IT9020794A1 - Metodo ed apparecchio per l'insacchettamento automatico di prosciutti, carni insaccate e prodotti alimentari - Google Patents

Description

"METODO ED APPARECCHIO PER L'INSACCHETT AMENTO AUTOMATICO DI PROSCIUTTI, CARNI INSACCATE E PRODOTTI ALIMENTARI IN GENERE"

TESTO DELLA DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda il confezionamento di prodotti alimentari e più particolarmente di carni insaccate ed in modo specifico di prosciutti cotti.

Nel confezionamento di prodotti alimentari entro involucri protettivi generalmente termosaldati sussiste il problema di evitare al massimo di manipolare i prodotti per evitare inquinamenti batterici e deturpamento dell'aspetto esteriore, per cui si tende a realizzare linee di confezionamento il più possibile automatizzate, ove l'intervento manuale sia ridotto al minimo o se possibile completamente eliminato.

Uno dei principali fattori di inquinamento di tali prodotti alimentari è costituito dall'acqua libera che normalmente si viene a formare sulla superficie dei prodotti imballati sottovuoto. Per questo motivo è stato recentemente adottato un trattamento superficiale di tali conserve animali confezionate in termoformatrici che consiste nel deporre elettrostaticamente gelatina in polvere sui prodotti alimentari dopo il loro destampaggio, cioè l'estrazione dei prodotti stessi dagli stampi di formatura.

Durante la fase di destampaggio i prosciutti cotti vengono in contatto con le mani dell'operatore e con l'atmosfera: possono quindi inquinarsi in maniera più o meno grave; in ogni caso, la conservazione viene notevolmente messa in pericolo.

Normalmente gli operatori più attenti al problema risolvono l'inconveniente con un trattamento termico in autoclave a temperatura di circa 120 gradi per un tempo di 15 minuti. E' evidente che questo sistema, per quanto valido, rappresenta una fastidiosa strozzatura della linea di processo.

Il trattamento di elettrodeposizione di gelatina in polvere sui prodotti ha risolto questo problema in maniera efficace ed efficente. Il principio si basa sul concetto della saturazione dell'acqua libera superficiale ad opera della gelatina che ha un grande potere assorbente (50 g di gelatina legano 1000 g di acqua).

La benefica azione termica sviluppata tramite un pastorizzatore continuo è, a questo punto, sufficiente ad inibire la carica batterica superficiale del prodotto e dell'imballaggio, carica batterica che, comunque, troverà nell'acqua legata con la gelatina un ambiente ostile al proprio sviluppo.

Con questo trattamento si realizza la totale eliminazione dell'acqua dalle confezioni, la stabilizzazione ed inibizione dell'attività batterica, un trattamento uniforme e non visibile sulla superficie del prodotto, con miglioramento della standard qualitativa ed un facile inserimento nelle linee di produzione con garanzia di condizioni operative normali.

Rimaneva tuttavia finora irrisolto il problema di inserire automaticamente e senza contatti con gli operatori i prodotti cosi trattati entro i sacchetti di confezionamento, da inviare successivamente alla termosaldatrice sottovuoto, e quindi al pastorizzatore continuo ed alla cartonatrice prima di essere immagazzinati, pronti per la spedizione e la vendita.

La soluzione di questo problema consiste nel prevedere un apparecchio di insacchettamento automatico da inserire nella linea di confezionamento a valle dell'apparecchio di elettrodeposizione della gelatina sui prodotti alimentari.

Tale apparecchio deve essere dotato di mezzi che permettono di prelevare uno alla volta ί sacchetti di confezionamento da una scorta, aprirli, inserirvi il prodotto alimentare trattata con la gelatina, ed inviarli alla fase successiva di confezionamento, il tutto senza alcun intervento manuale sul prodotto.

Il metodo e l'apparecchio secondo la presente invenzione verranno ora descritti in maggiore dettaglio con riferimento ad una forma di realizzazione preferenziale, data a puro titolo esemplificativo e da esaminare unitamente alle annesse tavole di disegni illustrativi in cui:

la Figura 1 è una vista in elevazione dell'apparecchio, e

la Figura 2 è una vista in pianta dall'alto dell'apparecchio stesso.

Facendo ora riferimento alle figure dei disegni annessi, si fornisce qui appresso una descrizione sommaria dei vari gruppi che costituiscono l'apparecchio, e si deve mettere bene in evidenza il fatto che ciascun gruppo potrebbe essere realizzato con vari elementi componenti od organi equivalenti, essendo soprattutto importante ai fini del trovato la funzione assolta da ciascun gruppo dell'apparecchio, più che la sua struttura materiale intesa come composizione di singoli elementi meccanici che come si è detto potrebbero essere costituiti da componenti anche diversi da quelli mostrati, purché atti a svolgere lo stesso compito che viene qui appresso evidenziato.

