IT8322966A1 - Sistema di controllo automatico dell'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore per un ricevitore per televisione di tipo digitale - Google Patents
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Description
Descrizione dell'invenzione avente per tit??o:
"Sistema di controllo automatico dell'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore per un ricevitore per televisione di tipo digitale"
RIASSUNTO
La presente invenzione si riferisce ad un apparato digitale per il controllo del guadagno di crominanza, per un ricevitore televisivo, nel quale l'ampiezza di una componente digitale costituita dal sincrosegnale di riferimento di colore, appartenente ai segnali digitali di crominanza campionati (G) viene determinata da un primo (I ) e da un secondo (Q ) segnale di riferimento di crominanza, di tipo digitale i quali risultano in accordo con una appropriata relazione di fase l ' uno nei confronti dell ' altro . In modo pi?. specifico, il primo e il secondo segnale digitale di riferimento di crominanza vengono prodotti da mezzi di campionamento (30, 36, 38; 32, 40, 42) sensibili alla componente, rappresentata dal sincrosegnale di riferimento di crominanza, appartenente ai segnali digitali di crominanza. Almeno uno dei due segnali di riferimento viene applicato ad?un mezzo di memoria, di tipo indirizzabile (44), come indirizzo dello stesso. Il mezzo di memoria produce parole digitali (E) indicative del fatto che, o meno, l'indirizzo corrisponda a punti separati dalla fase predeterminata, su di una sinusoide di ampiezza predeterminata. Un mezzo di controllo (48), sensibile almeno alla parola digitale in tal modo prodotta, controlla la demoltiplicazione di un mezzo di elaborazione (28) per produrre segnali digitali di crominanza presentanti l'ampiezza prestabilita.
DESCRIZIONE DELL'INVENZIONE
La presente invenzione si riferisce a un sistema automatico di controllo del colore per un ricevitore televisivo, di tipo digitale e riguarda, in particolare, un apparato digitale per il controllo del guadagno di crominanza.
Nei ricevitori televisivi, di tipo digitale, un segnale video analogico costituito, ad esempio, dal segnale video della banda di base, viene campionato e i campioni vengono convertiti in campioni digitali rappresentativi per mezzo di un convertitore da analogico a digitale (ADG). I campioni digitali vengono elaborati in un filtro digitale a pettine, per produrre campioni digitali rappresentanti le informazioni separate di luminanza e di crominanza. I campioni digitali di luminanza e di crominanza vengono elaborati nei rispettivi canali di una sezione digitale di elaborazione dei segnali, la quale esplica funzioni simili a quelle condotte dai canali analogici di luminanza e di crominanza utilizzati nei ricevitori televisivi a colori attualmente posti in commercio. Infine, ? campioni digitali prodotti dai canali di luminanza e di crominanza della sezione di elaborazione dei segnali, a carattere digitale, vengono convertiti in segnali analogici rappresentanti le informazioni di visualizzazione delle immagini. La conversione viene condotta per mezzo di convertitori da digitale ad analogico (DAC) le cui uscite vengono alimentate a un cinescopio, in modo tradizionale.
Per consentire che i campioni digitali generati dal convertitore analogico/digitale possano rappresentare, in modo accurato, il segnale video analogico della banda di base, il criterio di campionamento di Nyquist richiede che la frequenza in corrispondenza della quale viene campionato il segnale analogico della banda di base debba presentare un valore almeno pari al doppio della frequenza pi? elevata di interesse del segnale video analogico della banda di base. Poich? ? desiderabile che il segnale di campionamento risulti consistentemente correlato, come fase, al segnale video analogico, della banda di base, allo scopo di non introdurre delle distorsioni nell'immagine ri_ prodotta, il segnale di campionamento viene derivato dal sincrosegnale di riferimento di colore costituente una componente del segnale video della banda di base, la frequenza del sincrosegnaie di riferimento di colore viene normalmente considerata come frequenza della sottoportante di colore f30 Pertanto, il segnale di campionamento pu? venire derivato da un complesso circuitale in grado di estrarre la componente costituita dal sincrosegnale di riferimento di colore dal segnale video della banda di base e per mezzo di un anello ad aggancio di fase (PLL) il quale blocca, o aggancia un oscillatore nei confronti di un multiplo intero della frequenza della sottoportante f del sincrosegnasc
le di riferimento di colore.
A titolo di esempio, nel sistema NTSC adottato negli Stati Uniti d'America, la frequenza pi? elevata del segnale video della banda di base di interesse ? pari, all'incirca, a 4,2 MHz, mentre la frequenza della sottoportante di colore f ? pari, all'incirca, a 3,58 MHz. Conseguentemente, la frequenza minima del segnale di campionamento, in corrispondenza di un multiplo intero del sincrosegnale di riferimento di colore in grado di soddisfare il criterio di Nyquist ? pari a 3f . Poich? la demodulazione dei sincrosc
segnali di riferimento di colore, in accordo con quanto verr? in seguito descritto, con maggiori dettagli, pu? venire pi? facilmente concretizzata quando il segnale di campionamento rappresenta un multiplo pari della frequenza della sottoportante di colore, la frequenza di campionamento maggiormente proposta corrisponde a 4fsc il cui valore ? pari, approssimativamente, a 14,32 MHz.
Una funzione svolta dal canale di crominanza della sezione di elaborazione dei segnali digitali ? rappresentata dalla demodulazione di colore, con l'ausilio della quale vengono selezionati ed alimentati, in corrispondenza delle uscite rispettive, i campioni digitali di crominanza verificanti si in tempi corrispondenti ad angoli di fase predeterminati della componente rappresentata dal sincro segnale di riferimento di colore associata ai rispettivi vettori di riferimento di colore nella demodulazione dei colori. I risultanti campioni digitali possono quindi venire utilizzati per produrre segnali di colore per determinare il contenuto di colore dell'immagine riprodotta.
Tipicamente, i vettori di riferimento di colore scelti per la demodulazione dei colori corrispondono a punti di fase di 0? e 90? o ai punti di fase a 57? e 147?, rispetto al sincro segnale di riferimento di colore, vale a dire al "burst" . I primi vengono comunemente considerati come vettori di riferimento di colore -(B-Y) e (R-Y) , mentre gli ultimi vengono comunemente considerati come vettori di riferimento di colore I e Q. Deve essere rilevato che h maggiormente desiderabile svolgere l'operazione di demodulazione dei colori rispetto ai vettori di riferimento di colore I e Q anzich? rispetto ai vettori di riferimento di colore -(B-Y) e (R-Y) poich? i segnali corrispondenti al vettore di riferimento di colore I presentano una gamma di frequenze relativamente ampia. Inol tre, deve essere rilevato che l'occhio amano ? pi? sensibile a tali segnali poich? il segnale I corrisponde ai colori della pelle umana considerata, come rappresentativa, quella di una persona di razza caucasi ca.
E1 desiderabile che il canale di crominanza della sezione di elaborazione dei segnali digitali risulti sensibile ai controlli dell'utente per regolare la tinta, o tonalit? cromatica dell'immagine riprodotta, in conformit? a quanto desiderato. In un demodulatore cromatico, di tipo digitale, includente sistemi che consentono il controllo della tinta, la demodulazione dei colori viene ottenuta allineando la fase del segnale di campionamento, in modo tale che vengano prodotti campioni da parte del convertitore analogico/digi tale A/D in tempi corrispondenti agli angoli di fase del sincrosegnale di riferimento di colore associati ai vettori di riferimento di colore I e Q. I campioni che si verificano in tempi corrispondenti ai vettori di riferimento di colore I e Q vengono demodulati in modo selettivo ed alimentati alle rispettive uscite I e Q. Il controllo della tinta viene ottenuto regolando l'angolo di fase del segnale di campionamento rispetto alla fase del sincrosegnale di riferimento di colore.
