ITAN960002A1 - Attrezzatura semiautomatica per tagliare la pizza in piu' pezzi di eguale grandezza - Google Patents

Abstract

La presente invenzione concerne un'attrezzatura semiautomatica per tagliare la pizza in più pezzi di egual grandezza, comprendente una piattaforma, dalla quale aggetta una colonna di supporto per un braccio a sbalzo, che termina con un manicotto, entro cui è infilato e può scorrere uno stelo, alla cui base è applicato un piatto recante inferiormente una serie di lame radiali, mentre sulla sommità di detto stelo si appoggia una leva di comando, tramite la quale è possibile spingere in basso detto stelo, vincendo la forza antagonista di una molla di richiamo, infilata sullo stelo medesimo.

Description

DE S C R I Z I O N E

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

"ATTREZZATURA SEMIAUTOMATICA PER TAGLIARE LA PIZZA IN PIU’ PEZZI DI EGUAL GRANDEZZA"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un attrezzatura semiautomatica per tagliare la pizza in più pezzi di egual grandezza .

L'attrezzatura in parola è stata concepita allo scopo di risolvere , all'insegna della economicità e della praticità, un problema che sorge sovente nelle pizzerie , là dove si vuol servire una pizza al piatto già tagliata in più settori di ugual grandezza, come solitamente avviene nel caso in cui la pizza servita abbia dimensioni fuori del normale e sia destinata ad essere consumata da più persone. Queste pizze al piatto speciali vengono quasi sempre preparate con differenti condimenti ed ingredienti, così che da una stessa grande pizza possano essere tagliati spicchi di differente gusto.

In ogni caso, queste grandi pizze vengono generalmente servite già pretagliate in più settori, così che ciascun commensale possa subito e facilmente prelevare - senza dover effettuare alcuna operazione di taglio - il pezzo del gusto o della grandezza che più preferisce.

Detta operazione di pretaglio viene fino ad oggi eseguita manualmente, avvalendosi di comuni coltelli, di solito a lama seghettata, oppure di uno speciale utensile , formato da un rotella tagliente, dal profilo seghettato, scorrevole a folle attorno al proprio perno di supporto, ricavato all'estremità di una manopola di impugnatura.

In ogni caso, sia che venga impiegato un coltello oppure detta rotella, la suddivisione della pizza in più settori richiede ripetuti tagli diametrali, che devono essere fatti con una certa attenzione se si vuole che tutti gli spicchi abbiano la stessa grandezza; è facile comunque intuire che, nonostante l'esperienza e l'abilità della persona preposta a eseguire questi ripetuti tagli diametrali, è praticamente impossibile che tutti i pezzi ottenuti siano esattemente identici.

Sulla base di quest 'ultime ossevazioni si è pensato di realizzare una attrezzatura semiautomatica, che consenta di tagliare una pizza in più settori identici, all'insegna della massima velocità e precisione .

L'attrezzatura secondo il trovato comprende un piattaforma porta-tagliere dal bordo della quale aggetta una colonna montante di supporto per un braccio a sbalzo giacente su un piano verticale passante per il centro del tagliere sottostante. Detto braccio termina con un manicotto, all'interno del quale è infilato, può scorrere e girare uno stelo cilindrico, alla cui base è applicato un piatto che in corrispondenza della sua faccia inferiore reca una serie di lame radiali, regolarmente intervallate.

Su questo stelo è infilata una molla a spirale, cilindrica, che inferiormente fa battuta sul borbo superiore di detto manicotto, mentre superiormente fa battuta contro una ralla, all'uopo prevista alla sommità dello stelo medesimo; quest'ultimo può essere spinto verso il basso, e con esso il piatto ad esso solidale, agendo su una leva di comando, fulcrata su una appendice del braccio a sbalzo anzidetto, rispetto al quale detta leva si trova in una posizione sovrastante e complanare.

E' chiaro che il taglio della pizza avviene spingendo verso il basso detto stelo fin tanto che le lame del piatto ad esso solidolale non vengono portate a battuta contro il sottostante tagliere, ove, ovviamente, la pizza deve essere stata in precedenza posizionata e centrata.

Durante la corsa di discesa dello stelo, detta molla viene compressa, per cui la corsa di risalita dello stelo avviene autornaticarnente, senza alcun sforzo da parte dell'operatore, sotto la spinta della stessa molla, in fase di spontanea distensione.

