IT9046862A1 - Macchina per l'estrazione automatica di prodotti quali prosciutti cotti spalle cotte e simili dagli stampi di trattamento - Google Patents

Description

DESCRIZIONE di una invenzione industriale avente per titolo:

"MACCHINA PER L’ESTRAZIONE AUTOMATICA DI PRODOTTI QUALI PROSCIUTTI COTTI, SPALLE COTTE E SIMILI DAGLI STAMPI DI TRATTAMENTO."

D E S C R I Z I O N E

invenzione concerne una macchina per l'estrazione automatica dei prosciutti cotti e simili ’dagli stampi di trattamento sostanzialmente costituita da una giostra, rotante a quarti di giro, alla quale sono applicati due bracci contrapposti, estendentesi dal centro di rotazione verso l'esterno, sui quali sono applicati dei mezzi di vincolo degli stampi. Detti bracci, nelle rotazioni sequenziali a quarto di giro, si allineano ad una stazione di estrazione dei coperchi degli stampi; ad una stazione di estrazione dei prosciutti cotti e simili, con capovolgimento degli stampi; ad una stazione di scarico degli stampi capovolti; e ad una stazione di aggancio degli stampi stessi in arrivo dai trattamenti.

I coperchi estratti e gli stampi svuotati vengono allineati, sfalsati, su di un nastro trasportatore diretto verso un impianto di lavaggio .

Sono attualmente noti diversi sistemi meccanici con i quali si è voluto automatizzare almeno in parte, le operazioni di estrazione dei prosciutti cotti e simili dagli stampi pressori che ccstituiser o le 3edi entro i qaali i prodotti stessi vengono inseriti per essere sottoposti ai trattamenti di cottura.

Tali dispositivi, pur avendo vantaggiosamente agevolato alcune delle fasi operative di estrazione, risultano ancora scarsamente efficaci e richiedono una notevole attività manuale, specialmente nella fase di estrazione vera e propria, dopo ì'asportazione automatica c semiautomatica dei coperchi ad aggancio a pressione

Scopo delia presente invenzione è quelle di realizzare una macchina per l'estrazione automatica dei prosciutti cotti e simili dagli stampi di trattamento in. grado di eliminare i suddetti inconvenienti. L 'invenzione , quale essa è caratterizzata dalle rivendicazioni, risolve il problema per mezzo di una macchina del tipo suddette con la quale si ottengono i seguenti risultati; l'aggancio degli stampi, l'apertura dei coperchi, il capovolgimento degli stampi, l'estrazione dei prodotti trattati, ed il trasferimento dei coperchi e degli stampi capovolti su di un nastro trasportatore diretto verso un sistema di lavaggio, sono fasi sequenziali totalmente automatiche e programmabili .

I vantaggi conseguiti per mezzo del trovato, oggetto del presente brevetto, consistono essenzialmente nei fatto che la macchina, durante il funzionamento, non richiede la presenza o l'intervento di alcun operatore; tutte le fasi sequenziali sono totalmente automatiche; la raccolta dei prosciutti già trattati ed il .trasferimento allineato e sfalsato dei coperchi a pressione degli stampi capovolti su un nastro trasportatore unico, permettono di ottenere elevat cicli produttivi e di garantire ottimo trattamento di lavaggio e successivo riciclaggio degli stampi con relativi coperchi.

Altro vantaggio consiste nel fatto che la macchina nel suo insieme , può essere direttamente abbinata ad un nastro trasportatore e/o rulliera proveniente dalle fasi operative di trattamento ed ad un nastro trasportatore collegato ad un sistema di lavaggio, nonché ad un nastro trasportatore per il trasferimento del prodotto cotto al confezionamento.

L'invenzione verrà descritta ed illustrata nel seguito, secondo una sua realizzazione costruttiva preferita, ma ncn limitativa, con riferimento agli allegati disegni, in cui:

la fig. 1 rappresenta una vista schematica di insieme, in pianta, della macchina completa,

la fig. 2 rappresenta una vista schematica laterale della stessa macchina ,

la fig. 3 rappresenta una vista laterale di uno stampo con i mezzi di aggancio e di distacco del coperchio,

la fig. 4 rappresenta un dispositivo di regolazione e di centratura della rotazione a quarti di giro del perno centrale di rotazione,

la fig. 5 rappresenta un esempio di comando di rotazione dei bracci contrapposti e

la fig. 6 rappresenta il dispositivo di scarico dei prosciutti cotti e simili contenuti negli stampi

Le figure illustrano una macchina per l'estrazione automatica dei prosciutti cotti e simili dagli stampi di trattamento, sostanziaimente comprendente un perno centrale verticale, rotante (l) dal quale di estendono, tangenzialmente due bracci orizzontali (2) contrapposti, in grado di ruotare attorno ai propri assi longitudinali. Il perno centrale è mosso in rotazione per mezzo di un qualsiasi sistema noto, ad esempio, vite senza fine - ruota elicoidale (3), ruota a cremagliera, giunto pneumatico o idraulico, rotaie, catene o simili.

