IT9048088A1 - Dispositivo per distribuire aerosol. - Google Patents

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Description

DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE INDUSTRIALE dal titolo: "DISPOSITIVO PER DISTRIBUIRE AEROSOL",
DESCRIZIONE
La presente invenzione si riferisce ad un dispositivo di distribuzione che è particolarmente adatto per distribuire e somministrare quantità misurate di fluidi. Il principale impiego per un tale dispositivo consiste nel distribuire quantità misurate di un liquido che contiene un medicamento in forma di aerosol per terapia di inalazione.
In particolare l'invenzione è relativa ad un dispositivo di distribuzione di quel tipo ove la dose misurata del farmaco viene somministrata in risposta all'inalazione del paziente.
Inalatori di dosi misurate sono ben noti in medicina per il trattamento di oppure sollievo da effetti di disturbi respiratori, per esempio asma, e generalmente comprendono un contenitore di distribuzione di aerosol pressurizzato, montato in maniera amovibile entro un supporto, e mezzi per azionare una valvola entro il contenitore per provocare la liberazione di una quantità misurata del liquido contenente il medicamento da indirizzare verso una camera avente una imboccatura per uso del paziente. Il mezzo per azionare la valvola può essere un dispositivo a levetta azionato manualmente, oppure il paziente può semplicemente premere sull'estremità chiusa del contenitore con un pollice oppure dito, ma, in ogni caso, il paziente intende coordinare l'azionamento della valvola con l'inalazione, allo scopo di ottenere il massimo beneficio dal medicamento.
Sfortunatamente, molti pazienti che abbisognano di questo tipo di trattamento sono incapaci di coordinare la loro respirazione con l'azionamento manuale della valvola.
E' un oggetto dell'invenzione procurare un inalatore di dosi misurate in cui la liberazione del medicamento di aerosol viene realizzata mediante l'inalazione del paziente.
In un aspetto dell'invenzione viene procurato un dispositivo di distribuzione azionabile per inalazione per impiego con un contenitore di distribuzione di aerosol pressurizzato comprendente:
un recipiente per detto contenitore;
mezzi che definiscono una camera di immagazzinamento sistemata per raccogliere una dose misurata dal contenitore, ed avente un'uscita; un mezzo di valvola avente una posizione chiusa in cui, nell'impiego, esso chiude l’uscita sotto pressione dalla dose nella camera ed una posizione aperta in cui l'uscita è aperta per consentire alla dose di lasciare la camera ed entrare nel tubo di uscita;
un tubo di uscita attraverso cui l’utilizzatore può inalare; ed un dispositivo di liberazione che risponde ad inalazione di un utilizzatore per muovere detto mezzo di valvola alla sua posizione aperta.
In una sistemazione preferita, la risposta dell'unità di pistone ad inalazione provoca l'azionamento di una valvola per liberare il medicamento immagazzinato dai mezzi di accolta e di immagazzinamento nell 'imboccatura .
Varie realizzazioni dell’invenzione verranno ora descritte a modo di esempio solamente, con riferimento ai disegni di accompagnamento, in cui:
la figura 1 è una vista principalmente in sezione di un dispositivo di inalazione conformemente all'invenzione
la figura 2 è una vista in sezione in scala più grande di alcune parti di figura 1;
la figura 2a è una vista simile alla figura 2, ma mostrante un frammento o modificazione di essa; e la figura 3 è una vista in sezione di un'altra realizzazione dell'invenzione.
Come visto in figure 1 e 2, un dispositivo di inalazione 2 include un alloggiamento 4 avente in esso un compartimento 6 per un distributore 8 di medicamento di aerosol. Il distributore 8 include una scatola metallica 10 ed un tubo di uscita 12, dettagli del quale ultimo sono chiaramente visti in figura 2.
