ITBO20000497A1 - Elemento per il confezionamento di prodotti. - Google Patents

Description

ELEMENTO PER IL CONFEZIONAMENTO DI PRODOTTI

DESCRIZIONE DELL ’ INVENZIONE

La presente invenzione si inquadra nel particolare settore tecnico concernente il confezionamento di prodotti in generale, da confezionare e/o sigillare o meno.

Nel caso specifico essa concerne un elemento per il confezionamento di prodotti, da confezionare e/o sigillare o meno, particolarmente indicato, ad esempio, per il settore della floricoltura, quali piante ornamentali in vaso, mazzi di fiori, ecc.

In linea generale il confezionamento di prodotti si articola secondo mezzi e modalità differenti a seconda del settore merceologico in esame, con lo scopo, nella maggior parte dei casi, di aumentare il pregio estetico del prodotto così confezionato, già sigillato o meno.

Per quanto concerne il caso specifico dei prodotti per la floricoltura, è ben noto che il confezionamento è tradizionalmente realizzato con fogli di nylon, cellofan o carta, di tipo opaca (“carta crespa”) ovvero ad elevata trasparenza (“carta velina”), secondo strutture sostanzialmente coniche che avvolgono totalmente e/o parzialmente le piante ornamentali in vaso e/o i mazzi di fiorì. D vertice di tali strutture coniche si chiude in prossimità dei gambi dei fiori componenti i mazzi o dei vasi nei quali sono riposte le piante ornamentali; ornato ed abbellito mediante nastri e/o corde colorate aventi funzioni estetiche e/o di bloccaggio.

In tal caso, a seconda delle esigenze specifiche, le corolle dei fiori possono essere contenute entro il foglio di nylon o sporgere da esso, e lo stesso foglio di nylon, o cellofan, può essere associato, nella regione che va ad abbracciare i gambi del mazzo o il vaso delle piante, ad un foglio di alluminio per rimpermeabilizzazione della corrispondente regione.

Nel settore della floricoltura, sia nel caso di vendita al dettaglio, che nel caso di smercio nelle grandi catene di distribuzione (ipermercati, centri specializzati, serre, ecc.), i mazzi di fiori sono contenuti entro adeguate fioriere opportunamente irrigate, mentre per quanto concerne le piante ornamentali in vaso, le dimensioni di quest’ultimo possono variare generalmente da pochi centimetri ad alcune decine di centimetri.

Nei casi di piante ornamentali particolarmente delicate e fragili, è possibile ricorrere a confezionamenti sostanzialmente rigidi, generalmente costituiti da una struttura troncoconica del tipo rigida o semirigida.

Per quanto concerne la vendita al dettaglio, tali piante da vaso sono generalmente posizionate su espositori standard e/o su bacheche ben curate, in modo da costituire composizioni a carattere prettamente estetico.

Per quanto concerne la vendita nelle grandi catene di distribuzione, al contrario, la grande quantità di esemplari di svariate specie da posizionare in spazi espositivi relativamente contenuti, richiedono necessariamente un’accurata preparazione e manutenzione dell’ allestimento espositivo basato fondamentalmente su un’ottimale scelta dello sfondo da scegliere in funzione della disposizione sullo scaffale, mantenendo una sufficiente presenza di cursori informativi.

In tal caso assume un’importanza fondamentale la disposizione dei prodotti sullo scaffale, a scansione verticale o orizzontale, in funzione della corretta scelta del numero dei cursori informativi necessari e del loro posizionamento assoluto e/o relativo.

Soprattutto nel caso di vendita nelle grandi catene di distribuzione, la notevole densità di una moltitudine di differenti specie di piante da vaso posizionate in spazi relativamente ampi, comporta generalmente una presentazione dei prodotti alquanto difficoltosa e contraddistinta da uno scarso contenuto informativo.

Ciò comporta necessariamente una notevole difficoltà nella distinzione dei singoli prodotti, con una notevole penalizzazione del fattore estetico degli stessi. Ne deriva conseguentemente, soprattutto nei casi di piante monocromatiche (ad esempio del tipo “sempreverdi”), un indesiderato “effetto aiuola” che non permette alcuna distinzione né caratterizzazione dei prodotti esposti. Ovviamente, ciò non attira l’attenzione del consumatore, né tantomeno lo invoglia all’acquisto.

