IT9083388A1 - Procedimento e dispositivo di strappo stoppino in macchine di filatura - Google Patents

Description

Descrizione del trovato avente per titolo:

"PROCEDIMENTO E DISPOSITIVO DI STRAPPO STOPPINO IN MACCHINE DI FILATURA"

CAMPO DI APPLICAZIONE

Forma oggetto del presente trovato un procedimento ed un dispositivo di strappo dello stoppino in macchine di filatura.

Più in particolare, sono oggetto del trovato un procedimento ed un dispositivo idonei ad interrompere la continuità dello stoppino uscente dalla cilindrata di stiro nel momento in cui si effettua il riattacco del filato dopo una rottura, detto riattacco avvenendo su una singola unità di filatura con macchina di filatura funzionante.

II trovato viene applicato a quei materiali tessili di qualsivoglia tipo aventi caratteristiche tali da garantire una coesione nello stoppino uscente dalla cilindrata di stiro e risucchiato dal dispositivo di aspirazione.

TECNICA NOTA

E' noto che in ogni unità di filatura appartenente ad una macchina di filatura, quando si verifica una rottura del filato, il relativo stoppino fuoriuscente dalla cilindrata di stiro viene risucchiato da un dispositivo di aspirazione opportunamente posizionato.

Nel caso dei materiali tessili sopra menzionati, quali ad esempio i filati cardati, quando si deve effettuare il riattacco del filato tramite una giunta, è in generale necessario rompere il tratto di stoppino compreso appunto tra la cilindrata di stiro ovvero tra la zona di giunzione ed il dispositivo di aspirazione.

Ciò al fine di evitare che detto tratto di stoppino, più un ulteriore tratto anche lungo eventualmente richiamato dal condotto di aspirazione, venga incorporato nella giunta provocando irregolarità della stessa o addirittura una rottura.

Di conseguenza, come detto, al momento del riattacco è necessario provocare la rottura del tratto di stoppino menzionato in sincronismo con la formazione della giunta.

Nello stato della tecnica questa operazione viene effettuata manualmente.

L'operatore lavora con entrambe le mani, una per portare a contatto il capo del filato da congiungere con lo stoppino in uscita dalla cilindrata di stiro, l'altra per provocare contemporaneamente, al momento del contatto filato-stoppino, la rottura del tratto di stoppino tra la zona di giunzione e il dispositivo di aspirazione.

La rottura avviene per strappo, e tanto più detto strappo è veloce ed in sincronismo con il contatto filato-stoppino, tanto più la giunta risulta corta e meno visibile.

Il risultato della giunzione è quindi affidato all'abilità dell'operatore, il quale incontra difficoltà sempre maggiori all 'aumentare della velocità di uscita dello stoppino dalla cilindrata.

Per certe velocità particolarmente elevate, l'operazione di riattacco può addirittura non essere fattibile manualmente ed è necessario ricorrere a dispositivi ausiliari.

Si sono utilizzate forbici, lame o altri dispositivi operanti lateralmente allo stoppino; si sono anche utilizzati dei getti d'aria compressa direzionati coassialmente allo stoppino, ottenendone però dei risultati incerti e non affidabili.

Infatti, lo stoppino o non si rompe o la rottura non viene ottenuta con la necessaria velocità e sincronizzazione sopra menzionata.

Va altresì ricordato che la stessa rottura manuale è di per sè un'operazione difficile da effettuarsi in quanto si opera su un tratto di stoppino poco controllabile, con bassa tensione e facilmente estraibile dal condotto di aspirazione.

Inoltre, lo stoppino viene continuamente alimentato in uscita dalla cilindrata di stiro, per cui uno spostamento laterale, ad esempio, dello stoppino stesso come uscente dalla cilindrata per provocarne la rottura produce ben scarsi risultati.

DESCRIZIONE DEL TROVATO

La proponente ha studiato, sperimentato e realizzato un procedimento e relativo dispositivo idonei a risolvere tutti i problemi della tecnica nota.

Il trovato è esposto nelle rivendicazioni principali .

Le rivendicazioni collegate illustrano diverse caratterizzazioni del trovato.

Il trovato prevede l'esecuzione della rottura o strappo dello stoppino mediante un'azione di stiro esercitata sul tratto di stoppino compreso tra l'uscita della cilindrata di stiro e l'ingresso della bocchetta di aspirazione.

Provocando uno stiro di entità voluta, regolabile in funzione delle caratteristiche del materiale tessile in lavoro e delle condizioni operative della macchina di filatura, si determina il distacco tra le fibre dello stoppino con la conseguente sua rottura .

