. 8. Dispositivo secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che il detto condotto (19) di alimentazione è collegato con il detto primo condotto (5) per alimentare una portata di solvente al tubo di venturi (20) e creare una depressione in corrispondenza dell'ingresso secondario (22).
9. 9. Dispositivo secondo la rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto di comprendere dei mezzi di interruzione del flusso (15, 17) di solvente lungo il primo condotto (6) alla detta cartuccia (9).
10. 10. Dispositivo secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi di interruzione del flusso (15, 17) comprendono un innesto avente funzione di valvola.