IT8322676A1

IT8322676A1 - Metodo ed apparecchio per produrre prolungamenti uniformi di tubo in uno scambiatore di calore parzialmente assemblato

Info

Publication number: IT8322676A1
Application number: IT1983A22676A
Authority: IT
Original assignee: Carrier Corp
Priority date: 1982-08-30
Filing date: 1983-08-30
Publication date: 1985-03-02
Also published as: NZ205346A; IT1169791B; AU1809183A; IT8322676A0; US4459917A; IN161040B; MX158329A; ZA836154B; AU565115B2; FR2532204B1; PH18080A; BR8304533A; ES525195A0; JPS5964124A; ES8406913A1; FR2532204A1; AR230506A1; JPH0126773B2

Description

METODO ED APPARECCHIO PER PRODURRE PROLUNGAMENTI UNIFORMI DI TUBO IN UNO SCAMBIATORE DI CALORE PARZIALMENTE ASSEMBLATO

Fondamento dell'invenzione

Campo dell?invenzione

La presente invenzione riguarda un metodo di fabbricazione, un'attrezzatura ed un prodotto ottenuto mediante l'attrezzatura per formare prolungamenti uniformi di tubo in uno scambiatore di calore parzialmente assemblato. Pi? particolarmente la presente invenzione riguarda la deformazione dei prolungamenti di tubo in una parte cilindrica, una parte svasata ed una parte separata laminata all'indietro e fessurata in modo che viene spostata via dalla parte svasata per permettere che i prolungamenti di tubo si estendano equidistantemente da una piastra tubiera comune.

Descrizione della tecnica precedente

Nell'assemblaggio di scambiatori di calore con alette a piastra ? noto disporre una miriade di alette ciascuna avente aperture distanziate per il ricevimento di tubo in registro. Le piastre tubiere pi? pesanti sono poste a ciascuna estremit? del fascio di alette formato dalla miriade di alette, dette piastre tubiere avendo anche aperture distanziate per il ricevimento dei tubi. Tubi a forcella o a forma di U vengono quindi inseriti in modo tale che le due gambe della forcella si estendono attraverso il fascio di alette, attraverso le piastre tubiere ed oltre la piastra tubiera vicino all'estremit? aperta della forcella. Tubi a forcella sufficienti vengono inseriti per riempire le aperture distanziate. La fase successiva nel processo di fabbricazione ? quella di espandere meccanicamente i tubi a forcella in modo tale che si fornisce un legame tra metallo e metallo per promuovere il trasferimento di calore tra la superficie esterna del tubo a forcella ed il materiale di aletta che definisce l'apertura attraverso la quale il tubo viene inserito. Un mezzo per realizzare questa espansione ? quella di forzare meccanicamente una pallottola avente un diametro esterno maggiore del diametro interna del tubo attraverso il tubo stesso per spostare il tubo a forcella verso l'esterno in modo da far contatto con il materiale di aletta che definisce l'apertura.

Una volta che i tubi sono stati espansiva fase successiva, oppure una che pu? verificarsi contemporaneamente con essa, ? quella di svasare le estremit? dei prolungamenti di tubo che si estendono oltre la piastra tubiera. Le estremit? aperte dei tubi vengano spostate in corrispondenza di un angolo verso l'esterno forzando un utensile svasatore avente una faccia tronco-conica entro l'estremit? aperta del tubo. Le curve di ritorno, essendo tubi di forma semicircolare, vengono quindi inserite nella parte svasata dei prolungamenti di tubo con un'estremit? di ciascuna curva di ritorno posizionata entro un prolungamento di tubo del tubo a forcella. Le curve di ritorno sono cos? disposte che si forma un circuito di fluido attraverso lo scambiatore di calore fra le forcelle e le curve di ritorno. Un processo di fissaggio come la saldatura o la brasatura viene quindi utilizzato per fissare le curve di ritorno ai tubi a forcella per formare un circuito a tenuta di.fluido e completare sostanzialmente lo scambiatore di calore.