Per ottenere quanto sopra esposto, il trovato prevede che ogni unità di filatura sia provvista di un gruppo di stiro addizionale posizionato in corrispondenza alla bocchetta di aspirazione.

Detto gruppo di stiro addizionale è vantaggiosamente costituito da un cilindro di strappo motorizzato e da un rullo di pressione, temporalmente cooperante con detto cilindro di strappo.

La velocità periferica del cilindro di strappo è regolabile e, normalmente, viene mantenuta anche molto al di sopra della velocità del cilindro di stiro della cilindrata per ottenere la rottura dello stoppino in un tempo molto breve.

Lo strappo avviene in un breve lasso di tempo successivo al contatto tra rullo di pressione e cilindro di strappo.

Il gruppo di stiro addizionale viene vantaggiosamente collocato in posizione retrostante al percorso del filato sull'unità di filatura, ovvero è posizionato verso l'interno della macchina di filatura.

In tal modo non viene disturbata l'effettuazione del riattacco da parte dell'operatore.

Con il procedimento ed il dispositivo del trovato si consegue una pluralità di vantaggi.

Fra questi, va ricordato che il tratto di stoppino da rompere è saldamente trattenuto tra due punti di pinzatura (l'uscita dalla cilindrata di stiro e l'ingresso del cilindro di strappo), per cui è esclusa la possibilità di un richiamo e di una fuoriuscita di un tratto di stoppino dalla bocchetta di aspirazione .

Inoltre, la presenza di due punti di pinzatura garantisce la rottura dello stoppino anche nel caso dei materiali più resistenti, quali ad esempio stoppini contenenti fibre sintetiche lunghe, in quanto possono essere applicate allo stoppino stesso forze anche molto elevate.

Ancora, la parte di stoppino posizionata a valle del punto di rottura viene accompagnata dal gruppo di strappo aggiuntivo verso l'ingresso della bocchetta di aspirazione, con ciò favorendo l'allontanamento e l'evacuazione delle fibre dello stoppino strappato.

Inoltre, uno strappo dello stoppino siffatto non arreca alcun disturbo al tratto di filato proveniente dalla spola in formazione e portato dall'operatore sotto il rullo di pressione in uscita dalla cilindrata durante l'esecuzione del riattacco. Queste ed altre peculiarità del trovato verranno meglio evidenziate nel seguito della descrizione.

ILLUSTRAZIONE DEI DISEGNI

Con riferimento alle tavole allegate, fornite a titolo esemplificativo non limitativo, abbiamo che: - la fig . 1 è una vista schematica frontale parziale di due unità di filatura contigue con il dispositivo del trovato, durante la fase di normale filatura;

- la fig. 2 è una vista prospettica parziale di fig.

1, nella fase successiva ad una rottura del filato, ovvero con lo stoppino uscente dalla cilindrata di stiro aspirato dalla bocchetta di aspirazione;

- la fig. 3 illustra frontalmente la fase di posizionamento del filato, prelevato dalla confezione di raccolta, da riattaccare allo stoppino;

- la fig. 4 illustra frontalmente la fase di esecuzione dello strappo dello stoppino e la successiva giunzione del filato.

DESCRIZIONE DEI DISEGNI

In fig. 1 con 10 si è indicata una parte di una macchina di filatura illustrante due posizioni o unità di filatura in corrispondenza alla zona di uscita della cilindrata di stiro 11.

Con lo stoppino 12 uscente dall'ultimo gruppo di stiro della cilindrata 11, costituito da cilindro di stiro 13 e rispettivo rullo di pressione 14, coopera usualmente la bocchetta di aspirazione 15 dello stoppino 12.

Detta bocchetta 15 ha lo scopo di aspirare e trattenere lo stoppino 12 quando si verifica una rottura di filatura.

Secondo il trovato, tra l'uscita dalla cilindrata di stiro 11 e l'ingresso sull'organo di torsionamento-incanno (ad esempio il fuso di un filatoio ad anello non segnato in figura) della macchina di filatura ed in corrispondenza alla zona di influenza della bocchetta di aspirazione 15 dello stoppino 12, viene previsto un dispositivo di strappo stoppino 16.

II dispositivo di strappo 16 è costituito da un gruppo di stiro formato da cilindro di strappo 17 e dal relativo rullo di pressione 18.

II rullo di pressione 18, dotato di rivestimento elastico, è solidale ad una lamina elastica 19 fissata alla struttura della macchina di filatura, mentré il cilindro di strappo 17, anch'esso

alla struttura della macchina, viene opportunamente motorizzato.

