IT8322553A1

IT8322553A1 - Dispositivo di serraggio per lama di sega in macchine per la lavorazione di seghe

Info

Publication number: IT8322553A1
Application number: IT1983A22553A
Authority: IT
Original assignee: Vollmer Werke Maschf
Priority date: 1982-08-14
Filing date: 1983-08-12
Publication date: 1985-02-12
Also published as: IT8322553A0; FR2531889B3; GB2126139B; FR2531889A1; DE3230278C2; CH659965A5; JPS6260208B2; BR8304352A; IT1169545B; GB8321706D0; JPS5947118A; US4483218A; DE3230278A1; GB2126139A

Description

DESCRIZIONE

La presente invenzione riguarda un dispositivo di serraggio per una lama di seg a in una macchina per lavorare con o su seghe, comprendente una coppia di ganasce di serraggio disposte contrapposte l?una all'altra, atte ad essere azionate tramite fluido pressurizzato e, in aggiunta, ad essere supportate meccanicamente in maniera da mantenere la lama di sega serrata fra di esse in una certa posizione.

Un dispositivo di serraggio noto di questo tipo (DE 2535 583 A1) ? basato sull'idea che durante la segatura, la lama di sega sia serrata nella sua area centrale in modo da non essere spostabile assialmente e che, per questa ragione, essa abbia pure ad essere serrata contro lo spostamento assiale nella sua area centrale durante l 'af -filatura o qualsiasi altro trattamento della lama di sega in una macchina concepita per lavorare su lame di sega. Se la lama di sega dovesse essere deviata dal piano effettivo o vero nella sua zona marginale dotata di denti, e ad esempio dovesse essere ondulata, allora ci? non sarebbe consentito. Viceversa, il dispositivo di serraggio noto deve essere impiegato per il serraggio in maniera tale che la posizione assiale dell?area di serraggio come ottenuta con una lama di sega rilasciata e non giacente nel piano vero, abbia ad essere mantenuta quanto pi? precisamente possibile. Qualsiasi lavorazione, in particolare la riaffilatura dei denti tramite una mola deve quindi essere attuata in corrispondenza con la posizione assiale del centro, indipendentemente dalla condizione di deviazione dal piano reale. Di conseguenza tutti i denti affilati risulteranno simmetrici rispetto al piano centrale come fissato dal centro della lama di sega.

Procedendo in questo modo, tuttavia, non si pu? evitare che i fianchi e le smussature dei denti in prossimit? dei quali la lama di sega ? deviata dal piano reale e che sono stati sottoposti a lavorazione secondo tale principio abbiano a determinare denti assimetrici rispetto al piano centrale dei denti rispettivi, il quale piano centrale differisce da quello del centro della lama di sega. Per smussature si intendono superfici di molatura inclinate sostituenti i bordi laterali che inizialmente erano affilati dopo molatura dei fianchi laterali e della porzione posteriore del dente disposto fra di essi. Smussature pi? o meno rilevanti si sono dimostrate vantaggiose soprattutto in seghe circolari per lavorare metalli, e nel contempo solo a patto che esse siano disposte simmetricamente con grande precisione rispetto al piano centrale del dente rispettivo.

Uno scopo dell?invenzione ? quello di realizzare un dispositivo di serraggio del tipo inizialmente specificato in modo tale che esso risulti adatto per serrare una lama di sega nell'area di ciascun dente individuale esattamente simmetricamente rispetto al piano c?ntrale del dente rispettivo .

Tale piano centrale si estende ad angoli retti rispetto all'asse della lama di sega ed ? normalmente determinato dalla macchina per la lavorazione su seghe, ad esempio dal fatto che il piano centrale deve contenere un asse il quale si estende ad angoli retti rispetto all'asse della lama di sega e lungo il quale un supporto della mola si muov di moto alternativo e attorno al quale il supporto della mola ? girevole. Entro i limiti dello scopo dell'invenzione, deve essere garantito serraggio simmetrico esatto rispetto al dato piano centrale anche se la lama di sega ha spessori diversi nelle varie zone che devono essere serrate l'una dopo l'altra e/o se vengono trattate successivamente lame di sega aventi spessori nominali variabili. Tale scopo ? soddisfatto, secondo l'invenzione, per il fatto che le due ganasce di serraggio sono collegate tramite un meccanismo avente un punto fisso e guidante le ganasce di serraggio simmetricamente rispetto ad un piano centrale.