Uno dei problemi potenziali che devono essere superati durante la fabbricazione dello scambiatore di calore ? quello delle variazioni dimensionali non uniformi dello scambiatore di calore durante il processo di espansione. A seconda del materiale specifico del tubo a forcella, del commerciante specifico del tubo, della quantit? dilubrificante utilizzato per promuovere il viaggio della pallottola attraverso il tubo ed altre variabili, le pallottole agiscono in modo da raggrinzire meccanicamente l'intero scambiatore di calore quando esse vengono forzate meccanicamente attraverso i tubi a forcella dello scambiatore di calore, con ciascuno dei tubi a forcella separati che viene accorciato per una quantit? separata. Quindi dopo l'espansione del tubo, quella parte del tubo a forcella che si estende oltre la piastra tubiera, pu? variare in lunghezza. Poich? questiprolungamenti di tubo variano in lunghezza, l'operazione di svasatura successiva pu? risultare in una deformazione in eccesso di un prolungamento di tubo avente materiale in eccesso.

Lo scambiatore di calore ? atto ad avere una parte del prolungamento di tubo che rimane cilindrica per una distanza prescelta dalla piastra di ghiera ed una parte dopo di ci? svasata verso l'esterno per il ricevimento della curva doppia a 180? o di ritorno. Se il prolungamento di tubo ? troppo lungo, allora la parte svasata diventa semprepi? lunga e la quantit? di spostamento del tubo verso l'esterno nella parte svasata diventa grande. Se il prolungamento di tubo ? troppo lungo, l'intero prolungamento si spacca quando il tubo viene continuamente svasato verso l'interno oltre il punto di elasticit? del metallo. Questa spaccatura impedisce che lo scambiatore di calore sia a tenuta di fluido finch? non si prende qualche azione di rimedio. L'azione di rimedia potrebbe essere la sostituzione dell'intero tubo od una fase di saldatura per correggere la spaccatura. Nell'uno o nell'altro caso, la sostituzione del tubo o la rilavorazione del prolungamento sono costosi ed ? desiderabile evitare un tale problema.

La presente invenzione ? diretta ad un metodo di operare che utilizza un utensile ed al prodotto finale che viene ottenuto con esso in modo tale che i tratti non uniformi che si estendono dalla piastra tubiera sono tutti formati in modo tale che essi si estendono in modo equidistante da essa. La prima parte cilindrica del prolungamento di tubo rimane invariata e la seconda parte svasata viene fornita con una lunghezza o diametro predeterminati. Qualsiasi prolungamento di tubo lasciato dopo queste dimensioni predisposte che sono necessarie, viene accolto dalla laminazione del materiale tubolare all'indietro verso la piastra tubolare in modo che soltanto il prolungamento sporge con una distanza massima dalla piastra tubiera. Per impedire che il prolungamento di tubo si spacchi quando questo materiale viene laminato verso l'esterno ed all'indietro verso la piastra tubiera, una serie di sporgenze sono previste sull'utensile per spaccare la superficie esterna della parte laminata od arrotolata in modo tale che la parte arrotolata ha una pluralit? di fessure distanziate che eliminano il potenziale di guasto catastrofico del prolungamento di tubo. Inoltre si contempla che il precedente utensile di svasatura verrebbe montato sulle aste di pallottola di espansione assieme con le pallottole per espandere i tubi. L'intero complesso verrebbe cos? sistemato che quando le pallottole attraversano completamente il tratto del tubo a forcella, l'utensile di svasatura svaserebbe il prolungamento di tubo e quindi l'intero sistema di attrezzatura verrebbe tolto dallo scambiatore di calore. L'attrezzatura rivendicata in questa relazione includente una parte per arrotolare indietro il prolungamento di tubo in eccesso e spaccare lo stesso verrebbe ugualmente montata direttamente sull'asta di pallottola per realizzare questa funzione.

Sommario dell'invenzione

E' uno scopo della presente invenzi?ne quello di fornire un metodo per fabbricare uno scambiatore di calore avente prolungamenti di tubo che si estendono in modo equidistante da una piastra tubiera comune.

E' un ulteriore scopo della presente invenzione quello di fornire un utensile per arrotolare o mandrinare all'indietro e fessurare tratti in eccesso dei prolungamenti di tubo.

E' un altro scopo della presente invenzione quello di fornire un metodo perfezionato di fabbricazione di uno scambiatore di calore adatto per l'impiego con le apparecchiature di fabbricazione esistenti.

