ITAR20060009A1 - Impianto di verifica attraversamento singolo di un varco controllato - Google Patents

Impianto di verifica attraversamento singolo di un varco controllato Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
L'invenzione concerne un impianto con cui operare la verifica dell'attraversamento singolo di un varco controllato, allo scopo di impedire che più persone penetrino simultaneamente in un'area protetta a cui si accede attraverso il detto varco.
Allo stato attuale della tecnica, il controllo di accesso, rivolto ad impedire l'ingresso simultaneo di più persone in un'area protetta, è realizzato in un caso con una cabina di intercettazione a porte interbloccate, nel seguito per brevità indicata come "cabina", combinata con un dispositivo di pesatura statica. La o le persone penetrate all'interno della detta cabina vengono pesate e, se il loro peso è inferiore al peso programmato per l'innesto dello stato di allarme, il gruppo elettronico programmato di cui la detta cabina è corredata pilota l'apertura della porta di uscita della cabina stessa, consentendo alla o alle persone pesate di penetrare nella zona protetta. Se il loro peso è invece superiore a quello programmato, scatta l'allarme, la porta di accesso al locale protetto rimane bloccata nello stato chiuso e viene avvisato un operatore all'interno dell'area protetta che controlla, per visione diretta o attraverso impianto video, se all'interno della cabina c'è una persona molto pesante, oppure se l'allarme è stato causato dalla presenza simultanea entro la detta cabina di più persone.
Nel primo caso l'operatore disattiva l'allarme, consente l'apertura della porta di accesso al locale protetto permettendo in tal modo il transito e quindi l'attraversamento della cabina medesima, quindi resetta l'impianto di controllo, predisponendolo ad eseguire la verifica sulle persone in transito successive.
Nel secondo caso, invece, l'operatore disattiva il blocco della porta di entrata della cabina, invita le persone all'interno della stessa a retrocedere e poi a rientrare una per volta nella cabina, dopo che è stato resettato l'impianto di controllo.
Siffatto sistema, pertanto, al passaggio di una persona di peso superiore a quello massimo programmato entra in allarme e arresta momentaneamente il sistema medesimo fino all'intervento dell'operatore; non rileva invece il transito simultaneo di più persone attraverso la cabina nel caso in cui esse siano esili ed il loro peso complessivo sia inferiore al peso massimo programmato.
Tale sistema è pertanto imperfetto e decisamente non sicuro.
Un altro sistema prevede il ricorso ad una cabina combinata con un rilevatore di peso dinamico. In tale soluzione viene analizzata la variazione nel tempo del peso gravante sul sistema di pesatura associato alla cabina, dal momento in cui si apre la porta di accesso al momento in cui detta porta si richiude. Viene invece escluso ogni limite di peso delle persone ammesse al transito. In tal caso possono transitare persone comunque pesanti, senza provocare alcun allarme, purché il sistema che analizza la variazione nel tempo del peso della o delle persone penetrate nella cabina interpreti ciò che è penetrato nella cabina medesima come un corpo unico. Due persone che penetrano insieme e in sincronismo, oppure una aggrappata sulle spalle dell'altra, vengono interpretate come una persona unica, e l'impianto di controllo consente il loro transito. Trattasi quindi di un sistema di controllo non affidabile.
Un'altra soluzione tecnica, attualmente impiegata, utilizza un sistema ad ultrasuoni per l'analisi del volume aH'interno della cabina che delimita il varco controllato. In tale soluzione rimpianto attiva i sistemi di allarme nel caso in cui sia rilevato un volume occupato al'interno della cabina superiore ad un valore programmato che si presume dovuto alla presenza in essa di più persone e/o cose. Questa tecnologia è causa di numerosi falsi allarmi, sia nel caso in cui la persona in transito porti oggetti personali relativamente voluminosi, sia nel caso in cui la persona in transito abbia una notevole massa corporea.
Tale impianto, invece, non rileva la presenza entro la cabina di più persone dal fisico minuto, particolarmente quando stanno una aderente all'altra così da apparire come un corpo unico. Tale soluzione è quindi imperfetta e non sicura.
Una ulteriore soluzione tecnica utilizza lettori di dati biometrici, ubicati normalmente all'interno della cabina. Durante la verifica, operata con entrambe le porte della cabina nello stato chiuso, la persona aH'interno della detta cabina consente la lettura di un proprio dato biometrico ad opera del sistema di rilevazione. Quest'ultimo, controllata la coincidenza del dato biometrico letto con uno di quelli inseriti preventivamente in una banca dati e appartenenti alle persone ammesse al transito, consente alla persona che ha subito il controllo l'attraversamento della detta cabina e quindi l'accesso all'area protetta, anche quando essa è insieme ad altre, malintenzionate o meno, che quindi potranno penetrare aH'interno dell'area protetta senza essere controllate.
