ITBL20130003A1 - "scarpone da sci-alpinismo" - Google Patents

"scarpone da sci-alpinismo"

Info

Publication number
ITBL20130003A1
ITBL20130003A1 IT000003A ITBL20130003A ITBL20130003A1 IT BL20130003 A1 ITBL20130003 A1 IT BL20130003A1 IT 000003 A IT000003 A IT 000003A IT BL20130003 A ITBL20130003 A IT BL20130003A IT BL20130003 A1 ITBL20130003 A1 IT BL20130003A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
boot
lever
respect
support surface
rotation
Prior art date
Application number
IT000003A
Other languages
English (en)
Inventor
Matteo Paniz
Original Assignee
Matteo Paniz
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Matteo Paniz filed Critical Matteo Paniz
Priority to IT000003A priority Critical patent/ITBL20130003A1/it
Publication of ITBL20130003A1 publication Critical patent/ITBL20130003A1/it

Links

Classifications

    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/04Ski or like boots
    • A43B5/0411Ski or like boots for cross-country
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B13/00Soles; Sole-and-heel integral units
    • A43B13/02Soles; Sole-and-heel integral units characterised by the material
    • A43B13/12Soles with several layers of different materials
    • A43B13/122Soles with several layers of different materials characterised by the outsole or external layer
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/04Ski or like boots
    • A43B5/0427Ski or like boots characterised by type or construction details
    • A43B5/0452Adjustment of the forward inclination of the boot leg
    • A43B5/0454Adjustment of the forward inclination of the boot leg including flex control; Dampening means
    • A43B5/0456Adjustment of the forward inclination of the boot leg including flex control; Dampening means with the actuator being disposed at the rear side of the boot
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/04Ski or like boots
    • A43B5/0427Ski or like boots characterised by type or construction details
    • A43B5/0468Adjustment of the angle of the boot to the ski
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/04Ski or like boots
    • A43B5/0427Ski or like boots characterised by type or construction details
    • A43B5/047Ski or like boots characterised by type or construction details provided with means to improve walking with the skiboot
    • A43B5/0474Ski or like boots characterised by type or construction details provided with means to improve walking with the skiboot having a walk/ski position
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43BCHARACTERISTIC FEATURES OF FOOTWEAR; PARTS OF FOOTWEAR
    • A43B5/00Footwear for sporting purposes
    • A43B5/04Ski or like boots
    • A43B5/0486Ski or like boots characterized by the material
    • AHUMAN NECESSITIES
    • A43FOOTWEAR
    • A43CFASTENINGS OR ATTACHMENTS OF FOOTWEAR; LACES IN GENERAL
    • A43C11/00Other fastenings specially adapted for shoes
    • A43C11/16Fastenings secured by wire, bolts, or the like

Landscapes

  • Health & Medical Sciences (AREA)
  • General Health & Medical Sciences (AREA)
  • Physical Education & Sports Medicine (AREA)
  • Chemical & Material Sciences (AREA)
  • Engineering & Computer Science (AREA)
  • Materials Engineering (AREA)
  • Footwear And Its Accessory, Manufacturing Method And Apparatuses (AREA)

