IT9020713A1 - Interruttore supplementare da montare su un interruttore automatico - Google Patents

Interruttore supplementare da montare su un interruttore automatico Download PDF

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Description

DESCRIZIONE
L'invenzione riguarda un interruttore supplementare da montare su un interruttore automatico secondo il preambolo della rivendicazione 1.
Da EP 0147605 è già noto un interruttore supplementare che presenta dispositivi di contatto pilotabili in manuale o in automatico, comandati dal meccanismo di manovra dell'interruttore automatico in combinazione con una maniglia, per il collegamento di circuiti elettrici ausiliari e di segnalazione. In questo caso un dispositivo di contatto che serve come interruttore di segnalazione di guasto è agganciabile, per mezzo di un nottolino di blocco in interazione con la maniglia,di manovra ed in funzione di un elemento di bloccaggio, in una posizione di comando. Questa posizione dell'elemento di bloccaggio viene segnalata in una finestra della scatola dell'interruttore. Quest'interruttore già noto può pertanto essere azionato a scelta come interruttore ausiliario o come interruttore di segnalazione di guasto. Altre funzioni non possono essere rappresentate con quest'interruttore supplementare.
Nell'interruttore supplementare già menzionato, il compito dell'invenzione è quello di progettare il dispositivo di contatto da azionare in un circuito di segnalazione elettrico in modo che in maniera semplice e con poche parti aggiuntive venga segnalato il reale stato della posizione di comando e siano possibili a scelta sia un controllo del dispositivo di segnalazione sia una conferma manuale dopo una fase di sgancio.
Questo compito viene risolto da un interruttore ausiliario con le particolarità caratterizzanti della rivendicazione 1. Perfezionamenti e vantaggiose realizzazioni dell'invenzione sono oggetto delle rivendicazioni secondarie.
L'invenzione è vantaggiosa in quanto con una sola leva oscillante montata in asse si possono rappresentare più funzioni dell'interruttore ausiliario. Sull'interruttore stesso non sono necessarie allo scopo modifiche sostanziali, cosicché la serie costruttiva di base rimane inalterata.
In base al disegno l'invenzione viene rappresentata dettagliatamente in seguito con riferimento ad un esempio di realizzazione.
L'interruttore ausiliario mostrato in una vista semplificata nell'unica figura ha una scatola (1) dell'interruttore formata da una parte inferiore (1a) e da un coperchio (1b), che è adattato nel profilo (nel piano del disegno) ad un interruttore automatico. All'interno della scatola dell'interruttore è disposto un interruttore ausiliario (2) ed un interruttore di segnalazione di guasto (3), entrambi essendo rappresentati nella posizione d'inserzione. L'inserzione dei due interruttori avviene in comune per mezzo di una maniglia di manovra (4) supportata in modo orientabile su un asse fisso sulla scatola ed accoppiata tramite una spina (4a) con una maniglia di comando, disposta coassialmente in un piano parallelo, dell'interruttore automatico. Sulla maniglia di manovra (4) è articolata in modo orientabile una staffa di arpionismo (5), che a sua volta agisce tramite un punto d'aggancio (5a) su una leva intermedia (2a) dell'interruttore ausiliario. La leva intermedia (2a) a due bracci è orientabile attorno ad un asse (2b) fisso sulla scatola e porta sul suo lato di leva opposto al punto di aggancio un'asta di spinta (6) tenuta mobilmente in un foro. Questa è guidata tra nervature della parte inferiore (la) della scatola e s'impegna con la sua estremità libera (6a) in un intaglio del bordo di una leva intermedia (3a) dell'interruttore di segnalazione di guasto. Per mezzo dell'asta di spinta (6) sono forzatamente accoppiate tra loro nel senso dell'inserzione le due leve intermedie conformate allo stesso modo. Grazie a questo fatto la leva intermedia (2a) dell'interruttore ausiliario azionato in senso antiorario dalla maniglia di manovra (4) tramite la staffa di arpionismo (5) trascina nello stesso senso, tramite l'asta di spinta (6), la leva intermedia (3a) montata su un asse (3b).
