IT9082608A1 - Attacco da sci con visualizzatore del carico di sicurezza per lo sgancio di un scarpone da sci - Google Patents

Description

"ATTACCO DA SCI CON VISUALIZZATORE DEL CARICO DI SICUREZZA PER LO SGANCIO DI UNO SCARPONE DA SCI"

RIASSUNTO

La presente domanda ha per oggetto un attacco da sci presentante un visualizzatore del carico di sicurezza per lo sgancio di uno scarpone da sci.

Il trovato risulta comprendere un sensore di posizione inviante un segnale ad un circuito elettrico od elettronico per la rilevazione e/o la conversione e/o l'elaborazione dello stesso, un visualizzatore, un interruttore ed una sorgente di alimentazione.

La peculiarità del dispositivo consiste nel fatto che sensore di posizione risulta essere costituito da un sensone capacitivo o da una pluralità di microinterruttori invianti il segnale al variare della posizione di una vite di regolazione del serraggio dell'attacco.

DESCRIZIONE

La presente domanda ha per oggetto un attacco da sci con visualizzatore del carico di sicurezza per lo sgancio di uno scarpone da sci.

Oggi giorno sono noti degli attacchi da sci presentanti un display elettronico il quale visualizza dei dati, usualmente dei numeri, che evidenziano allo sciatore il grado di serraggio conseguibile per lo scarpone da sci.

Alcuni di tali attacchi prevedono la presenza di un trasduttore atto a rilevare la .forza impressa ad una molla in fase di regolazione dell'attacco stesso, tale trasduttore emettendo un segnale che opportunamente condizionato pilota un display elettronico.

Tale soluzione di per sè non si presenta ottimale in quanto l'apparato rilevatore della forza si presenta costoso ed estremamente,delicato, tenuto conto delle condizioni (vibrazioni, urti, basse temperature) alle quali è soggetto l'attacco da sci.

Sono anche noti attacchi da sci in cui viene utilizzato quale sensore di posizione un potenziometro costituito da un cursore, scorrevole in una predisposta guida, il cui spostamento viene interpretato da un apposito circuito elettrico rilev una variazione di resistenza.

L'inconveniente riscontrabile in tale tipo noto di attacco consiste nel fatto che l'eventuale presenza di materiale in corrispondenza della sede per il cursore può portare ad alterare il valore della resistenza letta dal circuito generando cosi in corrispondenza del visualizzatore dati non corretti.

Compito principale di quanto forma oggetto della presente domanda è quindi quello di eliminare gli inconvenienti sopra lamentati in tipi noti escogitando un attacco da sci in cui sia possibile visualizzare in modo preciso e quindi esente il più possibile da errori il carico di sicurezza per lo sgancio di uno scarpone da sci.

Nell'ambito del compito sopra esposto un altro importante scopo è.quello di realizzare un trovato che risulti affidabile e sicuro nell'uso, il medesimo fornendo indicazioni corrette del carico di sicurezza impostato sull'attacco per lo sgancio dello scarpone.

Ancora un importante scopo è quello di realizzare un trovato che risulti strutturalmente semplice e di facile industrializzazione.

Non ultimo scopo è quello di realizzare un trovato che alle caratteristiche precedenti accomuni quello di presentare costi contenuti.

Il compito e gli scopi sopra accennati nonché altri che più, chiaramente appariranno in seguito vengono raggiunti da un attacco da sci con visualizzatore del carico di sicurezza per lo sgancio di uno scarpone da sci, che si caratterizza per il fatto di comprendere un sensore di posizione, inviante un segnale ad un circuito elettrico od elettronico per la rilevazione e/o la conversione e/o l'elaborazione dello stesso, un visualizzatore, un interruttore ed una sorgente di alimentazione, detto sensore di posizione essendo costituito da un sensore capacitivo o induttivo o da una pluralità di microinterruttori invianti detto segnale al variare della posizione di una vite di regolazione del carico di sicurezza di detto attacco.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno maggiormente dalla descrizione dettagliata di alcune particolari, ma non esclusive, forme di realizzazione, illustrate a titolo indicativo e non limitativo nelle allegate tavole di disegni in cui:

la fig. 1 illustra, in una vista schematica i componenti il trovato;

la fig. 2 illustra, in una vista parzialmente sezionata, la disposizione del sensore capacitivo;

le figg. 3 e 4 illustrano due schemi di cui al elettrico;

la fig. 5 illustra un ulteriore schema a blocchi dei compo nenti il trovato;

la fig. 6 illustra, in una vista analoga a quella di fig. 2 il posizionamento dei microinterruttori;

la fig. 7 illustra una forma realizzativa da combinare alla precedente, che fornisce un migliore grado di precisione alla variante di fig. 6;

la fig. 8 è una vista frontale della boccola filettata su cui sono riportati i contatti fissi.