Description

SCARPONE DA SCI-ALPINISMO
Depositato il N.
DESCRIZIONE
Campo tecnico
La presente invenzione riguarda uno scarpone da sci ed in particolare uno scarpone per sci-alpinismo secondo le caratteristiche della parte precaratterizzante della rivendicazione 1.
Definizioni
Nella presente descrizione e nelle annesse rivendicazioni i seguenti termini devono essere intesi secondo le definizioni date di seguito.
Con il termine sci-alpinismo si intende una disciplina in parte sciistica ed in parte alpinistica che prevede una prima fase di marcia per la risalita di una montagna innevata e la successiva ridiscesa mediante l'utilizzo di sci accoppiati a specifici scarponi i quali sono prowisti di un blocco sullo snodo della caviglia per ottenere differenti funzionalità durante le fasi di marcia e le fasi di sciata.
I termini “anteriore†e “frontale†riferiti ad uno scarpone devono essere intesi come riferiti ad una porzione del corpo dello scarpone che corrisponde alle zone della punta del piede e del collo del piede che à ̈ inserito entro lo scarpone da parte di un utilizzatore dello scarpone stesso. Analogamente i termini “posteriore†e “retro†riferiti ad uno scarpone devono essere intesi come riferiti ad una porzione del corpo dello scarpone che corrisponde alle zone del polpaccio o del tallone del piede che sono inseriti entro lo scarpone da parte di un utilizzatore dello scarpone stesso oppure, in altri termini equivalenti, i termini “posteriore†e “retro†riferiti ad uno scarpone devono essere intesi come riferiti ad una zona dello scarpone opposta rispetto ad una zona anteriore o “frontale†secondo una direzione corrispondente alla usuale direzione di discesa durante la sciata di uno sciatore. Il termine “laterale†riferito ad uno scarpone deve essere inteso come riferito ad una porzione del corpo dello scarpone che corrisponde ad una zona di raccordo tra una zona anteriore ed una zona posteriore e che si sviluppa circondando i fianchi del piede e della gamba di un utilizzatore dello scarpone stesso.
II termine “superiore†, riferito al gambetto dello scarpone si intende riferito alla posizione del gambetto sullo scarpone rispetto al suolo.
Tecnica anteriore
Nel campo della realizzazione di scarponi da sci, particolare rilevanza hanno gli scarponi da sci-alpinismo i quali si differenziano rispetto agli altri tipi di scarponi in quanto devono rispondere alle specifiche esigenze di tale specialità sportiva. In particolare gli scarponi da sci-alpinismo devono consentire un efficace bloccaggio della gamba dell’utilizzatore dello scarpone rispetto al piede dell’utilizzatore dello scarpone in una prima modalità di utilizzo dello scarpone corrispondente ad una condizione di sciata e devono invece consentire una elevata mobilità e inclinazione della gamba rispetto al piede in una seconda modalità di utilizzo dello scarpone corrispondente ad una condizione di risalita o camminata. Gli scarponi da scialpinismo normalmente comprendono uno scafo in materiale plastico sul quale à ̈ ricavata una suola conformata per agevolare la camminata sulla neve fresca. Sullo scafo à ̈ incernierato un gambetto, l’incernieramento essendo ricavato in corrispondenza della zona della caviglia dell’utilizzatore dello scarpone stesso. Possono essere eventualmente presenti ganci di chiusura distribuiti sullo scafo e sul gambetto, tramite i quali à ̈ possibile serrare lo scafo o il gambetto in modo tale da immobilizzare al meglio la gamba dell’utilizzatore dello scarpone stesso.
Esistono soluzioni della tecnica anteriore in cui gli scarponi da scialpinismo sono dotati di un dispositivo di bloccaggio atto a bloccare rigidamente il gambetto allo scafo, in modo tale da impedire qualsiasi movimento relativo tra lo scafo ed il gambetto dello scarpone oppure a sbloccare scafo e gambetto lasciando libero un certo movimento reciproco di uno rispetto all’altro, in modo tale da poter, quindi, passare selettivamente tra la prima modalità di utilizzo dello scarpone corrispondente ad una condizione di sciata e la seconda modalità di utilizzo dello scarpone corrispondente ad una condizione di risalita o camminata.
Occorre tenere in considerazione il fatto che la regolazione degli scarponi, in particolare il passaggio tra prima modalità di utilizzo e seconda modalità di utilizzo dello scarpone, avviene normalmente in condizioni particolarmente difficili dal punto di vista dell’equilibrio e del fondo nevoso su cui tale operazione deve essere effettuata, a volte avviene in condizioni che possono anche compromettere la sicurezza dell’utilizzatore dello scarpone.
Ulteriormente gli scarponi da sci alpinismo possono essere privi di elementi rigidi nella parte frontale, per motivi di leggerezza. Ciò espone però la parte anteriore della gamba a possibili urti con le racchette o con sassi o rami.
Alternativamente possono essere presenti elementi di protezione che però possono costituire un ostacolo al libero movimento nelle fasi di camminata o risalita con gli sci ai piedi.
Problemi della tecnica anteriore
Le soluzioni della tecnica anteriore per gli scarponi da sci-alpinismo che prevedono il ricorso a ganci di chiusura che devono essere azionati a mano da parte dell’utilizzatore presentano problemi di sicurezza in quanto per il serraggio del gambetto mediante i ganci l’utilizzatore deve assumere posizioni ripiegate durante le quali potrebbe perdere l’equilibrio, anche in considerazione del fatto che il serraggio avviene spesso in condizioni di pendenza o di fondo nevoso che possono essere critiche dal punto di vista della sicurezza dello sciatore.
Le soluzioni della tecnica anteriore per gli scarponi da sci-alpinismo che prevedono il ricorso ad una leva di bloccaggio che à ̈ incernierata e si blocca automaticamente in corrispondenza di un elemento di incastro per una protrusione presente sulla leva stessa prevedono che la leva sia incernierata in modo da consentire una rotazione della leva su un piano che essenzialmente corrisponde ad un piano di simmetria dello scafo dello scarpone, a meno delle differenze date dalla diversa conformazione di piede destro e piede sinistro o della conformazione dei ganci di serraggio. Il movimento di bloccaggio e sbloccaggio della leva avviene, dunque, secondo una direzione essenzialmente verticale. Sebbene tali soluzioni possano risolvere parzialmente il problema relativo alla fase di bloccaggio, dal momento che consentono di ottenere il bloccaggio mediante un movimento abbastanza semplice che può essere svolto senza l’ausilio della mani dell’utilizzatore dello scarpone stesso, esse comunque sono soggette ad alcuni inconvenienti tra i quali quelli inerenti la difficoltà di sbloccaggio del gambetto una volta che esso sia stato bloccato sullo scafo con il sistema a leva. Infatti il bloccaggio della leva con la protrusione entro una sede ricavata su un elemento di accoppiamento à ̈ molto forte e lo sgancio della leva risulta difficoltoso.
Ulteriormente nelle soluzioni della tecnica anteriore sono presenti ulteriori elementi che rendono difficoltosa la camminata o il movimento che viene svolto durante la risalita, come ad esempio le linguette o le chiusure frontali dello scarpone, le quali costituiscono un impedimento al libero movimento della gamba rispetto al piede.
Scopo dell'invenzione
Lo scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire una linguetta per scarpone da sci-alpinismo che consenta un agevole ed efficace distacco dallo scarpone per aumentare la libertà di movimento nelle fasi di camminata o risalita con gli sci ai piedi.
Ulteriore scopo della presente invenzione à ̈ quello di fornire un efficace sistema di bloccaggio di scafo e gambetto di uno scarpone da sci alpinismo ed uno scarpone comprendente tale sistema.
Concetto dell’invenzione
Lo scopo viene raggiunto con le caratteristiche della rivendicazione principale. Le sottorivendicazioni rappresentano soluzioni vantaggiose.
Effetti vantaggiosi dell’invenzione
La soluzione in conformità con la presente invenzione, attraverso il notevole apporto creativo il cui effetto costituisce un immediato e non trascurabile progresso tecnico, presenta diversi vantaggi.
Un vantaggio riguarda particolarmente la soluzione relativa alla linguetta amovibile che vantaggiosamente consente di ottenere la massima libertà nelle fasi di camminata o risalita con gli sci ai piedi e che consente, quindi, la massima libertà di movimento del gambetto rispetto allo scafo e la massima libertà di movimento della gamba dello sciatore.
Ulteriormente la linguetta risulta vantaggiosamente almeno parzialmente mobile anche quando à ̈ fissata al gambetto stesso.
La soluzione secondo la presente invenzione consente un agevole sbloccaggio del gambetto dallo scafo per il passaggio da una prima modalità di utilizzo dello scarpone corrispondente ad una condizione di sciata ad una seconda modalità di utilizzo dello scarpone corrispondente ad una condizione di risalita o camminata. Ulteriormente la soluzione secondo la presente invenzione consente anche un agevole bloccaggio del gambetto allo scafo per il passaggio dalla seconda modalità di utilizzo dello scarpone alla prima modalità di utilizzo dello scarpone.
Tali aspetti hanno una influenza positiva anche sulla sicurezza dell’utilizzatore dello scarpone, la quale risulta vantaggiosamente aumentata grazie alla facilità nel compiere tali operazioni, le quali spesso avvengono in condizioni di equilibrio precarie.
Descrizione dei disegni
Viene di seguito descritta una soluzione realizzativa con riferimento ai disegni allegati da considerarsi come esempio non limitativo della presente invenzione in cui:
