IT9003723A1 - Dispositivo di movimentazione e bloccaggio di ante di finestre, cancelli e simili. - Google Patents

Description

mettere la rotazione dell'anta (1) in entrambi i sensi. ( FIG . 1)

D E S C R I Z I O N E

Il presente trovato concerne un dispositivo di movimentazione e bloccaggio di ante di finestre, cancelli e simili.

E' noto che, in talune occasioni, l'operazione di chiusura e apertura delle ante esterne di finestre diventi problematico per 1 'utente, nel senso che le stesse operazioni possono risultare pericolose od addirittura impossibili per la presenza di ostacoli interni che impediscono l'accesso diretto alle ante stesse.

Oltre all'apertura dell'anta, si presenta poi il problema di bloccare stabilmente la stessa nella posizione desiderata di apertura, solitamente ruotata di 90° o, più spesso, di 180° rispetto alla linea definita dal muro esterno del caseggiato; questo e possibile, con le soluzioni note, esclusivamente mediante dispositivi fissati direttamente sul muro (con bloccaggio manuale dell ‘anta solo se ruotata di 180°) oppure mediante dispositivi agenti , attraverso braccetti ni vincolati tra loro, tra l'anta e l'intelaiatura della finestra (quest'ultimo caso si riferisce in particolare ai serramenti in metallo).

Queste soluzioni però si sono dimostrate la prima dec i samente scomoda per 1 'utente, in quanto la manovra di bloccaggio dell ‘anta deve essere sempre effettuata sporgendosi all'esterno della casa, mentre la seconda generalmente presenta difetti di scorrimento e di tenuta stabile dell'anta nel tempo.

Oltre a ciò è anche da sottolineare come queste ante siano facilmente scassinabili dall 'esterno, in quanto il bloccaggio dall'interno delle ante e realizzato mediante semplici aste verticali inseribili in corrispondenti sedi presenti nelle pareti e comandate dalla maniglia interna (nel caso di serramenti metallici); oppure, nel caso di ante in legno, da una barretta fulcrata ad una delle ante incastrabile in una corrispondente mensolina fissata all'altra anta .

Lo scopo del presente trovato è pertanto quello di eliminare gli inconvenienti ora menzionati mediante la rea 1izzazi one di un dispositivo di movimentazione e bloccaggio di ante di cancelli, finestre, porte finestre e simili azionabile dall'interno del caseggiato in modo facile, comodo e sicuro.

Ulteriore scopo del presente trovato è quello di realizzare un dispositivo di chiusura delle ante enti - effrazione.

Il trovato, quale esso è caratter izzato dalle rivendicazioni, risolve il problema tramite un dispositivo, il quale prevede una vite di movimentazione ruotabi 1mente alloggiata all'interno di una corri spendente sede passante realizzata trasversalmente su un muro esterno ed in prossimità di un'anta e dei mezzi a biella interposti tra la vite e un cardine ed agenti sull'anta cosi da permettere alla stessa la rotazione tra una posizione di chiusura e una di chiusura e contemporaneamente potendo scorrere all'interno della sede passante su comando di mezzi di movimentazione disposti in corrispondenza dell 'estremità libera della vite ed agenti sulla stessa così da permettere la rotazione dell'anta·

I vantaggi e le caratteristiche del presente trovato risulteranno maggiormente evidenti nella descrizione dettagliata che segue, fatta con riferimento ai disegni allegati, che ne rappresentano una forma di reaii zzazione puramente esemplificativa e non limitativa, in cui:

- la figura 1 illustra, in una vista in pianta dall'alto con alcune parti asportate per meglio evidenziarne altre, il dispositivo oggetto del presente trovato applicato ad un'anta di una finestra:

- le figure 2 e 3 illustrano, entrambe in una vista in pianta dall'alto con alcune parti asportate, il dispositivo di cui a fig. 1 in due diverse posizioni operative .

Conformemente alle figure allegate, il dispositivo in oggetto è previsto per la movimentazione di ante, indicate nella figura con 1, di finestre, porte finestre, cancelli e simili; per motivi esemplificativi è illustrato negli uniti disegni un'anta di una finestra, ma ovviamente il concetto inventivo rimane valido anche per altri tipi di ante.

Queste ante 1 presentano un loro lato vincolato esternamente, mediante uno o piu cardini 2 (definenti l'asse di rotazione Z dell'anta 1), ad una parete 4 cosi da poter ruotare da una posizione di chiusura (visibile in figura 1), in cui l'anta 1 risulta complanare alla stessa parete 4, ad una posizione di apertura (visibile in figura 3), in cui l'anta 1 risulta ancora parallela alla parete 4 e ovviamente ruotata di un angolo piatto rispetto alla precedente posizione cosi da definire una 1uce di apertura.