In taluni casi, inoltre, la limitata superficie laterale dei vasi delle piante non permette un’idonea esposizione di informazioni supplementari relative al prodotto in oggetto (origine, modalità di manutenzione, prezzo, ecc.).

Anche nei casi in cui i prodotti siano contenuti entro confezioni in cellofan e/o nylon, risulta alquanto difficoltosa un’appropriata caratterizzazione estetica dei prodotti, nonché la realizzazione di idonei riquadri che forniscano un soddisfacente contenuto informativo.

Le suddette considerazioni, effettuate nel caso particolare di prodotti per la floricoltura, da esporre in allestimento per la vendita nelle grandi catene della distribuzione, sono da intendersi riferite a qualsiasi prodotto da confezionare, che sia già sigillato o meno, con le problematiche proprie del caso particolare.

Scopo della presente invenzione, pertanto, è quello di ovviare ai menzionati inconvenienti proponendo un elemento per il confezionamento di prodotti, in grado di ottimizzare gli standard espositivi estetico-funzionali degli stessi prodotti, mantenendo al tempo stesso un’estrema semplicità di utilizzazione per qualsiasi operatore e limitando al massimo i costi di produzione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un elemento per il confezionamento che permetta di massimizzare il numero di informazioni che risulta possibile fornire all’utilizzatore relativamente ai prodotti confezionati con il medesimo, permettendo contestualmente il miglioramento delle caratteristiche di maneggevolezza e stabilità degli stessi prodotti confezionati in fase di esposizione.

Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un elemento per il confezionamento in grado di garantire un’ottimale protezione per l’operatore nei confronti di prodotti di tipo “respingente”, provvisti cioè di aculei e/o spine, limitando particolarmente la produzione di sporcizia che si può generare nel comune maneggiamento dei medesimi prodotti. Un ulteriore scopo della presente invenzione è quello di proporre un elemento per il confezionamento estremamente funzionale ed affidabile, che risulti particolarmente versatile nei confronti di prodotti affini, caratterizzati da dimensioni differenti, e nei confronti di prodotti di specie differenti, dimensionalmente similari, in grado di consentire una notevole caratterizzazione estetica degli stessi prodotti confezionati in fase di esposizione.

Gli scopi suindicati vengono ottenuti in accordo con il contenuto delle rivendicazioni.

Le caratteristiche dell’invenzione saranno evidenziate nel seguito in cui vengono descritte alcune preferite, ma non esclusive, forme di realizzazione facenti riferimento al settore della floricoltura, con riferimento alle allegate tavole di disegno nelle quali:

- la figura 1 illustra schematicamente una vista prospettica esplosa del proposto elemento per il confezionamento nei casi di prodotti per la floricoltura costituiti da una pianta in vaso e da un mazzo di fiori;

- la figura 2 mostra, in modo schematico, una vista laterale della pianta in vaso rappresentata in figura 1 al termine del confezionamento;

- la figura 3 rappresenta schematicamente una vista in pianta di un elemento per il confezionamento in una ulteriore forma di realizzazione;

- la figura 4 illustra, in modo schematico, una vista prospettica del proposto elemento per il confezionamento in una ulteriore forma di realizzazione;

- la figura 5 mostra, in modo schematico, una vista prospettica di un mazzo di fiori associato al proposto elemento per il confezionamento in alcune modalità applicative particolarmente significative;

- la figura 6 rappresenta schematicamente una vista laterale di un generico prodotto associato al proposto elemento per il confezionamento in una ulteriore forma di realizzazione;

- la figura 7 rappresenta schematicamente una vista in pianta di un elemento per il confezionamento in una ulteriore forma di realizzazione;

- la figura 8 rappresenta schematicamente una vista in pianta dell’elemento per il confezionamento oggetto dell’invenzione in una ulteriore forma di realizzazione ed in una configurazione inoperativa; - la figura 9 illustra, in modo schematico, una vista prospettica dell’elemento per il confezionamento rappresentato in figura 8 in fase di associazione con un generico prodotto.

