IT8907102U1

IT8907102U1 - Gruppo di controllo dell'erogazione di fluido in valvole miscelatrici di acqua calda e fredda

Info

Publication number: IT8907102U1
Application number: IT1989U07102U
Authority: IT
Original assignee: Galatron Srl
Priority date: 1989-11-03
Filing date: 1989-11-03
Publication date: 1991-05-03
Also published as: ATE105616T1; IT8907102V0; EP0432104A1; DK0432104T3; CA2029143A1; US5080134A; AU651798B2; DE69008826T2; IT222582Z2; DE69008826D1; EP0432104B1; JPH03209074A; ES2055897T3; AU6564390A

Description

D E S C R I Z I O N E

del BREVETTO PER MODELLO INDUSTRIALE DI UTILIT?' avente per titolo:

GRUPPO DI CONTROLLO DELL'EROGAZIONE DI FLUIDO IN VALVOLE MISCELATRICI DI ACQUA CALDA E FREDDA"

I presente modello di utilit? si riferisce alle valvole monocomando miscelatrici di acqua calda e fredda e riguarda pi? in particolare un gruppo di controllo dell'erogazione di fluido in dette valvole, gruppo che comprende due piastrine ceramiche sovrapposte, l'una fissa e l'altra movibile.

Gi? sono note le valvole miscelatrici per acqua calda e fredda del tipo a cartuccia incorporanti un gruppo miscelatore costituito da due piastrine in ceramica o simile, sovrapposte, una delle quali ? fissa e l'altra, comandata, spostabile sia radialmente che in rotazione su e rispetto a quella fissa. La piastrina fissa presenta usualmente due fori di entrata dell'acqua comunicanti con due condotti di apporto separato dell'acqua calda e -fredda, ed un foro di uscita dell'acqua verso la bocca di un rubinetto di erogazione al quale si applica la valvola.

Da parte sua, la piastrina mobile ? comandata a mezzo di una leva di manovra e presenta una camera di miscelazione destinata a mettere in comunicazione selettivamente uno o entrambi i fori d'entrata dell'acqua con quello di uscita.

Tuttavia, nelle costruzioni fin qui note le forme dei fori o aperture delle piastrine sovrapposte non permettono di raggiungere risultati ottimali di portata e di miscelazione se non adottando diametri di piastrine reiativamente grandi, cosa che impedisce di limitare e contenere, come ? invece auspicabile, i volumi della valvola a cartuccia nel suo complesso.

Il presente trovato mira invece a risolvere questi problemi e a fornire dunque un gruppo di controllo dell'erogazione in valvole miscelatrici, vale a dire due piastrine ceramiche o simili, con migliorate prestazioni di portata e di miscelazione grazie a particolari e innovative disposizioni e conformazioni dei fori o aperture di dette piastrine. Segnatamente, l'adozione di piastrine conformi al trovato permette di usufruire di luci che sfruttano tutta la superficie disponibile e di raggiungere quindi le portate richieste anche con piastrine di minor diametro, cosa che consente evidentemente di ridurre vantaggiosamente i volumi e gli ingombri delle valvole incorporanti tali piastrine. La reaiizzazione proposta permette per altro di ridurre l'angolo di movimento della piastrina superiore su quella inferiore, mantenendo le corrette condizioni di miscelazione e conservando un soddisfacente angolo cosiddetto di conforta grazie ad una riduzione mirata della cuspide spartiacque tra i fori o aperture della piastrina fissa.

Ulteriori caratteristiche e vantaggi del trovato risulteranno apparenti dal seguito della descrizione fatta con riferimento all'allegato disegno indicativo e non limitativo nel quale:

la Fig.1 mostra, in sezione assiale, un esempio di valvola miscelatrice incorporante le piastrine ceramiche o simili secondo il trovato;

le Figg.2 e 3 mostrano le viste rispettivamente delle facce inferiore e superiore della piastrina fissa;

1e Figg.4 e 5 mostrano le sezioni della piastrina fissa rispettivamente secondo le frecce IV-IV e V-V in Fig.3;

le Figg.6 e 7 mostrano le viste rispettivamente delle -facce inferiore e superiore della piastrina mobile;

la Fig.B mastra una sezione secondo le frecce VIII-VIII in Fig.7;

le Figg.9,10,11 e 12 mostrano altrettante diverse posizioni della piastrina mobile su quella fissa rispettivamente per le condizioni di chiusura e di erogazione di sola acqua calda, di sola acqua fredda e di miscelazione;

la Fig.13 mostra la piastrina fissa dal di sotto; la Fig.14 mostra una vista dal basso della valvola in Fig.1; e

le F?gg.15,16,17,18 mostrano altrettante diverse sezioni della guarnizione posta tra il fondo del corpo e la piastrina fissa.

