IT9002946A1 - Dispositivo di azionamento per l'apertura e la chiusura di tettucci per autoveicoli - Google Patents

Description

Descrizione di un'invenzione industriale.

DESCRIZIONE

L'invenzione concerne un dispositivo di azionamento per l'apertu ra e la chiusura di tettucci per autoveicoli, sostanzialmente costituito da supporti rigidi, vincolati ai tettucci, sui quali sono presenti dei mezzi di aggancio che si impegnano in altrettanti attacchi posti su delle leve di scorrimento. Dette leve comprendono, ciascuna, una coppia di fulcri mobili che si impegnano alle estremità di corpi trascinatori e di perni trasversali di leve a settore circolare dentato. I settori dentati ingranano con cremagliere che sono integrali a dei carrelli, scorrevoli a trascinamento, sui quali sono imperniati i settori stessi, con possibilità di spostamento longitudinale lungo feritoie.

Detti corpi trascinatori e detti carrelli sono tra loro collegati per mezzo di piastrine scorrevoli la cui funzione è quella di guidare longitudinalmente e in rotazione il movimento di detti settori circolari dentati, durante il sollevamento e/o l'abbassamento e la traslazione in apertura e/o in chiusura dei tettucci. Il tutto con movimentazione di trascinamento con aggancio, preferibilmente, ma non limitatamente, cavi elicoidali accoppiati con un sistema ad ingranaggi, preferibi1-mente con riduzione di giri, azionati da manovella ripiegabile o da motorizzazione elettrica,

I tettucci apribili applicati o applicabili in primo o secondo montaggio sugli autoveicoli in genere, sono sostanzialmente dotati di mezzi di apertura e/o chiusura aventi strutture e configurazioni diverse, a seconda delle applicazioni, dell'eco nomicità richiesta al prodotto, della loro funzione.

In particolare, molti tettucci sono realizzati con dei dispositi vi, azionabili manualmente o con motorizzazioni elettriche, che consentono il loro sollevamento posteriore ed il successivo scorrimento di apertura verso l'indietro.

Tale logica costruttiva, che contempla un posizionamento corretto dei tettucci in condizioni di apertura, consente una comoda aereazione dell'abitacolo interno dei veicoli pur permanendo in una posizione sostanzialmente valida dal punto di vista aerodinamico, di corretto orientamento contro il flusso del vento apparente prodotto dal moto dei veicoli e di orientamento stabile antinfortunistico.

Tali vantaggiose doti, sono però ottenute negli attuali dispositivi di comando, di posizionamento e di sicurezza mediante organi molto complessi, costosi e facilmente soggetti ad avarie. Altro inconveniente consiste nel fatto che la complessità di tali congegni, e in particolar modo quelli di sollevamento e di sostegno dei tettucci, è tale da rendere limitata la loro stessa efficacia, consentendo delle aperture abbastanza modeste. In particolare, le massime aperture con traslazione in arretramento dei tettucci attualmente possibili, sono limitate a circa un terzo del vano totale disponibile del tettuccio.

Tale limitazione è evidentemente limitante nei riguardi dello scopo precipuo dei tettucci stessi.

Scopo della presente invenzione è quello di eliminare i suddetti inconvenienti. L'invenzione, quale essa è caratterizzata dalle rivendicazioni, risolve il problema per mezzo di un dispositivo di azionamento per l'apertura e la chiusura di tettucci per autoveicoli, mediante il quale si ottengono i seguenti risultati: il corpo del tettuccio è sorretto da supporti rigidi tenuti in posizione da mezzi di aggancio che si impegnano in leve di scorrimento che, pur effettuando un movimento oscillante durante l'apertura e/o la chiusura, permangono solidamente impegnate coi corpi di trascinamento; tali mezzi di trascinamento sono collegati a carrelli di scorrimento attraverso organi e leve di aggancio, di ancoraggio, di guida e di consenso o no alla rotazione; i dispositivi di scorrimento si spostano lungo un profilato metallico la cui configurazione è particolarmente concepita per una loro perfetta e lunga guida.