Con riferimento alle suddette tavole, si descrive nel seguito il proposto elemento, indicato con il riferimento generale 1, per il confezionamento di prodotti 2, nel particolare caso di prodotti per la floricoltura, quali ad esempio mazzi di fiori 10 e piante ornamentali 20 contenute in relativi vasi 21. Le preferite forme di realizzazione in esse rappresentate, sono tuttavia da intendersi applicabili a qualsiasi tipologia di prodotti 2 che abbiano i requisiti necessari per il confezionamento mediante il medesimo elemento 1 oggetto dell’invenzione.

H proposto elemento 1 per il confezionamento di prodotti 2 prevede fondamentalmente una struttura di sostegno 3, preferibilmente di tipo rigido o semirigido, ad esempio cartoncino, conformante almeno un’apertura circolare 3a, generalmente simmetrica alla stessa, atta a ricevere in accoppiamento amovibile stabile un relativo prodotto 2, ad esempio un mazzo di fiori 10 o un vaso 21 di una pianta ornamentale 20 (Fig. 1).

Tale apertura 3a prevede, in corrispondenza del profilo periferico, mezzi di stabilizzazione 17 per stabilizzare l’accoppiamento amovibile di tali prodotti 2 relativamente alla stessa struttura di sostegno 3.

In una prima forma di realizzazione, detti mezzi di stabilizzazione 17 sono costituiti da una pluralità di dentelli 4 flessibili, a sviluppo centripeto, realizzati in corpo unico con la stessa struttura di sostegno 3.

Tali dentelli 4 sono mobili da una configurazione da imballo A, nella quale gli stessi risultano sostanzialmente complanari alla struttura di sostegno 3, ad una configurazione da esposizione B, in cui i medesimi dentelli si posizionano sostanzialmente ortogonali alla struttura di sostegno 3 in corrispondenza deirinserimento dei prodotti 2, a titolo esemplificativo mazzi di fiori 10 e/o vasi 21 di corrispondenti piante ornamentali 20.

Come evidenziato in figura 2, nella configurazione da esposizione B i dentelli 4 risultano sostanzialmente a contatto con il prodotto 2, in tal caso il mazzo di fiori 10 o con il vaso 21.

Con riferimento ad una struttura di sostegno 3 nella quale i dentelli 4 si trovano nella configurazione da imballo A, per procedere al confezionamento di un prodotto per la floricoltura, ad esempio di una pianta ornamentale 20, è opportuno inserire il relativo vaso 21 entro la corrispondente apertura 3a, con l’awertenza di non danneggiare la pianta ornamentale 20. Ciò si può ottenere agevolmente provvedendo ad interessare il solo vaso alla fase di inserimento entro l’apertura 3a ( Fig. 1 ).

Con il graduale inserimento del vaso 21 della pianta 20 entro l’apertura 3a, i dentelli 4 tendono ad accompagnare il moto di inserimento dello stesso vaso 21, senza opporre alcuna rilevante resistenza, fino al raggiungimento della configurazione da esposizione B, nella quale i dentelli 4 risultano a contatto con la superficie esterna del vaso 21 e sono disposti sostanzialmente ortogonali alla struttura di sostegno 3 (Fig. 2).

L’inserimento del vaso 21 entro l’apertura 3a termina sostanzialmente nel momento in cui il relativo accoppiamento si stabilizza per interferenza con la sezione troncoconica dello stesso vaso 21, o per battuta della struttura di sostegno 3 contro uno spallamento 21a conformato dal medesimo vaso 21. In una ulteriore forma di realizzazione, detti mezzi di stabilizzazione 17 sono costituiti da organi 16 a notevole deformazione elastica, di tipo anulare, previsti in corrispondenza della regione periferica della stessa apertura 3a.

Tali organi elastici 16 tendono a deformarsi elasticamente per l’inserimento del prodotto 2 entro la medesima apertura 3a, con conseguente stabilizzazione dell’accoppiamento per reazione elastica degli stessi organi 16 sul medesimo prodotto 2 (Fig. 6).

Nella figura 1 i bordi periferici della struttura di sostegno 3 sono conformati secondo una simmetria circolare. Nella figura 3 è stata rappresentata una struttura di sostegno 3 i cui bordi periferici sono conformati a simmetria poligonale, ad esempio secondo le punte di una “stella”, in modo da massimizzare la caratteristica estetica dell’elemento 1 per il confezionamento. Nella figura 4 è stata rappresentata una struttura di sostegno 300 conformata sostanzialmente a libro, provvista cioè di un elemento di base 301, dotato di un’apertura 3a, associato ad un elemento di riferimento 302 che permette di privilegiare la caratteristica “comunicativa” dell’elemento 1 per il confezionamento, massimizzando gli spazi informativi, pubblicitari e promozionali a disposizione.