La scatola metallica 10 contiene un medicamento sospeso oppure sciolto in un propellente di aerosol liquido, il medicamento essendo adatto per terapia di inalazione. L'interno della scatola metallica 10 comunica con il tubo di uscita 12 attraverso una valvola di uscita (che è di forma convenzionale e non è mostrata), la valvola includendo una camera di dosaggio. Il tubo 12 ha una porta di trasferimento (non visibile nei disegni) che quando, e solamente quando, il tubo viene mosso verso l'interno con riferimento alla scatola metallica 10, procura comunicazione tra l'interno della camera di dosaggio e l'interno del tubo.
L'alloggiamento 4 è formato con un foro 14, coassiale con il compartimento 6 e il tubo di uscita 12 si adatta entro quel foro, la faccia di estremità esterna del tubo essendo in contatto con una spalla 16 al fondo del foro 14.
L'alloggiamento 4 ha un tubo di uscita nella forma di un'imboccatura 18 ed una parte 20 interna cava.
Coassialmente con il compartimento 6 e sotto il livello dell'imboccatura 18 vi è una breve parte cilindrica 22 pendente verticalmente formata con un foro 24.
Una sporgenza 26 si estende nella parte cava 20 ed il foro 14 si estende nella parte superiore di quella sporgenza. Un tubo di rilascio 28 che definisce una camera di rilascio 29 è collocato in un foro 30, coassiale con il foro 14 nella sporgenza 26 e si estende verso l'alto per una breve distanza sopra la spalla 16 al fondo del foro 14. Un orifizio di uscita 32 collega la camera 29 con la parte 20 interna e l'imboccatura 18 dell'alloggiamento 4.
Entro il foro 24 dell'alloggiamento è collocato un pistone 34 avente un mantello 36 ed una parte di cima 42. Una pluralità di fori 38 si estende attraverso il mantello intorno alla sua periferia.
Fissato mediante adesivo al fondo della sporgenza 26 vi è un disco 39 di chiusura a basso attrito, ed una lunghezza di filo metallico 40 rigido molto sottile passa verso l’alto attraverso il disco di chiusura, in contatto di attrito con esso, e liberamente attraverso il tubo 28 di rilascio cavo. Il filo metallico si estende pure verso il basso e passa liberamente attraverso un foro 41 nella parte di cima 42 del pistone 34.
All'estremità più in alto del filo metallico è fissata una testa di valvola 44 che, quando l'inalatore non è in uso, alloggia in contatto di chiusura con la faccia di cima del tubo di rilascio 28 sotto il peso del pistone 34. Due dischi 46 e 48 sono fissati sul filo metallico 40, un disco 46 essendo posizionato intorno al punto medio della lunghezza del filo metallico, e l'altro disco 48 essendo posizionato adiacente alla estremità inferiore del filo metallico e sotto la parte 42 del pistone 34.
La scatola metallica 10 è scorrevole su e giù nel compartimento 6 e può così venir mossa manualmente mediante diretta pressione delle dita sulla estremità della scatola metallica, oppure può venir procurato un sistema di leve oppure un dispositivo a vite.
Nell'esempio mostrato in figura 1, una leva 50 è incer-, nierata attorno ad un perno di rotazione 52.fisso in una· sporgenza 54 biforcata sull'alloggiamento, ed una sporgenza 56 può venir abbassata sulla sommità della scatola metallica 10 facendo oscillare manualmente la leva .
Nell’impiego, il paziente preme la scatola metallica verso il basso nel compartimento 6 come giusto descritto, azionando così la valvola di uscita entro la scatola metallica.
Ciò fa in modo che una dose misurata di medicamento e propellente passino attraverso la camera di dosaggio nella camera cava 13 definita entro il tubo di uscita 12 sopra il tubo di rilascio 28 che, in questa fase, è chiuso dalla testa 44 di valvola. La chiusura viene effettuata in virtù del fatto che il propellente nella camera 13 è ad una pressione sostanzialmente sopra quella atmosferica e così forza la testa 44 di valvola contro la estremità del tubo 28. E' da venire inteso che l'intero della dose non entra in questa fase, nella camera 13. Ciò si verifica poiché la camera 13 è in comunicazione con la camera di dosaggio attraverso la sopra menzionata porta di trasferimento, di modo che la dose è trattenuta parzialmente nella camera 13 e parzialmente nella camera di dosaggio, in dipendenza dalle dimensioni relative di esse.