I vantaggi conseguiti dalla presente invenzione consistono essenzialmente nel fatto che tutti i dispositivi di azionamento risultano solidamente impegnati tra loro formando strutture molto compatte, rigide e sicure; lo scorrimento dei mezzi di trascinamento risulta sufficientemente lungo, nell'ambito dei profilati di base, da consentire un'apertura di certo maggiore alla metà della luce disponibile del tettuccio; tale apertura può raggiungere anche circa i due terzi di detta luce, senza per questo inficiare le caratteristiche strutturali di resistenza e di stabilità dell'insieme.

Altri vantaggi consistono nel fatto che i dispositivi di azionamento , sono costituiti da una pluralità di componenti, sufficientemente limitata e semplice da rendere l'insieme facile da montare e smontare, comodo da sottoporre a manutenzione e, fondamentalmente, abbastanza economico.

L'invenzione viene di seguito descritta ed illustrata, secondo una sua soluzione preferita, ma non limitativa, con riferimento agli allegati disegni, in cui:

la fig. 1 rappresenta una sezione trasversale di un dispositivo corrispondente ad un lato di un tettuccio, in condizio ni di chiusura,

la fig. 2 rappresenta la sezione trasversale dello stesso dispositivo, in condizioni di apertura,

la fig. 3 rappresenta una vista prospettica, parziale, di un car rello con trascinatore di uno dei dispositivi,

la fig. 4 rappresenta un esempio di comando del dispositivo di azionamento, con riduttore ad ingranaggi e cavi elicoidali, la fig. 5 rappresenta una vista - sezione trasversale longitudinale di un dispositivo, nel suo insieme, e

la fig. 6 è una vista in pianta, parziale, dell'accoppiamento carrello scorrevole - mezzi di aggancio in chiusura. Le figure illustrano un dispositivo di azionamento per l'apertura e la chiusura ditettucci per autoveicoli in cui un vetro ounacopertura scorre vole (1) è sorretto,lungo i suoi due bordi laterali, da supporti rigidi (3) sui quali sono presenti dei dentelli di aggancio (3') che, in condizioni di assieme montato, si impegnano con altrettanti attacchi (4) presenti su delle leve sagomate di scorrimento (5).

Almeno uno di detti attacchi (4) è accoppiato con una levetta di bloccaggio (6) con mezzo elastico di pressione (7).

Tale aggancio impone un rigido e sicuro vincolo tra detti supporti (3) e le rispettive leve sagomate (5) , le quali presentano due configurazioni a feritoia (8) e (9) nelle quali si impegnano, rispettivamente, i perni (10) presenti alle estremità anteriori dei corpi trascinatori (11) ed i perni (12) presenti alle estremità di leve (13) a settore circolare dentato (14).

Le leve sagomate (5) assumono configurazione parzialmente deviata all'altezza (15) della feritoia (8) per poi riassumere un aspetto rettilineo, parallelo all'estremità (16), alla loro estremità (17) alla quale è abbinato almeno un elemento cilindrico o una rotella di scorrimento (18).

Ogni elemento (18) scorre in guide laterali comprese nella sede centrale (19) di un profilato (20) costituente una delle due guide lateralidel vetro o copertura (l).-Di fianco a tale sede (19), in una guida scorre l'elemento cilindrico o rotella (22) di ogni trascinatore (11), mentre nella sede centrale (19) scorrono anche gli elementi cilindrici o rotelle (23) dei carrelli (24).

I carrelli (24) comprendono delle pareti laterali dotate di feritoie (25) nelle quali si impegnano le estremità dei perni (26) costituenti il fulcro di dette leve (13). I settori dentati (14) delle suddette leve ingranano con cremagliere (27), integrali ai carrelli stessi e poste sulla loro base, tra dette pareti laterali. Ogni trascinatore (11) si accoppia al corrispondente carrello (24) attraverso due levette parallele (28), le quali da un lato, sono fulcrate a perni laterali (29) integrali ai trascinatori stessi e, dall'altro lato, presentano feritoie (30) nelle quali si impegnano a scorrimento gli stessi perni (26) di fulcro delle suddette leve (13) con settore circolare dentato (14).