Fig. 1 rappresenta una vista laterale dello scarpone realizzato in conformità con la presente invenzione in una seconda configurazione di utilizzo.
Fig. 2 rappresenta una vista dal lato posteriore dello scarpone di Fig. 1 .
Fig. 3 rappresenta una vista laterale dello scarpone di Fig. 1 in una configurazione di passaggio dalla seconda configurazione di utilizzo alla prima configurazione di utilizzo.
Fig. 4 rappresenta una vista ingrandita del particolare indicato con “A†in Fig. 3.
Fig. 5 rappresenta una vista laterale dello scarpone di Fig. 1 nella prima configurazione di utilizzo.
Fig. 6 rappresenta una vista dal lato posteriore dello scarpone di Fig. 5.
Fig. 7 rappresenta una vista ingrandita del particolare indicato con “B†in Fig. 6.
Fig. 8 rappresenta una vista in pianta dello scarpone di Fig. 5.
Fig. 9 rappresenta una vista laterale dello scarpone di Fig. 1 in una differente configurazione di utilizzo.
Fig. 10 rappresenta una vista prospettica dello scarpone di Fig. 1 .
Fig. 11 rappresenta un particolare della leva di bloccaggio dello scarpone di Fig. 1.
Fig. 12 rappresenta una vista in pianta della linguetta dello scarpone 9.
Fig. 13 rappresenta una vista laterale della linguetta dello scarpone 9.
Fig. 14 rappresenta una vista della suola dello scarpone di Fig. 1 .
Fig. 15 rappresenta una vista di un primo inserto della suola dello scarpone di Fig. 1. Fig. 16 rappresenta una vista di un secondo inserto della suola dello scarpone di Fig. 1. Fig. 17 rappresenta una vista di un terzo inserto della suola dello scarpone di Fig. 1 . Fig. 18 rappresenta una vista di un quarto inserto della suola dello scarpone di Fig. 1. Descrizione dell'invenzione
Facendo riferimento alle figure (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 3, Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 10, Fig. 11), lo scarpone (1) realizzato secondo la presente invenzione à ̈ uno scarpone (1) da scialpinismo che comprende (Fig. 1 , Fig. 2) uno scafo (6) dotato di una suola (10) di appoggio al suolo. La suola (10) à ̈ conformata con denti che potranno essere realizzati in materiale rigido o in materiale gommoso o una combinazione degli stessi in modo da facilitare la camminata sulla neve. Sullo scafo (6) à ̈ applicato un gambetto superiore (3) che si fissa a detto scafo (6) in corrispondenza (Fig. 1 , Fig. 2) di un primo punto di incernieramento (12) posizionato su un primo fianco (30) dello scarpone (1) ed un secondo punto di incernieramento (32) posizionato su un secondo fianco (31) dello scarpone (1). Il primo punto di incernieramento (12) e il secondo punto di incernieramento (32) consentono (Fig. 3) una inclinazione del gambetto superiore (3) rispetto allo scafo (6). Lo scarpone (1) à ̈ dotato di mezzi di bloccaggio (16, 17, 23) comprendenti una leva incernierata in un terzo punto di incernieramento e rotante tra almeno:
- una prima posizione (Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 10) in cui la leva si blocca meccanicamente su un elemento di accoppiamento (23), tale bloccaggio meccanico corrispondente ad un bloccaggio meccanico del gambetto superiore (3) sullo scafo (6) impedente l’inclinazione del gambetto superiore (3) rispetto allo scafo (6);
- una seconda posizione (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 11) in cui la leva à ̈ in condizione sbloccata rispetto all’elemento di accoppiamento (23), la leva (17) rilasciante il bloccaggio meccanico consentendo l’inclinazione del gambetto superiore (3) rispetto allo scafo (6).
Nella soluzione secondo la presente invenzione la leva à ̈ una leva (17) rotante sul terzo punto di incernieramento (18) secondo (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 7, Fig. 10, Fig. 11) un primo asse (19) di rotazione che giace su un primo piano (36) che à ̈ essenzialmente ortogonale rispetto ad un secondo piano (37) corrispondente al piano di appoggio dello scarpone (1) al suolo, tale primo piano (36) essendo un piano longitudinale di essenziale simmetria per la conformazione del gambetto superiore o dello scafo, a meno di differenze di conformazione dovute alla asimmetria di piede destro e piede sinistro dell’utilizzatore. In pratica sullo scarpone e, corrispondentemente su scafo e gambetto superiore, à ̈ possibile individuare un piano di essenziale simmetria nel senso che la condizione di simmetria potrà essere approssimativa nel senso che potranno essere presenti differenze tra un lato e l’altro del piano di simmetria dovute alla non esatta simmetria del piede.
Il bloccaggio della leva (17) sull’elemento di accoppiamento (23) avviene a seguito di una rotazione della leva (17) attorno al primo asse (19) di rotazione dalla seconda posizione alla prima posizione e a seguito di infilamento di un elemento di incastro che si infila accoppiandosi con l’elemento di accoppiamento (23), come sarà chiarito nel seguito della presente descrizione. Lo sbloccaggio della leva (17) dall’elemento di accoppiamento (23) avviene a seguito di una rotazione della leva (17) attorno al primo asse (19) di rotazione dalla prima posizione alla seconda posizione con sfilamento dell’elemento di incastro che si sfila rispetto all’elemento di accoppiamento (23) a seguito della rotazione della leva. Ciò à ̈ vantaggioso rispetto alle soluzioni della tecnica anteriore con bloccaggio a leva in quanto lo sbloccaggio delle leve della tecnica anteriore che si bloccano mediante rotazione su un piano ortogonale rispetto a quello indicato per la presente invenzione, rendono difficoltosa l’operazione di sbloccaggio della leva.
Preferibilmente i mezzi di bloccaggio (16, 17, 23) sono posizionati essenzialmente posteriormente allo scarpone (1), “posteriormente†essendo riferito ad una zona dello scarpone che à ̈ una zona in corrispondenza della quale à ̈ ricavato un attacco posteriore (9) per aggancio ad uno sci, “posteriormente†essendo riferito ad una zona dello scarpone che à ̈ una zona opposta rispetto ad una zona anteriore in corrispondenza della quale à ̈ ricavato un attacco anteriore (8) per aggancio ad uno sci secondo le usuali convenzioni adottate nel campo dello sci.
II primo asse (19) di rotazione à ̈ inclinato (Fig. 5) di un primo angolo (a) rispetto ad un secondo asse (38) che coincide con l’asse secondo il quale il gambetto superiore (3) risulta inclinato rispetto al secondo piano (37), tale secondo asse (38) essendo inclinato rispetto al secondo piano (37) di un secondo angolo (b). Il primo angolo (a) à ̈ un angolo compreso tra 75° e 105°, preferibilmente tra 85° e 95°, ancor più preferibilmente approssimativamente 90°. La soluzione a 90° à ̈ vantaggiosa nel caso in cui si desideri favorire la facilità di sganciamento della leva in quanto lo sganciamento avviene in tal caso secondo una direzione tangenziale rispetto al movimento di rotazione rispetto al terzo punto di incernieramento (18). Le soluzioni con angolo diverso da 90° sono vantaggiose nel caso in cui si desideri favorire il mantenimento della condizione di agganciamento in quanto in questo caso lo sganciamento avviene secondo una direzione che non à ̈ tangenziale rispetto al movimento di rotazione rispetto al terzo punto di incernieramento (18) e, quindi, incontra una certa difficoltà per interferenza maggiore rispetto al caso di sganciamento secondo una direzione tangenziale rispetto al movimento di rotazione rispetto al terzo punto di incernieramento (18). Il secondo angolo (b) à ̈ un angolo compreso tra 45° e 130°, preferibilmente tra 70° e 110°, ancor più preferibilmente approssimativamente 75°.
La leva (17) Ã ̈ vantaggiosamente rotante tra almeno tre posizioni delle quali:
- una à ̈ la prima posizione precedentemente descritta (Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 10) in cui la leva si blocca meccanicamente sull’elemento di accoppiamento (23); - una à ̈ la seconda posizione precedentemente descritta (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 11) in cui la leva à ̈ in condizione sbloccata rispetto all’elemento di accoppiamento (23) consentendo l’inclinazione del gambetto superiore (3) rispetto allo scafo (6), in tale seconda posizione, la leva (17) essendo in una posizione essenzialmente distanziata e separata rispetto all’elemento di accoppiamento (23);
- una terza posizione (Fig.3, Fig. 4) in cui la leva (17) à ̈ in condizione sbloccata rispetto all’elemento di accoppiamento (23), in tale terza posizione la leva (17) essendo in una condizione di appoggio su una superficie di scorrimento (24) ricavata superiormente all’elemento di accoppiamento (23), superiormente essendo riferito rispetto al suolo in una condizione in cui lo scarpone (1) appoggia sul suolo per mezzo della suola (10). La superficie di scorrimento (24) à ̈ atta a guidare la leva (17) tra la terza posizione e la prima posizione. Il movimento di bloccaggio, vantaggiosamente, può essere indotto dallo sciatore semplicemente portando il proprio peso verso il retro dello scarpone, senza l’ausilio delle mani a parte il loro utilizzo per portare la leva nella terza posizione, movimento che non richiede sforzi e che quindi non espone lo sciatore a particolari rischi.
Nella seconda posizione descritta (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 11) la leva (17) à ̈ posizionata secondo una posizione che à ̈ ruotata di approssimativamente 180 gradi rispetto alla posizione della leva (17) in corrispondenza della prima posizione (Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 10).
