ITAN20120001U1 - Piano cottura aspirante - Google Patents

Piano cottura aspirante

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ITAN20120001U1
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Ennio Mezzopera
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    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
    • F24C15/10Tops, e.g. hot plates; Rings
    • FMECHANICAL ENGINEERING; LIGHTING; HEATING; WEAPONS; BLASTING
    • F24HEATING; RANGES; VENTILATING
    • F24CDOMESTIC STOVES OR RANGES ; DETAILS OF DOMESTIC STOVES OR RANGES, OF GENERAL APPLICATION
    • F24C15/00Details
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Description

D E S C R I Z I O N E
annessa a domanda di Brevetto per Modello di Utilità avente per titolo:
“PIANO COTTURA ASPIRANTE”
Forma oggetto del presente trovato un elettrodomestico monoblocco da incasso su piani di lavoro comprendente un piano cottura ed una unità aspirante.
L’invenzione si inserisce nel settore degli elettrodomestici, in particolare nei settori dei piani cottura, elettrici o a gas, e delle cappe da cucina che filtrano e/o espellono verso l esterno i fumi ed i vapori (da qui in avanti indifferentemente detti “aria estratta”) prodotti dalle usuali operazioni di cottura, altrimenti destinati a disperdersi nell’ambiente domestico.
Come noto, le cappe da cucina, in particolare cucine domestiche, sono generalmente posizionate pensili in prossimità del piano cottura e prevedono almeno un’unità aspirante consistente in un convogliatore d’aria motorizzato che aspira i fumi di cottura ed un’unità filtrante provvista di almeno un filtro antigrasso avente la funzione di trattenere le sostanze grasse che si trovano sospese in detti fumi evitando che esse tornino in ambiente e/o intasino le parti interne strutturali e funzionali della cappa.
Quando dette cappe da cucina sono del tipo “ aspirante”, è prevista anche una conduttura (o camino) di evacuazione per l’espulsione verso l’ambiente esterno dell’aria estratta.
Tali cappe aspiranti o filtranti hanno come principale inconveniente quello di “rubare” spazio utile all’ installazione di mobili pensili della cucina, con una conseguente riduzione della sua complessiva capacità contenitiva e di stoccaggio di derrate alimentar e/o accessori.
Molto difficile può, inoltre, risultare l occultamento della conduttura di evacuazione specie se la cappa aspirante è installata su pareti differenti e/o lontane da quella direttamente a contatto con l’ambiente in cui è permesso lo scarico dell’ aria estratta (generalmente l’ambiente esterno). A tale scopo è prassi, ad es., realizzare controsoffittature per l alloggiamento ed il passaggio di dette condutture o il loro occultamento entro uno o più pensili della cucina (che perde, pertanto, ulteriormente la sua capacità contenitiva).
Per ovviare, almeno parzialmente, a tali inconvenienti è noto l’impiego di cappe direttamente integrate nel “top” (anche detto “piano di lavoro”) della cucina, in prossimità del piano di cottura, talvolta suscettibili di “scomparire” sotto detto top se non utilizzate (le cc.dd. cappe dawndraft).
Anche tale soluzione non si è dimostrata esente da problemi, riducendo sensibilmente lo spazio al di sotto del piano di lavoro utile per l’installazione di elettrodomestici e quello superficiale destinato all’ esecuzione delle usuali operazioni di cucina ed all’appoggio di utensili ed accessori.
L’installazione di detta tipologia di cappe, inoltre, può obbligare il costruttore a prevedere sul top della cucina una sede aggiuntiva o maggiorata (con un incremento dei costi di produzione) rispetto a quella tradizionalmente prevista per l alloggiamento del solo piano di cottura da incasso (da qui in avanti detta “sede o alloggiamento standard”).
Scopo principale del presente trovato è di ovviare agli inconvenienti sopra esposti, prevedendo dispositivi atti, rispettivamente, alla cottura di cibi e pietanze ed all’ aspirazione dei fumi e/o vapori prodotti durante detta operazione di semplificata installazione.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire un dispositivo atto all’ aspirazione di fumi e/o vapori prodotti dalle usuali operazioni di cottura che non occupi o riduca lo spazio sulle pareti di un ambiente domestico.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di fornire mezzi di occultamento dell’eventuale conduttura di evacuazione dell’aria estratta dal dispositivo atto all’aspirazione di fumi e/o vapori prodotti durante le operazioni di cottura.