Un altro scopo della presente invenzione ? quello! di fornire uno scambiatore di calore parzialmente assemblato avente prolungamenti di tubo che sporgono in modo equidistante oltre una piastra tubiera comune.

E' un ulteriore scopo,della presente invenzione quello di fornire un metodo sicuro, economico ed affidabile di fabbricazione nonch? un utensile per fabbricare complessi di scambiatori di calore.

Altri scopi diverranno chiari dalla descrizione che segue e dalle rivendicazioni annesse.

Questi ed altri scopi vengono ottenuti secondo una forma di realizzazione preferita della presente invenzione in cui viene descritto un metodo per deformare le estremit? di tubi a forcella che si estendono da un pacco di alette per fornire estremit? di tubi svasate che si estendono in modo equidistante da una piastra tubiera per il ricevimento delle curve doppie a 180?. Il metodo include la svasatura di una parte delle estremit? del tubo verso l'esterno con la parte svasata che ? distanziata dalla piastra tubiera per una distanza prescelta e che ? inclinata verso l'esterna lungo il tubo in una direzione di allontanamento dalla piastra tubiera per una distanza svasata. Il metodo include inoltre il fatto di arrotolare le estremit? del tubo che si estendono dalla parte svasata allontanandosi dalla piastra tubiera all'indietro verso la piastra tubiera stessa in modo tale che il tubo si estende soltanto per una distanza massima predeterminata dalla piastra tubiera. Il metodo pub inoltre includere l'operazione di fessurare la parte del tubo deformata dall'operazione di arrotolamento o mandrinatura per impedire lo spaccamento del prolungamento di tubo.

Viene inoltre descritto uno scambiatore di calore parzialmente formato includente un fascio di alette formato da una pluralit? di alette disposte in registro, dette alette avendo aperture distanziate ed una piastra tubiera posizionata alla estremit? del fascio di tubi, detta piastra tubiera avendo aperture distanziate disposte assieme con quelle del.ifascio di alette. Almeno un tubo a forcella a forma di U avente due tubi che si estendono attraverso il fascio di alette e la piastra tubiera viene previsto. Le estremit? del tubo a forcella formano prolungamenti di tubi che sporgono oltre la piastra tubiera, detti prolungamenti di tubo includendo una parte cilindrica di una lunghezza prescelta, una parte svasata collegata alla parte cilindrica ed inclinata verso l'esterno allontanandosi dalla parte cilindrica ed almeno alcuni dei prolungamenti di tubo includendo una parte arrotolata indietro che si estende dall'estremit? della parte svasata all'indietro verso la piastra tubiera per cui la lunghezza della parte arrotolata indietro viene regolata in modo da permettere che i prolungamenti di tubo si estendano in modo equidistante dalla piastra tubiera mentre si accolgono tubi a forcella che variano in lunghezza durante l'assemblaggio dello scambiatore di calore.

Viene ulteriormente descritto un utensile per formare estremit? svasate estendentisi in modo uniforme di tubi che si estendono oltre la piastra tubiera. L'utensile comprende una parte svasatrice avente un tronco di cono che si estende inclinato per svasare il tubo verso l'esterno quando l'utensile viene inserito nel tubo ed una parte di arrotolamento posizionata radialmente all'esterno della parte svasatrice per piegare la parte del tubo svasata all'indietro verso la piastra tubiera, detta parte di arrotolamento includendo almeno una sporgenza che si estende assialmente verso il tronco di cono della parte svasatrice ed essendo inclinata allontanandosi dall'asse della parte di arrotolamento verso il tronco di cono della parte svasatrice. L'utensile pu? inoltre includere una serie di sporgenze distanziate posizionate attorno all'esterno delle parti di arrotolamento, ciascuna sporgenza avendo un bordo fessuratore rivolto radialmente all'interno per fessurare il tubo quando una parte del tubo viene piegata all'indietro verso la piastra tubiera.

Breve descrizione dei disegni

la Fig. 1 ? una vista schematica di uno scambiatore di calore parzialmente assemblato disposto in registro con un espanditore per espandere i tubi dello scambiatore di calore.