Il dispositivo in oggetto prevede tre elementi fondamentali: una vite 5 di movimentazione del cardine 2, dei mezzi 7 a biella e dei mezzi 8 di movimentazione della vite 5.

Più in dettaglio la vite 5 di movimentazione del cardine 2 è ruotabi1mente alloggiata all 'interno di un tubo 9 che definisce una sede 8 realizzata quasi trasversaimente sulla parete 4 ed in prossimità dell 'anta l; la sede 6 è posizionata con il proprio asse di sviluppo longitudinale V inclinato di un angolo acuto a rispetto alla perpendi col are al piano della luce di apertura, questo per evitare di intersecare il telaio della finestra interna, indicato con 3. La vite di movimentazione S è alloggiata, nel caso illustrato, all 'interno del tubo S sul quale è fissato stabilmente (mediante saldatura) un anello 1(3 di supporto, sia radiale che assiale, entro cui può ruotare liberamente la vite stessa.

l mezzi 7 a biella sono interposti tra la vite 5 e il cardine 2 e ovviamente collegati agli stessi, i quali agiscono sull'anta 1 cosi da permettere alla stessa la rotazione tra le suddette posizioni di chiusura e rispettivamente di apertura e viceversa. Questi mezzi 7 sono costituiti, nel caso specifico, da un corpo mobile 11 scorrevole, dotato internamente di una chiocciola ila avVitabilmente collegata con l'estremità della vite 5 e dotato, sull'estremità opposta, di una prima cerniera 12 a cui è vincolata una vera e propria bielletta 13 a sua volta collegata con una seconda cerniera 14 solidale a al cardine 2 in modo da oltrepassare l 'asse di rotazione Z del l 'anta 1.

E' importante, ai fini del serraggio, che la distanza, indicata con A, intercorrente tra il punto di incernieratura della bielletta 13 con la seconda cerniera 14 e la traiettoria T percorsa dall'asse della prima cerniera 12 del corpo mobile 11 sia di poco inferiore all'interasse D dei due fori della stessa bielletta 13: affinché ciò avvenga, è necessario che l'asse C della bielletta 13 non sia completamente ortogonale all'asse della suddetta traiettoria T, con l'anta 1 in posizione di chiusura.

La movimentazione della vite 5 e quindi della chiocciola 11 è attuata mediante i suddetti mezzi 8 di movimentazione, i quali sono disposti in corrispondenza dell'estremità libera della vite 5, in pratica dalla parte opposta della parete 4 rispetto all'anta 1, ed agiscono sulla stessa vite così da permettere la rotazione nei due sensi dell'anta 1.

Questi mezzi 8 di movimentazione sono costituiti (vedi fig. 1) da un volantino 15 azionabile manualmente e fuoriuscente dalla sede 6 sulla parte interna della parete, oppure mediante una motorizzazione 16 (indicata schematicamente in linea discontinua sempre in fig. 1) di tipo meccanico oppure idraulico (in questo secondo caso la sede 6 può non essere passante). In entrambi i casi in cui vi sìa la motorizzazione asservita, la vite 5 viene azionata attraverso un apposito pulsante disposto anche lontano dalla parete 4.

In pratica il dispositivo così strutturato può aprire o chiudere 1'anta 1 di una finestra o di un cancello grazie al movimento della vite 5 azionata dalla manovella 15 o dal motore 16, la quale permette di tirare la chiocciola ita e quindi il corpo mobile 11, nel caso di apertura dell'anta 1, all'interno della sede 6 e quindi di poter, mediante la rotazione della biella 13, portare l'anta 1 dalla posizione parallela alla parete 4 (vedi fig. 1) ad una posizione ortogonale alla stessa (illustrata in fig.

2) e successivamente ad una posizione ancora parallela alla parete 4 (vedi fig. 3). Per la chiusura dell'anta 1 l'operazione è contraria, cioè la chiocciola 1 1a con il corpo mobile 11 vengono spinti verso l'esterno della sede 6 consentendo una rotazione di 180°, contraria alla precedente, dell'anta 1, riportandola appunto in posizione di chiusura.

Vantaggiosamente la sede 6 può anche alloggiare un rullo folle 17, disposto all'interno di una corrispondente sede 18 realizzata nel tubo 9 e lateralmente a contatto con il corpo mobile 11 nel punto (indicato con P) di maggior carico tra le due pareti a contatto.