Ulteriore scopo del presente trovato è quello di agevolare la manutenzione e/o la sostituzione di componenti del dispositivo atto all’aspirazione di fumi e/o vapori prodotti dalle usuali operazioni di cottura.
Questi ed altri scopi, che risulteranno chiari in seguito, si conseguono con un elettrodomestico monoblocco conforme al dettato delle rivendicazioni indipendenti.
Ulteriori caratteristiche del presente trovato risulteranno meglio evidenziate dalla seguente descrizione di una preferita forma di realizzazione, conforme alle rivendicazioni brevettuali e illustrata, a puro titolo esemplificativo e non limitativo, nelle allegate tavole di disegno, in cui:
- la fig. 1 mostra in vista prospettica l elettrodomestico monoblocco installato sul piano di lavoro di una cucina domestica secondo una prima forma dell’invenzione;
- le fig. 2 mostra in vista prospettica l elettrodomestico monoblocco installato sul piano di lavoro di una cucina domestica in accordo ad una seconda forma dell’invenzione;
- le fig. 3 mostra una vista prospettica, in sezione, dell’ elettrodomestico monoblocco della variante di fig. 1;
- la fig. 4 mostra una vista prospettica, sostanzialmente posteriore, dell’ elettrodomestico monoblocco secondo la variante di fig. 2;
- la fig. 5 mostra una vista prospettica, sostanzialmente posteriore, dell’ elettrodomestico monoblocco secondo un’ulteriore variante dell’invenzione.
Si descrivono ora le caratteristiche del trovato, avvalendosi dei riferimenti contenuti nelle figure allegate. Si precisa, che qualsiasi termine dimensionale e spaziale (quale “inferiore”, “superiore”, “destro”, “sinistra” e simili) si riferisce alla posizione secondo cui l’oggetto dell’invenzione è rappresentato nei disegni.
Come mostrato in fig. 1 e 2, con 1 è indicato, nel suo complesso, Γ elettrodomestico monoblocco oggetto dell’invenzione, incassato sul piano di lavoro (o top) T di un mobile base B di una cucina CU, della quale sono mostrati anche i pensili P installati su di una parete W.
Più in particolare, l elettrodomestico 1 è incassato sulla sede standard S ricavata sul top T per alloggiare un piano cottura 2 (si veda, ad es., la fig. 3) ed ha pertanto dimensioni in pianta sostanzialmente equivalenti a quelle disponibili per detti piani cottura 2.
Ancora più in particolare, detto elettrodomestico 1 è un dispositivo monoblocco comprendente un piano cottura 2 ed un’unità aspirante 3 dei fumi e/o vapori di cottura, vincolati tra loro in condizione operativa.
Quando installato sul piano di lavoro T, detta unità aspirante 3 dell’ elettrodomestico monoblocco 1 è preferibilmente addossata contro una parete W; come si vedrà, detta parete W può essere indifferentemente una parete W esterna (per “parete esterna” è da intendersi la parete di una stanza direttamente a contatto con l’ambiente esterno o con un ambiente nel quale è potenzialmente permesso lo scarico dell’aria estratta) oppure una qualsiasi altra parete W interna dell’ambiente domestico (ad es., un tramezzo o una parete divisoria), a seconda della disposizione e conformazione della cucina CU.
Come chiaramente mostrato nelle figg. allegate, l’unità filtrante 3 è vincolata al bordo posteriore del piano cottura 2 che funge, pertanto, da uno tra gli elementi e/o mezzi di sostegno e supporto per detta unità filtrante 3. Preferibilmente, detto piano cottura 2 è l’unico elemento di sostegno per l’unità aspirante 3.
L’unità aspirante 3 comprende i tradizionali componenti necessari all’ aspirazione, sui quali non è necessario dilungarsi troppo essendo ben noti all’esperto del ramo.
In tale sede è, pertanto, sufficiente precisare come l’unità aspirante 3 comprenda almeno mezzi di filtraggio 35, ad es. filtri antigrasso 35, aventi la funzione di trattenere le sostanze grasse che si trovano sospese nei fumi di cottura sotto forma di aerosol, un ventilatore 31 per lo loro aspirazione ed il relativo telaio di supporto 32.