Tale movimento viene realizzate con spostamenti intermittenti di quarti di giro regolati e vincolati in allineamento per mezzo di quattro tacche circonferenziali equidistanti (4), presenti sul perno rotante medesimo, nelle quali si impegna l'estremità anteriore (5) di una chiavetta mobile a cuneo (6), azionata da un pistone (7). I bracci orizzontali contrapposti (2) sono invece dotati di mezzi di rotazione posteriori (8), sostanzialmente costituiti da una ruota dentata (9), coassiale all'asse dei bracci, che ingrana con una cremagliera (10) la quale è azionata da uno o da due pistoni pneu-(natici o idraulici (11) contrapposti. Non si esclude comunque la · possibilità che'tale rotazione possa essere realizzata con altri mezzi, quali motoriduttori ad ingranaggi, a catena, o simili.

L'insieme perno centràle (1), bracci orizzontali (2) è posizionato in allineamento ad’un nastro trasportatore di alimentazione (12) motorizzato che, a sua volta, si allinea con un qualsiasi mezzo di trasporto, quali nastri trasportatori (13), attraverso i quali gli stampi (14), completi di coperchi (15) e di prosciutti cotti (16) o simili trattati, posti nel loro interno, giungono alla macchina provenienti dalle fasi di trattamento.

Raggiunto il nastro trasportatore (12), ogni stampo (14) viene allineato longitudinalmente, per mezzo di un braccio laterale ribaltabile (17), e viene condotto di fronte alla stazione di aggancio (18) nella quale una forca (19) a ganasce laterali (20), applicata ad ogni braccio orizzontale rotante (2), si posiziona a cavallo degli stampi e si aggancia ad essi per mezzo della presa delle suddette ganasce (20).

Tale presa viene esercitata al di sotto ed in allineamento del bordo periferico a dente (21) degli stampi (14) in corrispondenza del quale si impegnano i denti delle astine seghettate (22), fulcrate superiormente alla traversa (23) dei coperchi (15) e mantenute in presa durante la chiusura delle molle antangoniste (24).

L'apertura e la chiusura delle forche (17) è realizzata per mezzo di pistoni pneumatici o idraulici contrapposti, oppure per mezzo di movimenti a cremagliera o a catena.

La corsa di tali mezzi è tale da consentire la presa di qualsiasi tipo di stampo (14) utilizzato, e di autocentrare gli stessi rispet-' to alla stazione (16).

Una volta agganciato uno stampo, il perno centrale (1) è comandato in rotazione per un quarto di giro cosi che, alla fine, lo stampo agganciato viene a trovarsi su di una piastra fissa di appoggio (25), in allineamento della quale è posta la stazione 26 ) di estrazione dei coperchi (15).

In corrispondenza di detta stazione (26) è presente una struttura fissa di sostegno per una rotaia trasversale (27) sulla quale scorre un carrello (28) che comprende un pistone pressore centrale (29), due pistoni laterali contrapposti (30), due forcelle elevatrici (31) ed, eventualmente, un pistone anteriore di guida (32).

All'atto dell'allineamento di uno stampo (14), con coperchio (15) chiuso, alla stazione (26), il pistone pressore centrale (29) si abbassa, premendo verso il basso la traversa (23) del coperchio.

Questa azione provoca la compressione delle molle antagoniste (24) ed il distacco dei denti delle astine seghettate (22) dai denti (21) del bordo periferico degli stampi (14).

La simultanea azione contrapposta dei pistoni laterali (30), provo— ca la rotazione delle astine (22), attorno ai rispettivi fulcri (33), in tal modo le astine vengono completamente disimpegnate dal bordo a dente (21) degli stampi.

A questo punto, le forcelle elevatrici (31) che si erano posizionate al di sotto della traversa (23) durante l'allineamento dello stampo alla stazione (26), si sollevano asportando il coperchio (15) dal rispettivo stampo (14).

