ITBA20090024A1 - Meccanismi a biellette per chiusura a tapparella blindata - Google Patents

Description

Meccanismi a biellette per chiusura a tapparella blindata

DESCRIZIONE

Forma oggetto del presente trovato una chiusura a saracinesca, metallica, blindata, con azionamento elettrico o manuale caratterizzata da una duplice funzione di grata e di tapparella secondo quanto già descritto nel brevetto per invenzione N.

0001327560 con alcuni accorgimenti innovativi.

Detta chiusura a saracinesca metallica, realizzata secondo i principi del brevetto italiano sopracitato, à ̈ costituita essenzialmente da una chiusura a serranda o saracinesca metallica, blindata la quale, mediante l’impiego di semplici meccanismi a biellette, svolge la duplice funzione di grata o tapparella.

È evidente che la chiusura di cui al suddetto brevetto, necessita di alcuni accorgimenti per poter risultare ancora più funzionale nei suoi molteplici utilizzi. Tali accorgimenti riguardano in particolar modo i meccanismi a biellette che collegano le varie stecche della serranda.

Detti meccanismi di cui al brevetto N. 0001327560, sono costituiti, infatti, da coppie di biellette montate su di un perno e separate da un distanziale (solitamente cilindrico) in materiale atto a favorire la mutua rotazione delle biellette stesse riducendone l’attrito e la conseguente usura. Un meccanismo di tale genere non consente ad esempio, il raggiungimento ed il mantenimento di una prefissata apertura angolare tra le biellette, ma consente alle biellette stesse di ruotare attorno al distanziale per raggiungere la posizione di massima estensione.

Il trovato oggetto della presente invenzione supera tali inconvenienti proponendo alcune soluzioni alternative per la realizzazione dei suddetti meccanismi per la creazione dell’interasse fra le stecche che compongono la chiusura.

Questi ed altri vantaggi appariranno nel corso della descrizione dettagliata dell'invenzione che farà riferimento specifico alla tavole 1/3, 2/3 e 3/3 nelle quali si rappresentano alcuni schemi realizzativi preferenziali ed alcuni dettagli costruttivi del tutto esemplificativi e non limitativi.

In particolare:

ï‚· la fig. 1 rappresenta una prima soluzione alternativa del meccanismo da applicare fra le stecche in configurazione a doppia biella;

 la fig. 2 mostra l’applicazione del meccanismo di fig. 1 ad una coppia di stecche;

ï‚· la fig. 3 rappresenta una seconda soluzione alternativa del meccanismo da applicare fra le stecche con una coppia di bielle incernierate ad una staffa di giunzione;

 la fig. 4 mostra l’applicazione del meccanismo di fig. 3 ad una coppia di stecche;

ï‚· la fig. 5 Ã ̈ una sezione delle singole stecche, rispettivamente, mutuamente distanziate e mutuamente accostate;

Come già detto nel brevetto italiano N. 0001327560 la chiusura a saracinesca o a serranda à ̈ costituita da una pluralità di elementi o stecche 2 tra di loro mutuamente connessi, solitamente scorrevoli lungo guide laterali ed avvolgibili attorno ad un rullo. Con riferimento alla fig. 1 con 1 à ̈ indicato una prima soluzione alternativa del meccanismo di collegamento fra due stecche consecutive 2 costituito da un perno centrale 3, una doppia coppia di bielle 4’ e 4’’ ed una molla 5 avvolta sul perno centrale. In tal modo un meccanismo del genere consente il mantenimento di un certo angolo fra le bielle 4’ e 4’’ (fig.1 a destra) quando le stecche sono accostate fra di loro. In fig. 2 à ̈ rappresentato il meccanismo 1 appena descritto applicato a due stecche 2 consecutive ed ancorato alla coppia di perni di scorrimento 6, 7 attorno ai quali sono montate una doppia coppia di biellette 4’ e 4’’.

In fig. 3 con 8 à ̈ indicato una seconda soluzione alternativa del meccanismo di collegamento fra le stecche 2 questa volta costituito da una coppia di biellette 9’ e 9’’ incernierate tra di loro ad una staffa di sostegno 10 leggermente sporgente da entrambi i lati poiché anche’essa à ̈ dotata di una molla 11. La configurazione risultante à ̈ quella mostrata in fig. 4 laddove il meccanismo 8, come nel caso precedente, à ̈ applicato a due stecche 2 consecutive ed ancorato alla coppia di perni di scorrimento 6, 7 attorno ai quali à ̈ montata una coppia di biellette 9’ e 9’’.

