IT9047924A1

IT9047924A1 - Composizione per l'igiene orale.

Info

Publication number: IT9047924A1
Application number: IT047924A
Authority: IT
Inventors: Nader Ibrahim; Jeanette L Sodano
Original assignee: Beecham Inc
Priority date: 1989-05-08
Filing date: 1990-05-08
Publication date: 1991-11-08
Also published as: CA2016221C; DE69003585D1; FR2646601B1; GB2232591A; GB9010258D0; EP0397452B1; PT93969A; DE69003585T2; BE1003125A3; GB9303458D0; CA2016221A1; CY1937A; EP0397452A2; GB2232591B; GB2262447A; FR2646601A1; JPH0334918A; AU5478890A; CY1938A; GB2262447B

Description

Descrizione dell'invenzione industriale dal titolo:

"COMPOSIZIONE PER L'IGIENE ORALE"

RIASSUNTO

Il problema di fornire una pasta dentifricia antitartaro stabile all'immagazzinamento comprendente un sale tripolifosfato viene risolto incorporando più di 4% del sale e con un pH da circa 8 a circa 10. Un sale tripolifosfato può anche venire combinato con un agente antibatterico non cationico quale triclosan per fornire una composizione avente attività antitartaro e antiplacca.

DESCRIZIONE

La presente invenzione si riferisce a composizioni per l'igiene orale, in particolare a composizioni comprendenti un sale tripolifosfato, le quali composizioni sono utili nell'inibire tartaro dentale.

Sono state fatte parecchie proposte per composizioni per igiene orale comprendenti un sale tripolifosfato come agente antitartaro. Per esempio, il brevetto Europeo A-0 236 290 (di Monsanto) illustra dentifricicontenentifra l'altro un sale tripolifostato in combinazione con un abrasivo che è pirofosfato di calcio, il cui pH è preferibilmente inferiore ad 8. Il brevetto Europeo A-0 295 116 (della Unilever) illustra composizioni antitartaro comprendenti una combinazione di un sale tripolifostato e citrato di zinco come agente antitartaro mentre il brevetto Europeo A-0 254452 (della Lion Corporation) illustra composizioni antitartaro contenenti una combinazione di un sale tripolifosfato ed anetolo come agente antitartaro. Ciascuna delle due ultime domande descrive un esempio contenente un abrasivo alla silice, con tripolifosfato di sodio incluso in quantità di 5% e di 1,5% in peso della composizione, rispettivamente. In nessun caso viene fornito un qualsiasi insegnamento' riguardo al pH della composizione.

Il brevetto USA 4 627 977 (della Colgate-Palmolive)illustra composizioni antitartaro contenenti un sale polifosfato molecolarmente disidratato lineare quale un tripolifosfato in cui la idrolisi enzimatica altrimenti osservata dell'agente antitartaro mediante enzimi fosfatasi presenti nella salina viene ridotta includendo un miscuglio di una fonte di ioni fluoruro ed un carbossilato polimerico lineare anionico sintetico. Il Ph preferito di queste composizioni è nel campo da 5,5 ad 8- Il brevetto comprende un esempio contenente tripolifosfato di sodio in quantità di 5% in peso della composizione.

Inoltre, il brevetto Gran Bretagna A-2 200 551 (della Colgate-Palmolive) illustra composizioni aventi attività anti-tartaro e anti-placca, la prima essendo fornita da un sale polifosfato lineare molecolarmente disidratato che è preferibilmente un sale pirofosfato e la seconda essendo fornita da un agente antibatterico non cationico quale un etere idrossidifenilico,e preferibilmente triclosan. Il pH preferito per tali composizioni è nel campo da 5,5 ad 8. Non viene fornito alcun esempio contenente un tripolifosfato.

Nonostante le varie proposte citate sopra, per quanto se ne à a conoscenza, non è stato messo sul mercato alcun dentifricio anti-tartaro contenente un sale tripolifosfato come tripolifosfato di sodio. Un problema particolare da risolvere nello sviluppare una composizione industrialmente effettuabile è quello della stabilità all'immagazzinamento della composizione.