In alternativa il comando di apertura delle astine (22), anziché con pistoni contrapposti (30), può essere realizzato mediante due dispositivi, posizionati simmetricamente al pistone pressore (29), che si inseriscono tra la traversa (23) del coperchio muovendosi dall'interno verso l'esterno e disimpegnando le astine seghettate (22) dai denti (21). Tale movimento è realizzabile mediante camme od attuatori pneumatici o idraulici.

In ogni caso, i dispositivi di disimpegno della presa e sgancio dei coperchi (15) fanno parte integrante di una unità sostanzialmente indipendente, ad azione sincronizzata ed autoregolata col pistone pressore (29).

In sequenza, il perno centrale (1) viene comandato in rotazione per un altro quarto di giro. Ferma restando la condizione di aggancio di uno stampo (14) alle ganasce (20) della forca (19), il corrispondente braccio (2), durante lo spostamento del quarto di giro, è comandato in rotazione attorno al suo asse longitudinale (34), così che la stessa forca (19) si ribalta capovolgendo lo stampo (14) ad esso vincolato.

Al termine di questo quarto di giro del perno (1) il braccio (2) ha compiuto una mezza rotazione attorno al suo asse (34) e lo stampo (14), vincolato alla forca (19) e senza coperchio, risulta ribaltato, con la sua apertura rivolta verso il basso ed il suo fondo (14') rivolto verso l'alto; il prosciutto cotto (16) o simile in esso contenuto è pertanto libero di uscire dallo stampo cadendo verso il basso in corrispondenza della stazione di scarico (39). Se ciò non accadesse, a causa della pressione che il prodotto pressato esercita sulle pareti interne dello stampo e/o del grasso che aderisce a dette pareti, il distacco e la caduta viene comunque provocata per mezzo di immissione di aria compressa all'interno dello.stampo (14), attraverso il foro (35) presente al centro del suo fondo (14'). Ciò si ottiene per mezzo di un corpo a ventosa (36) dotato di un condotto centrale (37) collegato all'alimentazione dell'aria.

La ventosa (36) fa tenuta sul fondo (14'), l'aria passa all'interno dello stampo (14) attraverso il foro (35) e va a premere sulla superficie del prosciutto cotto o simile fino a staccarlo dalle pareti interne e scaricarlo verso il basso.

Durante questa azione, il carrello mobile (28) scorre trasversalmente lungo la rotaia (27) e va a scaricare il coperchio (15) estratto su di un nastro trasportatore (38).

Dopo lo scarico, il carrello (28) ritorna nella sua posizione iniziale, in allineamento con la stazione (26) mentre il coperchio scaricato inizia la sua traslazione, portato dal nastro trasportatore (38).

Di seguito, il perno centrale (1) esegue una ulteriore rotazione di un quarto di giro: il braccio (2) che sostiene, con le forche (19), lo stampo (14) appena svuotato e capovolto va ad allinearsi al nastro trasportatore di scarico (38), passando al di sotto della rotaia (27) ed evitando di urtare il coperchio (15), precedentemente depositato, in quanto quest'ultimo è già stato traslato in avanti, ad una sufficiente distanza.

Raggiunto tale allineamento, le forche (19) sono comandate in apertura, le ganasce (20) lasciano la presa e lo stampo (14), capovolto, viene depositato sul nastro (38) in una posizione sostanzialmente parallela ma sfalsata rispetto al corrispondente coperchio (15), scaricato in precedenza.

In sostanza, coperchi (15) e stampi (14) vengono scaricati su di un nastro trasportatore (38) in allineamento sostanzialmente parallelo, ma sfalsati ed opportunamente distanziati tra loro, allineati secondo due distinte linee parallele adiacenti e posizionati in modo che le loro superfici da lavare, ovvero quelle superfici inferiori interne che sono state a contatto con i prodotti trattati, siano rivolte verso il basso. Tutto ciò allo scopo di avere già tutto predisposto per la fase successiva di lavaggio degli stampi e coperchi, secondo le attuali tecniche e le attrezzature automatiche note.

Dopo detto scarico, il perno centrale (1) è comandato in rotazione per uh altro quarto di giro, mentre il braccio (2), con le forche (19) appena riaperte, viene comandato in rotazione attorno al proprio asse longitudinale (34) di un mezzo giro all'indietro

rispetto a quello effettuato precedentemente, per riportare le forche (19) nella loro primitiva posizione.