L'apparecchio secondo il trovato è pertanto costituito dai seguenti gruppi, in cui le lettere maiuscole di designazione di ciascun gruppo corrispondono alle lettere di riferimento supportate nei disegni annessi.

(A) Un magazzino dei sacchetti vuoti, registrabile a seconda del formato dei sacchetti, movimentato da un cilindro pneumatico per permettere la presa di un singolo sacchetto.

(B) Un complesso di prelevamento del sacchetto vuoto uno alla volta, munito di ventose e di una pinza comandata da un cilindro pneumatico, necessaria a garantire la stabilità del sacchetto durante il trasporto. Questo complesso viene movimentato in verticale con un cilindro pneumatico allo scopo di aprire e mantenere costante la bocca del sacchetto durante l'inserimento.

(C) Una slitta motorizzata, su cui è fissato il complesso di prelevamento, necessaria a spostare il sacchetto vuoto dal magazzino alla posizione di apertura e inserimento del prodotta.

(D) Un complesso di apertura del sacchetto, munito di ventose e di una pinza comandata da un cilindro pneumatica, necessaria a garantire la stabilità del sacchetto durante l'apertura e linserimento del prodotto.

(E) Due convogliatori, montati su slitte registrabili, che azionati da cilindri pneumatici allargano il sacchetto alla dimensione voluta e impediscono inoltre un eventuale contatto del prodotto con la zona interna del sacchetto interessata dalla saldatura della confezionatrice posta a vaile dell'apparecchio.

(F) Un nastro trasportatore inseritore applicato su un traslatore motorizzato, il quale, ricevuto il prodotto, lo trasferisce a scarica all'interno del sacchetto.

(G) Un nastro trasportatore di controllo del posizionamento e di invio del prodotto sul nastro inseritore

(H) Un nastro trasportatore di movimentazione del prodotto inserito nel sacchetto per il disimpegno della zona di lavorazione successiva nella linea di confezionamento.

Un quadro elettrica gestito da microprocessore è previsto per il comando e il controllo di ogni singola operazione e movimentazione, con possibilità di programmare le funzioni relative al formato dei prodotti.

Segue ora la descrizione operativa del funzionamento dell'apparecchio, che illustra ancor meglio la sua struttura nonché la sua perfetta adattabilità alle funzioni richieste per lo svolgimento automatico della fase di insacchettamento dei prodotti alimentari.

1) Arrivo del prodotto sul nastro di alimentazione "G", controllo di fermata con fotocellula. Successivo spostamento sul nastro inseritore "F" e avanzamento del prodotto sino alla parte terminale con controllo di fermata con fotocellula.

2) Prelevamento di un sacchetto vuoto per volta dal magazzino "A" mediante il complesso "B"

3) Chiusura della pinza di bloccaggio del sacchetto sul complesso prelevatore "B".

4) Traslazione del complesso di prelevamento B a mezzo della slitta motorizzata "C".

5) Discesa del complesso di prelevamento B sul complesso di apertura del sacchetto "D".

6) Salita dei complesso di prelevamento con contemporanea chiusura di bloccaggio del sacchetto con le pinze.

7) All’arrivo della posizione voluta di apertura del sacchetto, successivo inserimento di due convogliatori ”E" che allargano il sacchetto alla posizione voluta e impediscono il contatta dei prodotta sui lembi del sacchetto dove deve avvenire la saldatura.

8) Avanzamento del nastro inseritore "F" all’interno del sacchetto sino alla posizione voluta a mezzo del suo traslatore, successiva inversione di marcia del traslatore e contemporaneo avanzamento del tappeto del nastra trasportatore. Questa operazione viene eseguita per depositare delicatamente e senza strisciamento il prodotto all'interno del sacchetto.

9) Ritorno alla posizione iniziale di tutte le movimentazioni per la partenza di un nuovo ciclo di inserimento e avanzamento a mezzo del nastro trasportatore "H" del prodotto inserito nel sacchetto per disimpegno zona di lavorazione successiva.

I cicli operativi avvengono in automatico con comandi determinati dalla confezionatrice e dall'arrivo del prodotto da inserire. Questa automazione risulta possibile grazie all'adottamento di un microprocessore (PLC) che controlla e comanda ogni singola operazione e movimentazione con possibilità di programmare le funzioni relative al formato dei prodotti.

Come già accennato in precedenza, i vantaggi principali che si ottengono con l'inserimento in linea di questa automazione sono:

1) Risparmio di manodopera, in quanto l'operatore ha solo la funzione di alimentare saltuariamente il magazzino dei sacchetti vuoti e programmare i relativi cambi di formato (operazione che si svolge in breve tempo, in quanto le suddette registrazioni sono quasi per la totalità gestite sul quadro di comando).