Questo problema è affrontato nel brevetto Europeo A-0 236 290. Questa domanda fornisce dati di stabilità all'immagazzinamento per due paste dentifricie contenenti un abrasivo polifosfato di calcio e tripolifosfato di sodio in quantità di 5% in peso della composizione ma che differiscono per il fatto di avere pH di 8,5 e 7,1. In condizioni di invecchiamento accelerato, entrambe le paste dentifricie presentano una perdita simile di circa un terzo della quantità di tripolifosfato di sodio presente, suggerendo che un pH più elevato non è di per sè un fattore critico. Questa perdita viene considerata insoddisfacente per un prodotto commerciale. Il brevetto giapponese A-50161/88 (della Lion Corporation) suggerisce che la stabilità all'immagazzinamento può venire miglioratascegliendocome abrasivo talune silici caratterizzato da loro area superficiale. Non vi è tuttavia alcuna discussione sulla influenza del pH oppure sulla quantità di sale tripolifosfato sulla stabilità allo immagazzinamento. Non vengono forniti dati di stabilità all'immagazzinamento nelle altre domande di brevetto o brevetti citati sopra.

E' stato ora trovato che il problema della stabilità all'immagazzinamento può venire risolto fornendo una quantità relativamente grande del sale tripolifosfato ad un pH elevato,contrario agli insegnamenti della tecnica antecedente.

Quindi, in un primo aspetto, la presente invenzione fornisce una composizione di pasta dentifricia comprendente: un agente anti-tartaro contenente almeno circa 4% in peso, in base al peso totale della pasta dentifricia, di un sale tripolifosfato di metallo alcalino solubile in acqua; un abrasivo dentale differente da pirofosfato di calcio; ed un veicolo accettabile per via orale; la pasta dentifricia avendo un pH da circa 8 a circa 10.

Si trova che una pasta dentifricia del genere ha stabilità all'immagazzinamento sufficiente per un prodotto effettuabile industrialmente.

E' stato inoltre trovato chesi può fornire una composizione per l'igiene orale avente, oltre ad attività antitartaro,attività antiplacca, incorporando, oltre ad un sale tripolifosfato, un composto antibatterico.

Quindi, in un secondo aspetto dell'invenzione viene fornita una composizione per l'igiene orale comprendente: un agente antitartaro contenente un sale tripolifosfato di metallo alcalino solubile in acqua;

un agente antibatterico non cationico sostanzialmente insolubile in acqua ed un veicolo accettabile per via orale.

Agenti antibatterici non cationici adatti comprendono, ad esempio, eteri difenilici della formula (I):

in cui R<1 >è ossigeno, zolfo, oppure un gruppo alchilenico di 1 fino a 6 atomi di carbonio e ciascuno fra R<2 >fino ad ed R<12 >fino ad è idrogeno, ossidrile oppure un alogeno; composti fenolici e bisfenolici; esteri benzoati e carbanilidi alogenate.

Esempi di composti di formula (I) comprendono, ad esempio, 5,5'-dicloro-2,2'-diidrossidifenilmetano; 2,2'-diidrossi-3,5,6,3',5',6'-esaclorodifenilmetano; etere 3,3'-dibromo-5,5'-dicloro-2,2'-diidrossidifenilico ed etere 2,4,4'-tricloro-2'-idrossidifenilico (triclosan), tra i quali triclosan è particolarmente preferito.