Con riferimento alle figure precedentemente citate l'attacco da sci, costituito da almeno un elemento d'aggancio 1 per uno scarpone da sci, quale una talloniera od un puntale, risulta presentare un sensore di posizione 2 inviante un segnale ad un circuito elettrico 3 attivabile tramite un predisposto interruttore 4.accessibile allo sciatore ed alimentato tramite una predisposta sorgente di alimentazione 5.

Il circuito elettrico 3 comprende un'eventuale logica di controllo 6 per la rilevazione e/o la conversione e/o l'elaborazione del segnale proveniente dal sensore 2 per il suo invio ad un visualizzatore 7 associabile all'attacco da sci.

Nella particolare forma realizzativa illustrata in fig. 2 il sensore di posizione risulta essere costituito da un sensore capacitivo e quindi da un condensatore variabile presentante una prima armatura 8 ed una seconda armatura 9, affacciate tra loro ed elettricamente isolate tramite del materiale isolante 10.

La prima armatura 8, mobile, risulta vantaggiosamente costituita dalla superficie cilindrica del gambo della vite 11 di regolazione del carico di sicurezza conseguibile per lo sganci di uno scarpone da sci.

Tale vite 11 risulta vantaggiosamente girevolmente associata in corrispondenza del telaio 12 dell'elemento di aggancio 1, al suo interno essendo presente almeno una molla 13 atta a predeterminare, tramite dispositivi noti, il grado di serraggio per lo scarpone.

Coassialmente alla prima armatura 8 risulta disposto il materiale isolante 10 e, coassialmente a quest'ultimo, una seconda armatura 9, anch'essa cilindrica e fissa in corrispondenza del telaio 12.

In una diversa forma realizzativa la prima e la seconda armatura potranno essere costituiti da due superfici piane affacciate invece che da superiici cilindriche coassiali.

Nella forma realizzativa illustrata in fig. 2 si ha che ad una rotazione della vite 11 corrisponde uno spostamento assiale del proprio gambo e quindi uno spostamento della prima armatura 8, ottenendosi una variazione del grado di interferenza rispetto alla seconda armatura 9.

Nelle figg. 3 e 4 è illustrata una forma realizzativa di cui al circuito elettrico 3 atta a misurare la capacità del condensatore,costituito dalla prima e dalla seconda a: esso presenta dei vantaggi in termini di insensibili stabilità e precisione di taluni importanti elementi ci:

in quanto si basa sul convertire una misura di capacità una di tempo

Si distinguono perciò due fasi di misura, che insieme attuano una doppia integrazione di corrente.

Come illustrato nelle figg. 3 e 4, si attua una prima fase in cui un condensatore di riferimento viene caricato ad una corrente I costante pari al rapporto tra la tensione e una resistenza R attraverso un integratore di corrente 14 la cui uscita passa alla tensione finale Vf .

Alla stessa tensione finale, che è data dalla formula = - VT/RC1 viene portato pure il condensatore di capacità incognita C.

La fase seguente prevede la scarica del condensatore sotto misura, alla fine della quale il condensatore di capacità incognita C viene posto in parallelo al condensatore e all'ingresso dell'integratore 14 viene applicata la tensione -per scaricare a corrente costante il condensatore parallelo C.

Dopo un tempo t la scarica è completa e viene interrotta quando all'uscita del circuito integratore, schematizzato con il numero 15 nella fig. 5, viene raggiunta la tensione iniziale Vi, condizione facilmente rilevabile mediante un comparatore di tensione di tipo noto.

Sussistono pertanto le seguenti relazioni:

Misurando quindi il tempo t (essendo noti T1e C1 si può quindi risalire al valore di C e rilevare cosi la regolazione dell’attacco.

Per misurare t (ed imporre T) è sufficiente adottare il sistema di un oscillatore 16 (base dei tempi) e di un contatore 17 degli impulsi generati dall'oscillatore.

La visualizzazione del numero ottenuto sarà effettuata in accordo con il tipo di visualizzatore 7 utilizzato.

E' alternativamente possibile utilizzare un sensore induttivo anziché un sensore capacitivo.

Tale sensore induttivo potrà essere costituito da due induttori mutuamente accoppiati, l'uno fisso e l'altro mobile, coassiali, con un grado di interfacciamento variabile con la posizione della vite di regolazione del carico di sicurezza, di modo che si abbia a verificare una variazione della mutua induttanza dell'induttore complessivo.

Un opportuno circuito elettrico rileverà infine la variazione di induttanza e/o mutua induttanza indotte dallo spostamento della vite di regolazione del carico, e ne comanderà la opportuna visualizzazione.

Nella fig. 6 è illustrata un'altra forma realizzativa in cui il sensore di posizione 102 risulta essere costituito da una pluralità di microinterruttori 118 ognuno dei quali risulta disposto in corrispondenza ad uno degli intervalli in cui viene divisa la corsa totale della vite 111.