La superficie di scorrimento (24) à ̈ inclinata di un terzo angolo (c) rispetto ad una superficie di fissaggio (25) dell’elemento di accoppiamento (23) sullo scafo (6). Vantaggiosamente tale terzo angolo (c) à ̈ maggiore di 90°, il terzo angolo (c) essendo preferibilmente compreso tra 120° e 145°. Il fatto di avere un angolo maggiore di 90° evita la formazione di una sacca entro la quale il perno (21) può bloccarsi, facilitando, invece, la fuoriuscita del perno per il suo inserimento entro la sede di bloccaggio corrispondente.
Il terzo punto di incernieramento (18) à ̈ ricavato (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 3, Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 10, Fig. 11) su un elemento di base (16) il quale à ̈ fissato sul gambetto superiore (3) posteriormente allo scarpone (1) in corrispondenza di una zona del polpaccio dell’utilizzatore dello scarpone. L’elemento di base (16) comprende (Fig. 11) una prima superficie di appoggio (39) atta a costituire una superficie di appoggio per la leva (17) nella condizione in cui la leva (17) si trova nella seconda posizione. La prima superficie di appoggio (39) giace su un piano essenzialmente parallelo al primo piano (36). Nella seconda posizione in cui la leva (17) à ̈ in condizione di appoggio sulla prima superficie di appoggio (39), la leva (17) à ̈ posizionata secondo un andamento in cui un terzo asse (41) di sviluppo longitudinale della leva (17) si trova in posizione essenzialmente verticale rispetto al secondo piano (37), una estremità di punta (42) della leva (17) essendo posizionata dal lato opposto all’elemento di accoppiamento (23) rispetto al terzo punto di incernieramento (18). L’elemento di accoppiamento (23) si trova preferibilmente in corrispondenza di una zona del tallone (11) dello scafo (6). Preferibilmente l’elemento di base (16) comprende una seconda superficie di appoggio (40) atta a costituire una superficie di appoggio per la leva (17) nella condizione in cui la leva (17) si trova nella prima posizione. La seconda superficie di appoggio (40) giace su un piano essenzialmente parallelo al primo piano (36). Nella prima posizione in cui la leva (17) à ̈ in condizione di appoggio sulla seconda superficie di appoggio (40), la leva (17) à ̈ posizionata secondo un andamento in cui un terzo asse (41) di sviluppo longitudinale della leva (17) si trova in posizione essenzialmente verticale rispetto al secondo piano (37), una estremità di punta (42) della leva (17) essendo posizionata dal lato opposto all’elemento di accoppiamento (23) rispetto al terzo punto di incernieramento (18).
Preferibilmente la prima superficie di appoggio (39) e la seconda superficie di appoggio (40) sono reciprocamente allineate sul primo piano (36).
Nella soluzione preferita della presente invenzione la prima superficie di appoggio (39) e la seconda superficie di appoggio (40) consentono la rotazione di detta leva (17) attorno al terzo punto di incernieramento (18) secondo una direzione di rotazione che à ̈ differente in funzione del fatto che lo scarpone (1) sia uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede destro dell’utilizzatore dello scarpone (1) o uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede sinistro dell’utilizzatore dello scarpone (1):
- se lo scarpone (1) à ̈ uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede destro dell’utilizzatore dello scarpone (1), allora la prima superficie di appoggio (39) e la seconda superficie di appoggio (40) consentono una rotazione della leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso orario dalla seconda posizione alla prima posizione con riferimento ad una vista dello scarpone (1) da un punto di vista posteriore (Fig. 2) e, viceversa, la prima superficie di appoggio (39) e la seconda superficie di appoggio (40) consentono una rotazione della leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso antiorario dalla prima posizione alla seconda posizione con riferimento ad una vista dello scarpone (1) da un punto di vista posteriore;
- se lo scarpone (1) à ̈ uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede sinistro dell’utilizzatore dello scarpone (1), allora la prima superficie di appoggio (39) e la seconda superficie di appoggio (40) consentono una rotazione della leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso antiorario dalla seconda posizione alla prima posizione con riferimento ad una vista dello scarpone (1) da un punto di vista posteriore e, viceversa, la prima superficie di appoggio (39) e la seconda superficie di appoggio (40) consentono una rotazione della leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso orario dalla prima posizione alla seconda posizione con riferimento ad una vista dello scarpone (1) da un punto di vista posteriore.
Il termine “posteriore†à ̈ riferito ad una zona dello scarpone che à ̈ una zona opposta rispetto ad una zona anteriore in corrispondenza della quale à ̈ ricavato, in una porzione di punta (7), un attacco anteriore (8) per aggancio ad uno sci secondo le usuali convenzioni adottate nel campo dello sci. La soluzione descritta con riferimento allo scarpone destro (cioà ̈ adatto ad essere calzato su un piede destro) ed allo scarpone sinistro (cioà ̈ adatto ad essere calzato su un piede sinistro) à ̈ vantaggiosa in quanto il movimento della leva avviene in entrambi i casi verso i fianchi del corpo, cioà ̈ la leva dello scarpone destro effettua il movimento di rotazione coinvolgendo il lato dello scarpone destro rivolto verso l’esterno dell’utilizzatore e viceversa la leva dello scarpone sinistro effettua il movimento di rotazione coinvolgendo il lato dello scarpone sinistro rivolto verso l’esterno dell’utilizzatore. In tal modo il movimento di ciascuna leva non rischia di incontrare ostacoli dati dalla presenza dell’altro scarpone rispetto a quello su cui à ̈ presente la leva che viene mossa.
L’elemento di accoppiamento (23) comprende (Fig. 1 , Fig. 3, Fig. 4, Fig. 5, Fig. 7, Fig. 9) un incavo (22) avente una conformazione essenzialmente a “C†. L’incavo (22) à ̈ atto alla inserzione di una protrusione (21). La protrusione (21) à ̈ solidale ad una estremità della leva (17) che à ̈ una estremità opposta della leva rispetto alla estremità su cui à ̈ presente il terzo punto di incernieramento (18). Preferibilmente la protrusione (21) ha una conformazione essenzialmente cilindrica.
Ulteriormente (Fig. 5, Fig. 9, Fig. 12, Fig. 13) lo scarpone (1) da sci-alpinismo secondo la presente invenzione comprende una linguetta (4) frontale di chiusura di almeno una porzione frontale del gambetto superiore (3) in corrispondenza di una zona della gamba dell’utilizzatore dello scarpone (1). Vantaggiosamente la linguetta (4) à ̈ selettivamente amovibile ed applicabile sul gambetto superiore (3). In tal modo si combinano i vantaggi della soluzione precedentemente descritta relativamente al bloccaggio di scafo e gambetto superiore con i vantaggi di una linguetta amovibile di modo che nella condizione di utilizzo dello scarpone in fase di camminata o risalita, l’utilizzatore può configurare lo scarpone secondo una configurazione che gli consente la massima libertà di movimento con scafo e gambetto superiore svincolati reciprocamente se non nel primo punto di incernieramento (12) e nel secondo punto di incernieramento (32) e con il gambetto superiore privo della linguetta. Preferibilmente la linguetta (4) ed il gambetto superiore (3) comprendono mezzi di fissaggio (26, 28) atti ad accoppiarsi reciprocamente per fissaggio in modo amovibile della linguetta (4) sul gambetto superiore (3). I mezzi di fissaggio (26, 28) comprendono preferibilmente un primo perno (26), un secondo perno (27), un primo foro (28), un secondo foro (29). Il primo perno (26) à ̈ solidale con (Fig. 12, Fig. 13) una prima ala (34) che si diparte lateralmente ed essenzialmente ortogonalmente rispetto ad un corpo centrale (33) della linguetta (4). Il secondo perno (27) à ̈ solidale con una seconda ala (35) che si diparte lateralmente ed essenzialmente ortogonalmente rispetto ad un corpo centrale (33) della linguetta (4). La linguetta (4) à ̈ in pratica costituita dal corpo (33) centrale e dalle ali laterali (34, 35) ed ha una conformazione in pianta essenzialmente a “C†in cui la prima ala (34) e la seconda ala (35) si dipartono essenzialmente reciprocamente parallele dal corpo centrale (33). La prima ala (34) à ̈ atta ad inserirsi entro una prima intercapedine ricavata tra un lato interno del gambetto superiore (3) ed un lato esterno di una scarpetta interna (2) inserita entro lo scarpone (1). Il fissaggio della linguetta (4) sul gambetto superiore (3) avviene (Fig. 2, Fig. 5, Fig. 9) mediante inserimento del primo perno (26) entro un primo foro (28) ricavato sul gambetto superiore (3) secondo una direzione di inserimento dall'interno verso l’esterno rispetto al volume delimitato dal gambetto superiore (3). Analogamente la seconda ala (35) à ̈ atta ad inserirsi entro una seconda intercapedine posizionata dal lato opposto rispetto alla prima intercapedine, la seconda intercapedine essendo ricavata tra il lato interno del gambetto superiore (3) e il lato esterno della scarpetta interna (2) inserita entro lo scarpone (1), il fissaggio della linguetta (4) sul gambetto superiore (3) avvenendo mediante inserimento del secondo perno (27) entro un secondo foro (29) ricavato sul gambetto superiore (3) secondo una direzione di inserimento dall’interno verso l’esterno rispetto al volume delimitato dal gambetto superiore (3).