Gli stessi trascinatori (11) comprendono inoltre delle estensioni inferiori (31) dotate di scanalature longitudinali (32) con curvatura finale (33). In tali scanalature sono impegnati dei perni (34) sostanzialmente coassiali alle rotelle o corpi cilindrici anteriori (23) dei carrelli (24). Le levette parallele (28) sono collocate ai lati delle leve (13) a settore circolare dentato (14) ed esercitano una funzione di guida longitudinale delle stesse in quanto, in condizioni di chiusura del tettuccio Fig.l si impegnano a strisciamento coi bordi periferici a profilo lineare (35) presenti sui lati delle leve stesse. Le estremità (36) di tali levette sono invece a raggio e consentono la corretta guida in rotazione delle leve (13), durante il moto rotatorio che porta al sollevamento e all'apertura del tettuccio.

Lo scorrimento nei due sensi dei dispositivi descritti è ottenuto, preferibilmente, ma non limitatamente per mezzo di un dentello (37) che si impegna, con una incameratura (38) realizzata lateralmente ai suddetti carrelli (24). Ad ogni dentello (37) fa capo un cavo flessibile a spirale (39) che si estende lungo un passaggio cavo (40), presente a lato del profilo (20). Nella zona centrale anteriore del telaio fisso (41), del tettuccio Fig.4 è predisposto, in modo sostanzialmente tradizionale, un mezzo di comando che interviene sui dispositivi di azionamento, oggetto del presente brevetto.

In particolare, tale mezzo comprende una scatola (42) con elementi tubolari contrapposti e paralleli (43) nei quali scorrono i due cavi a spirale (39) estendentisi, rispettivamente, fino agli agganci (37) dei carrelli di scorrimento (24), disposti lungo le guide fisse laterali (20).Lò scorrimento dei cavi a spirale (39), tra ìa scatola (42) ed i carrelli di scorrimento (24) avviene attraverso detti elementi tubolari paralleli (43) che confluiscono nei passaggi cavi (40), presenti nei profilati (20) costituenti le guide laterali.

I cavi (39) , paralleli, ingranano in posizione diametralmente opposta con una ruota dentata elicoidale (44) sul cui asse di rotazione è calettato un altro ingranaggio (45) a diametro e numero di denti maggiore.

All 'ingranaggio (45) si accoppia un pignone (46), formando così un riduttore che consente di facilitare la manovra di scorrimento degli organi di traslazione, con velocità più moderata .

Al perno centrale di calettamento (47) del pignone (46) è preferibilmente, ma non limitatamente vincolata una tradizionale manovella (48) per la movimentazione manuale. In alternativa tale manovella può essere sostituita con tradizionali mezzi motorizzati .

Nel movimento di apertura, ruotando la manovella (48), i cavi elicoidali (39) sono sottoposti a trazione; i dentelli (37) impegnati nelle incamerature (38) iniziano a trascinare i carrelli (24), mentre i trascinatori (11) permangono momentaneamente fermi nella loro posizione in quanto i dentelli di estremità (49) delle loro estensioni (31) permangono impegnati in cave (50) presenti sul fondo dei profilati (20).

Lo spostamento all 'indietro dei carrelli (24) provoca il ritorno dei tiranti di chiusura (55), liberando i loro dentelli (51) da quelli (52) presenti sulle estremità delle leve sagomate di scorrimento (5). I tiranti di chiusura (55), scorrevoli lungo scanalature laterali (53) dei profilati (20), si impegnano in chiusura, contro detti carrelli (24). in apertura, essi sono richiamati da molle antagoniste (54) che impongono il loro arretramento.

Nella suddetta fase di sgancio, i carrelli (24) arretrano mantenendo in posizione di chiusura le leve (13); su esse infatti agiscono le levette laterali (28) che scorrono lungo i bordi periferici rettilinei (35), escludendo la possibilità di rotazioni attorno ai perni di fulcro (26). Lo scorrimento è consentito dalle feritoie (25) dei carrelli e da quelle (30) delle levette laterali (28). Dopo lo sgancio, le estremità posteriori a raggio (36) delle levette laterali (28) risultano allineate concentricamente coi perni di fulcro (26), mentre i perni contrapposti (12) delle leve (13) risultano sospinti all'estremità posteriore delle feritoie (9 ), presenti sulle leve sagomate di scorrimento (5).

