IT9048214A1 - Impianto automatizzabile di parcheggio per autoveicoli - Google Patents

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce agli impianti per il ricovero di autoveicoli e, più particolarmente, ad un impianto di parcheggio automatizzabile.

I problemi di parcheggio, specialmente nei centri storici delle glandi città, sono a tutti noti. La soluzione più comune prevede l'allestimento di una area in cui gli autoveicoli vengono collocati, normalmente dagli stessi conducenti, uno accanto all'altro in appositi spazi, o posti-macchina delimitati sull'area stessa. Ovviamente, per tale operazione occorrono vie di accesso e spazi di manovra adeguati e, per rendere possibile l'entrata e l'uscita degli occupanti degli autoveicoli, la distanza tra posti-macchina adiacenti non deve essere inferiore ad un valore minimo che consenta l'apertura delle portiere. Tale soluzione, in molti casi, non è applicabile perché l'area da adibire a parcheggio non è disponibile in misura sufficiente alle necessità, oppure ha un valore economico tale da rendere estremamente poco remunerativo il suo impiego come parcheggio.

Un'altra soluzione nota prevede lo scavo e l'allestimento di vasti ambienti sotterranei da adibire a parcheggio. Tale soluzione, tuttavia, ove praticabile, è costosa e, comunque, richiede, come per i parcheggi in superficie, notevoli spazi di accesso e di manovra.

Un'altra soluzione nota prevede la costruzione di strutture a più piani in cui gli autoveicoli vengono collocati in appositi spazi all'interno di vasti ambienti .Grazie allo sviluppo verticale di tali strutture, l'area urbana utilizzata 0 molto minore di quella dei parcheggi in superficie. Anche con questa soluzione, però, sì devono prevedere vie di accesso, di solito rampe a chiocciola, ingombranti e di non facile percorribilità, come pure spazi di manovra e distanze tra i veicoli di estensione analoga a quella delle altre soluzioni citate.

Tn ogni caso, le strutture e gli impianti di parcheggio noti richiedono un notevole impegno da parte del conducente dell'autoveicolo per la collocazione dell'autoveicolo nel parcheggio, impegno che può essere particolarmente gravoso nei casi in cui gli spazi destinati all’accesso e alla manovra sono ridotti al minimo, come spesso si verifica per aumentare al massimo la capienza del parcheggio.

Lo scopo principale della presente invenzione è di mettere a disposizione un impianto di parcheggio in cui gli spazi di accesso e di manovra siano molto ridotti rispetto a quelli dei parcheggi noti.

Un altro scopo è di realizzare un siffatto impianto che si presti facilmente ad essere utilizzato senza che il conducente dell'autoveicolo da parcheggiare sia personalmente coinvolto nelle manovre di parcheggio.

Questi ed altri scopi sono raggiunti realizzando l'impianto definito e caratterizzato nei suoi principi generali nelle rivendicazioni che concludono la presente descrizione.

L'invenzione sarà meglio compresa dalla seguente descrizione dettagliata di una sua forma di esecuzione esemplificativa, e quindi in nessun modo limitativa, fatta in relazione agli uniti disegni, in cui :

le figure 1 e 2 rappresentano, rispettivamente in elevazione e in pianta, un impianto di parcheggio secondo l'invenzione e

le figure 3, 4 e 5 rappresentano, rispettivamente in pianta, in sezione laterale e in sezione longitudinale, la piattaforma traslatrice che fa parte dell'impianto delle figure 1 e 2.

Come si vede nelle figure l e 2, l'impianto di parcheggio comprende una struttura a due piani suddivisa in vani, o box, indicati col numero di riferimento 1. Tn questo esempio i box sono dimensionati in modo da contenere due autoveicoli ciascuno. Naturalmente, per, la suddivisione in box potrebbe anche non esistere, oppure i box potrebbero avere dimensioni tali da alloggiare un solo veicolo o più di due veicoli. Inoltre, la struttura rappresentata presenta dei pilastri ravvicinati, indicati con 3, che, in generale potrebbero non esserci o essere più distanziati, per mettere meglio in evidenza come l'impianto secondo l'invenzione possa essere attuato in spazi ristretti.