Secondo una forma preferita dell’invenzione, detti filtri antigrasso 35 sono posizionati su apposite sedi ricavate sulla faccia anteriore di uno schienale 36 di detta unità aspirante 3, giacente su di un piano sostanzialmente verticale e di ridotto spessore (cioè sostanzialmente “piatto” e/o “schiacciato”), mentre ventilatore 31 e relativo telaio 32 possono essere alloggiati entro una camera 37 di corpo con detto schienale 36.
Detta unità aspirante 3 comprende, al suo interno, un plenum 4 per la raccolta dei fumi di cottura che devono essere filtrati dai filtri 35, detto plenum 4, posto a monte del ventilatore 31 nel verso di percorrenza dei fumi, essendo delimitato dalle facce perimetrali 3a di detta camera 37 e schienale 36 e dalla loro faccia posteriore 3b, generalmente definita da una pannellatura di chiusura o, in alternativa, dalla parete W.
L’unità aspirante 3 può, inoltre, comprendere e/o essere allacciata a mezzi dedicati all’eventuale e successiva espulsione dei fumi di cottura aspirati dal ventilatore 31, assicurando il corretto ricambio d’aria nell’ambiente domestico.
Se l’unità aspirante 3 è addossata ad una parete W esterna, detti mezzi di espulsione possono consistere in un manicotto 38 (v. fig. 5) ricavato sulla faccia posteriore 3b dello schienale 36 e suscettibile di accoppiarsi direttamente con l’apertura di scarico (non mostrata) prevista su detta parete W esterna (a meno che detta apertura per ragioni strutturali/costruttive sia necessariamente realizzata distante dalla zona di montaggio dell’unità aspirante 3), mentre in caso di installazione su di una parete W interna, detti mezzi d’espulsione (v. figg. 3 e 4) possono consistere in un convogliatore 33 posto a valle del ventilatore 31 per guidare i fumi di cottura dal plenum 4 verso una conduttura di evacuazione 34, con cui è a, e nella conduttura 34 medesima.
Come mostrato nelle figg. 3, 4, anche detto convogliatore 33 è preferibilmente contenuto all’intemo dello schienale 36, in particolare aH’intemo della sua camera 37.
Dette condutture di evacuazione 34 possono svilupparsi, nascoste alla vista, interamente sotto il top T della cucina (v. fig. 3) e/o svilupparsi sostanzialmente al di sopra dello schienale 36 (v. fig. 4), secondo assetti e lunghezze che meglio si prestano al raggiungimento dell’ apertura di scarico prevista sulla parete W. In questo ultimo caso, eventuali tratti di conduttura 34 in vista perché non coperti dallo schienale 36 e/o dai sovrastanti mobili pensili P possono essere mascherati da opportune cover 40. Sebbene non mostrato nella fig. 2 allegata, dette cover 40 possono eventualmente prevedere mensole e ganci per reggere utensili ed accessori.
A titolo puramente esemplificativo e senza alcun intento limitativo, la camera 37 è mostrata nelle figg. allegate aggettante dalla faccia frontale dello schienale 36, preferibilmente ma non necessariamente in posizione mediana rispetto ai filtri 35, protendendosi sul sottostante piano cottura 2 (che ne risulta, quindi, parzialmente occupato). Nulla vieta, ovviamente, che detta camera 37, con i relativi componenti in esso contenuti, pur sempre di corpo con lo schienale 36, sia alloggiato sotto il top T del mobile base B (e quindi nascosto alla vista) o posto superiormente allo schienale 36 medesimo. Con tali soluzioni, il relativo piano cottura 2 non risulterebbe parzialmente occupato dalla camera 37 preservandone interamente la funzionalità.
Secondo una configurazione preferita dell’ invenzione, sulla faccia superiore dello schienale 36 può essere prevista una superficie di appoggio 39 che può fungere da supporto per l’unità di illuminazione 5 del sottostante piano cottura 2, da deflettore atto ad indirizzare e guidare i fumi di cottura verso i filtri 35 e da ulteriore mensola di appoggio di utensili ed accessori.