Esempi di composti fenolici che contengono le salicilanilidi alogenate, comprendono, ad esempio, 2-fenilfenolo,

4-clorofenolo,

4-cloro-3-metilienolo,

4-cloro-3,5-dimetilfenolo,

2,4-dicloro-3,5-dimetilfenolo,

5-metil-2-pentilfenolo,

4-isopropil-3-metilfenolo,

5-cloro-2-idrossìdifenilroetano,

4', 5-dibromosalicilanilide,

3,4'-5-tribromosalicilanilide,

2,3,3',5-tetraclorosalicilanilide,

3,3',4,5'-tetraclorosalicilanilide,

3,5-dibromo(3'-trifluorometilsalicilanilide, e

5-n-ottanoil-3'-trifluorometilsalicilanilide.

Esempi di composti bisfenolici comprendono, ad esempio,

2,2'-metilenbis{3,4,6-triclorofenolo),

2,2'-metilenbis(4-clorofenolo),

2,2'-metilenbis(4-cloro-6-bromofenolo),

bis(2-idrossi-3,5-diclorofenil)soliuro, e

bis{2-idrossi-5-clorofenil)solfuro.

Esempi di esteri benzoati comprendono, ad esempio esteri di acido idrossibenzoico, specialmente di esteri metilico, etilico, propilico, isopropilico, butilico, isobutilico, esilico, eptilico e benzilico.

Esempi di carbanilidi alogenate comprendono, ad esempio,

3,4,4'-triclorocarbanilide,

3-trifluorometil-4,4'-diclorocarbanilide, e

3,3',4-triclorocarbanilide.

Gli agenti anti-batterici non cationici preferiti sono composti di formula (I), in particolare il composto triclosan.

L'agente antibatterico non cationico è presente preferibilmente in quantità da 0,01 a 2,0%, preferibilmente da 0,05 ad 1,0% in peso della composizione. La composizione per igiene orale può venire presentata in qualsiasi delle formulazioni convenzionali come un dentifricio, compresa una pasta dentifricia, un colluttorio od una formulazione che venga masticata oppure succhiata dall'utente quale una pastiglia od una gomma da masticare. Opportunamente, la composizione per igiene orale è sotto forma di una composizioen di pasta dentifricia contenente un abrasivo.

Si apprezzerà che il sale tripolifostato di metallo alcalino è incluso in composizioni dell'invenzione come agente anti-tartaro. In taluni casi, l'agente anti-tartaro può consistere essenzialmente nel sale tripolifosfato di metallo alcalino solubile in acqua.

Sali di metalli alcalini solubili in acqua adatti comprendono tripolifosfato di sodio oppure potassio che possono venire usati nelle forme idrate oppure non idrate. Preferibilmente, il sale tripolifosfato è presente in quantità di almeno 4%, preferibilmente di circa 4% fino a circa 6% in peso, in base al peso totale della composizione.

Preferibilmente, il pH della composizione è da circa 8 a 10, ancora preferibilmente da circa 8 a circa 9. Quando la composizione comprende un composto di formula (I), si trova che un pH superiore ad 8 aumenta la disponibilità del composto di formula (I). Tutti i riferimenti al pH della composizione in questa sono riferimenti al pH della composizione misurato senza diluizione della composizione.

Abrasivi adatti all'uso nella presente invenzione comprendono silice, particelle di materie plastiche, allumina, carbonato di calcio ed ortofosfato di zinco e se è presente un agente antibatterico non cationico come qui in precedenza definito, pirofosfato di calcio. La silice è preferita in modo particolare.

Abrasivi alla silice sono ben noti e disponibili in commercio, generalmente con una grandezza media di particelle compresa fra circa 0,1 e circa 30 micron, ad esempio di circa 5 fino a circa 15 micron. Abrasivi dentali alla silice utili nella presente invenzione comprendono quelli messi sul mercato dalla J. M. Huber Corporation sotto il nome di commercio "Zeodent" e gli zerogeli alla silice messi sul mercato dalla W.R. Grace and Company, Davison Chemical Division sotto il nome di commercio "Syloid". I brevetti USA 3 358 230 e 3 862 307 descrivono abrasivi dentali alla silice che sono utili nelle composizioni di pasta dentifricia secondo la presente invenzione. L'abrasivo alla silice può anche essere una silice amorfa che si rinviene in natura quale terra di diatomee. Forme adatte di terra di diatomee sono quelle messe sul mercato con il marchio "Celite" dalla Johns - Manville Products Corporation, per esempio "Celite Superfine Superiloss".