All’interno dei box sono previste delle strutture di sostegno, indicate genericamente con 5,costituite da coppie di travi di acciaio 5a fissate al pavimento parallele tra loro. All'interno di ogni coppia 5a è montato un nastro 5b in modo scorrevole liberamente tra due rulli,o tra due coppie di corone dentate, di estremità (non rappresentati) e su una molteplicità di rulli di sostegno intermedi (non rappresentati) . J nastri possono essere in gomma dura rinforzata del tipo utilizzato per gli usuali nastri trasportatori, oppure possono essere sostituiti da cingoli metallici. Le dimensioni dei nastri trasportatori, o dei cingoli, e le distanze tra essi sono tali da consentire di collocare su di essi un qualsiasi tipo di autovettura con le ruote di ciascun lato su uno dei nastri. Per bloccare l'autovettura in posizione possono essere previsti opportuni mezzi di bloccaggio delle ruote (non rappresentati). Lo spazio definito da una coppia di nastri trasportatori destinati a ricevere un'autovettura sarà chiamato nel seguito posto-macchina.

L'impianto presenta anche una piattaforma di carico 7 e un cilindro idraulico 8 per il sollevamento della piattaforma 7 dal piano inferiore al piano superiore. Sulla piattaforma di carico 7 sono montate delle strutture di sostegno a nastri trasportatori, o a cingoli, 9 simili alle strutture di sostegno 5 previste nei box. Il cilindro idraulico 8 è montato all'interno di un vano 11 ed è guidato all'interno del vano 11 da un carrello 13 le cui ruote 13a scorrono sulla parete del vano stesso. La piattaforma di carico 7 può inoltre girare intorno a un asse verticale passante per il suo centro per mezzo di un meccanismo adatto, per esempio un attuatore idraulico o elettromeccanico (non rappresentato) .

L'impianto comprende inoltre una piattaforma traslatrice, indicata nel complesso con 15, montata su un carrello 17. Ouest'ultimo è trainato da un adatto dispositivo di azionamento (non rappresentato) , tramite una catena 19, lungo il corridoio che separa due serie di posti-macchina ed è guidato da due rotaie 21 nelle quali si impegnano quattro ruote 17a del carrello 17.

Sebbene nei disegni siano rappresentati dei posti-macchina solo al piano superiore della struttura, è evidente che anche .il piano inferiore potrebbe essere allestito in modo analogo? in questo caso, però, dovrebbe essere prevista una piattaforma traslatrice anche al piano inferiore. E1 evidente, inoltre, che l’impianto può comprendere una struttura a più di due piani.

Con riferimento alle figure 3, 4 e 5, la piattaforma traslatrice 15 comprende una coppia di nastri trasportatori, o cingoli, 23 analoghi a quelli dei posti-macchina, disposti alla stessa altezza di questi ultimi. Tali nastri tuttavia, anziché essere liberi di scorrere sui relativi supporti,sono comandati da un gruppo di azionamento a motore, indicato nel complesso con 25 nella figura 5, montato, con mezzi non rappresentati, sul telaio 24 della piattaforma traslatrice 15. In particolare, un motore elettrico 25a fa ruotare, tramite una cinghia dentata 25b, una vite senza fine 25c che, a sua volta, fa girare un ingranaggio 25d, calettato su un alberino 25e insieme a una puleggia 25f. Quest1ultima trasmette il moto, tramite una cinghia dentata 25g, a una puleggia 23a calettata su un asse 23b sul quale sono calettate due coppie di corone di trascinamento 23c dei nastri trasportatori 23. Una coppia di corone dentate 27, calettate su un asse 27a, montato in modo liberamente girevole sul telaio 24, è prevista all'altra estremità dei nastri trasportatori 23. Delle ruote di frizione 29, la cui funzione sarà spiegata nel seguito, sono collegate agli assi 23b e 27a tramite dei bracci 31 in modo da poter essere trascinate in rotazione dai nastri trasportatori 23.

Un cilindro idraulico 33 montato tra il carrello 17 e il telaio 24 della piattaforma 15 e organi di guida, indicati nel complesso con 35 nella figura 5, consentono uno spostamento longitudinale della piattaforma 15 rispetto al carrello 17. La piattaforma 15, inoltre, è girevole intorno a un asse verticale a-a passante per il centro del carrello 17 per mezzo di una corona dentata, un pignone e un attuatore elettrico, rappresentati solo schematicamente nel disegno e indicati nel complesso con 36.