Un'altra funzione avolta dal canale di crominanza della sezione di elaborazione dei segnali digitali, ? rappresentato dal controllo dell'ampiezza dei segnali digitali di crominanza. Il controllo dell'ampiezza viene svolto automaticamente, allo scopo di impostare l'ampiezza dei segnali di colore in una gamma appropriata per l'elaborazione digitale. Uno di questi apparati di controllo automatico del colore include un campionatore del "burst" il quale esamina l'ampiezza di picco dei campioni digitali del canale di crominanza che si verificano durante l'intervallo del sincrosegnale di riferimento di colore. I campioni digitali del sincrosegnale di riferimento di crominanza vengono confrontati con un livello digitale di riferimento, allo scopo di generare un segnale di controllo dell'ampiezza del colore. Vantaggiosamente, per questo scopo specifico, la fase del segnale di campionamento viene allineata, in modo tale che i campioni digitali corrispondenti ai picchi del sincrosegnale di riferimento di colore possano rendersi disponibili allo scopo di ottenere una ampiezza massima possibile per i campioni e migliorare quindi le prestazioni del sistema per quanto concerne il rumore. I picchi del sincrosegnale di riferimerito di colore si verificano in corrispondenza di multipli di '360? del punto di fase di 0? che corrisponde con il vettore di riferimento di colore -(B-Y).
Sfortunatamente, il desiderio di compiere una demodulazione dei colori rispetto ai vettori di riferimento di colore I e Q non risulta consistente con il desiderio di produrre campioni digitali corrispondenti al vettore di riferimento di colore -(B-Y) per scopi di controllo del guadagno di crominanza. Quantunque i valori (R-Y) e -(B-Y) possano venire facilmente derivati dai vettori di riferimento di colore I e Q, questo non si verifica quando la fase del segnale di campionamento viene variata allo scopo di ottenere un controllo della tinta.
Pertanto, esiste la necessit? di un sistema di elaborazione di segnali televisivi a colori, a carattere digitale, includente un complesso per determinare l'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore per scopi di controllo del guadagno di crominanza, non disturbato dalla fase del segnale di campionamento che viene variata per scopi di controllo della tinta.
In accordo con la presente invenzione, viene fornito un apparato di controllo del guadagno di crominanza, a carattere digitale, per un ricevitore televisivo, in cui l'ampiezza di una componente, rappresentata dal sincrosegnale di riferimento di colore, a carattere digitale, dei segnali digitali campionati di crominanza, viene determinata dal primo e dal secondo segnale digitale di riferimento di crominanza i quali si trovano in accordo con una relazione di fase predeterminata l'uno rispetto all'altro. In modo pi? specifico, il primo e il secondo segnale digitale di riferimento di crominanza vengono prodotti da mezzi di campionamento sensibili al sincrosegnale di riferimento di crominanza dei segnali digitali di crominanza. Almeno uno dei due segnali di riferimento viene applicato a un mezzo di memoria, di tipo indirizzabile, come indirizzo dello stesso. Il mezzo di memoria produce parole digitali indicative del fatto che l'indirizzo corrisponda a punti separati della fase predeterminata, di una sinusoide di ampiezza predeterminata. Un mezzo di controllo sensibile almeno alla parola digitale in tal modo prodotta, controlla la scalatura di un mezzo di elaborazione, per produrre segnali digitali di crominanza presentanti l'ampiezza prestabilita.
La presente invenzione risulter? pi? evidente dall'analisi della seguente descrizione dettagliata, la quale deve essere considerata in unione al disegno allegato, nel quale:
la figura 1 rappresenta, in forma diagrammatica a blocchi, un ricevitore televisivo digitale includente una forma pratica realizzativa della presente invenzione;
la figura 2 illustra un diagramma vettoriale utile per la comprensione del principio di funzionamento del ricevitore televisivo digitale rappresentato nella figura 1;
la figura 3, considerata costituita dalle figure 3a e 3k e la figura 8 illustrano forme d?onda di segnali utili per la comprensione del principio di funzionamento del ricevitore televisivo digitale schematizzato nella figura 1; e
le figure 4, 5, 6, 7, 9 e IO illustrano, in forma diagrammatica a blocchi o sotto forma di un diagramma logico, alcune concretizzazioni pratiche di varie porzioni del ricevitore televisivo digitale schematizzato nella figura 1.
In conformit? a quanto rappresentato nelle figure corrispondenti, le frecce larghe rappresentano le connessioni relative ai dati digitali, utilizzate per il trasferimento di parole digitali presentanti otto bit in parallelo, salvo che venga specificato un complesso differente.
Nel ricevitore televisivo, a carattere digitale, rappresentato nella figura 1, i classici segnali televisivi vengono ricevuti in corrispondenza di una antenna IO. Viene selezionato un canale desiderato mentre il segnale corrispondente allo stesso viene convertito in un segnale a frequenza intermedia (IF) per mezzo del sintonizzatore televisivo 12. L'elaboratore dei segnali a frequenza intermedia 14 alimenta il segnale a frequenza intermedia al rivelatore video 16 il quale sviluppa, dallo stesso, un segnale video composito alla banda di base. Il sintonizzatore 12, l'elaboratore a frequenza intermedia 14 e il rivelatore video 16 possono presentare una struttura tradizionale, del tipo attualmente impiegato nei ricevitori televisivi attualmente in commercio. <?>
I segnali di tempificazione per l'elaborazione digitale vengono sviluppati dal generatore di segnali di orologio 16 in risposta al segnale video composito, una linea orizzontale (IH) del quale ? stata rappresentata nella figura 3a. Ogni linea, o riga orizzontale (IH) include un intervallo di soppressione orizzontale 300 durante il quale non ? presente alcuna informazione concernente 1'immagine. La porzione 300 corrispondente all'intervallo di soppressione orizzontale include l'impulso di sincronismo orizzontale 302 seguito da un sincrosegnale di riferimento 304 ricorrente alla sottoportante di colore, includente un minimo di otto cicli del segnale corrispondente alla sottoportante di colore ricorrente alla frequenza di 3,58 MHz. La porzione rimanente 306 della linea orizzontale IH fornisce le informazioni rappresentative delle immagini, in accordo con gli standard NTSG, in cui l'informazione concernente la luminanza (luminosit?) risulta correlata all'ampiezza e in cui l'informazione di crominanza (colore) viene modulata sulla portante a 3,58 MHz. La figura 2 illustra le fasi relative dei vettori di riferimento di crominanza, in cui la componente -(B-Y) risulta definita in corrispondenza di una fase di 0? rispetto al picco positivo del sincro segnale di riferimento di crominanza. La componente I risulta ritardata di 57? ed ? in quadratura con la componente Q la quale risulta ritardata di 90?, vale a dire si trova in corrispondenza di 147?. Le componenti -I e -Q risultano sfasate di 180? rispetto alle I e Q, rispettivamente. Le componenti R-Y, B-Y e -(R-Y) si trovano in corrispondenza di angoli di fase di 90?, 180? e 270?.
Il generatore di segnali di orologio 18 fornisce un segnale di comando per la separazione del "burst", rappresentato nella figura 3b ed includente un impulso 310 presentante una durata inferiore a quella del sincrosegnale di riferimento 304 ricorrente alla frequenza della sottoportante di colore e che risulta posizionato, nel tempo, e a titolo di esempio, in accordo con un ritardo predeterminato dopo l'impulso di sincronismo orizzontale 302. Un anello ad aggancio di fase PLL (phase-lock loop), incluso nel generatore di segnali di orologio 18 produce un segnale di orologio ricorrente ad una frequenza di 4f il quale viene sincronizzato con 3C
il sincrosegnale di riferimento di colore, ricorrente alla frequenza della sottoportante di colore, durante l'intervallo di tempo definito dall'impulso 310 del segnale di comando per la separazione del burst* Il sincronismo viene mantenuto, per mezzo dell'anello ad aggancio di fase PLL entro tutta la riga orizzontale IH.
Facendo nuovamente riferimento alla figura 1, deve essere rilevato che uno sfasatore 20 provvede ad un avanzamento o a un ritardo della fase del segnale di orologio ricorrente alla frequenza 4f3C in relazione alla fase del sincrosegnale di riferimento di colore ricorrente alla frequenza della sottoportante di colore f in risposta ad un segnale di riferimento della tinta il quale viene regolato manualmente da parte dell'utente. Come risultato netto, il segnale di orologio 4f , presente all'u-
S0
scita dello sfasatore 20 risulta ruotato, come fase, rispetto alla fase del sincrosegnale di riferimento ricorrente alla frequenza della sottoportante di colore f , di 57? pi? o meno la variazione inse
trodotta, da parte dell'utente, per il controllo della tinta. In pratica,non ? importante il fatto che la rotazione nominale di fase di 57? venga fornita dal generatore di orologio 18 o dal circuito sfasatore 20.