Continuando a tenere la scatola metallica nella sua posizione verso il basso, il paziente colloca la sua bocca sopra l'imboccatura 18 dell'alloggiamento ed inala attraverso la bocca. Il tenere la scatola metallica nella sua posizione verso il basso ha lo effetto di impedire alla dose trattenuta nella camera 13 di sfuggire attraverso la porta di trasferimento. L'inalazione da parte del paziente genera una diminuzione nella pressione entro la parte interna cava 20 dell'alloggiamento il che fa in modo che il pistone 34 si muova verso l'alto alla posizione mostrata in linee a tratto e punto in figura 1 ove la sua faccia di cima impegna il disco 46, muovendo il filo metallico 40 verso l'alto per disimpegnare la testa di valvola 44 dalla sua relazione di chiusura con la sommità del tubo di rilascio 28. Poiché l'area di sezione trasversale del pistone 34 è molto grande a paragone con l'area della testa 44 di valvola, una differenza di pressione relativamente piccola attraverso il pistone è sufficiente per vincere una differenza di opposizione molto più grande attraverso la testa di valvola. La dose misurata del medicamentoepropellente nella camera di dosaggio della valvola di uscita del distributore e nella camera 13 passa nel tubo 28 di rilascio ed attraverso l'orifizio di uscir ta 32 dove essa si miscela con aria entrante nella parte 20 cava dell'alloggiamento attraverso i fori 38 nelle pareti del pistone 34 innalzato. Così una dose misurata di medicamento viene inalata da parte del paziente.
Se desiderato, mezzi (non mostrati) possono venir procurati per tenere la scatola metallica nella sua posizione verso il basso durante l'inalazione senza richiedere al paziente di continuare ad abbassare la leva 50, per esempio nella forma di una vite di rotazione di giro massimo di 90°.
Nella realizzazione sopra descritta, il peso del pistone è sufficiente per riportare il filo metallico e la testa di valvola alla loro posizione abbassata, ed ancora sufficientemente leggero da venire innalzati dall'azione di inalazione da parte del paziente. L'attrito del disco di chiusura 39 su filo metallico 40 è sufficientemente limitato per assicurare una molto piccola resistenza al movimento assiale del filo metallico, ma adeguato per causare un'efficace chiusura dell'estremità inferiore del tubo di rilascio 28. Si dovrebbe notare che non è necessario che venga procurato un elevato grado di chiusura tra il disco di chiusura 39 ed il filo metallico 40, poiché la dose misurata è solamente nella regione immediatamente sopra il disco di chiusura transitoriamente sul suo percorso all'orifizio di uscita 32.
Alternativamente, può venire impiegato un diaframma, questo venendo fissato, per esempio, mediante adesivo, attorno al suo margine periferico alla faccia di fondo della sporgenza 26 e al filo metallico 40. Sufficiente pressione del diaframma verrebbe ottenuta per consentire la piccola entità di elevazione necessaria per.sollevare la testa 44 di valvola dalla sua sede sul tubo di rilascio.
Se viene trovato necessario, una leggera molla di compressione 150 può venire interposta come mostrato in figura 2a tra il disco di chiusura 39 ed il disco 46 per spingere la testa di valvola verso la sua sede sul tubo di rilascio. Ciò assicura che la testa di valvola sia sempre insediata sul tubo di rilascio prima che venga azionato il distributore da parte del paziente, eliminando così la possibilità che la prima parte della dose che entra nella camera 13 possa sfuggire passata la testa di valvola prima che la testa di valvola abbia il tempo per chiudere sotto la pressione nella camera 13. Ciò assicura pure che la dose non può lasciare la camera 13 semplicemente perchè venga invertito il dispositivo dopo che il distributore è stato azionato. Se non fosse per la molla, ciò potrebbe verificarsi mediante la caduta del pistone , e la battuta contro il disco 46.
