ITAN20110132A1 - Dispositivo per la chiusura del vano di accesso al tubo adduttore del serbatoio-carburante delle autovetture. - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

DISPOSITIVO PER LA CHIUSURA DEL VANO DI ACCESSO AL TUBO ADDUTTORE DEL SERBATOIO-CARBURANTE DELLE AUTOVETTURE

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un dispositivo perfezionato per la chiusura del vano di accesso al tubo adduttore del serbatoio-carburante delle autovetture.

Il dispositivo secondo il trovato à ̈ del tipo che comprende un fondello di supporto a “ciotola†, stampato in plastica, recante una mensola esterna in corrispondenza della quale viene ricavata la sede per il perno di fulcraggio dello portello di chiusura, avente forma e dimensioni tali da occludere l’imboccatura di detto fondello.

Dal momento che detto fondello deve essere fissato all’interno della carrozzeria dell’autovettura, tutt’attorno all’imboccatura del fondello viene ricavata per stampaggio una flangia atta a fungere da battuta e centraggio rispetto al relativo foro di inserimento all’uopo ricavato sulla carrozzeria dell’autovettura.

Il dispositivo secondo il trovato à ̈ della specie che adotta come serratura un meccanismo denominato in gergo “push-push†, il quale à ̈ in grado, ogni qualvolta il portello viene manualmente premuto contro il fondello, di attuare alternativamente ed automaticamente l’aggancio e lo sgancio del portello medesimo.

Questo genere di serrature “push-push†vengono solitamente utilizzate in abbinamento a chiavistelli di sicurezza, azionati da un rispettivo attuatore elettrico, i quali impediscono la libera apertura del portello, fin tanto che detto attuatore permane nella sua condizione di lavoro.

Solitamente l’azionamento di detto attuatore avviene in automatico ogni volta che viene comandata la chiusura centralizzata delle portiere dell’autovettura.

Esistono differenti modelli di questi dispositivi con serratura “push-push†abbinata ad un chiavistello di sicurezza ad azionamento elettrico automatico.

Il dispositivo secondo il trovato à ̈ della specie che adotta un gruppo integrato chiavistello-attuatore-serratura applicato direttamente sull’esterno del fondello, così che il dispositivo possa essere montato con una sola operazione di fissaggio coincidente con il fissaggio alla carrozzeria del fondello, che in questo caso funge da supporto sia per il portello sia per il gruppo integrato “chiavistello-attuatore-serratura†.

Un dispositivo di questo genere che adotta un gruppo integrato “chiavistello-attuatore-serratura†applicato direttamente sull’esterno del fondello à ̈ descritto nel brevetto IT 1363917 della stessa richiedente.

La presente invenzione nasce con l’intento di risolvere un inconveniente di questo genere di dispositivi di per sé noti, laddove quest’ultimi prevedano che la serratura “push-push†comprenda , sulla faccia interna di detto portello di chiusura, una sede di ritegno per la testa alettata di un perno rototraslante, il quale à ̈ alloggiato entro una adeguata sede di alloggiamento e guida, ricavata nella anzidetto gruppo integrato “chiavistello-attuatore-serratura†applicato direttamente sull’esterno del fondello.

Detto perno rototraslante può assumere due posizioni di fine corsa, l’una di completa espulsione dalla propria sede di alloggiamento e guida, l’altra di completa ritrazione all’interno di detta sede di alloggiamento e guida .

Durante le sue corse di espulsione e di ritrazione detto perno rototraslante compie rispettivamente rotazioni inverse attorno al proprio asse longitudinale di un angolo pari od inferiore a 90° , preferibilmente .

Nella posizione di massima espulsione, la testa alettata di detto perno rototraslante assume un assetto tale da potersi infilare entro la sede di ritegno ricavata sulla faccia interna del portello.

Ciò significa che quando il portello medesimo viene manualmente spinto contro il relativo fondello di supporto interviene automaticamente - poco prima che il portello giunga a fine corsa di chiusura - l’inserimento di detta testa alettata del perno rototraslante entro la sede di ritegno ricavata sulla faccia interna del portello.

Durante l’ultimo tratto di detta corsa di chiusura del portello, quest’ultimo preme contro detta testa alettata, costringendo il perno rototraslante a rientrare all’interno della propria sede di alloggiamento e guida, con conseguente rotazione di detta testa alettata, che resta così incastrata nella rispettiva sede di ritegno, trattenendo il portello in assetto di chiusura .