Secondo una soluzione preferenziale del trovato, ad ogni lamina elastica 19 è solidale una coppia di rulli di pressione 18 che agiscono contemporaneamente su due posizioni adiacenti di filatura quando si spinge verso il basso la rispettiva lamina elastica 19.

Tale soluzione presenta il vantaggio di garantire un buon appoggio dei rulli di pressione 18 sui relativi rulli di strappo 17, da ciò ricavando una efficace pinzatura dello stoppino 12 ed una strutturazione semplificata del gruppo.

Il cilindro di strappo è vantaggiosamente un cilindro estendentesi lungo tutto il fronte della macchina e presentante, eventualmente in corrispondenza ai rulli di pressione 18, una zona rigata (indicata con 17 nelle figure) per favorire la pinzatura dello stoppino 12.

Durante il funzionamento della macchina di filatura, il cilindro di strappo 17 viene mantenuto continuamente in rotazione e la sua velocità di rotazione, tramite idoneo comando, può essere regolata e variata rispetto alla velocità di uscita dello stoppino 12 della cilindrata 11.

I rulli di pressione 18 in posizione di riposo sono distaccati dal cilindro di strappo 17 e sono fermi .

II cilindro di strappo 17 e il rullo di pressione 18 sono collocati posteriormente al percorso del filato 20, ovvero verso l'interno della macchina di filatura .

Ciò allo scopo di permettere l'effettuazione del riattacco che richiede il trasporto del capo di filato 20 proveniente dalla spola fino al cilindro di stiro 13 solidale alla cilindrata 11.

Il cilindro di strappo 17 è collocato in corrispondenza alla bocchetta di aspirazione 15 ed immediatamente al di sotto di essa; il rullo di pressione 18, in posizione di riposo, è sempre nell'intorno della bocchetta 15 ma immediatamente al di sopra di essa.

Con tale disposizione, al momento della rottura del filato, lo stoppino 12 viene aspirato dalla bocchetta 15 collocandosi tra cilindro di strappo 17 e rullo di pressione 18, ed essendo in tal modo già pronto per essere strappato dal dispositivo 16.

In fig. 1 è illustrato l'assetto del dispositivo di strappo stoppino 16 durante la normale fase di filatura, mentre in fig. 2 è illustrata una posizione di filatura dopo la rottura del filato, ovvero con lo stoppino 12 aspirato dalla bocchetta 15 e con il dispositivo 16 ancora in fase di riposo.

In fig. 3 è illustrata la fase operativa in cui l'operatore posiziona con una mano il capo del filato 20 da riattaccare in corrispondenza al gruppo di stiro 13-14 e si predispone ad azionare con l'altra mano il dispositivo di strappo stoppino 16. In fig. 4 è illustrata la fase finale del riattacco in cui il capo del filato 20 è stato inserito sotto al rullo di pressione 14 ed è avvenuto il riattacco, mentre il tratto di stoppino 12 è stato strappato tramite l'avvicinamento ed il contatto del rullo di pressione 18 con il cilindro di strappo 17. Solo nel momento in cui l'operatore porta a contatto il rullo di pressione 18 con il cilindro di strappo rotante 17 facendo pressione sulla lamina elastica 19, si ha un'accelerazione istantanea del rullo 18 che pinza e stira le fibre dello stoppino 12 fino alla sua rottura.

La lamina elastica 19 è vantaggiosamente disposta sull 'interasse tra due posizioni di filatura adiacenti, con ciò riducendo al minimo l'ingombro del dispositivo 16 e consentendo una sua agevole manovrabilità da parte dell'operatore.

Sono possibili numerose varianti realizzative all'idea di soluzione sopra esposta, senza per questo uscire dall'ambito del trovato come rivendicato. Ad esempio, può essere realizzata una soluzione in cui i rulli di pressione 18 sono motorizzati e sono i cilindri di strappo 17, singoli o a coppie, che vengano temporalmente avvicinati e pressati contro detti rulli di pressione 18.

Secondo una variante, lo strappo può anche essere realizzato tramite due rullini di pressione di cui uno comandato o motorizzato.

Si può altresì avere una variante in cui il cilindro di strappo 17 è rivestito con materiale elastico, mentre sono i rulli di pressione 18 ad avere superf ici rigate .

Ancora, il cilindro di strappo 17 può non estendersi lungo tutta la macchina ma può essere, ad esempio, singolo o in coppia motorizzata, potendo anche prevedere che normalmente sia o siano fermi e vengano azionati dall'operatore solo in fase di riattacco .