La Fig. 2 ? una vista parzialmente sezionata di un utensile svasatore della tecnica precedente che espande un prolungamento di tubo.

La Fig. 3 ? una vista di testa dell'utensile svasatore della Fig. 2.

La Fig. 4 ? una vista assonometrica dell'utensile svasatore della Fig. 2. La Fig. 3 ? una vista assonometrica di un prolungamento di tubo che ? spaccato poich? era stato sovrasvasato.

La Fig. 5 ? una vista parzialmente sezionata di un utensile perfezionato mostrato in unione con un prolungamento di tubo.

La Fig. 7 ? una vista di testa dell'utensile della Fig.6.

La Fig. 8 ? una vista prospettica della parte esterna dell'utensile della Fig. 6.

La Fig. 9 ? una vista prospettica della parte interna dell'utensile della Fig. 6.

La Fig. 10 ? una vista del prolungamento di tubo dopo la deformazione con l'utensile delle Figg. 7-9.

Descrizione della forma di realizzazione preferita

La -forma di realizzazione descritta in questa relazione sar? data con riferimento ad un utensile atto ad essere montato sulla parte di asta di un espanditore per impegnare il prolungamento di tubo che sporge oltre la piastra tubiera del fascio di alette. Si deve comprendere che questo utensile pu? essere forzato nelle estremit? di tubo in varie disposizioni per realizzare la stessa funzione. Si deve inoltre comprendere che il metodo come rivendicato in questa relazione pu? essere realizzato utilizzando apparecchiature modificate rispetto a quella descritta.

Riferendosi alla Fig. 1 si pu? vedere uno scambiatore di calore 10 avente una miriade di alette 26. Lo scambiatore di calore ha una piastra tubiera inferiore 14 ed una piastra tubiera superiore 12. Tubi a forcella 20 sono disposti aventi una parte a curva doppia 22 e parti di gamba 24 in modo tale che le parti di gamba si estendono attraverso l'intero fascio di alette dalla piastra tubiera 14 alla piastra tubiera 12 e si estendono oltre la piastra tubiera 12 definendo parti di prolungamento 28. Questi tubi a forcella sono inseriti fisicamente attraverso le aperture disposte nelle alette e nelle piastre tubiere nelle posizioni mostrate. La distanza di riferimento D viene mostrata come la distanza per cui le parti di prolungamento si estendono oltre la piastra tubiera 12.

L'espansore o mandrino 30 viene ulteriormente mostrato in Fig. 1. L'espansore 30 include una sorgente di potenza idraulica 32 per spostare una barra equilibratrice 34 collegata ad una pluralit? di aste di pallottola 36. Un'asta di pallottola 36 corrisponde a ciascuna parte di gamba 24 del tubo a forcella in modo tale che tutti i tubi possono essere espansi simultaneamente. Le pallottole 38 sono montate sulle estremit? delle aste di pallottola ed hanno un diametro esterno maggiore del diametro interno dei tubi che formano le forcelle. Anche montati sulle aste di pallottola sono utensili svasatori 40 montati ad una distanza appropriata in modo tale che quando la pallotta ha attraversato l'intera lunghezza dell'interno della forcella, l'utensile svasatore ha impegnato il prolungamento di tubo per fornrie l'appropriato trattamento di estremit?.

Nel funzionamento il fascio di alette che include le alette, le piastre tubiere e le forcelle, ? disposto in una attrezzatura e le pallottole dell'espansore vengono quindi forzate meccanicamente nelle estremit? dei tubi a forcella e verso il basso attraverso i tubi espandendolo verso l'esterno per promuovere contatto tra metallo e metallo tra la superficie esterna delle parti di gamba del tubo a forcella e l'interno delle aperture definite dalle alette e dalle piastre tubiere. Fornendo contatto tra metallo e metallo, si promuove il trasferimento di calore tra il fluido che fluisce attraverso i tubi e l'aria che fluisce in relazione di scambio termico con le alette. Gli utensili svasatori come si pu? vedere sono tutti posizionati in modo identico in modo tale che essi impegnano tutti le estremit? delle parti di prolungamento a forcella simultaneamente se le parti di prolungamento a forcella rimangono in posizione. Tuttavia le forcelle tipicamente si contraggono o vengono compattate dalla forza meccanica necessaria per spingere le pallottole attraverso i tubi in modo tale che vi ? una distanza non uniforme tra la piastra tubiera e le estremit? della parte di prolungamento a forcella quando gli utensili svasatori impegnano la parte di prolungamento.