Risulta quindi un sistema insicuro, come ad esempio quando la persona abilitata ad accedere all'area protetta è ostaggio di malintenzionati che la seguono armati.
In un altro caso ancora la cabina è corredata di lettore di schede magnetiche. La scheda conterrà i dati della persona a cui è stata assegnata, fra i quali, in alcuni casi anche il suo peso, richiedendo in tal caso che la cabina di controllo accessi sia corredata, oltre che di organo di lettura schede, anche di gruppo di pesatura. Tale soluzione dovrebbe verificare che il transito attraverso il varco controllato avvenga ad opera della sola persona che detiene la scheda. In pratica però non verifica se la persona in transito è effettivamente quella a cui è stata assegnata la scheda oppure se è un'altra persona con corporatura pressoché uguale.
I sistemi di controllo noti descritti risultano quindi non soddisfacenti poiché danno origine a numerosi falsi allarmi, in alcuni casi consentono a persone non verificate di accedere all'area protetta simultaneamente ad altre, in altri casi consentono l'accesso a persone diverse da quelle autorizzate. A causa di ciò molti gestori di locali protetti, ai quali devono accedere persone con attraversamento singolo, rinunciano ai sistemi di controllo noti e ricorrono all'utilizzo di personale specifico addetto al controllo, anche se ciò comporta costi di gestione molto elevati.
E' uno scopo della presente invenzione quello di individuare un impianto che consenta di appurare che un varco controllato, posto a separazione di un'area libera da un'area protetta, sia attraversato da persone singole, una dopo l'altra.
E' un altro scopo della invenzione quello di individuare un impianto che risulti capace di interdire il transito di due o più persone quando si presentano simultaneamente nel varco controllato.
E' un ulteriore scopo della presente invenzione quello di individuare un impianto corredato di mezzi di controllo e di cabina di intercettazione, con cui delimitare il varco controllato, che può essere anche relativamente grande per rendere agevole il suo attraversamento anche a persone con corporatura voluminosa e per riconoscerle come persone singole e quindi consentire loro l'attraversamento del varco controllato medesimo senza falsi allarmi.
L'invenzione che consentito il raggiungimento di tali risultati si concretizza in un impianto con cui sono analizzati parametri fisici-dinamici diversi e fra loro indipendenti, con lo scopo di rendere nulli o almeno minimi i falsi allarmi, e rendere spedito a persone singole l'attraversamento del varco controllato posto a separazione dell'area esterna libera dall'area interna protetta.
Siffatta invenzione comprende una cabina, posta a delimitazione del varco controllato, ed almeno due unità rilevatrici, di cui la prima analizza la variazione nel tempo del peso delle persone o cose penetrate nella cabina, la seconda analizza la variazione nel tempo della capacità del condensatore elettrico formato da due armature metalliche fra le quali è ubicato il varco controllato all'interno della detta cabina. Comprende inoltre un gruppo elettronico programmato di elaborazione alle cui entrate sono connesse almeno le due unità rilevatrici e alle cui uscite sono connessi almeno un gruppo di allarme e i mezzi per il bloccaggio almeno della porta della cabina che separa il varco controllato dall'area protetta.
Una invenzione siffatta risulta vantaggiosa in quanto la cabina, comunque conformata, fornisce informazioni sul peso delle persone e/o cose penetrate al suo interno e sulle variazioni dello stesso nel tempo, dal momento che detto peso comincia a gravare nella detta cabina fino al momento in cui si chiude la porta di accesso alla stessa, con dette informazioni che possono essere facilmente interpretate dal gruppo elettronico programmato a cui vengono trasmesse.
Un altro vantaggio della invenzione è dato dall'utilizzo di una unità di rilevazione a condensatore, idonea a fornire informazioni sulla variazione nel tempo della capacità del condensatore elettrico realizzato con due armature conduttrici, normalmente poste una nel pavimento e una nel soffitto della cabina. Informazioni che iniziano con l'accesso di persone e/o cose nella detta cabina fino al momento in cui la porta di accesso viene richiusa, con dette variazioni strettamente legate ai corpi entrati nella cabina e alla loro tipologia e natura, quindi facilmente interpretabili dal gruppo elettronico programmato a cui vengono trasmesse.