Per comprendere il funzionamento dell'impianto, si consideri il caso di un'autovettura da collocare nel parcheggio. L'autovettura, indicata con 37 nelle figure, entra nel parcheggio al piano inferiore e viene collocata, dal conducente stesso, direttamente sui nastri trasportatori 9 della piattaforma di carico 7, che si trova, in questa circostanza, nella posizione più bassa, cioè a livello del piano inferiore. Azionando il cilindro idraulico 8, l'autovettura viene portata al piano superiore e precisamente con la piattaforma di carico 7 sullo stesso piano della piattaforma traslatrice 15. La piattaforma di carico 7 viene poi fatta ruotare di 90° in modo che j suoi nastri trasportatori 9 vengano a trovarsi allineati coi nastri trasportatori 23 della piattaforma traslatrice 15, predisposta frattanto nella posizione più vicina al punto di arrivo del dispositivo elevatore, come è rappresentato nelle figure 1 e 2. Viene azionato, poi,il cilindro idraulico 33 in modo da spostare la piattaforma traslatrice 15 rispetto al carrello 17, fino a portare le estremità dei relativi nastri trasportatori 23 vicino alle estremità dei nastri trasportatori 9 della piattaforma di carico 7 e precisamente fino a quando le ruote di frazione 29 non arrivino in contatto con questi ultimi e siano perciò in impegnamento per attrito con i nastri adiacenti delle due piattaforme. A questo punto viene messo in funzione il motore 25a del gruppo di azionamento 25 in senso tale da mettere in movimento i nastri trasportatori 23 della piattaforma traslatrice 15 in senso orario, cioè in modo da spostare da sinistra a destra, guardando il disegno, un oggetto collocato su di essi. Il moto viene trasmesso, tramite le ruote di frizione 29, ai nastri trasportatori 9 della piattaforma di carico 7, per cui questi si muovono nello stesso senso dei nastri trasportatori 23 della piattaforma traslatrice 15. L'autovettura 37 viene perciò spostata verso destra, guardando il disegno, e passa dalla piattaforma di carico 7 alla piattaforma traslatrice 15. Il motore 25a viene disattivato non appena l'autovettura 37 si trova interamente sui nastri trasportatori 23 della piattaforma traslatrice 15. Il cJlindro idraulico 33 viene nuovamente azionato in modo da riportare la piattaforma traslatrice 15 in posizione centrale rispetto al carrello 17. Il carrello 17 viene poi spostato lungo il corridoio dalla catena 19 fino ad una posizione prefissata accanto ad un posto-macchina vuoto e la piattaforma 15 viene fatta ruotare di 90° in modo da alli neare i suoi nastri trasportatori con quelli del posto-macchina. Vengono ripetute poi le operazioni già descritte per l'accostamento e l'azionamento dei nastri trasportatori adiacenti.· in modo da spostare l’autovettura 37 dalla piattaforma traslatrice 15 al posto-macchina prescelto e le operazioni di parcheggio dell'autovettura 37 sono così concluse. Durante le operazioni al piano superiore, un'altra autovettura può essere collocata sulla piattaforma di carico 7 e portata al piano superiore. Operazioni del tutto analoghe vengono eseguite per il prelievo di un'autovettura da un posto-macchina e la consegna della stessa all'uscita del parcheggio al piano inferiore, pronta per essere ritirata dal proprietario senza alcuna particolare manovra.

Secondo una forma d'esecuzione particolarmente vantaggiosa dell'invenzione, l'impianto di parcheggio descritto può essere dotato di organi e dispositivi per l'esecuzione automatica programmata di tutte le operazioni di parcheggio. In particolare, saranno necessari dei rivelatori di posizione di alcuni degli organi in movimento e dispositivi di programmazione, di comando e di controllo centralizzati per consentire la gestione dell'impianto in modo completamente automatico o sotto il controllo di un unico operatore. Tali organi e dispositivi non sono qui descritti perche sono alla portata di qualsiasi esperto di tecniche di automazione.

Sebbene sia stata illustrata e descritta una sola forma di esecuzione dell'invenzione, è ovvio che numerose varianti e modifiche sono possibili restando nell'ambito dello stesso concetto inventivo. Per esempio, anziché utilizzare coppie di nastri trasportatori, o di cingoli, per le piattaforme e per i posti-macchina, si potrebbe utilizzare un unico nastro trasportatore ,o un unico cingolo,naturalmente di larghezza adeguata; oppure, al posto dei nastri, o dei cingoli, si potrebbero utilizzare dei rulli paralleli, opportunamente accoppiati tra loro e opportunamente azionati per eseguire le stesse funzioni di trasporto; oppure, ancora, anziché far spostare la piattaforma traslatrice 15 rispetto al carrello 17 per 1'accostamento reciproco dei nastri trasportatori, si potrebbero prevedere mezzi per spostare trasversalmente il carrello stesso; oppure il carrello 17, anziché essere trainato dalla catena 19, potrebbe essere azionato da un motore montato sul carrello stesso; oppure.· infine, si potrebbero prevedere due o più piattaforme traslatrici su uno stesso carrello, in modo da po er collocare due o più autovetture insieme in rispettivi posti-macchina, nel caso in cui, naturalmente, la struttura del parcheggio sia tale da consentire l'allestimento, sullo stesso piano, di due o più posti-macchina sovrapposti .