Riferendosi ora alle Figg. da 2 a 5 illustranti la tecnica precedente, si pu? vedere che l'utensile svasatore 40 ha una faccia di inserimento 44 ed una faccia di svasatura 42. Si pu? inoltre vedere che la piastra tubiera 12 viene mostrata avente la parte di prolungamento a forcella 28 che si estende oltre di essa. Come mostrato in Fig. 27 vi ? una parte cilindrica diritta di lunghezza predeterminata 52 ed una parte svasata 54. Questa disposizione come mostrato ? la disposizione desiderata per l'inserimento di una curva doppia a 180? per il fissaggio ai tubi a forcella per formare un circuito attraverso lo scambiatore di calore. L'utensile svasatore cilindro 40 come mostrato include una faccia di inserimento 44 che si adatta entro il diametro interno del prolungamento di tubo ed una faccia svasatrice 42 che forza il prolungamento di tubo verso lo esterno per formare la parte svasata 54. Le Figg. 3 e 4 piu particolarmente indicano che l'apertura di asta 46 si estende attraverso l'utensile per raccogliere l'asta di pallottola 36 alla quale ? montaot l'utensile. La Fig. 5 mostra un prolungamento di tubo che ha una lunghezza eccessiva in modo tale che quando l'utensile svasatore 40 viene inserito in modo tale che la parte diritta 52 ? di una lunghezza desiderata, il tubo viene svasato molto di pi? rispetto alla parte svasata 54 come mostrato in Fig. 2, risultando nella spaccatura 56 che si forma nel prolungamento di tubo. Poich? questa spaccatura ? posizionata in una parte del tubo che ? progettato per essere parte di un cirucito a tenuta di fluido, si deve effettuare del lavoro ulteriore allo scopo di utilizzare questo scambiatore di calore una volta che si.,sia verificata una tale spaccatura.

Riferendosi ora alle Figg. da 6 a 10 si pu? vedere l'utensile perfezionato per ottenere parti di prolungamento sporgenti in modo uniforme dei tubi a forcella. NellaFig. 6 si pu? vedere la piastra tubiera 12 attraverso la quale si estende la parte di prolungamento della forcella 28. Nuovamente si pu? vedere che vengono fornite la parte diritta 52 di lunghezza predeterminata ed una parte svasata 54 anche di lunghezza ed angolo predeterminati. Collegata ed estendentesi dalla parte svasata 54 vi ? la parte di arrotolamento indietro 58. Questa parte di arrotolamento indietro ? il tratto in eccesso della parte di prolungamento oltre la parte svasata. La parte di arrotolamento indietro viene formata spostando il braccio in eccesso della parte di prolungamento all'indietro verso la piastra tubiera in modo tale che la distanza complessiva per cui la parte di prolungamento sporge dalla piastra tubiera viene mantenuta costante. L'utensile svasatore 60 include una parte svasatrice interna 62 avente la faccia di inserimento 76 che si adatta entro l'interno del prolungamento di tubo per formare la parte svasata 54 ed una faccia svasata 75 per iniziare l'arrotolamento della parte di arrotolamento indietro. L'utensile 60 inoltre ha una parte fessurata esterna 64 che ? generalmente tubolare di configurazione ed avente una faccia di arrotolamento 66 che agisce assieme con la faccia di svasatura 75 per promuovere l'inizio dell'arrotolamento all'indietro del materiale in eccesso verso la piastra tubiera ed ha denti fessuratori 65 che inoltre agiscono per arrotolare il tratto in eccesso del prolungamento di tubo all'indietro verso la piastra tubiera. I denti fessuratori come si pu? vedere nelle Figg. 7 ed 8, sono sporgenze che si estendono lungo l'esterno della parte di fessurazione 64. Questi denti sono a forma di cuneo, angolati radialmente verso l'esterno ed angolati in modo da essere inclinati verso l'esterno rispetto all'utensile verso la piastra tubiera. Queste sporgenze 65 a forma di cuneo sono distanziate attorno all'esterno della parte spaccatrice 64 ed hanno un bordo interna appuntito. Tra i prolungamenti a forma di cuneo si pu? vedere la faccia di arrotolamento 66. L'utensile ?progettato in modo tale che le parti interne come mostrato nella Fig. 9 hanno una apertura di asta 46 ed entrambe una faccia di riferimento 76 ed una faccia di svasatura 75 e sono progettate per adattarsi entro l'interno della parte spaccatrice 64. La parte di spaccamento 64 ha un'apertura interna 67 in cui si estende la parte interna.