Va precisato che detto perno rototraslante viene agganciato, a fine corsa di ritrazione, da un meccanismo di arresto di per sé noto – pure descritto in detto brevetto italiano No. 1363917 -che lo stabilizza nella sua posizione di massimo arretramento. Detto meccanismo à ̈ tale, però, da svincolare automaticamente il perno rototraslante nel momento in cui il portello, dopo essere stato chiuso, viene spinto nuovamente contro il relativo fondello di supporto; in questa circostanza detto perno rototraslante viene espulso, per effetto di una molla di richiamo, al di fuori della sua sede di alloggiamento e guida , con conseguente nuova rotazione inversa della sua testa alettata che si riporta nel suo assetto di riposo, in corrispondenza del quale viene meno la anzidetta condizione di incastro nei confronti del portello, che può così essere ruotato verso la sua posizione di massima apertura .

Come sopra accennato, nel momento in cui detto perno rototraslante staziona a fine corsa di ritrazione à ̈ possibile azionare un attuatore che comanda un chiavistello di sicurezza che inibisce meccanicamente la corsa di espulsione del perno rototraslante, così da impedire un’ indesiderata apertura del portello chiuso .

Questa descrizione abbastanza dettagliata del funzionamento di detti dispostivi di chiusura con serratura del tipo “push-push†, di tipo noto, era indispensabile per comprendere l’inconveniente che si propone di risolvere la presente invenzione.

Detto inconveniente consiste nel fatto che la serratura del tipo “push-push†può essere armata anche senza premere sul portello.

Supponiamo che accidentalmente , a portello aperto , detto perno roto-traslante venga manualmente spinto a fine corsa di ritrazione e che successivamente venga anche azionato l’attuatore che comanda l’intervento del chiavistello di sicurezza .

In una simile circostanza, il sensore di posizione associato a detto chiavistello di sicurezza segnalerebbe alla centralina elettronica di bordo la normale chiusura del portello, per cui il pilota avvia la marcia dell’autovettura nella assoluta certezza che il portello di accesso al tubo adduttore del serbatoiocarburante sia bloccato in assetto di chiusura , mentre in realtà risulta completamente aperto.

L’avvio della marcia dell’autovettura a portello aperto, oltre che inopportuna, potrebbe poi risultare quanto mai pericolosa nel caso in cui la canna della pistola erogatrice del carburante sia ancora inserita nel tubo adduttore del serbatoio-carburante oppure, nel caso di autovetture con motore elettrico, la spina elettrica risulti ancora innestata nella relativa presa.

Scopo della presente invenzione à ̈ proprio quello di porre rimedio al tipo di inconveniente sopra descritto, grazie alla progettazione di nuovo dispositivo perfezionato per la chiusura del vano di accesso al tubo adduttore del serbatoio-carburante delle autovetture, dove sia impossibile armare involontariamente la serratura “push-push†fin tanto che il portello di chiusura staziona in assetto di apertura .

In altre parole si potrebbe dire che nel dispositivo di chiusura perfezionato secondo il trovato detto chiavistello di sicurezza può essere azionato solo e soltanto se detto vano di accesso risulta chiuso dal relativo portello di chiusura.

Quest’ultimo specifico obiettivo à ̈ stato raggiunto dalla presente invenzione, le cui caratteristiche salienti sono puntualizzate nella prima delle allegate rivendicazioni.

L’idea risolutiva che sta alla base della presente invenzione à ̈ sostanzialmente quella di aver invertito, rispetto ai dispositivi equivalenti noti, la posizione di detto mezzo di aggancio ( e cioà ̈ di detta testa alettata) e del relativo mezzo di ritegno ( e cioà ̈ detta sede di ritegno ).

Più precisamente , nel dispositivo secondo il trovato à ̈ previsto che il portello rechi, in corrispondenza della sua faccia interna, un piolo con testa alettata atta ad infilarsi ed agganciarsi entro una adeguata asola di ritegno, ricavata sulla punta tubolare di un perno roto-traslante, alloggiato entro una sede cilindrica, di alloggiamento e guida, ricavata nel corpo della serratura “pushpush†, che a sua volta fa parte dell’anzidetto gruppo integrato “chiavistello-attuatore-serratura†applicato direttamente sull’esterno del fondello.

Si richiama l’attenzione sul fatto che la punta tubolare di detto perno rototraslante deborda dalla sede cilindrica di alloggiamento e guida del perno medesimo di un tratto inferiore alla corsa di arretramento che à ̈ necessario imporre a detto perno rototraslante per far armare il leverismo di arresto della serratura “push-push†, preposto a bloccare temporaneamente il perno rototraslante a fine corsa di ritrazione.