Con riferimento alle suindicate forme di realizzazione, è possibile agevolare l inserimento del prodotto 2, ad esempio il vaso 21 o il mazzo di fiori 10, entro l’apertura 3a della struttura di sostegno (3, 300), prevedendo in quest 'ultima almeno una sezione di taglio W che permetta un inserimento laterale dello stesso vaso 21 relativamente all’apertura 3a. A titolo esemplificativo ciò è illustrato in figura 1.

In tal caso, una volta completato l’inserimento è possibile prevedere opportuni organi di serraggio (ad esempio “gratfetature”, etichette autoadesive o collante), preposti ad evitare scorrimenti relativi delle porzioni affacciate della sezione di taglio W, in modo da stabilizzare l’accoppiamento vaso 21 - apertura 3a.

A seconda delle desiderate carateristiche estetiche è possibile bloccare la sezione di taglio W in modo tale da rendere la struttura di sostegno 3 complanare ovvero conica, rivolta per esempio verso la pianta 20 ovvero verso la base del vaso 21.

In una ulteriore forma di realizzazione, gli stessi mezzi di stabilizzazione 17 possono essere costituiti da una fascetta 18 definente la suddetta apertura 3a, sviluppantesi sostanzialmente ortogonale rispetto alla corrispondente struttura di sostegno 30 ( Fig. 7).

Tale fasceta 18 si impegna amovibilmente con il prodotto 2, ad esempio il vaso 21 della pianta 20, e può essere provvista di mezzi di serraggio (ad esempio “graffettature”, etichette autoadesive o collante) che stabilizzano l’accoppiamento prodotto 2 - apertura 3a.

In tal modo, la fascetta 18 si adegua facilmente ai differenti diametri dei vasi 21 con modalità operative sostanzialmente semplici ed intuitive.

La struttura di sostegno 30 può assumere, indifferentemente configurazioni coniche o troncoconiche.

Secondo una preferita forma di realizzazione, tale struttura di sostegno 30 può essere realizzata secondo una configurazione “a cornice” 30a (indicata in tratteggio in Fig. 7), cioè definita unicamente dai bordi periferici.

Nei casi di utilizzazione della fascetta 18 la sezione di taglio W, per ovvi motivi, può essere omessa. In figura 8 è rappresentata una ulteriore forma di realizzazione nella quale la struttura di sostegno 3, a sviluppo sostanzialmente complanare, individua un corpo centrale 49 a cui fanno capo due falde adiacenti, prima 50 e seconda 51, sostanzialmente simmetriche, ciascuna provvista di una corrispondente apertura 3a. Le aperture 3a previste dalle stesse falde 50, 51 risultano, preferibilmente, geometricamente similari e tra loro affiancate.

In fase di confezionamento, la struttura di sostegno 3 così conformata prevede l’avvicinamento reciproco delle falde, prima 50 e seconda 51, fino alla completa sovrapposizione delle corrispondenti aperture 3 a previste da ciascuna di esse, con conseguente posizionamento del corpo centrale 49 sostanzialmente ortogonale alla porzione definita dalle stesse falde 50, 51 sovrapposte(Fig. 9).

Nella configurazione operativa C assunta dalla struttura di sostegno 3 è possibile, pertanto, provvedere all’inserimento amovibile di un prodotto 2 entro la regione cava definita dalle aperture 3a sovrapposte, che si stabilizza fondamentalmente per interferenza.

Ne deriva, conseguentemente, che il suddetto inserimento del prodotto 2 permette anche la stabilizzazione del gruppo corpo centrale 49-falde 50, 51, in modo da vincere la reazione elastica esercitata dal materiale costituente il gruppo stesso, e mantenendo stabile la configurazione operativa C.

Per favorire la transizione della struttura di sostegno 3 nella configurazione operativa C, in fase di confezionamento, è possibile prevedere relative cordonature, prima 50a e seconda 5 la, tramite le quali le corrispondenti falde, prima 50 e seconda 51, si articolano al corpo centrale 49. Dette cordonature 50a, 5 la sono indicate in tratteggio in figura 8.