Il segnale video composito proveniente dal rivelatore video 16 viene pure applicato a un convertitore analogico/digitale (ADC) 24 il quale riceve pure il segnale di orologio 4f3C ruotato, come fase e converte il segnale video composito, a carattere analogico, della banda di base, in campioni digitali rappresentativi, a otto bit, in corrispondenza della frequenza di campionamento 4fS0k-Ogni campione digitale include un gruppo di otto bit rappresentanti l'ampiezza e la polarit? del segnale video della banda di base nel tempo in cui viene prelevato 11 campione. I campioni a otto bit impiegati nel complesso descritto nel corso della presente trattazione consentono una soddisfacente risoluzione dei segnali.
Le forme d'onda dei segnali rappresentate nelle figure 3c-3k includono soltanto una porzione dell'intervallo di soppressione orizzontale 300 espanso, come scala temporale, secondo quanto indicato dalle linee tratteggiate fra le figure 3b e 3c.
I campioni video digitali, provenienti, dal convertitore analogico/digitale ADC 24 vengono alimentati al filtro digitale a pettine 26 il quale produce campioni digitali Y rappresentativi delle informazioni di luminanza e campioni digitali C rappresentativi delle informazioni di crominanza. Il filtro digitale a pettine 26 include, ad esempio, un elemento di ritardo comprendente un registro a scorrimento, a otto bit in parallelo, a 910 stadi, non rappresentato, in modo tale da introdurre un ritardo di tempo corrispondente a IH nel sistema NTSG, adottando la frequenza di campionamento 4f I campioni digitali ritardati, prodotti in corrispondenza dell'uscita del registro a scorrimento a 910 stadi, vengono combinati con i campioni digitali non ritardati, per mezzo di u.n sommatore, non rappresentato, allo scopo di produrre campioni digitali di luminanza (Y) mentre vengono combinati, per mezzo di un sottrattone, non illustrato, in modo tale da produrre campioni digitali di crominanza (G).
L'elaboratore di luminanza 50 riceve i campioni digitali di luminanza Y ed elabora gli stessi in risposta al segnale di campionamento
4fS0 . I segnali digitali di luminanza elaborati vengono applicati al complesso 52 comprendente il convertitore digitale/analogico DAG e il filtro passa-basso LPF (low pass filter), in modo tale da sviluppare un segnale analogico di luminanza Y'.
I campioni digitali di crominanza C veng? no elaborati dall'elaboratore di crominanza 90 includente un complesso 28 formato dall'amplificatore di crominanza e da un accentuatore, un demodulatore I e filtro passa-basso 30 e un demodulatore Q e filtro passa-basso 32, allo scopo di sviluppare i segnali digitali di crominanza I e Q, rispettivamente. il principio di funzionamento dell?elaboratore di crominanza 90 verr? in seguito descritto con maggiori dettagli. I segnali digitali di crominanza I e Q vengono applicati ai complessi 54 e 56 comprendenti un convertitore digitale/analogaco e il corrispondente filtro passa-basso, tali complessi producendo, rispettivamente, i segnali analogici di crominanza I1 e Q'.
la matrice 58 riceve il segnale analogico di luminanza Y' e i segnali analogici di crominanza I' e Q' e sviluppa, in modo tradizionale, i segnali rappresentativi del rosso R, del verde G e del blu B i quali vengono alimentati ad un cinescopio KS. L'elaboratore di deflessione 60 produce i segnali di deflessione orizzontale e verticale H.LR e V.DR., rispettivamente e il segnale di controllo della deflessione DEEL. il quale viene applicato al giogo di deflessione DY del cinescopio, in risposta alle informazioni di sincronizzazione codificate nei campioni video, a carattere digitale, prodotti dal convertitore analogico/di_ gitale ADC 24. La trama prodotta sul cinescopio KS, in risposta ai segnali applicati al giogo di deflessione DY coopera, con i segnali R, G e B, per produrre una rappresentazione visiva dellrimmagine sul cinescopio KS, in m?do tradizionale.
L'elaboratore digitale di crominanza ?0 rappresentato nella figura 1 opera in risposta al segnale di campionamento 4f9C ricevuto dallo sfasatore 20 e in risposta ai campioni digitali di crominanza C ricevati dal filtro a pettine 26. Il segnale di campionamento 4f rappresentato nella figura 3d risulta nominalmente sfasato di 57? rispetto alla fase del sincrosegnale di riferimento di colore 304 rappresentato nella figura 3c, in modo tale da potersi verificare in corrispondenza di tempi che corrispondono con i vettori I, Q, -I e -Q rappresentati nella figura 2. I segnali di tempificazione rappresentati nelle figure 3d, 3e e 3f sono presenti entro l?intera riga orizzontale IH, in modo tale da produrre una serie di campioni digitali di crominanza I e Q, secondo quanto rappresentato nelle figure 3g e 3h entro ogni riga orizzontale IH. I valori dei campioni I e Q risulteranno pari a zero durante l'intervallo di soppressione orizzontale 300, salvo durante la porzione dello stesso in cui ? presente il sincrosegnale di riferimento di colore 304. L'informazione rappresentativa dell'immagine non ? presente durante l?intervallo di soppressione 300 ma risulta presente durante la porzione rimanente 306 della linea orizzontale IH.
I campioni digitali di crominanza C vengono elaborati dal circuito 28 comprendente l'amplificatore di crominanza e l'accentuatone, rappresentato, in dettaglio, nella figura 4 il quale provvede al proporzionarnento delle ampiezze dei campioni di crominanza C. Il segnale di controllo M del moltiplicatore del guadagno, per l'amplificatore di crominanza 28 ? costituito da una parola digitale a nove bit, il cui sviluppo verr? in seguito descritto, indicativa del proporzionarnento richiesto per lo sviluppo di campioni di crominanza presentanti una ampiezza picco-picco predeterminata corrispondente, ad esempio, a 40 unit? IRE per i campioni di riferimento del burst di crominanza in un sistema televisivo nel quale un segnale presentante un valore picco-picco di 1 volt risulta uguale a 140 unit? IRE. Lue bit del segnale di controllo M controllano il registro a scorrimento 110 a otto bit in parallelo, allo scopo di spostare i campioni di crominanza G di una posizione verso destra (con divisione per due) o di uno o di due posti verso sinistra (con moltiplicazione di due o quattro, rispettivamente) o per non produrre alcuno spostamento, provvedendo in tal modo ad un proporzionarnento grossolano del guadagno. I rimanenti sette bit del segnale di controllo M rappresentanti un valore digitale frazionario, vengono applicati al moltiplicatore frazionario ?l8 a otto bit il quale riceve pure i campioni di crominanza ruotati, come fase, dal circuito sfasatore 110.
Il prodotto sviluppato dal moltiplicatore 112 viene combinato con i campioni di crominanza, ruotati come fase, per mezzo del sommatore 114 a otto bit. Il moltiplicatore 112 fornisce un fattore di guadagno compreso fra zero e 127/128. Pertanto, le gamme di proporzionamento dei campioni di crominanza C forniti nei campioni di uscita provenienti dal sommatore 114 sono compresi, ad esempio, fra 1/2(1 127/128) (vale a dire fra l/2 e l'unit?, all'incirca) , quando lo sfasatore 110 opera uno spostamento di una posizione verso destra e 4(1 127/128) (vale a dire fra quattro e otto, approssimativamente) quando lo sfasatore 110 opera uno spostamento di due posizioni verso sinistra. Il moltiplicatore frazionario MPY 8HJ-1 posto in commercio da TRW LSI Products, La lolla, California, U.S.A. rappresenta un moltiplicatore soddisfacente utilizzabile come moltiplicatore 112. Le parole di crominanza proporzionate, prodotte all'uscita del sommatore 114, vengono applicate al filtro passa-banda di crominanza 116 il quale comprende, ad esempio, un filtro a risposta impulsiva finita (FIR), di tipo digitale. I campioni di erominanza C , provenienti dal filtro passa- "banda 116 vengono alimentati al demodulatore I 30 e al demodulatore Q 32, rappresentati nella figura 1.
