ITAN20110015A1

ITAN20110015A1 - Apparecchiatura ortodontica.

Info

Publication number: ITAN20110015A1
Application number: IT000015A
Authority: IT
Inventors: Luigi Burruano; Giampiero Giuliani
Original assignee: Luigi Burruano; Giampiero Giuliani
Priority date: 2011-02-07
Filing date: 2011-02-07
Publication date: 2012-08-08

Description

DESCRIZIONE

a corredo di una domanda di brevetto per invenzione industriale avente per titolo:

“APPARECCHIATURA ORTODONTICA“

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente domanda di brevetto per invenzione industriale ha per oggetto un’apparecchiatura ortodontica funzionalizzante perfezionata in grado di consentire una libera e corretta attività linguale.

La descrizione dell’ invenzione secondo il trovato inizia con un breve cenno sulle apparecchiature ortodontiche funzionalizzanti a bites metallici , comunemente dette PCFM.

Detta PCFM è una placca ortodontica fuzionalizzante, utilizzata diffusamente in ortodonzia ed ha diversi scopi tra cui quello di rimodellare le arcate dentali, favorire un corretto sviluppo dei mascellari, curare mal occlusioni nell’età adolescenziale.

Detta PCFM è formata da corpi in resina e da parti metalliche chiamate comunemente bites, unite tra loro con fili metallici di diverso spessore.

Una tradizionale PCFM è rappresentata nelle prime tre figure allegate in cui:

- La figura 1 è una vista dal basso di una tradizionale PCFM;

- La figura 2 è una vista laterale di una tradizionale PCFM;

- La figura 3 è una vista in pianta del bite destinato ad essere installato a bordo di una tradizionale PCFM; Con particolare riferimento alle figure 1, 2 e 3, in seno ad una tradizionale PCFM è possibile individuare:

- Un bottone palatino (in resina) (1);

- Due bottoni vestibolari (in resina) (2);

- Un arco vestibolare rovesciato (3) costituito da un filo metallico destinato ad andare in battuta sul lato anteriore dei denti del paziente, in prossimità delle gengive;

- Due bracci palatali (4) che collegano il bottone palatino (1) ai due bottoni vestibolari (2) sopradetti; - Un Bite anteriore (5) (comunemente detto “XC”) costituito da un piattino metallico a spicchio d’arancio (5a) - al di sopra del quale sono destinati ad appoggiare i denti del paziente - e da mezzi di supporto e ancoraggio (5b), tra detto piattino metallico (5 a) ed il bottone palatino (1), i quali consistono nella fattispecie in una coda di ancoraggio (5b), la quale è ottenuta di pezzo con detto piattino metallico (5a) e si stende verso il bottone palatino (1) dove la sua estremità posteriore (5c) è affogata;

- Due bite posteriori laterali (6) costituiti da due piattini metallici laterali comunemente detti “XB”, ognuno dei quali è sostenuto dal relativo bottone vestibolare (2) dove risulta per un tratto affogato. È possibile notare come detta Placca funzionalizzante PCFM è costruita da un bottone palatino (1) nel quale sono inseriti sia i due bracci palatali (4), per il collegamento dei bottoni vestibolari (2) sopradetti, sia il tratto di estremità posteriore (5c) dei mezzi di collegamento del bite anteriore (5).

Si precisa che detto Bite metallico anteriore (5), costituito dal piattino metallico (5a) a spicchio d’arancio e detta coda di ancoraggio (5b), viene sagomato secondo le dimensioni dell'arcata; i suoi limiti distali sono le zone interdentali tra canino e premolare.

Con particolare riferimento alla figura 2, il problema di questa tipologie di placche consiste nel fatto che la lingua del paziente non può mai aderire contro il palato in quanto quest’ultimo è ostruito dai mezzi di ancoraggio (5b) del Bite metallico (5).

In altre parole i mezzi (5b) che consentono il sostegno a sbalzo del bite metallico (5) si interpongono tra il palato e la lingua del paziente, il quale è limitato nei movimenti.

L’inconveniente di placche così realizzate consiste nel fatto che detti mezzi di sostegno (5b) vanno a schermare la parete antero- superiore della volta palatina, punto di partenza del movimento deglutitorio corretto, che coincide con il punto di appoggio della lingua durante la sua normale posizione di riposo.