Altro vantaggio deriva dal fatto che la cabina può essere facilmente combinata con altri dispositivi o unità rilevatrici per consentire al gruppo elettronico programmato di controllo di disporre di ulteriori informazioni fra loro indipendenti, attraverso l'analisi delle quali e da quanto in esso programmato, ad ogni passaggio nel varco controllato, decidere se consentire o meno il transito e quindi l'accesso all'area protetta.
Questi ed altri vantaggi saranno facilmente compresi, particolarmente dai tecnici del settore, dalla lettura della descrizione dettagliata che segue relativa alla soluzione realizzativa preferita esemplificata nei disegni riprodotti nelle tavole allegate, nelle quali:
- la fig. 1 esemplifica la vista in elevazione di una cabina combinata con un rilevatore dinamico di peso, un rilevatore dinamico capacitivo e un rilevatore ottico in entrata;
la fig. 2 rappresenta, in forma schematica, la vista in pianta dall'alto di una cabina a sezione circolare con all'interno una persona, ubicata a delimitazione del varco di transito controllato;
- la fig. 3 rappresenta, in forma schematica, la vista in pianta dall'alto di una cabina a sezione quadrata, con al suo interno due persone, ubicata a delimitazione dell'area di transito o varco controllato;
- la fig. 4 riproduce lo schema a blocchi raffigurante il gruppo elettronico programmato, agli ingressi del quale sono applicate tre unità rilevatrici e le cui uscite sono connesse con una unità di allarme e con i mezzi per il bloccaggio della porta di entrata e della porta di uscita della cabina;
- la fig. 5 riproduce, in un diagramma cartesiano, il segnale indicante la variazione nel tempo t del peso P delle persone o cose penetrate nella cabina;
- la fig. 6 riproduce, in un diagramma cartesiano, il segnale indicante la variazione nel tempo t della capacità C del condensatore elettrico - allorché penetrano nella cabina persone o cose - nel caso in cui le sue armature sono poste una nel pavimento e l'altra nel soffitto della cabina medesima;
- la fig. 7 riproduce, in un diagramma cartesiano, il segnale indicante la variazione nel tempo t del numero di raggi ottici N del rilevatore ottico intercettati dalle persone e/o cose penetrate nella cabina a partire dalla apertura fino alla chiusura della sua porta di accesso.
E' inteso che i disegni hanno solo carattere esemplificativo e sono dati per facilitare la comprensione della invenzione, senza costituire per essa alcuna limitazione.
L'invenzione riguarda quindi un impianto con cui è operata la verifica, e quindi il controllo dell'attraversamento singolo di un varco 6 con cui è interdetto il transito ogni qualvolta più persone 7 si apprestano ad attraversarlo simultaneamente, con detto varco 6 delimitato da una cabina 1 attraversando la quale si accede ad un'area protetta 14.
Tale impianto comprende la detta cabina 1, provvista di una unità rilevatrice 2 con cui è segnalata la variazione nel tempo t del peso P delle persone 7 penetrate nella cabina 1 medesima e gravanti sul sistema di pesatura di cui la detta unità rilevatrice 2 è corredata.
Comprende inoltre una unità rilevatrice 3 con cui è segnalata la variazione nel tempo t della capacità C di un condensatore elettrico, fra le cui armature 4 e 5 c'é il varco controllato 6, in modo tale che il transito di un corpo, ed in particolare di una persona 7 o di una successione di persone 7, alterando la natura dello spazio compreso fra le dette armature 4 e 5, determina una variazione di capacità C del detto condensatore elettrico.
L'impianto comprende inoltre un gruppo elettronico programmato 8, ai cui ingressi 9 sono inviati almeno i segnali elettrici prodotti dalla unità rilevatrice 2, che segnala la variazione nel tempo t del peso P delle persone o cose penetrate nella cabina l,e dalla unità rilevatrice 3 che segnala la variazione nel tempo t della capacità C del detto condensatore elettrico. Le sue uscite 10 sono connesse almeno con un gruppo di allarme 11 preposto alla segnalazione dello stato di allarme e con almeno il dispositivo che comanda l'apertura ed il bloccaggio della porta 13 a separazione del varco controllato 6, quello delimitato dalla cabina 1, dall'area protetta 14 ove dovrebbero giungere le persone singole 7.
Nella soluzione realizzativa preferita, la cabina 1 delimitante il varco controllato 6 è del tipo a porte interbloccate, mentre la sua struttura può assumere differenti conformazioni, quali ad esempio quella parallelepipeda, a base quadrata o rettangolare, esemplificata nella fig. 3, e quella cilindrica, a base pressoché circolare, esemplificata nella fig. 2.