In questa fase il braccio (2) con relative forche (19) aperte, si riposiziona in allineamento con la stazione di aggancio (18) ed una successiva fase operativa di trattamento di un altro stampo (14) pieno e con coperchio (15) chiuso già presente in questa stazione può avere inizio. Anche se le fasi operative sequenziali sono state descritte con riferimento ad un solo braccio (2), è evidente che in corrispondenza dell'altro braccio (2), opposto, si svolgono uguali operazioni, sfalsate di metà giro del perno entrale (1) In particolare, è da notare che la soluzione con soli due bracci (2) contrapposti è sostanzialmente relativa ad una configurazione di tipo economico della macchina, ma essa non è da ritenersi limitativa in quanto tutto il sistema può vantaggiosamente essere sfruttato anche con 1'applicazione di quattro bracci in croce, o più; il concetto fondamentale relativo alla configurazione preferita è quello di avere una macchina rotante a stazioni distinte sequenziali con la quale si ottengono: una autoregolazione di aggancio su qualsiasi tipo di stampo; un ordinamento dei coperchi (15) e degli stampi (14) allo scarico; uno scarico preciso dei prosciutti cotti (16) e simili; una sequenza di fasi operative completamente automatiche che consentono di eliminare totalmente il personale, di aumentare la produttività e di ridurre sostanzialmente la rumorosità delle operazioni, rispetto a quanto avviene attualmente.

I dispositivi azionatori e di comando, ad esclusione della movimentazione elettrica del carrello elevatore (28), sono preferibilmente realizzati con mezzi pneumatici i quali, come è noto, sono di più semplice ed economica applicazione e possono essere alimentati con l'aria compressa ·.'dispenibile negli impianti industriali. Tale soluzione preferita non è comunque limitativa in quanto tutti gli azionamenti possono essere ugualmente vantaggiosamente realizzati con sistemi idraulici, elettromeccanici o misti, ottenendo i medesimi risultati.

La macchina è a funzionamento totalmente automatico, non richiede alcun intervento umano, è regolabile e programmabile e essere anche sottoposta a controllo di sistemi elettronici, quali PLC o simili.

Claims (16)