Le due leve intermedie realizzate in materiale isolante portano, a prolungamento dei loro bracci di leva inferiori, dei bracci di contatto metallici (2d) rispettivamente (3d), che sono ritenuti - in modo non meglio rappresentato - ogni volta tramite una molla di trazione (2c) e (3c) appesa nella parte inferiore della scatola, e sono precaricati nel senso di disinserzione. Oltre alla loro azione come molle di disinserzione, le molle di trazione assumono, a causa del tipo e della posizione del loro punto di sospensione sui bracci di contatto (2d) rispettivamente (3d), contemporaneamente la funzione di molla di pressione di contatto di volta in volta in entrambe le posizioni comando, che sono contrassegnate da elementi di contatto fissi (2e, 2f) rispettivamente (3e, 3f). I due bracci di contatto e tutti e quattro gli elementi di contatto fissi sono collegati tramite linee o conduttori associati ogni volta con morsetti di collegamento (2d', 2e', 2f') rispettivamente (3d', 3e', 3f').
Per comandare gli interruttori ausiliari e di segnalazione è prevista una leva di sgancio (7) ad angolo montata su un asse fisso sulla scatola, un cui braccio di leva (7a) sta in collegamento; tramite un perno sporgente attraverso un'apertura nella parte inferiore della scatola, con il meccanismo di comando, non rappresentato, dell'interruttore automatico vicino. L'altro braccio di leva (7b) agisce sul punto d'aggancio (5a) e forma, assieme ad una nervatura della scatola, una pista di scorrimento per la staffa di arpionismo (5) caricata da una molla di torsione (5b) nella fase d'inserzione. Inoltre su un asse (8c) fisso sulla scatola è montato nella zona d'oscillazione della leva intermedia (3a) un nottolino di blocco (8) a forma di V. Il nottolino di blocco è caricato da una molla di torsione (8d) con un momento destrorso, cosicché nella posizione d'inserzione mostrata, il suo braccio di leva (8a) arriva ad appoggiare su una sporgenza (4b) a forma di perno della maniglia di manovra. Sull'altro braccio di leva il nottolino di blocco ha uno spigolo di sostegno (8b), che può bloccare, in una maniera ancora da descrivere dettagliatamente, un perno (3g) conformato integralmente sulla leva intermedia (3a).
Come ulteriore parte fondamentale per l'invenzione, nella scatola dell'interruttore una leva oscillante (9) a due bracci è supportata su un asse (9a) fisso .sulla scatola, che è guidata circa parallelamente alla leva intermedia (3a) e con due sporgenze (9b) a forma di perno conformate sull'estremità di un suo braccio di leva si estende lateralmente sul braccio di contatto (3d). All'estremità opposta del braccio di leva, la leva oscillante (9), per l'azionamento manuale, è eseguita come maniglia (9c), che accanto alla maniglia di manovra (4) sporge attraverso una sfinestratura o apertura (le) sul lato superiore della scatola dell'interruttore ed all'interno della sfinestratura, nel piano del disegno, può ruotare di un piccolo angolo. Su ambo i lati della maniglia direttamente al di sotto della sfinestratura (1c) sono conformate delle nervature ad arco (9d, 9e) in modo che la maniglia assieme ad una nervatura copra la sfinestratura in modo protetto da contatto. Le nervature (9d, 9e) servono come superfici di segnalazione rispettivamente di indicazione e sul loro lato superiore sono colorate in maniera differente. Di preferenza la nervatura (9d) è colorata di rosso sul suo lato superiore, mentre la nervatura (9e) è colorata di verde. A seconda della posizione della leva oscillante (9) si rende pertanto visibile nella sfinestratura (1c) un campo rosso rispettivamente uno verde vicino alla maniglia.
