ITAN990046A1 - Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per la creazione di calchie modellati. - Google Patents

Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per la creazione di calchie modellati. Download PDF

Info

Publication number
ITAN990046A1
ITAN990046A1 IT1999AN000046A ITAN990046A ITAN990046A1 IT AN990046 A1 ITAN990046 A1 IT AN990046A1 IT 1999AN000046 A IT1999AN000046 A IT 1999AN000046A IT AN990046 A ITAN990046 A IT AN990046A IT AN990046 A1 ITAN990046 A1 IT AN990046A1
Authority
IT
Italy
Prior art keywords
wax
compressed air
spatula
housing
piston
Prior art date
Application number
IT1999AN000046A
Other languages
English (en)
Inventor
Adriano Guidi
Original Assignee
Adriano Guidi
Priority date (The priority date is an assumption and is not a legal conclusion. Google has not performed a legal analysis and makes no representation as to the accuracy of the date listed.)
Filing date
Publication date
Application filed by Adriano Guidi filed Critical Adriano Guidi
Priority to IT1999AN000046A priority Critical patent/IT1309539B1/it
Publication of ITAN990046A0 publication Critical patent/ITAN990046A0/it
Publication of ITAN990046A1 publication Critical patent/ITAN990046A1/it
Application granted granted Critical
Publication of IT1309539B1 publication Critical patent/IT1309539B1/it