Riferendosi specificatamente alla Fig. 1D si pu? vedere un prolungamento di tubo formato con questo utensile in cui il prolungamento di tubo ha un tratto in eccesso. Come si pu? vedere, estendendosi dalla piastra tubiera vi ? una parte cilindrica diritta 52 che non viene espansa ed una parte svasata 54. Collegata alla parte svasata 54 vi ? la parte di arrotolamento indietro 58. Tra i segmenti della parte di arrotolamento indietro 58 si possono vedere le fessure 59 provocaie dai denti 65 che spaccano il materiale quando esso viene arrotolato all'indietro verso la piastra tubiera. Questa combinazione risulta nel fatto che il prolungamento di tubo viene mantenuto ad una lunghezza particolare con le fessure che vengono utilizzate per assorbire la deformazione in eccesso oltre il punto di elasticit? del materiale che potrebbero produrre lo spaccamento dell'interno prolungamento di tubo in modo simile alla fig. 5. Quindi mediantel 'utilizzazione di questa combinazione di attrezzatura si evita lo spaccamento del prolungamento di tubo.

Mentre la presente invenzione ? stata descritta in questa relazione con riferimento ad una forma di realizzazione particolare, si deve comprendere da parte delle persone esperte nella tecnica che variazioni e modifiche possono essere effettuate entro lo spirito e l'ambito dell'invenzione stessa.

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Metodo per fornire estremit? svasate di tubi a forcella che si estendono in modo equidistante da una piastra tubiera dalle estremit? di tubi a forcella cilindrici che si estendono a varie distanze dalla piastra tubiera, che comprende le operazioni di: svasare le estremit? dei tubi verso l'esterno con la parte svasata che ? angolata verso l'interno nell'estremit? pi? larga della parte svasata verso l'estremit? aperta del tubo fino all'inizio della parte svasata verso l'estremit? di piastra tubiera del tubo finch? l'inizio della parte svasata si trova ad una distanza prescelta dalla piastra tubiera; arrotolare l'estremit? aperta del tubo all'indietro verso la piastra tubiera se il diametro della estremit? pi? larga della parte svasata supera una distanza prescelta; e spaccare la parte del tubo arrotolata versola piastra tubiera mediante l'operazione di arrotolamento per impedire che il tubo si fratturi tra la piastra tubiera e l'estremit? pi? larga della parte svasata.

2. Metodo secondo la rivendicazione 1 in cui l'operazione di svasatura comprende inoltre il fatto di forzare un utensile avente una faccia inclinata verso l'esterno nell'estremit? aperta del tubo e verso la piastra tubiera per spostare il tubo verso l'esterno.

3. Metodo secondo la rivendicazione 2 in cui l'operazione di arrotolamento comprende inoltre il fatto di forzare un utensile avente superfici di arrotolamento nel tubo in unione con l'utensile avente una faccia inclinata, dette superfici di arrotolamento agendo per deflettere l'estremit? pi? larga della parte del tubo svasata verso l'esterno verso la piastra tubiera.

4. Metodo secondo la rivendicazione 3 in cui l'operazione di spaccatura comprende inoltre il fatto di forzare un utensile avente denti di spaccatura nel tubo in unione con l'utensile avente una faccia inclinata e l'utensile avente superfici di arrotolamento, in modo tale che la parte del tubo arrotolata verso la piastra tubiera viene spaccata ad intervalli distanziati per impedire lo spaccamento della parte svasata del tubo.