Claims (14)

1. RIVENDICAZIONI 1 . Impianto di parcheggio per veicoli comprendente una molteplicità di posti-macchina e mezzi per collocare veicoli in tali posti-macchina, caratterizzato dal fatto che tali mezzi comprendono - almeno un nastro trasportatore (5b) in ciascun posto-macchina, - almeno una piattaforma traslatrice (15) comprendente almeno un nastro trasportatore (23) e un dispositivo di azionamento (25) atto a far muovere quest'ultimo nastro trasportatore (23), - organi (17,19,33) per spostare la piattaforma traslatrice (15) in modo da portarla in una posizione di carico/scarico in cu) il suo nastro trasportatore (23) è allineato, nel senso del movimento, col nastro trasportatore (5b) di uno qualsiasi dei posti-macchina e adiacente ad esso, e - organi (29) per trasmettere il moto del nastro trasportatore (23) della piattaforma traslatrice (15) al nastro trasportatore adiacente (5b) di un posto-macchina quando la piattaforma traslatrice (15) si trova nella relativa posizione di carico/ /scarico.
2. 2. Impianto secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la piattaforma traslatrice (15) è girevole intorno a un asse ad essa ortogonale.
3. 3. Impianto secondo la rivendicazione 1 o 2, caratterizzato dal fatto che gli organi (17,19,33) per spostare la piattaforma traslatrice (15) comprendono un carrello (17) unito alla piattaforma stessa.
4. 4. Impianto secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che gli organi (17,19,33) per spostare la piattaforma traslatrice (15) comprendono anche mezzi (33) per spostare la piattaforma stessa ripetto al carrello (17).
5. 5. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che gli organi (29) per trasmettere il moto del nastro trasportatore (23) della piattaforma traslatrice (15) a un nastro trasportatore adiacente comprendono almeno una ruota di frizione (29) collegata in modo articolato alla piattaforma traslatrice.
6. 6. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende inoltre una piattaforma di carico (7) avente almeno un nastro trasportatore (9) atto a ricevere un veicolo in entrata o in uscita dall'impianto stesso e dal fatto che è prevista una posizione di carico/scarico in cui il nastro trasportatore (23) della piattaforma traslatrice (15) è allineato col nastro trasportatore (9) della piattaforma di carico (7) e adiacente ad esso.
7. 7. Impianto secondo la rivendicazione 6, caratterizzato dal fatto che la piattaforma di carico (7) è girevole intorno a un asse ad essa ortogonale.
8. 8. Impianto secondo la rivendicazione 6 o 7, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi (8) per spostare verticalmente la piattaforma di carico (7) tra la detta posizione di carico/scarico e una posizione inferiore o superiore.
9. 9. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende mezzi di rivelazione della posizione e di comando atti a comandare gli spostamenti della piattaforma di carico (7) e/o della piattaforma traslatrice (15) in modo da portare quest'ultima in diverse posizioni prefissate di carico/scarico secondo una successione prefissata.
10. 10. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che ciascun posto-macchina e la piattaforma traslatrice (15) comprendono due nastri trasportatori paralleli.
11. 11. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 6 a 10, caratterizzato dal fatto che la piattaforma di carico comprende due nastri trasportatori paralleli.
12. 12. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti, caratterizzato dal fatto che comprende dei cingoli al posto dei nastri trasportatori.
13. 13. Impianto secondo una qualsiasi delle rivendicazioni precedenti da 1 a 11, caratterizzato dal fatto che comprende, al posto dei nastri trasportatori, dei rulli paralleli.
14. 14. Impianto secondo la rivendicazione 13, caratterizzato dal fatto che i rulli paralleli della piattaforma traslatrice (15) sono accoppiati tra loro e al dispositivo di azionamento (25).