Detta cabina 1 è normalmente inserita in una struttura separatoria 15 atta a dividere l’area libera 16, in cui possono accedere persone singole e/o a gruppi, dall'area protetta 14, in cui è richiesto accedano persone 7 singole, eventualmente dopo che apparecchiature specifiche, come ad esempio metal detector, gruppi rilevatori di dati biometrici ed altre, hanno eseguito specifici scandagli ed analisi su chi transita attraverso il varco controllato 6, con dette analisi o controlli eseguiti in funzione dei servizi o lavori eseguiti o di quanto altro è presente nell'area protetta 14.
La cabina 1, posta a delimitazione dell'area protetta 14, ha normalmente la base 20 realizzante il piano di pesatura dell'unità rilevatrice 2 del peso dinamico di ciò che transita, dal momento in cui inizia ad entrare nella cabina medesima fino al momento in cui si chiude la sua porta 18 di entrata per consentire l'analisi di quanto entrato in essa e, nel caso rientri nel campo di variazione programmato e previsto, comandare l'apertura della porta 13 che permette alla o alle persone 7 di completare l'attraversamento del varco controllato 6.
L'unità rilevatrice di peso 2 è provvista di un trasduttore meccanicoelettrico con cui la variazione nel tempo dello stato di equilibrio del sistema di pesatura è trasformato in un segnale elettrico, del tipo di quello esemplificato nella fig. 5, con ampiezza del segnale elettrico prodotto variabile nel tempo in modo proporzionale, istante per istante, al peso gravante sulla base della cabina 1 medesima o comunque sul sistema di pesatura ad essa associato.
La misura della variazione nel tempo t del peso P di quanto penetrato nella cabina 1 termina con la chiusura della porta 18 attraverso cui è avvenuto l'accesso in essa.
Il gruppo elettronico programmato 8 riceve quindi ad imo dei suoi ingressi 9 un segnale elettrico che indica la variazione nel tempo t del peso P penetrato nel varco controllato 6 e quindi i pesi relativi ai diversi gradini del segnale elettrico corrispondente in funzione del valore dei quali e in base a quanto previsto nel programma che governa il gruppo elettronico programmato 8, questo ultimo piloterà quanto connesso con le sue uscite 10.
La seconda unità rilevatrice, quella indicato con 3, misura la variazione nel tempo t di una capacità C e comprende un condensatore elettrico, normalmente costituito da due armature 4 e 5 realizzate con due piastre metalliche a delimitazione del varco da controllare 6. La capacità C di detto condensatore elettrico dipende, a parità degli altri parametri, da ciò che è interposto fra le sue armature 4 e 5. Detta capacità cambia pertanto di valore quando la cabina 1 dallo stato vuoto passa allo stato occupato da imo o più persone 7.
E' stato rilevato sperimentalmente che l'ingresso nella cabina di due persone 7 in successione, come esemplificato nella figura 3, prima che si chiuda la porta di entrata 18 della cabina medesima, determina una variazione nel tempo t della capacità C del detto condensatore come illustrato nella figura 6.
L'unità rilevatrice 3 associata alla cabina 1 nel varco controllato 6 origina quindi un segnale elettrico di ampiezza variabile nel tempo in proporzione alla capacità del condensatore elettrico fra le cui armature 4 e 5 si posizionano i corpi in transito, dal momento in cui penetrano nella detta cabina al momento in cui la sua porta di accesso 18 si chiude.
Il segnale elettrico originato da detta unità rilevatrice 3 viene anch'esso trasmesso, normalmente in forma digitale, al gruppo elettronico programmato 8 che, sulla base della forma e ampiezza del detto segnale, opera le sue analisi, da comparare con quelle generate dall'unità rilevatrice 2, quindi trae le decisioni consequenziali.
L'impianto di verifica descritto potrà essere corredato di altri dispositivi rilevatori per aumentare le informazioni fra loro indipendenti da inviare al gruppo elettronico programmato 8, in modo da ridurre il margine di errore che le due unità rilevatrici 2 e 3 da sole potrebbero recare.
Uno di tali dispositivi rilevatori supplementari potrebbe essere costituito da un rilevatore ottico 22, normalmente del tipo a raggi luminosi nel campo dell'infrarosso, da posizionare su un piano in corrispondenza dell'accesso della cabina 1, definito anche piano di interdizione.
Tale dispositivo rilevatore 22 origina un segnale istante per istante proporzionale al numero dei raggi luminosi intercettati e quindi interrotti sul piano di interdizione, dal momento in cui le persone e/o cose iniziano a penetrare nella cabina 1 al momento in cui la porta di accesso 18 di questa ultima si richiude.
Segnale elettrico che, al transito di due persone 7 ima di seguito all'altra e fra loro non aderenti, come esemplificato nella figura 3, sarà del tipo illustrato nella figura 7.