Secondo l’invenzione, infine, data l’integrazione tra piano cottura 2 ed unità aspirante 3 è possibile prevedere un’unica alimentazione elettrica ed una centralina di controllo comune ad entrambi i dispositivi in grado, pertanto, di comandare la loro accensione e/o spegnimento e a regolarne congiuntamente i parametri operativi (a titolo di esempio non limitativo, l’intensità dei fuochi e della velocità del ventilatore, l’intensità delle luci, il ritardo nello spegnimento dell’unità aspirante 3 dopo lo spegnimento del piano cottura 2, l’accensione dell’unità aspirante 3 in funzione di quella del piano cottura 2 e viceversa ecc..). Sono già note, a tale scopo, molteplici logiche di controllo e comando in grado di asservire il funzionamento di detta unità aspirante 3 a quello del detto piano cottura 2 o viceversa. Possono comunque essere sempre previsti tradizionali comandi per la regolazione autonoma e separata dei parametri operativi del piano cottura 2 e dell’unità aspirante 3 di detto elettrodomestico monoblocco 1.
Per completezza informativa è utile precisare come il ventilatore 31 mostrato nelle figg. 3 e 4 sia del tipo ad azione, la cui ventola, detta in gergo “a gabbia di scoiattolo”, risulta piuttosto ingombrante nella direzione dell’asse di rotazione. Nulla vieta, ovviamente, di utilizzare ventole del tipo a reazione (o a “pale rovesce”), già in uso nelle cappe aspiranti, che sono molto più basse nella direzione di detto asse di rotazione. Con dette ventole a reazione, pertanto, l’aggetto della camera 37 sul sottostante piano cottura 2 può essere ridotto. Sebbene non mostrato nelle figg. allegate, in tale ultima variante, detto ventilatore 31 a reazione può essere contenuto entro lo schienale 36 senza la necessità di prevedere la suddetta camera 37 di contenimento.
Alla luce di tutto ciò si evince come con il presente trovato si raggiungano gli scopi prefissati, in particolare la possibilit di disporre di un unico elettrodomestico che permetta di effettuare operazioni di cottura ed eliminare contemporaneamente i fumi ed i vapori da esse derivanti e che sia installabile sulla sede standard prevista sul top T di un mobile base B per l’alloggiamento del piano cottura. Su detto piano di lavoro T non vi è, pertanto, necessità di operare nuove sedi aggiuntive o aumentare la dimensione di quelle esistenti per l installazione dell’ elettrodomestico monoblocco 1 dell’ invenzione.
La manutenzione di detto elettrodomestico da incasso 1 risulta, infine, notevolmente semplificata; l’unità aspirante 3, infatti, in posizione facilmente e direttamente accessibile e raggiungibile, perché sostanzialmente in corrispondenza del top della cucina CU, permette al manutentore un’agevole sostituzione dei filtri 35 e/o riparazione e smontaggio dei suoi componenti interni.
Si è ottenuto, in altri termini, un piano cottura aspirante 1 monoblocco altamente integrato, dai ridotti ingombri, facilmente installabile e dall’alta valenza estetica (quella mostrata nelle figg. è solo una tra le numerose varianti estetiche possibili).

Claims (19)

  1. RIVENDICAZIONI Riv. 1 Elettrodomestico da incasso (1) installabile sul top (T) di un mobile base (B) comprendente: - un piano cottura (2) - un’unità aspirante (3) dei fumi e/o vapori di cottura a sua volta comprendente almeno mezzi di filtraggio (35) ed un ventilatore (31) caratterizzato dal fatto che detta unità aspirante (3) è vincolata posteriormente a detto piano di cottura (2) che funge da elemento per il suo sostegno, detto elettrodomestico da incasso (1) essendo del tipo a monoblocco ed installabile su una sede standard (S) prevista su detto top (T). Riv.
  2. 2 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la precedente rivendicazione caratterizzato dal fatto che detto piano cottura (2) è l’unico elemento di sostegno per detta unità aspirante (3). Riv.
  3. 3 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la precedente rivendicazione caratterizzato dal fatto che detta unità aspirante (3) comprende internamente un plenum (4) atto alla raccolta di detti fumi e/o vapori di cottura che devono essere filtrati da detti mezzi di filtraggio (35), detto plenum (4) essendo posto a monte di detto ventilatore (31). Riv.