Vantaggiosamente il punto fisso del meccanismo o ingranaggio ? regolabile trasversalmente rispetto al piano centrale per variare la posizione di esso. Ci? consente compensazioni di imprecisioni provocate, ad esempio, dalla struttura della macchina per lavorare seghe o derivanti, possibilmente dal montaggio del dispositivo di serraggio. Tramite ri-regolazione del punto fisso si pu? ottenere, in particolare, che il piano centrale rispetto al quale le ganasce di serraggio sono simmetriche in una qualsiasi delle loro posizioni abbia a contenere l'asse attorno al quale ? girevole il supporto della mola nel modo che ? stato descritto precedentemente .

In una forma di realizzazione preferita dell'invenzione, il meccanismo comprende due cremagliere le quali ingranano con un pignone disposto fra di esse e ciascuna delle quali ? fissata a una rispettiva delle ganasce di serraggio.

Convenientemente, il pignone ? formato con due dentature che sono disposte assialmente l'una al di l? dell'altra e sono regolabili angolarmente l'una rispetto all'altra. In questa maniera qualsiasi gioco fra il pignone e le due cremagliere ingrananti con esso pu? essere evitato.

E' pure conveniente se ima delle due cremagliere comprende un pistone azionato da fluido sottopressione, il quale pistone pu? essere previsto specificatamente per provocare allargamento delle due ganasce di serraggio.

E' pure conveniente avere una delle due cremagliere agente contro una molla. Una molla in particolare pu? servire per applicare le ganasce di serraggio con piccola pressione contro la lama di sega in modo tale che quest'ultima possa essere fatta avanzare gradualmente di uno o pi? passi dei denti tramite mezzi di avanzamento noti, e al tempo stesso non abbia tendenza a spostarsi oltre una data posizione terminale di avanzamento per effetto della sua propria inerzia.

Nella forma di realizzazione comprendente un pignone fra due cremagliere, la regolabilit? del punto fisso del meccanismo pu? essere convenientemente realizzata supportando il pignone su un asse che ? regolabile trasversalmente rispetto al piano centrale.

L'invenzione sar? ulteriormente descritta, a titolo esemplificativo, facendo riferimento ai disegni acclusi, nei quali:

la figura 1 ? una vista in alzato laterale di una lama di sega e di un dispositivo di serraggio secondo l'invenzione;

la figura 2 ? una vista in alzato in sezione presa lungo la linea II-II di figura 1;

la figura 3 ? una vista in alzato in sezione presa lungo la linea III-III di figura 2.

L'apparecchiatura illustrata ha il compito di serrare una lama di sega 10 che ? supportata in modo convenzionale per ruotare attorno al suo asse A in una macchina per la lavorazione di seghe, in modo da finire un dente 12 rispettivo, e quindi rilasciare il serraggio per far si che la lama di sega possa essere spostata in maniera graduata di un passo di dente, ad esempio tramite mezzi di avanzamento convenzionali. La lama di sega 10 che ? serrata in prossimit? di un dente 12 deve essere ritenuta nell'intervallo di tale dente esattamente simmetricamente rispetto ad un piano centrale B. Come ? illustrato nella figura 1, la lavorazione di un dente 12 rispettivo pu? consistere nella molatura o affilatura della sua porzione posteriore tramite una mola piastriforme 14. La mola 14 ? fissata ad un alberino o mandrino 16 di molatura o affilatura ed ? atta ad essere fatta ruotare assieme a detto alberino o mandrino al supporto di essa (non rappresentato) attorno ad un asse C che giace nel piano centrale B in maniera tale che, invece della porzione posteriore del dente, smussature, ad esempio, possono essere ricavate con molatura fra la porzione posteriore del dente e i due fianchi laterali adiacenti del dente 12 rispettivo.