Claims (1)

1. RIVENDICAZIONI 1 - Procedimento di strappo in macchine di filatura detto strappo essendo idoneo ad interrompere il tratto di stoppino (12) uscente dalla cilindrata di stiro (11) e trattenuto da una bocchetta di aspirazione (15) in seguito ad una rottura di filato sulla rispettiva unità di filatura, detto strappo dovendo essere eseguito al riattacco del filato, caratterizzato dal fatto che detto strappo dello stoppino (12) avviene per azione di uno stiro esercitato sul tratto di detto stoppino (12) compreso tra detta cilindrata (11) e detta bocchetta (15), detto stiro essendo di valore tale da provocare il distacco delle fibre componenti lo stoppino (12) e quindi la rottura dello stesso. 2 - Procedimento come alla rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la rottura dello stoppino (12) avviene sul tratto di stoppino (12) compreso tra il cilindro di stiro (13) in uscita da detta cilindrata di stiro (11) e l'ingresso di detta bocchetta di aspirazione (15). 3 - Procedimento come alla rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che la rottura dello stoppino (12) avviene in una zona retrostante al percorso del filato durante la normale filatura. 4 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la rottura dello stoppino (12) avviene in concomitanza con l'inserimento del capo di filato (20) proveniente dalla confezione di raccolta in corrispondenza al rullo di pressione (14) del cilindro di stiro (13) nell'effettuazione della giunta. 5 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la rottura dello stoppino (12) avviene per avvicinamento e contatto temporaneo di un mezzo di pressione (18) con un mezzo di strappo (17). 6 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti fino a 4, caratterizzato dal fatto che la rottura dello stoppino (12) avviene per avvicinamento e contatto temporaneo di un mezzo di strappo (17) con un mezzo di pressione (18). 7 - Procedimento come ad una o l'altra delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che la velocità dello strappo dello stoppino (12) è variabile in funzione delle caratteristiche del materiale tessile in lavoro e delle condizioni operative di filatura. 8 - Dispositivo di strappo stoppino in macchine di filatura, detto strappo essendo idoneo ad interrompere il tratto di stoppino (12) uscente dalla cilindrata di stiro (11) e trattenuto da una bocchetta di aspirazione (15) in seguito ad una rottura di filato sulla rispettiva unità di filatura, detto strappo dovendo essere eseguito al riattacco del filato, detto dispositivo adottando il procedimento di cui alle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che è costituito da un gruppo di stiro addizionale (16) per ogni unità di filatura, detto gruppo (16) essendo formato da un cilindro di strappo (17) e da un rullo di pressione (18) disposti tra l'uscita dal cilindro di stiro (13) e l'ingresso nella bocchetta di aspirazione (15), detto cilindro di strappo (17) e detto rullo di pressione (18) essendo distaccati in posizione di riposo, uno di essi essendo fissato a mezzi (19) di reciproco avvicinamento temporaneo ed uno di essi essendo motorizzato. 9 - Dispositivo come alla rivendicazione 8, caratterizzato dal fatto che detto cilindro di strappo (17) e detto rullo di pressione (18) sono disposti in posizione retrostante al percorso del filato durante la normale filatura. 10 - Dispositivo come alla rivendicazione 8 o 9, caratterizzato dal fatto che detto cilindro di strappo è posto immediatamente al di sotto della bocchetta di aspirazione (15) e detto rullo di pressione (18), in posizione di riposo, è posto immediatamente al di sopra di detta bocchetta di aspirazione (15). 11 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 8 in poi, caratterizzato dal fatto che 11 cilindro di strappo (17) è un cilindro unico estendentesi lungo tutto il fronte macchina. 12 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 8 in poi, caratterizzato dal fatto che il cilindro di strappo (17) è dotato di proprio organo motore con possibilità di variare la velocità in modo voluto. 13 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 8 fino a 11, caratterizzato dal fatto che il rullo di pressione (18) è dotato di proprio organo motore con possibilità di variare la velocità in modo voluto. 14 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 8 in poi, caratterizzato dal fatto che il cilindro di strappo (17) è dotato di rigature ed il rullo di pressione (18) è rivestito di materiale elastico, o viceversa. 15 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 8 in poi, caratterizzato dal fatto che i rulli di pressione (18) sono disposti in coppia e collegati ad un unico mezzo elastico comune di azionamento (19). 16 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 8 in poi, caratterizzato dal fatto che detto mezzo elastico (19) è collocato in posizione intermedia tra due unità di filatura adiacenti. 17 - Dispositivo come ad una o l'altra delle rivendicazioni da 8 in poi, caratterizzato dal fatto che è costituito da due rullini di pressione di cui uno comandato o motorizzato.