Nella Fig.l del disegno con 10 ? indicata il corpo a cartuccia della valvola che racchiude, in maniera nota, una piastrina inferiore fissa 11 fermata a tenuta sul fondo 10a del corpo,ed una piastrina mobile 12 appoggiata e spostabi1e,sia radialmente che in rotazione, sulla piastrina fissa 11. La piastrina superiore mobile 12 ? comandata per esempio mediante una leva di manovra 13 collegata indirettamente alla stessa piastrina attraverso un elemento copripiastrina 14 agganciatovi.

Nella piastrina -fissa il sono ricavati due -fori o aperture 15,16 destinati a comunicare con due corrispondenti condotti -non rappresentati- di apporto separato dell'acqua calda e fredda ed un foro 17 di uscita dell'acqua calda, fredda o miscelata verso una bocca di erogazione. La piastrina mobile 12 presenta a sua volta una camera di miscelazione 18 che ? aperta verso la piastrina fissa 11 e chiusa verso 1'alto dal copripiastrina 14 e che in dipendenza della posizione della piastrina mobile su quella fissa pu? chiudere ogni passaggio a mettere in comunicazione totale o parziale uno o entrambi i fori 15,16 di entrata dell'acqua con quello di uscita 17 onde erogare a volont? acqua calda, fredda o miscelata.

In accordo al trovato, i due fori o aperture 15,16 della piastrina fissa 11 hanno una larghezza sostanzialmente uniforme e sono ricavati su una met? della piastrina, simmetricamente rispetto ad una divisoria spartiacque 19 posta in un piano radiale. I detti fori a aperture 15,16 si estendono angolarmente a partire dallo spartiacque 19 in sensi opposti, ciascuno su un arco di 90? circa e con fianchi paralleli. Lo spartiacque 19 si rastrema dal basso verso l'alto dove -forma una cuspide 19a che riduce lo spazio tra un foro e l'altro e costituisce l'angolo di conforto.

Il foro o aperture di uscita 17 della piastrina fissa 11 ? di forma pressoch? ellittica -v.Fig.3-con l'asse maggiore passante per la suddetta cuspide spartiacque 19a e con un fuoco coincidente con il centro della piastrina 11 e l 'altro fuoco spostato nella met? della piastrina opposta a quella nella quale sono ricavati i fori o aperture 15,16. Parte del foro di uscita 17 ? quindi compreso tra i due fori o aperture di entrata 15,16 essendo delimitato da una parete divisoria 20, mentre la rimanente parte di detto foro si estende lontano da dette aperture di uscita,ancorch? in posizione mediana. Anche la parte divisoria 20 tra il faro di uscita e le aperture di entrata ? rastremata verso l'alto ossia verso la piastrina mobile 12, con uno smusso 20a almeno dalla parte del foro di uscita.

Sulla superficie di base, ovvero inferiore, della piastrina fissa 11 ? applicata un'unica guarnizione 21 sagomata per passare intorno a e racchiudere tutti i fori o aperture 15,16,17 isolandoli in opera l'uno dall'altro, la guarnizione 21 potendo avere ad esempio una delle sezioni illustrate nelle Figg.15-18 del disegno.

Quanto alla camera di miscelazine 18 nella piastrina mobile 12, essa ha la forma generale di una toppa per chiave definita da una parte circolare 18a con un raggio minore del raggio minimo dei fori o aperture di entrata 15,16 e spostato rispetto al centro geometrico della piastrina e da una parte poligonale 18b; i lati apposti di detto foro a aper? tura sono svasati verso l'alto, cio? verso il copripiastrina 14.

Nelle Figg. da 9 a 12 sono illustrate varie condizioni di interazione tra le due piastrine sovrapposte, segnatamente della camera di miscelazione 18 con i fori o aperture 15,16,17, in dipendenza della posizione della piastrina mobile 12 su quella fissa 11 e per ottenere: la chiusura completa della valvola -v.Fig.9-; l'erogazione di sola acqua calda -v.Fig.10-; l'erogazione di sola acqua fredda -v.Fig.11-; e l'erogazione di acqua calda e fredda miscelate. Per le posizioni di erogazione dell'acqua, la parte circolare 18a della camera 18 spazia sui fori di entrata mentre la rimanente parte 18b spazia sempre sul foro di uscita 17.

Per il corretto posizionamento delle piastrine 11,12 nel corpo a cartuccia 10, la piastrina fissa 11 ha dei riscontri asimmetrici Ila destinati ad impegnarsi con detto carpo, mentre la piastrina mobile 12 ha dei riscontri simmetrici 12a interagenti con il copripiastrina 14.