Resta sottointeso che possono essere previsti, in corrispondenza delle falde 50, 51 organi di bloccaggio preposti alla stabilizzazione della configurazione di sovrapposizione delle medesime falde 50, 51.

Tali organi di bloccaggio possono essere vantaggiosamente costituiti da collante o da graffettature. In ogni caso, a seconda delle esigenze dell’espositore, è sempre possibile associare la struttura di sostegno alle relative piante ornamentali 20 in corrispondenza sia dei relativi vasi 21, che della regione floreale delle stesse piante 20.

Vantaggiosamente il corpo centrale 49 e le falde 50, 51, sono ottenibili da un foglio formato A4 (indicato in tratteggio in figura 8) sul quale sono realizzati due fori, definenti le aperture 3a, e un taglio 53 definente le citate falde 50, 51.

Π gruppo struttura di sostegno-pianta ornamentale 20 così ottenuto può quindi essere posizionato su idonei mezzi espositori 9, ad esempio costituiti da scaffalature o da tradizionali “carrelli danesi”. Nelle fasi di inserimento e di prelievo di tale gruppo struttura di sostegno 3-pianta ornamentale 20 relativamente ai relativi mezzi espositori 9, è possibile utilizzare vantaggiosamente la stessa struttura di sostegno per l’impugnatura del gruppo stesso da parte di un qualsiasi operatore e/o utente.

Gli elementi di confezionamento 1 -pianta ornamentale 20 cosi ottenuti permettono, pertanto, di usufruire di una notevole superficie libera (superiore e/o inferiore) in corrispondenza della medesima struttura di sostegno; essa può essere vantaggiosamente utilizzata per ricavare spazi informativi, pubblicitari, promozionali, ottimizzando in tal modo gli standard espositivi estetico-funzionali dei prodotti medesimi, accrescendone il contenuto informativo.

Si risolvono in tal modo la maggior parte delle problematiche di carattere espositivo direttamente legate al corretto posizionamento dei prodotti 2 relativamente a scaffalature provviste di idonei sfondi.

Così facendo, infatti, i prodotti 2 risultano essere di tipo “autoallestiti” in quanto riassumono, in corrispondenza della prestabilita struttura di sostegno, le caratteristiche necessarie per quanto concerne il binomio sfondo-cursore informativo : essi necessitano soltanto di una relativa scaffalatura e/o basamento.

In tal modo si accresce notevolmente la caratterizzazione estetica del prodotto 2 in fase di esposizione, permettendo di attirare l’attenzione del consumatore, che può essere invogliato con maggior probabilità all’acquisto.

Ciò assume una notevole rilevanza in tutti quei casi in cui gli spazi espositivi sono particolarmente ridotti, nonché nei casi di piante monocromatiche (ad esempio del tipo “sempreverdi”), in quest’ultimo frangente prevenendo l’indesiderato “effetto aiuola” che non permette alcun tipo di distinzione ne caratterizzazione dei prodotti esposti.

Resta sottointeso come con le medesime modalità e con la stessa possibilità di prevedere opportune sezioni di taglio W, si procede nel caso di confezionamento di mazzi di fiori 10.

Anche in tal caso, ovviamente, a seconda delle esigenze dell’espositore, è sempre possibile associare la struttura di sostegno ai relativi mazzi di fiori 10 in corrispondenza dei gambi o della regione floreale degli stessi mazzi 10 (Fig. 5).

Il proposto elemento per il confezionamento di prodotti 2, a titolo esemplificativo piante 20 e/o mazzi di fiori 10, può essere applicato indifferentemente a prodotti 2 che risultino da confezionare o siano già confezionati, ad esempio mediante fogli di nylon, cellofan, ovvero mediante carta, di tipo opaca (“carta crespa”) o ad elevata trasparenza (“carta velina”).

Le strutture di sostegno, a seconda delle necessità e delle desiderate specifiche di confezionamento, possono essere realizzate in materiale cartaceo, ovvero in materiale plastico, ovvero in materiale metallico flessibile.