Come già accennato, la leva oscillante (9) con le sue due sporgenze (9b) sovrasta il braccio di contatto (3d) al di sotto della leva intermedia (3a) appoggiando ad ambo i lati sulla parte di contatto (3d") che sporge liberamente. Grazie a questo fatto la leva oscillante, supportata soltanto senza vincolo, viene trascinata da un lato, ad una manovra, automaticamente dal braccio di contatto, dall'altro lato il braccio di contatto può venir guidato a mano con la leva oscillante nella relativa altra posizione di comando. Ciò diventa possibile grazie alla particolare sospensione del braccio di contatto (3d), il quale, tramite la molla di trazione (3c) agente circa nel centro della sua zona di appoggio, viene precaricato solo nel senso della disinserzione ed al contempo è centrato sulla leva intermedia (3a) appoggiando senza vincolo su questa. In questo modo il braccio di contatto può ribaltarsi, tramite ogni volta uno dei lati stretti della sua zona di appoggio, sulla leva intermedia, ove la molla di trazione (3c) dopo il contatto della parte di contatto (3d") con uno degli elementi di contatto fissi {3e) rispettivamente (3f) genera la pressione di contatto sul braccio di contatto che si distacca.
In base al tipo di sospensione del braccio di contatto, già descritto ed utilizzato anche per l'interruttore ausiliario (2), il braccio di contatto (3d) dell'interruttore di segnalazione di guasto raffigurato nella posizione di inserzione può venir ribaltato a mano verso destra per mezzo della leva oscillante (9) in modo che il circuito elettrico di segnalazione sul pezzo ai contatto fisso (3f) viene interrotto ed il pezzo di contatto fisso (3e) viene toccato. Con questa procedura si può simulare un guasto nel circuito elettrico di segnalazione e quindi si può effettuare un controllo del dispositivo per segnalare i guasti senza arrivare ad interrompere il circuito di corrente principale protetto dell'interruttore automatico. Quando viene di nuovo rilasciata la maniglia (9c), allora la molla di trazione (3c) tira il braccio di contatto {3d) insieme con la leva oscillante di nuovo nella posizione di inserzione, cosicché sulla nervatura (9e) è visibile la superficie di segnalazione verde per lo stato di funzionamento regolare.
Se, nella posizione mostrata dell'interruttore supplementare, viene disinserito manualmente l'interruttore automatico, allora la maniglia di manovra (4) viene ribaltata verso sinistra e lascia'libero il braccio di leva (8a) del nottolino di blocco, braccio che appoggia sulla sporgenza (4b). Il nottolino ruota allo stesso tempo sotto l'azione della molla di torsione (8d) in senso orario e va ad appoggiare con lo spigolo di sostegno (8b) davanti al perno (3g) della leva intermedia (3a) ancora prima che la staffa di arpionismo (5) ripristinata anch' essa con la maniglia di manovra (4) rilasci completamente dal suo bloccaggio nel punto morto superiore la leva intermedia (2a) dell'interruttore supplementare. Grazie a questo fatto anche la leva intermedia (3a) accoppiata tramite l'asta di spinta (6) non può retrocedere in anticipo, ed essa mantiene, a causa del bloccaggio dal perno (3g) sul nottolino di blocco (8) la posizione mostrata ed anche mantiene l'interruttore di segnalazione di guasto nella posizione di inserzione. Di contro la leva intermedia (2a) dell'interruttore supplementare, la quale in corrispondenza del punto di aggancio segue la staffa (5), va ad appoggiarsi con il suo braccio di contatto (2d) sull'elemento di contatto fisso (2e) nella posizione di disinserzione, ove l'asta di spinta (6) si distacca con la sua estremità (6a) dalla leva intermedia (3a).
Assieme all'interruttore (3) di segnalazione di guasti la leva oscillante (9) rimane pertanto senza variazioni nella posizione indicata e segnala tramite la sua superficie di segnalazione verde sulla nervatura (9e) che non c'è nessun guasto nel circuito elettrico principale. La stessa cosa si può riconoscere su un dispositivo indicatore collegato ad un morsetto (3f ) nel circuito di segnalazione,per esempio una lampada verde di controllo di un quadro. L’interruttore ausiliario (2) segnala invece che l'interruttore automatico di potenza è disinserito, cosicché per esempio si accende una lampada rossa di controllo collegata al morsetto (2e') nel circuito elettrico ausiliario. Si può eseguire un controllo del dispositivo di segnalazione guasti azionando la leva oscillante (9) in senso orario anche con interruttore automatico disinserito, nel modo già descritto.