La lunghezza dell’anzidetto piolo con testa alettata à ̈ invece dimensionata in maniera tale che spingendo il portello verso la sua posizione di chiusura, il piolo medesimo penetri all’interno di detta punta tubolare ed avanzi oltre l’imboccatura di detta sede cilindrica, così da sospingere il perno rototraslante fino a quando quest’ultimo non raggiunge la sua posizione di massima ritrazione, in corrispondenza della quale lo stesso viene automaticamente bloccato dall’anzidetto leverismo di arresto.

E’ evidente che durante la corsa di arretramento del perno rototraslante, la anzidetta punta tubolare subisce una rotazione attorno al piolo, la cui testa alettata resta così incastrata nell’asola di ritegno ricavata su detta punta tubolare, per cui il portello risulta trattenuto in assetto di chiusura .

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione del dispositivo di chiusura perfezionato secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, in cui:

- la fig. 1 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il dispositivo in parola quando il portello di chiusura à ̈ completamente aperto;

- la fig. 2 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il dispositivo in parola quando il portello di chiusura à ̈ semiaperto;

- la fig. 3 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il dispositivo in parola quando il portello di chiusura à ̈ semiaperto; il questa figura il dispositivo in parola ed il portello sono sezionati con un piano che passa per l’asse di rotazione di detto perno rototraslante , che à ̈ pero mostrato non sezionato; - la fig. 4 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il dispositivo in parola quando il portello di chiusura à ̈ semiaperto; il questa figura il dispositivo in parola ed il portello sono sezionati con un piano che passa per l’asse di rotazione di detto perno rototraslante , che à ̈ mostrato pure sezionato;

- la fig. 5 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il dispositivo in parola quando il portello di chiusura à ̈ chiuso ; il questa figura il dispositivo in parola ed il portello sono sezionati con un piano che passa per l’asse di rotazione di detto perno rototraslante , che à ̈ pero mostrato non sezionato;

- la fig. 6 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il dispositivo in parola quando il portello di chiusura à ̈ chiuso; il questa figura il dispositivo in parola ed il portello sono sezionati con un piano che passa per l’asse di rotazione di detto perno rototraslante , che à ̈ mostrato pure sezionato;

- la fig. 7 Ã ̈ una sezione del dispositivo che corrisponde ad un ingrandimento di un particolare di fig. 6

- la fig. 8 mostra, con una rappresentazione assonometrica, il dispositivo in parola quando il portello di chiusura sta compiendo la sua corsa di chiusura e sta premendo contro detto perno rototraslante;

- la fig. 9 mostra, con una rappresentazione assonometrica, detto perno rototraslante ;

Con riferimento alla figure 1 e 2 il dispositivo di chiusura secondo il trovato à ̈ del tipo comprendente un fondello stampato (1), recante convenzionalmente una mensola esterna (2), in corrispondenza della quale viene ricavata la sede (3) per il perno di fulcraggio (3a) dello portello (4), avente forma e dimensioni tali da occludere l’imboccatura di detto fondello (1), in corrispondenza della quale à ̈ ricavata una flangia (F) di battuta e centraggio rispetto al foro all’uopo ricavato sulla carrozzeria dell’autovettura.

Detto fondello (1) reca convenzionalmente sul fondo un’apertura (1a) dove va innestato il tubo adduttore del serbatoio del carburante o della presa elettrica di ricarica per e autovetture con motore elettrico.

Sul retro di detta flangia (F) à ̈ posizionato, dalla parte contrapposta a quella dell’anzidetta mensola (2) di incernieramento del portello (4), un gruppo integrato (G), di per sé noto, che include una serratura del tipo “push-push†, un chiavistello di sicurezza ed il relativo attuatore di azionamento .

Il dispositivo secondo il trovato adotta una comune serratura del tipo “push-push†, che comprende uno perno rototraslante (5) scorrevole assialmente all’interno di una adeguata sede di cilindrica (6) di alloggiamento e guida , ove alloggia anche una molla (7), che tende ad espellere detto perno (5) da detta sede (6).

L’arresto a fine corsa di espulsione di detto perno (5) à ̈ causato dal suo accoppiamento con l’anzidetto leverismo di arresto ( non mostrato nelle figure) della serratura “push-push†.