Detti meccanismi 1, 8 appena descritti sono in numero pari a n-1, dove n à ̈ il numero delle stecche della serranda; per ciascuna coppia, una bielletta o coppia di biellette a seconda dei casi, à ̈ connessa ad una stecca e l’altra alla stecca consecutiva. Il grado di apertura determinato dalla molla 5 e 11 presente nei meccanismi determina la quantità di luce che può passare tra due stecche consecutive partendo da una situazione di luce massima (figg. 2 e 4 ) sino alla situazione di luce nulla (figg. 1 e 3).

Entrambe le soluzioni descritte appaiono molto vantaggiose soprattutto se confrontate al meccanismo descritto nel brevetto N.

0001327560 sia perché consentono, grazie all’impiego di una molla, il mantenimento di una certa apertura angolare tra le bielle o le coppie di bielle, sia perché garantiscono un’efficienza del meccanismo superiore rispetto ai meccanismi precedentemente rivendicati che prevedevano il semplice impiego di un distanziale per favorire il collegamento delle bielle a due stecche consecutive.

Infine, la fig. 4 rappresenta in sezione le singole stecche 2 della saracinesca o serranda realizzate essenzialmente da un’anima metallica 12, ottenuta per estrusione e dotata al suo interno di sedi successivamente filettate 13 per l’alloggiamento dei perni di scorrimento 6 e 7, nelle rispettive posizioni di massimo lasco e di massimo accostamento. Come già descritto nel brevetto N.

0001327560 le stecche 2 sono eventualmente dotate di una copertura in materiale non metallico, facilmente intercambiabile.

allo scopo di evitare fastidiose operazioni di manutenzione, quale la periodica pittura e di consentire anche la realizzazione delle stessa saracinesca o serranda secondo differenti colorazioni.

Il principio di funzionamento à ̈ praticamente analogo a quello del brevetto N. 0001327560, nonché di semplice comprensione: durante le fasi di movimentazione della saracinesca o della serranda (salita o discesa), i meccanismi di collegamento 1, 8 sono nella configurazione di massimo lasco tra le stecche. Allorché la serranda raggiunge la posizione di arresto prefissata, il movimento relativo tra le singole stecche, permesso dal cinematismo delle biellette, porta le stesse stecche ad adagiarsi l’una sull’altra sino a raggiungere la posizione di chiusura totale con luce nulla tra le singole stecche.

Claims (6)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Chiusura a saracinesca o a serranda, metallica, blindata con azionamento elettrico o manuale, realizzata secondo i dettami del Brevetto Italiano N. 0001327560, comprendente una pluralità di elementi o stecche (2) tra di loro mutuamente connessi, scorrevoli lungo due guide laterali e avvolgibili intorno ad un rullo, caratterizzata dal fatto che l’interasse fra le varie stecche (2) à ̈ realizzato da meccanismi di collegamento del tipo a biellette o a doppie biellette (1, 8) comprendenti almeno un mezzo elastico (5, 11).
2. 2) Chiusura a saracinesca o a serranda secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che detto meccanismo (1) che consente di ottenere una luce variabile tra le singole stecche (2) à ̈ costituito da una doppia coppia di biellette (4’ e 4’’) montate su di un perno (3) e separate da una molla (5) per favorire sia la mutua rotazione delle biellette che il mantenimento di un certo angolo di apertura fra le stesse.
3. 3) Chiusura a saracinesca o a serranda secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che un’altra realizzazione alternativa del meccanismo (8) che consente di ottenere una luce variabile tra le singole stecche (2) à ̈ costituito da una coppia di biellette (9’ e 9’’) entrambe incernierate ad una staffa di sostegno 10 dotata di almeno una molla (11) per favorire sia la mutua rotazione delle biellette che il mantenimento di un certo angolo di apertura fra le stesse.
4. 4) Chiusura a saracinesca o a serranda secondo la rivendicazione 2 e 3, caratterizzata dal fatto che detti meccanismi (1 e 8) sono in numero pari a n-1, dove n à ̈ il numero delle stecche (2) della serranda e, per ciascuna coppia di meccanismi, uno à ̈ connessa ad una stecca e l’altro alla stecca consecutiva.
5. 5) Chiusura a saracinesca o a serranda secondo le rivendicazioni 3 e 4, caratterizzata dal fatto che l’accoppiamento tra dette stecche (2) e detti meccanismi (1 e 8) à ̈ così realizzato: ciascuna stecca (2) à ̈ dotata di una coppia di perni di scorrimento (6, 7) attorno ai quali sono montate o una doppia coppia di biellette (4’ e 4’’) o una coppia di biellette (9’ e 9’’) a seconda del meccanismo impiegato; detti perni di scorrimento (6, 7) sono, infine, montati in una sede (13) da filettare all’interno dell’anima metallica estrusa (12).
6. 6) Chiusura a saracinesca o a serranda secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata dal fatto che dette stecche (2) sono realizzate da un’anima metallica (12) ed eventualmente da una copertura in materiale non metallico, facilmente intercambiabile.