Se invece dalla posizione d'inserzione, riportata in figura, dell'interruttore supplementare avviene un distacco automatico dell'interruttore automatico, allora dal suo meccanismo di comando viene derivato un movimento oscillante mediante il braccio di leva (7a) e viene trasmesso in senso orario alla leva di sgancio (7), che con il suo braccio di leva (7b) apre il punto di aggancio tra la staffa (5) e la leva intermedia (2a). L'interruttore supplementare (2) così liberato può ora commutarsi, sotto l'azione della molla di trazione (2c), nella posizione di disinserzione, ove il braccio di contatto (2d) arriva ad appoggiare sul pezzo di contatto fisso (2a). Questa manovra di disinserzione dell'interruttore supplementare (2) si svolge, a causa dei rapporti di leva e delle forze elastiche, ancor prima che la maniglia di manovra (4) possa ruotare nella sua posizione lato sinistro, cosicché la sporgenza (4b) tiene il nottolino di blocco (8) per un breve momento più a lungo nella posizione mostrata nella figura. La leva intermedia (3a) dell'interruttore di segnalazione gusti, la quale ruota in modo sincrono con l'interruttore supplementare (2) sotto l'azione della molla di trazione (3c), ha perciò tempo per scivolare con il suo perno (3g) nello spazio libero tra i due bracci di leva del nottolino di blocco (8) ancor prima che lo spigolo di sostegno (8b) blocchi il perno (3g). Perciò il braccio di contatto (3d) ruota nella posizione di disinserzione contro il contatto fisso (3e).
Ad una disinserzione automatica dell'interruttore automatico arrivano quindi nella posizione di disinserzione sia l'interruttore supplementare che l'interruttore di segnalazione guasti, cosicché le lampade rosse di controllo di un quadro collegate per esempio ai morsetti (2e') rispettivamente (3e') indicano un guasto nel circuito elettrico principale e nell'interruttore automatico staccato. Sull'interruttore supplementare questa situazione viene segnalata direttamente tramite la leva oscillante (9) trascinata dal braccio di contatto (3d) sulle sporgenze a forma di perno (9b), poiché ora nell'apertura (le) è visibile la nervatura (3d) con la superficie di segnalazione rossa. Il personale addetto alla manutenzione può così riconoscere facilmente da una serie di interruttori, l'interruttore automatico disinserito e cercare il guasto nel circuito principale.
Una volta eliminato il guasto, si può confermare, mediante azionamento manuale della maniglia (9c) in senso antiorario, l'eliminazione del guasto. In questo caso la leva oscillante (9) con le sue sporgenze (9b) trascina il braccio di contatto (3d), ed anche la leva intermedia (3a), tramite la sospensione della molla di trazione (3c), in direzione dell'elemento di contatto fisso (3f). La sporgenza (3g) della leva intermedia ruota in questo caso in una posizione verso sinistra finché il nottolino di blocco sollevato tramite la molla di torsione (8d) va a disporsi con il suo spigolo di sostegno (8b) accanto al perno e lo blocca. Dopo il rilascio della leva oscillante l'interruttore di segnalazione di guasti (3) rimane ora nella posizione d'inserzione anche se l'interruttore automatico e quindi l’interruttore supplementare continuano a mantenere la posizione di disinsezione. Ripristinando in manuale la leva oscillante (9) è quindi possibile una conferma manuale del segnale di guasto sul circuito di segnalazione collegato ai morsetti (3d', 3e', 3f').
La scatola dell'interruttore supplementare mostrato nel profilo ha di preferenza una larghezza pari a metà del passo normale in interruttori automatici, con superfici laterali piane. L'accoppiamento con l'interruttore automatico avviene solo tramite la spina (4a) della maniglia di manovra e tramite un perno di collegamento, sporgente di lato dalla parte inferiore della scatola, sul braccio di leva (7a) della leva di sgancio. Pertanto, l'interruttore supplementare può venir montato eventualmente anche in seguito presso il cliente, per mezzo di semplici graffe di collegamento (10), su un interruttore automatico corrispondentemente predisposto.