In una differente forma di realizzazione (non raffigurata), il primo perno (26) à ̈ solidale con il gambetto superiore (3) in corrispondenza del primo fianco (30) dello scarpone (1) ed il secondo perno (27) à ̈ solidale con il gambetto superiore (3) in corrispondenza del secondo fianco (31) dello scarpone (1). In questo caso sarà la linguetta (4) ad essere dotata del primo foro (28) e del secondo foro (29) in corrispondenza di lati opposti della linguetta (4). La linguetta (4) sarà cioà ̈ dotata del primo foro (28) in corrispondenza della prima ala (34) e del secondo foro (29) in corrispondenza della seconda ala (35). In tal caso la linguetta (4) à ̈ atta a fissarsi sul gambetto superiore (3) per mezzo di una divaricazione delle ali (34, 35) per accoppiamento dei fori (28, 29) sui perni (26, 27) del gambetto superiore.
Vantaggiosamente la linguetta risulta incernierata in corrispondenza di due estremità opposte di modo che risulta vantaggiosamente inclinabile rispetto al gambetto superiore in funzione della camminata dell’utilizzatore dello scarpone o della sciata.
Ulteriormente lo scarpone (1) da sci-alpinismo secondo la presente invenzione comprende un cavo (15) di chiusura fissato in corrispondenza di un foro di fissaggio sulla leva (17). Il cavo si fissa in corrispondenza della sua estremità opposta sul gambetto superiore per mezzo di un elemento di fissaggio (13) che ne consente anche un agevole sganciamento. Ad esempio l’elemento di fissaggio (13) può essere un gancio entro il quale si inserisce un anello ricavato mediante un annodamento di una estremità del cavo stesso. Il cavo (15) di chiusura à ̈ fissato in corrispondenza di un foro di fissaggio sulla leva (17) ed il foro à ̈ in una posizione lungo lo sviluppo longitudinale della leva che à ̈ una posizione compresa tra il terzo punto di incernieramento (18) e una estremità opposta della leva rispetto alla estremità su cui à ̈ presente il terzo punto di incernieramento (18). Il cavo (15) à ̈ avvolto almeno parzialmente attorno al gambetto superiore (3), in modo da esercitare una azione di serraggio del gambetto superiore sulla gamba quando la leva à ̈ nella posizione di bloccaggio. L’avvolgimento del cavo (15) attorno al gambetto superiore (3) à ̈ guidato mediante almeno un passante (14, 20) atto alla inserzione del cavo (15). Preferibilmente sono presenti un primo passante (14) che guida il cavo (15) dall’elemento di fissaggio (13) lungo la porzione frontale del gambetto superiore per il serraggio della gamba entro il gambetto superiore. Dal primo passante (14) il cavo (15) viene guidato verso la leva per mezzo di un secondo passante (20) che preferibilmente à ̈ fissato sull’elemento di base (16). Il cavo (15) si fissa al gambetto superiore (3) in corrispondenza di un lato del gambetto superiore che à ̈ un lato opposto rispetto al lato dell’elemento di base (16) sul quale à ̈ presente la prima superficie di appoggio (39). In tal modo la leva (17) esercita sul cavo (15) una azione di trazione che contribuisce al serraggio del gambetto superiore. Ulteriormente con tale configurazione il cavo (15) tende a mantenere la leva (17) nella posizione bloccata entro l’elemento di accoppiamento (23) evitando che possa avvenire uno sbloccaggio durante la sciata. In generale il cavo (15) à ̈ fissato in corrispondenza di una propria prima estremità in corrispondenza dello scarpone o del gambetto superiore ed esercita una azione di trazione sulla leva (17) secondo una direzione di trazione orientata verso la prima superficie di appoggio (39) o la seconda superficie di appoggio (40) in modo da tirare la leva verso la condizione di appoggio su tali superfici.
Alternativamente o in combinazione si potrà prevedere anche un accoppiamento magnetico mediante mezzi di accoppiamento magnetico tra leva (17) ed elemento di base (16) almeno in una posizione selezionata tra la prima posizione precedentemente descritta (Fig. 5, Fig. 6, Fig. 7, Fig. 8, Fig. 10) e la seconda posizione precedentemente descritta (Fig. 1 , Fig. 2, Fig. 11). In tal modo i mezzi di accoppiamento magnetico tenderanno a mantenere la leva nella posizione bloccata sia per quanto riguarda la prima posizione che la seconda posizione oppure in una delle due posizioni a seconda delle preferenze.
In una forma di realizzazione lo scarpone non prevede la presenza di ganci di serraggio dello scafo o del gambetto superiore ma sarà evidente che in differenti forme di realizzazione si potranno prevedere ganci di serraggio senza uscire dall’ambito di applicazione della presente invenzione.
Ulteriormente lo scarpone secondo la presente invenzione prevede una struttura particolarmente leggera, adatta allo svolgimento delle attività sportive sci-alpinistiche. In particolare lo scarpone à ̈ dotato di una copertura frontale (5) di tipo morbido che alleggerisce la struttura e consente anche maggiore libertà di movimento, in combinazione con gli effetti ottenuti mediante il dispositivo di bloccaggio descritto e la linguetta amovibile.
Lo scarpone secondo la presente invenzione, inoltre (Fig. 14, Fig. 15, Fig. 16, Fig. 17, Fig. 18) preferibilmente comprende in corrispondenza della suola (10) almeno un inserto (45, 46, 47, 48) dotato di tasselli atti a fare presa su una superficie innevata nelle fasi di camminata. L’inserto potrà essere selezionato dal gruppo consistente di:
- un primo inserto (45) realizzato in gomma espansa;
- un secondo inserto (46) realizzato in gomma vulcanizzata resistente all’usura;
- un terzo inserto (47) realizzato in gomma espansa;
- un quarto inserto (48) realizzato in gomma vulcanizzata resistente all’usura.
Vantaggiosamente si prevede il ricorso a diversi materiali in gomma che consentono di ottenere una maggior presa sulla neve o comunque sulla superficie durante le fasi di camminata. In particolare si prevede il ricorso a inserti in gomma vulcanizzata la quale à ̈ una gomma vulcanizzata resistente all’usura che viene posizionata nelle zone soggette a maggior sollecitazione in fase di camminata sulla neve, mentre si prevede il ricorso a inserti in gomma espansa, la quale à ̈ più leggera ma maggiormente soggetta a usura, nelle zone soggette a minor sollecitazione in fase di camminata sulla neve. In tal modo si consente di mantenere uno scarpone (1) leggero e resistente all’usura ottenendo vantaggiosamente una elevata capacità di presa sulla neve grazie ai tasselli ed un elevato coefficiente di attrito grazie al ricorso a materiali in gomma su ampie superfici della suola (10).
In particolare (Fig. 14, Fig. 15, Fig. 16) il secondo inserto (46) à ̈ conformato essenzialmente a “U†con due bracci raccordati da una base della conformazione ad “U†. Il secondo inserto (46) à ̈ posizionato sulla suola (10) con la base di raccordo posizionata in corrispondenza della porzione di punta (7) dello scarpone (1) e con i bracci della conformazione a “U†che si sviluppano in una direzione orientata verso il tacco (43) dello scarpone (1). Il primo inserto (45) si inserisce entro lo spazio delimitato dai bracci della conformazione essenzialmente a “U†del secondo inserto (46).
In particolare (Fig. 14, Fig. 17, Fig. 18) il quarto inserto (48) à ̈ conformato essenzialmente a “U†con due bracci raccordati da una base di detta conformazione ad “U†ed à ̈ posizionato sulla suola (10) con la base di raccordo posizionata in corrispondenza del tacco (43) dello scarpone (1) e con i bracci della conformazione a “U†che si sviluppano in una direzione orientata verso la porzione di punta (7) dello scarpone (1). Il terzo inserto (47) si inserisce entro lo spazio delimitato dai bracci della conformazione essenzialmente a “U†del quarto inserto (48).
In tal modo il secondo inserto (46) ed il quarto inserto (48) realizzati in gomma vulcanizzata resistente all’usura risultano avvolgere almeno parzialmente rispettivamente il primo inserto (45) ed il terzo inserto (47), costituendo anche delle protezioni dall’usura degli stessi in quanto il secondo inserto (46) ed il quarto inserto (48) sono posizionati in corrispondenza delle zone maggiormente soggette a sollecitazioni.
Eventualmente si potrà prevedere anche il ricorso ad un ulteriore quinto inserto in gomma (non raffigurato) anche in corrispondenza di una porzione intermedia (44) che si trova tra la porzione di punta (7) ed il tacco (43).
La descrizione della presente invenzione à ̈ stata fatta con riferimento alle figure allegate in una forma di realizzazione preferita della stessa, ma à ̈ evidente che molte possibili alterazioni, modifiche e varianti saranno immediatamente chiare agli esperti del settore alla luce della precedente descrizione. Così, va sottolineato che l'invenzione non à ̈ limitata dalla descrizione precedente, ma include tutte quelle alterazioni, modifiche e varianti in conformità con le annesse rivendicazioni.
Nomenclatura utilizzata
Con riferimento ai numeri identificativi riportati nelle figure allegate, si à ̈ usata la seguente nomenclatura:
1. Scarpone da sci-alpinismo
2. Scarpetta interna
3. Gambetto superiore
4. Linguetta
5. Copertura frontale
6. Scafo
7. Porzione di punta
8. Attacco anteriore
9. Attacco posteriore
10. Suola
11. Porzione del tallone
12. Primo punto di incernieramento
13. Elemento di fissaggio
14. Primo passante
15. Cavo
16. Elemento di base
17. Leva
18. Terzo punto di incernieramento 19. Primo Asse
20. Secondo passante
21. Protrusione
22. Incavo
23. Elemento di accoppiamento 24. Superficie di scorrimento
25. Superficie di fissaggio
26. Primo perno
27. Secondo perno
28. Primo foro
29. Secondo foro
30. Primo fianco
31 . Secondo fianco
32. Secondo punto di incernieramento 33. Corpo
34. Prima ala
35. Seconda ala
36. Primo piano
37. Secondo piano
38. Secondo asse
39. Prima superficie di appoggio 40. Seconda superficie dì appoggio 41. Terzo asse
42. Punta
43. Tacco
44. Porzione intermedia
45. Primo inserto
46. Secondo inserto
47. Terzo inserto
48. Quarto inserto
a. Primo angolo
b. Secondo angolo
c. Terzo angolo