A completamento dell’ inserimento del mazzo di fiori 10 o del vaso 21 entro l’apertura 3a, si può facilmente comprendere come la superficie della struttura di sostegno esplichi funzioni protettive nei confronti della sporcizia che si può generare nel comune maneggiamento dei prodotti, nonché funzioni di prevenzione da lacerazioni e/o infortuni nel caso di prodotti di tipo “respingente”, provvisti cioè di aculei e/o spine.

In ogni caso, tuttavia, il profilo della struttura di sostegno, unitamente alla realizzazione della desiderata apertura 3a, possono essere ricavati semplicemente mediante tranciatura.

Ciò permette di limitare ulteriormente i costi di lavorazione ed i costi finali del proposto elemento per il confezionamento, nelle sue molteplici forme di realizzazione.

Con riferimento a quanto sopra descritto, il proposto elemento 1 per il confezionamento può essere indifferentemente provvisto di una, due o più aperture 3a ricavate nella struttura di sostegno. Ciò a seconda delle esigenze e delle specifiche della composizione floreale da realizzare, in modo da poter combinare tra loro prodotti 2 della medesima o di differente specie.

La struttura di sostegno, così come i relativi mezzi di stabilizzazione 17, nelle forme di realizzazione indicate, possono essere vantaggiosamente realizzati nel medesimo colore ovvero utilizzando differenti colori che permettano di ottenere migliorie estetiche della confezione.

I suddetti vantaggi sono conseguiti mediante un elemento per il confezionamento di semplice realizzazione, caratterizzato da un numero di componenti limitato, a tutto vantaggio dei costi di produzione, che pertanto risultano molto contenuti.

L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, facendo riferimento al particolare caso di prodotti per la floricoltura.

Resta inteso che la soluzione tecnica proposta, nella varie forme di realizzazione considerate, è valida per qualsiasi tipologia di prodotto 2 che sia in grado di inserirsi amovibilmente e stabilmente entro la/e apertura/e 3a, tra loro sovrapponibili o meno.

L'invenzione in questione è stata ovviamente descritta, con riferimento ai disegni allegati, a puro titolo esemplificativo, e non limitativo, ed è pertanto evidente che ad essa possono essere apportate tutte quelle modifiche o varianti suggerite dalla pratica nonché dalla sua attuazione ed utilizzazione, comunque comprese nell'ambito definito dalle rivendicazioni seguenti.

Claims (7)