Scopo della presente invenzione è quello di ideare una nuova apparecchiatura ortodontica in grado di ovviare agli inconvenienti sopra denunciati.

Ulteriore scopo della presente invenzione è quello di predisporre una nuova apparecchiatura ortodontica che, oltre a soddisfare lo scopo sopra detto, sia in grado di consentire al Bite anteriore il suo corretto funzionamento, che prevede il livellamento omogeneo del piano occlusale frontale.

Non ultimo scopo della presente invenzione è quello di predisporre una nuova apparecchiatura ortodontica che consenta la rifunzionalizzazione della lingua, permettendo, ad ogni atto deglutitorio, tutte le fasi peristaltiche della deglutizione fisiologica, con conseguente riequilibrio della muscolatura linguale, masticatoria ed oro-facciale.

Questi ed altri scopi sono stati superati dall’apparecchiatura ortodontica secondo il trovato secondo la prima rivendicazione indipendente.

L’ apparecchiatura ortodontica secondo il trovato presenta la medesima impostazione strutturale di una PCFM, con l’unica differenza che comprende un innovativo bite anteriore (50) costituito dal piattino metallico (5a) ed innovativi mezzi di supporto e collegamento (50b) del bite anteriore (50) al dispositivo ortodontico.

Detti innovativi mezzi (50b) si estendono ai due lati di detto piattino metallico (5a) e lo collegano ai due bottoni vestibolari (2) evitando di limitare la movimentazione della lingua del paziente rispetto al proprio palato.

Nella fattispecie detti mezzi consistono in un filo di acciaio biomedicale (50b), piegato a ferro di cavallo, sul quale è fissato, tramite una saldatura al laser, il piattino metallico (5a), anch’esso realizzato in acciaio biomedicale.

Per maggior chiarezza esplicativa la descrizione dell’ apparecchiatura ortodontica secondo il trovato prosegue con riferimento alle tavole di disegno allegate, aventi solo valore illustrativo e non certo limitativo, dove:

- La figura 4 è una vista dal basso dell’apparecchiatura ortodontica secondo il trovato;

- La figura 5 è una vista laterale dell’apparecchiatura ortodontica secondo il trovato;

- La figura 6 è una vista in pianta dell’innovativo bite destinato ad essere installato a bordo dell’apparecchiatura ortodontica secondo il trovato. Con particolare riferimento alla figura 4, l’apparecchiatura ortodontica secondo il trovato comprende : - Un bottone palatino (in resina) (1);

- Due bottoni vestibolari (in resina) (2);

- Un arco vestibolare rovesciato (3);

- Due bracci palatali (4) che collegano il bottone palatino (1) ai due bottoni vestibolari (2) sopradetti; - Un Bite anteriore (50) costituito da un piattino metallico a spicchio d’arancio (5a) e da innovativi mezzi di supporto e ancoraggio (50b) che collegano detto piattino metallico (5a) al dispositivo secondo il trovato;

- Due bite posteriori laterali (6) costituiti da due piattini metallici laterali, ognuno dei quali è sostenuto dal relativo bottone vestibolare (2) dove risulta per un tratto affogato.

Detti innovativi mezzi di supporto e ancoraggio (50b) consistono in un filo di acciaio biomedicale (50b), piegato a ferro di cavallo, sul quale è fissato, tramite una saldatura al laser (7), il piattino metallico (5a), anch’esso realizzato in acciaio biomedicale.

Più precisamente sia la concavità del filo di acciaio biomedicale (50b) che quella del piattino metallico a spicchio d’arancio (5a) sono rivolte verso l’apparecchiatura ortodontica a bordo della quale sono fissati.

Con particolare riferimento ala figura 4, in essa è possibile notare come nel tratto di tangenza tra il bordo esterno del piattino metallico (5a) ed il bordo interno del filo di acciaio biomedicale (50b) viene effettuata una saldatura laser (7).

Nella figura 5 è invece possibile notare come ognuno dei due tratti di estremità (50c) di detto filo di acciaio biomedicale (50b) è affogato nel relativo bottone vestibolare (2).