1. R I V E N D I C A Z I O N I 1) Macchina per l’estrazione automatica di prodotti quali prosciutti cotti, spalle cotte e simili dagli stampi di trattamento, caratteri zzata dal fatto di essere costituita da un perno centrale (1), girevole a passi intermittenti prestabiliti, dal quale si estendono almeno uno, due o più bracci (2) rotanti, di mezzi (8) per la rotazione attorno ai propri assi longitudinali (34) e di mezzi, o forche (19), con ganasce di presa (20) per l'aggancio degli stampi (14), completi di coperchio (15) chiuso; detti bracci essendo allineabili, sequenzialmente, ad una stazione di aggancio (18), ad una stazione (26) di estrazione dei coperchi (15), ad una stazione di scarico (39) dei prosciutti cotti e simili dagli stampi (14) capovolti, senza coperchi (15), ad una stazione di scarico degli stampi stessi capovolti, su un nastro trasportatore (38).
2. 2) Macchina secondo la rivendicazione 1, caratterizzata dal fatto che ad ogni rotazione intermittente del perno centrale (1) corrisponde al posizionamento del o dei bracci (2) in allineamento con una stazione operativa sequenziale.
3. 3) Macchina secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzata dal fatto di comprendere una autoregolazione di aggancio delle forche (19) su qualsiasi tipo di stampo (14), un ordinamento sfalsato e parallelo dei coperchi (15) e degli stampi (14) sul nastro trasportatore di scarico (38), uno scarico regolare dei prosciutti cotti e simili, una sequenza di fasi operative completamente automatiche.
4. 4) Macchina secondo le rivendicazioni 1,2 e 3, caratterizzata dal fatto che la stazione di aggancio (18) comprende un nastro trasportatore (12) e/o rulliera, con braccio allineatore ribaltabile (17) attraverso il quale gli stampi (14), completi di coperchio (15) e di prosciutti cotti (16) e simili, compresi nel loro interno, provenienti dai trattamenti, sono allineabili ad uno dei bracci (2) sui quali sono presenti le forche di presa (19) con ganasce (20).
5. 5) Macchina secondo le rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzata dal fatto che le ganasce (20) delle forche (19) entrano in relazione di presa coi lati degli stampi, in allineamento del loro bordo a dente (21) in corrispondenza del quale si impegnano i denti delle astine seghettate (22) che sono fulcrate in (33) alla traversa (23) dei coperchi (15) e sono mantenute in presa di chiusura dalle molle antagoniste (24).
6. 6) Macchina secondo le rivendicazioni 1,2 e 3, caratterizzata dal fatto che la stazione (26) di estrazione dei coperchi (15) comprende una struttura fissa di sostegno di una rotaia trasversale (27) sulla quale scorre un carrello (28) che comprende un pistone pressore centrale (29), due pistoni laterali contrapposti (30), due forcelle elevatrici (31) ed, eventualmente, un pistone allineabile, alternativamente, alla stessa stazione (26) e ad un nastro trasportatore (38) di scarico dei coperchi (15) e degli stampi (14).
7. 7) Macchina secondo le rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzata dal fatto che gli stampi (14) con coperchi chiusi (15), agganciati alle forche (19) con ganasce (20), entrano in relazione di allineamento con la stazione (26), col pistone (29) premuto sulla traversa (23) del coperchio, le molle antagoniste (24) premute, i denti delle astine seghettate (22) svincolati dai denti (21) del bordo degli stampi (14), i pistoni laterali (30) impegnati sulla parte superiore delle astine seghettate (22) la rotazione delle quali, attorno ai fulcri (33) costituisce la condizione di disimpegno di detti denti, le forcelle (31) elevate con il sollevamento dei coperchi (15); tali dispositivi (29) di pressione sulla traversa (23), di sgancio (30) delle astine (22) e di presa (21) costituendo una sola unità sincronizzata ed autoregolata.
8. 8) Macchina secondo le rivendicazioni 1,2,3,6 e 7, caratterizzata dal fatto che il carrello mobile (28), in relazione di aggancio coi coperchi (15) sollevati, trasla lungo la rotaia (27) fino all'allineamento col nastro trasportatore di scarico (38), sul quale deposita detti coperchi prima di riassumere la sua posizione di riallineamento con la stazione (26).
9. 9) Macchina secondo le rivendicazioni 1,2 e 3, caratterizzata dal fatti che la traslazione degli stampi dalla stazione (26) di estrazione dei coperchi (15) alla stazione (39) di scarico dei prodotti comprende una rotazione di un mezzo giro dei bracci orizzontali (2) attorno al proprio asse longitudinale (34), corrispondente al capovolgimento degli stampi (14) agganciati alle forche (19) con ganasce (20).
10. 10) Macchina secondo le rivendicazioni 1,2, 3 e 9, caratterizzata dal fatto che in corrispondenza della stazione di scarico (39) è posizionata una alimentazione d'aria compressa dotata di un condotto centrale (37) terminante con una ventosa (36) che va ad allinearsi e ad aderire intorno al foro (35) presente al centro dei fondi (14') degli stampi (14) capovolti.
11. 11) Macchina secondo le rivendicazioni 1,2, 3 e 8, caratterizzata dal fatto che la stazione di scarico degli stampi vuoti e capovolti prevede l'allineamento dei bracci (2) con il nastro trasportatore di scarico (38) sul quale vengono depositati i coperchi (15) del carrello mobile (28).
12. 12) Macchina secondo le rivendicazioni 1,2 e 3, caratterizzata dal fatto che l'allineamento dei bracci (2) con la stazione di aggancio (18) degli stampi (15) da scoperchiare e vuotare, comprende una rotazione di mezzo giro indietro dei bracci stessi, attorno ai loro assi longitudinali (34), e di posizionamento e autocentraggio delle forche (19) lungo i fianchi degli stampi stessi .
13. 13) Macchina secondo le rivendicazioni da 1 a 12, caratterizzata dal fatto che i dispositivi di movimentazione dei vari organi sono realizzati con sistemi a pistoni pneumatici idraulici o con sistemi meccanici od anche con sistemi misti.
14. 14) Macchina secondo le rivendicazioni da 1 a 13, caratterizzata dal fatto di essere totalmente automatica, programmabile, eventualmente azionabile per mezzo di sistemi di controllo elettronico, quali PLC e simili.
15. 15) Macchina secondo le rivendicazioni da 1 a 6 e da 8 a 14, caratterizzata dal fatto che il pistone pressore (29) è abbinato a due dispositivi contrapposti, mossi da camme o pistoni, che si interpongono, dall'interno verso l'esterno, tra le aste seghettate (22) ed i denti (21) distanziandole.
16. 16) Macchina per l'estrazione automatica di prodotti quali prosciutti cotti, spalle cotte e simili dagli stampi di trattamento, secondo le rivendicazioni precedenti, come illustrata e descritta e per gli scopi specificati.