La individualizzazione di tali intervalli può esse effettuata mediante una combinazione di contatti fissi 121 presenti in corrispondenza del telaio 112 dell'elemento di aggancio 101, e di contatti mobili, quali delle spazzole 119 associate in corrispondenza di una predisposta appendice mobile 120 sporgente assialmente alla vite 111 ed interagente per strisciamento con i contatti fissi.

L'appendice 120 infatti risulta,traslare interessando tali contatti fissi ad una rotazione imposta alla vite 111 realizzando cosi progressivamente la chiusura fra contatti mobili e fissi.

Qualora la risoluzione ottenibile con la semplice suddivisione della corsa assiale della vite di regolazione del carico di sicurezza dell'attacco da sci non sia sufficiente, si può migliorare combinando una discretizzazione assiale con una angolare della rotazione della vite stessa.

Cosi,nelle figg.7 ed 8 è illustrata una forma realizzativa per la discretizzazione angolare della rotazione della vite, in cui la vite 211 presenta dei contatti mobili, costituiti da delle spazzole 219 da essa sporgenti radialmente che vanno a chiudersi su contatti fissi 221 presenti in corrispondenza di una boccola 222 associata al telaio 212 dell'attacco da sci.

Se la vite compie in tutto una rotazione di nx360° e con una rotazione di 360° avanza di una lunghezza lp (passo della vite) la corsa totale sarà L = nlp.

Si può così ottenere una suddivisione della corsa

nxm intervalli suddividendo la corsa assiale in n sottointerva associati ad altrettanti interruttori e frazionare ulteriormente ognuno di questi intervalli andando a suddividere in m intervalli la rotazione di un giro vite, ancora ricorrendo a contatti fissi e mobili.

Il numero del contatto assiale ed angolare selezionati dai rispettivi contatti mobili vengono codificati per dare una univoca e progressiva indicazione della posizione della vite di regolazione.

Si è cosi constatato come il trovato abbia raggiunto il compito e gli scopi prefissati essendosi conseguito un trovato che permette di visualizzare allo sciatore un dato proporzionale al carico di sicurezza impostato per lo sgancio di uno scarpone associabile all'attacco.

Il trovato inoltre risulta strutturalmente semplice nonché affidabile e sicuro nell'uso.

L'attivazione dei dati sul visualizzatore avviene con continuità ed in modo automatico una volta attivata la sola vite di regolazione del serraggio dell'attacco.

Naturalmente il trovato è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del medesimo concetto inventivo. -Naturalmente anche i materiali nonché le dimensioni costituenti i singoli componenti il trovato potranno essere i più pertinenti a seconda delle specifiche esigenze.

Claims (9)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Attacco da sci con visualizzatore del carico di sicurezza per lo sgancio di uno scarpone da sci, che si caratterizza per il fatto di comprendere un sensore di posizione, inviente un segnale ad un circuito elettrico od elettronico per la rilevazione e/o la conversione e/o l'elaborazione dello stesso, un visualizzatore, un interruttore ed una sorgente di alimentazione, detto sensore di posizione essendo costituito da un sensore capacitivo o induttivo o da una pluralità di microinterruttori invianti detto segnale al variare della posizione di una vite di regolazione del carico di sicurezza di detto attacco.
2. 2) Attacco come alla rivendicazione 1, composto da una talloniera e/o da un puntale, che si caratterizza per il fatto di presentare un sensore di posizione capacitivo costituito da un condensatore variabile, presentante una prima ed una seconda armatura, affacciate tra loro ed elettricamente isolate da un materiale isolante.
3. 3) Attacco come alla rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che dette prima e seconda armatura sono disposte coassialmente tra loro.
4. 4) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 2 che si caratterizza per il fatto che dette prima e seconda armatura sono disposte su piani paralleli tra loro.
5. 5) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 3 che si caratterizza per il fatto che detta prima armatura, mob ile, costituita dalla superficie cilindrica del gambo di detta vite d regolazione del carico di sicurezza di detto attacco stesso.
6. 6) Attacco come alle rivendicazioni 1 e 5 che si caratterizza per il fatto che detta seconda armatura, disposta coassialmente a detto materiale isolante e a detta prima armatura è fissata al telaio di detto attacco stesso.
7. 7) Attacco come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto sensore di posizione è costituito da una pluralità di microinterruttori costituiti da contatti fissi a detto telaio e da contatti mobili associati ad una appendice solidale e sporgente da detta vite di regolazione del carico di sicurezza di detto attacco stesso.
8. 8) Attacco come ad una o più delle rivendicazioni precedenti che si caratterizza per il fatto che detto sensore di posizione è costituito da una pluralità di microinterruttori costituiti da contatti fissi ad una estremità di una boccola associata a detto telaio e disposta coassialmente a detta vite di regolazione del carico di sicurezza di detto attacco stesso, detta vite presentando dei contatti mobili, affacciati a detti contatti fissi, da essa sporgenti radialmente.
9. 9) Attacco da sci con visualizzatore del grado di serraggio di uno scarpone da sci come ad una o precedenti che si caratterizza per quan descritto ed illustrato nelle allegate tavole di disegni.