Risulter? del tutto evidente che un esperto nel campo della progettazione digitale, per la costruzione di versioni specifiche per lo svolgimento delle operazioni aritmetiche precedentemente descritte, sar? in grado di stabilire il segno dei segnali di. gitali, in accordo con i noti principi per operare, ad esempio, su numeri binari lineari, su numeri digitali di complemento a uno o su numeri digitali con complemento a due in "offset".
Con riferimento alla figura 1, pu? essere rilevato che il generatore di segnali di orologio I e Q 22 sviluppa i segnali di orologio I e Q il cui andamento ? stato rappresentato nelle figure 3e e 3fj rispettivamente, in risposta al segnale di campionamento 4f ? Il segnale di orologio I si trova in corsc
rispondenza di un livello elevato in tempi corrispondenti alla fase 1 del sincrosegnale di riferimento di colore 304, mentre il segnale di orologio Q si trova in corrispondenza di un livello elevato in tempi corrispondenti alla fase Q dello stesso. I segnali di orologio I e di orologio Q risultano quin di in quadratura fra di loro e si trovano, nominaimente, in corrispondenza di 57? e 147? rispetto al sincrosegnale di riferimento di colore ricorrente alla/irequenza della sottoportante di colore f5C, secondo quanto richiesto per la demodulazione e il campi_o namento dei campioni digitali I e Q.
I segnali digitali di crominanza C' provenienti dal circuito 28 comprendente l'amplificatore di crominanza e 1'accentuatone, vengono applicati al complesso 30 comprendente il demodulatore I e il filtro passa-basso schematizzato nella figura 5. I campioni di crominanza C' provenienti dal circuito 28 comprendente l'amplificatore di crominanza e 1'accentuatone, vengono applicati a un registro a scorrimento 200, a otto bit in parallelo, del tipo a nove stadi e vengono spostati, attraverso lo stesso, in risposta al segnale di orologio I rappresentato nella figura 3f applicato ad ogni stadio dello stesso. Deve essere rilevato che soltanto i val?ri digitali dei campioni 1 vengono memorizzati in ognu no dei nove stadi del registro a scorrimento 200, tali valori venendo applicati ai corrispondenti dispositivi formati dai nove dispositivi di pesatura 202. Ogni'dispositivo di pesatura 202 ? costituito da un moltiplicatore il quale moltiplica la parola digitale del campione 1 applicata al proprio ingresso , per il valore di pesatura rappresentato all'interno dei 'blocchi indicati nella figura 3. I rispettivi valori digitali pesati, provenienti dai dispositivi di pesatura 202, vengono sommati per mezzo di un sommatore a otto bit 204, a nove ingressi, allo scopo di produrre i segnali digitali e demodulati di crominanza I.
Il complesso 32 comprendente il demodulatore Q e un filtro passa-basso, viene concretizzato in modo analogo al complesso 30 comprendente il demodulatore I e il filtro passa-basso 30 precedentemente descritto, salvo il fatto che il rispettivo registro a scorrimento viene comandato, o tempificaio, dal segnale di orologio Q rappresentato nella figura 3_e mentre il rispettivo segnale di uscita ? costituito dal segnale digitale demodulato di crominanza Q. Inoltre, poich? il segnale Q presenta una minor larghezza di banda, possono venire impiegati, rispettivamente, un registro a scorrimento con un minor numero di stadi e differenti fattori di pesatura. I segnali digitali di crominanza I e Q, rappresentati nelle figure 3g e 3h comprendono le serie rispettive di parole digitali a otto bit rappresentanti i valori dei campioni 1 e i valori dei campioni Q. Il valore di ogni parola digitale rimane invariato durante gli intervalli di tempo defi niti fra le linee di divisione verticale rappresentate nelle figure 3g.e 3h corrispondenti, temporalmente, con i segnali di orologio I e di orologio Q.
I valori digitali dei campioni I e Q, verificanti si durante il sincrosegnale di riferimento di colore 304, vengono impiegati per controllare automaticamente il guadagno dell'elaboratore di crominanza. Questo intervallo di campionamento corrisponde alla durata dell'impulso 310 di comando per la separazione del burst, il quale viene selezionato in modo tale da includere un certo numero degli almeno otto cicli del sincrosegnaie di riferimento di colore 304, escludendo almeno il primo e l'ultimo ciclo dello stesso. Questa esclusione consente di evitare gli errori che potrebbero venire introdotti poich? non ? presente, durante questi cicli, l'ampiezza a regime costante del sincrosegnale di riferimento di colore 304.
I valori del segnale digitale di crominanza I vengono campionati e memorizzati dal "latch" 36 del burst I e vengono resi medi per mezzo del circuito mediatore 38 del burst I della figura 1, in modo tale da produrre i campioni I durante l'intervallo definito dall'impulso 310 di comando per la separazione del burst in risposta al segnale di campionamento SI che include gli impulsi di campionamento I 312 rappresentati nella figura 3j? In modo analogo, i valori del segnale digitale di crominanza Q vengono campionati e memorizzati nel "latch" 40 del burst Q e vengono resi medi per mezzo del mediatore 42 del burst Q rappresentato nella figura 1, con produzione di campioni in risposta al segnale di campionamento SQ che include gli impulsi di campionamento Q 314 rappresentati nella figura 3k. I dispositivi "latch" 36 e 40 sono costituiti dai dispositivi "latch" a otto bit in parallelo.
Le figure 6 e 7 illustrano una disposizione con l'ausilio della quale vengono prelevati i campioni di riferimento l e i campioni di riferimento Q, con determinazione di un valore medio per ciascuno. Questa disposizione riduce, vantaggiosamente, 1'effetto di qualsiasi errore introdotto da deviazioni casuali che potrebbero risultare presenti in qualsiasi particolare campione del sincrosegnale di riferimento di crominanza 304 provoca te, ad esempio, dalla presenza di rumore.
Gli impulsi di campionamento SI e SQ rappresentati nelle figure 3j_ e 3k vengono sviluppati dal generatore stroboscopico del burst 34, i cui det tagli sono stati rappresentati nella figura 6. Il segnale di orologio I e il segnale di orologio Q vengono applicati, rispettivamente, al terminale di ingresso di impostazione, o di "set" S e al terminale di ingresso di ripristino o di "reset" R di un flipflop (FF) 166, in modo tale da produrre segnali sfasati di orologio in corrispondenza delle uscite Q e Q del flip-flop considerato. Il segnale di tempificazione, o di orologio, sviluppato in corrispondenza dell'uscita Q del flip-flop PF 166 viene trasferito dalla porta logica AND 160, in modo tale da assumere il carattere di un segnale di campionamento SI durante l'intervallo di tempo in l'impulso di comando per la separazione del burst 310, proveniente dalla porta 35, viene applicato al secondo ingresso della porta logica AND 160. In modo analogo, il segnale di orologio, o di tempificazione, in corrispondenza dell'uscita Q del flip-flop PP 166 viene trasferito da una porta logica AND 164, in modo tale da sviluppare il segnale di campionamento SQ durante un intervallo di tempo presentante una durata uguale a quella dell'impulso di comando 310 per la separazione del sincrosegnale di riferimento di colore. Un dispositivo di ritardo 162 risulta interposto in modo tale da ritardare l'applicazione dell'impulso di comando 310 all'ingresso della porta logica AND 164. Il dispositivo di ritardo 162 viene utilizzato in modo tale da ottenere un ugual numero di campioni di riferimento I e di campioni di riferimento Q, tali campioni essendo rappresentati, ad esempio, da quattro campioni. L'intevallo di ritardo ? viene selezionato in modo tale da presentare un valore sufficiente ad evitare la generazione di un impulso di campionamento nel segnale di campionamento SQ durante l'intervallo di tempo ? che segue immediatamente il fronte di salita dell'impulso 310 di comando per la separazione del sincrosegnale di riferimento di colore, secondo quanto rappresentato nella figura 3??