Da questa prima sommaria descrizione dell'attrezzatura secondo il trovato si può già intuire come la stessa consenta di eseguire il taglio di una pizza in più settori identici, all'insegna della massima velocità e precisione. Infatti, la precisione della suddivisione della pizza in parti perfettamente uguali non dipende più dall’abilità dell'operatore, ma è assicurata dalla precisione con cui le lame radiali sono distribuite e fissate, ad intervalli di spazio perfettamente uguali, al di sotto del loro piatto di supporto. Ciò significa che, utilizzando l'attrezzatura in parola, l'operazione di pretaglio della pizza può essere svolta senza particolare attenzione e cura, anche da persona che non sia particolarmente esperta in questo compito.

La velocità dell'operazione di taglio, poi, è conseguenza del fatto che, con l'impiego della attrezzatura in parola, tutti gli spicchi vengono tagliati contemporaneamente, mentre fino ad oggi necessita effettuare ripetuti tagli, in numero tanto maggiore, quanto più elevato deve essere il numero di spicchi da ottenere.

Per maggior chiarezza esplicativa, la descrizione del trovato prosegue con riferimento alla tavola di disegno allegata, avente solo valore illustrativo, e non certo limitativo, n cui:

- la fig. 1 mostra, con una rappresentazione assonometrica, l'attrezzatura secondo il trovato. Con riferimento alla figura anzidetta, l'attrezzatura in parola comprende un basamento costituito da una piattaforma (1), porta-tagliere, dal bordo della quale aggetta una colonna montante (2) di supporto per un braccio a sbalzo (3) giacente su un piano verticale passante per il centro della piattaforma sottostante (1).

Detto braccio orizzontale (3) termina con un manicotto (4), ad asse verticale, all'interno del quale è infilato, può scorrere e girare uno stelo cilindrico (5), alla cui base è applicato un piatto (6), che in corrispondenza della sua faccia inferiore reca una serie di lame radiali (7), regolarmente intervallate.

Su questo stelo (5) è infilata una molla a spirale (8), cilindrica, che inferiormente fa battuta sul bordo superiore di detto manicotto (4), mentre superiormente fa battuta contro una ralla (9) all'uopo prevista alla sommità dello stelo medesimo, sulla quale si appoggia una leva di comando (10), fulcrata su una appendice (3a) del braccio a sbalzo anzidetto (3), rispetto al quale detta leva (10) si trova in una posizione sovrastante e complanare. Si richiama ora l'attenzione sul fatto che sulla faccia superiore del piatto (6) sono previsti due perni (6a), situati da parti opposte rispetto al braccio (3), contro cui detti perni (6a) possono essere portati alternativamente a battuta ruotando in un senso, o in quello opposto, il piatto (6), corredato di una maniglia di impugnatura (6b) , atta a facilitare detta operazione di trascinamento in rotazione del piatto (6).

Ebbene detti perni presentano un interasse tale che la rotazione massima del piatto da essi consentita corrisponda esattamente ad un angolo pari alla metà di quello che intercorre fra due consecutive lame (7) del piatto (6) e ciò con il fine di poter suddividere la pizza in un numero di identici settori doppio di quello delle lame radiali riportate al di sotto del piatto (6).

Questo accorgimento non è stato previsto soltanto al fine di utilizzare un minor numero di lame, ma soprattutto per assicurare un taglio netto e preciso anche in prossimità del punto centrale della pizza, avvicinandosi al quale la distanza lineare fra le lame si riduce progressivamente fino ad annullarsi. In altre parole si è notato che il taglio della pizza in prossimità del centro diventa irregolare ed incerto se il numero delle lame convergenti nel centro è troppo elevato.

E' proprio sulla base di questa osservazione che si è pensato, da un lato, di adottare un numero di lame dimezzato rispetto al numero dei settori da tagliare e, dall'altro, di rendere oscillante il piatto porta—lame fra due battute di fine corsa, fra cui intercorre una distanza angolare pari alla metà di quella che sussiste fra due lame consecutive del piatto.

E’ chiaro che così facendo l'operatore dovrà ripetere due volte l'operazione di taglio, una prima volta dopo aver portato uno dei due perni (6a) a battuta con il braccio (3) ed una seconda volta dopo aver ruotato il piatto (6) fino a che l'altro perno (6a) non vada ad arrestarsi contro il braccio (3) medesimo.