Proseguendo nello scorrimento all'indietro dei carrelli (24), le leve a settore circolare dentato (13), libere dall'impegno dei bordi rettilinei (35) delle levette laterali (28), iniziano a ruotare verso l'alto, trascinate dall'ingranamento delle dentature (14) con le cremagliere (27); la loro rotazione provoca il sollevamento dei perni (12) e, conseguentemente, delle leve (5) ad essi impegnate, dei supporti rigidi (3) e del vetro o copertura (1).I1 suddetto sollevamento è limitato alla parte posteriore del tettuccio in quanto la parte anteriore dello stesso, con relativi supporti rigidi, si adegua alla posizione inclinata che assumono le leve sagomate (5), la cui estremità (17) con gli elementi cilindrici o rotelle di scorrimento (18) permangono nella loro condizione di aderenza alle guide comprese nei profilati (20).

Nel proseguo dello scorrimento, il tettuccio sollevato posterior mente viene traslato all 'indietro . Ciò è possibile in quanto i perni (34), coassiali alle rotelle o corpi cilindrici anteriori (23) dei carrelli (24), vanno ad impegnare la parte ricurva finale (33) delle scanalature longitudinali (32), presenti sulle estensioni (31) dei trascinatori (11). Tale impegno provoca il sollevamento dei dentelli d'estremità (49) ed il loro disimpegno dalle cave (50) presenti sul fondo dei profilati (20). A questo punto sia i carrelli (24) che i corpi traslatori (11) vengono trascinati indietro, ed ilvetro o copertura (1)si- sposta nello stesso senso, mantenendo la sua posizione inclinata, fino a scoprire buona parte della sottostante luce di passaggio. Grazie alle dimensioni contenute dei dispositivi, alla loro compattezza ed allo scorrimento che possono effettuare lungo le guide (20), il vano aperto lasciato dallo scorrimento all'indietro del tettuccio può raggiungere una dimensione pari o superiore ai due terzi della sua lunghezza.

Invertendo il moto traslatorio dei carrelli (24), tramite l'inversione di moto dei cavi elicoidali (39), si procede alla chiusura del vetro o copertura (1), il quale, dapprima scorre in avanti mantenendosi inclinato verso l'alto nella sua parte, poi, quando i corpi trascinatori (11) incontrano i fermi (57), si verificano tutte le fasi descritte in precedenza, in sequenza inversa, fino alla completa chiusura, con i dentelli (51) dei tiranti (50) impegnati con quelli (52) delle leve sagomate (5). Infine, il telaio fisso (41) è configurato in modo da costituire, oltre il supporto delle guide (20), una zona di tenuta periferica (55) con guarnizione (56), ed una canalina periferica (57) di raccolta di eventuali gocce di acqua, nella quale sono realizzati dei fori di scarico (58) collegati ai tradizionali condotti di evaquazione d'acqua presenti nei veicoli in genere.

Viene inoltre specificato che il presente dispositivo, illustrato e descritto secondo una sua preferita ed economica soluzione, può essere modificato nelle strutture e nei particolari senza per questo uscire dall'ambito e scopo del trovato. In particolare, i mezzi di trascinamento a cavo a spirale (39) possono essere sostituiti con altri dispositivi noti, quali quelli a cavo continuo, a vite senza fine e chiocciole con derivazioni ad ingranaggi e così via.

Claims (10)