5.Metodo per deformare le estremit? di tubi a forcella che si estendono da un pacco di alette per fornire estremit? di tubo svasate per il ricevimento delle curve doppie a 180? che si estendono in modo equidistante da una piastra tubiera, che comprende le operazioni di: svasare una parte delle estremit? dei tubi verso l'esterno con la parte svasata che ? distanziata dalla piastra tubiera per una distanza prescelta e che ? inclinata verso l'esterno lungo il tubo in una direzione di allontanamento della piastra tubiera per una distanza di svasatura; ed arrotolare l'estremit? del tubo che si estende dalla parte svasata allontanandosi dalla piastra tubiera all'indietro verso la piastra tubiera stessa in modo tale che il tubo si estende soltanto per una distanza massima predeterminata dalla piastra tubiera.

6. Metodo secondo la rivendicazione 5 in cui l'operazione di arrotolamento comprende inoltre il fatto di spaccare la parte del tubo deformata dall'operazione di arrotolamento per impedire lo spaccamento del tubo.

7. Metodo secondo la rivendicazione 6 in cui le operazioni di svasatura, arrotolamento e spaccamento sono effettuate forzando un utensile nell'estremit? aperta del tubo e spostando detto utensile verso la piastra tubiera.

8. Utensile per formare estremit? svasate estendentisi in modo uniforme dei tubi che si estendono oltre una piastra tubiera che comprende: una parte svasatrice avente un tronco di cono che si estende inclinato per svasare il tubo verso l'esterno quando l'utensile viene inserito nel tubo; ed una parte di arrotolamento posizionata radialmente all'esterno dalla parte svasatrice per piegare la parte di tubo svasata all'indietro verso la piastra tubiera, detta parte di arrotolamento includendo almeno una sporgenza che si estende assialmente verso il tronco di cono della parte svasatrice e che ? inclinata allontanandosi dallo asse della parte di arrotolamento verso il tronco di cono della parte svasatrice.

9. Apparecchio secondo la rivendicazione 8 in cui la parte di arrotolamento include una serie di sporgenze distanziate posizionate attorno all'esterno della parte di arrotolamento, dette sporgenze essendo a forma di cuneo ed avendo un bordo spaccatore rivolto radialmente verso l'interno per spaccare il tubo quando una parte del tubo viene piegata all'indietro verso la piastra tubiera.

10. Apparecchio secondo la rivendicazione 8 e comprendente inoltre una superficie conica posizionata tra l'estremit? pi? larga del tronco di cono e le sporgenze, detta superficie avendo una inclinazione verso l'asse dell'utensile maggiore dell'inclinazione del tronco di cono.

11. Scambiatore di calore parzialmente formato che comprende: un fascio di alette formato da una pluralit? di alette disposte in registro, dette alette avendo aperture distanziate; una piastra tubiera posizionata all'estremit? del fascio di alette, detta piastra tubiera avendo aperture distanziate; almeno un tubo a forcella a forma di U avente due tubi che si estendono attraverso il fascio di alette e la piastra tubiera, le estremit? del tubo a forcella formando prolungamenti di tubo che sporgono oltre la piastra tubiera; e detti prolungamenti di tubo includendo una parte cilindrica di una lunghezza prescelta, una parte svasata collegata alla parte cilindrica inclinata verso l'esterno allontanandosi dalla parte cilindrica ed almeno alcuni dei prolungamenti di tubo includendo una parte arrotolata all'indietro che si estende dall'estremit? della parte svasata all'indietro verso la piastra tubiera per cui la lunghezza della parte arrotolata indietro viene regolata per permettere che i prolungamenti di tubo si estendano in modo equidistante dalla piastra tubiera mentre accolgono i tubi a forcella varianti in lunghezza durante l'assemblaggio dello scambiatore di calore.

12. Apparecchio secondo la rivendicazione 11 e comprendente inoltre curve doppie a 180? a forma di U fissate entro le parti svasate dei prolungamenti di tubo per formare con i tubi a forcella un percorso di fluido attraverso lo scambiatore di calore.

13. Apparecchio secondo la rivendicazione 11 in cui la parte di arrotolamento indietro definisce spaccature che si estendono assialmente lungo il tubo per impedire lo spaccamento della parte svasata del prolungamento di tubo.