Nella preferita forma di attuazione detto perno rototraslante (5) presenta sulla sua superficie esterna una scanalatura di andamento elicoidale (5a), entro cui à ̈ infilato un grano sporgente internamente alla sede cilindrica (6), per cui le corse assiali alterne del perno (5) all’interno della sua sede cilindrica (6) sono associate a rotazioni inverse del perno medesimo attorno al suo asse longitudinale, di un angolo pari a 90° o poco meno preferibilmente ..

La peculiarità di detto perno rototraslante (5) à ̈ quella di terminare, in corrispondenza della sua estremità rivolta verso il portello (4), con una punta tubolare (5b), corredata di mezzi di ritegno (A) destinati ad interagire con mezzi di aggancio (B) sporgenti dalla faccia interna del portello (4).

Come mostrato in fig. 9 , detta punta tubolare (5b) reca un condotto interno (5c) avente una sezione trasversale di forma sostanzialmente rettangolare .

Detto condotto interno (5c) à ̈ cieco, nel senso di essere chiuso in profondità da una parete di fondo (5d).

Sulla parete laterale di detto condotto interno (5c) à ̈ prevista una coppia diametralmente contrapposta di asole passanti (5e), che internamente sfociano proprio in corrispondenza lati più lunghi della anzidetta sezione trasversale rettangolare del condotto interno (5c).

Si richiama l’attenzione sul fatto che quando la serratura “push push†non à ̈ armata – e cioà ̈ quando il perno (5) staziona a fine corsa nella sua posizione di massima espulsione dalla sua sede (6), come mostrato nelle figg. 1, 3 e 4. - la punta tubolare (5b) deborda dalla sede cilindrica (6) di un tratto (a) inferiore alla corsa di arretramento che à ̈ necessario imporre a detto perno rototraslante (5) per far armare il leverismo di arresto della serratura “push-push†, preposto a bloccare temporaneamente il perno rototraslante (5) a fine corsa di arretramento.

La punta tubolare (5b) di detto perno rototraslante (5) Ã ̈ destinata a interfacciarsi ed interagire con detti mezzi di aggancio (B), consistenti in un piolo alettato (4a) sporgente dalla faccia interna del portello (4) .

Più precisamente in seno a detto piolo alettato (4a) si può distinguere uno stelo (4b) ed una coppia diametralmente contrapposta e complanare di alette trasversali (4c), che insieme formano una sorta di testa rettangolare (4d), conforme alla sezione trasversale del condotto interno (5c) della punta tubolare (5b) .

L’orientamento di detta coppia contrapposta di alette trasversali (4c) à ̈ tale per cui spingendo il portello (4) verso il fondello (1) – per attuare la chiusura del portello medesimo – si verifica automaticamente l’inserimento all’interno del condotto (5c) di detta testa rettangolare (4d), che trova una battuta di arresto proprio contro detta parete di fondo (5d), come mostrato nelle figg. 3 e 4.

Continuando a spingere il portello (4) verso il fondello (1) si causa - proprio grazie alla interferenza fra testa rettangolare (4) e parete di fondo (5d) - l’arretramento del perno (5) all’interno della sua sede di alloggiamento e guida (6) , con conseguente rotazione su se stesso del perno (5) medesimo, come mostrato nella fig. 8.

Quando il perno (5) giunge a fine corsa di arretramento, la serratura “push-push†si arma automaticamente arrestando il perno medesimo (5) nella sua posizione di massima ritrazione, nonostante la spinta espulsiva della’anzidetta molla di richiamo (7).

Va altresì detto che quando il perno (5) giunge a fine corsa di arretramento, la coppia contrapposta di asole (5e) - a seguito della rotazione del perno (5) - ha incamerato la coppia contrapposta di alette (4c) del piolo alettato (4a), per cui il portello (4) à ̈ trattenuto in assetto di chiusura contro il relativo fondello di supporto (1), come mostrato nelle figg. 5,6 e7.

Ancora una volta si richiama l’attenzione sul fatto che la lunghezza dell’anzidetto piolo con testa alettata (4a) à ̈ tale per cui spingendo il portello (4) verso la sua posizione di chiusura, il piolo medesimo (4a) penetri all’interno di detto condotto (5c) ed avanzi oltre l’imboccatura (6a) di detta sede cilindrica (6), così da sospingere il perno rototraslante (5) per un tratto maggiore del tratto (a) sopra citato, sufficiente per far armare la serratura “push-push†.

Proprio a partire da quest’ultima considerazione diventa ora facile comprendere per quale motivo nel dispositivo di chiusura perfezionato secondo il trovato non sarà mai possibile, come sopra già sottolineato, azionare detto chiavistello di sicurezza se il portello (4) non à ̈ stato preventivamente chiuso.