1. RIVENDICAZIONI 1) Dispositivo di azionamento per l'apertura e la chiusura di tettucci per autoveicoli, caratterizzato dal fatto di compren dere dei carrelli (24) di scorrimento a traino,che si abbinano a dei corpi trascinatori (11) per mezzo di levette laterali scanalate (28) , nelle quali si impegnano i perni di fulcro (26) delle leve (13) a settore circolare dentato (14), che ingranano con cremagliere (27), integrali ai carrelli stessi; dette leve a settore circolare (13) e detti corpi trascinatori (11) sono abbinati a leve sagomate (5),di aggancio e sostegno dei vetri o delle coperture scorrevoli(1),attraverso deifulcrimobili costi-; tuiti dall'accoppiamentodiperni (12), delle leve (13), e di perni (10) dei corpi trascinatori (11), con rispettive feritoie (9) e (8) delle leve (5); l'insieme dei carrelli (24) - corpi trascinatori (11) - leve sagomate (5), sono scorrevoli in profilati (20) nei quali sono realizzate le relative guide.
2. 2) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i carrelli (24) sono dotati di corpi cilindrici o rotelle laterali (23) di scorrimento, comprendono una cremagliera fissa centrale (27) e sono dotati di pareti laterali, nelle quali sono formate delle feritoie longitudinali (25), costituenti le sedi del perno di fulcro (26) della corrispondente leva (13) a settore circolare dentato (14), che si accoppia alla suddetta cremagliera; detta leva (13) comprende perni trasversali (12) di impegno con le feritoie (9) delle leve sagomate (5) .
3. 3) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che i carrelli (24) sono dotati di incamerature laterali (38), nelle quali si impegnano dei dentelli (37) che sono integrali alle estremità dei mezzi di trascinamento costituiti da cavi flessibili a spirale (39); detti cavi sono scorrevoli lungo passaggi (40) presenti nei profilati (20) costituenti le guide laterali dei tettucci.
4. 4) Dispositivo secondo la rivendicazione 1 caratterizzato dal fatto che i carrelli (24) ed i corpi trascinatori (11) sono impegnati tra loro sia attraverso l'abbinamento delle levette laterali scanalate (28) e dei perni di fulcro (26), delle leve (13), inseriti nelle feritoie (25), sia attraverso l'accoppiamento di perni (34), coassiali ai corpi cilindrici o rotelle anteriori (23) dei carrelli (24), con le scanalature longitudinali (32) presenti lungo le estensioni inferiori (31) di detti corpi trascinatori. Dette scanalature (32) presentano un'estremità deviata verso il basso (33) posta in corrispon denza dei dentelli d'estremità (49), delle estensioni (31), abbinati ed impegnabili in chiusura, con cave (50) predisposte sul fondo di ogni profilato di guida (20).
5. 5) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 4 caratterizzato dal fatto che le leve laterali scanalate (28), si impegnano a strisciamento longitudinale coi bordi periferici a profilo lineare (35), presenti sui lati delle leve (13) a settore circolare dentato (14); tale impegno che si manifesta durante l'inizio e la fine delle fasi di scorrimento dei carrelli (24), corrispondenti all'apertura e alla chiusura dei vetri o delle coperture scorrevoli (1), assume un andamento curvilineo, di aderenza al bordo a raggio delle estremità (36) delle suddette leve (28), con conseguente rotazione delle leve (13) i cui denti (14), sono impegnati nelle cremagliere (27) in movimento .
6. 6) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 2 caratterizzato dal fatto che le leve sagomate (5), di sostegno e movimentazione del vetro o della copertura scorrevole (1),sono dotate di attacchi (4) che si impegnano in aggancio rigido con dentelli (31) presen ti su dei supporti laterali rigidi (3), integrali con il vetro o copertura scorrevole (1); almeno uno di detti dentelli (31) è abbinato ad una levetta di bloccaggio (6) completa di mezzo elastico di pressione e ritenzione (7).
7. 7) Dispositivo secondo le rivendicazioni da 1 a 4 caratterizzato dal fatto che i carrelli (24) si impegnano, in chiusura, con dei tiranti laterali (55) provvisti di agganci (51), accoppiabili con altrettanti mezzi di vincolo (52), presenti sulle leve sagomate (5); detti tiranti sono scorrevoli in sedi laterali (53) presenti sui profilati di guida (20), e sono dotati di mezzi di ritenzione e di richiamo (54), quali molle.
8. 8) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1 e 3 caratterizzato dal fatto che i mezzi di trascinamento (39) sono azionati a mano o mediante motorizzazione.
9. 9) Dispositivo secondo le rivendicazioni 1, 3 e 8 caratterizzato dal fatto che i mezzi di trascinamento, costituiti da cavi flessibili a spirale (39), si impegnano in posizione diametralmente opposta con un ingranaggio elicoidale (44) calettato sullo stesso asse di un ingranaggio a maggior dimensione diametrale e numero di denti (45), che ingrana con un pignone (46) azionabile per mezzo di una manovella (48) o da un motore elettrico; detto insieme riduttore è compreso in una scatola (42), integrale al telaio fisso (41) del tettuccio, dalla quale si estendono dei condotti tubolari contrapposti e paralleli (43) di guida e scorrimento di detti cavi (39), che confluiscono nei passaggi cavi (40) presenti nei profilati di guida (20).
10. 10) Dispositivo di azionamento per l'apertura e la chiusura di tettucci per autoveicoli secondo le rivendicazioni precedenti come illustrato e descritto e per gli scopi specificati.