Il dispositivo di serraggio comprende un alloggiamento stazionario 18 fonnato con una rientranza 20 mediante la quale esso ? disposto a cavallp sulla lama di sega 10. L'alloggiamento 18 include una camera, indicata da 22 e 24 rispettivamente, su ciascun lato della lama di sega 10. Queste camere o cavit? si estendono ad angoli retti rispetto al piano centrale B, sono allineate l'una con l'altra, e ciascuna contiene una punteria spostabile 26 e 28 rispettivamente. Una ganascia di serraggio, indicata rispettivamente da 30 e 32 ? fissate alle estremit? delle due punterie 26 e 28, rispettivamente, rivolte l'una verso l'altra.

L'alloggiamento ha due ulteriori cavit? o camere 34 e 36 estendentisi parallelamente e distanziate l'una dall'altra e pure parallele alle cavit? 22 e 24. Ciascuna di esse guida una cremagliera sostanzialmente cilindrica 38 e 40, rispettivamente. Ciascuna cremagliera 38 e 40 ? fissata a una rispettiva delle ganasce di serraggio 30 e 32.

Fra le due cremagliere 38 e 40, l'alloggiamento 18 ? formato con na rientranza 42 di forma oblunga in una direzione parallela alle cavit? menzionate e contenente un elemento a slitta 44 che ? regolabile parallelamente alle cavit? in questione e quindi ad angoli retti rispetto al piano centrale tramite una vite micrometrica 46 fissata all'elemento a slitta. Un asse 48 ? supportato per ruotare nell'elemento a slitta 44 e si estende trasversalmente rispetto al piano centrale comune delle cavit? 34 e 36. Un pignone 50 comprendente due dentature identiche in relazione fiancoa-fianco assiale ? fissato sull'asse 48. Una delle dentature ? formata nel pignone 50 stesso, mentre l'altra ? formata in un anello 52 fissato al pignone per la regolazione angolare. Il pignone 50 ingrana con entrambe le cremagliere 38 e 40; le sue due.dentature sono regolate in maniera tale che esse si impegnano nei denti delle cremagliere senza gioco.

Entrambe le cremagliere 38 e 40 sono guidate in modo tipo pistone di tenuta nelle camere rispettive 34 e 36. In corrispondenza della sua estremit? lontana dal piano centrale 3, la cavit? 34 ? chiusa a tenuta tramite un elemento a tappo di ingresso 54. La cavit? 36, d'altro canto, e chiusa in un modo non a tenuta, in corrispondenza dell'estremit? lontana dal piano centrale B, mediante una piastra di supporto 56 per una molla 58. Poich? la molla 58 ? realizzata sottoforma di una molla di compressione serrata fra la piastra di supporto 56 e la cremagliera 40, essa tende costanteraente a spostare la ganascia di serraggio 32 verso il piano centrale B. La molla 58 sollecita pure la ganascia di serraggio 30 verso il piano centrale B grazie al collegamento stabilito mediante il pignone 50 fra le due cremagliere 38 e 40. Perci?, entrambe le ganasce di serraggio 30 e 32 impegnano la lama 10 di sega con piccola pressione prodotta dalla molla 58, a meno che esse non siano sottoposte a qualsiasi altra forza di azionamento

La sezione della camera 34, limitata, da un lato, dalla cremagliera 38 e, dall?altro lato, dall'elemento a tappo di ingresso 54 pu? essere collegata selettivamente ad un serbatoio 64 di fluido di pressione idraulico tramite una valvola a pi? vie 62 azionabile elettromagneticamente oppure, come ? rappresentato in figura 2, ad un contenitore di flusso di ritorno non pressurizzato. In seguito al collegamento della sezione o porzione in questione della camera 34 al serbatoio 64 del fluido di pressione, una forza agisce sulla cremagliera 38 a pistone cos? da superare quella della molla 58, allargando cos? le due ganasce di serraggio 30 e 32 a patto che queste ultime non siano sottoposte a forze addizionali tendenti a muoverle verso il piano centrale B.