Links

Description

Descrizione del brevetto di invenzione avente per titolo:
"DISPOSITIVO PER IL CONTROLLO E LA DISTRIBUZIONE DI CERA PER LA CREAZIONE DI CALCHI E MODELLATI"
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per la creazione di calchi e modellati, particolarmente utile in odontotecnica per la creazione dei modelli dei denti naturali.
In odontotecnica, è molto frequente la creazione di modelli in cera dei denti naturali, per poter realizzare da essi nel modo migliore le protesi o gli impianti. Attualmente, la cera per tali impieghi viene generalmente venduta in appositi contenitori, ove si trova allo stato solido o comunque addensato. La tecnica più comune, attualmente disponibile, per creare questi modellati consiste nel portare la cera fusa su monconi di gesso sui quali la cera raffreddandosi si solidifica, costruendo il modellato. Ciò viene in genere fatto mediante una spatola metallica che viene riscaldata, di solito su una fiamma, poi la si immerge nel contenitore della cera addensata per fonderne una piccola porzione, di questa si preleva una quantità proporzionale alle dimensioni della spatola e la si porta, prima che si solidifichi nuovamente per raffreddamento, sul moncone di gesso, dove viene modellata secondo il disegno che si desidera ottenere. Il modellato finale si ottiene ricorrendo ad una serie di aggiunte successive.
In generale, questo modo di procedere comporta alcuni inconvenienti non proprio trascurabili. In primo luogo, si ha il problema di eseguire un corretto riscaldamento della punta della spatola: infatti, un riscaldamento insufficiente fa sì che la quantità di cera apportata sia troppo scarsa, con la diretta conseguenza che il numero delle aggiunte di cera diviene eccessivo, mentre un riscaldamento troppo forte comporta un carico di cera sulla spatola troppo massiccio che, a causa delle dimensioni ridotte della stessa, può provocare cadute di cera sul tavolo di lavoro o può dare origine a sbavature nel modellato.
Per risolvere questi inconvenienti, è stata recentemente messa in commercio una spatola riscaldata elettricamente. Questo utensile comprende un'unità di potenza e di regolazione, mediante la quale la temperatura della spatola viene regolata con un reostato, in base alle necessità effettive del momento, onde programmare al meglio la quantità di cera che si può riuscire a fondere ogni volta. L'unità di potenza e di regolazione trasmette poi la corrente impostata ad una resistenza che avvolge, internamente ad un'impugnatura, un prolungamento della punta della spatola con cui in effetti si lavora. Questa spatola riduce drasticamente e assai vantaggiosamente le irregolarità di riscaldamento della spatola, ma lascia irrisolti altri problemi, non meno gravi.
In primo luogo, la cera deve essere prelevata anche in questo caso dai soliti contenitori entro cui si trova in commercio. Si deve, pertanto andare ogni volta a prelevarne un piccolo quantitativo, con notevoli perdite di tempo. Inoltre, nonostante la regolazione della temperatura, si hanno ancora perdite di cera relativamente consistenti lungo il percorso fra contenitore e moncone, dovute al fatto che la cera viene trasportata allo stato liquido su una superficie, quella della spatola, sostanzialmente piatta. Infine, come già accennato, secondo tutti questi metodi il modellato viene ottenuto per apporti successivi di piccole quantità di cera, cosicché si può ottenere solo una struttura finale stratificata, anziché una struttura unitaria e compatta.
Tutti questi inconvenienti vengono brillantemente risolti dalla presente invenzione, che riguarda un dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per la creazione di calchi e modellati, comprendente una punta a spatola, portata da un'impugnatura cava, e un'unità di controllo, caratterizzato da ciò che all'interno di detta impugnatura cava è previsto un alloggiamento per contenere un blocco di cera addensata a mo' di cartuccia sostituibile, da ciò che detto alloggiamento comunica con un condotto per portare la cera in prossimità di detta punta a spatola e da ciò che sono previsti mezzi di riscaldamento attorno a detto alloggiamento.
Preferibilmente, detti mezzi di riscaldamento posti attorno a detto alloggiamento sono costituiti da una resistenza elettrica a spirale. Inoltre, vantaggiosamente, si possono prevedere mezzi per la regolazione della portata della cera alla punta della spatola.
La presente invenzione viene ora descritta in maggiore dettaglio, facendo riferimento agli annessi disegni che ne illustrano forme di esecuzione preferite. In essi:
fig. 1 è una vista schematica che mostra, nell'insieme, il dispositivo per il controllo e la distribuzione della cera secondo la presente invenzione;
fig. 2 è una vista in sezione che illustra la spatola del dispositivo, secondo una forma d'esecuzione preferita della presente invenzione;
fig. 3 è una vista analoga a quella di fig. 2, che illustra una forma d'esecuzione alternativa della presente invenzione;
fig. 4 è una vista in sezione di un particolare della spatola, secondo una forma d'esecuzione della presente invenzione;
figg. 5A e 5B mostrano due accessori alternativi per la spatola del dispositivo secondo la presente invenzione; e
fig. 6 mostra un accessorio per una forma d'esecuzione preferita della presente invenzione.
Un dispositivo per il controllo e la distribuzione della cera secondo la presente invenzione è costituito da un'unità 1 di controllo e da un'unità 2 di distribuzione della cera. L'unità 2, a sua volta, è formata da una spatola 3, manovrabile mediante un'impugnatura 4. L'impugnatura 4 è collegata all'unità 1 di controllo da un tubicino 5 per l'aria compressa e da un cavetto elettrico 6, entrambi racchiusi in una guaina 7 di collegamento.