Abrasivi dentali da materie plastiche sono ben noti e descritti, ad esempio, nei brevetti Gran Bretagna 939 230, 995 351 ed 1 055 784, e nel brevetto USA 3 151 027.

Abrasivi all'allumina sono ben noti e disponibili in commercio. Preferibilmente, l'abrasivo alla allumina può venire trattato con una soluzione di un agente di trattamento di superficie che può essere un silicato di metallo alcalino, perossido di idrogeno, un acido oppure un composto fosforoorganico fra i quali è specialmente preferito un silicato di metallo alcalino come descritto nel brevetto USA 4 781 982 (della Aluminium Company of America}.

Per sopprimere la formazioni di ioni di calcio liberi viene impiegato preferibilmente, insieme con un agente ionico, un abrasivo al carbonato di calcio quale un carbonato o bicarbonato di metallo alcalino, oppure miscuglio di essi, come descritto nel brevetto Europeo 0 092 929 (della Beecham Group p.1.c.).

In generale, una quantità dell'abrasivo dentale adatto per l'uso nella composizione di pasta dentifricia della presente invenzione verrà determinata empiricamente in modo da fornire un livello acettabile di pulitura e lucidatura, secondo le tecniche ben note nel campo. Opportunamente, l'abrasivo sarà presente in quantità da circa 5 a circa 60%, preferibilmente da circa 5 a circa 30% in peso della pasta dentifricia.

Vantaggiosamente, composizioni della presente invenzione possono comprendere ancora un inibitore di enzima fosfatasi contenente una fonte di ioni fluoruro, per rendere ottima l'attività antitartaro delle composizioni inibendo l'idrolisi enzimatica del sale tripolifosfato mediante enzimi fosfatasi salivari. La fonte di ioni fluoruro può venire fornita da un fluoruro di metallo alcalino,preferibilmente fluoruro di sodio, un monofluorofosfato di metallo alcalino, fluoruro stannoso e simili. Preferibilmente, <‘>tuttavia, la fonte di ioni fluoruro è un fluoruro di metallo alcalino, molto preferibilmente fluoruro di sodio, poiché risulta che questo fornisce una stabilità all'immagazzinamento aumentata in confronto ad altre fonti di ioni fluoruro. La fonte di ioni fluoruro serve come inibitore di enzima fosfatasi e, inoltre, la fonte di ioni fluoruro può anche fornire effetto anticarie. Preferibilmente, la fonte di ioni fluoruro verrà usata in quantità tale da fornire una quantità anticarie efficace ed una quantità che inibisce enzima fosfatasi quale una quantità sufficiente a fornire da circa 25 ppm a circa 3500 ppm, preferibilmente circa 1100 ppm,di fluoruro. Si apprezzerà che la fonte di ioni fluoruro può venire inclusa in composizioni dell'invenzione per fornire un inibitore di enzima fosfatasi. In taluni casi, l'inibitore di enzima fosfatasi può consistere essenzialmente in una fonte di ioni fluoruro.

Opportunamente, in composizioni della presente invenzione, il veicolo accettabile per via orale può comprendere un agente addensante, un agente legante ed un umettante. Agenti addensanti e leganti preferiti comprendono ad esempio gomme naturali e sintetiche come gomme di xantorrea, caraghenine, alginati, eteri ed esteri di cellulosa e silice. Quando l'abrasivo è silice, si preferisce usare una silice addensante come agente addensante. Umettanti preferiti comprendono glicerina, sorbitolo, propilenglicole e polietilenglicole. Un sistema umettante preferito consiste in glicerina, sorbitolo e polietilenglicole.