Se così desiderato, il pistone 34 può venire trattenuto entro il foro 24 procurando una griglia, una reticella metallica o simili sopra la estremità aperta del foro. Ciò viene mostrato in figura 2a, ove si trova un coperchio 152 di estremità con fori per la aria in esso. Alternativamente, la faccia inferiore della parte cilindrica 22 può venir procurata con un bordo anulare diretto verso l'interno che si estende al di sotto delle pareti 36 del pistone. In entrambi i casi, il pistone 34 non necessita di venire attaccato al filo metallico 40, e la porzione inferiore del filo metallico ed il disco 48 possono venire tralasciati. Tuttavia, la molla di compressione sopra menzionata è allora necessaria per riportare la testa 46 di valvola nella sua posizione di chiusura.
In un'altra sistemazione alternativa, la parte 22 cilindrica è procurata con fori attorno alla sua periferia ed il pistone è capovolto, avendo la sua porzione 42 al fondo, ma pure venendo procurata con fori 38 distanziati attorno al mantello rivoltato in alto. I fori nella parte cilindrica vengono effettivamente chiusi dalla parte continua del mantello 36 quando il pistone si trova nella sua posizione più in basso. In questa sistemazione, l'inalazione da parte del paziente fa in modo che il pistone si sollevi e quando i fori nel mantello si allineano con i fori nella parte cilindrica 22, l'aria affluisce attraverso i fori allineati all'imboccatura. Allo scopo di assicurare l'allineamento dei fori nel mantello con quelli nella parte cilindrica, una data sistemazione a scanalatura può venir procurata tra il pistone 34 ed il foro 24. Alternativamente, i fori 38 possono venir intercollegati da una scanalatura anulare formata nella superficie esterna del mantello.
In una ulteriore sistemazione alternativa, mostrata in figura 3, la camera intermedia viene caricata con una dose misurata di medicamento che viene liberata nell'imboccatura mediante una valvola a fungo azionata magneticamente che viene attivata attraverso l'inalazione del paziente.
Come visto in figura 3, la scatola metallica 10 è collocata in un alloggiamento 104 ed il suo tubo 12 di uscita si estende in un foro 114 che è collegato mediante un foro di piccolo diametro 116 ad una camera intermedia 120. La camera 120 è collegata all'imboccatura 118 mediante un elemento di uscita 119 avente un orifizio di uscita 121 circondato da una sede 122 di valvola. Una valvola a fungo 124 è spinta verso la sede di valvola 122 da una leggera molla 126. La valvola a fungo 124 è scorrevole in un foro 128 formato nell'alloggiamento 104 ed un altro foro 130 si estende da una cavità 132 formata nella parte cilindrica 134 dell'alloggiamento verso il foro 128. I fori 128 e 130 sono separati solamente da un tessuto molto sottile. Entro il foro 130 vi è una parte cilindrica 138 di un'unità di pistone che ha una testa 140 di pistone normalmente in impegno con una sede 142 e qui trattenuta da una leggera molla 144. La cavità 132 è collegata all'imboccatura da un passaggio 146.
La valvola fungo 124 e la parte cilindrica 138 sono fattè in modo che esse possano attrarsi l'una con l'altra magneticamente. Per questo scopo, la parte cilindrica 138 ha un elemento 139 che è un magnete oppure è di un materiale magnetizzabile, e la valvola a fungo include un magnete o, se l'elemento 139 è un magnete, è di un materiale magnetizzabile.
In esercizio, la scatola metallica viene abbassata come descritto in precedenza, per caricare la camera intermedia 120 con una dose misurata di medicamento e propellente. Il paziente inala quindi attraverso l'imboccatura 118 e ciò causa una caduta di pressione entro la cavità 132. La differenza in pressione su entrambi i lati della testa 140 di pistone è sufficiente per vincere l'azione della molla 144 e fare in modo che la parte cilindrica 138 con il suo elemento 139 muova ulteriormente nel foro 130 fino a che essa viene a contatto con il tessuto 136. La prossimità dell'-lemento 139 agisce per sottrarre la valvola 124 dalla sua posizione di chiusura in contatto con la sede 122 di valvola ed il medicamento si miscela con aria che fluisce passata la testa 140 del pistone e viene inalato da parte del paziente.