E’ appena il caso di ricordare che per disincastrare le alette (4c) dalle asole (5e) bisogna premere il portello (4) contro il fondello (1) in modo da far compiere allo stelo (5) una extracorsa di penetrazione dentro la sua sede (6), in seguito alla quale si provoca automaticamente il disarmamento della serratura “push-push†, con conseguente spontanea fuoriuscita della punta tubolare (5b) dalla sede (6) per effetto detta spinta espulsiva che la molla (7) esercita sul perno (5).

Claims (8)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo perfezionato per la chiusura del vano di accesso al tubo adduttore del serbatoio-carburante delle autovetture, del tipo comprendente una serratura “push-push†che presenta un perno rototraslante (5), il quale risulta scorrevole all’interno una sede cilindrica (6), di alloggiamento e guida, rispetto alla quale detto perno (5) può assumere due posizioni stabili di fine corsa, l’una di massimo arretramento - cui corrisponde la completa ritrazione del perno (5) all’interno di detta sede (6) - l’altra di massimo avanzamento - cui corrisponde l’espulsione parziale del perno (5) dall’imboccatura (6a) di detta sede cilindrica (6) - , dispositivo caratterizzato per il fatto che sulla punta (5b) del perno (5) sono ricavati mezzi di ritegno (A) atti ad interagire con mezzi di aggancio (B) sporgenti dalla faccia interna di un portello di chiusura (4).
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato per il fatto che - quando il perno (5) staziona a fine corsa nella sua posizione di massimo avanzamento - detta punta (5b) deborda dall’imboccatura (6a) di detta sede cilindrica (6) di un tratto (a) inferiore alla corsa di arretramento che à ̈ necessario imporre a detto perno rototraslante (5) per far armare il leverismo di arresto della serratura “push-push†, preposto a bloccare temporaneamente il perno rototraslante (5) a fine corsa di arretramento.
3. 3) Dispositivo secondo una delle rivendicazione precedenti caratterizzato per il fatto che detti mezzi di ritegno (A) comprendono detta punta (5b) , che reca un condotto interno (5c), avente una sezione trasversale di forma sostanzialmente rettangolare , mentre sulla parete laterale di detto condotto interno (5c) à ̈ prevista una coppia diametralmente contrapposta di asole passanti (5e), che internamente sfociano proprio in corrispondenza dei lati più lunghi della anzidetta sezione trasversale rettangolare del condotto interno (5c).
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato per il fatto che detto condotto interno (5c) à ̈ chiuso in profondità da una parete di fondo (5d).
5. 5) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti , caratterizzato per il fatto che detti mezzi di aggancio (B) sporgenti dalla faccia interna del portello di chiusura (4) consistono in un piolo alettato (4a), in seno a quale si può distinguere uno stelo (4b) ed una coppia diametralmente contrapposta e complanare di alette trasversali (4c), che insieme formano una sorta di testa rettangolare (4d), conforme alla sezione trasversale di detto condotto interno (5c) della punta tubolare (5b) .
6. 6) Dispositivo secondo la rivendicazione precedente caratterizzato per il fatto che la lunghezza dell’anzidetto piolo con testa alettata (4a) à ̈ tale per cui spingendo il portello (4) verso la sua posizione di chiusura, il piolo medesimo (4a) penetri all’interno di detto condotto (5c) ed avanzi oltre l’imboccatura (6a) di detta sede cilindrica (6), così da sospingere il perno rototraslante (5) per un tratto maggiore del tratto (a) sopra citato, sufficiente per far armare la serratura “push-push†.
7. 7) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto che detta serratura “pushpush†à ̈ inglobata in un gruppo (G) integrato, che incorpora la serratura medesima, un chiavistello di sicurezza ed il relativo attuatore di azionamento .
8. 8) Dispositivo secondo una o più delle rivendicazioni precedenti caratterizzato per il fatto di comprendere un fondello stampato (1), recante una mensola esterna (2), in corrispondenza della quale viene ricavata la sede (3) per il perno di fulcraggio (3a) di detto portello (4), avente forma e dimensioni tali da occludere l’imboccatura di detto fondello (1), in corrispondenza della quale à ̈ ricavata una flangia (F), sul retro della quale à ̈ posizionato, dalla parte contrapposta a quella dell’anzidetta mensola (2) di incernieramento del portello (4), detto gruppo integrato (G).