Il tubicino 5 per l'aria compressa termina con un ugello 8, posto in prossimità della spatola 3.
Secondo la forma d'esecuzione illustrata in fig. 2, il cavetto elettrico 6 serve ad alimentare una resistenza elettrica 9, avvolta a spirale attorno ad un alloggiamento fisso 10, entro cui può essere infilato, per esempio dall'alto tramite un'apposita a pertura, un cilindretto di cera - a mo’ di cartuccia - da distribuire, in stato addensato o solido. Al posto di una resistenza riscaldante, attorno all'alloggiamento 10 può essere previsto un qualsiasi altro dispositivo di riscaldamento noto, per esempio un PTC o altro. Sul fondo dell'alloggiamento 10 si prevede un'unità 11 di dosaggio della cera fusa, di tipo noto. La cera fusa viene poi erogata da un apposito ugello 12 della spatola 3. Detto ugello 12 è simile all'ago di una siringa e si può prevedere che ve ne siano di dimensioni diverse, fra loro intercambiabili.
Sull'unità 1 di controllo sono presenti una manopola 13 di regolazione della temperatura di fusione della cera ed un riduttore di pressione 14, per regolare la pressione e, conseguentemente, la portata dell'aria in uscita dall'ugello 8. La presenza o meno di un flusso d'aria in uscita dall'ugello 8 viene stabilita con l'ausilio di un pulsante 15, mentre un altro pulsante 16 aziona l'unità di dosaggio 11.
La forma d’esecuzione illustrata in fig. 3 è un perfezionamento di quella di fig. 2. Secondo questa forma d'esecuzione, l'alloggiamento 10 possiede uno sportellino 17, apribile per l'inserimento del cilindretto di cera. Inoltre, a monte del blocco di cera, si prevede un pistone 18, azionabile assialmente entro l'alloggiamento 10 contro l'azione di una molla di richiamo 19, grazie ad un flusso d'aria compressa alimentato da un tubicino aggiuntivo 20. Sono previsti, inoltre, un pulsante 21, per attivare il pistone 18, ed un pulsante 22, per lo sfiato dello stesso.
L'unità di dosaggio 11, secondo una forma d'esecuzione preferita della presente invenzione, viene illustrata in dettaglio in fig. 4. Il pulsante 16 prosegue, entro l'impugnatura 4, con un'astina orizzontale 23 che termina contro una molla 24, ove è imperniata in 25 con un'astina verticale 26. L'astina 26 è imperniata a sua volta anche su un fulcro 27 e in 28 con una seconda astina orizzontale 29, che, in condizione di riposo, chiude il fondo della cartuccia 10, a mo' di spina.
Nelle figg. 5A e 5B, alla spatola 3, al disotto dell'ugello 12, è associata una piastrina 30 di modellazione, accessoria e intercambiabile, che può essere di dimensioni e forma diverse a seconda dell'uso.
Una forma d'esecuzione particolarmente interessante della presente invenzione prevede un tamburo 31 (fig. 6) con una pluralità di alloggiamenti assiali 32, ciascuno atto ad alloggiare un cilindretto di cera di tipo diverso dagli altri. Detto tamburo viene montato rotante, in modo da portare ogni volta un alloggiamento 32 al posto dell'alloggiamento 10 avvolto dalla resistenza 9, all'interno dell'impugnatura 4. Ovviamente, l'interno dell'impugnatura 4, in questo caso, è modificato per portare i mezzi di riscaldamento 9 - pure modificati rispetto alle figg. 2 e 3 -attorno all'alloggiamento 32 di volta in volta in uso.
Quando si voglia procedere a creare un calco o un modellato, per esempio di uno o più denti, si inserisce nell'alloggiamento 10 un cilindretto della cera del tipo che si desidera adoperare. Qualora si vogliano adoperare più tipi di cera diversi, si può impiegare il tamburo 31; si può poi far ruotare il tamburo fino a portare l’alloggiamento 32 corrispondente al tipo di cera desiderato al posto dell'alloggiamento 10 avvolto dalla resistenza 9. Quando si voglia cambiare cilindretto, è sufficiente far ruotare il tamburo 31 fino a portare un altro alloggiamento 32 in posizione coassiale alla resistenza 9, e così via.
Una volta introdotto il cilindretto di cera nell’alloggiamento 10, si imposta il riscaldamento della cera stessa, regolando l'apposita manopola 13 sull'unità 1: impostando una temperatura più elevata si ottiene una fusione più massiccia, dunque una velocità di distribuzione della cera più alta, mentre una temperatura inferiore dà luogo ad una fusione meno consistente, dunque ad una velocità di distribuzione più ridotta. Si dà, in ogni caso, avvio al riscaldamento della cera, che viene così fusa gradualmente .
La forma d'esecuzione illustrata in fig. 3 permette di conseguire particolari vantaggi. Innanzitutto, col pistone 18 scarico, si può aprire lo sportellino 17 ed infilare un cilindretto di cera nell'alloggiamento 10. Tutto ciò, ovviamente, dopo aver aperto uno sportellino corrispondente situato all'esterno del-1'impugnatura 4.
Una volta avviato il riscaldamento del blocco di cera, premendo il pulsante 21 si fa affluire aria compressa dal tubicino 20. Questa preme sul pistone 18, fino a vincere le resistenze opposte dalla cera fusa e dalla molla di richiamo 19. A questo punto, il pistone 18 si muove e spinge il cilindretto, accelerando così la fuoriuscita della cera fusa. La pressione nel tubicino 20, dunque sul pistone 18, può essere regolata tramite un apposito riduttore di pressione, anche esso presente sull'unità di controllo 1, mentre la sorgente di aria compressa può essere la stessa cui è collegato il tubicino 6.