Grazie quindi a tale dispositivo l'operazione di serraggio dell'anta risulta molto sicura, in quanto l'asse C della bielletta 13, con l'anta 1 in posizione chiusa, si avvicina, come detto precedentemente, ad una posizione quasi ortogonale rispetto all'asse di spinta della vite (indicato con V) , generando quindi un incastro molto' efficace per la chiusura stessa e per evitare pericoli di effrazione dall'esterno.

il trovato cosi concepito è suscettibile di numerose modifiche e varianti, tutte rientranti nell'ambito del concetto inventivo. Inoltre, tutti i dettagli possono essere sostituiti da elementi tecnicamente equivalenti.

Claims (8)

1. R I V E N D I C A Z I O NI 1. Dispositivo di movimentazione e bloccaggio di ante (1) di finestre, cancelli e simili presentanti un loro lato vincolato esternamente, mediante almeno un cardine (2) definente l'asse di rotazione (2) dell'anta, ad una parete (4) cosi da poter ruotare, detta anta (1), da una posizione di chiusura fino ad una posizione di apertura in cui detta anta (1) risulta pressoché parallela alla detta parete (4) così da definire una luce di apertura, caratteri zzato dal fatto di prevedere: almeno una vite (b) di movimentazione di detto cardine (2), ruotabi 1mente alloggiata all'interno di una corrispondente sede (8) realizzata in detta parete (4), pressoché trasversalmente alla stessa, in prossimità di detto cardine (2) e dal lato apposto dello stesso rispetto a detta luce di apertura; dei mezzi (7) a biella interposti tra detta vité (5) e detta anta (l), costituiti da un elemento di collegamento in rotazione (11) con detta vite (5) e da almeno una bielletta (13) fulcrata allo stesso elemento di collegamento, da un lato, e a detto cardine (2) oltre il detto asse di rotazione (2), dall'altro; detti mezzi (7) a biella agendo su detta anta (1) così da permettere alla stessa la rotazione tra le dette posizioni di chiusura e r1spetti vamente di apertura e viceversa; detti mezzi (7) a biella potendo alloggiare, in corrispondenza della rotazione di detta anta (1), all'interno di detta sede (6) su comando di; mezzi (8) di rotazione, nei due sensi, di detta vite (5) ed agenti sulla stessa cosi da permettere la rotazione di detta anta (1) in entrambi i sensi.
2. 2. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dai fatto che i detti mezzi (7) a biella sono costituiti da un corpo mobile (11), definente il detto elemento di collegamento, dotato internamente di una chiocciola ( 11a) collegata avvitabi1mente al1'estremità di detta vite (5) e dotato, detto corpo mobile, sulla propria estremità libera, di una prima cerniera (12) a cui è vincolata la detta bielletta (13) a sua volta collegata con una seconda cerniera (14) solidale esternamente al detto cardine (2).
3. 3. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta sede (6) è realizzata passante e i detti mezzi (8) di movimentazione sono costituiti da un volantino (15) azionabile manualmente e fuoriuscente da detta sede (e) sulla parte interna di detta parete (4); detta sede (6) essendo provvista di un anello (10) di supporto e vincolo assiale e disposto pressoché in Corrispondenza della estremità di detta vite (5) collegata con detto volantino (15).
4. 4. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che i detti mezzi (8) di movimentazione sono costituiti da un motore (16) disposto in prossimità di detta sede (6) ed agente su detta vite (5).
5. 5. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta sede (6) presenta il proprio asse di sviluppo longitudinale (V) inclinato di un angolo acuto (a) rispetto alla perpendi colare al piano di detta luce di apertura. 8.
6. Dispositivo secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detta vite (5) di movimentazione è alloggiata all'interno di un elemento tubolare (9) definente detta sede (6), provvista, sul lato opposto rispetto al detto asse di rotazione (2) di detta anta (1), di un rullo folle (17) lateralmente a contatto con la superficie esterna del detto elemento mobile (11).
7. 7. Dispositivo secondo la rivendicazione 2, caratterizzato dal fatto che, in posizione di anta chiusa, la distanza (A) intercorrente tra il punto di incerni aratura della detta bielletta (13) con la detta seconda cerniera ( 14) e la traiettoria (T) percorsa dal la cerniera (12) posta sul corpo mobile (11) risulta di poco inferiore all'interasse (D ) dei fori della stessa bielletta.
8. 8. Dispositivo secondo le rivendicazioni precedenti e secondo quanto descritto ed illustrato con riferimento alle figure degli uniti disegni e per gli accennati scopi .