Si fa notare,infine, che il braccio (3) risulta fissato lungo la colonna montante (2) con possibilità di essere facilmente e rapidamente smontato dalla colonna medesima, così da agevolare la pulizia ed il lavaggio del piatto ed in particolare delle lame su di esso applicate.

Nella preferita forma di realizzazione dell'attrezzatura secondo il trovato, illustrata in figura 1, detto montaggio e smontaggio rapido del braccio (3) è stato attuato corredando detto braccio di un secondo manicotto terminale (3b), infil ato e scorrevole sulla colonna (2), lungo la quale detto manicotto (3b) può essere arrestato, alla quota di voIta in volta preferita. tramite una vite di serraggio, che può essere trascinata in rotazione agevolmente e rapidamente grazie ad una maniglietta di tiraggio (11).

Ciò significa che allentando detta vite di serraggio si potrà o innalzare il piatto (6) lungo la colonna (2) a sufficienza per poter intervenire con una certa comodità sulle lame (7) da pulire, od addirittura smontare il braccio (3) e con esso il piatto (6) dalla colonna (2).

In una versione costruttiva alternativa, detto braccio (3) potrebbe essere stabilmente fissato alla colonna (2), la quale però viene fulcrata al bordo della piattaforma (1), così da poter essere, all 1occorrenza, ribaltata verso l'esterno fino ad essere adagiata sullo stesso piano di appoggio della piattaforma; conseguentemente il piatto (6) verrebbe ad assumere una posizione verticale che facilita l 'ispezionamento e qualsiasi tipo di intervento sulle lame (7) del piatto (6).

Va detto per finire che sulla piattaforma (1) sono previsti dei pioli (la) contro cui deve essere portato a battuta il tagliere (12) per ottenere un perfetto ed automatico centraggio del tagliere medesimo rispetto al sovrastante piatto porta-lame.

Resta inteso che l'attrezzatura in parola, pur se ideata specificatamente per il taglio della pizza, potrà essere utilizzata con pari modalità ed efficacia per il taglio di crostate, torte, focacce e simili, anche di profilo non circolare, purché aventi la forma di un poligono regolare.

Claims (2)

1. RIVENDICAZIONI 1) Attrezzatura semiautomatica per tagliare la pizza in più pezzi di egual grandezza, caratterizzata per il fatto di comprendere un basamento costituito da una piattaforma (1), porta-tagliere , dal bordo della quale aggetta una colonna montante (2) di supporto per un braccio a sbalzo (3) che termina con un manicotto (4), ad asse verticale, all'interno del quale è infilato, può scorrere e girare uno stelo cilindrico (5), alla cui base è applicato un piatto (6), recante inferiormente una serie di lame radiali (7), regolarmente intervallate; essendo previsto che su detto stelo (5) sia infilata una molla a spirale (8), cilindrica, che inferiormente fa battuta sul bordo superiore di detto manicotto (4), mentre superiormente fa battuta contro una ralla (9) all'uopo prevista alla sommità dello stelo medesimo, sulla quale si appoggia una leva di comando (IO), fulcrata su una appendice (3a) del braccio a sbalzo anzidetto (3), rispetto al quale detta leva (10) si trova in una posizione sovrastante e complanare.
2. 2) Attrezzatura semiautomatica per tagliare la pizza in più pezzi di egual grandezza, secondo la rivendicazione precedente, caratterizzata per il fatto che sulla faccia superiore del piatto (6) sono previsti due perni (6a), situati da parti opposte rispetto al braccio (3) e fra i quali intercorre una distanza angolare pari alla metà di quella che sussiste fra due lame consecutive (7) del piatto (6) 3) Attrezzatura semiautomatica per tagliare la pizza in più pezzi di egual grandezza, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che sul braccio (3) è previsto un secondo manicotto terminale (3a), infilato e scorrevole sulla colonna (2), lungo la quale detto manicotto (3b) viene arrestato tramite una vite di serraggio, che viene trascinata in rotazione grazie ad una maniglietta di tiraggio (11). 4) Attrezzatura semiautoma tica per tagliare la pizza in più pezzi di sguai grandezza, secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata per il fatto che detto braccio (3) è stabilmente fissato alla colonna (2), la quale è fulcrata al bordo della piattaforma (1). 5) Attrezzatura semiautomatica per tagliare la pizza in più pezzi di egual grandezza, secondo le rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che il piatto (6) è corredato di una maniglia di impugnatura (6b).