Gli impulsi di comando 310 vengono applicati al generatore stroboscopico 34 rappresentato nella figura 1, soltanto durante le prime 128 righe di un campo dell'immagine. La limitazione del numero di campioni ad una potenza intera di 2 permette una semplificazione dei circuiti di determinazione del valore medio 38 e 42 precedentemente descritti. Per questo scopo, una porta 35 a 128 linee include una porta di trasmissione (vale a dire un interruttore, non rappresentato), controllato da un contatore delle righe (non rappresentato). Il contatore delle righe viene ripristinato dal segnale pilota verti cale V.DR., in modo tale da provocare la chiusura della porta di trasmissione, vale a dire il passaggio dell'impulso di separazione del burst 310. Dopo che sono stati conteggiati 128 impulsi pilota orizzontali, il contatore delle righe provoca l'apertura della porta di trasmissione, in modo tale da rimuovere gli impulsi di separazione del sincrosegnale di riferimento di colore, impedendone quindi l'applicazione al generatore di segnali stroboscopici, o di comando 34.
In accordo con quanto s?nora descritto,le parole digitali rappresentanti i valori dei segnali di crominanza 1 corrispondenti al sincrosegnale di riferimento di colore 304, durante l'intervallo di tempo 310, vengono memorizzati, sequenzialmente, nel "latch" del burst I 36, mentre le parole digitali rappresentanti i valori del segnale di crominanza Q vengono sequenzialmente memorizzati, in quel tempo, nel "latch" del burst Q 40.
La figura 7 illustra i dettagli del "mediatore" 38 del burst I, il quale riceve una pluralit? di campioni di riferimento di crominanza I e svilupoa una narola digitale I rappresentativa del valore medio di o^uesti campioni. Poich? i campioni 1 applacati possono presentare un segno positivo, o un segno negativo, ? vantaggioso rimuovere il segno associato a questi campioni, in modo tale da diminuire, di un fattore di due, le dimensioni dell'unit? di memoria per sole operazioni di lettura ROM 44. Per questo scopo, i campioni I vengono privati del loro segno per mezzo del selettore del segno 180. Quando vengono ricevuti campioni 1 presentanti segni positivi, il selettore del segno 180 trasferisce i campioni 1 senza variazioni, al sommatore 182 del circuito mediatore 38. Quando vengono ricevuti campioni 1 presentanti segni negativi, il selettore del segno 180 varia il segno di quel campione e trasferisce lo stesso al sommatore 182. Se i campioni 1 sono rappresentati, ad esempio, da numeri di complemento a due, di tipo sfalsato, le operazioni di inversione e di addizione di uno consentiranno di variare il segno del campione 1, provocando in modo tale l'ottenimento di campioni I presentanti un segno uguale, nel sommatore 182. Alternativamente, il selettore del segno 180 pu? venire progettato in modo tale da convertire tutti i campioni 1 in arrivo, in numeri positivi secondo il formato binario lineare.
la determinazione del valore medio dei campioni 1 viene ottenuta per mezzo della parte rimanente della struttura del dispositivo 38 di determinazione del valore medio rappresentata nella figura 7. Il bistabile bloccato o "latch" 184 memorizza, ini^ zialmente, un valore zero al quale lo stesso ? stato ripristinato per mezzo del segnale pilota verticale V.DR. , tale segnale venendo applicato al proprio terminale di ingresso di ripristino R, in risposta all'impulso di sincronizzazione verticale. Un primo campione di riferimento di crominanza I viene ricevuto dal selettore del segno 180 e viene applicato ad un ingresso del 30mmatore in parallelo 182. Il socimatore 182 produce una parola digitale uguale' alla somma delle parole digitali applicate ai propri ingressi da parte del selettore del segno 180 e del latch 184. Questa somma viene successivamente memorizzata nel latch 184 in risposta al segnale invertito di campionamento SI alimentato al proprio terminale di comando o stroboscopico ST (strobe) attraverso l'invertitore 186. Successivamente, un secondo campione di riferimento I viene trasferito da parte del selettore 180, in modo tale da poter essere sommato alla somma allora presente, memorizzata nel "latch" 184, da parte del sommatore 182.
Questa nuova somma viene quindi memorizzata dal bistabile bloccato 184 in risposta al segnale SI,
in modo tale da sostituire i precedenti contenuti dello stesso. Questo processo si ripete finch? nel bistabile bloccato 184 sar? stata accumulata e memorizzata la somma di un numero predeterminato di campioni di riferimento I. In questo esempio, vengono accumulati quattro campioni durante l'intervallo del sincrosegnale di riferimento di colore 104, tali campioni venendo memorizzati nel bistabile bloccato 184 e corrispondendo ai quattro impulsi nel segnale di campionamento SI rappresentato nella,figura 3j_.
Deve essere rilevato che non viene preso in considerazione il segno associato ad ogni campione di riferimento I e, pertanto, il valore accumulato, memorizzato nel bistabile bloccato, vale a dire nel "latch" I84 ? rappresentato, in effetti, dalla somma dei valori assoluti dei rispettivi campioni di riferimento di crominanza I. Questo non comporta alcuna conseguenza poich? questi campioni determinano soltanto una porzione dell'indirizzo alimentato all'unit? di memoria di lettura ROM 44, in conformit? a quanto verr? in seguito descritto.
In modo analogo, il mediatore del burst Q 42 viene concretizzato per mezzo di una struttura identica a quella del mediatore del burst I 40 ma in grado di ricevere i campioni di riferimento Q e il segnale di campionamento SQ, con produzione della parola digitale mediata Q
Quando vengono sommati quattro campioni di una parola di otto bit, la somma includer? sino a dieci bit. Quando questo viene ripetuto per 128 righe di un campo televisivo, la somma pu? includere sino a diciassette bit. Quando devono venire mediati, ad esempio, 512 campioni binari lineari corrispondenti a 4 x 128, lo scarto dei nove bit meno significativi dai contenuti del latch 184 comporta lo stesso effetto di uno spostamento verso destra di nove posizioni binarie, il che risulta equivalente ad una divisione per 512. Conseguentemente, la parola di otto bit includente soltanto gli otto bit pi? significativi sviluppati rappresenta, in effetti, la media dei 512 campioni di crominanza I. E' possibile impiegare un numero minore di bit pi? significativi per rappresentare il valore mediato, quando viene accettata una risoluzione inferiore. Per una risoluzione completa, il sommatore 182 ? rappresentato da un sommatore a diciassette bit in parallelo mentre il latch 184 ? costituito da un latch a diciassette bit in parallelo.
Con riferimento alla figura 1, pu? essere rilevato che sei "bit della parola mediata I del campione del burst I, sviluppata dal mediatore 38 del burst I e sei bit della parola mediata Q del campione del burst Q, sviluppata dal mediatore 42 del burst Q, vengono utilizzati come i sei bit pi? significativi e i sei bit meno significativi, rispettivamente, di una parola di indirizzo a dodici bit per una memoria di lettura ROM 44 a 4096 x 3 bit. Ognuno dei 4096 registri indirizzabili di memoria della ROM 44, viene caricato con una parola di controllo E, a tre bit, selezionata per indicare se i valori dei campioni Iav e Qav mediati, utilizzati come indirizzo corrispondente, risultano consistenti con un sincrosegnale di riferimento di crominanza presentante una ampiezza di 40 unit? IRE o una ampiezza maggiore o minore.
La selezione di questi codici E viene spiegata in relazione con la figura 8 la quale indica un ciclo delle rispettive forme d'onda dei sincrosegnali di riferimento di colore 332, 340 e 352 presentanti ampiezze picco-picco di 32, 40 e 52 unit? IRE, rispettivamente. Le forme d'onda sono state disegnate in modo tale che le stesse possano intersecarsi in corrispondenza di un angolo arbitrario di fase /il, mentre in corrispondenza del punto di intersezione 342 viene prelevato un campione presentante un valore di ampiezza VI.
La forma d'onda 340 del sincrosegnale di riferimento di colore presenta l'ampiezza prestabilita e desiderata di 40 unit? IRE e la stessa verr? utilizzata per indicare che le ampiezze di qualsiasi due campioni della stessa, presi nella relazione di fase prestabilita (ad esempio in corrispondenza di una distanza di 90 gradi nei punti 342 e 344 determinano, in modo univoco , l'ampiezza della sinusoide. Il segnale di crominanza 340 viene matematicamente rappresentato come A sin (vwt) in cui A rappresenta l'ampiezza di picco pari, ad esempio, a 20 unit? IRE. Le due ampiezze campionate, prese in corrispondenza dei punti 342 e 344 sono le seguenti:
da cui pu? essere rilevato che il valore V2 (di segno positivo o negativo) risulter? lo stesso per una data ampiezza di VI, indipendentemente dal segno di VI. Deve essere rilevato che la relazione delle ampiezze non viene influenzata dall'angolo di fase di campionamento ?>. Pertanto, i segni dei campioni possono venire ignorati e, pertanto, in effetti, devono venire considerati i soli valori positivi di VI, vale a dire la simmetria della forma d'onda 340 attorno all'asse delle ascisse rende i valori positivi ridondanti dei valori negativi. Ad esempio, se la forma d'onda 340 viene campionata in corrispondenza dell'angolo di fase ?2, nel secondo punto 346 in cui la stessa presenta un valore VI, il secondo campione preso dopo 90 gradi, nel punto 348, presenta la stessa ampiezza V2, q.uantunq.ue di segno negativo.