  4. 4 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la precedente rivendicazione caratterizzato dal fatto che detto plenum (4) è definito tra le facce perimetrali (3 a) dello schienale (36), atto a portare detti mezzi di filtraggio (35), e della camera (37), atta ad alloggiare almeno detto ventilatore (31), di detta unità aspirante (3) e la loro faccia posteriore (3b). Riv.
  5. 5 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti mezzi di filtraggio (35) sono posti lateralmente a detta camera (37), detti mezzi di filtraggio (35) consistendo in filtri antigrasso (35). Riv.
  6. 6 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta unità aspirante (3) comprende ulteriormente mezzi di espulsione (33, 34; 38) verso F ambiente esterno di detti fumi e/o vapori di cottura raccolti in detto plenum (4) Riv.
  7. 7 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detti mezzi di espulsione (33, 34; 38) di detti fumi e/o vapori di cottura raccolti in detto plenum (4) comprendono almeno un convogliatore (33) a valle di detto ventilatore (31), detto convogliatore (33) essendo alloggiato internamente a detta camera (37), detto convogliatore essendo allacciato ad una conduttura di evacuazione (34) di assetto e lunghezza tale da raggiungere una apertura di scarico all’esterno di detti fumi e/o vapori di cottura prevista su di una parete (W). Riv.
  8. 8 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta conduttura di evacuazione (34) si estende nascosta alla vista sotto detto top (T) di detto mobile base (B). Riv.
  9. 9 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la rivendicazione 7 caratterizzato dal fatto che detta conduttura di evacuazione (34) si estende superiormente a detto schienale (36). Riv.
  10. 10 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di prevedere cover (40) atte a nascondere uno o più tratti di detta conduttura di evacuazione (34) in vista, detta cover (40) potendo ulteriormente fungere da supporto per mensole e/o ganci per reggere utensili e/o accessori da cucina. Riv.
  11. 11 Elettrodomestico da incasso (1) secondo la rivendicazione 6 caratterizzato dal fatto che detti mezzi di espulsione (33, 34; 38) di detti fumi e/o vapori di cottura raccolti in detto plenum (4) consistono almeno in un manicotto (38), previsto su detto schienale (36) di detta unità aspirante (3), suscettibile di interfacciarsi ed accoppiarsi direttamente con una apertura di scarico all’ esterno di detti fumi e/o vapori di cottura prevista su di una parete (W). Riv.
  12. 12 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto schienale (36) ha ridotto spessore, detto schienale (36) giacendo su di un piano sostanzialmente verticale. Riv.
  13. 13 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detta camera (37) è aggettante dalla faccia anteriore di detto schienale (36) protendendosi su detto piano cottura (2) di detto elettrodomestico da incasso (1) Riv.
  14. 14 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente esclusa la 13 caratterizzato dal fatto che detta camera (37) è ricavata inferiormente a detto schienale (36), detta camera (37) essendo nascosta alla vista sotto il detto top (T) del detto mobile base (B). Riv.
  15. 15 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente escluse la 13 e la 14 caratterizzato dal fatto che detta camera (37) è ricavata superiormente a detto schienale (36). Riv.
  16. 16 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che sulla faccia superiore di detto schienale (36) è ricavata una superficie d’appoggio (39) che funge da supporto per l’unità di illuminazione (5) per il detto piano cottura (2), da deflettore atto ad indirizzare i detti fumi e/o vapori di cottura verso i detti mezzi di filtraggio (35) e da mensola di appoggio di utensili ed accessori da cucina. Riv.
  17. 17 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto di comprendere per detti piano cottura (2) e unità aspirante (3): - un’unica alimentazione elettrica - un’unica unità di controllo e regolazione del loro funzionamento. Riv.
  18. 18 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente caratterizzato dal fatto che detto ventilatore (31) è del tipo “ad azione”. Riv.
  19. 19 Elettrodomestico da incasso (1) secondo qualsiasi rivendicazione precedente esclusa la 18 caratterizzato dal fatto che detto ventilatore (31) è del tipo “a reazione”.
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