Claims (13)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Scarpone (1) da sci-alpinismo dotato di un gambetto superiore (3), superiore essendo riferito alla posizione di detto gambetto superiore su detto scarpone rispetto al suolo, detto gambetto superiore (3) essendo adatto alla inserzione della gamba di un utilizzatore di detto scarpone caratterizzato dal fatto che detto gambetto superiore (3) ha una conformazione in pianta essenzialmente ad “U†con una apertura frontale, detto scarpone (1) essendo dotato di una linguetta (4) atta alla chiusura frontale di almeno una porzione di detta apertura frontale di detto gambetto superiore (3), detta linguetta (4) essendo selettivamente applicabile a detto gambetto superiore (3) ed essendo selettivamente amovibile da detto gambetto superiore (3) per mezzo di mezzi di fissaggio (26, 28) atti ad accoppiarsi reciprocamente per fissaggio in modo amovibile di detta linguetta (4) su detto gambetto superiore (3).
  2. 2. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di fissaggio (26, 28) comprendono un primo perno (26), un secondo perno (27), un primo foro (28), un secondo foro (29).
  3. 3. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 2 caratterizzato dal fatto che detta linguetta (4) comprende una prima ala (34) dipartentesi lateralmente ed essenzialmente ortogonalmente rispetto ad un corpo centrale (33) di detta linguetta (4) e detta linguetta (4) comprende una seconda ala (35) dipartentesi lateralmente ed essenzialmente ortogonalmente rispetto a detto corpo centrale (33) di detta linguetta (4), detta linguetta (4) essendo costituita da detto corpo (33) e dette ali (34, 35) ed avente una conformazione in pianta essenzialmente a “C†in cui detta prima ala (34) e detta seconda ala (35) si dipartono essenzialmente reciprocamente parallele da detto corpo centrale (33), dette ali (34, 35) essendo atte a costituire mezzi di interfacciamento per il reciproco accoppiamento di detti mezzi di fissaggio (26, 28), detta prima ala (34) essendo adatta a costituire un mezzo di interfacciamento per il reciproco accoppiamento in corrispondenza di un primo fianco (30) di detto gambetto superiore (3), detta seconda ala (35) essendo adatta a costituire un mezzo di interfacciamento per il reciproco accoppiamento in corrispondenza di un secondo fianco (31) di detto gambetto superiore (3).
  4. 4. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto primo perno (26) à ̈ solidale con detta prima ala (34) e detto secondo perno (27) à ̈ solidale con detta seconda ala (35), detta prima ala (34) essendo adatta ad inserirsi entro una prima intercapedine ricavata su detto primo fianco (30) tra un lato interno di detto gambetto superiore (3) ed un lato esterno di una scarpetta interna (2) adatta ad essere inserita entro detto scarpone (1), il fissaggio di detta linguetta (4) su detto gambetto superiore (3) avvenendo mediante inserimento di detto primo perno (26) entro detto primo foro (28) il quale à ̈ ricavato su detto gambetto superiore (3), detto inserimento avvenendo secondo una direzione di inserimento dall’interno verso l’esterno rispetto al volume delimitato da detto gambetto superiore (3), ed ulteriormente caratterizzato dal fatto che detta seconda ala (35) à ̈ adatta ad inserirsi entro una seconda intercapedine posizionata dal lato opposto rispetto a detta prima intercapedine, detta seconda intercapedine essendo ricavata su detto secondo fianco (31) tra detto lato interno di detto gambetto superiore (3) e detto lato esterno di detta scarpetta interna (2) adatta ad essere inserita entro detto scarpone (1), il fissaggio di detta linguetta (4) su detto gambetto superiore (3) avvenendo mediante inserimento di detto secondo perno (27) entro detto secondo foro (29) il quale à ̈ ricavato su detto gambetto superiore (3), detto inserimento avvenendo secondo una direzione di inserimento dall’interno verso l’esterno rispetto al volume delimitato da detto gambetto superiore (3).
  5. 5. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo la rivendicazione 3 caratterizzato dal fatto che detto primo perno (26) à ̈ solidale con detto gambetto superiore (3) in corrispondenza di detto primo fianco (30) e detto secondo perno (27) à ̈ solidale con detto gambetto superiore (3) in corrispondenza di detto secondo fianco (31), detta linguetta (4) essendo dotata di detto primo foro (28) e di detto secondo foro (29) in corrispondenza di lati opposti di detta linguetta (4), cioà ̈ detta linguetta (4) essendo dotata di detto primo foro (28) in corrispondenza di detta prima ala (34) e di detto secondo foro (29) in corrispondenza di detta seconda ala (35), detta linguetta (4) essendo adatta a fissarsi su detto gambetto superiore (3) per mezzo di una divaricazione di dette ali (34, 35) per accoppiamento di detti fori (28, 29) su detti perni (26, 27).
  6. 6. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 3 a 5 caratterizzato dal fatto che comprendente uno scafo (6) dotato di una suola (10) di appoggio al suolo, su detto scafo (6) essendo applicato detto gambetto superiore (3), detto gambetto superiore (3) essendo atto a fissarsi a detto scafo (6) in corrispondenza di un primo punto di incernieramento (12) posizionato su detto primo fianco (30) di detto scarpone (1) ed un secondo punto di incernieramento (32) posizionato su detto secondo fianco (31) di detto scarpone (1), detto primo punto di incernieramento (12) e detto secondo punto di incernieramento (32) consentendo una inclinazione di detto gambetto superiore (3) rispetto a detto scafo (6), detto scarpone (1) essendo dotato di mezzi di bloccaggio (16, 17, 23) comprendenti una leva incernierata in un terzo punto di incernieramento e rotante tra almeno: - una prima posizione in cui detta leva si blocca meccanicamente su un elemento di accoppiamento (23), detto bloccaggio meccanico corrispondente ad un bloccaggio meccanico di detto gambetto superiore (3) su detto scafo (6) impedente detta inclinazione di detto gambetto superiore (3) rispetto a detto scafo (6); - una seconda posizione in cui detta leva à ̈ in condizione sbloccata rispetto a detto elemento di accoppiamento (23), detta leva (17) rilasciante detto bloccaggio meccanico consentendo detta inclinazione di detto gambetto superiore (3) rispetto a detto scafo (6); detto scarpone (1) essendo ulteriormente caratterizzato dal fatto che detta leva à ̈ una leva (17) rotante su detto terzo punto di incernieramento (18) secondo un primo asse (19) di rotazione che giace su un primo piano (36) che à ̈ un piano essenzialmente ortogonale rispetto ad un secondo piano (37) corrispondente al piano di appoggio di detto scarpone (1) al suolo, detto primo piano (36) essendo un piano longitudinale di essenziale simmetria per la conformazione di detto gambetto superiore o di detto scafo, il bloccaggio di detta leva (17) su detto elemento di accoppiamento (23) avvenendo a seguito di una rotazione di detta leva (17) attorno a detto primo asse (19) di rotazione da detta seconda posizione a detta prima posizione e a seguito di infilamento di un elemento di incastro che si infila accoppiandosi con detto elemento di accoppiamento (23), lo sbloccaggio di detta leva (17) da detto elemento di accoppiamento (23) avvenendo a seguito di una rotazione di detta leva (17) attorno a detto primo asse (19) di rotazione da detta prima posizione a detta seconda posizione con sfilamento di detto elemento di incastro che si sfila rispetto a detto elemento di accoppiamento (23) a seguito di detta rotazione di detta leva, detti mezzi di bloccaggio (16, 17, 23) essendo posizionati essenzialmente posteriormente a detto scarpone (1), “posteriormente†essendo riferito ad una zona dello scarpone che à ̈ una zona in corrispondenza della quale à ̈ ricavato un attacco posteriore (9) che à ̈ adatto per aggancio ad uno sci, “posteriormente†essendo riferito ad una zona dello scarpone che à ̈ una zona opposta rispetto ad una zona anteriore in corrispondenza della quale à ̈ ricavato un attacco anteriore (8) che à ̈ adatto per aggancio ad uno sci secondo le usuali convenzioni adottate nel campo dello sci.
  7. 7. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che detto primo asse (19) di rotazione à ̈ inclinato di un primo angolo (a) rispetto ad un secondo asse (38) che coincide con l’asse secondo il quale detto gambetto superiore (3) risulta inclinato rispetto a detto secondo piano (37), detto secondo asse (38) essendo inclinato rispetto a detto secondo piano (37) di un secondo angolo (b), detto primo angolo (a) essendo un angolo compreso tra 75° e 105°, preferibilmente tra 85° e 95°, ancor più preferibilmente approssimativamente 90°, detto secondo angolo (b) essendo un angolo compreso tra 45° e 130°, preferibilmente tra 70° e 110°, ancor più preferibilmente approssimativamente 75°.