2) Minore contaminazione sul prodotto da confezionare in quanto esso non viene a contatti con agenti contaminanti.

3) Miglioramento del risultato di saldatura del sacchetto in quanto le zone interessate dalla saldatura non vanno a contatto con l'eventuale grasso superficiale depositato sul prodotto.

Dalla precedente descrizione della forma di realizzazione attualmente preferita dell'apparecchio secondo la presente invenzione, risulta così evidente che si sono pienamente raggiunti gli scopi prefissi, ma si deve tuttavia far rilevare ancora una volta che numerose modifiche, varianti, aggiunte e/o sostituzioni di elementi potranno essere appartate al trovato, senza per questo discostarsi nè dal suo spirito nè dal suo scopo, e senza nemmeno uscire dal suo ambito di protezione, come risulta anche definito nelle rivendicazioni annesse.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1. Metodo per l'insacchettamento automatico di prodotti alimentari, caratterizzato dal fatto di comprendere le operazioni di disporre il prodotto su un mezzo inseritore, pronto per l’introduzione nel sacchetto; prelevare un sacchetto alla volta da un apposita magazzino di scorta e traslarlo alla posizione di inserimento; aprire il sacchetto e trattenerlo in posizione aperta mediante mezzi che impediscono il contatto tra prodotto e lembi di chiusura del sacchetto; inserire nel sacchetto aperto i mezzi inseritori ed introdurre il prodotta nel sacchetto aperto; ritornare tutti i mezzi alla posizione di partenza per l'inizio di un nuovo ciclo e contemporaneamente traslare il sacchetta ora riempito col prodotto verso la fase successiva di confezionamento.
2. 2. Metodo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i cicli operativi sono controllati automaticamente mediante microprocessore che controlla e comanda ogni singola operazione e movimentazione con possibilità di programmare le funzioni relative al formato dei prodotti.
3. 3. Metodo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che i comandi del ciclo operativo sono determinati ed avviati dalla disponibilità delle apparecchiature successive nella linea di confezionamento e dall'arrivo del prodotto da inserire sul mezzo inseritore.
4. 4. Apparecchio per la realizzazione del metodo secondo le rivendicazioni 1-3, caratterizzato dal fatto di comprendere i seguenti gruppi operativi: un magazzino dei sacchetti vuoti; un complesso di prelevamento di un sacchetto vuoto alla volta dal magazzino; una slitta motorizzata sulla quale è fissato il complesso di prelevamento; un complesso di apertura del sacchetto; due convogliatori registrabili per allargare il sacchetto; un nastro trasportatore inseritore del prodotto entro il sacchetto aperto; un nastro trasportatore di controllo del posizionamento ed invio del prodotto sul nastro inseritore; un nastro trasportatore per linvio del prodotto inserito nel sacchetto alle fasi successive di confezionamento; un microprocessore per il comando ed il controllo di ogni singola operazione e movimentazione.
5. 5. Apparecchio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il magazzino dei sacchetti vuoti è registrabile a seconda del formato dei sacchetti ed è movimentato da un cilindro pneumatico per permettere la presa di ogni singolo sacchetto.
6. 6. Apparecchio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il complesso di prelevamento dei sacchetti vuoti è munito di ventose, di una pinza comandata da un cilindro pneumatico, per garantire la stabilità del sacchetto, e di un cilindro pneumatico per la movimentazione in verticale del complesso determinando l'apertura della bocca del sacchetto.
7. 7. Apparecchio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il complesso di apertura del sacchetto è munito di ventose e di una pinza comandata da un cilindro pneumatico per assicurare la stabilità del sacchetto durante l'apertura e l'inserimento del prodotto.
8. 8. Apparecchio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che il nastro trasportatore inseritore è applicato su un traslatore motorizzato che sposta il gruppo inserendolo nel sacchetto aperto per scaricare il prodotto all'interno del sacchetto stesso, e a fine ciclo si ritrae in posizione di ricevimento di un nuovo prodotto dal nastro anteposto ad esso di controllo del posizionamento e di invio del prodotto.
9. 9. Apparecchio secondo la rivendicazione 4, caratterizzato dal fatto che i convogliatori sono montati su slitte registrabili e sono azionati da cilindri pneumatici che allargano il sacchetto alla dimensione voluta, impedendo il contatto del prodotto con la bocca del sacchetto.
10. 10. Apparecchio per l'insacchettamento automatico di prosciutti, carni, insaccate e prodotti alimentari in genere, sostanzialmente come in precedenza descritto e come mostrato nelle figure delle annesse tavole di disegni illustrativi, per gli scopi sopra specificati,