Pertanto, se l'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di crominanza ? di 40 unit? IRE, con una ampiezza VI del primo campione, il secondo campione preso dopo 90 gradi presenter? un'ampiezza V2 se l'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore corrisponde a 40 unit? IRE. Se l'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore risulta troppo elevata, come si verifica per la forma d'onda del segnale 352, il secondo campione preso in corrispondenza del punto 354 risulter? maggiore di V2. Se l'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore risulta troppo piccola, come si verifica, ad esempio, per la forma d'onda 332, il secondo campione preso in corrispondenza del punto 334 presenter? un'ampiezza inferiore a V2.
I registri nell'unit? di memoria ROM 44 memorizzano le parole di controllo E a tre bit, riportate nella Tabella I, indicanti la condizione dell'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore convogliato dalla parola di indirizzo formata dalle ampiezze dei campioni mediati VI e V2, sviluppati dai mediatori del burst I e Q 38 e 42.
Deve essere rilevato che sono necessari soltanto due tipi di parole di controllo E per il funzionamento, in conformit? all'invenzione, vale a dire soltanto un bit BQ indicativo di una condiziona di "ampiezza troppo piccola" e di una condizione di "ampiezza troppo grande" allo scopo di incrementare o decrementare il proporzionamento introdotto dall'amplificatore di crominanza 28. Tuttavia, ? possibile un migliore funzionamento dall'inclusione di un secondo bit B1 per fornire una parola di controllo indicante il fatto che l'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore presenta l'ampiezza prestabilita di valore desiderato. Questo evita la condizione per la quale il guadagno (e, conseguentemente, l'ampiezza del burst) viene ciclicamente incrementato e decrementato fra il livello successivamente superiore e successivamente inferiore pi? prossimo all'ampiezza desiderata. Ulteriori miglioramenti derivano dall'inclusione di un terzo bit B2 per indicare quando l'errore di ampiezza del burst risulta molto elevato, consentendo in tal modo una correzione pi? rapida del proporzionamento del segnale di crominanza, in conformit? a quanto verr? in seguito descritto.
Per illustrare ulteriormente il modo secondo il quale viene indirizzata l'unit? di memoria BOLI 44 e la disposizione delle parole di controllo E memorizzate nella stessa, la Tabella II evidenzia una mappa di una porzione delle locazioni di memoria nell'unit? di memoria SOM 44. I valori medi del campione I includono valori esemplificativi a sei bit II, 12, 13, 14 e 15 mentre i valori medi del campione Q includono valori esemplificativi a sei bit Ql, Q2, Q3, Q4 e Q5. La parola di indirizzo per l'unit? di memoria ROM 44 comprende la combinazione dei bit dei valori medi dei campioni I e Q, vale a dire, ad esempio, la parola di indirizzo ? I1Q1. Pertanto, se la parte di indirizzo I ? 110 Oli e la parte di indirizzo Q, indicata in Ql ? 100 001, la parola di indirizzo ? 110 Oli 100001.
Nella Tabella II, le combinazioni dei valori medi del campioni Q che corrispondono ai punti in quadratura su di una sinusoide di ampiezza desiderata sono le seguenti: 11,35; I2Q4; 13,Q3; 14,Q2; e 15,Ql. Altre combinazioni corrispondono a condizioni di ampiezza troppo grandi o troppo piccole.
Con riferimento alla figura 1 pu? essere rilevato che la parola di controllo E memorizzata nel particolare registro dell'unita di memoria
ROM 44, indirizzata dai mediatori del burst I e Q 38 e 42, viene memorizzata nel latch 46 a tre bit, in risposta al segnale pilota verticale V.DR.
(vertical drive). Pertanto, il controllo de.1 guadagno viene regolato in corrispondenza della frequenza verticale del ricevitore televisivo, vale a dire 60 volte al secondo, in accordo con lo standard NTSC. Il latch 46 impedisce che le parole di controllo E possibilmente errate, sviluppate durante l'intervallo di tempo'in cui vengono sviluppate le medie del burst I e Q, possano alterare il guadagno di crominanza.
Il calcolatore del guadagno 48, schematizzato nella figura 9 riceve la parola di controllo E memorizzata dal latch 46 e sviluppa la parola di controllo M del moltiplicatore del guadagno. Il contatore a nove bit, a conteggio progressivo/regressivo 120 sviluppa la parola di controllo M, a nove bit, in corrispondenza delle uscite dei propri nove stadi. Il contatore 120 viene abilitato per l'incremento (conteggio progressivo) quando il bit BO applicato al proprio ingresso di controllo in senso progressivo/regressivo (up/dovm) U/D ? rappresentato da un livello logico "1" e per operare un decremento (conteggio regressivo) quando il bit BO presenta un livello logico "0". Il contatore 120 viene incrementato o decrementato in risposta al segnale di orologio (clock) CLK se il bit B1 applicato al proprio terminale di ingresso di abilitazione dei segnali di orologio CE (clock enable) presenta un livello logico "1".
Il conteggio memorizzato nel contatore 120 viene incrementato, o decrementato, una volta ad ogni ciclo del segnale di orologio CLK. Quando la parola di controllo E indica che l'ampiezza del segnale di crominanza risulta troppo piccola o troppo grande, vale a dire se B2 ? rappresentato da uno "0", al contatore 120 viene applicato un singolo impulso di orologio. Il flip-flop (FF) 129 viene impostato, vale a dire commutato allo stato di "set" per mezzo dell'inizio del segnale pilota verticale V.DR. applicato al proprio terminale di ingresso di posizionamento o di "set" 3. Conseguentemente, l'uscita Q del dispositivo FF 129 applica un segnale a livello logico "1" ad un ingresso di una porta logica NAND 122, in modo tale da condizionare la porta logica NAND 122 al passaggio del segnale pilota orizzontale H.DR.
(horizontal drive) come segnale di orologio CLK al contatore 120.
La porta logica NCR 124 riceve uno "0" dal bit B2 e un "1" dalla porta logica NANO 122, in modo tale da produrre una uscita "0". Quando il segnale H.DR. assume un valore elevato, il segnale CLK assume un livello logico "0" e, conseguentemente, la porta logica NOR 124 svilupper? un segnale a livello logico "1" il quale viene trasferito attraverso la porta logica OR 126, al terminale di ingresso di ripristino R del flip-flop FF 129, in modo tale da ripristinare l'uscita Q dello stesso ad un livello logico "0", impedendo in tal modo alla porta logica NAND 122 di sviluppare ulteriori segnali di orologio CLK finche verr? ricevuto il successivo impulso V.DR. Questa disposizione consente un lento incremento e un lento decremento del moltiplicatore del guadagno M alla frequenza di un conteggio per ogni campo televisivo.