1. RIVENDICAZIONI 1) Elemento per il confezionamento di prodotti, caratterizzato dal fatto di prevedere una struttura di sostegno conformante almeno un’apertura 3a atta a ricevere in accoppiamento amovibile stabile almeno un relativo prodotto 2, con detta apertura 3a provvista, in corrispondenza della regione periferica, di mezzi di stabilizzazione 17 dell’accoppiamento del citato prodotto 2 relativamente alla suddetta struttura di sostegno.
2. 2) Elemento secondo la rivendicazione 1. caratterizzato dal fatto che i citati mezzi di stabilizzazione 17, previsti in corrispondenza della regione periferica di detta apertura 3a, sono costituiti da una pluralità di dentelli 4, di tipo flessibile, estendentisi in direzione centripeta, atti a stabilizzare il suddetto accoppiamento del citato prodotto 2 relativamente a detta struttura di sostegno per interferenza di detti dentelli 4 con lo stesso prodotto 2.
3. 3) Elemento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che i citati mezzi di stabilizzazione 17 sono costituiti da organi 16 ad elevata deformazione elastica, di tipo anulare, conformati da detta apertura 3a in corrispondenza della propria regione periferica, in modo tale da deformarsi elasticamente per l’inserimento del citato prodotto 2 entro la medesima apertura 3a, con conseguente stabilizzazione del suddetto accoppiamento per reazione elastica degli stessi organi 16 sul medesimo prodotto 2.
4. 4) Elemento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che i citati mezzi di stabilizzazione 17 sono costituiti da almeno una fascetta 18, definente la citata apertura 3a, atta ad impegnarsi amovibilmente in modo stabile con il suddetto prodotto 2, essendo detta apertura 3a sostanzialmente ortogonale rispetto alla citata struttura di sostegno.
5. 5) Elemento secondo la rivendicazione 1 , caratterizzato dal fatto che la suddetta struttura di sostegno prevede un corpo centrale 49 al quale si articolano almeno due falde, prima 50 e seconda 51, tra loro adiacenti, ciascuna provvista di almeno un’apertura 3a, con dette falde 50, 51 atte ad avvicinarsi reciprocamente fino alla sovrapposizione delle corrispondenti aperture 3a, a definire una configurazione operativa C nella quale il citato corpo centrale 49 si posiziona sostanzialmente ortogonale alle relative falde 50, 51 sovrapposte, essendo dette aperture 3 a sovrapposte atte a ricevere in accoppiamento amovibile stabile il citato prodotto 2.
6. 6) Elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto di prevedere, in corrispondenza della citata struttura di sostegno, almeno un sezione di taglio W atta a permettere l’inserimento laterale stabile del suddetto prodotto 2 entro detta apertura 3a.
7. 7) Elemento secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto di prevedere, in corrispondenza della citata struttura di sostegno, organi di serraggio atti ad evitare scorrimenti relativi della citata sezione di taglio W, successivamente all’ inserimento laterale stabile del suddetto prodotto 2 entro la relativa apertura 3a. S) Elemento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i citati prodotti 2, atti ad inserirsi amovibilmente nella suddetta apertura 3 a, sono già confezionati o da confezionare. 9) Elemento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto che i citati prodotti 2, atti ad inserirsi amovibilmente nella suddetta apertura 3 a, sono costituiti da prodotti per la floricoltura o da piante ornamentali 20 o da mazzi di fiori 10. 10) Elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la suddetta apertura 3a è sagomata a geometria circolare, o ellissoidale, o poligonale. 11) Elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la citata apertura 3a risulta posizionata simmetricamente rispetto alla suddetta struttura di sostegno. 12) Elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la citata struttura di sostegno è del tipo rigida o semirigida. 13) Elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la citata struttura di sostegno è realizzata in materiale cartaceo o in materiale plastico o in materiale metallico flessibile. 14) Elemento secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la citata struttura di sostegno è conformata sostanzialmente a libro e prevede un elemento di base 301, dotato di detta apertura 3a, al quale risulta articolato un elemento di riferimento 302. 15) Elemento secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che la citata pluralità di dentelli 4 è realizzata in corpo unico con la suddetta struttura di sostegno. 16) Elemento secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto di prevedere, associati a detta fascetta 18, mezzi di serraggio per il bloccaggio stabile amovibile del citato prodotto 2 relativamente alla medesima fascetta 18. 17) Elemento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto di prevedere, associati a dette falde 50, 51, mezzi per la stabilizzazione della configurazione di sovrapposizione delle citate aperture 3 a in corrispondenza di detta configurazione operativa C. 18) Elemento secondo la rivendicazione 7, caratterizzato dal fatto che i citati organi di serraggio sono costituiti da graffettature, o da etichette autoadesive, o da collante. 19) Elemento secondo la rivendicazione 16, caratterizzato dal fatto che i citati mezzi di serraggio sono costituiti da graffettature, o da etichette autoadesive, o da collante. 20) Elemento secondo la rivendicazione 17, caratterizzato dal fatto che i citati mezzi di stabilizzazione sono costituiti da graffettature, o da etichette autoadesive, o da collante. 21) Elemento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la citata apertura 3a è associata a detti mazzi di fiori 10 in corrispondenza dei gambi o della regione floreale degli stessi mazzi 10. 22) Elemento secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che la citata apertura 3a è associata a dette piante ornamentali in vaso 20 in corrispondenza dei relativi vasi 21 o della regione floreale delle stesse piante ornamentali 20. 23) Elemento secondo una qualsiasi delle precedenti rivendicazioni, caratterizzato dal fatto di essere ricavato per tranciatura. .24) Elemento secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che le suddete falde, prima 50 e seconda 51 si articolano a deto corpo centrale 49, mediante corrispondenti cordonatine, prima 50a e seconda 5 la, previste per favorire la transizione della suddetta struttura di sostegno nella citata configurazione operativa C. 25) Elemento secondo la rivendicazione 5, o 17, o 24, caratterizzato dal fatto che detto corpo centrale e le relative falde 50, 51 sono otenibili da un foglio formato A4, sul quale sono praticati due fori, definenti dette aperture 3a, ed un taglio definente le suddette falde 50, 51. 26) Elemento per il confezionamento di prodotti sostanzialmente come descritto e illustrato nelle figure allegate.