Con un dispositivo come quello illustrato in fig. 3, è possibile far uscire dall'ugello 12 anche cera non completamente fusa, il che è particolarmente adatto a certe lavorazioni.
In ogni caso, usando l'impugnatura 4 dell'unità 2 di distribuzione, si porta la spatola 3 in corrispondenza del moncone di gesso (o di un altro punto dove depositare la cera), per eseguirne la distribuzione. A tal fine, è necessario premere il pulsante 16 che aziona l'unità di dosaggio 11 della cera, tenendolo premuto per tutto il tempo in cui si vuole far uscire cera e rilasciandolo per interrompere la distribuzione.
La spinta del pulsante 16 fa muovere nella stessa direzione l'astina orizzontale 23 dell'unità 11, contro l'azione della molla 24. La molla 24 permette di graduare meglio la forza applicata sul pulsante 16 e, corrispondentemente, di regolare più finemente lo spostamento dell'astina 23. L'imperniamento 25 trasmette il movimento all'astina verticale 26 che, a sua volta e tramite il fulcro 27 e 1'imperniamento 28, muove nella direzione opposta all'astina 23 l'astina orizzontale 29. Quest'ultima, muovendosi, lascia aperto sul fondo dell'alloggiamento 10 un passaggio tanto più ampio, quanto maggiore è la spinta esercitata sul pulsante 16, a mo' di spina. In questo modo, la cera può imboccare l'uscita, con una portata tanto maggiore quanto più ampio è il passaggio lasciato a perto sul fondo dell'alloggiamento 10, cioè quanto più a fondo è stata la spinta esercitata sul pulsante 16.
In questo modo, la cera può fuoriuscire dall'ugello 12 per essere spalmata e modellata. La piastrina 30 della spatola 3, presente come eventuale accessorio sotto l'ugello 12 permette una migliore modellazione.
Per far solidificare più rapidamente la cera, man mano che viene apportata e modellata, si può utilizzare un piccolo flusso di aria compressa, a bassa pressione. L'unità 1 di controllo può, infatti, essere collegata ad un circuito ad aria compressa (per e sempio, ad una bombola o ad un compressore). La portata del flusso dell'aria viene regolata mediante il riduttore di pressione 14, presente sull'unità l. L'aria fluisce attraverso il tubicino 5 e fuoriesce alla portata desiderata dall'ugello 8, per colpire la cera apportata. In questo modo, è possibile ottenere un riaddensamento più rapido della cera, così da evitare sprechi di materiale o la creazione di un contorno indesiderato del calco o modello in preparazione.
Quando si voglia sospendere la lavorazione, per prima cosa si rilascia il pulsante 16. In questo modo, la molla 24 spinge in fuori l'astina 23 e lo stesso pulsante 16. L'astina 23 riporta così l'astina 26 e l'astina 29 nella posizione di riposo illustrata in fig. 4, chiudendo a spina il fondo dell'alloggiamento 10, così da arrestare immediatamente la fuoriuscita della cera. Si sospende quindi il riscaldamento e l'aria compressa, portando a 0 la manopola 13 e scaricando i riduttori di pressione.
Qualora si stesse lavorando con il dispositivo secondo la forma d'esecuzione illustrata in fig. 3, si preme poi anche il pulsante 22, per sfiatare l'aria compressa a monte del pistone 18, scaricandolo. Quest'ultimo viene poi riportato in posizione di riposo dalla molla di richiamo 19.
Dalla descrizione precedente, risulta chiaro che il dispositivo per il controllo e la distribuzione della cera secondo la presente invenzione permette di conseguire vantaggi precedentemente neppure immaginabili in questo settore della tecnica. Infatti, la cera viene distribuita avendo cura solamente di eseguire la creazione del calco o modellato, senza perdite di tempo per andare a sciogliere e a prelevare la quantità di volta in volta necessaria. Ciò consente di lavorare, oltre che in modo molto più rapido che in precedenza, anche in maniera molto più pulita e senza sprechi di materiale.
Inoltre, l'abbinamento dell'unità di dosaggio 11 al dispositivo di riscaldamento 9, permette di ottenere una lavorazione continua ed uniforme, con un prodotto che risulta di qualità molto più elevata rispetto alle attuali creazioni stratificate. Un ulteriore perfezionamento viene dato dal flusso aggiuntivo d'aria di essiccazione, che impedisce alla cera fusa di colare e perciò consente una modellazione molto precisa. Infine, data la costruzione dell'insieme della spatola 3 con l'ugello 12 e le piastrine di modellazione 30, è possibile prevedere più spatole 3 intercambiabili, con un notevole guadagno di versatilità. Infine, l'impiego di un tamburo come quello indicato con 31 in fig. 6, fa sì che si possano utilizzare con la massima rapidità più tipi di cera diversi nella stessa lavorazione con un solo dispositivo. In pratica, il dispositivo secondo la presente invenzione consente di assumere efficacemente il pieno controllo della cera, dall'inizio alla fine del suo percorso di lavorazione, realizzando nel campo dell'odontotecnica una rivoluzione pari a quella che comportò il passaggio dalla penna d'oca alla stilografica.
Si intende che sono possibili altre modifiche e varianti della presente invenzione, senza per questo uscire dal suo ambito di protezione. In particolare, i sistemi di regolazione della portata dell'aria e della cera possono essere diversi da quelli descritti, come pure il dispositivo di riscaldamento può essere di un qualsiasi tipo noto. Inoltre, il pistone 18 può essere comandato in modo diverso da quello descritto. Infine, tutte le regolazioni sono state illustrate di tipo meccanico, ma è ovvio che esse possono essere di un qualsiasi altro tipo, per esempio elettronico e i pulsanti posti sull'impugnatura 4 si possono anche trovare riuniti sull'unità 1 di controllo.