Inoltre, il veicolo accettabile per via orale può comprendere facoltatiamente tensioattivi, agenti edulcoranti, agenti aromatizzanti, agenti anticarie (oltre alla fonte di ioni fluoruro fornita come inibitore di enzima fosfatasi), agenti antiplacca, agenti antibatterici come triclogan oppure cloruro di cetilpiridinio agenti di desensibilizzazione per denti, agenti coloranti e pigmenti. Tensioattivi utili comprendono i sali solubili in acqua di alchilsolfati aventi da 10 a 18 atomi di carbonio nella parte alchilica come laurilsolfato di sodio, ma possono anche venire impiegati altri tensioattivi anionici nonché tensioattivi non ionici, con carica sia positiva che negativa, cationici ed anfoteri.

Quando si impieghi il veicolo dentale accettabile per via orale acquoso preferito, una composizione di pasta dentrifica della presente invenzione contiene opportunamente da circa 10 a~80% di umettante, da circa 0,25 a circa 5% di detergente, da 0 a circa 2% di edulcoranti ed agenti aromatizzanti insieme con acqua ed una quantità efficace di agenti leganti e addensanti come da circa 0,1% a circa 12%, per fornire la pasta dentrificia dell'invenzione con le desiderate caratteristiche di stabilità e scorrimento.

Composizioni di pasta dentifricia secondo la presente invenzione possono venire preparate mescolando,secondo una pratica convenzionale,il sale tripolifosfato, l'abrasivo dentale e, se inclusal a fonte di ioni fluoruro con il veicolo dentale accettabile per via orale, che può essere anidro ma è preferibilmente un veicolo dentale accettabile per via orale acquoso, per formare un materiale estrudibile semisolido stabile all'immagazzinamento utile come pasta dentifricia. Il suo pH può venire regolato, se necessario e desiderato, mediante l'aggiunta ad esempio di idrossido di sodio. Preferibilmente, il sale tripolifosfato è in forma di polvere quando incorporato nel veicolo poiché questo tende ad aumentare la stabilità della pasta dentifricia risultante.

Composizioni di pasta dentifricia della presente invenzione possono anche venire preparate sotto forma di una pasta di un colore uniforme oppure sotto forma di una pasta dentifricia a strisce. Un apparecchio adatto per riempire tubi per pasta dentifricia a strisce è descritto nel brevetto Gran Bretagna 962 757. Secondo questo brevetto, paste dentifricie di colori differenti vengono alimentate attraverso tubi separati di un fascio di tubi che viene inserito in un contenitore per pasta dentifricia e fatto muovere gradualmente rispetto al contenitore man mano che il contenitore viene riempito.

In un terzo aspetto, la presente invenzione fornisce un metodo per inibire tartaro dentale, il quale metodo comprende applicare una quantità anti-tartaro efficace di una composizione come qui in precedenza definita alla cavità orale ed eventualmente un metodo per inibire anche placca dentale, quando un composto di formula (I) sia anche presente nella composizione.

La presente invenzione verrà ora descritta dagli esempi che seguono:

Esempio 1

E' stata preparata una pasta dentifricia dai seguenti ingredienti, il tripolifosfato di sodio essendo in forma di polvere quando combinato con gli altri ingredienti:

Polietilen-glicole (PEG-8) 3,00 Gomma xantorrea 0,70 Rosso D C No.30pigmento 0,02 Blu FD C No.1 (0,2%) 0,17 Giallo D C No.10 (0,20%) 0,24 Sodio fluoruro 0,24 Sorbitolo (70%) 29,61 Sodio saccarina 0,21 Silice addensante 8,00 Silice abrasiva 14,00 Titanio diossido 0,96 Glicerina 99% 10,00 Sodio tripolifosfato

(tipo per alimentazione)*

Sodio idrossido (25%) 1,80 Aroma 0,80 Sodio lauril-solfato 1,15 Acqua deionizzata fino a 100,00

* Il tipo per alimentazione ha una purezza nominale di 92%.

pH iniziale 8,4

Esempi 2-5 - Dentifrici a strisce

La preparazione di dentifrici a strisce è ben nota nella tecnica. I brevetti USA No.3 996 863, 3 980 767, 4 328 205 e 4 358 437 descrivono paste

dentifricie e metodi per la loro produzione che pos-

sono venire utilizzati per la produzione dei dentifri-

ci secondo la presente invenzione.