Quando l'ampiezza del sincrosegnaie di riferimento di colore si scosta sostanzialmente dal livello desiderato di 40 unit? IRE, ? desiderabile correggere il livello per mezzo di una variazione del guadagno dell'amplificatore di crominanza 28, ad una velocit? pi? elevata. Per questo scopo, il contatore di divisione per N 128, rappresentato nella figura 9 provoca l'applicazione di N impulsi di orologio CLK al contatore 120, per ogni campo televisivo, in cui l'ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore risulta eccessivamente piccola o eccessivamente grande, vale a dire quando il bit B2 della parola di controllo E ? rappresentato da un "1". la porta logica NOR 124 viene disattivata, nel senso che la stessa cessa lo sviluppo di un segnale di uscita comportante il ripristino del flipflop FF 129 poich? B2 forza, ad un livello elevato, un ingresso della porta logica NOR 124. Ad esempio, dopo N impulsi di orologio CLK vengono sviluppati , ad esempio, quattro impulsi, in modo tale che il contatore 128 possa sviluppare una uscita a livello logico "1" la quale viene trasferita, per mezzo della porta logica OR 126, al terminale di ingresso di ripristino R del flip-flop FF 129? Quando il flip-flop FF 129 viene ripristinato, lo stesso impedisce il passaggio, da parte della porta logica NAND 122, di ulteriori cicli del segnale pilota orizzontale H.DR. come segnali di orologio CLK se non dopo la ricezione del successivo impulso V.DR. Questa disposizione consente un rapido incremento e un rapido decremento del moltiplicatore del guadagno M al ritmo di N conteggi ossia, ad esempio, al ritmo di quattro conteggi per ogni campo televisivo.
Il complesso per il controllo automatico della crominanza precedentemente indicato, risulta particolarmente vantaggioso in un ricevitore televisivo digitale, nel quale il controllo della tinta viene ottenuto regolando la fase del segnale di orologio di campionamento 4f rispetto alla fase del segnale sc
costituente la sottoportante di colore 304 della figura 3? Deve essere rilevato che il valore E del segnale digitale di controllo, prodotto dall'unit? di memoria ROM 44e dal latch 46 della figura 1, risulta sensibile all?ampiezza del sincrosegnale di riferimento di colore 304 mentre non viene alterato dal particolare angolo di fase ? in corrispondenza del quale viene campionato il sincrosegnale di riferimento di crominanza 304. Conseguentemente, il controllo della tinta, ottenuto per mezzo della regolazione dell'angolo di fase del segnale di campionamento 4f rispetto alla fase del sincrosegnale di rise
ferimento di colore 304 non disturber? il funzionamento del complesso di controllo automatico della crominanza proposto dalla presente invenzione.
La figura 10 illustra l'apparato che pu? venire interposto fra il mediatore del burst 138, il mediatore del burst Q 42 e l'unit? di memoria ROM 44, per consentire una sostanziale riduzione nel numero dei registri di memoria richiesti nell'unit? di memoria per sola lettura ROM 44. Il comparatore digitale 130 confronta il valore medio I dal mediatore del.burst I 38 e il valore medio Q proveniente dal mediatore del burst Q 42, allo scopo di sviluppare un segnale di multiplazione MS. Il segnale MS viene applicato al multiplatore MUX 132, in modo tale che lo stesso possa selezionare il valore maggiore dei valori medi I e Q mentre viene pure applicato al multiplatore MUX 134, in modo tale che lo stesso possa selezionare il minore dei due valori medi precedentemente indicati.
Deve essere rilevato che deve verificarsi un valore minimo tale per cui 1'ampiezza del "burst" non pu? essere sufficiente quando il maggiore dei campioni I e Q risulta inferiore al valore minimo. Il generatore 136 fornisce una parola digitale rappresentativa di quel valore minimo. Il sottrattore 138 riduce il maggiore dei valori medi I e Q del valore minimo fornito dal generatore 136 ed applica il risultato all'unit? di memoria per sola lettura ROM 44 come una porzione di una parola di indirizzo. Quando l'uscita proveniente dal sottrattone 138 assume un valore negativo, indicativo del fatto che l'ampiezza del hurst risulta troppo piccola, senza dover considerare il valore fornito dal multiplatore MUX 134, l'unit? di memoria ROM 44 fornisce la parola di controllo E indicativa del fatto che l'ampiezza ? troppo piccola. Questo viene convenientemente ottenuto limitando a zero l'uscita del sottrattone 138. la parte rimanente della parola di indirizzo viene fornita dal valore pi? piccolo fra i valori medi I e Q selezionati dal multiplatore MUX 134.
L'ordinazione dei valori medi massimi e minimi fra i valori medi I e Q entro la parola di indirizzo per l'unit? di memoria ROM 44, permette una riduzione della parola di indirizzo di due hit mentre la sottrazione della parola di valore minimo permette una ulteriore riduzione di un hit, senza perdita di accuratezza. Pertanto, come comparatore 130, multiplatori 132, 134 e come sottrattone 138 ? possibile utilizzare, in modo soddisfacente, dispositivi a cinque hit. Il sottrattore 138 fornisce quattro hit mentre il multiplatore MUX 134 fornisce, attraverso la linea 135A, cinque bit della parola di indirizzo di nove hit per l'unit? di memoria ROM 44 la quale deve presentare soltanto 512 registri di memoria a tre bit.
Deve essere rilevato che sono contemplate, nella presente invenzione, alcune modifiche alle versioni precedentemente descritte, l'invenzione in oggetto essendo limitata soltanto dalle rivendicazioni riportate in appendice. Ad esempio, il complesso schematizzato nella figura 10 pu? venire modificato allo scopo di ridurre ulteriormente le dimensioni della memoria ROM 44. In accordo con questa modifica, l'unit? di memoria ROM 44 include 32 registri indirizzatili , ognuno memorizzante una parola di cinque bit presentante il valore appropriato del minore dei campioni I e Q corrispondente al maggiore campione a cinque bit fra i campioni I e Q provenienti dal multiplatore MUX 132 utilizzato per indirizzare l'unit? di memoria ROM 44. I segnali provenienti dal multiplatore MUX 134 vengono applicati al comparatore 139 attraverso la linea 135B indicata con linee tratteggiate, anzich? all'unit? di memoria ROM 44 attraverso la linea 135A riportata con tratto continuo. La parola di cinque bit fornita dalla memoria ROM 44, secondo quanto indicato dalla linea tratteggiata, viene quindi confrontata con il minore dei campioni I e Q selezionato dal multiplatore MUX 134, secondo guanto indicato dalla linea tratteggiata 135B, per mezzo di un comparatore digitale 13S a cinque bit, il quale sviluppa il segnale di controllo E precedentemente descritto.
A titolo di esempio ulteriore, i mediatori del burst I e Q 38 e 42 della figura 1, potrebbero mediare un numero minore o maggiore di campioni rispetto a quattro per ogni riga, per 128 righe per ogni campo, secondo l'Esempio precedentemente descritto. Quando i demodulatori 30 e 32 demodulano entrambi i campioni 1 e -I e Q e -Q, rispettivamente, possono venire mediati otto valori di ognuno dei segnali del burst I e del burst Q, per ogni riga orizzontale IH. Inoltre, la presente invenzione risulta operativa anche se fosse utilizzato soltanto un campione del burst I e soltanto un campione del burst Q per sviluppare la parola di indirizzo per l'unit? di memoria ROM 44? Tuttavia, deve essere rilevato che i disturbi provocati dagli effetti casuali rappresentati, ad esempio, dal rumore, risultano meno pronunciati quando viene impiegato il complesso schematizzato nella figura 1, includente i mediatori I e Q 38 e 42.
Quantunque la descrizione precedentemente riportata includa una quantizzazione a otto bit di
Claims (14)
1. In un ricevitore televisivo includente una sorgente di segnali digitali di crominanza presentante una componente rappresentata dal sincrosegnale di riferimento di crominanza, un apparato digitale per il controllo del guadagno d?/8rominanza comprendente:
mezzi elaboratori sensibili a un segnale digitale di controllo della crominanza per proporzionare l'ampiezza di detti segnali digitali di crominanza, caratterizzato dal fatto che comprende:
mezzi di campionamento (30,36,38;32,40,42) sensibili al sincrosegnale ai riferimento di crominanza costituente una componente di detti segnali digitali di crominanza (C) per produrre un primo (Iav ) e un secondo (Qav) segnale digitale di riferimento di crominanza, detto secondo segnale digitale di riferimento di crominanza venendo prodotto in accordo con una relazione di fase predeterminata nei confronti di detto primo segnale digitale di riferimento di crominanza;
mezzi di memoria (44) presentanti una pluralit? di registri indirizzabili, per memorizzare parole digitali negli stessi, la parola digitale memorizzata in ogni registro indirizzabile essendo indicativa del fatto che l'indirizzo di detto registro corrisponda a punti in detta relazione predeterminata di fase, su di una sinusoide d? ampiezza predeterminata ;
mezzi per applicare almeno urio fra detto primo e detto secondo segnale digitale di riferimento di crominanza a detti mezzi di memoria, come indirizzo di detti registri indirizzabili della stessa, in modo tale che detti mezzi di memoria possano fornire la parola digitale (E) memorizzata in detto registro indirizzato;
mezzi di controllo (48) sviluppanti detto segnale di controllo di crominanza (M) in risposta ad almeno la parola digitale indirizzata e memorizzata fornita da detti mezzi di memoria, per controllare il proporzionamento di detti mezzi di elaborazione .
2. Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che ogni parola digitale memorizzata nei registri indirizzatali di detti mezzi di memoria (44) corrisponde al valore del punto in quadratura corrispondente a un punto presentante il valore dell'indirizzo di quel registro, e dal fatto che detto primo segnale digitale di riferimento di crominanza (I ) viene applicato come indirizzo dei registri indirizzatali di detti mezzi di memoria e dal fatto che:
detti mezzi di controllo (48) includono mezzi (139) sensibili a detta parola digitale indirizzata e memorizzata e a detto secondo segnale di riferimento di crominanza (Q ), per sviluppare detto segnale di controllo di crominanza (M).
3.Apparato secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che detto primo segnale di riferimento (I ) e detto secondo segnale di riferimento di crominanza (Q ), a carattere digitale, vengono applicati come una prima porzione ed una seconda porzione dell'indirizzo dei registri indirizzabili di detti mezzi di memoria (44) e dal fatto che ogni parola digitale memorizzata nei registri indirizzabili di detti mezzi di memoria indicano se la prima porzione e la seconda porzione dell?indirizzo di detto registro corrispondono a valori in corrispondenza di punti in quadraturasu detta sinusoide di ampiezza predeterminata e dal fatto che:
detti mezzi di controllo (48) includono mezzi sensibili a detta parola digitale indirizzata e memorizzata (E) per lo sviluppo di detto segnale di controllo di crominanza (M).
4. Apparato secondo la rivendicazione 3? caratterizzato dal fatto che detti mezzi di campionamento (30,36,38;32,40,42) comprendono:
mezzi di determinazione del valore medio (38;42) i quali ricevono detto primo segnale (I) e detto secondo segnale (Q) di riferimento di crominanza, a carattere digitale, per produrre il primo segnale (I ) e il secondo segnale (Q ) costituenti i segnali digitali mediati di riferimento di crominanza rappresentativi almeno della somma di una pluralit? di campioni di detto primo e di detto secondo segnale digitale di riferimento di crominanza, in cui detto primo e detto secondo segnale digitale mediato vengono applicati a detti mezzi di memoria (44) come detta prima porzione e detta seconda porzione, rispettivamente, dell?indirizzo di detti registri indirizzatili degli stessi .
5. Apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di campionamento (30,36,38;32,40,42) comprendono:
mezzi bistatili tloccati 0 "latch" (36,40) per memorizzare detto primo segnale (i) e detto secondo segnale (3) , costituenti i segnali digitali di riferimento di crominanza in risposta ad un segnale di comando, 0 stroboscopico (51, SQ);
mezzi di tempificazione, 0 di orologio (18,20,22) per sviluppare un segnale di orologio (OROLOGIO I, OROLOGIO Q) in detta relazione di fase predeterminata rispetto al sincrosegnale di riferimento di crominanza costituente una componente di detti segnali digitali di crominanza (0); e mezzi di comando, 0 stroboscopici (34) per sviluppare detto segnale di comando 0 strobo_ scopico (stroting) (SI,SQ) in risposta a detto segnale di orologio quando e presente il sincrosegnale di riferimento di crominanza costituente una componente di detti segnali digitali di erominanza.
6. Apparato secondo la rivendicazione 5, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di tempificazione, o di orologio (18,20,22) sviluppano detto segnale di orologio includenti una prima componente (OROLOGIO I) e una seconda componente (OROLOGIO Q) del segnale di orologio in quadratura di fase rispetto alla fase di detto sincrosegnale di riferimento di crominanza e dal fatto che detti mezzi stroboscopici (34) sviluppano detto segnale stroboscopico includente una prima componente (SI) e una seconda componente (SQ), in risposta a detta prima com'ponente e a detta seconda componente costituenti le componenti del segnale di orologio.
7. Apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di applicazione comprendono:
mezzi di confronto (130) per determinare il maggiore di detto primo segnale digitale di riferimento di crominanza (i) e di detto secondo segnale digitale di riferimento di crominanza (Q) ;
primi mezzi di selettori dei segnali (132) sensibili a detti mezzi di confronto per applicare il maggiore fra detto primo e detto secondo segnale digitale di riferimento di crominanza a detti mezzi di memoria (44) come prima porzione dell'indirizzo degli stesai; e
secondi mezzi di selezione dei segnali (134) sensibili a detti mezzi di confronto per applicare il minore fra detto primo e detto secondo segnale digitale di riferimento di crominanza a detti mezzi di memoria, come seconda porzione dell'indirizzo degli stessi.
8. Apparato secondo la rivendicazione 7? caratterizzato da una sorgente (136) in grado di fornire un segnale digitale di valore minimo e mezzi (138) interposti fra detti primi mezzi di selezione dei segnali (132) e detti mezzi di memoria (44) per sottrarre detto segnale digitale di valore minimo dal maggiore fra detto primo segnale (Iav ) e detto secondo segnale (Qav) costituenti i segnali digitali di riferimento di crominanza scelti da detti primi mezzi di selezione dei segnali.
9 Apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che le parole digitali memorizzate in detti mezzi di memoria (44) indicano se la prima porzione e la seconda porzione di detto indirizzo corrispondono ai valori in corrispondenza di detti punti presentanti una relazione di fase prestabilita su di una sinusoide presentante una ampiezza maggiore, una ampiezza inferiore o una ampiezza sostanzialmente uguale a detta ampiezza predeterminata.
10. Apparato secondo la rivendicazione 9, caratterizzato dal fatto che le parole digitali memorizzate in detti mezzi di memoria (44) indicano pure se la prima porzione e la seconda porzione di detto indirizzo corrisponde a valori in corrispondenza di detti punti presentanti una relazione di fase predeterminata su di una sinusoide, di ampiezza maggiore o minore rispetto a detta.ampiezza predeterminata di pili di un valore prestabilito .
11. Apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di controllo (48) comprendono:
una sorgente di segnali di orologio, o di tempificazione (H.DR,V.DR);
un contatore a conteggio progressivo/regressivo (120) per fornire il conteggio memorizzato nello stesso, come detto segnale di controllo di crominanza (M); e
mezzi di controllo del conteggio (122,124, 126,128,129) sensibili alla parola digitale memorizzata (E) fornita da detti mezzi di memoria (44) e a detti segnali di orologio, per incrementare e decrementare detto contatore a conteggio progressivo/regressivo .
12. Apparato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detti mezzi di elaborazione (28) includono mezzi di spostamento, di tipo digitale (110) per spostare detti segnali digitali di crominanza e mezzi moltiplicatori (112) per moltiplicare detti segnali digitali di crominanza secondo un determinato fattore,
detti mezzi di controllo (48) includendo mezzi per applicare i bit pi? significativi di detto segnale di controllo della crominanza (M) per il controllo di detti mezzi digitali di spostamento e i bit meno significativi dello stesso a detti mezzi moltiplicatori, come detto fattore.
13. Apparato secondo la rivendicazione 11, caratterizzato dal fatto che detta parola digitale memorizzata (E) indica pure quando detto primo segnale (I ) e detto secondo segnale ((3 r) costituenti i segnali digitali di riferimento di crominanza si scostano da detta sinusoide di ampiezza predeterminata di pi? di una quantit? prestabilita e dal fatto che detti mezzi di controllo del conteggio (122,124,126,128, 129) applicano un primo numero di detti segnali di tempificazione, o di orologio, quando detta parola digitale memorizzata indica che detto scostamento risulta inferiore a detta quantit? prestabili ta mentre applicano un secondo numero maggiore, di detti segnali di tempificazione, o di orologio, quando detta parola digitale memorizzata indica che detto scostamento supera detta quantit? predeterminata.
14. Apparato secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che detta relazione di fase predeterminata include segnali e punti in quadratura rispetto alla fase del sincrosegnale di riferimento di crominanza costituente una componente di detti segnali di crominanza
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