Altri dispositivi ausiliari potranno corredare la cabina 1 e l'impianto di verifica descritto.
Il gruppo elettronico programmato 8, al sopraggiungere dei segnali dai gruppi rilevatori li elabora e, nel caso in cui la loro analisi, in base a quanto in esso programmato, faccia presumere l'ingresso e la presenza nella cabina 1 a delimitazione del varco controllato 6 di più di una persona 7, attiva il gruppo di allarme 11, luminoso, sonoro o di un qualsiasi tipo alla tecnica noto, e almeno il dispositivo che impedisce l'apertura della porta 13 posta a separazione del varco controllato 6 dall'area protetta 14.

Claims (11)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Impianto di verifica attraversamento singolo di un varco controllato, caratterizzato dal comprendere in combinazione almeno: - una cabina di intercettazione (1); - un'unità (2) rilevatrice della variazione nel tempo (t) del peso (P) delle persone (7) e/o cose sul varco controllato (6) delimitato dalla cabina di intercettazione (1); - un'unità (3) rilevatrice della variazione nel tempo (t) della capacità (C) del condensatore elettrico fra le cui armature (4) e (5) c'é il varco controllato (6); - un gruppo elettronico programmato (8) i cui ingressi (9) sono connessi almeno con l'unità (2) rilevatrice della variazione nel tempo (t) del peso (P) e con l'unità (3) rilevatrice della variazione nel tempo (t) della capacità (C), e le cui uscite (10) sono connesse almeno con un gruppo di allarme (11) e con il dispositivo che comanda l'apertura e la chiusura almeno della porta (13) a separazione del varco controllato (6) dall'area protetta (14).
  2. 2) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che la cabina di intercettazione (1) a delimitazione del varco controllato (6) è del tipo a porte interbloccate.
  3. 3) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che la cabina di intercettazione (1) a delimitazione del varco controllato (6) ha la struttura conformata a parallelepipedo.
  4. 4) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che la cabina di intercettazione (1) a delimitazione del varco controllato (6) ha la struttura conformata a cilindro.
  5. 5) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che la cabina di intercettazione (1) a delimitazione del varco controllato (6) ha almeno una base mobile (20) realizzante il piano di pesatura dell'unità rilevatrice (2) che rileva il peso dinamico delle persone (7) e/o delle cose penetrate aH'intemo della cabina di intercettazione (1) medesima.
  6. 6) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato da un trasduttore meccanicoelettrico con cui la variazione meccanica dello stato di equilibrio nel tempo del sistema di pesatura di cui è corredata la cabina di intercettazione (1) è trasformato in un segnale elettrico con ampiezza variabile nel tempo in modo proporzionale alla detta variazione di peso penetrato nella cabina di intercettazione (1).
  7. 7) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che la misura della variazione nel tempo (t) del peso (P) delle persone (7) e/o delle cose penetrate all'interno della cabina di intercettazione (1) termina con la chiusura della porta (18) attraverso cui è avvenuto l'accesso nella cabina (1) medesima.
  8. 8) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che l'unità rilevatrice (3) comprende una struttura a condensatore elettrico formata da una prima armatura (4) posizionata nel pavimento e da una seconda armatura (5) posizionata verso il soffitto della cabina di intercettazione (1).
  9. 9) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato dal fatto che l'unità rilevatrice (3) origina un segnale elettrico di ampiezza variabile nel tempo in proporzione alla variazione della capacità (C) del condensatore elettrico fra le cui armature (4) e (5) si posizionano le persone (7) e/o le cose in transito, dal momento in cui iniziano a penetrare nella cabina di intercettazione (1) al momento in cui la sua porta di entrata (18) si richiude.
  10. 10) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato da un dispositivo o unità rilevatrice supplementare di tipo ottico (22) che origina un segnale istante per istante proporzionale al numero dei raggi luminosi interrotti sul piano di interdizione dalle persone (7) e/o dalle cose penetrate nella cabina di intercettazione (1), dal momento in cui i corpi iniziano a penetrare nella cabina (1) medesima al momento in cui la sua porta di entrata (18) si richiude.
  11. 11) Impianto, come da riv. 1), caratterizzato da un gruppo elettronico programmato (8) che, al sopraggiungere ai suoi ingressi (9) dei segnali dalle unità rilevatrici (2) e (3) li elabora e, nel caso in cui la loro analisi faccia presumere la presenza nella cabina (1) di più di una persona (7), attiva il gruppo di allarme (11) e almeno il dispositivo che impedisce l'apertura della porta (13) a separazione del varco controllato (6) dall'area protetta (14).
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