Claims (10)

  1. RIVENDICAZIONI 1 Dispositivo di distribuzione azionabile per inalazione per impiego con un contenitore di distribuzione di aerosol pressurizzato comprendente: un recipiente per detto contenitore; mezzi che definiscono una camera di immagazzinamento sistemata per accogliere una dose misurata dal contenitore ed avente un'uscita; un mezzo di valvola avente una posizione chiusa in cui, in esercizio, esso chiude l'uscita sotto pressione dalla dose nella camera, ed una posizione aperta in cui l’uscita è aperta per consentire alla dose di lasciare la camera ed entrare nel tubo di uscita; un tubo di uscita attraverso cui un utilizzatore può inalare; e un dispositivo di liberazione che risponde ad inalazione di un utilizzatore per muovere detto mezzo di valvola alla sua posizione aperta.
  2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, comprendente mezzi che definiscono un foro per accogliere un tubo di uscita del contenitore che distribuisce aerosol pressurizzato, e la detta camera di immagazzinamento è definita almeno parzialmente entro detto tubo di uscita.
  3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1 oppure 2, in cui il dispositivo di liberazione della dose comprende un pistone un lato del quale è sottoposto alla pressione nel tubo di uscita e l'altro lato del quale è sottoposto a pressione atmosferica, il pistone essendo mobile in risposta ad inalazione da una posizione di riposo ad una posizione di apertura della valvola.
  4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 3, in cui il pistone è procurato con almeno un'apertura attraverso esso, l'apertura essendo sotanzialmente chiusa quando il pistone è nella sua posizione di riposo, ed essendo aperta quando il pistone è nella sua posizione di apertura della valvola.
  5. 5. Dispositivo secondo qualsiasi precedente rivendicazione , in cui detta camera di immagazzinamento comunica con il tubo di uscita attraverso una camera di rilascio ed un orifizio di uscita, la comunicazione venendo controllata dal detto mezzo di valvola.
  6. Dispositivo secondo la rivendicazione 5, in cui il dispositivo di liberazione della dose è collegato al detto mezzo di valvola mediante un elemento di azionamento che passa in e attraverso la detta camera di rilascio.
  7. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui la detta camera di rilascio ha un'apertura chiusa da un disco di chiusura, e detto elemento di azionamento passa in contatto scorrevole attraverso un'apertura nel disco di chiusura.
  8. Dispositivo secondo la rivendicazione 6, in cui la detta camera di rilascio ha un'apertura chiusa da un diaframma flessibile, e detto elemento di azionamento passa attraverso il diaframma ed è sigillato ad esso.
  9. 9. Dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni 5 fino a 8 come dipendenti dalla rivendicazione 2, in cui una estremità di detta camera di rilascio si estende, nell'impiego in detto tubo di uscita, e il detto mezzo di valvola comprende un elemento di valvolache,nella posizione chiusa del mezzo di valvola, è spinto contro la detta estremità della camera di rilascio.
  10. 10 Dispositivo secondo qualsiasi delle rivendicazioni 1 a 4, in cui il detto mezzo di valvola e il detto dispositivo di liberazione della dose vengono procurati con mezzi che sono adattati per interagire magneticamente l'uno con l'altro quando il dispositivo di liberazione della dose risponde ad inalazione dell'utilizzatore , detta iterazione facendo in modo che il detto mezzo di valvola si muova alla sua posizione aperta. Dispositivo secondo qualsiasi precedente rivendicazione, comprendente mezzi per riportare il dispositivo di liberazione della dose alla sua condizione iniziale, dopo inalazione dell'utilizzatore.
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