  8. 8. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 7 caratterizzato dal fatto che detta leva (17) à ̈ atta ad essere rotante tra almeno tre posizioni delle quali: - detta prima posizione in cui detta leva si blocca meccanicamente su detto elemento di accoppiamento (23); - detta seconda posizione in cui detta leva à ̈ in condizione sbloccata rispetto a detto elemento di accoppiamento (23) consentendo detta inclinazione di detto gambetto superiore (3) rispetto a detto scafo (6), in detta seconda posizione, detta leva (17) essendo in una posizione essenzialmente distanziata e separata rispetto a detto elemento di accoppiamento (23); - una terza posizione in cui detta leva (17) à ̈ in condizione sbloccata rispetto a detto elemento di accoppiamento (23), in detta terza posizione detta leva (17) essendo in una condizione di appoggio su una superficie di scorrimento (24) ricavata superiormente a detto elemento di accoppiamento (23), superiormente essendo riferito rispetto al suolo in una condizione in cui detto scarpone (1) appoggia sul suolo per mezzo di detta suola (10); detta superficie di scorrimento (24) essendo atta a guidare detta leva (17) tra detta terza posizione e detta prima posizione, detta leva (17) in detta seconda posizione risultando preferibilmente posizionata secondo una posizione che à ̈ ruotata di approssimativamente 180 gradi rispetto alla posizione di detta leva (17) in corrispondenza di detta prima posizione, detta superficie di scorrimento (24) essendo inclinata di un terzo angolo (c) rispetto ad una superficie di fissaggio (25) di detto elemento di accoppiamento (23) su detto scafo (6), detto terzo angolo (c) essendo maggiore di 90°, detto terzo angolo (c) essendo preferibilmente compreso tra 120° e 145°.
  9. 9. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 8 caratterizzato dal fatto che detto terzo punto di incernieramento (18) à ̈ ricavato su un elemento di base (16) il quale à ̈ fissato su detto gambetto superiore (3) posteriormente a detto scarpone (1) in corrispondenza di una zona del polpaccio dell’utilizzatore di detto scarpone, detto elemento di base (16) comprendente: - una prima superficie di appoggio (39) atta a costituire una superficie di appoggio per detta leva (17) nella condizione in cui detta leva (17) si trova in detta seconda posizione, detta prima superficie di appoggio (39) giacente preferibilmente su un piano essenzialmente parallelo a detto primo piano (36), in detta seconda posizione in cui detta leva (17) à ̈ in condizione di appoggio su detta prima superficie di appoggio (39), detta leva (17) essendo posizionata secondo un andamento in cui un terzo asse (41) di sviluppo longitudinale di detta leva (17) si trova in posizione essenzialmente verticale rispetto a detto secondo piano (37), una estremità di punta (42) di detta leva (17) essendo posizionata dal lato opposto a detto elemento di accoppiamento (23) rispetto a detto terzo punto di incernieramento (18); - una seconda superficie di appoggio (40) atta a costituire una superficie di appoggio per detta leva (17) nella condizione in cui detta leva (17) si trova in detta prima posizione, detta seconda superficie di appoggio (40) giacente preferibilmente su un piano essenzialmente parallelo a detto primo piano (36), in detta prima posizione in cui detta leva (17) à ̈ in condizione di appoggio su detta seconda superficie di appoggio (40), detta leva (17) essendo posizionata secondo un andamento in cui un terzo asse (41) di sviluppo longitudinale di detta leva (17) si trova in posizione essenzialmente verticale rispetto a detto secondo piano (37), una estremità di punta (42) di detta leva (17) essendo posizionata dal lato opposto a detto elemento di accoppiamento (23) rispetto a detto terzo punto di incernieramento (18), detta prima superficie di appoggio (39) e detta seconda superficie di appoggio (40) essendo preferibilmente reciprocamente allineate su detto piano (36), detta prima superficie di appoggio (39) e detta seconda superficie di appoggio (40) consentendo detta rotazione di detta leva (17) attorno a detto terzo punto di incernieramento (18) secondo una direzione di rotazione che à ̈ differente in funzione del fatto che detto scarpone (1) sia uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede destro dell’utilizzatore di detto scarpone (1) o uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede sinistro dell’utilizzatore di detto scarpone (1): - se detto scarpone (1) à ̈ uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede destro dell’utilizzatore di detto scarpone (1), detta prima superficie di appoggio (39) e detta seconda superficie di appoggio (40) consentendo una rotazione di detta leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso orario da detta seconda posizione a detta prima posizione con riferimento ad una vista di detto scarpone (1) da un punto di vista posteriore e, viceversa, detta prima superficie di appoggio (39) e detta seconda superficie di appoggio (40) consentendo una rotazione di detta leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso antiorario da detta prima posizione a detta seconda posizione con riferimento ad una vista di detto scarpone (1) da un punto di vista posteriore; - se detto scarpone (1) à ̈ uno scarpone adatto ad essere calzato su un piede sinistro dell’utilizzatore di detto scarpone (1), detta prima superficie di appoggio (39) e detta seconda superficie di appoggio (40) consentendo una rotazione di detta leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso antiorario da detta seconda posizione a detta prima posizione con riferimento ad una vista di detto scarpone (1) da un punto di vista posteriore e, viceversa, detta prima superficie di appoggio (39) e detta seconda superficie di appoggio (40) consentendo una rotazione di detta leva (17) secondo una direzione di rotazione in senso orario da detta prima posizione a detta seconda posizione con riferimento ad una vista di detto scarpone (1) da un punto di vista posteriore; “posteriore†essendo riferito ad una zona dello scarpone che à ̈ una zona opposta rispetto ad una zona anteriore in corrispondenza della quale à ̈ ricavato un attacco anteriore (8) per aggancio ad uno sci secondo le usuali convenzioni adottate nel campo dello sci.
  10. 10. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 9 caratterizzato dal fatto che detto elemento di accoppiamento (23) comprende un incavo (22) avente una conformazione essenzialmente a “C†, detto incavo (22) essendo atto alla inserzione di una protrusione (21), detta protrusione (21) essendo solidale ad una estremità di detta leva (17) che à ̈ una estremità opposta di detta leva rispetto alla estremità su cui à ̈ presente detto terzo punto di incernieramento (18), detta protrusione (21) avente una conformazione essenzialmente cilindrica.
  11. 11. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 10 caratterizzato dal fatto che comprende un cavo (15), detto cavo (15) essendo fissato in corrispondenza di una propria prima estremità in corrispondenza di detto scarpone o di detto gambetto superiore ed esercitante una azione di trazione su detta leva (17) secondo una direzione di trazione orientata verso detta prima superficie di appoggio (39) o detta seconda superficie di appoggio (40), detto cavo (15) essendo fissato su detta leva in corrispondenza di un foro di fissaggio su detta leva (17), detto cavo (15) essendo avvolto almeno parzialmente attorno a detto gambetto superiore (3) e passante frontalmente in corrispondenza di detta linguetta (4), detto foro essendo in una posizione lungo lo sviluppo longitudinale di detta leva che à ̈ una posizione compresa tra detto terzo punto di incernieramento (18) e una estremità opposta di detta leva rispetto alla estremità su cui à ̈ presente detto terzo punto di incernieramento (18).
  12. 12. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo la rivendicazione 11 caratterizzato dal fatto che detto cavo (15) si fissa a detto gambetto superiore (3) in corrispondenza di un lato di detto gambetto superiore che à ̈ un lato opposto rispetto al lato di detto elemento di base (16) sul quale à ̈ presente detta prima superficie di appoggio (39).
  13. 13. Scarpone (1) da sci-alpinismo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 12 caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di accoppiamento magnetico tra detta leva (17) e detto elemento di base (16) almeno in una posizione selezionata tra detta prima posizione e detta seconda posizione.
IT000003A 2013-03-14 2013-03-14 "scarpone da sci-alpinismo" ITBL20130003A1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000003A ITBL20130003A1 (it) 2013-03-14 2013-03-14 "scarpone da sci-alpinismo"