Nel corpo a cartuccia 10 sar? per altro previsto un dente o -fine corsa IOa che obbliga l'orientamento del copripiastrina 14 e quindi della piastrina mobile 12 per la posizione di chiusura della vaivola.

Infine, per permettere l'erogazione dell'acqua e non creare intoppi che limitino la portata ammessa dalle piastrine 11,12, alla base del corpo 10, tra i piedini ove presenti,che si coniugano con i condotti di apporto dell'acqua calda e -fredda e intorno a tali piedini, sono ricavati dei passaggi o scarichi 12 come mostrato nelle Figg.1 e 14.

Claims

R I V E N D I C A Z I O N I 1^) Gruppo di controllo dell'erogazione di -fluido in valvole miscelatrici di acqua calda e fredda comprendente, all'interna di un carpo a cartuccia, due piastrine sovrapposte (11,12) di cui una fissa e l'altra mobile su e rispetto a quella fissa mediante una leva di manovra (13), la piastrina fissa (11) avendo due -fari o aperture (15,16) di entrata separata dell'acqua calda e -fredda ed un foro o apertura (17) d? uscita dell'acqua calda, fredda o miscelata, mentre la piastrina mobile (12) presenta una camera di miscelazione (18) destinata a mettere in comunicazione l'uno, l'altro a entrambi i fori o apertura di entrata (15,16) con quello di uscita (17), detta camera (18) essendo aperta verso la piastrina fissa (11) e chiusa versa l'alto da un copripiastrina (19) al quale si collega la leva di manovra, caratterizzato dal fatto che detti due fori o aperture di entrata (15,16) sono di larghezza sostanzialmente uniforme e ricavati su una met? della piastrina fissa (11) simmetricamente rispetto ad una divisoria spartiacque (19) ad orientamento radiale, mentre detto foro o apertura di uscita (17) ? di forma ellittica con una parte posta tra i due fori o aperture di entrata (15,16) e la rimanente parte che si estende nell'altra met? della piastrina fissa, e dal fatto che la camera di miscelazione (18) della piastrina mobile (12) ? definita da una parte circolare (18a) eccentrica rispetto al centro della piastrina stessa e da una parte poligonale (18b) intercomunicanti, detta parte circolare (18a) avendo un raggio minore del raggio del -fianco interno dei fori a aperture di entrata (15,16). 2^) Gruppo secondo la rivendicazione 1), in cui detti -fori o apertura di entrata (15,16) si estendono su archi di 90? in direzioni opposte, ed in cui la divisoria spartiacque (19) tra i detti fori o aperture di entrata (15,16) ? rastremata per formare una cuspide (19a) alla superficie della piastrina fissa (il) a contatto con la piastrina mobile. 3^) Gruppo secondo le rivendicazioni 1) e 2), in cui il foro o apertura di uscita (17) ellittica, ha un fuoco nel centro della piastrina fissa e l'altro fuoco nell'altra met? della piastrina stessa, 1'asse maggiore di detto foro o apertura (17) passando per la cupside spartiacque (19a). 4^) Gruppo seconda le rivendicazioni precedenti, in cui il foro o apertura di uscita (17) ? separato dai fori o aperture di entrata (15,16) da una parete divisoria (20) che si rastrema dal basso verso la piastrina mobile (12) almeno dal lato del fora a apertura di entrata. 5^) Gruppo secondo le rivendicazioni precedenti, in cui due fianchi opposti della camera di miscelazione (18) sono smussati verso il copripiastrina (13), ed in cui la parte circolare di detta camera (18) ? rivolta e spazia sui fori o aperture di entrata (15,16). 6^) Gruppo secondo le rivendicaziani precedenti, in cui alla base della piastrina fissa (11) ? applicata una guarnizione o gabbietta racchiudente individualmente i fori o aperture di entrata e di uscita (15,16,17), detta guarnizione avendo una sezione ellittica, a goccia, a C o a V. 7^) Gruppo secondo le rivendicazioni precedenti in cui la piastrina fissa (11) ? calettata nel corpo a cartuccia (10) e la piastrina mobile (12) al copripiastrina (13) mediante mezzi di riscontro asimmetrici , ed in cui alla base di detto corpo (10) sono ricavati passaggi o scarichi aggiuntivi per aumentare le sezioni di passaggio dell'acqua erogata. 8^) Gruppo di controllo dell'erogazione di fluido in valvole miscelatrici di acqua calda e fredda, come sostanzialmente sopra descritto, illustrato e rivendicato per gli scopi specificati.