In una preferita forma realizzativa è previsto che il filo biomedicale (50b) sia preferibilmente a basso contenuto di nichel così da poter vantare grande resistenza allo snervamento dopo la sua saldatura al laser.

In detta preferita forma realizzativa il filo presenta una lunghezza di 15 cm ed un diametro di 1,2 mm.

Visto di profilo detto filo di acciaio biomedicale (50b) presenta un tratto curvilineo (50d), il quale consente un migliore adattamento alle arcate dentarie del dispositivo.

Detta saldatura laser (7) viene realizzata con materiale di apporto del diametro di 0.4mm di acciaio biomedicale.

Il materiale d’apporto viene utilizzato per migliorare l’unione tra il filo (50b) ed il piattino metallico (5a) che compongono il bite innovativo.

La saldatura (7) deve essere di circa 18mm, posizionata in corrispondenza dei denti centrali superiori ed essere eseguita sia superiormente che inferiormente al piattino metallico (5a).

Claims

RIVENDICAZIONI 1) Apparecchiatura ortodontica comprendente - Un bottone palatino (in resina) (1); - Due bottoni vestibolari (in resina) (2); - Un arco vestibolare rovesciato (3); - Due bracci palatali (4) che collegano il bottone palatino (1) ai due bottoni vestibolari (2) sopradetti; - Un Bite anteriore (50) comprendente un piattino metallico a spicchio d’arancio (5a); - Due bite posteriori laterali (6) costituiti da due piattini metallici laterali, ognuno dei quali è sostenuto dal relativo bottone vestibolare (2) dove risulta per un tratto affogato. Apparecchiatura caratterizzata per il fatto che detto Bite anteriore (50) comprende mezzi di supporto e ancoraggio (50b) consistenti in un filo di acciaio biomedicale (50b), piegato a ferro di cavallo, il quale sostiene il piattino metallico (5a), ed il quale presenta due tratti di estremità (50c) ognuno dei quali è solidale al relativo bottone vestibolare (2).
2) Apparecchiatura ortodontica, secondo la rivendicazione 1, caratterizzata per il fatto che sia la concavità del filo di acciaio biomedicale (50b) che quella del piattino metallico a spicchio d’arancio (5a) sono rivolte verso Γ apparecchiatura ortodontica a bordo della quale sono fissati.
3) Apparecchiatura ortodontica, secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzata per il fatto che ognuno dei due tratti di estremità (50c) di detto filo di acciaio biomedicale (50b) è affogato nel relativo bottone vestibolare (2).
4) Apparecchiatura ortodontica, secondo una delle rivendicazioni precedenti, caratterizzata per il fatto che il piattino metallico (5 a) e detto filo di acciaio biomedicale (50b) sono collegati tramite una saldatura (7).
5) Apparecchiatura ortodontica, secondo la rivendicazione 4, caratterizzata per il fatto che detta saldatura (7) è effettuata lungo tutto il tratto di tangenza tra il bordo esterno del piattino metallico (5 a) ed il bordo interno del filo di acciaio biomedicale (50b) 6) Apparecchiatura ortodontica, secondo la rivendicazione 4 o 5, caratterizzata per il fatto che il filo biomedicale (50b) è a basso contenuto di nichel. 7) Apparecchiatura ortodontica, secondo la rivendicazione 4, 5 o 6, caratterizzata per il fatto che detto filo di acciaio biomedicale (50b) presenta una lunghezza di 15 cm ed un diametro di 1 ,2 mm. 8) Apparecchiatura ortodontica, secondo la rivendicazione 4, 5, 6 o 7, caratterizzata per il fatto che detto filo di acciaio biomedicale (50b) presenta un tratto curvilineo (50d), il quale consente un migliore adattamento alle arcate dentarie del dispositivo. 9) Apparecchiatura ortodontica, secondo la rivendicazione 4, 5, 6, 7 o 8, caratterizzata per il fatto che la saldatura (7) è di circa 18mm, posizionata in corrispondenza dei denti centrali superiori ed eseguita sia superiormente che inferiormente al piattino metallico (5a). 10) Apparecchiatura ortodon tica, secondo la rivendicazione 4, 5, 6, 7, 8 o 9, caratterizzata per il fatto che detta saldatura (7) comprende materiale di apporto del diametro di 0.4mm di acciaio biomedicale.