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT000003A ITBL20130003A1 (it) 2013-03-14 2013-03-14 "scarpone da sci-alpinismo"

Publications (1)

Publication Number Publication Date
ITBL20130003A1 true ITBL20130003A1 (it) 2014-09-15

Family

ID=48227372

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT000003A ITBL20130003A1 (it) 2013-03-14 2013-03-14 "scarpone da sci-alpinismo"

Country Status (1)

Country Link
IT (1) ITBL20130003A1 (it)

Citations (9)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2561878A1 (fr) * 1984-04-03 1985-10-04 Kairos Snc Bonetti Manete Mion Dispositif de fermeture, en particulier pour des chaussures de ski a ouverture arriere
FR2572258A1 (fr) * 1984-10-30 1986-05-02 Salomon Sa Chaussure de ski alpin
FR2589690A1 (fr) * 1985-11-12 1987-05-15 Salomon Sa Chaussure de ski du type a entree par l'arriere
DE3900777A1 (de) * 1988-06-30 1990-07-26 Lederer Josef Skistiefel (querschlitzspanner fuer rist- und fersenteil)
EP0419921A2 (de) * 1989-09-26 1991-04-03 Raichle Sportschuh AG Spannvorrichtung für einen Skischuh
WO2002011574A1 (en) * 2000-08-10 2002-02-14 Benetton Group S.P.A. Sports shoe
FR2845252A1 (fr) * 2002-10-03 2004-04-09 Salomon Sa Chaussure de ski
US20050178028A1 (en) * 2004-02-13 2005-08-18 Light J. T. Ski boot
EP2227974A1 (en) * 2009-03-10 2010-09-15 Calzaturificio S.C.A.R.P.A. S.p.A. Ski boot

Patent Citations (9)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Publication number Priority date Publication date Assignee Title
FR2561878A1 (fr) * 1984-04-03 1985-10-04 Kairos Snc Bonetti Manete Mion Dispositif de fermeture, en particulier pour des chaussures de ski a ouverture arriere
FR2572258A1 (fr) * 1984-10-30 1986-05-02 Salomon Sa Chaussure de ski alpin
FR2589690A1 (fr) * 1985-11-12 1987-05-15 Salomon Sa Chaussure de ski du type a entree par l'arriere
DE3900777A1 (de) * 1988-06-30 1990-07-26 Lederer Josef Skistiefel (querschlitzspanner fuer rist- und fersenteil)
EP0419921A2 (de) * 1989-09-26 1991-04-03 Raichle Sportschuh AG Spannvorrichtung für einen Skischuh
WO2002011574A1 (en) * 2000-08-10 2002-02-14 Benetton Group S.P.A. Sports shoe
FR2845252A1 (fr) * 2002-10-03 2004-04-09 Salomon Sa Chaussure de ski
US20050178028A1 (en) * 2004-02-13 2005-08-18 Light J. T. Ski boot
EP2227974A1 (en) * 2009-03-10 2010-09-15 Calzaturificio S.C.A.R.P.A. S.p.A. Ski boot

Non-Patent Citations (4)

* Cited by examiner, † Cited by third party
Title
GALDOS: "Chaussures en carbone home made", 19 March 2009 (2009-03-19), XP002714846, Retrieved from the Internet <URL:http://www.camptocamp.org/forums/viewtopic.php?id=147219> [retrieved on 20131014] *
JASON DORAIS: "SCARPA Alien 1.0 vs. Dynafit Dy.N.A EVO", 23 January 2013 (2013-01-23), XP002714847, Retrieved from the Internet <URL:http://jasondorais.blogspot.nl/2013_01_01_archive.html> [retrieved on 20141014] *
JOSE RAUL: "NUEVAS PIERRE GIGNOUX 400 MORPHO", 24 January 2013 (2013-01-24), XP002714848, Retrieved from the Internet <URL:http://esquialpinismo.blogspot.nl/2013/01/nuevas-pierre-gignoux-400-morpho.html> [retrieved on 20141014] *
YVON: "XP 500 de Pierre Gignoux", 17 January 2009 (2009-01-17), XP002714849, Retrieved from the Internet <URL:http://la-haut.over-blog.com/article-26872261.html> [retrieved on 20141014] *

Similar Documents

Publication Publication Date Title
US7836612B2 (en) Ski boot
US6672920B2 (en) Scuba diving fin
ITSV960022A1 (it) Pinna e combinazione costituita da uno stivale, da una scarpa, una calzatura, o simili e da una pinna
US7871389B2 (en) Structural element for a sports shoe, such as a ski boot, snowboarding boot, trekking boot, or such like
ITBL20130002A1 (it) &#34;scarpone da sci-alpinismo&#34;
ITVI20100061U1 (it) Scarpone da sci
ITBL20130003A1 (it) &#34;scarpone da sci-alpinismo&#34;
IT202100006977A1 (it) Scarpone da sci
IT202000026269A1 (it) Calzatura sportiva dotata di una lingua selettivamente snodabile
ITUB20153027A1 (it) Scarpone da sci
ITTV20130036A1 (it) Scarpone da sci
EP3326482B1 (en) Ski boot
IT202100030257A1 (it) Scarpone da sci alpino o da scialpinismo con meccanismo di selezione sciata-camminata migliorato
JP3945657B2 (ja) スキー靴用カバー
ITVR20090068A1 (it) Scarpone, particolarmente ma non esclusivamente per scialpinismo o telemark
IT202000003110A1 (it) Scarpone da sci alpino o da scialpinismo con meccanismo di chiusura e selezione sciata-camminata migliorato
ITUD20080268A1 (it) Calzatura sportiva quale uno scarpone da sci o simile, e dispositivo di apertura per tale calzatura sportiva
CH698108B1 (it) Scarpone da sci ad elevata praticità di impiego.
IT201800007611A1 (it) Scarpone da sci
IT202100030260A1 (it) Scarpone da sci alpino o da scialpinismo con meccanismo di selezione sciata-camminata migliorato
ITUD20060010A1 (it) Calzatura sportiva quale uno scarpone da sci o simile
IT202100002159U1 (it) Calzatura sportiva provvista di elementi di protezione rimovibili
ITMI982223A1 (it) Scarpone da sci o da pattino a rotelle in linea
IT202100010148A1 (it) Scarpone da sci
IT202200004302U1 (it) Calzatura sportiva dotata di una cinghia di serraggio