Claims (7)

  1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per la creazione di calchi e modellati, comprendente una punta a spatola (3), portata da un'impugnatura (4) cava, e un'unità (1) di controllo, caratterizzato da ciò che all'interno di detta impugnatura (4) cava è previsto un alloggiamento (10) per contenere un blocco di cera addensata a mo' di cartuccia sostituibile, da ciò che detto alloggiamento (10) comunica con un condotto (12) per portare la cera in prossimità di detta punta a spatola e da ciò che sono previsti mezzi di riscaldamento (9) attorno a detto alloggiamento (10).
  2. 2) Dispositivo come in 1), caratterizzato da ciò che detti mezzi di riscaldamento (9) sono azionati elettricamente.
  3. 3) Dispositivo come in 1) e in 2), caratterizzato da ciò che la temperatura di riscaldamento è regolabile dall'unità (1) di controllo .
  4. 4) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che detti mezzi di riscaldamento (9) sono costituiti da una resistenza elettrica avvolta a spirale.
  5. 5) Dispositivo come in 1) a 3), caratterizzato da ciò che detti mezzi di riscaldamento (9) sono costituiti da un PTC.
  6. 6) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che la spatola (3) è costituita da un tubicino simile a un ago da siringa, che termina con un ugello (12).
  7. 7) Dispositivo come in 6), caratterizzato da ciò che detta spatola (3) è intercambiabile a seconda delle necessità. B) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che ad esso sono associati mezzi per la sostituzione rapida di detta cartuccia (10). 9) Dispositivo come in 8), caratterizzato da ciò che detti mezzi sono costituiti da uno sportellino laterale (17) di detto alloggiamento (10). 10) Dispositivo come in 8), caratterizzato da ciò che detti mezzi sono costituiti da un tamburo rotante (31) che porta una pluralità di alloggiamenti (32).assiali per altrettanti blocchi di cera e che viene montato in modo che, facendo ruotare detto tamburo (31), detti alloggiamenti (32) siano uno per volta in corrispondenza dei mezzi di riscaldamento (9). 11) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che comprende inoltre mezzi (11) di dosaggio della cera. 12) Dispositivo come in 11), in cui detti mezzi (11) di dosaggio della cera comprendono un pulsante (16), esterno all'impugnatura (4) e che si estende all'interno di detta impugnatura (4) a formare un'astina orizzontale (23), imperniata con un'astina verticale (21), a sua volta imperniata in un fulcro (27) e con un'altra astina orizzontale (29) che termina a mo' di spina nella parte di fondo dell'alloggiamento (10) per la cera, 1'astina orizzontale (23) e il pulsante (16) venendo spinti contro l'azione di una molla (24). 13) Dispositivo come in 11), caratterizzato da ciò che detti mezzi (11) di dosaggio della cera sono controllati elettronicamente. 14) Dispositivo come in 11) a 13), caratterizzato da ciò che detti mezzi per il dosaggio della cera comprendono inoltre un pistone (18), posto a monte del blocchetto di cera. 15) Dispositivo come in 14), caratterizzato da ciò che detto pistone (18) comprende una molla di richiamo (19). 16) Dispositivo come in 14) e in 15), caratterizzato da ciò che detto pistone (18) viene azionato ad aria compressa. 17) Dispositivo come in 16), caratterizzato da ciò che a detto pistone (18) sono associati mezzi (22) di sfiato dell'aria compressa. 18) Dispositivo secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che comprende inoltre mezzi (14; 5; 8) di raffreddamento della cera. 19) Dispositivo come in 18), in cui detti mezzi di raffreddamento comprendono un flusso di aria compressa. 20) Dispositivo come in 19), caratterizzato da ciò che detto flusso di aria compressa proviene da una sorgente di aria compressa che alimenta l'unità (1) di controllo, in detta unità (1) essendo previsto un riduttore di pressione (14) per regolare la pressione dell'aria che viene trasportata tramite un cavo (S) ad un ugello (8) che si trova in prossimità della spatola (3). 21) Dispositivo com in 20), caratterizzato da ciò che detta sorgente di aria compressa è una bombola. 22) Dispositivo come in 20/, caratterizzato da ciò che detta sorgente di aria compressa è un compressore. 23) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni 20) a 22), caratterizzato da ciò che la stessa sorgente di aria compressa alimenta il circuito di raffreddamento e il circuito di azionamento del pistone (18). 24) Dispositivo come in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato da ciò che a detta spatola (3) è associata una piastrina (30) intercambiabile di modellazione. 25) Uso di un dispositivo come rivendicato in una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti in odontotecnica.
IT1999AN000046A 1999-11-17 1999-11-17 Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per lacreazione di calchi e modellati. IT1309539B1 (it)