Queste forze addizionali possono essere generate prevedendo un pistone 68 e 70, rispettivamente, formato in corrispondenza delle estremit? rispettive delle punterie 26 e 28 che sono lontane dal piano centrale B. I pistoni funzionano in un cilindro rispettivo 72 e 74, rispettivamente, fissati all'alloggiamento 18. I cilindri 72 e 74 sono intercollegati tramite una linea 76 che pu? pure essere collegata selettivamente attraverso la valvola a pi? vie 62 o al serbatoio 64 del fluido di pressione oppure, come ? rappresentato in figura 2, al contenitore 66 del flusso di ritorno. La valvola a pi? vie 62 ? strutturata in maniera tale che i due cilindri 72 e 74 non possono comunicare con il serbatoio 64 del fluido di pressione a meno che la camera 34 non sia collegata ad un contenitore 66 del flusso di ritorno, e viceversa. Tuttavia, come ? rappresentato nella figura 2, entrambi i cilindri 72 e 74 come pure la camera 34 possono essere collegati nello stesso tempo al contenitore 66 del flusso di ritorno.

Quest'ultima condizione viene instaurata quando la lama di sega 10 deve essere ruotata attorno all'asse A per un passo di dente, ad esempio, cio? per la spaziatura fra due denti adiacenti 12, contro una piccola resistenza d'attrito creata dalle ganasce di serraggio 30 e 32 sotto l'influenza della sola molla 58. D'altro canto, i cilindri 72 e 74 sono pressurizzati per lavorare su un dente 12 in modo tale che una pressione di contatto idraulica molto pi? forte viene sovrapposta sulla pressione di contatto meccanica fornita dalla molla 58, ritenendo cos? in modo sicuro e positivo la lama di sega. Se la lama di sega 10,

Claims

RIVENDICAZIONI

1. Dispositivo di serraggio per una lama di sega in una macchina per la lavorazione di seghe, comprendente una coppia di ganasce di serraggio contrapposte (30, 32) atte ad essere azionate tramite pressione di fluido e ad essere in aggiunta supportate meccanicamente in maniera da mantenere la lama di sega (10) serrata fra di esse in una certa posizione, caratterizzato dal fatto che le due ganasce di serraggio (30, 32) sono collegate tramite un meccanismo (38, 40, 50) avente un punto fisso (asse 48) e guidante le ganasce di serraggio (30, 32) simmetricamente rispetto ad un piano centrale (B).

2. Dispositivo di serraggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il punto fisso (asse 48) del meccanismo (38, 40, 50) ? regolabile trasversalmente rispetto al piano centrale (B) per far variare la posizione di esso.

3. Dispositivo di serraggio secondo la rivendicazione 1, caratterizzato dal fatto che il meccanismo (38, 40, 50) comprende due cremagliere (38, 40) ingrananti con un pignone (50) disposto fra di esse e ciascuna fissata a una rispettiva delle ganasce di serraggio (30 e 32).

4. Dispositivo di serraggio secondo la rivendicazione 3, caratterizzato dal fatto che il pignone (50) comprende due dentature disposte l'una al di l? dell'altra assialmente e angolarmente regolabili l?una rispetto all'altra.

5. Dispositivo di serraggio secondo le rivendicazioni 3 oppure 4, caratterizzato dal fatto che una delle due cremagliere (38, 40) comprende un pistone azionabile da fluido pressurizzato.

6. Dispositivo di serraggio secondo una qualsiasi delle rivendicazioni da 3 ? 5, caratterizzato dal fatto che una delle due cremagliere (38, 40) agisce contro una molla (58).

7. Dispositivo di serraggio secondo le rivendicazioni 2 e 3, caratterizzato dal fatto che il pignone (50) ? supportato su un asse (48) che ? regolabile trasversalmente rispetto al piano centrale (B).