Esempio 2

Un dentifricio a strisce secondo la presente

invenzione e comprendente un nucleo centrale con stri-

sce rosse e strisce grigiblu è stato preparato

combinando gli ingredienti riportati appresso secon-

do tecniche convenzionali note.

% P/P

Nucleo Rosso grigioblu

PEG* 400 3,00 3,00 3,00 Gomma di xantorrea 0,70 0,70 0,70 Sodio fluoruro 0,24 0,24 0,24 Sodio saccarina 0,21 0,21 0,21 Triclosan 0,20 0,20 0,20 Sorbitolo (70%) 29,09 29,09 29,09 Colorante blu FD C No.10 0,0020 Colorante giallo D C No.10 0,0002 Titanio diossido 1,459

Silice abrasiva 14,00 14.00 14.00 Silice addensante 8,00 8,00 8,00 Sodio tripolifosfato 5,00 5,00 5,00 Glicerina 10,00 10.00 10.00 NaOH 0,45 0,45 0,45 Aroma 0,80 0,80 0,80

1,15 1,15 Sodio lauril-solfato

100,00 100,00 Acqua deionizzata fino a

* PEG indica polietilen-glicole

Esempio 3

Come l'esempio 2 ma con triclosan in quantità di 0,3%.

Esempio 4

% p/p

Nucleo Rosso Grigioblu

PEG* 300 3.00 3,00 3,00 Gomma xantorrea 0,60 0,60 0,60 Sodio fluoruro 0,22 0,22 0,22

0,20 0,20 0,20 Sodio saccarina

0,20 0,20 0,20 Triclosan

27,70 27,70 27,70 Sorbitolo (70%)

0,002 Colorante blu FD C No.1

Colorante giallo D C No.10 0,001 Colorante giallo D C No.3 0,10 Titanio diossido 1,45

Silice abrasiva 14.00 14,00 14,00 Silice addensante 7.00 7,00 7,00 Sodio tripolifosfato 5.00 5,00 5,00 Glicerina 20.00 20,00 20,00 Aroma 0,80 0,80 0,80 Sodio lauril-fosfato 1,70 1,70 1,70 Acqua deioniuzzata fino a 100,00 100,00 100,00

* PEG indica polietilen-glicole.

Esempio 3⁄4

Come l'esempio 4 ma con triclosan in quantità di 0,3%.

Esempio 6

Paste dentifricie A (come per l'esempio 1), B, C e D sono state preparate impiegando un abrasivo dentale alla silice, tripolifosfato di sodio

(STP), e fluoruro di sodio in una quantità da fornire 1100 ppm di fluoruro, in un veicolo acquoso accettabile per via orale. Le quantità di STP ed i pH delle paste dentifricie sono stati variati come mostrato nella tabella appresso:

TABELLA

* I pH riferiti sono valori nominali.

I dati presentati nella tabella sono stati derivati da prove di stabilità all'immagazzinamento su campioni veri e propri delle quattro paste dentifricie, con i dati di stabilità all'immagazzinamento retrocessi per fornire stabilità prevista per 4 anni di immagazzinamento a temperatura ambiente con un livello di sicurezza di 95%.

Come si può vedere dalla tabella, la pasta dentifricia A che contiene una grande quantità di STP ed ha un pH elevato è la più stabile fra le quattro paste dentifricie.

In confronto, una grande quantità di STP (B) da sola oppure un pH elevato (C) da solo fornisce una stabilità all'immagazzinamento inferiore.