Claims (9)

  1. RIVENDICAZIONI 1. Interruttore supplementare da montare su un interruttore automatico con dispositivi di contatto collegabili in manuale od in automatico, comandati dal meccanismo di manovra dell'interruttore automatico in collegamento con una maniglia di manovra, in particolare per collegare circuiti elettrici ausiliari e di segnalazione, ove una leva di contatto mobile, che serve come interruttore di segnalazione di guasto e che lavora alternativamente su due elementi di contatto è bloccabile tramite un nottolino di blocco in una posizione di comando in interazione con la maniglia di manovra nonché con una segnalazione della posizione di comando, caratterizzato dal fatto che la leva di contatto (3a/3d) dell'interruttore di segnalazione guasti (3) sta in presa con una leva oscillante (9) azionabile a mano e tramite la leva oscillante (9) può venir guidata a mano nell'altra posizione di comando indipendentemente dalla posizione di comando comandata forzatamente dalla maniglia di comando (4) e/o dall'interruttore automatico, in modo che sui morsetti (3e', 3f') dei contatti fissi (3e, 3f) si possano derivare le funzioni "conferma manuale rispettivamente ripristino di un segnale di guasto" nonché "controllo di un dispositivo di segnalazione di guasto" , e la leva oscillante (9) presenta essa stessa mezzi per l'indicazione ottica della situazione dell'interruttore di segnalazione guasti (3).
  2. 2. Interruttore supplementare secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che la leva di contatto dell'interruttore di segnalazione di guasti (3) è formata da una leva intermedia oscillante (3a) con un braccio di contatto (3d) diposto elasticamente su questa, braccio che a sua volta è accoppiato con la leva oscillante (9) montata su un asse (9a) fissato sulla scatola.
  3. 3. Interruttore supplementare secondo le rivendicazioni 1 e 2, caratterizzato dal fatto che il braccio di contatto caricato elasticamente (3d) indipendentemente dalla posizione della leva intermedia (3a) può venir portato in contatto tramite la leva oscillante (9) a scelta con i due contatti fissi (3e, 3f).
  4. 4. Interruttore supplementare secondo le rivendicazioni da 1 a 3, caratterizzato dal fatto che il braccio di contatto (3d) precaricato per mezzo di una molla di trazione (3c) e centrato tramite questa sulla leva intermedia (3a) nel senso della rotazione può essere commutato nelle due posizioni di comando ribaltandolo alternativamente attorno agli spigoli di delimitazione sul lato stretto della sua zona d'appoggio sulla leva intermedia (3a).
  5. 5. Interruttore supplementare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 4, caratterizzato dal fatto che la leva oscillante (9) disposta vicino alla leva intermedia (3a) sostanzialmente nella stessa direzione presenta due sporgenze (9b) a forma di perno che agiscono sulla parte di contatto (3d" sporgente liberamente oltre la zona di appoggio del braccio di contatto (3d).
  6. 6. Interruttore supplementare secondo una della rivendicazioni da 1 a 5, caratterizzato dal fatto che la leva oscillante (9) è munita di una maniglia (9c) sporgente liberamente all'esterno da una apertura (le) nella scatola (1) dell'interruttore.
  7. 7. Interruttore supplementare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 6, caratterizzato dal fatto che la leva oscillante (9) presenta nervature (9d, 9e) con superfici di segnalazione rispettivamente di indicazione, colorate in maniera differente, conformate sporgenti ad entrambi i lati della maniglia (9) e che coprono l'apertura (le) nella scatola (1) dell'interruttore.
  8. 8. Interruttore supplementare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 7, caratterizzato dal fatto che l'apertura (le) è coperta dalla sezione trasversale della maniglia (9) assieme alla nervatura (9d) rispettivamente (9e).
  9. 9. Interruttore supplementare secondo una delle rivendicazioni da 1 a 8, caratterizzato dal fatto che la leva oscillante (9) è una leva a due bracci supportata circa centralmente nella scatola (1), dell'interruttore, la cui maniglia (9c) è disposta vicino alla maniglia di manovra (4) sul lato superiore della scatola (1) dell'interruttore.
IT02071390A 1989-06-24 1990-06-21 Interruttore supplementare da montare su un interruttore automatico IT1250903B (it)

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