Priority Applications (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999AN000046A IT1309539B1 (it) 1999-11-17 1999-11-17 Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per lacreazione di calchi e modellati.

Applications Claiming Priority (1)

Application Number Priority Date Filing Date Title
IT1999AN000046A IT1309539B1 (it) 1999-11-17 1999-11-17 Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per lacreazione di calchi e modellati.

Publications (3)

Publication Number Publication Date
ITAN990046A0 ITAN990046A0 (it) 1999-11-17
ITAN990046A1 true ITAN990046A1 (it) 2001-05-17
IT1309539B1 IT1309539B1 (it) 2002-01-23

Family

ID=11334361

Family Applications (1)

Application Number Title Priority Date Filing Date
IT1999AN000046A IT1309539B1 (it) 1999-11-17 1999-11-17 Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per lacreazione di calchi e modellati.

Country Status (1)

Country Link
IT (1) IT1309539B1 (it)

Also Published As

Publication number Publication date
ITAN990046A0 (it) 1999-11-17
IT1309539B1 (it) 2002-01-23

Similar Documents

Publication Publication Date Title
DE60219031T2 (de) Verfahren zur herstellung von giessformen
US4465073A (en) Appliance for wax depilation, especially for facial use
JP4362034B2 (ja) 歯科用の複製及び型を生成するためにワックスを制御して分配するための装置
WO2017008789A1 (de) 3d-druckvorrichtung
MXPA01000508A (es) Aparato y metodo para la fundicion de metales semisolidos.
ITAN990046A1 (it) Dispositivo per il controllo e la distribuzione di cera per la creazione di calchie modellati.
JP2004535857A5 (it)
US6255625B1 (en) Air-operated wax gun with removably mounted heater on hollow central tube
US3364577A (en) Electrically heated dental wax supplying and manipulating tools
EP0771632A3 (en) Molten thermoplastic material supply system with removable drive assembly
DE10122890B9 (de) Wachsspachtelvorrichtung
US4712589A (en) Equipment for the handling of substances made fluid by heating, in particular wax for models
US4197072A (en) Wax extrusion pen for lost wax patterns
CN206475442U (zh) 一种新型结构的3d打印机
DE7439254U (de) Vorrichtung zum Verarbeiten von Modellierwachsen
DE886351C (de) Schmelz- und Modelliergeraet fuer Thermoplasten
CN104334115A (zh) 多功能牙科工作台
GB2420524A (en) Apparatus for providing meltable material in a molten state to a mould
JPS63296751A (ja) ワックス築盛成形装置
JPH034255Y2 (it)
DE19651909A1 (de) Verfahren zur Herstellung dreidimensionaler Gebilde
DE3445424C1 (de) Vorrichtung zum Giessen von Zahnersatzmaterialien
DE837442C (de) Verfahren und Vorrichtung zur Wiederherstellung beschaedigter oder ganz ausgebrochener kuenstlicher Zaehne von aus dem Munde nicht herausnehmbaren Prothesen, fuer Fuellungen und zum Aufbau von Zahnecken
ITPD980095A1 (it) Forno perfezionato per microfusioni a cera persa o similari
JP2811165B2 (ja) 歯科技工用ワックスの溶融押出装置