Inaspettatamente, l'impiego di una grande quantità di STP ed un elevato pH in combinazione con un abrasivo dentale alla silice ed una fonte di ioni fluoruro fornisce stabilità all'immagazzinamento sufficiente per una pasta dentifricio commerciale.

Claims

RIVENDICAZIONI 1. Composizione di pasta dentifricia comprendente: un agente anti-tartaro contenente almeno circa 4% in peso, in base al peso totale dellapastadentifricia, di un sale tripolifosfato di metallo alcalino solubile in acqua; un abrasivo dentale differente da pirofosfato di calcio ed un veicolo accettabile per via orale; la pasta dentifricia avendo un pH da circa 8 a circa 10.
2. Composizione per l'igiene orale comprendente: un agente anti-tartaro contenente un sale tripolifosfato di metallo alcalino solubile in acqua; un agente antibatterico non cationico sostanzialmente insolubile in acqua ed un veicolo accettabile per via orale.
3. Composizione come rivendicata nella rivendicazione 2, in cui il sale tripolifosfato di metallo alcalino è presente in quantità di almeno 4% in peso della composizione.
4. Composizione come rivendicata nella rivendicazione 2 o nella rivendicazione 3, in cui il pH della composizione è da circa 8 a circa 10.
5. Composizione come rivendicata in qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 4, in cui l'agente antibatterico non cationico è presente in quantità da 0,01 a 2,0% in peso della composizione.
6. Composizione come rivendicata in qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 5, in cui l'agente antibatterico non cationico è scelto fra un etere difenilico della formula (I):

in cui R<1 >è ossigeno, zolfo oppure un gruppo alchilenico di 1 fino a 6 atomi di carbonio e ciascuno fra R<2 >fino ad R<6 >ed R<12 >fino ad è idrogeno, ossidrile oppure un alogeno; un composto fenolico oppure bisfenolico, un estere benzoato od una carbanilide alogenata.
7. Composizione come rivendicata nella rivendicazione 6, in cui il composto di formula (I) è scelto fra 5,5'-dicloro-2,2'-diidrossidifenilmetano; 2,2'-diidrossi-3,5,6,3',5',6'-esaclorodifenilmetano, etere 3,3'-dibromo-5,5'-dicloro-2,2'-diidrossidifenilico oppure etere 2,4,4'-tricloro-2'-idrossidifenilico.
8. Composizione come rivendicata in qualsiasi delle rivendicazioni da 2 a 7, che è sotto forma di una composizione di pasta dentifricia e contiene un abrasivo.
9. Composizione come rivendicata nella rivendicazione 1, in cui l'abrasivo è scelto fra silice, particelle di materie plastiche, allumina, carbonato di calcio oppure ortofosfasto di zinco.
10. Composizione come rivendicata nella rivendicazione 8, in cui l'abrasivo è scelto fra silice, particelle di materie plastiche, allumina, carbonato di calcio, ortofosfato di zinco oppure pirofosfato di calcio.
11. Composizione come rivendicata in qualsiasi delle rivendicazioni da 1 a 10, in cui il sale tripolifosfato di metallo alcalino è presente in quantità da circa 4 a circa 6% in peso della composizione.
12. Composizione come rivendicata in qualsiasi delle rivendicazioni da 1 ad 11, in cui il pH della composizione è da circa 8 a circa 9.
13. Composizione come rivendicata in qualsiasi delle rivendicaszioni da 1 a 12, avente inoltre un enzima inibitore di fosfatasi contenente una fonte di ioni fluoruro.
14. Composizione come rivendicata nella rivendicazione 13, in cui la fonte di ioni fluoruro è un fluoruro di metallo alcalino.
15. Composizione come definita in qualsiasi delle rivendicazioni precedenti per l'impiego nell'inibire tartaro dentale.
16. Composizione come definita nella rivendicazione 2 per l'uso nell'inibire tartaro dentale e placca dentale.